Carlos Sainz Jr.
Carlos Sainz Jr. | ||||||||||||||||||||||||||||
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Sainz Jr. nel 2021 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 178 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Automobilismo ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||
Categoria | Formula 1 | |||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Pilota | |||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Ferrari | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al Gran Premio d'Ungheria 2022 |
Carlos Sainz Vázquez de Castro[1], noto come Carlos Sainz Jr. (Madrid, 1º settembre 1994), è un pilota automobilistico spagnolo, attivo in Formula 1 con la Ferrari.
Ha corso nella massima categoria con la Toro Rosso dal 2015 al 2016, con la Renault dal 2017 al 2018 e con la McLaren dal 2019 al 2020. Dal 2021 è al volante della Ferrari.[2]
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
È figlio del pilota, due volte vincitore del campionato del mondo rally e tre del Rally Dakar, Carlos Sainz.[3] Nonostante la famosa figura paterna, la passione motoristica di Sainz Jr. si è indirizzata verso la Formula 1 anziché gli sterrati, grazie agli esordi nel karting e soprattutto al tifo giovanile per il connazionale Fernando Alonso, che ha poi ritrovato come avversario una volta approdato nel circus.[3]
Il suo numero di gara è il 55, inizialmente «una scelta di ripiego» poiché nel 2015, al debutto in Formula 1, aveva trovato non disponibili sia il suo numero preferito, il 19, usato da Felipe Massa, sia la sua seconda scelta, il 5, usato da Sebastian Vettel:[4] ha quindi propenso per il raddoppio di quest'ultimo, anche per via dell'assonanza grafica — rivelatasi ottimale sul piano del marketing — con la doppia esse che, rispettivamente, chiude il suo nome e apre il suo cognome (Carlo55ainz).[4]
Appassionato molto di sport, gioca regolarmente a golf e tennis, in quest'ultimo sport ha come idolo Rafael Nadal inoltre è anche appassionato di calcio e si è dichiarato tifoso del Real Madrid
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Kart[modifica | modifica wikitesto]
Ha fatto il suo debutto ufficiale sui go-kart nel 2005;[5] tra i suoi successi vanta quello della prestigiosa gara Monaco Kart Cup del 2009.[5]
Formula BMW[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 entra a far parte del Red Bull Junior Team e, contemporaneamente, partecipa al campionato europeo di Formula BMW con il team EuroInternational insieme a Daniil Kvyat e Michael Lewis[6]. Conquista una sola vittoria, a Silverstone arrivando davanti a Robin Frijns, lo spagnolo chiude quarto e ottiene il titolo di Rookie Cup. Lo stesso anno partecipa part time come pilota ospite alla Formula BMW Pacifico, Sainz conquista tre vittorie tra cui l'ultima a Macao.
Formula Renault e F3 britannica[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2011 vince la Northern European Cup della Formula Renault 2.0 e si classifica secondo nella Eurocup[7]. L'anno seguente ha corso con vettura del team Carlin Motorsport nel campionato britannico di Formula 3[8], ottenendo 4 vittorie e il 6º posto in classifica generale, in quello europeo della stessa Formula, ottenendo la 5ª posizione in classifica, e nella Formula 3 Euro Series, ottenendo la 9ª posizione[5]. Nel 2014 ha vinto la Formula Renault 3.5 Series[9] con una vettura del team DAMS[10].
GP3[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2013 ha corso anche nel campionato di GP3 con una vettura del team MW Arden, team di proprietà del boss della Red Bull Christian Horner e del pilota Mark Webber[11]. Sainz ottiene due podi, un terzo posto a Valencia e un secondo posto all'Hungaroring, conquista anche una pole position sul Circuito di Spa-Francorchamps[12], ma in gara è costretto al ritiro e vince il suo compagno di team Daniil Kvjat. Chiude la stagione al decimo posto in classifica generale.
Nel novembre del 2013 Sainz ha effettuato dei test per la GP2 ma non ha mai fatto parte di un campionato ufficiale, decidendo di tornare a correre nella Formula Ranault[13].
