Caldonazzo
Caldonazzo comune | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Elisabetta Wolf (lista civica) dal 4-10-2020 |
Data di istituzione | 16-10-1920 |
Territorio | |
Coordinate | 46°00′N 11°16′E / 46°N 11.266667°E |
Altitudine | 480 m s.l.m. |
Superficie | 21,41 km² |
Abitanti | 3 883[1] (31-10-2021) |
Densità | 181,36 ab./km² |
Frazioni | Brenta, Lochere |
Comuni confinanti | Altopiano della Vigolana, Calceranica al Lago, Folgaria, Lavarone, Levico Terme, Luserna, Pergine Valsugana, Tenna |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano |
Cod. postale | 38052 |
Prefisso | 0461 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022034 |
Cod. catastale | B404 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 089 GG[3] |
Nome abitanti | caldonazzesi o panizzari (in dialetto locale, anche i caldonàzi) |
Patrono | san Sisto II |
Giorno festivo | 6 agosto |
Cartografia | |
![]() nella provincia autonoma di Trento | |
Sito istituzionale | |
Caldonazzo (Caldonàz in dialetto trentino, Kalnètsch in cimbro, Galnetsch in tedesco [4]) è un comune italiano di 3 883 abitanti[1] della provincia di Trento.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La geografia del paese è caratterizzata dall'omonimo lago, dal quale nasce il fiume Brenta che sfocia nel mare Adriatico.
Il territorio comunale si trova all'inizio della Valsugana, circa 20 km a sud-est di Trento. A ovest di Caldonazzo si erge la cima della Vigolana, mentre a sud si trovano gli altipiani di Folgaria, di Lavarone, di Luserna e l'alta Val d'Astico (in territorio vicentino).
Confina a nord con Pergine Valsugana e Tenna, a est con Levico Terme, a sud-est con Luserna, a sud con Lavarone, a sud-ovest con Folgaria, a ovest con Vigolana e Calceranica al Lago.
Il capoluogo comunale sorge a un'altitudine di 480 m s.l.m. e si trova nella zona sismica 3 (bassa).[5]
Comprende le frazioni di Brenta e Lochere oltre alla loc. Monte Rovere.
A nord del capoluogo, in corrispondenza della riva orientale del lago, nasce il fiume Brenta.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il paese era, ai suoi albori e in maniera più o meno stabile, abitato da genti Euganee e Illiriche. Principalmente pastori.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

- Chiesa di San Sisto, parrocchiale di Caldonazzo che risale alla prima metà del XVIII secolo.[7]
- Chiesa di San Valentino, ricordata già dal XII secolo. Pare sia stata edificata prima del 1259, come testimonia un documento del vescovo della diocesi di Trento Egnone. Sotto un gradino si legge la data del 1289. Venne restaurata diverse volte nel tempo ed era custodita da un eremita che abitava nella casa attigua. Tra questi la storia ricorda nel 1743 fra Iacopo da Torcegno e un Giuseppe Marchi da Modena. Il suo piccolo campanile è inserito all'interno nel timpano, mentre la campana è protetta da inferriate del 1700. Al di sotto del portale maggiore e delle facciate sono stati messi in luce gli archi, in cotto, del portico risalente al 1544. L'abside venne costruita sulla roccia affiorante, ed ha una struttura a tre lunette. Gli affreschi del soffitto rappresentano la Madonna con Gesù Bambino, San Valentino e San Rocco. Nel presbiterio si trovano gli stemmi della famiglia Trapp-Matsch del 1528, della dinastia dei conti di Caldonazzo. L'altare in legno è opera di Minati da Pergine. La pala rappresenta San Valentino e San Carlo Borromeo venne dipinta da Gioacchino Antonio Mayr nel 1759.[8][9]
Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1872, in un vigneto del Colle di Brenta, a circa 100 metri dalla chiesa di San Valentino, fu trovato un consistente frammento di lastra tombale, che doveva appartenere al coperchio di un sarcofago o di una sepoltura a cassa. Esso risulta decorato da una grossa croce in rilievo, e da un'iscrizione su tre righe che riporta il nome del defunto.[10]
Le caratteristiche epigrafiche permettono di datare il reperto tra il VII e l'VIII secolo d.C. Ora questo importante resto viene conservato presso la chiesa parrocchiale di San Sisto a Caldonazzo.[10]
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[11]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2011 ogni anno nel mese di giugno si svolge un festival dedicato alla lettura, il "TrentinoBookFestival".[12]
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1928 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Calceranica e Centa San Nicolò; nel 1947 distacco di territori per la ricostituzione del comune di Calceranica, ora Calceranica al Lago (Censimento 1936: pop. res. 732), e Centa San Nicolò (Censimento 1936: pop. res. 777); nel 1988 distacco di territori aggregati al comune di Centa San Nicolò (Censimento 1981: pop. res. 17)[13]. Nel corso del 2016 Caldonazzo sta procedendo assieme a Calceranica e Tenna all'unione dei servizi comunali[14].
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
La parte nord del territorio di Caldonazzo è attraversata dalla SS47 della Valsugana, principale arteria dell'omonima valle.
L'uscita autostradale più vicina è quella di Trento Sud sull'Autostrada del Brennero.
È presente anche l'omonima stazione ferroviaria, sulla linea Trento-Venezia.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il sindaco di Caldonazzo da ottobre 2020 è Elisabetta Wolf.[15]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
- ^ Rischio sismico di Caldonazzo (TN), su Tuttitalia.it. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ comune.caldonazzo.tn.it, https://www.comune.caldonazzo.tn.it/Territorio/Il-paese-di-Caldonazzo/La-storia-di-Caldonazzo .
- ^ Versione Stampabile Scheda Sintetica, su chieseitaliane.chiesacattolica.it. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ Caldonazzo (TN) | Chiesa di San Valentino, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ Chiese e luoghi di culto - Chiesa di San Valentino - Caldonazzo, su APT Valsugana. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ a b Parrocchia di Caldonazzo, su Parrocchie Lago di Caldonazzo. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Trentino Book Festival, su Trentino Cultura. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
- ^ Mattia Frizzera, Gestioni associate, adesso si parte, in Trentino, 3 marzo 2016. URL consultato il 12 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
- ^ Sindaco / Municipio / Comune / Comune di Caldonazzo - Comune di Caldonazzo, su www.comune.caldonazzo.tn.it. URL consultato il 1º novembre 2022.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Caldonazzo
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Caldonazzo
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.caldonazzo.tn.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 168151487 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2003017407 |
---|