Utente:FootKalos1597/SandboxJuventus1011

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Juventus Football Club
Stagione 2010-2011
I bianconeri prima della sfida di Europa League contro il Lech Poznań del 1º dicembre 2010
AllenatoreBandiera dell'Italia Luigi Delneri
All. in secondaBandiera dell'Italia Francesco Conti
PresidenteBandiera dell'Italia Andrea Agnelli
Serie A7º posto
Europa LeagueFase a gironi
Coppa ItaliaQuarti di finale
Maggiori presenzeCampionato: Bonucci (34)
Totale: Del Piero (45)
Miglior marcatoreCampionato: Matri, Quagliarella (9)
Totale: Del Piero (11)
StadioOlimpico (27 994)
Abbonati14 290
Maggior numero di spettatori24 908 vs Milan
(5 marzo 2011)
Minor numero di spettatori6 992 vs Manchester City
(16 dicembre 2010)
Media spettatori21 966
2009-2010 2011-2012

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 2010-2011.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il tecnico Luigi Delneri, arrivato dalla Sampdoria assieme al dirigente Giuseppe Marotta, non riesce a replicare a Torino i buoni risultati ottenuti a Genova.

La stagione 2010-2011 inizia con un cambio ai vertici dirigenziali. Dopo essere stato nominato nuovo presidente del club il 19 maggio 2010, Andrea Agnelli, quarto esponente della dinastia torinese ad assumere la massima carica bianconera, allontana Alessio Secco, Renzo Castagnini e Roberto Bettega, assumendo Giuseppe Marotta nel ruolo di direttore generale e Fabio Paratici in quello di coordinatore dell'area tecnica; Jean-Claude Blanc rimane a ricoprire il solo ruolo di amministratore delegato. Sulla panchina viene chiamato l'ex tecnico della Sampdoria, Luigi Delneri, anche in virtù dell'ottimo rapporto instauratosi con Marotta durante l'anno trascorso insieme in blucerchiato. Dopo poche settimane dall'insediamento, la nuova dirigenza riesce già a raggiungere un importante obiettivo: l'11 giugno la Juventus, a seguito di un accordo con il Comune di Torino, acquisice l'area della Continassa per 99 anni: la società intende così dare continuità al progetto Stadium e riqualificare l'area di 270.000 metri quadrati.

Sul versante sportivo la stagione comincia molto presto, in virtù del doppio turno preliminare di Europa League che la Juventus deve affrontare, perciò la preparazione comincia già il 1º luglio a Pinzolo. La prima uscita ufficiale della squadra avviene il 29 dello stesso mese, in occasione del terzo turno preliminare di Europa League: l'esordio viene giocato contro gli irlandesi dello Shamrock Rovers a Dublino, dove i bianconeri si impongono per 2-0 grazie alla doppietta di Amauri. Nel match di ritorno, giocato al Braglia di Modena, gli uomini di Delneri, imponendosi per 1-0 (rete su punizione di Alessandro Del Piero), ottengono il passaggio ai play-off, dove incontrano gli austriaci dello Sturm Graz, superati con un risultato globale di 3-1 (vittorie 2-1 a Graz – reti di Bonucci e Amauri – e 1-0 a Torino, gol di Del Piero). La Juventus si qualifica così alla fase a gironi della competizione, dalla quale viene successivamente eliminata nella prima fase dopo aver pareggiato tutti gli incontri del gruppo A.

L'esterno serbo Miloš Krasić, meteora bianconera e tra le poche note positive in una deludente annata.

L'avvio dei bianconeri in campionato è altalenante: la Juve riesce a vincere solo una partita nelle prime quattro giornate a Udine, mentre perde quelle contro Bari, Palermo e pareggia quella contro la Sampdoria, più un pari in Europa League contro il Lech Poznań. Dopo la vittoria sul Cagliari di fine settembre, la Juventus inanellerà una lunga striscia di risultati utili consecutivi, e in seguito alla vittoria per 2-1 nei minuti finali contro la Lazio, si ritrova al secondo posto in compagnia del Napoli e della stessa società capitolina. Il pareggio maturato contro il Chievo, più le contemporanee vittorie di napoletani e laziali, faranno scivolare i bianconeri al quarto posto prima della sosta natalizia.

