Sbarra (araldica)
Sbarra è un termine utilizzato in araldica per indicare la pezza onorevole che scende, nello scudo, da sinistra, diagonalmente, a destra.[1]
La sbarra è una pezza onorevole (di primo ordine) che ha un andamento diagonale dall'angolo superiore destro all'angolo inferiore sinistro, occupa un terzo dell'ampiezza dello scudo, ed è delimitata da due linee diagonali parallele.
Probabilmente deriva dalla tracolla a cui era appeso lo scudo. In Italia divenne distintivo dei Ghibellini.
Non deve essere confusa con la banda, che discende diagonalmente da destra a sinistra.
Proporzioni[modifica | modifica wikitesto]
- Nell'araldica italiana è larga un terzo dell'ampiezza dello scudo;
- Nell'araldica francese è larga 2 moduli (2/7 della larghezza dello scudo).
Varianti[modifica | modifica wikitesto]
La sbarra è detta troncata quando è divisa a metà da una linea posta in banda, mentre è detta partita se la linea di divisione scorre al centro nello stesso senso.
La sbarra diminuita e scorciata è detta controbastone ed è frequentemente usata come brisura di bastardigia.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ In araldica la destra per chi guarda lo scudo è alla sinistra; e la destra è alla destra.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Antonio Manno (a cura di), Vocabolario araldico ufficiale, Roma, Civelli, 1907.
- Piero Guelfi Camajani, Dizionario araldico, Milano, Ulrico Hoepli, 1940.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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