Cimone (comune)
Cimone comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Damiano Bisesti (lista civica) dal 10-5-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 45°58′44.47″N 11°04′11.64″E / 45.97902°N 11.0699°E |
Altitudine | 540 m s.l.m. |
Superficie | 9,81 km² |
Abitanti | 719[1] (31-10-2021) |
Densità | 73,29 ab./km² |
Frazioni | Covelo (sede comunale), Petrolli, Cimoneri, Pietra, Costa, Gazi, Buzzi, Finestrella, Frizzi, Battistoni, Pifferi |
Comuni confinanti | Aldeno, Cavedine, Garniga Terme, Pomarolo, Trento, Villa Lagarina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38060 |
Prefisso | 0461 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022058 |
Cod. catastale | C700 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Nome abitanti | cimoneri (zimonèri) |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
![]() nella provincia autonoma di Trento | |
Sito istituzionale | |
Cimone (Zimón in dialetto trentino[3][4]) è un comune italiano sparso di 719 abitanti della provincia di Trento. Si trova a circa 15 km a sud-ovest di Trento, sulla sponda destra del fiume Adige. Il nome originario del paese era Cimono, parola dal chiaro significato orografico che sta ad indicare cima o sommità dei monti. Cimone è un comune sparso composto da ben 14 frazioni di cui la principale, nonché sede comunale, è Covelo. Le attuali frazioni sono la naturale evoluzione degli antichi masi.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]
Si hanno notizie della comunità di Cimone fin dal 1180 quando Aldrighetto di Castelbarco inviò sul monte Bondone un boscaiolo di nome Menego (Domenico) con il preciso compito di abbattere alberi e procedere alla costruzione di un maso in quelle località. Dal 1456 al 1842 Cimone fece parte del Feudo lodronico di Castellano e Castelnuovo.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di San Rocco, chiesa parrocchiale che risale al XIX secolo.
Tradizione[modifica | modifica wikitesto]
La "barcarola"[modifica | modifica wikitesto]
L'evento più caratteristico organizzato dalla comunità di Cimone è sicuramente la "Barcarola". A partire dal 1900, la manifestazione viene celebrata regolarmente ogni 25 anni e consiste nella costruzione di una barca che viene trainata da due coppie di buoi e fatta sfilare attraverso le frazioni del comune. La barcarola è guidata da un capitano e trasporta marinai, schiavi e guardie vestiti in abiti ottocenteschi. La Barcarola viene organizzata per commemorare i cimoneri che ad inizio Novecento furono costretti ad emigrare in America in cerca di un lavoro a causa della miseria. Nelle edizioni più recenti il trattore ha sostituito completamente i buoi.
Il Comun Comunale[modifica | modifica wikitesto]
Cimone è uno dei sette comuni lagarini che facevano parte dell'antica istituzione amministrativa del Comun Comunale Lagarino. Attualmente il Comun Comunale rimane vivo nella memoria degli abitanti dei diversi comuni attraverso la manifestazione denominata "Comun Comunale - I Giochi e la regola". Questa festa si svolge tutti gli anni tra l'ultima settimana di maggio e la prima settimana di giugno e si svolge ogni anno nell'uno o nell'altro dei sette comuni partecipanti che sono: Aldeno, Cimone, Isera, Nogaredo, Nomi, Pomarolo, Villa Lagarina. La manifestazione rievoca le antiche vicende del periodo medievale ed è incentrata su suggestivi giochi attorno ai quali ruotano spettacoli, musiche e danze.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[5]

Economia[modifica | modifica wikitesto]
Artigianato[modifica | modifica wikitesto]
Nel settore dell'artigianato è ancora diffusa e rinomata l'antica lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di mobili e arredamenti[6].
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 208, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Paolo Cont, Le "Comunità di Valle" e la Vallagarina: la Storia dimenticata. In «Quaderni del Borgoantico», 15, 2014, pp. 88–101.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.cimone.tn.it.