Formula 1[modifica | modifica wikitesto]
I primi test (2013-2014)[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2013 prende parte ai test di Silverstone al volante sia della Toro Rosso,[14] sia della Red Bull,[15] mentre nel novembre del 2014 partecipa ai test di Abu Dhabi alla guida di una RB10 della Red Bull.[16]
Le prime stagioni in Toro Rosso (2015-2016)[modifica | modifica wikitesto]
2015[modifica | modifica wikitesto]
Il 28 novembre 2014 è stato annunciato il suo ingaggio da parte della Scuderia Toro Rosso per il campionato mondiale di Formula 1 2015, al fianco di Max Verstappen.[17] Al Gran Premio d'esordio in Australia Sainz si dimostra competitivo, ma a causa di problemi al pit stop termina la gara al nono posto, ottenendo con tale piazzamento i primi punti iridati.[18] In Malesia ottiene di meglio, chiudendo ottavo. In Cina non guadagna alcun punto, né tantomeno in Bahrain dove si ritira per un guasto meccanico. In Spagna chiude nono dopo aver raggiunto la quinta posizione in qualifica.[19] A Monaco arriva decimo dopo essere partito dalla corsia box. Dal Gran Premio del Canada a quello di Monza non ottiene nessun punto, complice i tanti ritiri. A Singapore chiude nono, dietro al compagno di squadra Max Verstappen. In Giappone chiude decimo. Nel finale di stagione ottiene solo un piazzamento a punti, nel Gran Premio degli Stati Uniti, dove chiude in settima posizione. Conclude la stagione al 15º posto, con 18 punti conquistati.
2016[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 la stagione parte discretamente: al Gran Premio d'Australia chiude nono, dopo essere partito dalla settima casella. In Bahrain si ritira, ma in Cina torna a punti, nono. Dopo un ritiro nel Gran Premio di Russia, in Spagna conclude al sesto posto, dopo essere anche stato in terza posizione nei primi giri. A Monaco chiude sesto, mentre in Canada conclude nono, dopo essere partito indietro per un suo errore alla “Curva dei Campioni“. Dopo un ritiro nel Gran Premio d'Europa, il pilota spagnolo ottiene tre ottavi posti in Austria, Gran Bretagna e Ungheria che lo portano in decima posizione nel mondiale. Al Gran Premio di Germania chiude quattordicesimo. Nell'ultima parte del mondiale ottiene solo due piazzamenti a punti: due sesti posti, negli Stati Uniti e in Brasile, chiudendo in 12ª posizione assoluta con 46 punti.
Dalla Toro Rosso alla Renault (2017-2018)[modifica | modifica wikitesto]
2017[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2017 Sainz viene confermato dalla Toro Rosso. Inizia la stagione con diversi piazzamenti a punti, con un ottavo posto in Australia seguito da un settimo posto in Cina. Ottiene punti in tutte le gare che conclude fino alla pausa estiva, con un sesto posto nel Gran Premio di Monaco come miglior risultato. Nel Gran Premio di Singapore il pilota iberico ottiene il suo miglior risultato in carriera, tagliando il traguardo in quarta posizione.[20]
Il 7 ottobre viene annunciato il suo passaggio in Renault per gli ultimi quattro Gran Premi della stagione, sostituendo Jolyon Palmer[21]. Al suo primo Gran Premio con la scuderia francese, Sainz arriva subito a punti[22]; è costretto invece al ritiro per problemi tecnici nella gara successiva. Chiude in nona posizione nel mondiale, con 54 punti.