La striscia positiva di risultati si interromperà il 6 gennaio 2011, con la sconfitta casalinga maturata contro il Parma (1-4), gara che segnerà anche l'infortunio di Fabio Quagliarella, miglior bomber della squadra fino a quel momento, che chiuderà in anticipo la stagione. Più avanti la Juventus crollerà anche a Napoli, vincerà contro il Bari ultimo in classifica, pareggierà con la Sampdoria e perderà contro Udinese e Palermo; in più racimolerà anche un'eliminazione dalla Coppa Italia ai quarti di finale contro la Roma. A febbraio la squadra torinese conquista due vittorie di fila, contro il Cagliari e nel derby d'Italia sull'Inter, tuttavia seguono tre sconfitte consecutive contro Lecce, Bologna e Milan, più un pareggio contro il Cesena, che la allontanano dal quarto posto. Successivamente i bianconeri centreranno per la prima volta in stagione tre vittorie consecutive contro Brescia, Roma e Genoa, cui seguiranno tuttavia i pareggi contro Fiorentina e Catania (quest'ultimo, sprecando un doppio vantaggio), che renderanno vana la vittoria all'Olimpico di Roma contro la Lazio per l'arrivo in zona Champions. In conseguenza dei pareggi contro Chievo e Napoli, più la sconfitta di Parma, la Juventus perde anche l'ultimo posto utile per la zona Europa League a favore del Palermo, ottavo in classifica dietro ai piemontesi, ma qualificato in Europa in quanto finalista di Coppa Italia.

Al termine della stagione, Delneri verrà sollevato dall'incarico e sostituito da Antonio Conte, ex capitano bianconero e reduce dalla promozione in Serie A con il Siena.

Maglie e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Per questa stagione, la Juventus ha deciso di presentare la classica prima maglia a strisce bianconere, ma più ampie rispetto alla stagione precedente e con i bordi zigzagati, unita a una seconda maglia bianca contrassegnata da un palo centrale tricolore, a richiamare la bandiera italiana.[1]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa

Lo sponsor tecnico per la stagione 2010-2011 è Nike, mentre lo sponsor ufficiale è BetClic per la prima maglia e per tutte le gare europee, Balocco per la maglia tricolore. È stata inoltre indossata in una sola occasione, in campionato a Parma, una terza divisa acciaio con sbarra bianconera (già vista la stagione precedente come seconda uniforme) con sponsor BetClic.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
3ª portiere

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

  • Presidente: Andrea Agnelli
  • Presidenti onorari: Giampiero Boniperti e Franzo Grande Stevens
  • Amministratore delegato: Jean-Claude Blanc
  • Amministratori: Carlo Barel Di Sant'Albano, Riccardo Montanaro, Marzio Saà, Camillo Venesio, Khaled Fared Zentuti
  • Direttore pianificazione, controllo e progetti speciali: Stefano Bertola
  • Direttore risorse umane: Alessandro Sorbone
  • Responsabile gestione e controllo investimenti immobiliari: Riccardo Abrate

Area organizzativa

  • Segretario sportivo: Francesco Gianello
  • Team manager: Matteo Fabris

Area comunicazione

  • Direttore comunicazione: Riccardo Abrate
  • Responsabile information technology: Claudio Leonardi
  • Addetti stampa senior: Marco Girotto
  • Addetti stampa e editoria: Fabio Ellena e Gabriella Ravizzotti
  • Responsabile contenuti editoriali: Enrica Tarchi
  • Comunicazione corporate: Stefano Coscia

Area marketing

  • Direttore commerciale: carica vacante
  • Responsabile marketing: Alessandro Sandiano

Area tecnica

  • Direttore Generale: Giuseppe Marotta
  • Direttore sportivo e coordinatore dell'area tecnica: Fabio Paratici
  • Responsabile osservatori: Mauro Sandreani
  • Allenatore: Luigi Delneri
  • Allenatore in seconda: Francesco Conti
  • Assistente tecnico: Maurizio D'Angelo
  • Preparatori atletici: Roberto De Bellis, Luca Alimonta
  • Preparatore dei portieri: Claudio Filippi

