Campionato mondiale di Formula 1 2017: differenze tra le versioni

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Il '''campionato mondiale di Formula 1 2017''' organizzato dalla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] sarà, nella storia della [[Formula 1|categoria]], la 68ª stagione ad assegnare il ''[[Campionato mondiale piloti di Formula 1|campionato piloti]]'' e la 60ª ad assegnare il ''[[Campionato mondiale costruttori di Formula 1|campionato costruttori]]''. Inizierà il 26 marzo e terminerà il 26 novembre, dopo 20 gare, una in meno della stagione precedente.
Il '''campionato mondiale di Formula 1 2017''' organizzato dalla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] sarà, nella storia della [[Formula 1|categoria]], la 68ª stagione ad assegnare il ''[[Campionato mondiale piloti di Formula 1|campionato piloti]]'' e la 60ª ad assegnare il ''[[Campionato mondiale costruttori di Formula 1|campionato costruttori]]''. Inizierà il 26 marzo e terminerà il 26 novembre, dopo 20 gare, una in meno della stagione precedente.


==La prestagione==
==La prestagione di Mannarino culo==
===Il calendario===
===Il calendario===
Nel settembre del 2016 venne presentata la prima bozza di calendario, per il 2017. La stagione sarebbe iniziata il 26 marzo, col [[Gran Premio d'Australia]], e si sarebbe conclusa, il 26 novembre, col [[Gran Premio di Abu Dhabi]]. Il calendario prevedeva 21 gare, con in dubbio il [[Gran Premio di Germania]], da disputarsi sempre all'[[Hockenheimring]].<ref>{{cita web|url=http://it.motorsport.com/f1/news/anteprima-ecco-la-bozza-del-calendario-di-formula-1-2017-815496/|titolo=Anteprima: ecco la bozza del calendario di Formula 1 2017|data=4 settembre 2016|accesso=11 settembre 2016|sito=it.motorsport.com|autore=Roberto Chinchero}}</ref> Prima del [[Gran Premio della Malesia 2016]], il Consiglio Mondiale della FIA, approvò la prima versione ufficiale del calendario. Vennero confermati 21 gran premi, anche se tre di questi, Germania, [[Gran Premio del Brasile|Brasile]] e [[Gran Premio del Canada|Canada]], erano ancora soggetti a conferma. Le date di apertura e chiusura della stagione erano invece confermate.<ref>{{cita web|url=http://it.motorsport.com/f1/news/il-consiglio-mondiale-approva-il-calendario-f-1-2017-con-21-gp-831042/|sito=it.motorsport.com|lingua=|autore=Matteo Nugnes|data=28 settembre 2016|accesso=29 settembre 2016|titolo=Il Consiglio Mondiale approva il calendario F.1 2017 con 21 GP}}</ref>
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Versione delle 12:58, 8 feb 2017

Campionato mondiale di Formula 1 2017
Edizione n. 68 del campionato mondiale di Formula 1
Dati generali
Inizio26 marzo
Termine26 novembre
Prove20
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

Il campionato mondiale di Formula 1 2017 organizzato dalla FIA sarà, nella storia della categoria, la 68ª stagione ad assegnare il campionato piloti e la 60ª ad assegnare il campionato costruttori. Inizierà il 26 marzo e terminerà il 26 novembre, dopo 20 gare, una in meno della stagione precedente.

La prestagione di Mannarino culo

Il calendario

Nel settembre del 2016 venne presentata la prima bozza di calendario, per il 2017. La stagione sarebbe iniziata il 26 marzo, col Gran Premio d'Australia, e si sarebbe conclusa, il 26 novembre, col Gran Premio di Abu Dhabi. Il calendario prevedeva 21 gare, con in dubbio il Gran Premio di Germania, da disputarsi sempre all'Hockenheimring.[1] Prima del Gran Premio della Malesia 2016, il Consiglio Mondiale della FIA, approvò la prima versione ufficiale del calendario. Vennero confermati 21 gran premi, anche se tre di questi, Germania, Brasile e Canada, erano ancora soggetti a conferma. Le date di apertura e chiusura della stagione erano invece confermate.[2]

