Sue Barker

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Sue Barker
Nazionalità Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Altezza 165 cm
Tennis
Termine carriera 1984
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 365 - 208
Titoli vinti 15
Miglior ranking 4º (20 marzo 1977)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (1975, 1977 (dicembre))
Bandiera della Francia Roland Garros V (1976)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (1977)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (1976)
Altri tornei
 Tour Finals F (1977)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 33 - 38
Titoli vinti 0
Miglior ranking 70º (12 ottobre 1987)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (1980, 1981)
Bandiera della Francia Roland Garros QF (1975)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (1978, 1981)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (1975, 1976)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Susan Barker (Paignton, 19 aprile 1956) è un'ex tennista e telecronista sportiva britannica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Vinse il suo primo torneo nel 1974 a Båstad quando era ancora juniores, successo che bissò l'anno successivo e a cui aggiunse la vittoria dell'Australian Open ragazze, l'anno successivo trionfò al Roland Garros battendo in finale la cecoslovacca Renáta Tomanová per 6-2, 0-6, 6-2.

Nel 1977 arrivò in semifinale al Torneo di Wimbledon perdendo contro Betty Stöve e all'Australian Open del dicembre 1977 di dicembre, dove perse contro Helen Cawley. Nel ranking raggiunse la 4ª posizione il 20 marzo del 1977.[1] In totale vinse 11 competizioni in singolo e 12 in coppia.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi ritirata dalle competizioni sportive nel 1984 diventò una presentatrice sportiva lavorando per emittenti televisive quali Channel 7, Sky Sports e dal 1993 per la BBC. Ebbe una relazione con il cantante Cliff Richard.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

La Barker era una giocatrice da fondo campo, che raramente scendeva a rete. Il suo colpo migliore era il dritto, piatto e molto potente, uno dei migliori della sua epoca. Il rovescio, a una mano, invece era meno sicuro ed efficace.[2]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (11)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (1)
WTA Tour (10)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 14 luglio 1974 Bandiera della Svezia Swedish Open, Båstad Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Marijve Jansen 6–1, 7–5
2. 13 luglio 1975 Bandiera della Svezia Swedish Open, Båstad Terra rossa Bandiera della Germania Helga Niessen Masthoff 6–4, 6–0
3. 20 luglio 1975 Bandiera dell'Austria WTA Austrian Open, Kitzbühel Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Pam Teeguarden 6–4, 6–4
4. 7 dicembre 1975 Bandiera dell'Australia Southern Cross Classic, Adelaide Terra rossa Bandiera della Germania Helga Niessen Masthoff 6-2, 6-1
5. 23 maggio 1976 Bandiera della Germania WTA German Open, Amburgo Terra rossa Bandiera della Cecoslovacchia Renáta Tomanová 6-3, 6-1
6. 14 giugno 1976 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra battuta Bandiera della Cecoslovacchia Renáta Tomanová 6–2, 0–6, 6–2
7. 6 marzo 1977 Bandiera degli Stati Uniti Virginia Slims of California, San Francisco Sintetico indoor Bandiera del Regno Unito Virginia Wade 6–3, 6–4
8. 13 marzo 1977 Bandiera degli Stati Uniti Virginia Slims of Dallas, Dallas Sintetico indoor Bandiera degli Stati Uniti Terry Holladay 6–1, 7–6
9. 16 settembre 1979 Bandiera degli Stati Uniti Pittsburgh Open, Pittsburgh Sintetico indoor Bandiera degli Stati Uniti Renée Richards 6–3, 6–1
10. 16 dicembre 1979 Bandiera dell'Australia New South Wales Open, Sydney Erba Bandiera del Sudafrica Rosalyn Fairbank 6-0, 7-5
11. 25 ottobre 1981 Bandiera del Regno Unito New South Wales Open, Brighton Sintetico indoor Bandiera della Jugoslavia Mima Jaušovec 4–6, 6–1, 6–1

Finali perse (15)[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi allo sport e alla radiodiffusione.»
— 31 dicembre 1999[3]
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi alla radiodiffusione e alla beneficenza.»
— 31 dicembre 2015[4]
Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi alla radiodiffusione e alla beneficenza.»
— 12 giugno 2021[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biografia su ITF tennis, su itftennis.com. URL consultato il 6 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2013).
  2. ^ tt.tennis-warehouse.com › evert-sue-... Evert - Sue Barker video | Talk Tennis http://tt.tennis-warehouse.com/index.php%3Fthreads/evert-sue-barker-video.399751/&ved=2ahUKEwjh2tOkjeXoAhWTQxUIHeuFCrgQFjAbegQIBhAB&usg=AOvVaw3uLwhfG6SYiQi6zZNToLU4&cshid=1586771072165
  3. ^ (EN) The London Gazette, n. 55710, 30 dicembre 1999, p. 18. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  4. ^ (EN) The London Gazette, n. 61450, 30 dicembre 2015, p. N11. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  5. ^ (EN) The London Gazette, n. 63377, 12 giugno 2021, p. B8. URL consultato il 19 gennaio 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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