Barbora Krejčíková

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Barbora Krejčíková
Barbora Krejčíková nel 2021
Nazionalità Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Altezza 178 cm
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 371 – 207 (64.19%)
Titoli vinti 7
Miglior ranking 2ª (28 febbraio 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2022, 2024)
Bandiera della Francia Roland Garros V (2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 4T (2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2021)
Altri tornei
 Tour Finals RR (2021)
 Giochi olimpici 3T (2021)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 340 – 134 (71.73%)
Titoli vinti 18
Miglior ranking 1ª (22 ottobre 2018)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open V (2022, 2023)
Bandiera della Francia Roland Garros V (2018, 2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (2018, 2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open V (2022)
Altri tornei
 Tour Finals V (2021)
 Giochi olimpici Oro (2020)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 20 – 6 (76.92%)
Titoli vinti 3 WTA
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open V (2019, 2020, 2021)
Bandiera della Francia Roland Garros QF (2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2017)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2016)
Palmarès
 Fed Cup
Oro Fed Cup 2018
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 27 novembre 2023

Barbora Krejčíková (Brno, 18 dicembre 1995) è una tennista ceca.

In singolare ha vinto 7 titoli WTA, tra cui gli Open di Francia 2021, raggiungendo come best ranking la posizione numero 2 del ranking mondiale il 28 febbraio 2022.

Ottima doppista, in questa specialità si è aggiudicata dieci prove del Grande Slam: sette in doppio e tre in doppio misto. Insieme a Kateřina Siniaková ha vinto tutti e quattro i tornei del Grande Slam, l'edizione 2021 delle WTA Finals e l'oro olimpico ai giochi olimpici di Tokyo 2020, diventando la quarta coppia femminile nella storia ad aggiudicarsi il Career Golden Slam. Ha raggiunto la prima posizione della classifica di tale specialità il 22 ottobre 2018.

Nel suo palmarès figura inoltre la Fed Cup con la Repubblica Ceca nel 2018.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2010-2011: esordio e primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Nel luglio del 2010, Barbora gioca il primo ITF della carriera a Piestany, perdendo subito in due set (sia in singolare che in doppio). In doppio, gioca il suo secondo ITF ad agosto, a Palic, dove in coppia con Malova raggiunge la semifinale.

Nel 2011, ottiene i primi titoli ITF: a Osije e a Dubrovnik riesce a vincere i primi due titoli ITF in doppio della carriera. Nella prima città croata riesce anche a raggiungere la finale in singolare, perdendo quindi per mano di Petra Sunic.

2012[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012, Krejčíková vince un titolo ITF in singolare (il primo in carriera) in quel di Dubrovnik, battendo in finale Polina Leykina. Nel resto dei tornei ITF giocati, ottiene una semifinale e quattro quarti di finale come migliori risultati. In doppio, la ceca mantiene un ruolino di marcia più importante: nel corso dell'anno, vince tre titoli e ottiene una finale.

2013: 4 titoli ITF in singolare e 6 in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2013, la ceca vince 4 titoli ITF in singolare, tutti in Croazia (Salona, Ragusa, Umago e Bol). In doppio fa ancora meglio, vincendo 6 titoli (5 in Croazia, uno in Germania). Grazie a questa ottima stagione, scala il ranking in entrambe le specialità: in singolare guadagna quasi 300 posizioni, passando dal nº608 di fine 2012 al nº376 di fine 2013. In doppio passa dal nº614 di fine 2012 al nº352 di fine 2013.

2014: prima finale WTA in doppio; primo main draw e top-200 in singolare[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014, Barbora vince tre titoli ITF in singolare (uno da 15K a Prerov e due da 25K a Torun e Istanbul) e ottiene una finale ad Adalia, persa da Allertova. Ad agosto, tenta le qualificazioni per raggiungere il main-draw dello US Open; la ceca batte Eri Hozumi e Michelle Larcher de Brito, accedendo all'ultimo turno, dove perde da Alla Kudryatseva in due set. Subito dopo, riesce a qualificarsi al suo primo evento WTA in quel di Quebec City: elimina Danielle Lao (6-3 6-1) e Maria Sanchez (6-3 7-6(1)); nel tabellone principale, vince il suo primo match a livello WTA contro l'americana Sachia Vickery (6-2 6-4). La sua corsa si arresta al secondo turno, quando viene sconfitta da Lucie Hradecka per 6-3 5-7 2-6. Grazie a questi progressi, a fine anno riesce a sfondare il muro della top-200, piazzandosi 187º a fine anno e raggiungendo il best-ranking di numero 168 a Novembre.

In doppio, Kejčíková vince due titoli ITF (a Maribor e a Sarajevo) e a Norimberga gioca il suo primo main draw WTA (perdendo al primo turno). Dopo il terzo successo ITF dell'anno a Sobota, gioca con Tatjana Maria il torneo di Quebec City; la coppia ceca/tedesca arriva fino alla semifinale, dove perde da Goerges/Hlavackova in due set. Si tratta della prima semifinale WTA di specialità per Barbora. A fine anno, la ceca, assieme alla connazionale Lucie Hradecka, coglie la prima finale WTA della carriera, in quel di Lussemburgo; nell'ultimo atto, vengono estromesse da Bacsinszky/Barrois per 6-3 4-6 [4-10]. Grazie agli ottimi risultati raggiunti, trova la posizione numero 121 alla fine dell'anno (toccando la posizione 117 come best ranking).

2015: primi 2 titoli WTA e top-100 in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Barbora Krejčíková nel 2015

La giocatrice ceca comincia l'anno in Oceania, disputando le qualificazioni per Auckalnd, Hobart e per l'Australian Open. In nessuno dei tre casi riesce, tuttavia, a qualificarsi al tabellone principale, spingendosi fino all'ultimo turno solo ad Hobart (e perdendo da Kateryna Kozlova). Non si qualifica ad Anversa, mentre nell'ITF di Beinasco centra la 12° finale ITF della carriera, fermata in finale da Kristína Kučová in due set. Nella stagione su terra, non passa le qualificazioni a Charleston, a Stoccarda e a Parigi. Nella parentesi erbivora, esce subito di scena nelle qualificazioni di Wimbledon, battuta da Luksika Kumkhum. A luglio, in quel di Olomuc, vince il 9º titolo ITF della carriera, superando Petra Cetkovska in finale. Dopo una finale al 25K di Plzen (persa da Hlavackova), fallisce le qualificazioni allo US Open. Partecipa al primo evento WTA della stagione nel Quebec, dove cede subito a Sesil Karatantcheva. Chiude l'anno disputando il WTA 125K di Limoges, dove viene fermata al primo turno da Kozlova. Termina l'anno al numero 187 del mondo (la stessa di fine 2014), ritoccando il suo best ranking issandosi fino al numero 140 delle classifiche.

In doppio, gioca il suo primo slam a Parigi assieme a Goerges; le due cedono subito alla coppia Hingis/Mirza in due set. Dopodiché, vince due titoli ITF a Padova e Montpellier (tutti e due con Irigoyen) e uno a Plzen (senza cedere set, in coppia con Rebecca Peterson). Insieme a Mestach, gioca la Coupe Banque Nationale di Quebeq. La coppia ceco-belga si spinge fino alla finale, sconfiggendo Auger-Aliassime/Petrick, Hradecka/Lucic-Baroni e Beck/Rodina. Nell'ultimo atto, Barbora vince il suo primo titolo WTA in carriera, battendo in finale la coppia Irigoyen/Kania per 4-6 6-3 [12-10]. Dopo aver conquistato il 18º titolo ITF a Tampico, vince il secondo titolo WTA a Limoges, in coppia con Mandy Minella, in finale su Gasparyan/Kalashnikova. Termina l'anno in top-100, al numero 87 delle classifiche. Nel corso dell'anno, riesce anche ad issarsi al numero 71 del mondo.

2016: prima semifinale Slam e top-30 in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016, Barbora comincia l'anno provando le qualificazioni all'Australian Open; riesce ad arrivare sino all'ultimo turno, dove cede a Tamira Paszek in due set. Non passa le quali né a San Pietroburgo né a Doha; a Kuala Lumpur, supera le qualificazioni battendo Majeric e Kai-Lin Zhang. Al primo turno elimina Yafan Wang per 6-4 1-6 6-2 mentre al secondo esce di scena per mano di Sabine Lisicki (tds nº3). Nella stagione su terra, esce subito nelle quali di Stoccarda mentre passa quelle di Norimberga (imponendosi su Zaja e Lu); al primo turno viene estromessa da Roberta Vinci (nº 7 del mondo) per 2-6 6-2 3-6. Sull'erba non centra nemmeno una vittoria, arrendendosi subito sia nelle quali del Ricoh Open che in quelle di Wimbledon. A Bucarest viene battuta subito dalla padrona di casa Simona Halep (poi trionfatrice) per 6-3 1-6 1-6. L'ultimo risultato di rilievo lo ottiene a Quebec city, dove passa le qualificazioni contro Anderson e Stefkova, prima di venir fermata dalla connazionale Tereza Martincova. A livello ITF, non centra nessuna finale. Chiude l'anno in discesa nel ranking, terminando al numero 251 del mondo.

In doppio, apre l'anno con la semifinale ad Auckland in coppia con Irigoyen; le due vengono eliminate dalle belghe Mertens/Mestach per 3-6 6(6)-7. Gioca gli Australian Open con Yafan Wang e le due vengono estromesse da Goerges/Pliskova al secondo turno. A San Pietroburgo, in coppia con Vera Dushevina, raggiunge la finale, la prima a livello Premier: nell'ultimo atto, Krejčíková/Dushevina vengono sconfitte da Hingis/Mirza per 3-6 1-6. Sulla terra, gioca assieme a Katerina Siniaková gli Open di Francia. La coppia ceca esordisce contro Chuang/Hsieh, che vengono nettamente battute per 6-2 6-4; al secondo turno hanno la meglio, in rimonta, delle cinesi Liang/Wang. Al terzo turno, estromettono, a sorpresa, la coppia numero 1 del mondo Hingis/Mirza, con lo score di 6-3 6-2[1]. Ai quarti superano Hlavackova/Hradecka nel derby tutto ceco, vinto per 6-3 7-6(9). Le due accedono così alla prima semifinale slam della carriera, dove vengono fermate da Makarova/Vesnina in due parziali. Grazie a questo risultato, Barbora sale al numero 34 del mondo. Krejčíková/Siniakova si presentano assieme anche a Wimbledon, dove però vengono subito eliminate da Parra Santonja/Medina Garrigues. A Bucarest raggiunge, insieme a Paula Kania, la semifinale, dove esce sconfitta contro Cadantu/Piter in due set. Con Siniakova, coglie un altro ottimo risultato slam a New York; le due ceche battono Rodionova/Svitolina (6-3 6-4), Kovinic/Rosolska (7-6(3) 6-2) e Hradecka/Hlavackova per 7-5 7-5. Nei quarti vengono sconfitte da Hingis e Vandeweghe con lo score di 1-6 2-6. Chiude l'anno a Quebec city, dove con Irigoyen giunge in semifinale; nella circostanza, la coppia ceco-argentina perde dalle russe Kudryatseva e Panova in due parziali. Termina la stagione al numero 26 del mondo.

