Ministero dell'università e della ricerca
Ministero dell'università e della ricerca | |
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Sigla | MUR |
Stato | ![]() |
Tipo | Ministero |
Istituito | 1988 |
da | governo De Mita |
Soppresso | 11 giugno 2001 e 7 maggio 2008 |
Ministro | Cristina Messa |
Sottosegretario di Stato | carica non assegnata [1] |
Sede | Roma |
Indirizzo | Via Michele Carcani, 61 |
Sito web | www.mur.gov.it/ |
Il Ministero dell'università e della ricerca (MUR in precedenza, Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, in acronimo MURST) è un dicastero del Governo Italiano preposto all'amministrazione dell'università e alla ricerca scientifica e tecnologica del paese, attivo dal 1988 al 2001, dal 2006 al 2008 e nuovamente dall'inizio del 2020.
Dal 13 febbraio 2021 la ministra dell'università e della ricerca è Cristina Messa.[2]
Cenni storici
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/14/Roma_EUR_Ministero_Universit%C3%A0_e_Ricerca_Scientifica.jpg/220px-Roma_EUR_Ministero_Universit%C3%A0_e_Ricerca_Scientifica.jpg)
Istituito per la prima volta dal Governo Fanfani IV (21 febbraio 1962 - 21 giugno 1963), l'incarico (senza portafoglio) di Ministro per il Coordinamento delle iniziative per la ricerca scientifica e tecnologica fu ricoperto inizialmente da Guido Corbellini.
Il ministero vero e proprio fu costituito solo con la nascita del Governo De Mita, e in particolare con la legge 9 maggio 1989, n. 168. Il d.lgs. 30 luglio 1999, n. 300 riunì l'allora Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica con il Ministero della Pubblica Istruzione. Già durante il Governo Prodi I (1996-1998), venne retto dal medesimo ministro, in vista dell'accorpamento deciso solo nel 1999, e assumendo così la denominazione di Ministero della Pubblica Istruzione, Università, Ricerca Scientifica e Tecnologica, noto con l'acronimo di MURST.
Con la nuova legislatura, nel 2001, così come deciso nel D. Lgs. n. 300/1999, avvenne l'accorpamento, e il Governo Berlusconi II dal 2001 attuò tale disposizione: nasce il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, noto con l'acronimo di MIUR. Con il Governo Prodi II, nel 2006, il MIUR venne nuovamente "spacchettato": da un lato il Ministero della pubblica istruzione; dall'altro il Ministero dell'università e della ricerca. La finanziaria per il 2008, la legge n. 244/2007, ha disposto il ritorno alla vecchia Riforma Bassanini e quindi l'accorpamento dei due ministeri. Col Governo Berlusconi IV, si attua, pertanto, tale disposizione, istituendo nuovamente il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Il 28 dicembre 2019 il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia lo scorporo del MIUR, e la ricostituzione del Ministero dell'università e della ricerca nel Governo Conte II a partire dal 2020.
Organizzazione
Il Ministero è organizzato in 7 Direzioni Generali:
- Direzione Generale per l'Università
- Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca
- Direzione Generale per lo studente e il diritto allo studio
- Direzione Generale per l'alta formazione Artistica, Musicale e Coreutica
- Direzione Generale per le Strategie e lo Sviluppo dell'internazionalizzazione della Ricerca Scientifica e Tecnologica
- Dirigente Generale con compiti di Consulenza, Studio e Ricerca
- Direzione Generale per il Personale e gli Affari Generali
Aveva infine l'Ufficio di Statistica e l'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP).
Nel corso degli anni, inoltre, sono stati istituiti diversi organi di rappresentanza, consultivi e di valutazione:
- il CUN - Consiglio Universitario Nazionale, quale organo elettivo di rappresentanza delle istituzioni autonome universitarie e consultivo del Ministro.