In seguito venne garantita la tenuta del Gran Premio del Canada.[3] Viene depennato, invece, il Gran Premio di Germania, che potrebbe tornare nel 2018, mentre resta in dubbio la tenuta del Brasile.[4] Rispetto al 2016 la gara in Cina è anticipata rispetto a quella in Bahrein. Gli orari della partenza di tutte le gare sono confermati.[5]

Gara Nome ufficiale del Gran Premio Circuito Sede Data Ora Pneumatici

disponibili

Locale UTC ITA
1 Bandiera dell'Australia Rolex Australian Grand Prix Albert Park Circuit Melbourne 26 marzo 16.00 05.00 07.00 US - SS - S
2 Bandiera della Cina Heineken Chinese Grand Prix Shanghai International Circuit Shanghai 9 aprile 14.00 06.00 08.00 SS - S - M
3 Bandiera del Bahrein Gulf Air Bahrain Grand Prix Bahrain International Circuit Manama 16 aprile 18.00 15.00 17.00 SS - S - M
4 Bandiera della Russia Russian Grand Prix Soči International Street Circuit Sochi 30 aprile 15.00 12.00 14.00 US - SS - S
5 Bandiera della Spagna Gran Premio de España Circuit de Catalunya Barcellona 14 maggio 14.00 12.00 14.00 non definito
6 Bandiera di Monaco Grand Prix de Monaco Circuit de Monaco Monte Carlo 28 maggio 14.00 12.00 14.00 non definito
7 Bandiera del Canada Grand Prix du Canada Circuit Gilles Villeneuve Montréal 11 giugno 14.00 18.00 20.00 non definito
8 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaijan Grand Prix Circuito di Baku Baku 25 giugno 17.00 13.00 15.00 non definito
9 Bandiera dell'Austria Großer Preis von Österreich Red Bull Ring Spielberg 9 luglio 14.00 12.00 14.00 non definito
10 Bandiera del Regno Unito British Grand Prix Silverstone Circuit Silverstone 16 luglio 13.00 12.00 14.00 non definito
11 Bandiera dell'Ungheria Magyar Nagydíj Hungaroring Budapest 30 luglio 14.00 12.00 14.00 non definito
12 Bandiera del Belgio Belgian Grand Prix Circuit de Spa-Francorchamps Francorchamps 27 agosto 14.00 12.00 14.00 non definito
13 Bandiera dell'Italia Gran Premio Heineken d'Italia Autodromo Nazionale di Monza Monza 3 settembre 14.00 12.00 14.00 non definito
14 Bandiera di Singapore Singapore Airlines Singapore Grand Prix Singapore Street Circuit Singapore 17 settembre 20.00 12.00 14.00 non definito
15 Bandiera della Malaysia Petronas Malaysia Grand Prix Sepang International Circuit Sepang 1º ottobre 15.00 07.00 09.00 non definito
16 Bandiera del Giappone Emirates Japanese Grand Prix Circuito di Suzuka Suzuka 8 ottobre 14.00 05.00 07.00 non definito
17 Bandiera degli Stati Uniti United States Grand Prix Circuito delle Americhe Austin 22 ottobre 14.00 19.00 21.00 non definito
18 Bandiera del Messico Gran Premio de México Autodromo Hermanos Rodríguez Città del Messico 29 ottobre 13.00 19.00 20.00 non definito
19 Bandiera del Brasile Grande Prêmio do Brasil Autódromo José Carlos Pace San Paolo 12 novembre 14.00 16.00 17.00 non definito
20 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Etihad Airways Abu Dhabi Grand Prix Yas Marina Circuit Isola Yas 26 novembre 17.00 13.00 14.00 non definito

La presentazione delle vetture

Costruttore Telaio Data lancio Luogo lancio
Bandiera della Francia Renault Sport F1 Team 21 febbraio
Bandiera dell'India Force India 22 febbraio[6] Circuito di Silverstone
Bandiera della Germania Mercedes AMG F1 W08 23 febbraio[7] Circuito di Silverstone
Bandiera del Regno Unito Williams F1 FW40 23 febbraio online
Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari 24 febbraio Circuito di Fiorano + debutto in pista
Bandiera del Regno Unito McLaren MCL32 24 febbraio[8] McLaren Technology Centre, Woking, Regno Unito
Bandiera degli Stati Uniti Haas F1 Team VF-17 26 febbraio Circuito di Catalogna
Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso STR12 26 febbraio Circuito di Catalogna
Bandiera dell'Austria Red Bull Racing RB13 27 febbraio Circuito di Catalogna
Bandiera della Svizzera Sauber F1 Team C36 27 febbraio Circuito di Catalogna

Pneumatici previsti per le gare

Test

Lo stesso argomento in dettaglio: Test F1 2017.