2017: prima finale WTA in singolare[modifica | modifica wikitesto]

Barbora Krejčíková a Wimbledon 2017

La ceca comincia l'anno provando le qualificazioni all'Australian Open e a Taiwan; in entrambi i casi, esce di scena al secondo turno. Raggiunge la finale all'ITF di Mornington, dove viene sconfitta dalla giovane Destanee Aiava in tre set. Una settimana dopo, torna in finale nella stessa località: avversaria diversa, stesso esito; Barbora perde da Sherazad Reix in due parziali. Tenta le qualificazioni a Rabat ma cede al secondo turno contro Krunic per 3-6 1-6. A Norimberga passa, per la prima volta in stagione, le qualificazioni, battendo 2 ceche (Maleckova e Krejsova). Al primo turno e al secondo approfitta di due ritiri, quelli di Alexandra Cadantu e di Laura Siegemund. Approda ai quarti, dove elimina un'altra tedesca, Carina Witthoeft per 3-6 6-3 7-6(2). In semifinale, estromette la romena Sorana Cirstea con lo score di 6-4 4-6 6-0, raggiungendo la prima finale WTA in carriera in singolare[2]. Nell'ultimo atto, cede nettamente alla prima testa di serie Kiki Bertens, per 2-6 1-6.[3] Grazie a questo risultato, risale di oltre 100 posizioni il ranking, rientrando tra le prime 150 del mondo. Sull'erba di Wimbledon, non passa le qualificazioni perdendo ancora dalla giovane Aiava. A Bucarest esce subito di scena contro Ekaterina Alexandrova. A Bastad supera i due turni qualificatori (sconfiggendo Anna Zaja e Soler Espinosa); nel main draw, batte Annika Beck (6-0 6-0) e approfitta del walkover di Kiki Bertens, approdando ai quarti di finale. Nella circostanza, cede a Caroline Garcia in tre set. Dopodiché, non supera le quali a New Haven, a New York e a Toronto. Esce di scena al primo turno a Quebec City contro Viktorja Golubic. Chiude l'anno non riuscendo a entrare nei tabelloni principali di Linz e Mosca. A livello di ranking, termina la stagione al numero 126 del mondo.

In doppio, raggiunge il secondo turno all'Australian Open con Voskoboeva, perdendo da Gronefeld/Peschke in due set. Vince l'ITF di Mornington assieme a Julia Glushko, eliminando Moore/Wongteanchai nell'ultimo atto. A Rabat, con Alla Kudryatseva, raggiunge la prima semifinale dell'anno, cedendo a Stojanovic/Zanevska per 5-7 3-6. Con Zheng, trova i quarti nel premier 5 di Roma; vengono fermate da Makarova/Vesnina in due set. A Parigi, insieme a Chan, non riesce a replicare la semifinale dell'anno prima, venendo superata al terzo turno dalla coppia Hradecka/Siniakova (la stessa Siniakova con cui aveva raggiunto la semifinale nel 2016). A Bastad, in coppia con Irigoyen, coglie la prima finale WTA dell'anno, perdendo dalle olandesi Lemoine/Rus per 6-3 3-6 [8-10]. A Flushing Meadows, con Kichenok, raggiunge il terzo turno, cedendo alla coppia ceca Strycova/Safarova. Chiude l'anno trovando la semifinale alla Kremlin Cup in coppia con Siniakova; nel penultimo atto, la coppia ceca viene eliminata da Babos/Hlavackova al super-tiebreak. A livello di ranking, termina la stagione al numero 54 della stagione.

2018: doppietta Roland Garros/Wimbledon e nº 1 del mondo in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Barbora Krejčíková con la compagna di doppio Kateřina Siniaková nel 2018

La ceca comincia l'anno tentando le qualificazioni per lo Shenzhen Open e per l'Australian Open: nel primo caso esce di scena subito contro Cagla Buyukackay in due set, mentre nel tabellone australiano avanza fino al terzo turno di qualificazione, dove cede alla giovane ucraina Kostyuk (3-6 7-5 0-6). La ceca non riesce poi a qualificarsi in nessun main draw WTA fino al Roland Garros, dove batte Clara Burel (6-2 6-0), Anhelina Kalinina (3-6 6-3 6-3) e Veronika Kudermetova (6-2 6-2), accedendo al tabellone principale. Al primo turno viene fermata dalla connazionale Karolína Plíšková (nº 6 del mondo) per 6(6)-7 4-6. Subito dopo, vince il suo 10º titolo ITF (il primo dal 2015) in quel di Torun, superando in finale Rebecca Sramkova. Si qualifica per la Rogers Cup, dove perde al primo turno da Shuai Zhang con un doppio 5-7. Non passa le quali allo US Open mentre le supera a Tianjin (contro Yanni Liu e Sabine Lisicki). Al primo turno ottiene la prima vittoria dell'anno in un main draw WTA approfittando del ritiro di Kateryna Kozlova sul 4-1 in suo favore. Al secondo turno, la ceca cede a Katie Boutler per 3-6 6-1 3-6. Termina l'anno uscendo dalle prime 200 del mondo, piazzandosi alla posizione n°203 delle classifiche mondiali.

In doppio, Barbora decide di giocare stabilmente assieme alla connazionale Katerina Siniaková, con cui ha colto la semifinale a Parigi nel 2016. Le due partono bene, raggiungendo la finale a Shenzhen, dove cedono a Begu/Halep per 6-1 1-6 [8-10]. All'Australian Open, da teste di serie numero 16, battono Hon/Tomljanovic e Diyas/Linette prima di essere fermate da Makarova/Vesnina al termine di un match combattuto, finito con lo score di 6(2)-7 7-6(4) 2-6. Dopo una semifinale nel Premier 5 di Doha (battute da Ostapenko/Dabrowski in due set), Barbora raggiunge una semifinale al WTA 125K di Indian Wells con Vera Lapko. Krejčíková/Siniaková ritornano assieme per giocare i due Premier Mandatory di marzo: mentre a Indian Wells escono di scena al secondo turno (per mano di King/Srebotnik), a Miami colgono la prima finale di questo livello della carriera, nella quale cedono di schianto a Barty/Vandeweghe per 2-6 1-6.

La stagione su terra non sembra regalare grandi sussulti alla coppia ceca: le due escono subito a Charleston e a Roma, mentre a Madrid e Rabat si fermano al secondo turno. Si presentano al Roland Garros con solo 2 vittorie su terra all'attivo nel 2018. Da teste di serie numero 6, hanno grossi problemi a passare i primi 3 turni: vincono al terzo set contro Lapko/Olaru (5-7 6-3 6-2), contro Maria/Watson (6-1 2-6 7-5) e contro Bertens/Larsson (3-6 6-4 7-6(6)). Ai quarti fronteggiano Klepac/Martinez-Sanchez, che vengono battute per 6-3 6-3. Le due tornano in semifinale esattamente 2 anni dopo la prima volta: stavolta riescono però ad approdare in finale, eliminando le connazionali Hlavackova/Strycova (tds nº 2) con un netto 6-3 6-2. Nell'ultimo atto, partono da favorite contro Hozumi/Ninomiya: le ceche rispettano il pronostico e sconfiggono le giapponesi per 6-3 6-3, guadagnando il primo titolo Slam della carriera[4]. Grazie a questo exploit, Krejčíková sale fino al nº 11 delle classifiche mondiali.

Sull'erba, Krejčíková/Siniaková raggiungono la semifinale a Birmingham, eliminate da Babos/Maldenovic in due set. Le campionesse dell'Open di Francia si presentano a Wimbledon da teste di serie numero 4; nei primi due turni non hanno vita facile ma sconfiggono Guarachi/Routliffe e Arruabarrena/Parra-Santonja in tre set. Al terzo turno, battono Hsieh/Hradecka 6-4 6-3, accedendo ai quarti di finale. Nella circostanza, estromettono la coppia anglo-tedesca Watson/Maria (già battuta a Parigi al secondo turno). In semifinale, si impongono su Rosolska/Spears per 7-5 6-4, accedendo alla 2ª finale slam dell'anno. Nell'ultimo atto, Krejčíková/Siniaková si laureano campionesse dei Championships superando Melichar/Peschke per 6-4 4-6 6-0.[5] È la seconda coppia interamente ceca a trionfare nel torneo londinese dopo Novotná/Suková nel biennio 1989-90. È inoltre la prima coppia a centrare la doppietta Roland Garros/Wimbledon nello stesso anno dal 2003, quando ci riuscirono Sugiyama/Clijsters.

Grazie a questo successo, Barbora entra per la prima volta in carriera in top-10, al numero 4 del mondo. Allo US Open, la coppia ceca è prima testa di serie: le due arrivano ai quarti senza perdere set; tra le ultime otto coppie, eliminano Mertens/Schuurs per 2-6 7-6(7) 6-3, annullando un match point nel secondo parziale. In semifinale, perdono dalle future vincitrici Barty/Vandeweghe in due set. Al termine del torneo, Krejčíková sale al numero 3 del mondo.

Grazie agli straordinari risultati fatti registrare nel 2018, le ceche si qualificano per le WTA Finals di Singapore: vincono su Melichar/Peschke e su Hlavackova/Strycova, approdando in finale. Nella circostanza, cedono a Babos/Mladenovic con lo score di 4-6 5-7. Nonostante la sconfitta, Barbora Krejčíková diviene la nº 1 del mondo, posizione che mantiene anche a fine anno in condivisione con la compagna di doppio[6].

2019: 1° slam nel doppio misto in Australia[modifica | modifica wikitesto]

Barbora riprova, per la quinta volta consecutiva, a qualificarsi per il tabellone principale dell'Australian Open; ancora una volta, la ceca non riesce a passarle, cedendo a Jessika Ponchet in due set. Ad aprile, vince il titolo ITF di Palm Harbor, battendo in finale Nicole Gibbs. Nella settimana successiva, vince anche il titolo di Pelham superando Caroline Dolehide nell'ultimo atto. A fine mese, consegue il terzo titolo ITF della stagione, sulla terra di Wiesbaden, eliminando in finale l'ucraina Zavatska. Grazie a questi buoni risultati, rientra tra le prime 140 del mondo. Dopo non aver superato le qualificazioni al Roland Garros, a giugno vince il quarto titolo ITF dell'annata in quel di Stare Splavy, fermando Allertová in finale. A luglio, partecipa al BRD Bucarest Open; estromette la wild-card casalinga Elena-Gabriela Ruse per 6-3 0-6 6-2 e poi approfitta del ritiro di Aliona Bolsova al secondo turno. Ai quarti (i primi stagionali a livello WTA) cede all'italiana Martina di Giuseppe con un doppio 4-6. Chiude la stagione non qualificandosi né per la Rogers Cup né agli US Open. Chiude l'anno al numero 131 del mondo.