Area sanitaria

  • Responsabile settore medico: dott. Bartolomeo Goitre
  • Medico sociale: dott. Luca Stefanini
  • Massofisioterapisti: Dario Garbiero, Alfonso Casano, Marco Luison, Emanuele Randelli, Gianluca Scolaro

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Gianluigi Buffon
Bandiera dell'Italia D Marco Motta
Bandiera dell'Italia D Giorgio Chiellini
Bandiera del Brasile C Felipe Melo
Bandiera dell'Italia C Michele Pazienza
Bandiera dell'Italia D Domenico Criscito
Bandiera dell'Italia C Claudio Marchisio
Bandiera dell'Italia A Alessandro Del Piero (C)
Bandiera del Brasile A Amauri
Bandiera dell'Austria P Alexander Manninger
Bandiera dell'Italia C Alberto Aquilani
Bandiera dell'Italia D Andrea Barzagli
Bandiera dell'Italia A Ciro Immobile
Bandiera dei Paesi Bassi C Eljero Elia
Bandiera dell'Italia A Fabio Quagliarella
Bandiera dell'Italia D Leonardo Bonucci
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Sebastian Giovinco
Bandiera della Rep. Ceca D Zdeněk Grygera
Bandiera del Mali C Mohamed Sissoko
Bandiera del Senegal D Armand Traoré
Bandiera dell'Italia D Leandro Rinaudo
Bandiera dell'Uruguay C Jorge Andrés Martínez
Bandiera dell'Italia C Antonio Candreva
Bandiera della Serbia C Miloš Krasić
Bandiera del Brasile C Diego
Bandiera dell'Italia D Paolo De Ceglie
Bandiera dell'Italia A Luca Toni
Bandiera dell'Italia P Marco Storari
Bandiera dell'Italia A Alessandro Matri
Bandiera della Danimarca D Frederik Sørensen
Bandiera dell'Italia P Carlo Pinsoglio
Bandiera dell'Italia D Matteo Liviero

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva (dal 1º/7 al 31/8)[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
C Alberto Aquilani Liverpool prestito (0 milioni €) con diritto di riscatto (16 milioni €)
D Andrea Barzagli Wolfsburg definitivo (0,3 milioni €) con bonus (0,6 milioni €)
D Leonardo Bonucci Bari definitivo (15,5 milioni €)
C Albin Ekdal Siena fine prestito
C Simone Esposito Ascoli fine prestito
C Manuel Giandonato Gallipoli fine prestito
C Iago Falqué Bari fine prestito
P Mario Kirev Thun fine prestito
C Jorge Andrés Martínez Catania definitivo (12 milioni €)
D Cristian Molinaro Stoccarda fine prestito
D Marco Motta riscatto prestito (3,75 milioni €)
A Cristian Pasquato Triestina fine prestito
C Michele Pazienza Napoli prestito (0,5 milioni €) con diritto di riscatto (5 milioni €)
A Fabio Quagliarella Napoli prestito (4,5 milioni €) con diritto di riscatto (10,5 milioni €)
D Leandro Rinaudo Napoli prestito (0,5 milioni €)
P Marco Storari Milan definitivo (4,5 milioni €)
D Armand Traoré Arsenal prestito (0,5 milioni €)
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Lorenzo Ariaudo Cagliari risoluzione comp. (2,5 milioni €)
D Martín Cáceres Barcellona fine prestito
D Fabio Cannavaro svincolato
C Albin Ekdal Bologna compartecipazione (2,4 milioni €)
A Simone Esposito Reggiana compartecipazione (500 000 €)
C Felipe Melo Fiorentina prestito (6,5 milioni €)
D Fabio Grosso Cesena prestito
C Manuel Giandonato Bari prestito
C Iago Falqué Tottenham prestito con diritto di riscatto
A Vincenzo Iaquinta Bologna prestito
P Mario Kirev Sion prestito
D Nicola Legrottaglie Milan definitivo (0 milioni €)
C Luca Marrone Siena prestito
D Cristian Molinaro Stoccarda definitivo (3,9 milioni €)
A Cristian Pasquato Modena prestito
C Hasan Salihamidžić Wolfsburg definitivo (0 milioni €)