I test interstagionali si terranno, in due sole sessioni, entrambe sul Circuito di Barcellona, dal 27 febbraio al 2 marzo, e dal 7 al 10, dello stesso mese.[9]

Non viene accettata la proposta della Mercedes di effettuare i test invernali anche sulla pista di Manama, e non solo sul Circuito di Barcellona. Per poter effettuare dei test al di fuori d'Europa è necessario il consenso della maggioranza dei team.[10]

In merito ai test durante la stagione, sono stabilite due sessioni: la prima, il 18 e 19 aprile, sul Circuito di Manama, subito dopo il Gran Premio del Bahrein, mentre la seconda si effettuerà il 1° e 2 agosto, sull'Hungaroring, all'indomani del Gran Premio d'Ungheria. È prevista, infine, una terza sessione, da disputarsi sul Circuito di Yas Marina, il 28 e 29 novembre, dopo la fine della stagione, che avrà come scopo quello di testare le gomme ideate per la stagione 2018. Durante i test intrastagionali, le scuderie dovranno testare, per almeno due giorni sui quattro totali concessi, piloti che abbiano corso meno di tre gran premi in F1.[11]

Al fine di consentire il test delle nuove gomme, che la Pirelli, fornisce a partire dalla stagione 2017, il Consiglio Mondiale della FIA ha stabilito 25 giornate di prove, con le vetture di F1 del 2016, da effettuarsi durante le stagioni 2016, 2017 e 2018. Già nel corso del 2016 vi è stata la possibilità di testare le mescole 2017, ma su pneumatici della misura di quelli del 2016, e su vetture delle stagioni 2013 e 2014.[12] Per il 2017 la FIA ha connesso un test, per gomme da bagnato, che si terrà sul Circuito di Fiorano, nella prima metà di febbraio, oltre alle altre 25 giornate di test, per testare le gomme ideate per il 2018.[13] È stato anche stabilito, che nella prima sessione di test prestagionali, l'ultima giornata verrà effettuata su pista bagnata artificialmente, qualora il resto della sessione si tenga su pista asciutta.[14]

Accordi e fornitori

Bernie Ecclestone, a seguito del passaggio di proprietà della società che gestisce il campionato, dopo 40 anni perde la sua funzione di amministratore delegato.

La compagnia statunitense Liberty Media acquista, per 8 miliardi di dollari, i diritti sul campionato dalla CVC. La Liberty Media opera nel campo dei mezzi di informazione ed è di proprietà di John Malone. L'acquisto verte sulla maggioranza delle azioni della Delta Topco, che possiede i diritti dei gran premi.[15] La vendita è stata ratificata dal Consiglio Mondiale della FIA durante una riunione tenuta a Ginevra il 18 gennaio 2017. La FIA mantiene l'1% delle quote della Delta Topco.[16] La compagnia statunitense ha offerto alle scuderie, partecipanti al mondiale, la possibilità di acquistare azioni della società.[17] Chase Carey, attuale vice presidente della 21st Century Fox, è il nuovo presidente e amministratore delegato della Formula 1, mentre Bernie Ecclestone, che avrebbe dovuto svolgere quest'ultima funzione, diventa presidente onorario. Ecclestone svolgeva questa funzione dalla fine degli anni settanta.[18] Ross Brawn, in passato tecnico di diverse scuderie di F1, nonché team principal della Brawn GP, è nominato Motor Sports Managing Director della nuova compagine. Sean Bratches è posto al vertice della struttura commerciale.[19]