In doppio continua a giocare con Katerina Siniaková; le due raggiungono le semifinali a Shenzhen, dove perdono da Melichar/Peschke, nella riedizione della finale di Wimbledon 2018. All'Australian Open, raggiungono il miglior risultato della loro carriera, i quarti di finale, dove vengono sconfitte dalle sorprese del torneo Stosur/Zhang. In seguito, partecipano al Premier Mandatory di Indian Wells: le due raggiungono la finale, dove vengono superate da Sabalenka/Mertens in due netti set. Dopo un'uscita di scena immediata dal torneo di Miami, inizia la stagione su terra: Krejčíková/Siniaková trovano i quarti a Madrid (cedendo a Dabrowski/Xu) e la semifinale a Roma (perdendo da Barty/Azarenka in due set). Al Roland Garros, da campionesse in carica, escono di scena al primo turno per mano di Kichenok/Spears, con lo score di 2-6 4-6. A causa di questa caduta prematura, Krejčíková scende al sesto posto del ranking. A Wimbledon, le due ceche difendono il titolo: passano senza problemi i primi tre turni (senza cedere set), arrivando ai quarti[7]. Nella circostanza vincono per 6-2 7-6(1) su Gronefeld/Schuurs, raggiungendo la semifinale; nel penultimo atto, riaffrontano Dabrowski e Xu, da cui avevano già perso a Madrid. Anche questa volta, le ceche soccombono alla coppia cino-canadese, per 1-6 6-3 3-6. Non avendo difeso il trionfo del 2018, le due tenniste ceche escono dalla top-10, piazzandosi al 15º/16º posto. A Toronto vincono il primo titolo stagionale, battendo in finale, per la seconda volta in stagione, Gronefeld/Schuurs, con lo score di 7-5 6-0[8]. In seguito, le due raggiungono i quarti a Cincinnati (eliminate dalle gemelle Plíšková) e vincono il secondo titolo annuale a Linz. Si qualificano così per le Finals di Shenzhen, dove sono inserite nel gruppo bianco; le ceche perdono i primi due match contro le campionesse dell'Australian Open (Stosur/Zhang) e contro le campionesse di Wimbledon (Hsieh/Strycova) e vincono l'ultimo contro Dabrowski/Xu. Finiscono per terze nel girone, non qualificandosi per le semifinali del torneo. Barbora conclude l'anno al numero 13 del mondo.

Nel doppio misto, la ceca vince il titolo dell'Australian Open assieme a Rajeev Ram; i due battono Sharma/Smith per 7-6(3) 6-1.

2020: 2º titolo in Australia nel doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Barbora inizia la stagione provando le qualificazioni per lo Shenzhen Open: dopo aver eliminato la top-100 Stojanovic (6-4 2-6 7-5) cede a Irina-Camelia Begu in due set. All'Australian Open, dopo 5 tentativi falliti, riesce ad accedere al tabellone principale, attraverso un percorso netto (ottiene tre vittorie in due set su Bondar, Lepchenko e Vickery). Al primo turno, la Krejčíková vince su Kaia Kanepi per 7-6(3) 2-6 6-3, accedendo al secondo turno, dove perde nettamente da Alexandrova. Non passa poi le qualificazioni di Dubai.

In seguito, il mondo del tennis viene bloccato da marzo ad agosto a causa della Pandemia di COVID-19.

Riprende a settembre, giocando a Praga: batte Patricia Maria Tig per 6-4 6-3 mentre al secondo turno cede alla futura trionfatrice Simona Halep (6-3 5-7 2-6). Ottiene poi 2 quarti di finale e un secondo turno nei 3 ITF di Praga giocati. In seguito, gioca il Roland Garros; al primo turno elimina Nina Stojanovic per 6-3 7-5 mentre al secondo turno sconfigge la testa di serie numero 32, Barbora Srtycova, per 6-4 3-6 6-3. Per la prima volta in carriera, accede al terzo turno di uno slam in singolare. Nella circostanza, estromette la wild-card Cvetana Pironkova, per 5-7 6-4 6-3. Agli ottavi di finale viene fermata dalla sorpresa del torneo Nadia Podoroska, con lo score di 6-2 2-6 3-6. Grazie a questo risultato, entra per la prima volta in carriera in top-100, alla posizione numero 85.

Chiude la stagione disputando i due tornei di Ostrava e Linz: nel primo caso, passa le qualificazioni battendo Kaja Juvan e Jil Teichmann; nel tabellone principale, si impone sulla connazionale Tereza Martincova (7-5 6-1) mentre al secondo turno cede a Viktoria Azarenka in tre set. Nel torneo austriaco, supera Harmony Tan (6-3 5-7 6-2) e Greet Minnen in tre set molto combattuti. Nei quarti estromette la bielorussa Sasnovich per 6-3 6-1, arrivando alla prima semifinale WTA della stagione, dove viene sconfitta dalla nº11 del mondo Aryna Sabalenka (5-7 6-4 3-6). Grazie a questi 2 risultati, chiude l'anno al numero 65 del mondo, suo best-ranking.

In doppio, vince il titolo di Shenzhen con Siniakova, battendo in finale Duan/Zheng per 6-2 3-6 [10-4]. A Melbourne, da teste di serie numero 4, vincono le prime tre partite tutte in tre pariziali. Ai quarti, superano Dabrowski/Ostapenko in rimonta, per 3-6 6-2 6-3. Accedono alla semifinale (miglior risultato in terra australiana), dove vengono estromesse da Hsieh/Strycova. A Dubai centrano la seconda finale dell'anno, dove vengono superate ancora da Hsieh/Strycova al super-tiebreak. Anche a Doha arrivano avanti, fino alla semifinale, dove cedono (per la terza volta consecutiva) a Hsieh/Strycova.

Dopo la pausa dovuta al COVID-19, le due ceche raggiungono la semifinale sulla terra di Praga, dove vengono sconfitte dalle romene Niculescu/Olaru. A Parigi, dopo il disastro del 2019, Krejčíková/Siniaková si riscattano, tornando tra le ultime 8 coppie del torneo. Nei quarti, hanno la meglio su Kenin/Mattek-Sands con lo score di 1-6 6-4 6-2. In semifinale, perdono dalle future vincitrici Babos/Mladenovic per 2-6 6-4 5-7. Chiudono la stagione a Ostrava: battono Lister/Voracova e Linette/Teichmann, mentre ai quarti non scendono in campo a causa di un malessere di Barbora. Grazie ai buoni risultati, chiudono la stagione in top-10, alla posizione 7/8.

Nel doppio misto, assieme a Nikola Mektic, vince il titolo dell'Australian Open, battendo Mattek-Sands e Murray nell'ultimo atto per 5-7 6-4 [10-1].

2021: l'inatteso trionfo al Roland Garros e la top-5; due slam e l'oro olimpico a Tokyo in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Singolare - la 1° finale in un WTA 1000, i primi titoli WTA in carriera e la storica vittoria al Roland Garros[modifica | modifica wikitesto]

Barbora inizia l'anno al WTA 500 di Abu Dhabi, dove esordisce con una vittoria su Jamie Loeb per 6-1 6-3; al secondo turno, tuttavia, cede a Julija Putinceva per 4-6 5-7. Al Grampians Trophy, la ceca batte Lauren Davis (6-4 4-6 6-4) e Elena Rybakina (4-6 6-2 [10-6]), approdando ai quarti di finale, dove perde da Jennifer Brady. Agli Australian Open, si arrende a Ekaterina Aleksandrova al secondo turno. Nel WTA 1000 di Dubai, Barbora raggiunge i quarti di finale, i primi in un evento di questa caratura: nel suo percorso, elimina la testa di serie n°16 Sakkari (6-2 7-6(4)), l'ex top-ten Ostapenko (6-3 6-1) e la due volte campionessa slam Kuznetsova (6-3 6-2). Tra le ultime otto, Krejčíková lascia 2 giochi alla russa Potapova, accedendo in semifinale, dove batte anche Jil Teichmann per 7-5 6-2, approdando così alla sua seconda finale WTA in carriera, la prima dal 2017. Nell'ultimo atto, deve arrendersi a Garbiñe Muguruza per 7-6(6) 6-3, ma grazie a questo exploit, Barbora entra comunque in top-40, piazzandosi al numero 37.[9] A Miami, la ceca batte Blinkova all'esordio (6-1 3-6 6-3) prima di cedere a Iga Świątek (4-6 2-6). A Istanbul, inaugura la stagione su terra: elimina in rimonta la turca Büyükakçay (6(8)-7 6-2 6-0) per poi perdere da Ana Bogdan (3-6 3-6). A Madrid esce all'esordio mentre a Roma gioca un ottimo torneo, sconfiggendo Zheng (6-2 6-0) e la n°5 del mondo Kenin (6-1 6-4); il suo cammino si interrompe agli ottavi contro la futura campionessa Iga Świątek, dopo quasi 3 ore di lotta (6-3 6(5)-7 5-7) e non sfruttando 2 match point nel secondo set. La ceca si presenta in seguito a Strasburgo, dove è accreditata della 5ª testa di serie: nei primi turni, supera due padrone di casa (Dodin e Garcia) mentre ai quarti si impone sulla n°3 del seeding Aleksandrova in due parziali. In semifinale, batte in rimonta la sorpresa tedesca Jule Neiemeier per 5-7 6-3 6-4, raggiungendo la 3° finale WTA della carriera, la seconda del 2021: questa volta, Barbora riesce a vincere il suo primo titolo nel circuito maggiore superando la romena Cîrstea con un doppio 6-3. Grazie a questo risultato, sale al n°33 del ranking mondiale.

In seguito, Krejčíková gioca al Roland Garros: vince su Kristyna Plíšková (5-7 6-4 6-2) e Aleksandrova (6-2 6-3) nei primi due round. Al terzo turno, batte Elina Svitolina (n°6 del mondo) per 6-3 6-2, accedendo, per il secondo anno di fila, agli ottavi di finale del major francese. Questa volta, a differenza del 2020, Barbora riesce a superare questo scoglio, lasciando appena due giochi a Sloane Stephens, finalista qui nel 2018. Ai quarti, la ceca affronta la giovane americana Coco Gauff: Krejčíková riesce a prevalere per 7-6(6) 6-3, annullando 5 set point nel primo parziale e garantendosi un posto nella prima semifinale slam della carriera in singolare.[10] Ad attenderla, la greca Maria Sakkarī, capace di estromettere la campionessa in carica Iga Świątek nei quarti. Nella semifinale femminile con più game giocati nella storia del Roland Garros, Barbora vince una battaglia di oltre tre ore, con il punteggio di 7-5 4-6 9-7 (annullando anche un match-point), avanzando così alla sua prima finale in uno slam.[11] Krejčíková è la terza tennista ceca a cogliere questo traguardo nel nuovo millennio, dopo Lucie Šafářová nel 2015 e Markéta Vondroušová nel 2019. Nell'ultimo atto, affronta Anastasija Pavljučenkova: la ceca corona un'impresa storica, superando Pavljučenkova per 6-1 2-6 6-4 e conquistando così il suo primo slam in carriera in singolare[12][13]. Krejčíková diventa la prima tennista ceca a vincere il Roland Garros dal 1981, quando a trionfare fu Hana Mandliková. Con anche il successo in doppio, Barbora diventa la prima tennista a centrare la "doppietta" nella stessa edizione dal 2000, quando riuscì nell'impresa la francese Mary Pierce. Krejčíková riesce inoltre a scalare il ranking, entrando per la prima volta in carriera in top 20, alla posizione n°15.

Successivamente, prende parte al main draw di Wimbledon per la prima volta: da 14° testa di serie, Barbora approda al terzo turno, eliminando Clara Tauson (6-3 6-2) e Andrea Petkovic (7-5 6-4). Ai sedicesimi, la ceca si impone su Anastasija Sevastova con lo score di 7-6(1) 3-6 7-5, recuperando per ben 3 volte un break di svantaggio nel primo parziale. Al quarto turno, Barbora viene fermata dalla n°1 del mondo Ashleigh Barty (5-7 3-6), che interrompe la striscia di 15 vittorie consecutive della campionessa del Roland Garros.

