Denno
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Denno comune | ||
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Denno da nord | ||
Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Fabrizio Inama (lista civica) dal 9-5-2005 | |
Territorio | ||
Coordinate | 46°17′N 11°03′E / 46.283333°N 11.05°E | |
Altitudine | 429 m s.l.m. | |
Superficie | 10,64 km² | |
Abitanti | 1 266[2] (30-6-2017) | |
Densità | 118,98 ab./km² | |
Frazioni | Maso Cimana | |
Comuni confinanti | Campodenno, Contà, Predaia, Ton, Ville d'Anaunia | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 38010 | |
Prefisso | 0461 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 022074 | |
Cod. catastale | D273 | |
Targa | TN | |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa) | |
Nome abitanti | dennesi (déneri[1]) | |
Patrono | santi Gervasio e Protasio | |
Giorno festivo | 18 giugno | |
Cartografia | ||
Sito istituzionale | ||
Denno (Dén in nones[3]) è un comune italiano di 1 266 abitanti della provincia di Trento.
Indice
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Il nome del paese deriva da "Enno", nome dei signori de Enno del castello medioevale, Castel Enno, oggi scomparso, che sorgeva nei pressi del villaggio; per cui il paese "D'Enno" tramutò col tempo il nome in "Denno".
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Situato sulla destra del Noce, nel comprensorio C6, a metà strada tra Mezzolombardo e Cles, è da sempre il più importante centro della Bassa Anaunia.
Il comune di Denno è esteso su un territorio di 1 042 ettari, a 429 metri s.l.m.; esso si distingue in una zona coltivata a frutteto (limitrofa all'abitato) e in una zona boschiva, costituita da un complesso che si estende lungo il versante orientale della dorsale che separa la Valle di Non dalla Valle di Tovel.
L'altimetria delle proprietà comunali varia da 270 m s.l.m., in corrispondenza dell'alveo del torrente Noce ai 1 960 m s.l.m. del Monte Corno. La zona in parte compresa nel Parco Adamello Brenta offre delle interessanti escursioni e la Malga Arza, porta d'accesso al Parco, rappresenta il punto di riferimento per numerose gite sulle montagne del Gruppo Brenta.
L'economia della zona è sempre stata prevalentemente agricola ed un tempo basata sulla viticoltura e sulla bachicoltura che ha visto prosperare l'industria della filatura dei bozzoli che offriva lavoro a molte persone del paese e dei dintorni. Ora è la coltivazione della mela l'attività prevalente, ma coesistono attività artigianali ed un piccolo turismo locale.
Tra le attività artigianali è ancora diffusa e rinomata l'antica lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di mobili e arredamenti[4].
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[5]

Ripartizione linguistica[modifica | modifica wikitesto]
Nel censimento del 2001 il 32,18% della popolazione (354 persone) si è dichiarato "ladino"[6].
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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9 maggio 2005 | 16 maggio 2010 | Fabrizio Inama | Lista civica | Sindaco | |
17 maggio 2010 | 10 maggio 2015 | Fabrizio Inama | Lista civica | Sindaco | |
11 maggio 2015 | in carica | Fabrizio Inama | Lista civica | Sindaco |
Variazioni[modifica | modifica wikitesto]
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1928 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Campodenno, Dercolo, Lover, Quetta e Termon; nel 1952 distacco di territori per la ricostituzione del comune di Campodenno comprendendo anche i territori degli ex comuni di Dercolo, Lover, Quetta e Termon (Censimento 1951: pop. res. 1554)[7].
Sport[modifica | modifica wikitesto]
La società sportiva del paese è l'U.S. Bassa Anaunia, che opera nella Bassa Val di Non e si occupa sia di calcio che di pallavolo. Nel calcio, la prima squadra milita dalla stagione 2010/11 nel campionato di Promozione provinciale.[8]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2017.
- ^ Quaresima, Enrico (1964; rist. 1991). Vocabolario anaunico e solandro. Firenze: Leo S. Olschki. ISBN 8822207548
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Nel 2001 erano il 17,54% dei residenti | Trentino[collegamento interrotto]
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
- ^ U.S. Bassa Anaunia, su usbassanaunia.it. URL consultato il 12 gennaio 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 251434497 |
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