La Red Bull conferma il prolungamento dell'accordo con la Renault, per la fornitura dei propulsori, fino alla stagione 2018. La casa francese, che fornisce la scuderia austriaca dal 2007, fornirà di nuovo i motori anche alla scuderia satellite Toro Rosso. La TAG Heuer continuerà a sponsorizzare i motori forniti alla Red Bull.[20][21] La Sauber e la Scuderia Ferrari prolungano, al 2017, l'accordo per l'uso dei motori italiani da parte della scuderia elvetica. I motori saranno però nella specifica 2016.[22]

La Petrobras, fornitrice del carburante alla Williams, comunica che non proseguirà ad appoggiare il team britannico nel 2017.[23] La Renault abbandona la fornitura di carburanti da parte della Total, e si accorda, con un contratto di 5 anni, con la British Petroleum: la casa britannica fornirà il carburante mentre i lubrificanti verranno forniti da un'azienda da essa controllata, la Castrol.[24]

Da questa stagione, l'azienda produttrice di birra Heineken sponsorizza, oltre al Gran Premio d'Italia, anche quello di Cina.[25]

Scuderie e piloti

Scuderie

Nel corso del 2015 la Federazione ha lanciato un nuovo bando per la ricerca di un'ulteriore scuderia. Inizialmente le richieste sarebbero dovute pervenire entro il 23 giugno, ma la FIA ha successivamente deciso di prorogare il termine di presentazione delle candidature al 23 luglio. Questo nuovo team dovrebbe esordire nella stagione 2016 o 2017. La Federazione stabilì nel 30 settembre la data limite per l'eventuale accettazione di un nuovo team nel campionato.[26][27] Il 14 agosto la FIA invece annuncia che nessuna delle due offerte arrivate soddisfa i criteri stabiliti per l'accesso al campionato, confermando così che solo 11 team sono ammessi alla stagione 2016.[28]

Nel gennaio del 2017 la Just Racing Services Ltd, società che gestisce tutta la struttura della Manor Racing, viene posta in amministrazione controllata. Tale decisione, dovuta all'assenza di liquidità della società, pone a rischio la prosecuzione dell'attività sportiva. Stephen Fitzpatrick, proprietario del team, aveva assicurato che la perdita del decimo posto nella classifica costruttori non avrebbe inciso sulla sopravvivenza del team.[29][30] Nel dicembre del 2016 non si era concretizzata la possibilità di cedere il team a Ron Dennis, ex patron della McLaren, supportato da una cordata asiatica.[31] La Manor ha chiesto alla FIA di poter partecipare alle prime tra gare della stagione con la vettura del 2016, aggiornata al regolamento del 2017.[32] Il 27 gennaio viene comunicato che la Manor cessa la sua attività, quindi non prenderà parte al mondiale di Formula 1. Il numero così di scuderie ammesse al campionato scende a 10.[33]

Piloti

Nico Rosberg, campione del mondo in carica, ritiratosi dopo la fine della stagione precedente.

Nel dicembre 2016, pochi giorni dopo la vittoria del titolo mondiale, Nico Rosberg ha annunciato, sul suo profilo Facebook, la sua intenzione di ritirarsi dalla Formula 1.[34] Nico è il quinto pilota dopo Mike Hawthorn nel 1958, Jackie Stewart nel 1973, Nigel Mansell nel 1992 e Alain Prost nel 1993, ad abbandonare il circus da campione del mondo in carica. Nel corso della stagione il tedesco aveva annunciato il prolungamento del suo contratto con la Mercedes ancora per due anni.[35] In suo luogo la scuderia tedesca sceglie il pilota della Williams, Valtteri Bottas.[36] Rosberg rimane quale "ambasciatore" della Mercedes.[37]

A seguito di questo passaggio di team Felipe Massa decide di tornare in F1; poco prima del Gp d'Italia 2016, infatti, Massa aveva annunciato il proprio ritiro, dalla F1, dopo 14 stagioni nel campionato.[38][39]

La stessa Williams aveva già annunciato, quale pilota titolare, per la stagione 2017, il diciottenne Lance Stroll. Il canadese si è aggiudicato la F4 italiana nel 2014, e la F3 europea nel 2016.[40] Stroll sceglie come numero il 18, utilizzato, per l'ultima occasione, da Jean-Éric Vergne nel Gran Premio del Brasile 2013. È il primo pilota canadese in F1 dal Gran Premio di Germania 2006, ultima gara di Jacques Villeneuve.