Barbora partecipa poi al torneo di casa di Praga, dove è la seconda testa di serie: al primo turno batte la bulgara Isabella Shinikova; al secondo, sconfigge Ysaline Bonaventure per 7-6(2) 6-4, approdando ai quarti, dove sfida la sua storica compagna di doppio Katerina Siniaková, quinta forza del seeding. Barbora lascia le briciole alla connazionale, vincendo per 6-3 6-0 e accedendo in semifinale. Nel penultimo atto, elimina Wang (6-1 6-2), cogliendo la prima finale WTA in un torneo casalingo. Nella circostanza, Krejčíková supera Martincová con un netto 6-2 6-0 e portandosi a casa il terzo titolo in carriera, il primo sul cemento.

In seguito, Barbora prende parte al torneo olimpico, dove è accreditata della testa di serie n°8: all'esordio, approfitta del ritiro di Zarina Dijas sul 5-2 in suo favore nel primo set. Al secondo, sfida la canadese Leylah Fernandez: la ceca prevale in due set, per 6-2 6-4; la sua avventura si ferma agli ottavi, sconfitta da Belinda Bencic (poi campionessa) per 6-1 2-6 3-6.

Il 9 agosto, Barbora entra per la prima volta in carriera nella top-10 mondiale, posizionandosi al 10º posto e facendo scivolare Simona Halep fuori dalla top-10 dopo 7 anni (in virtù dei punti persi dalla Rogers Cup 2019).[14]

Successivamente, Krejčíková partecipa al Western & Southern Open di Cincinnati dove, da 9° testa di serie, supera i primi due turni battendo Kasatkina (6-3 6-2) e Jastrems'ka (6-1 7-6(5)); agli ottavi, ritrova Garbiñe Muguruza, contro cui aveva perso la finale di Dubai a marzo: questa volta, Barbora prevale sulla spagnola, con lo score di 6-1 6(5)-7 6-2, accedendo al suo primo quarto di finale in Ohio. Nella circostanza, la ceca si arrende per la seconda volta in stagione alla n°1 del mondo Ashleigh Barty, con lo score di 2-6 4-6.

Agli US Open, è accreditata dell'8° testa di serie: all'esordio batte Astra Sharma (6-0 6-4). Al secondo turno, sconfigge Christina McHale con lo score di 6-3 6-1; al terzo turno, trova la russa Rakhimova: Krejčíková si impone per 6-4 6-2, approdando agli ottavi di finale, dove ritrova Garbiñe Muguruza. La ceca elimina la spagnola con il punteggio di 6-3 7-6(4), giungendo ai suoi primi quarti a New York. Qui affronta la testa di serie n°2, Aryna Sabalenka: Barbora cede in due set, per 1-6 4-6. Alla fine del torneo, ottiene il suo nuovo best ranking, posizionandosi al settimo posto delle classifiche mondiali.

Il 20 settembre, grazie alla discesa di Ōsaka e Kenin nel ranking, Krejčíková guadagna altre due posizioni in classifica, piazzandosi al 5º posto. Barbora diventa la quarta tennista ceca nel nuovo millennio a entrare in top-5, dopo Petra Kvitová, Lucie Šafářová e Karolína Plíšková.

Il 27 settembre, si qualifica per le WTA Finals di Guadalajara: Barbora è la prima a partecipare all'evento in singolare e in doppio, da quando ci riuscì Karolína Plíšková nel 2016.

Ad ottobre, partecipa al torneo di Indian Wells, dove è accreditata della terza testa di serie: dopo il bye all'esordio, batte Dijas (6-4 3-6 6-1) e Anisimova (6-2 6-3), giungendo agli ottavi, dove si arrende alla futura campionessa Paula Badosa in due parziali (1-6 5-7).

A inizio novembre, Babrora viene convocata dalla nazionale ceca per disputare le fasi finali della nuova Billie Jean King Cup (il nuovo nome dato alla Fed Cup). La Repubblica Ceca è inserita nel gruppo D, assieme a Svizzera e Germania. Nel primo tie contro le tedesche, le ceche vincono per 2-1, anche se Krejčíková perde il singolare contro Kerber (7-6(5) 0-6 4-6). Nel secondo scontro con la Svizzera, la sconfitta di Barbora nei confronti di Bencic (6(2)-7 4-6) costa alle ceche la cessione del punto alle elvetiche (che chiudono 2-1 grazie al doppio) e anche il passaggio del turno, visto che arrivano seconde nel girone e non centrano la semifinale.

Dal 10 novembre, Krejčíková è impegnata nelle WTA Finals di Guadalajara, dove è inserita nel Gruppo Teotihuacán assieme a Kontaveit, Muguruza e Plíšková. Nel primo singolare, la ceca si arrende ad Anett Kontaveit per 3-6 4-6. Nel secondo scontro, sfida Garbiñe Muguruza per la 4ª volta in stagione: come successe nella finale di Dubai, anche in questo caso Barbora si arrende alla spagnola, con lo score di 6-2 2-6 4-6. Nell'ultimo match, affronta Karolína Plíšková per la seconda volta in carriera: nonostante riesca a infliggere all'avversaria un 6-0 nella prima frazione, Krejčíková cede alla distanza per 6-0 4-6 4-6, chiudendo il suo girone all'ultimo posto senza vittorie.

Termina la sua migliore annata in carriera al n°5 del mondo, ottenendo il suo best-ranking il 1º novembre, quando si è spinta fino alla 3ª posizione della classifica. Barbora è la prima tennista a chiudere nella top-5 sia in singolare che in doppio dal 2009, quando ci riuscì Serena Williams (n°1 in singolare e n°3 in doppio).

Doppio- la finale in Australia, il terzo titolo a Parigi, l'oro olimpico e il trionfo alle WTA Finals[modifica | modifica wikitesto]

In doppio, assieme a Katerina Siniaková, vince il titolo al Gippsland Trophy, battendo in finale Chan/Chan per 6-3 7-6(4). Agli Australian Open, le ceche raggiungono la loro 3° finale slam in carriera, la prima a Melbourne. Tuttavia, cedono alla coppia Mertens/Sabalenka con il punteggio di 2-6 3-6. Dopo una semifinale a Dubai, la coppia ceca trionfa a Madrid, battendo in finale Dabrowski/Schuurs. Siniaková/Krejčíková riescono poi a cogliere la seconda finale slam dell'anno al Roland Garros: a differenza di quanto successo in Australia, questa volta le ceche riescono a vincere il titolo, battendo nell'ultimo atto Mattek-Sands/Świątek per 6-4 6-2. Per loro è il terzo sigillo slam, il secondo a Parigi; inoltre, questo risultato frutta a Barbora il ritorno in vetta al ranking di doppio.[15] A Wimbledon, le due ceche vengono sorprendentemente sconfitte ai quarti dalla coppia russa Kudermetova/Vesnina, con lo score di 7-6(6) 4-6 7-9, non sfruttando 4 match-points nel set decisivo. La coppia è in seguito chiamata a rappresentare la Repubblica Ceca nel torneo olimpico di Tokyo: da teste di serie n°1, Krejčíková/Siniaková raggiungono la finale per l'oro, battendo Hsieh/Hsu (6-2 6-1), Badosa/Sorribes Tormo (6-2 5-7 [10-5]), Sanders/Barty (3-6 6-4 [10-7]) e le russe Kudermetova/Vesnina in semifinale (6-3 3-6 [10-7]). Nell'ultimo atto, le ceche si impongono su Bencic/Golubic per 7-5 6-1, riuscendo a vincere la medaglia d'oro, la prima della storia della Repubblica Ceca nel doppio femminile. Successivamente, dopo una semifinale a Cincinnati, Katerina e Barbora vengono eliminate al primo turno dello US Open, battute da Linette/Pera in due set.

Grazie all'ottima stagione, Krejčíková/Siniaková si qualificano per le WTA Finals per la terza volta in carriera, per la seconda volta come teste di serie n°1 (dopo il 2018): nel gruppo El Tajín, esordiscono con un successo su Olmos/Fichman (6-4 6-1). Nel secondo match, lasciano 4 giochi alle campionesse di Wimbledon Hsieh/Mertens (6-3 6-1), assicurandosi in questo modo il passaggio alle semifinali. Nell'ultimo incontro del girone, sconfiggono in rimonta Guarachi/Krawczyk per 5-7 7-6(3) [10-7], chiudendo il girone in testa a punteggio pieno. In semifinale, fronteggiano Schuurs/Melichar: le ceche si impongono per 3-6 6-3 [10-6], raggiungendo la seconda finale alle Finals dopo quella del 2018. Nell'ultimo atto, Krejčíková/Siniaková battono per la seconda volta nel torneo Hsieh/Mertens con lo score di 6-3 6-4, conquistando il 5º titolo stagionale, il numero più alto di trofei colto in una singola stagione dalle ceche da quando giocano assieme. Grazie al successo di Guadalajara, Barbora chiude al n°2 del mondo alle spalle della compagna Kateřina di un centinaio di punti.

Doppio misto - il terzo titolo di fila all'Australian Open[modifica | modifica wikitesto]

Nel doppio misto, per il terzo anno di fila, raggiunge la finale agli Australian Open assieme a Rajeev Ram: Krejčíková si riconferma campionessa del misto nel major australiano, grazie al successo ai danni di Stosur/Ebden. La ceca è la seconda atleta nella storia dello slam di Melbourne a vincere nella specialità per tre anni di fila, dopo che Jim Pugh ci riuscì tra il 1988 e il 1990.

2022[modifica | modifica wikitesto]

Singolare - 4º e 5º titolo WTA, quarti a Melbourne e n°2 del mondo[modifica | modifica wikitesto]

Accreditata dalla terza testa di serie, apre l'anno nel migliore dei modi nel torneo di Sydney. Qui, infatti, raggiunge la sesta finale WTA in carriera superando Jaqueline Cristian per 6-1 7-5 e Caroline Garcia, alla quale lascia solamente due games. In semifinale affronta la n°7 del mondo, Anett Kontaveit, contro la quale dà vita ad un vero e proprio braccio di ferro. Nonostante il 6-0 inflittole dall'estone nel primo parziale, la ceca porta a casa il secondo set, rimandando il match al terzo. In questo, Kontaveit ha tre match points sul 6-5 in suo favore, ma Krejčíková le annulla tutte e rimanda l'esito al tie-break. Dopo 26 punti giocati e altri quattro match points annullati ad Anett, Barbora raggiunge Paula Badosa in finale con il punteggio di 0-6 6-4 7-6(12).[16] Nell'ultimo atto, Krejčíková viene sconfitta dalla spagnola con lo score di 3-6 6-4 6(4)-7, perdendo la seconda finale su tre colte sul cemento in carriera. La settimana dopo, prende parte all'Australian Open, dove è testa di serie n°4: esordisce con una comoda vittoria sulla ex top-10 Andrea Petković, ottenuta con lo score di 6-2 6-0. Al secondo turno, elimina la cinese Wang per 6-2 6-3. Al terzo turno, batte in rimonta l'ex campionessa slam Ostapenko (2-6 6-4 6-4), approdando agli ottavi a Melbourne per la prima volta in carriera. Con questo risultato, Krejčíková raggiunge almeno gli ottavi di finale in tutte e 4 le prove major. Con un netto successo su Azaranka (6-2 6-2), Barbora si qualifica per il suo terzo quarto di finale slam, il primo in Australia. Tra le ultime otto, Barbora cede di schianto a Madison Keys, con lo score di 3-6 2-6.