2018[modifica | modifica wikitesto]

La stagione 2018 inizia positivamente per lo spagnolo, con il decimo posto in Australia. Dopo l'undicesimo posto in Bahrein, giunge costantemente a punti nelle prove successive, ottenendo un quinto posto nel Gran Premio d'Azerbaigian, ovvero il suo miglior piazzamento stagionale. Conclude la stagione con 53 punti e un discreto decimo posto in classifica, seppur dietro al compagno di squadra Nico Hülkenberg. Anche grazie ai suoi risultati la Renault ottiene la quarta posizione nella classifica costruttori: tuttavia, già nella pausa estiva il pilota iberico, dopo essere stato costretto all'addio al termine dell'annata a causa dell'arrivo di Ricciardo in Renault, sigla un accordo con la McLaren, dove sostituisce il ritirato Alonso.[23]
L'approdo in McLaren (2019-2020)[modifica | modifica wikitesto]
2019[modifica | modifica wikitesto]

Le prime gare con la McLaren si rivelano deludenti, infatti nei primi tre Gran Premi Sainz non riesce a far segnare punti. Con il proseguire della stagione Sainz riesce invece a sfruttare la ritrovata competitività della monoposto di Woking, che assieme al compagno di squadra Lando Norris condurrà al quarto posto finale in classifica costruttori. In particolare, lo spagnolo giunge costantemente a punti dal Gran Premio dell'Azerbaigian, finendo per essere spesso il primo dei piloti che non guidano una Mercedes, una Ferrari o una Red Bull. Il pilota iberico culmina la propria annata con il suo primo podio in carriera (nonché il primo per la McLaren dal 2014), ovvero una terza posizione al Gran Premio del Brasile, complice una penalità inflitta a Lewis Hamilton.[24]
Sainz chiude la stagione al sesto posto nel mondiale piloti con 96 punti, davanti anche a Pierre Gasly e Alexander Albon, piloti della più veloce Red Bull per metà stagione ciascuno.
2020[modifica | modifica wikitesto]
Pur rispettando gli accordi con McLaren anche per la stagione 2020, inizialmente rinviata a causa della pandemia di COVID-19, il 14 maggio 2020 lo spagnolo ufficializza l'accordo con la Ferrari, valevole a partire dal 2021, in sostituzione di Vettel.[25]
L'ultima stagione nella scuderia britannica si apre con un convincente quinto posto nel Gran Premio d'Austria, miglior risultato in carriera dell'iberico su tale tracciato.[26] Sempre nello stesso circuito, in occasione del seguente Gran Premio di Stiria, Sainz segna il suo primo giro più veloce in carriera, stabilendo peraltro il nuovo record di tempo su pista, dopo aver ottenuto il suo miglior risultato di sempre in qualifica con un terzo posto.[27] Le gare seguenti sono poco fortunate per Sainz, che subisce una foratura nel Gran Premio di Gran Bretagna mentre si trova in quarta posizione, e non riesce nemmeno a partire al Gran Premio del Belgio per problemi alla power unit ed allo scarico.[28]

Il 6 settembre 2020, Sainz conquista il suo primo secondo posto in carriera, nel rocambolesco Gran Premio d'Italia, riportando la McLaren sul podio di Monza dopo 8 anni dall'ultima volta.[29]
Dopo due ritiri, il pilota spagnolo giunge a punti in tutte le ultime sette gare della stagione: nel Gran Premio del Portogallo è autore di un'ottima partenza che lo porta dalla settima alla prima posizione in due giri, ma la vettura non gli consente di andare oltre la sesta posizione finale; successivamente arrivano tre piazzamenti nei primi 5 consecutivi tra il Gran Premio di Turchia e le due gare in Bahrein. Sainz conclude la stagione con la sesta posizione in classifica come l'anno precedente, ma con 9 punti in più nonostante il minor numero di gare dovuto alla pandemia di COVID-19, permettendo alla McLaren di arrivare terza nella classifica costruttori.