Il pilota tedesco della Force India Nico Hülkenberg annuncia il suo passaggio alla Renault, a partire dalla stagione 2017. Le due parti hanno raggiunto un accordo pluriennale, senza però specificarne la durata.[41] Inizialmente Nico Hülkenberg aveva confermato la sua permanenza in Force India, anche per la stagione 2017.[42] Alla Force India, al posto di Hülkenberg, viene ingaggiato il pilota della Manor Esteban Ocon.[43] L'altro pilota della Manor, Pascal Wehrlein, è ingaggiato dalla Sauber, per sostituire Felipe Nasr.[44]

Il pilota danese Kevin Magnussen lascia la Renault, per accasarsi alla Haas, dove viene confermato Romain Grosjean.[45]

Anche il pilota della McLaren, Jenson Button, ha annunciato la sua volontà di abbandonare il ruolo di pilota titolare in F1, almeno per la stagione 2017. Button rimarrà quale "ambasciatore" del team, e sarà utilizzabile, nel caso di indisponibilità di uno dei piloti titolari, che saranno Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne. Il britannico correva nel campionato dal 2000.[46] Il belga, che ha già disputato il Gran Premio del Bahrein 2016, sceglie come numero il 2, che mancava nel campionato dal Gran Premio del Brasile 2013, quando era stato usato da Mark Webber. Vandoorne, nella gara del 2016, aveva utilizzato il numero 47.

Tabella riassuntiva

I piloti e le scuderie che affrontano la stagione 2017 di Formula 1 sono:

Scuderia Costruttore Telaio Power Unit Gomme Piloti Sigle GP Terzo pilota /
pilota di riserva
Bandiera della Germania Mercedes AMG Petronas F1 Team Mercedes W08 Mercedes PU106C Hybrid P 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton HAM
77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas BOT
Bandiera dell'Austria Red Bull Racing Red Bull Racing-TAG Heuer RB13 Renault RE16 P 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo RIC
33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen VES
Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari Ferrari Ferrari P 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel VET Bandiera dell'Italia Antonio Giovinazzi
7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen RAI
Bandiera dell'India Sahara Force India F1 Team Force India-Mercedes Mercedes P 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez PER
31 Bandiera della Francia Esteban Ocon OCO
Bandiera del Regno Unito Williams Martini Racing Williams-Mercedes FW40 Mercedes P 18 Bandiera del Canada Lance Stroll STR
19 Bandiera del Brasile Felipe Massa MAS
Bandiera del Regno Unito McLaren Honda McLaren-Honda MCL32 Honda RA616H P 2 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne VAN Bandiera del Regno Unito Jenson Button
14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso ALO
Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso Toro Rosso-Renault STR12 Renault P 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat KVY
55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. SAI
Bandiera degli Stati Uniti Haas F1 Team Haas-Ferrari VF-17 Ferrari P 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean GRO
20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen MAG
Bandiera della Francia Renault Sport F1 Team Renault Renault RE16 P 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg HUL Bandiera della Russia Sergey Sirotkin
30 Bandiera del Regno Unito Jolyon Palmer PAL
Bandiera della Svizzera Sauber F1 Team Sauber-Ferrari C36 Ferrari 061 P 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson ERI
94 Bandiera della Germania Pascal Wehrlein WEH

Circuiti e gare

Esce dal calendario il Gran Premio di Germania che, nella solita alternanza tra circuiti, avrebbe dovuto aver luogo al Nürburgring, dove manca dal 2013, avendo saltato anche l'edizione del 2015. A causa delle difficoltà finanziare, nemmeno gli organizzatori dell'Hockenheimring sono riusciti a subentrare all'altro tracciato tedesco.[47]

Gli organizzatori del Gran Premio d'Europa, che nella stagione 2016, si è tenuto a Baku, capitale dell'Azerbaigian, chiedono alla FIA di poter modificare la denominazione della gara in Gran Premio d'Azerbaigian, per la stagione 2017.[48] La Federazione ha concesso il cambiamento del nome, che così entra per la prima volta nella lista dei gran premi validi per il mondiale.