Sessione invernale (dal 3/1 al 31/1)[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
A Alessandro Matri Cagliari prestito (2,5 milioni €) con diritto di riscatto (15,5 milioni €)
Cessioni
R. Nome a Modalità
A Amauri Parma prestito
A Simone Esposito Reggiana risoluzione comp. (500 000 €)
D Matteo Liviero Ternana prestito

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Milan 82 38 24 10 4 65 24 +41
2. Inter 75 38 23 7 8 69 43 +26
3. Napoli 70 38 21 7 10 59 39 +20
4. Udinese 66 38 20 6 12 65 42 +23
5. Lazio 66 38 20 6 12 55 39 +16
6. Roma 63 38 18 9 11 59 52 +7
7. Juventus 62 38 15 13 10 57 46 +11
[2] 8. Palermo 56 38 17 5 16 58 63 -5
9. Genoa 51 38 14 9 15 45 47 -2
10. Fiorentina 50 38 12 15 11 48 44 +4
11. Chievo 46 38 11 13 14 38 40 -2
12. Parma 46 38 11 13 14 39 47 -8
13. Catania 46 38 12 10 16 40 52 -12
14. Cagliari 45 38 12 9 17 44 51 -7
15. Cesena 43 38 11 10 17 38 50 -12
16. Bologna (-3) 42 38 11 12 15 35 52 -17
17. Lecce 41 38 11 8 19 46 66 -20
18. Sampdoria 36 38 8 12 18 33 49 -16
19. Brescia 32 38 7 11 20 34 52 -18
20. Bari 24 38 5 9 24 27 56 -29

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Bari
29 agosto 2010, ore 18:00 CEST
1ª giornata
1 – 0
(1 – 0)
referto
Stadio San Nicola (45 162 spett.)
Arbitro:  Banti (Livorno)

Torino
12 settembre 2010, ore 15:00 CEST
2ª giornata
3 – 3
(1 – 1)
referto
Stadio Olimpico di Torino (23 949 spett.)
Arbitro:  Mazzoleni (Bergamo)

Udine
19 settembre 2010, ore 15:00 CEST
3ª giornata
0 – 3
(0 – 3)
referto
Stadio Friuli (20 767 spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Torino
23 settembre 2010, ore 20:45 CEST
4ª giornata
1 – 3
(0 – 1)
referto
Stadio Olimpico di Torino (20 607 spett.)
Arbitro:  Orsato (Schio)

Torino
26 settembre 2010, ore 20:45 CEST
5ª giornata
4 – 2
(2 – 1)
referto
Stadio Olimpico di Torino (19 394 spett.)
Arbitro:  Brighi (Cesena)

Milano
3 ottobre 2010, ore 20:45 CEST
6ª giornata
0 – 1
referto
Stadio Giuseppe Meazza (78 883 spett.)
Arbitro:  Banti (Livorno)

Torino
17 ottobre 2010, ore 15:00 CEST
7ª giornata
4 – 0
(3 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (23 373 spett.)
Arbitro:  Gava (Conegliano)

Bologna
24 ottobre 2010, ore 15:00 CEST
8ª giornata
0 – 0
referto
Stadio Renato Dall'Ara (28 785 spett.)
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Milano
30 ottobre 2010, ore 20:45 CEST
9ª giornata
1 – 2
(0 – 1)
referto
Stadio Giuseppe Meazza (76 768 spett.)
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Torino
7 novembre 2010, ore 15:00 CET
10ª giornata
3 – 1
(2 – 1)
referto
Stadio Olimpico di Torino (20 534 spett.)
Arbitro:  Romeo (Verona)

Brescia
10 novembre 2010, ore 20:45 CET
11ª giornata
1 – 1
(0 – 0)
referto
Stadio Mario Rigamonti (16 000 spett.)
Arbitro:  Damato (Barletta)