L'arrivo alla Ferrari (2021-)[modifica | modifica wikitesto]
2021[modifica | modifica wikitesto]
Passato in forza alla Ferrari, l'iberico debutta ufficialmente con la scuderia di Maranello al Gran Premio del Bahrein, che conclude all'ottavo posto. Nel successivo Gran Premio dell'Emilia-Romagna si distingue per una rimonta dall'undicesima alla quinta posizione.[30] Dopo i difficili appuntamenti in Portogallo e Spagna, al Gran Premio di Monaco Sainz centra il suo primo podio ferrarista, classificandosi secondo.[31] Le prestazioni dello spagnolo nelle successive gare dimostrano costanza e solidità, con una lodata rimonta al Gran Premio d'Austria dall'undicesima alla sesta posizione (poi mutata in quinta a causa della penalità inflitta a Sergio Pérez).[32] Conclude la prima parte di stagione con un nuovo podio, al Gran Premio d'Ungheria: dopo aver maturato il quarto posto in pista, questo viene convertito in terzo a seguito della squalifica inflitta a Sebastian Vettel.[33]
I risultati maturati da Sainz nella seconda porzione di stagione sono sempre entro la zona punti. Al Gran Premio di Russia conquista nuovamente il podio, aggiudicandosi la terza posizione.[34] Stabili sono le performance nei successivi appuntamenti, tra le quali si distingue un terzo posto nella sprint qualifying del Gran Premio di San Paolo (nella quale gara l'iberico termina però sesto).[35] La stagione si chiude con il terzo posto al Gran Premio di Abu Dhabi, quarto podio dell'anno di Sainz.[36]
Le efficaci e conservative prestazioni dello spagnolo gli valgono, infine, il quinto posto in assoluto nella classifica piloti, al di sopra del compagno di squadra Charles Leclerc. È inoltre l'unico pilota dell'annata a portare a termine ogni gara della stagione.[36]
2022[modifica | modifica wikitesto]

Forte della maggiore competitività della Ferrari F1-75, all'esordio stagionale del 2022 in Bahrein Sainz partecipa alla doppietta ferrarista aggiudicandosi il secondo posto.[37] Nel successivo Gran Premio d'Arabia Saudita, che Sainz conclude al terzo posto, l'iberico migliora il record personale di podi consecutivi (tre).[38] In Australia è invece costretto al suo primo ritiro in rosso a causa di una cattiva gestione del primo giro di gara,[39] anche nel Gran Premio successivo, ad Imola lo spagnolo è costretto al ritiro dopo un contatto al primo giro con Daniel Ricciardo. Sainz torna a podio Gran Premio di Miami chiudendo terzo dietro il suo compagno di team e Verstappen.
Nella settimana del Gran Premio dell'Emilia-Romagna arriva il rinnovo del contratto, che lega lo spagnolo con il team del cavallino fino il 2024[40].
Nel Gran premio di Barcellona Sainz arriva quarto, mentre a Monaco, partendo secondo dietro al compagno di squadra, riesce a mantenere la posizione dietro a Sergio Perez a seguito di una gara resa rocambolesca dalla pioggia inattesa.[41] Nel Gran Premio d'Azerbaigian è nuovamente costretto al ritiro da dei problemi idraulici mentre nel successivo appuntamento, a Montréal, lo spagnolo conquista la seconda posizione dopo un finale che lo vede protagonista di un inseguimento nei confronti di Max Verstappen, vincitore del gran premio. Nelle qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, disputatesi in condizioni di bagnato, ottiene la prima pole position in carriera.[42] In gara Sainz conquista la sua prima vittoria in Formula 1, diventando il secondo spagnolo dopo Fernando Alonso a riuscire nell'impresa, nonché il 40º vincitore nella storia della Ferrari.[43]
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Riepilogo[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | Categoria | Team | Gare | Vittorie | Pole | GPV | Podi | Punti | Pos. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2010 | Formula BMW Europea | EuroInternational | 16 | 1 | 2 | 2 | 5 | 227 | 4º |
Formula BMW Pacifico | 9 | 2 | 3 | 2 | 5 | N/A | NC† | ||
Eurocup Formula Renault 2.0 | Epsilon Euskadi | 2 | 0 | 0 | 2 | 1 | N/A | NC† | |
Tech 1 Racing | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||