Poco prima del Gran Premio d'Italia 2015 la permanenza in calendario della gara di Monza venne messa in dubbio da Bernie Ecclestone, patron della FOM. Secondo il britannico la gara italiana, per rimanere nel mondiale, avrebbe dovuto sottostare alle stesse condizioni economiche previste per tutte le altre gare.[49] La gara di Monza fu occasione per un incontro tra il patron della F1 con l'allora Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni in merito al futuro della gara.[50] Nel maggio del 2016, la società che gestisce l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola aveva firmato un contratto con Bernie Ecclestone, per sostituire il Circuito di Monza, nell'organizzazione del Gran Premio d'Italia, vista la difficoltà degli organizzatori del circuito di Monza a prolungare il contratto con la FOM. Il tracciato romagnolo ospitò il gran premio nazionale nel 1980, ospitando poi, fino al 2006, il Gran Premio di San Marino. A seguito di questo contratto l'Automobile Club d'Italia, titolare della denominazione del Gran Premio d'Italia, confermò però la volontà di mantenere Monza, quale sede della gara. Contro tale decisione, gli organizzatori imolesi proposero un ricorso al TAR.[51] Poco prima del Gran Premio d'Italia 2016, il presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani e Bernie Ecclestone annunciarono l'accordo per mantenere, almeno per 3 stagioni, la gara sul tracciato brianzolo.[52] La ratifica dell'accordo è avvenuta a novembre.[53]

Risultati

Risultato dei Gran Premi

Gran Premio Circuito Pole position Giro veloce Pilota vincitore Scuderia vincitrice Resoconto
1 Bandiera dell'Australia Gran Premio d'Australia Melbourne Resoconto
2 Bandiera della Cina Gran Premio di Cina Shanghai Resoconto
3 Bandiera del Bahrein Gran Premio del Bahrein Manama Resoconto
4 Bandiera della Russia Gran Premio di Russia Soči Resoconto
5 Bandiera della Spagna Gran Premio di Spagna Barcellona Resoconto
6 Bandiera di Monaco Gran Premio di Monaco Monte Carlo Resoconto
7 Bandiera del Canada Gran Premio del Canada Montréal Resoconto
8 Bandiera dell'Azerbaigian Gran Premio d'Azerbaigian Baku Resoconto
9 Bandiera dell'Austria Gran Premio d'Austria Red Bull Ring Resoconto
10 Bandiera del Regno Unito Gran Premio di Gran Bretagna Silverstone Resoconto
11 Bandiera dell'Ungheria Gran Premio d'Ungheria Hungaroring Resoconto
12 Bandiera del Belgio Gran Premio del Belgio Spa-Francorchamps Resoconto
13 Bandiera dell'Italia Gran Premio d'Italia Monza Resoconto
14 Bandiera di Singapore Gran Premio di Singapore Marina Bay Resoconto
15 Bandiera della Malaysia Gran Premio della Malesia Sepang Resoconto
16 Bandiera del Giappone Gran Premio del Giappone Suzuka Resoconto
17 Bandiera degli Stati Uniti Gran Premio degli Stati Uniti Austin Resoconto
18 Bandiera del Messico Gran Premio del Messico Città del Messico Resoconto
19 Bandiera del Brasile Gran Premio del Brasile Interlagos Resoconto
20 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Gran Premio di Abu Dhabi Yas Marina Resoconto

Classifiche

Sistema di punteggio

Lo stesso argomento in dettaglio: Sistema di punteggio della Formula 1.
Posizione                             10ª 
Punti 25 18 15 12 10 8 6 4 2 1

Trofeo Pole FIA

Il Trofeo Pole FIA è assegnato al pilota che nella stagione ottiene il più alto numero di pole position. Nel caso in cui due, o più, piloti ottengano lo stesso numero di partenze al palo, la discriminante della classifica sarà il numero di secondi posti in qualifica. Se anche tale numero dovesse essere uguale si procederà controllando il numero di terzi posti, fino al raggiungimento di una differenza. Non viene comunque assegnato nessun punto supplementare, per la classifica piloti, a chi ottiene la pole position.