Torino
13 novembre 2010, ore 20:45 CET
12ª giornata
1 – 1
(1 – 1)
referto
Stadio Olimpico di Torino (23 869 spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Genova
21 novembre 2010, ore 12:30 CET
13ª giornata
0 – 2
(0 – 2)
referto
Stadio Luigi Ferraris (30 000 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Torino
27 novembre 2010, ore 20:45 CET
14ª giornata
1 – 0
(0 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (21 740 spett.)
Arbitro:  Valeri (Roma)

Catania
5 dicembre 2010, ore 20:45 CET
15ª giornata
1 – 3
(1 – 2)
referto
Stadio Angelo Massimino (19 689 spett.)
Arbitro:  Damato (Barletta)

Torino
12 dicembre 2010, ore 20:45 CET
16ª giornata
2 – 1
(1 – 1)
referto
Stadio Olimpico di Torino (20 098 spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Verona
19 dicembre 2010, ore 15:00 CET
17ª giornata
1 – 1
(0 – 1)
referto
Stadio Marcantonio Bentegodi (22 819 spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Torino
6 gennaio 2011, ore 12:30 CET
18ª giornata
1 – 4
(0 – 1)
referto
Stadio Olimpico di Torino (23 873 spett.)
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Napoli
9 gennaio 2011, ore 20:45 CET
19ª giornata
3 – 0
(2 – 0)
referto
Stadio San Paolo (60 000 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Torino
16 gennaio 2011, ore 15:00 CET
20ª giornata
2 – 1
(1 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (18 882 spett.)
Arbitro:  Brighi (Cesena)

Genova
23 gennaio 2011, ore 15:00 CET
21ª giornata
0 – 0
referto
Stadio Luigi Ferraris (25 933 spett.)
Arbitro:  Valeri (Roma)

Torino
30 gennaio 2011, ore 20:45 CET
22ª giornata
1 – 2
(0 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (17 953 spett.)
Arbitro:  Giannoccaro (Lecce)

Palermo
2 febbraio 2011, ore 20:45 CET
23ª giornata
2 – 1
(2 – 1)
referto
Stadio Renzo Barbera (25 972 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Cagliari
5 febbraio 2011, ore 20:45 CET
24ª giornata
1 – 3
(0 – 1)
referto
Stadio Sant'Elia (23 000 spett.)
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Torino
13 febbraio 2011, ore 20:45 CET
25ª giornata
1 – 0
(1 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (24 485 spett.)
Arbitro:  Valeri (Roma)

Lecce
20 febbraio 2011, ore 12:30 CET
26ª giornata
2 – 0
(1 – 0)
referto
Stadio Via del Mare (20 380 spett.)
Arbitro:  Mazzoleni (Bergamo)

Torino
26 febbraio 2011, ore 20:45 CET
27ª giornata
0 – 2
(0 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (20 843 spett.)
Arbitro:  Romeo (Verona)

Torino
5 marzo 2011, ore 20:45 CET
28ª giornata
0 – 1
(0 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (24 908 spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Cesena
12 marzo 2011, ore 20:45 CET
29ª giornata
2 – 2
(1 – 2)
referto
Stadio Dino Manuzzi (21 932 spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Torino
20 marzo 2011, ore 15:00 CET
30ª giornata
2 – 1
(1 – 1)
referto
Stadio Olimpico di Torino (19 162 spett.)
Arbitro:  Celi (Bari)

Roma
3 aprile 2011, ore 20:45 CEST
31ª giornata
0 – 2
(0 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Roma (50 952 spett.)
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Torino
10 aprile 2011, ore 12:30 CEST
32ª giornata
3 – 2
(0 – 1)
referto
Stadio Olimpico di Torino (23 137 spett.)
Arbitro:  Guida (Torre Annunziata)

Firenze
17 aprile 2011, ore 15:00 CEST
33ª giornata
0 – 0
referto
Stadio Artemio Franchi (34 483 spett.)
Arbitro:  Orsato (Schio)