Archiviata la parentesi australiana, Barbora si presenta a Dubai da finalista in carica e da testa di serie n°2. All'esordio, elimina Caroline Garcia per 6-4 7-6(0); al secondo turno, viene sorprendentemente sconfitta dall'ucraina Jastrems'ka, con il punteggio di 3-6 6(3)-7. La settimana successiva partecipa al '1000' di Doha, dove anche qui è la seconda testa di serie: dopo il bye all'esordio, batte Magda Linette (6-1 6-3). Agli ottavi, viene estromessa dalla fresca campionessa di Dubai Jeļena Ostapenko, con lo score di 3-6 2-6.

Il 28 febbraio, grazie ai punti usciti a Sabalenka dal successo di Doha 2020, Krejčíková ottiene il suo nuovo best ranking, salendo al n°2 del mondo.[17]

Successivamente, Barbora è costretta a saltare sia il torneo di Indian Wells che quello di Miami, a causa di un infortunio al gomito.[18]

Dopo 3 mesi di stop, si presenta all'Open di Francia come campionessa in carica e da seconda testa di serie; esce subito al primo turno per mano di Diane Parry, numero 97 del mondo. Krejčíková è la campionessa in carica ad essere stata eliminata più presto dal torneo vinto l'anno precedente, eguagliando Jennifer Capriati che agli Australian Open 2003 uscì di scena al primo turno dopo aver trionfato nel 2002.[19] Inoltre, è la terza campionessa in carica del Roland Garros a perdere al primo turno dopo aver trionfato nell'anno precedente assieme a Myskina (2005) e Ostapenko (2018). Sull'erba, Krejčíková esce di scena al primo turno a Eastbourne contro Kostjuk; a Wimbledon, la ceca riesce a sconfiggere la belga Zanevs'ka (7-6(4) 6-3) e la svizzera Golubic (6-3 6-4), tornando a vincere due match di fila per la prima volta da gennaio. Al terzo turno, viene estromessa da Ajla Tomljanović in tre set.

Barbora prende poi parte al WTA '250' di Budapest, dove è accreditata della 1ª testa di serie: al primo turno, viene sconfitta dalla cinese Wang Xiyu per 1-6 6(1)-7. Ad Amburgo, dove nuovamente è 1° forza del seeding, la ceca si impone su Lamens (6-2 6-4) e su Fręch (6-3 6-0), tornando nei quarti per la prima volta dall'Australian Open: nella circostanza, perde nettamente da Potapova, per 1-6 3-6. A Praga, dove difendeva il titolo del 2021, Krejčíková esce di scena al secondo round contro Nao Hibino, per 6-3 6(5)-7 3-6.

Ad ottobre, la ceca si aggiudica due titoli WTA consecutivi: il Tallin Open, battendo in finale Anett Kontaveit e l'AEGEL Open, sconfiggendo la numero uno del mondo Iga Świątek. Si tratta della prima tennista in grado di battere la polacca in una finale a livello WTA, mettendo fine alla sua striscia positiva di 10 vittorie consecutive in finale. Grazie agli ottimi risultati, la ceca rientra in top 15.[20]

A Guadalajara, si arrende al primo round contro Kalinskaja (3-6 4-6).

Termina la stagione al n°21 del mondo.

Doppio - vittoria all'Australian Open, a Wimbledon e Carrer Golden Slam con il successo allo US Open[modifica | modifica wikitesto]

A Sydney, dopo aver ricevuto un bye al primo turno, insieme alla compagna Zhang Shuai cede a sorpresa alla coppia cinese formata da Yang/Xu all'esordio. Successivamente, si ricongiunge con la connazionale Siniaková per giocare l'Australian Open: le ceche, n°1 del seeding, raggiungono le semifinali senza cedere set nel percorso. Nel penultimo atto, battono le n°3 del tabellone Mertens/Kudermetova per 6-2 6-3, accedendo alla loro seconda finale consecutiva nel primo major dell'anno. Nella circostanza, vincono in rimonta su Danilina/Haddad Maia (6(3)-7 6-4 6-4), conquistando il quarto slam assieme, il primo sul cemento. Dopo aver saltato il Roland Garros, le ceche tornano assieme per il torneo di Wimbledon, dove rappresentano le 2° teste di serie: arrivano ai quarti senza perdere set contro Lechemia/Párrizas Diaz, Kontaveit/Rogers e Sorribes Tormo/Flipkens. Tra le ultime otto coppie, rimontano Melichar/Perez con lo score di 1-6 7-6(2) 6-2, tornando nella semifinale dello slam inglese dopo 3 anni dall'ultima volta. Nella circostanza, si impongono nettamente su Ostapenko/Kičenok per 6-2 6-2, accedendo così alla loro sesta finale major assieme. Nel match valevole per il titolo, Krejčíková/Siniaková riescono a superare le n°1 del tabellone Mertens/Zhang con il punteggio di 6-2 6-4, aggiudicandosi così il quinto titolo slam della carriera, il secondo del 2022 e il secondo a Wimbledon dopo quello colto nel 2018. Dopo una semifinale a Cleveland, Krejčíková/Siniaková partecipano allo US Open, unico major che non hanno mai vinto in carriera: da n°3 del seeding, raggiungono i quarti di finale grazie a tre successi su Ruse/Niculescu, Bogdan/Santamaria e Chan/Aoyama; successivamente, battono Olmos/Dabrowski nei quarti (6-3 6(4)-7 6-3), cogliendo la seconda semifinale in carriera a New York: nella circostanza, si impongono su Melichar/Perez con lo stesso score con cui avevano vinto con Olmos/Dabrowski, riuscendo ad approdare alla prima finale nel major statunitense. Le ceche, nell'ultimo atto, superano in rimonta le americane Townsend/McNally (3-6 7-5 6-1), vincendo il primo US Open della loro carriera e completando il Carrer Golden Slam, cioè la conquista di tutte e quattro le prove slam e la medaglia d'oro alle Olimpiadi. Krejčíková/Siniaková sono la quarta coppia nella storia a riuscire in tale impresa, solo la seconda in campo femminile (oltre alle Sorelle Williams).[21]

Le due ritornano in campo a Guadalajara, dove perdono in semifinale contro Danilina/Haddad Maia per [7-10] al super-tiebreak. Le ceche, grazie all'eccellente stagione, si qualificano come prime teste di serie alle WTA Finals di Fort Worth: grazie ai successi su Krawczyk/Schuurs (6-4 6-3) e su Yang/Xu (6-3 6-3), si garantiscono l'accesso alla semifinale; con la vittoria netta sulle americane Gauff/Pegula (6-2 6-1), chiudono al primo posto il girone; in semifinale, trovano Ostapenko/Kičenok, che superano con lo score di 7-6(5) 6-2. Per il secondo anno di fila, le ceche approdano all'atto finale, dove si scontrano con Kudermetova/Mertens, che le sconfiggono per [9-11] al super-tiebreak.[22] Chiude la stagione al n°3 del mondo, alle spalle della compagna Siniaková e di Kudermetova.

2023[modifica | modifica wikitesto]

Singolare - 1º titolo '1000' e 2° trionfo in un '500'[modifica | modifica wikitesto]

Barbora inizia l'anno direttamente all'Australian Open, dove è accreditata della 20ª testa di serie; lascia quattro giochi alla connazionale Sára Bejlek (6-3 6-1) e ne concede cinque a Clara Burel (6-4 6-1). Al terzo turno, elimina Anhelina Kalinina per 6-2 6-3, approdando al quarto round, dove subisce la prima sconfitta dell'anno contro Jessica Pegula, n°3 del seeding (5-7 2-6). Ad Abu Dhabi, dopo aver battuto Ruse (6-1 6-4) cede il passo a Samsonova in due set. Dopo aver perso subito da Kudermetova al Qatar Open, prende parte al WTA 1000 di Dubai: dopo il successo su Begu (6-4 6-2), Krejčíková vince in tre set sulla 7ª testa di serie Dar'ja Kasatkina per poi sbarazzarsi della connazionale Petra Kvitová con lo score di 6-3 6-2. La ceca approda così ai quarti di finale, dove supera in rimonta la fresca campionessa dell'Australian Open e n°2 del mondo Aryna Sabalenka (0-6 7-6(2) 6-1). In semifinale, si prende la rivincita su Jessica Pegula (6-1 5-7 6-0), assicurandosi un posto per la sua prima finale annuale, la 10° della carriera. Nell'ultimo atto, Barbora si impone sulla n°1 del mondo Iga Świątek con il punteggio di 6-4 6-2, conquistando il 6º titolo in carriera e il primo di livello '1000'. La ceca è la 5° tennista nella storia a battere le prime tre giocatrici del mondo per vincere un titolo WTA.[23]

A Indian Wells esce agli ottavi di finale contro Aryna Sabalenka (3-6 6-2 4-6). Anche a Miami si ferma in ottavi, sconfitta nuovamente da Sabalenka; a Stoccarda inaugura la parte di stagione su terra: dopo la netta vittoria su Samsonova (6-2 6-0), per il terzo torneo di fila cede a Sabalenka (2-6 3-6). A Madrid perde da Martić agli ottavi e poi al secondo turno a Roma, eliminata da Ostapenko. Al Roland Garros, da 13° testa di serie, esce di scena già al primo turno contro l'ucraina Curenko, con lo score di 2-6 4-6.

Inaugura la parte di stagione su erba al Rothesay Classic di Birmingham, dove è accreditata della 1ª testa di serie: giunge all'ultimo atto senza perdere set, eliminando Buçsa, Martincová, Fruhvirtová e Zhu. Nella sua prima finale su erba, la ceca si arrende alla n°2 del seeding Jeļena Ostapenko con lo score di 6(8)-7 4-6[24]. Partecipa a Wimbledon da 10° forza del seeding: dopo il successo su Heather Watson (6-2 7-5), è costretta al ritiro contro Mirra Andreeva, quando era sotto per 3-6 0-4.[25]

Sul cemento americano, si ferma al primo turno sia a Cincinnati che a Cleveland. Allo US Open, da 11° testa di serie, viene estromessa al primo turno dall'italiana Bronzetti. A San Diego, dopo un bye e il successo su Kalinina (6-3 6-2), torna nei quarti WTA dopo tre mesi dall'ultima volta; tra le ultime otto, vince sulla testa di serie n°7 Beatriz Haddad Maia per 6-4 6-3, approdando alla terza semifinale dell'anno, dove trova l'americana Collins: Krejčíková si impone in rimonta con lo score di 3-6 7-5 6-2, conquistando così l'11° finale sul circuito maggiore, la 3° in un torneo di livello '500'. Nel match valevole per il titolo, la ceca batte l'ex top-5 Sofia Kenin per 6-4 2-6 6-4, riuscendo a vincere il secondo titolo stagionale nonché il 7° alloro WTA.[26] Grazie al successo, Barbora rientra in top-10 dopo quasi tre mesi dall'ultima volta, piazzandosi in 10ª posizione.