Note

  1. ^ Roberto Chinchero, Anteprima: ecco la bozza del calendario di Formula 1 2017, su it.motorsport.com, 4 settembre 2016. URL consultato l'11 settembre 2016.
  2. ^ Matteo Nugnes, Il Consiglio Mondiale approva il calendario F.1 2017 con 21 GP, su it.motorsport.com, 28 settembre 2016. URL consultato il 29 settembre 2016.
  3. ^ Jonathan Noble, Il Canada si è assicurato il GP di Formula 1 anche per il 2017, su it.motorsport.com, 23 novembre 2016. URL consultato il 23 novembre 2016.
  4. ^ Adam Cooper, Ecclestone: "Il Brasile è l'unico dubbio nel calendario 2017", su it.motorsport.com, 25 novembre 2016. URL consultato il 26 novembre 2016.
  5. ^ Luca Ferrari, F1 Confermati gli orari dei 20 GP 2017, su formulapassion.it, 21 gennaio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2017.
  6. ^ Roberto Valenti, F1 La Force India ha annunciato la data di lancio della monoposto 2017, su f1grandprix.motorionline.com, 22 gennaio 2017. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  7. ^ Stefano Rifici, F1 La Mercedes ha annunciato la data di lancio della monoposto 2017, su f1grandprix.motorionline.com, 4 gennaio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2017.
  8. ^ Roberto Valenti, F1 McLaren conferma la data di presentazione della nuova monoposto, su f1grandprix.motorionline.com. URL consultato il 20 gennaio 2017.
  9. ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Barcelone annonce les dates pour les essais hivernaux, su nextgen-auto.com, 27 ottobre 2016. URL consultato il 28 ottobre 2016.
  10. ^ Franco Nugnes, Test invernali solo a Barcellona. Bocciata l'idea di andare in Bahrain., su it.motorsport.com, 21 ottobre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  11. ^ Test F.1 2017-La Fia ufficializza le date., su quattroruote.it, 25 gennaio 2017. URL consultato il 26 gennaio 2017.
  12. ^ Pablo Elizalde, Il Consiglio Mondiale approva 25 giorni di test per le Pirelli 2017, su it.motorsport.com, 20 aprile 2016. URL consultato il 24 aprile 2016.
  13. ^ Franco Nugnes, F1 Commission: un test a Fiorano con le Pirelli rain a febbraio, su it.motorsport.com, 17 gennaio 2017. URL consultato il 17 gennaio 2017.
  14. ^ Massimo Costa, Test con le rain a Barcellona, su italiaracing.net, 23 gennaio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2017.
  15. ^ Liberty Media è la nuova proprietaria della Formula 1, su f1grandprix.motorionline.com, 8 settembre 2016. URL consultato l'11 settembre 2016.
  16. ^ Roberto Valenti, F1 Arriva l’ok definivo da parte della FIA: Formula Uno in mano al gruppo Liberty Media, su f1grandprix.motorionline.com, 18 gennaio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2017.
  17. ^ F1 Liberty Media invita le scuderie ad investire nel Circus, su f1grandprix.motorionline.com, 20 gennaio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2017.
  18. ^ Adam Cooper, Ecclestone conferma che Chase Carey ha preso il suo posto di CEO in F.1, su it.motorsport.com, 23 gennaio 2017. URL consultato il 24 gennaio 2017.
  19. ^ Stefano Rifici, Formula 1 Ross Brawn entra nella dirigenza della nuova F1, su f1grandprix.motorionline.com, 24 gennaio 2017. URL consultato il 24 gennaio 2017.
  20. ^ F1 Red Bull: motori Renault fino al 2018, su corrieredellosport.it, 29 maggio 2016. URL consultato il 30 maggio 2016.
  21. ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Horner : Le V6 Renault continuera à être rebadgé Tag Heuer en 2017, su nextgen-auto.com, 28 maggio 2016. URL consultato il 30 maggio 2016.
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