F3 Europea Open | De Villota Motorsport | 4 | 0 | 0 | 0 | 1 | N/A | NC† | |
Formula Renault UK Winter Series | Koiranen Bros. Motorsport | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 18 | 18º | |
2011 | Eurocup Formula Renault 2.0 | Koiranen Motorsport | 14 | 2 | 4 | 5 | 10 | 200 | 2º |
Formula Renault 2.0 NEC | 20 | 10 | 8 | 12 | 17 | 489 | 1º | ||
Formula 3 Euro Series | Signature | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | N/A | NC† | |
Gran Premio di Macao | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | N/A | 17º | ||
2012 | Formula 3 britannica | Carlin | 26 | 5 | 1 | 2 | 9 | 224 | 6º |
Formula 3 Euro Series | 24 | 0 | 2 | 0 | 2 | 112 | 9º | ||
FIA Formula 3 Europea | 20 | 1 | 2 | 1 | 5 | 161 | 5º | ||
Masters di Formula 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | N/A | 4º | ||
Gran Premio di Macao | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | N/A | 7º | ||
2013 | GP3 Series | MW Arden | 16 | 0 | 1 | 2 | 2 | 66 | 10º |
Formula V8 3.5 | Zeta Corse | 9 | 0 | 0 | 1 | 0 | 22 | 19º | |
2014 | Formula V8 3.5 | DAMS | 17 | 7 | 7 | 6 | 7 | 227 | 1º |
2015 | Formula 1 | Scuderia Toro Rosso | 19 | 0 | 0 | 0 | 0 | 18 | 15º |
2016 | Formula 1 | Scuderia Toro Rosso | 21 | 0 | 0 | 0 | 0 | 46 | 12º |
2017 | Formula 1 | Scuderia Toro Rosso | 16 | 0 | 0 | 0 | 0 | 54 | 9º |
Renault Sport F1 Team | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||
2018 | Formula 1 | Renault Sport F1 Team | 21 | 0 | 0 | 0 | 0 | 53 | 10º |
2019 | Formula 1 | McLaren F1 Team | 21 | 0 | 0 | 0 | 1 | 96 | 6º |
2020 | Formula 1 | McLaren F1 Team | 17 | 0 | 0 | 1 | 1 | 105 | 6º |
2021 | Formula 1 | Scuderia Ferrari | 22 | 0 | 0 | 0 | 4 | 164,5 | 5º |
2022 | Formula 1 | Scuderia Ferrari | 13 | 1 | 1 | 2 | 6 | 156 | * |
† Pilota ospite, non può ottenere punti.
* Stagione in corso.
Formula 3 Euro Series[modifica | modifica wikitesto]
(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole) (Le gare in corsivo indicano il giro veloce)
Anno | Squadra | Motore | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | Punti | Pos. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2011 | ![]() |
Volkswagen | LEC![]() |
HOC![]() |
ZAN![]() |
RBR![]() |
NOR![]() |
NÜR![]() |
SIL![]() |
VAL![]() |
HOC![]() |
0 | NC | ||||||||||||||||||
Rit | Rit | 5 | |||||||||||||||||||||||||||||
2012 | ![]() |
Volkswagen | HOC![]() |
BRH![]() |
RBR![]() |
NOR![]() |
NÜR![]() |
ZAN![]() |
VAL![]() |
HOC![]() |
112 | 9º | |||||||||||||||||||
2 | 5 | 2 | 4 | 6 | 4 | 16† | 7 | 5 | Rit | 25† | 19 | 7 | 15 | 10 | 11 | 9 | 5 | Rit | 10 | 6 | Rit | 13 | 11 |
† Il pilota non ha terminato la gara, ma è stato classificato poiché ha completato oltre il 90% della distanza di gara.
GP3 Series[modifica | modifica wikitesto]
(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole) (Le gare in corsivo indicano il giro veloce)
Anno | Squadra | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | Punti | Pos. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2013 | ![]() |
CAT![]() |
VAL![]() |
SIL![]() |
NÜR![]() |
HUN![]() |
SPA![]() |
MNZ![]() |
YMC![]() |
66 | 10º | ||||||||
15 | SQ | 5 | 3 | 13 | 13 | 6 | 5 | 5 | 2 | Rit | 13 | 9 | 9 | SQ | 18 |
Formula Renault 3.5 Series[modifica | modifica wikitesto]
(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole) (Le gare in corsivo indicano il giro veloce)
Anno | Squadra | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | Punti | Pos. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2013 | ![]() |
MNZ![]() |
ALC![]() |
MON![]() |
SPA![]() |
MSC![]() |
RBR![]() |
HUN![]() |
LEC![]() |
CAT![]() |
22 | 19º | ||||||||
6 | Rit | 18† | 7 | 22 | 16† | Rit | Rit | 6 | ||||||||||||
2014 | ![]() |
MNZ![]() |
ALC![]() |
MON![]() |
SPA![]() |
MSC![]() |
NÜR![]() |
HUN![]() |
LEC![]() |
JER![]() |
227 | 1º | ||||||||
18 | 1 | 1 | 4 | 4 | 1 | 1 | 14 | 6 | 1 | Rit | 4 | 6 | 1 | 1 | 15 | 11 |
† Il pilota non ha terminato la gara, ma è stato classificato poiché ha completato oltre il 90% della distanza di gara.
Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]
2015 | Scuderia | Vettura | ![]() |
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Punti | Pos. | |||
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Toro Rosso | STR10 | 9 | 8 | 13 | Rit | 9 | 10 | 12 | Rit | Rit | Rit | Rit | 11 | 9 | 10 | Rit | 7 | 13 | Rit | 11 | 18 | 15º |
2016 | Scuderia | Vettura | ![]() |
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Punti | Pos. | |
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Toro Rosso | STR11 | 9 | Rit | 9 | 12 | 6 | 8 | 9 | Rit | 8 | 8 | 8 | 14 | Rit | 15 | 14 | 11 | 17 | 6 | 16 | 6 | Rit | 46 | 12º |
2017 | Scuderia | Vettura | ![]() |
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Punti | Pos. | ||
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Toro Rosso Renault[44] |
STR12 R.S.17 |
8 | 7 | Rit | 10 | 7 | 6 | Rit | 8 | Rit | Rit | 7 | 10 | 14 | 4 | Rit | Rit | 7 | Rit | 11 | Rit | 54 | 9º |
2018 | Scuderia | Vettura | ![]() |
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Punti | Pos. | |
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Renault | R.S. 18 | 10 | 11 | 9 | 5 | 7 | 10 | 8 | 8 | 12 | Rit | 12 | 9 | 11 | 8 | 8 | 17 | 10 | 7 | Rit | 12 | 6 | 53 | 10º |
2019 | Scuderia | Vettura | ![]() |
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Punti | Pos. | |
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McLaren | MCL34 | Rit | 19 | 14 | 7 | 8 | 6 | 11 | 6 | 8 | 6 | 5 | 5 | Rit | Rit | 12 | 6 | 5 | 14 | 8 | 3 | 10 | 96 | 6º |
2020 | Scuderia | Vettura | ![]() |
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Punti | Pos. | |||||
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McLaren | MCL35 | 5 | 9 | 9 | 13 | 13 | 6 | NP | 2 | Rit | Rit | 5 | 6 | 7 | 5 | 5 | 4 | 6 | 105 | 6º |
2021 | Scuderia | Vettura | ![]() |
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Punti | Pos. |
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Ferrari | SF21 | 8 | 5 | 11 | 7 | 2 | 8 | 11 | 6 | 5 | 6 | 3 | 10 | 7 | 6 | 3 | 8 | 7 | 6 | 63 | 7 | 8 | 3 | 164,5 | 5º |
2022 | Scuderia | Vettura | ![]() |
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Punti | Pos. |
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Ferrari | F1-75 | 2 | 3 | Rit | Rit | 3 | 4 | 2 | Rit | 2 | 1 | Rit | 5 | 4 | 156 |
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti/Non class. | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce Apice – Risultato Sprint |
Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato | Solo prove/Terzo pilota |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Nome completo: Carlos Sainz Vázquez de Castro Cenamor Rincón Rebollo Virto Moreno de Aranda Don Per Urrielagoiria Pérez del Pulgar, cfr.
C² Classroom: Spanish lesson, su YouTube, a 7 min 40 s. URL consultato il 25 luglio 2022.
- ^ Ferrari, è ufficiale la firma di Carlos Sainz. “Sono felice ed entusiasta”, su gazzetta.it. URL consultato il 16 dicembre 2020.
- ^ a b Federico Sardo, Carlos Sainz: "Ho riscoperto l'importanza dei tifosi", su esquire.com, 24 ottobre 2021.
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- ^ Silverstone - La cronaca-Sainz rompe il ghiaccio, magico Hamilton, Perez che recupero, su italiaracing.net, 3 luglio 2022. URL consultato il 4 luglio 2022.
- ^ Dal Gran Premio degli Stati Uniti d'America.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su carlossainzjr.com.
- Sito ufficiale, su carlossainz.es.
- Carlos Sainz (canale), su YouTube.
- Sainz, Carlos Jr, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Carlos Sainz Jr., su racing-reference.info, NASCAR Digital Media LLC.
- (EN) Carlos Sainz Jr., su driverdb.com, DriverDB AB.
- (ES) Carlos Sainz Jr., su AS.com.
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