La ceca torna in campo a Pechino, dove perde subito da Mirra Andreeva. Nel '500' di Zhengzhou, da settima testa di serie, raggiunge la semifinale, eliminando Martić e Curenko dopo il bye; tra le ultime quattro, lascia tre giochi a Dar'ja Kasatkina, accedendo così alla sua quarta finale stagionale. Nella circostanza, Barbora si arrende alla padrona di casa Zheng Qinwen, con lo score di 6-2 2-6 4-6.

Prende parte al "Masterino" di Zhuhai come ultimo torneo stagionale: Barbora è inserita nel gruppo Azalea ed esordisce con un successo ai danni di Magda Linette (6-2 6-4). Nel secondo match, viene sconfitta da Dar'ja Kasatkina in tre set (5-7 6-1 1-6); con il successo di Kasatkina contro Linette, Krejčíková scivola in seconda posizione nel girone, fallendo la qualificazione per la semifinale.

Barbora partecipa alla Billie Jean King Cup in singolare in occasione della semifinale contro il Canada: vince agevolmente il suo incontro, battendo Marina Stakusic per 6-2 6-1; tuttavia, a causa della sconfitta nel doppio decisivo, la nazionale ceca viene eliminata, non riuscendo ad accedere alla finale.

Termina il 2023 al n°10 del ranking, la seconda stagione in carriera chiusa in top-10 dopo il 2021.

Doppio - titolo all'Australian Open e uscita dalla top-10[modifica | modifica wikitesto]

Krejčíková e la compagna Siniaková prendono parte all'Australian Open da prime teste di serie e campionesse in carica: arrivano in semifinale perdendo solo un set in tutto il torneo (al primo turno contro Harrison/Eikeri); nel penultimo atto, battono con un doppio 6-2 Ruse/Kostjuk, centrando l'ottava finale slam della carriera assieme. Nell'ultimo atto, le ceche si impongono su Aoyama/Shibahara in due parziali, conquistando il 7º titolo major e il secondo consecutivo in terra australiana.

A Indian Wells, Krejčíková/Siniaková centrano la seconda finale del 2023: battendo Haddad Maia/Siegemund per [10-7] al super-tiebreak, le ceche si assicurano il secondo titolo stagionale e il 15° complessivo assieme.

Al Roland Garros da prime teste di serie, le ceche deludono le aspettative, uscendo di scena già al primo turno contro Eikeri/Hozumi (6-3 2-6 2-6). A Birmingham, in coppia con Marta Kostjuk, vince il suo terzo titolo stagionale (il primo senza Siniaková dal 2015), sconfiggendo in finale Hunter/Parks.

Sul cemento americano, Krejčíková e Siniaková non vanno oltre i quarti a Cincinnati e non riescono a difendere il titolo dello US Open, uscendo di scena già al secondo turno. A causa dell'uscita prematura, Barbora scende nel ranking al 7º posto. Le ceche tornano al successo nel WTA di San Diego, dove vincono il titolo senza cedere set e superando in finale le americane Vandeweghe/Collins per 6-1 6-4; Krejčíková riesce così a trionfare nello stesso torneo sia in singolare che in doppio per la prima volta dal Roland Garros 2021.

Per il quinto anno consecutivo, Krejčíková e Siniaková si qualificano per le WTA Finals di Cancún: inserite nel gruppo "Mahahaul", perdono il primo scontro con Siegemund/Zvonarëva in due set; nel secondo match, battono in rimonta le n°1 del mondo Pegula/Gauff, con lo score di 3-6 7-5 [10-6]. Nel terzo ed decisivo scontro, vengono sconfitte dalle campionesse dello US Open Dabrowski/Routliffe, chiudendo il girone al 3° posto e fallendo la qualificazione alla semifinale.

La coppia ceca termina la stagione prendendo parte alla fase finale della Billie Jean King Cup: i successi su Teichmann/Golubic e su Townsend/Collins aiutano la Repubblica Ceca a vincere i due tie su Svizzera (3-0) e Stati Uniti (2-1), riuscendo così a chiudere in vetta al Girone A e a conquistare un posto per la semifinale. Nella sfida contro il Canada, sul punteggio di 1-1, Barbora e Kateřina vengono sconfitte a sorpresa da Dabrowski/Fernandez in due set, non permettendo alla Repubblica Ceca di accedere in finale. A seguito di questa sconfitta, la coppia ceca decide di separarsi e di non giocare più stabilmente insieme nel 2024.[27]

Termina la stagione al n°13 del ranking mondiale: dopo tre anni consecutivi in top-10, per la prima volta dal 2019 conclude l'anno fuori dalle prime dieci tenniste della classifica.

2024[modifica | modifica wikitesto]

Singolare: ritorno nei quarti di uno slam[modifica | modifica wikitesto]

Barbora inizia l'anno con una sconfitta all'esordio ad Adelaide per mano di Kalinskaja. All'Australian Open, centra il primo successo del 2024 contro Mai Hontama per poi rifilare un doppio 6-2 a Korpatsch. Nei sedicesimi, rimonta un set di svantaggio alla padrona di casa Hunter (4-6 7-5 6-3), centrando gli ottavi dello slam oceanico per il terzo anno di fila. Battendo la giovane Mirra Andreeva per 4-6 6-3 6-2, la ceca accede ai quarti di finale, che mancavano a livello slam dall'Australian Open 2022. Tra le ultime otto, Barbora cede nettamente alla campionessa in carica Aryna Sabalenka, che le concede solo 5 giochi.

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la divisione dalla connazionale Siniaková, Barbora decide di giocare i primi tornei dell'anno con la "maestra" in carica Laura Siegemund: ad Adelaide raggiungono la semifinale, dove non scendono in campo contro Haddad Maia/Townsend.

Statistiche WTA[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (1)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2021
WTA 1000 (1)
WTA 500 (2)
WTA 250 (3)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 29 maggio 2021 Bandiera della Francia Internationaux de Strasbourg, Strasburgo Terra rossa Bandiera della Romania Sorana Cîrstea 6–3, 6–3
2. 12 giugno 2021 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Russia Anastasija Pavljučenkova 6–1, 2–6, 6–4
3. 18 luglio 2021 Bandiera della Rep. Ceca Livesport Prague Open, Praga Cemento Bandiera della Rep. Ceca Tereza Martincová 6–2, 6–0
4. 2 ottobre 2022 Bandiera dell'Estonia Tallinn Open, Tallinn Cemento (i) Bandiera dell'Estonia Anett Kontaveit 6–2, 6–3
5. 9 ottobre 2022 Bandiera della Rep. Ceca AGEL Open, Ostrava Cemento (i) Bandiera della Polonia Iga Świątek 5–7, 7–6(4), 6–3
6. 25 febbraio 2023 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai Cemento Bandiera della Polonia Iga Świątek 6–4, 6–2
7. 16 settembre 2023 Bandiera degli Stati Uniti Cymbiotika San Diego Open, San Diego Cemento Bandiera degli Stati Uniti Sofia Kenin 6-4, 2-6, 6-4

Sconfitte (5)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (1)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (2)
International (1) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 27 maggio 2017 Bandiera della Germania Nürnberger Versicherungscup, Norimberga Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Kiki Bertens 2–6, 1–6
2. 13 marzo 2021 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Tennis Championships, Dubai Cemento Bandiera della Spagna Garbiñe Muguruza 6(6)–7, 3–6
3. 15 gennaio 2022 Bandiera dell'Australia Sydney Tennis Classic, Sydney Cemento Bandiera della Spagna Paula Badosa 3–6, 6–4, 6(4)–7
4. 25 giugno 2023 Bandiera del Regno Unito Rothesay Classic, Birmingham Erba Bandiera della Lettonia Jeļena Ostapenko 6(8)-7, 4-6
5. 15 ottobre 2023 Bandiera della Cina Zhengzhou Open, Zhengzhou Cemento Bandiera della Cina Zheng Qinwen 6-2, 2-6, 4-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (18)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (7)
Ori Olimpici (1)
WTA Finals (1)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (2)
Premier 5 (1)
Premier (0) WTA 500 (2)
International (3) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 20 settembre 2015 Bandiera del Canada Coupe Banque Nationale, Québec Sintetico (i) Bandiera del Belgio An-Sophie Mestach Bandiera dell'Argentina María Irigoyen
Bandiera della Polonia Paula Kania
4-–6, 6–3, [12–10]
2. 10 giugno 2018 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera del Giappone Eri Hozumi
Bandiera del Giappone Makoto Ninomiya
6–3, 6–3
3. 14 luglio 2018 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera degli Stati Uniti Nicole Melichar
Bandiera della Rep. Ceca Květa Peschke
6–4, 4–6, 6–0
4. 11 agosto 2019 Bandiera del Canada Rogers Cup, Toronto Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera della Germania Anna-Lena Grönefeld
Bandiera dei Paesi Bassi Demi Schuurs
7–5, 6–0
5. 13 ottobre 2019 Bandiera dell'Austria Upper Austria Ladies Linz, Linz Cemento (i) Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera dell'Austria Barbara Haas
Bandiera della Svizzera Xenia Knoll
6–4, 6–3
6. 12 gennaio 2020 Bandiera della Cina Shenzhen Open, Shenzhen Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera della Cina Zheng Saisai
Bandiera della Cina Duan Yingying
6–2, 3–6, [10–4]
7. 7 febbraio 2021 Bandiera dell'Australia Gippsland Trophy, Melbourne Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera di Taipei Cinese Chan Hao-ching
Bandiera di Taipei Cinese Latisha Chan
6–3, 7–6(4)
8. 8 maggio 2021 Bandiera della Spagna Mutua Madrid Open, Madrid Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera del Canada Gabriela Dabrowski
Bandiera dei Paesi Bassi Demi Schuurs
6–4, 6–3
9. 13 giugno 2021 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi (2) Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera degli Stati Uniti Bethanie Mattek-Sands
Bandiera della Polonia Iga Świątek
6–4, 6–2
10. 1º agosto 2021 Bandiera del Giappone Giochi Olimpici, Tokyo Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera della Svizzera Belinda Bencic
Bandiera della Svizzera Viktorija Golubic
7–5, 6–1
11. 17 novembre 2021 Bandiera del Messico WTA Finals, Guadalajara Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera di Taipei Cinese Hsieh Su-wei
Bandiera del Belgio Elise Mertens
6–3, 6–4
12. 30 gennaio 2022 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera del Kazakistan Anna Danilina
Bandiera del Brasile Beatriz Haddad Maia
6(3)-7, 6-4, 6-4
13. 10 luglio 2022 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra (2) Erba Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera del Belgio Elise Mertens
Bandiera della Cina Zhang Shuai
6-2, 6-4
14. 11 settembre 2022 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera degli Stati Uniti Caty McNally
Bandiera degli Stati Uniti Taylor Townsend
3-6, 7-5, 6-1
15. 29 gennaio 2023 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne (2) Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera del Giappone Shūko Aoyama
Bandiera del Giappone Ena Shibahara
6-4, 6-3
16. 18 marzo 2023 Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera del Brasile Beatriz Haddad Maia
Bandiera della Germania Laura Siegemund
6-1, 6(3)-7, [10-7]
17. 25 giugno 2023 Bandiera del Regno Unito Rothesay Classic, Birmingham Erba Bandiera dell'Ucraina Marta Kostjuk Bandiera dell'Australia Storm Hunter
Bandiera degli Stati Uniti Alycia Parks
6-2, 7-6(7)
18. 16 settembre 2023 Bandiera degli Stati Uniti Cymbiotika San Diego Open, San Diego Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera degli Stati Uniti Danielle Collins
Bandiera degli Stati Uniti CoCo Vandeweghe
6-1, 6-4