- il CNAM - Consiglio Nazionale per l'Alta Formazione Artistica e Musicale, quale organismo costituito con DM 5 luglio 2000, che esercita le competenze del Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale (CNAM), in sede di prima applicazione della legge 508/99, concernente la riforma delle Accademie e dei Conservatori, e fino alla prima elezione del CNAM.
- il CNSU - Consiglio nazionale degli studenti universitari, quale organo consultivo di rappresentanza degli studenti universitari.
- il CNVSU - Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario, che previsto dall'art. 2 della legge 19 ottobre 1999, n. 370, e costituito con decreto 4 aprile 2000, in corso di registrazione e pubblicazione, è subentrato all'Osservatorio per la valutazione del sistema universitario che è soppresso. Con decreto 4 aprile 2000, in corso di registrazione e pubblicazione, sono state definite le modalità di funzionamento e la durata del mandato dei componenti. Il Comitato si è insediato il 19 aprile 2000.
- il CIVR - Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca, quale comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca, istituito presso il MURST con il compito di definire i criteri generali per le attività di valutazione dei risultati della ricerca e di promuovere la sperimentazione di nuove metodologie di valutazione, a sostegno della qualità della ricerca scientifica nazionale. L'istituzione è prevista dall'art. 5 del D.Lgs. n. 204/98, come modificato dal D.Lgs. n. 381/98. Con decreto 24 novembre 1999, il MURST ne ha disciplinato l'organizzazione e il funzionamento.
- La CNSI - Conferenza Nazionale degli Studenti degli ISSM (Istituti Superiori di Studi Musicali), quale organo consultivo di rappresentanza degli studenti dei Conservatori e degli Istituti Superiori di Studi Musicali.
Enti vigilati
Il Ministero dell'università e della ricerca vigila sui seguenti enti:
- Agenzia Spaziale Italiana - ASI
- Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste - AREA Science Park;
- Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR;
- Istituto italiano di studi germanici;
- Istituto nazionale di astrofisica - INAF;
- Istituto nazionale di alta matematica "Francesco Severi" - INDAM;
- Istituto nazionale di fisica nucleare - INFN;
- Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - INGV;
- Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale - OGS;
- Istituto nazionale di ricerca metrologica - INRIM;
- Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche "Enrico Fermi";
- Stazione zoologica Anton Dohrn;
- Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione - Istituto INVALSI; [3]
- Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa - INDIRE. [4]
Elenco dei Ministri dell'Università
- Ministri dell'università e della ricerca della Repubblica Italiana (1987-2001; 2006-2008; dal 2020)
L'elenco raccoglie, altresì, i nomi di tutti i ministri, anche senza portafoglio che si occuparono della ricerca scientifica, prima della costituzione del dicastero, sin dal Governo Fanfani IV, nel 1962.
Note
- ^ per via del recentissimo insediamento del nuovo Governo, la carica non è stata ancora assegnata
- ^ Draghi ha presentato il suo governo, su ilpost.it.
- ^ Erede del Centro europeo dell'educazione - CEDE istituito intorno al 1970, il cui compito è curare gli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico, effettuando verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale
- ^ Già Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, istituita con la Legge n. 296/2006 e subentra all’INDIRE e agli IRRE regionali al fine di sostenere l'autonomia delle istituzioni scolastiche e i processi di innovazione e di ricerca educativa, nonché per favorirne l'interazione con il territorio. Ha sede a Firenze, ed è articolata a livello periferico in nuclei situati presso gli Uffici Scolastici Regionali.
Voci correlate
- Ministri dell'università e della ricerca della Repubblica Italiana
- Governo della Repubblica Italiana
- Ministero della Repubblica Italiana
- Ministeri del governo italiano soppressi o accorpati
- Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca
- Consiglio nazionale degli studenti universitari
Collegamenti esterni
- Sito istituzionale, su mur.gov.it.
- Sito istituzionale in uso fino al 30 dicembre 2020, su miur.gov.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 296461018 · SBN CFIV075170 · GND (DE) 1032032804 · WorldCat Identities (EN) viaf-296461018 |
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