Torino
23 aprile 2011, ore 21:00 CEST
34ª giornata
2 – 2
(2 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (23 411 spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Roma
2 maggio 2011, ore 20:45 CEST
35ª giornata
0 – 1
(0 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Roma (51 876 spett.)
Arbitro:  Mazzoleni (Bergamo)

Torino
9 maggio 2011, ore 20:45 CEST
36ª giornata
2 – 2
(1 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (23 740 spett.)
Arbitro:  Gervasoni (Mantova)

Parma
15 maggio 2011, ore 15:00 CEST
37ª giornata
1 – 0
(0 – 0)
referto
Stadio Ennio Tardini (17 259 spett.)
Arbitro:  Peruzzo (Schio)

Torino
22 maggio 2011, ore 20:45 CEST
38ª giornata
2 – 2
(0 – 1)
referto
Stadio Olimpico di Torino (23 389 spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2010-2011.
Torino
13 gennaio 2011, ore 21:00 CET
Ottavi di finale
2 – 0
(1 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (11 934 spett.)
Arbitro:  Russo (Nola)

Torino
27 gennaio 2011, ore 20:45 CET
Quarti di finale
0 – 2
(0 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (18 300 spett.)
Arbitro:  Damato (Barletta)

UEFA Europa League[modifica | modifica wikitesto]

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Squadra P.ti G V N P GF GS DR
Bandiera dell'Italia Juventus 12 6 0 6 0 11 7 +4
Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 11 6 3 2 1 11 6 +5
Bandiera della Polonia Lech Poznań 10 6 3 2 1 11 9 +2
Bandiera dell'Austria Salisburgo 0 6 0 2 4 1 12 -11
Torino
16 settembre 2010, ore 19:00 CEST
Girone A, 1ª giornata
4 – 3
(2 – 2)
referto
Stadio Olimpico di Torino (10 837 spett.)
Arbitro: Bandiera della Russia Vladislav Bezborodov

Manchester
30 settembre 2010, ore 21:05 CEST
Girone A, 2ª giornata
1 – 1
(1 – 1)
referto
City of Manchester Stadium (35 212 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Eduardo Iturralde González

Salisburgo
21 ottobre 2010, ore 21:05 CEST
Girone A, 3ª giornata
1 – 3
(1 – 1)
referto
Red Bull Arena (19 200 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Zsolt Szabó

Torino
4 novembre 2010, ore 19:00 CET
Girone A, 4ª giornata
1 – 0
(0 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (12 162 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Daniel Stålhammar

Poznań
1º dicembre 2010, ore 21:05 CET
Girone A, 5ª giornata
1 – 1
(1 – 0)
referto
Stadion Miejski (42 590 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Fernando Teixeira Vitienes

Torino
16 dicembre 2010, ore 19:00 CET
Girone A, 6ª giornata
1 – 1
(1 – 0)
referto
Stadio Olimpico di Torino (6 992 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria István Vad

Fase a eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Sedicesimi di finale[modifica | modifica wikitesto]
Salonicco
15 febbraio 2011, ore 18:00 CET
Arīs Salonicco0 – 0
referto
JuventusStadio Kleanthis Vikelides
Arbitro: Bandiera della Spagna Alberto Undiano Mallenco

Torino
24 febbraio 2011, ore 21:05 CET
Juventus2 – 0
(0 – 0)
referto
Arīs SaloniccoStadio Olimpico di Torino
Arbitro: Bandiera della Rep. Ceca Pavel Královec

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]
Kiev
10 marzo 2011, ore 21:05 CET
Dinamo Kiev2 – 0
(1 – 0)
referto
JuventusStadio Dinamo Lobanovski
Arbitro: Bandiera della Germania Florian Meyer

Torino
17 marzo 2011, ore 19:00 CET
Juventus0 – 0
referto
Dinamo KievStadio Olimpico di Torino
Arbitro: Bandiera della Turchia Cüneyt Çakır

  1. ^ Ecco le nuove maglie, su juventus.com, 2 luglio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  2. ^ Qualificato al terzo turno preliminare di Europa League in qualità di finalista della Coppa Italia, in quanto la vincitrice (Inter) era già qualificata in Champions League tramite il campionato.