Sconfitte (10)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (1)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (2)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (2) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (2) WTA 500 (0)
International (3) WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 18 ottobre 2014 Bandiera del Lussemburgo BGL Luxembourg Open, Lussemburgo Cemento (i) Bandiera della Rep. Ceca Lucie Hradecká Bandiera della Svizzera Timea Bacsinszky
Bandiera della Germania Kristina Barrois
6–3, 4–6, [4–10]
2. 14 febbraio 2016 Bandiera della Russia St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo Cemento (i) Bandiera della Russia Vera Duševina Bandiera della Svizzera Martina Hingis
Bandiera dell'India Sania Mirza
3–6, 1–6
3. 29 luglio 2017 Bandiera della Svezia Swedish Open, Båstad Terra rossa Bandiera dell'Argentina María Irigoyen Bandiera dei Paesi Bassi Quirine Lemoine
Bandiera dei Paesi Bassi Arantxa Rus
6–3, 3–6, [8–10]
4. 6 gennaio 2018 Bandiera della Cina Shenzhen Open, Shenzhen Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera della Romania Irina-Camelia Begu
Bandiera della Romania Simona Halep
6–1, 1–6, [8–10]
5. 1º aprile 2018 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera dell'Australia Ashleigh Barty
Bandiera degli Stati Uniti Coco Vandeweghe
2–6, 1–6
6. 28 ottobre 2018 Bandiera di Singapore WTA Finals, Singapore Cemento (i) Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera dell'Ungheria Tímea Babos
Bandiera della Francia Kristina Mladenovic
4–6, 5–7
7. 16 marzo 2019 Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera del Belgio Elise Mertens
Bandiera della Bielorussia Aryna Sabalenka
3–6, 2–6
8. 22 febbraio 2020 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Tennis Championships, Dubai Cemento Bandiera della Cina Zheng Saisai Bandiera di Taipei Cinese Hsieh Su-wei
Bandiera della Rep. Ceca Barbora Strýcová
5–7, 6–3, [5–10]
9. 19 febbraio 2021 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera del Belgio Elise Mertens
Bandiera della Bielorussia Aryna Sabalenka
2–6, 3–6
10. 7 novembre 2022 Bandiera degli Stati Uniti WTA Finals, Fort Worth (2) Cemento (i) Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera da stabilire Veronika Kudermetova
Bandiera del Belgio Elise Mertens
2-6, 6-4, [9-11]

Doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]

Tornei del Grande Slam
Australian Open (3)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (0)
US Open (0)
Ori Olimpici (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversari in finale Punteggio
1. 26 gennaio 2019 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento Bandiera degli Stati Uniti Rajeev Ram Bandiera dell'Australia Astra Sharma
Bandiera dell'Australia John-Patrick Smith
7–6(3), 6–1
2. 1º febbraio 2020 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne (2) Cemento Bandiera della Croazia Nikola Mektić Bandiera degli Stati Uniti Bethanie Mattek-Sands
Bandiera del Regno Unito Jamie Murray
5–7, 6–4, [10–1]
3. 20 febbraio 2021 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne (3) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Rajeev Ram Bandiera dell'Australia Samantha Stosur
Bandiera dell'Australia Matthew Ebden
6–1, 6–4

Circuito WTA 125[modifica | modifica wikitesto]

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 15 novembre 2015 Bandiera della Francia Open GDF Suez Région Limousin, Limoges Cemento (i) Bandiera del Lussemburgo Mandy Minella Bandiera della Russia Margarita Gasparjan
Bandiera della Georgia Oksana Kalašnikova
1–6, 7–5, [10–6]

Statistiche ITF[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (14)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (1)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (2)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $25.000 (4)
Torneo $15.000 (1)
Torneo $10.000 (5)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 20 ottobre 2012 Bandiera della Croazia Dubrovnik Open, Ragusa Terra rossa Bandiera della Russia Polina Leykina 6–4, 6–1
2. 6 ottobre 2013 Bandiera della Croazia Salona Open, Salona Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Tereza Malíková 6–2, 6–2
3. 27 ottobre 2013 Bandiera della Croazia Babin Kuk Open, Ragusa Terra rossa Bandiera della Slovenia Polona Reberšak 6–1, 3–6, 6–0
4. 3 novembre 2013 Bandiera della Croazia Melia Hotels Internationals, Umago Terra rossa Bandiera dell'Ungheria Ágnes Bukta 6–1, 6–4
5. 1º dicembre 2013 Bandiera della Croazia Zlatni Rat Cup, Bol Terra rossa Bandiera della Croazia Ema Mikulčić 3–6, 6–0, 6–3
6. 22 giugno 2014 Bandiera della Rep. Ceca Zubr Cup, Přerov Terra rossa Bandiera della Slovacchia Lenka Juríková 6–3, 6–4
7. 6 luglio 2014 Bandiera della Polonia Bella Cup, Toruń Terra rossa Bandiera della Grecia Maria Sakkarī 6–4, 6–1
8. 31 ottobre 2014 Bandiera della Turchia Republican Girls, Istanbul Cemento (i) Bandiera della Svizzera Viktorija Golubic 6–1, 6–4
9. 19 luglio 2015 Bandiera della Rep. Ceca ITS Cup, Olomouc Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Petra Cetkovská 3–6, 6–4, 7–6(5)
10. 1º luglio 2018 Bandiera della Polonia Bella Cup, Toruń Terra rossa Bandiera della Slovacchia Rebecca Šramková 7–5, 6–1
11. 7 aprile 2019 Bandiera degli Stati Uniti Innisbrook Women's Open, Palm Harbor Terra verde Bandiera degli Stati Uniti Nicole Gibbs 6–0, 6–1
12. 14 aprile 2019 Bandiera degli Stati Uniti Pelham Racquet Club Women's $25K Pro Circuit Challenger, Pelham Terra verde Bandiera degli Stati Uniti Caroline Dolehide 6–4, 6–3
13. 5 maggio 2019 Bandiera della Germania Wiesbaden Tennis Open, Wiesbaden Terra rossa Bandiera dell'Ucraina Katarina Zavatska 6–4, 7–6(2)
14. 23 giugno 2019 Bandiera della Rep. Ceca Macha Lake Open, Staré Splavy Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Denisa Allertová 6–2, 6–3

Sconfitte (7)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (4)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (3)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 2 settembre 2011 Bandiera della Croazia Osijek Open, Osijek Terra rossa Bandiera della Croazia Petra Šunić 6–4, 0–6, 2–6
2. 19 aprile 2013 Bandiera della Croazia Solaris Sibenik Open, Sebenico Terra rossa Bandiera dell'Ungheria Ágnes Bukta 3–6, 2–6
3. 23 marzo 2014 Bandiera della Turchia Tennis Organisation, Adalia Cemento Bandiera della Rep. Ceca Denisa Allertová 3–6, 2–6
4. 28 febbraio 2015 Bandiera dell'Italia Beinasco Open, Beinasco Terra rossa (i) Bandiera della Slovacchia Kristína Kučová 4–6, 6(3)–7
5. 9 agosto 2015 Bandiera della Rep. Ceca ITF Women's Circuit Plzeň, Plzeň Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Andrea Hlaváčková 6–3, 2–6, 3–6
6. 26 marzo 2017 Bandiera dell'Australia Mornington Tennis International, Mornington Terra rossa Bandiera dell'Australia Destanee Aiava 2–6, 6–4, 2–6
7. 2 aprile 2017 Bandiera dell'Australia Mornington Tennis International, Mornington Terra rossa Bandiera della Francia Shérazad Reix 6(3)–7, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (19)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (3)
Torneo $25.000 (5)
Torneo $15.000 (2)
Torneo $10.000 (9)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 2 settembre 2011 Bandiera della Croazia Osijek Open, Osijek Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Aneta Dvořáková Bandiera dell'Ucraina Diana Bogoliy
Bandiera della Russia Alena Tarasova
7–5, 6–2
2. 28 ottobre 2011 Bandiera della Croazia Jamnica Babin Kuk, Ragusa Terra rossa Bandiera della Russia Victoria Kan Bandiera della Rep. Ceca Martina Kubicíková
Bandiera della Bulgaria Dalia Zafirova
7–6(3), 6–0
3. 30 agosto 2012 Bandiera della Croazia Osijek Open, Osijek Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Aneta Dvořáková Bandiera della Rep. Ceca Katerina Kramperová
Bandiera della Rep. Ceca Petra Krejsová
6–4, 3–6, [10–8]
4. 11 ottobre 2012 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Sarajevo Ladies Open, Sarajevo Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Tereza Malíková Bandiera dell'Italia Angelica Moratelli
Bandiera della Serbia Milana Špremo
6–3, 6–2
5. 26 ottobre 2012 Bandiera della Croazia Babin Kuk Open, Ragusa Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Tereza Malíková Bandiera della Slovacchia Lucia Butkovská
Bandiera della Germania Christina Shakovets
7–5, 7–6(5)
6. 12 aprile 2013 Bandiera della Croazia Bluesun Bol Ladies Open, Bol Terra rossa Bandiera della Russia Polina Leykina Bandiera della Croazia Jana Fett
Bandiera degli Stati Uniti Bernarda Pera
6–3, 6–3
7. 19 aprile 2013 Bandiera della Croazia Solaris Sibenik Open, Sebenico Terra rossa Bandiera della Russia Polina Leykina Bandiera dei Paesi Bassi Cindy Burger
Bandiera della Germania Anna Klasen
3–6, 6–3, [12–10]
8. 11 agosto 2013 Bandiera della Germania Hechingen Ladies Open, Hechingen Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera della Romania Laura-Ioana Andrei
Bandiera della Francia Laura Thorpe
6–1, 6–4
9. 19 ottobre 2013 Bandiera della Croazia Dubrovnik Open, Ragusa Terra rossa Bandiera della Slovacchia Lenka Juríková Bandiera della Rep. Ceca Gabriela Pantůčková
Bandiera della Slovenia Polona Reberšak
7–5, 3–6, [10–4]
10. 16 novembre 2013 Bandiera della Croazia Zlatni Rat Cup, Bol Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Demi Schuurs Bandiera della Slovacchia Vivien Juhászová
Bandiera della Rep. Ceca Tereza Malíková
6–2, 6–4
11. 29 novembre 2013 Bandiera della Croazia Zlatni Rat Cup, Bol Terra rossa Bandiera della Romania Ana Bianca Mihăilă Bandiera della Serbia Bojana Marinković
Bandiera della Slovenia Natalija Šipek
6–2, 6–2
12. 31 maggio 2014 Bandiera della Slovenia Infond Open, Maribor Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera dei Paesi Bassi Cindy Burger
Bandiera del Cile Daniela Seguel
6–0, 6–1
13. 7 giugno 2014 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Sarajevo Ladies Open, Sarajevo Terra rossa Bandiera della Bulgaria Viktoriya Tomova Bandiera della Germania Carolin Daniels
Bandiera della Turchia Melis Sezer
7–6(3), 6–2
14. 26 luglio 2014 Bandiera della Polonia Powiat Poznański Open, Sobota Terra rossa Bandiera della Serbia Aleksandra Krunić Bandiera dell'Ucraina Anastasyja Vasyl'eva
Bandiera dell'Ucraina Maryna Zanevs'ka
3–6, 6–0, [10–6]
15. 12 giugno 2015 Bandiera dell'Italia Padova Challenge Open, Padova Terra rossa Bandiera dell'Argentina María Irigoyen Bandiera dell'Ungheria Réka Luca Jani
Bandiera dell'Argentina Paula Ormaechea
6–4, 6–2
16. 19 giugno 2015 Bandiera della Francia Open GDF SUEZ Montpellier, Montpellier Terra rossa Bandiera dell'Argentina María Irigoyen Bandiera della Germania Laura Siegemund
Bandiera della Rep. Ceca Renata Voráčová
6–4, 6–2
17. 3 agosto 2015 Bandiera della Rep. Ceca ITF Women's Circuit Plzeň, Plzeň Terra rossa Bandiera della Svezia Rebecca Peterson Bandiera della Rep. Ceca Lenka Kunčíková
Bandiera della Rep. Ceca Karolína Stuchlá
6–4, 6–3
18. 10 ottobre 2015 Bandiera del Messico Abierto Tampico, Tampico Cemento Bandiera dell'Argentina María Irigoyen Bandiera del Paraguay Verónica Cepede Royg
Bandiera della Russia Marina Melnikova
7–5, 6–2
19. 31 marzo 2017 Bandiera dell'Australia Mornington Tennis International, Mornington Terra rossa Bandiera d'Israele Julia Glushko Bandiera dell'Australia Jessica Moore
Bandiera della Thailandia Varatchaya Wongteanchai
6–4, 2–6, [11–9]

Sconfitte (7)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (2)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (4)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 19 ottobre 2011 Bandiera della Croazia Babin Kuk Open, Ragusa Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Martina Kubičíková Bandiera dell'Italia Giulia Bruzzone
Bandiera dell'Italia Chiara Mendo
4–6, 2–6
2. 3 agosto 2013 Bandiera della Germania Knoll Open, Bad Saulgau Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera della Romania Laura Ioana Andrei
Bandiera della Romania Elena Bogdan
7–6(11), 4-6, [8-10]
3. 27 ottobre 2013 Bandiera della Croazia Babin Kuk Open, Ragusa Terra rossa Bandiera della Slovacchia Lenka Juríková Bandiera dell'Ungheria Ágnes Bukta
Bandiera della Slovacchia Vivien Juhászová
3–6, 3–6
4. 3 novembre 2013 Bandiera della Croazia Melia Hotels Internationals, Umago Terra rossa Bandiera dell'Ungheria Ágnes Bukta Bandiera della Slovacchia Vivien Juhászová
Bandiera della Rep. Ceca Tereza Malíková
4–6, 6(5)–7
5. 29 marzo 2014 Bandiera della Turchia GD Tennis Academy, Adalia Cemento Bandiera della Turchia İpek Soylu Bandiera della Svezia Susanne Celik
Bandiera del Giappone Kotomi Takahata
4–6, 3–6
6. 20 luglio 2014 Bandiera della Rep. Ceca ITS Cup, Olomouc Terra rossa Bandiera della Serbia Aleksandra Krunić Bandiera della Rep. Ceca Petra Cetkovská
Bandiera della Rep. Ceca Renata Voráčová
2–6, 6–4, [7–10]
7. 3 ottobre 2015 Bandiera del Messico Abierto Victoria, Ciudad Victoria Cemento Bandiera dell'Argentina María Irigoyen Bandiera del Belgio Ysaline Bonaventure
Bandiera del Belgio Elise Mertens
4–6, 6–4, [6–10]

Grand Slam Junior[modifica | modifica wikitesto]

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]

Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (1)
Torneo di Wimbledon (1)
US Open (1)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 8 giugno 2013 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera dell'Ecuador Doménica González
Bandiera del Brasile Beatriz Haddad Maia
7–5, 6–2
2. 6 luglio 2013 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera dell'Ucraina Anhelina Kalinina
Bandiera della Bielorussia Iryna Šymanovič
6–3, 6–1
3. 7 settembre 2013 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková Bandiera della Svizzera Belinda Bencic
Bandiera della Spagna Sara Sorribes Tormo
6–3, 6–4

Sconfitte (1)[modifica | modifica wikitesto]

Tornei del Grande Slam
Australian Open (1)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (0)
US Open (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 26 gennaio 2013 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento Bandiera dell'Ucraina Oleksandra Korašvili Bandiera della Croazia Ana Konjuh
Bandiera del Canada Carol Zhao
7–5, 4–6, [7–10]

Vittorie contro giocatrici Top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2021 2022 2023 Totale
Vittorie 4 3 4 11
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio Rank.
BKR
2021
1. Bandiera degli Stati Uniti Sofia Kenin 5 Bandiera dell'Italia Internazionali BNL d'Italia, Roma Terra rossa 2T 6-1, 6-4 40
2. Bandiera dell'Ucraina Elina Svitolina 6 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa 3T 6-3, 6-2 33
3. Bandiera della Spagna Garbiñe Muguruza 9 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento 3T 6-1, 6(5)-7, 6-2 10
4. Bandiera della Spagna Garbiñe Muguruza (2) 10 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento 4T 6-3, 7-6(4) 9
2022
5. Bandiera dell'Estonia Anett Kontaveit 7 Bandiera dell'Australia Sydney Tennis Classic, Sydney Cemento SF 0-6, 6-4, 7-6(12) 4
6. Bandiera dell'Estonia Anett Kontaveit (2) 4 Bandiera dell'Estonia Tallinn Open, Tallinn Cemento (i) F 6–2, 6–3 27
7. Bandiera della Polonia Iga Świątek 1 Bandiera della Rep. Ceca AGEL Open, Ostrava Cemento (i) F 5-7, 7-6(4), 6-3 23
2023
8. Bandiera da stabilire Dar'ja Kasatkina 8 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai Cemento 2T 6–4, 4-6, 7-5 30
9. Bandiera da stabilire Aryna Sabalenka 2 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai Cemento QF 0-6, 7-6(2), 6-1 30
10. Bandiera degli Stati Uniti Jessica Pegula 3 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai Cemento SF 6-1, 5-7, 6-0 30
11. Bandiera della Polonia Iga Świątek (2) 1 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai Cemento F 6-4, 6-2 30

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giulia Micheli, Roland Garros, doppio: impresa di Siniakova e Krejcikova, battute Hingis e Mirza. Fuori le sorelle Williams, su Tennis Circus. URL consultato il 30 novembre 2020.
  2. ^ Redazione, WTA Norimberga: Krejcikova alla prima finale, ora Bertens, su Ubitennis, 26 maggio 2017. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  3. ^ Redazione, WTA Norimberga: bis Bertens, resa Krejcikova, su Ubitennis, 27 maggio 2017. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Krejcikova, Siniakova triumph over Japanese duo - Roland-Garros - The 2020 Roland-Garros Tournament official site, su rolandgarros.com. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Krejcikova and Siniakova secure doubles 'double' at Wimbledon, su Women's Tennis Association. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  6. ^ Redazione, Cambio al vertice in doppio: prima volta per Siniakova e Krejcikova, su Ubitennis, 30 ottobre 2018. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  7. ^ (EN) Defending champions Krejcikova, Siniakova into Wimbledon quarters, su Women's Tennis Association. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  8. ^ (EN) 'From the beginning, we gave them the pressure' - Krejcikova, Siniakova claim Toronto doubles title, su Women's Tennis Association. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  9. ^ AGF, Tennis e pandemia: le sfortune di Muguruza e le fortune di Krejcikova, su Ubitennis, 16 marzo 2021. URL consultato il 16 marzo 2021.
  10. ^ Diego Barbiani, Roland Garros: a Krejcikova la lotta di nervi contro Gauff. È semifinale per il pupillo della compianta Novotna • Ok Tennis, su Ok Tennis, 9 giugno 2021. URL consultato il 10 giugno 2021.
  11. ^ Vanni Gibertini, Roland Garros: Krejcikova annulla un match point e va in finale con il brivido [VIDEO], su Ubitennis, 10 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
  12. ^ Tommaso Villa, Roland Garros, favola Krejcikova: è lei la regina di Parigi!, su Ubitennis, 12 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
  13. ^ Redazione, Krejcikova vince il Roland Garros nel segno di Jana Novotna: “Da lassù si prende cura di me”, su Ubitennis, 13 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
  14. ^ (EN) Rankings Watch: Krejcikova makes Top 10 debut, historic milestones, su Women's Tennis Association. URL consultato il 9 agosto 2021.
  15. ^ Lorenzo Colle, Roland Garros, Krejcikova completa la doppietta: suo anche il titolo di doppio, su Ubitennis, 13 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
  16. ^ WTA Sydney, Krejcikova salva sette match point e va in finale: sfiderà Badosa, su ubitennis.com, 14 gennaio 2022.
  17. ^ Fabrizio Fidecaro, Ranking ATP: Medvedev ventisettesimo re. WTA: Krejcikova seconda • Ok Tennis, su Ok Tennis, 28 febbraio 2022. URL consultato il 2 marzo 2022.
  18. ^ Lorenzo Colle, WTA Indian Wells: Krejcikova deve dichiarare forfait, su Ubitennis, 8 marzo 2022. URL consultato il 4 aprile 2022.
  19. ^ Giorgio Di Maio, Roland Garros: rimonta di Parry, la campionessa in carica Krejcikova out al primo turno [VIDEO], su Ubitennis, 23 maggio 2022. URL consultato il 23 maggio 2022.
  20. ^ Pellegrino Dell'Anno, WTA Ostrava: Krejcikova profeta in patria, in rimonta batte Swiatek, torna in top 15. Dopo 10 finali vinte si ferma la n.1, su Ubitennis, 9 ottobre 2022. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  21. ^ Pellegrino Dell'Anno, US Open: Krejcikova e Siniakova vincono il doppio femminile. Grande rimonta per il Career Golden Slam, su Ubitennis, 12 settembre 2022. URL consultato il 14 settembre 2022.
  22. ^ Redazione, WTA Finals doppio: il titolo di “Maestre” 2022 alla coppia Elise Mertens/Veronika Kudermetova, su Ubitennis, 8 novembre 2022. URL consultato il 10 novembre 2022.
  23. ^ Giuseppe Di Paola, WTA Dubai, sorpresa in finale: Krejcikova regina negli Emirati. Sconfitta in due set Swiatek, su Ubitennis, 25 febbraio 2023. URL consultato il 26 febbraio 2023.
  24. ^ Vanni Gibertini, WTA Birmingham: Ostapenko ritorna al successo, su Ubitennis, 25 giugno 2023. URL consultato l'8 luglio 2023.
  25. ^ Paolo Pinto, Wimbledon: avanti Svitolina e Haddad Maia. Krejcikova si ritira e lascia strada libera a Mirra Andreeva, su Ubitennis, 6 luglio 2023. URL consultato l'8 luglio 2023.
  26. ^ Cipriano Colonna, WTA San Diego: Krejcikova resiste a Kenin e bissa il successo anche in doppio, su Ubitennis, 16 settembre 2023. URL consultato il 17 settembre 2023.
  27. ^ Alessandro Aita, Tennis, si separa la coppia Siniakova-Krejcikova, vincitrice di sette Slam in carriera, su OA Sport, 12 novembre 2023. URL consultato il 15 novembre 2023.

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