Frassilongo

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Frassilongo
comune
(IT) Comune di Frassilongo
(MHN) Gamoa' va Garait
Frassilongo – Stemma
Frassilongo – Bandiera
Frassilongo – Veduta
Frassilongo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoLuca Puecher (lista civica)
Data di istituzione10-1-1948
Territorio
Coordinate46°05′N 11°18′E / 46.083333°N 11.3°E46.083333; 11.3 (Frassilongo)
Altitudine852 m s.l.m.
Superficie16,68 km²
Abitanti337[1] (31-10-2021)
Densità20,2 ab./km²
FrazioniKamauz (Kamaovrunt), Roveda (Oachlait)
Comuni confinantiFierozzo, Levico Terme, Novaledo, Pergine Valsugana, Roncegno Terme, Sant'Orsola Terme, Vignola-Falesina
Altre informazioni
LingueItaliano, Mocheno
Cod. postale38050
Prefisso0461
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022090
Cod. catastaleD775
TargaTN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 720 GG[3]
Nome abitantifrassilongheri o garaiter
Patronosan Nicola
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Frassilongo
Frassilongo
Frassilongo – Mappa
Frassilongo – Mappa
Posizione del comune di Frassilongo
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Frassilongo (Garait in mocheno[4], Gereut in tedesco[4], Frasilónch in dialetto trentino) è un comune italiano di 337 abitanti della provincia autonoma di Trento; gran parte della popolazione è di lingua e cultura mochena; il comune comprende anche, più in alto, il centro di Roveda (Oachlait) a 1049 m.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

A differenza dei toponimi minori, tutti di origine tedesca, i maggiori sono di impronta chiaramente latina: "Frassilongo" deriva probabilmente da fratta ("[campo con] vegetazione intricata" o "campo dissodato"[5], dal latino fregere, "rompere", "dissodare"), e non da frassino come a volte riportato, e corrisponde esattamente al toponimo tedesco di Gereut (e quindi mocheno Garait), che significa "novale" ("terreno incolto destinato alla coltivazione"[6], da rautn, "dissodare")[7][8]. Anche il toponimo della frazione di Roveda (in latino Rovreda[7]) è romanzo, da rovereda, cioè "luogo dove crescono i roveri"); il suo nome mocheno è Oachlait, "costa delle querce"[8].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La neogotica chiesa di Sant'Udalrico

La storia del comune di Frassilongo non è molto ben documentata: delle persone germanofone abitavano già in zona, in case sparse, nella prima metà del XIII secolo, giunte plausibilmente su spinta dei signori di Castel Pergine[7].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di Sant'Udalrico, parrocchiale nel capoluogo comunale, novecentesca
  • Vecchia chiesa di Sant'Udalrico, situata poco distante dall'omonima parrocchiale, citata già nel Cinquecento
  • Chiesa di San Romedio, parrocchiale nella frazione di Roveda, settecentesca
  • Chiesa della Madonna della Pace, costruita a fine Novecento in località Kamauz

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Variazioni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1929 è stato aggregato a Sant'Orsola (ora Sant'Orsola Terme). Nel 1948 è stato distaccato e ricostituito come comune autonomo[10].

Ripartizione linguistica[modifica | modifica wikitesto]

La sua popolazione, secondo il censimento del 2021, è per il 62,0% di lingua mòchena e per il 38,0% di lingua italiana.[11]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2015 in carica Luca Puecher lista civica Sindaco Riconfermato alle elezioni comunali del 2020[12]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Kamauz[modifica | modifica wikitesto]

Kamauz (Kamaovrunt in mocheno) è una frazione che dista circa due kilometri dall'abitato di Frassilongo. Kamauz sorge a 1326 metri sul livello del mare e conta quarantadue abitanti[13].

Roveda[modifica | modifica wikitesto]

Roveda (Oachlait in mocheno) è una frazione che dista circa due kilometri e mezzo dall'abitato di Frassilongo. Roveda sorge a 1049 metri sul livello del mare e conta sette abitanti[14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Bollettino ufficiale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige - 5 maggio 1998atti - p. 16 (PDF), su regione.taa.it. URL consultato il 17 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2014).
  5. ^ fratta, su Treccani.it. URL consultato il 28 luglio 2018.
  6. ^ novale, su Treccani.it. URL consultato il 28 luglio 2018.
  7. ^ a b c Atti del Convegno, pp. 162-165.
  8. ^ a b Cognola, Molinari, p. 26.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Frassilongo, su elesh.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.
  11. ^ RILEVAZIONE SULLA CONSISTENZA E LA DISLOCAZIONE TERRITORIALE DEGLI APPARTENENTI ALLE POPOLAZIONI DI LINGUA LADINA, MÒCHENA E CIMBRA (PDF), Provincia autonoma di Trento ISPAT, aprile 2022. URL consultato il 9 agosto 2022.
  12. ^ Elezioni comunali 2020 a Frassilongo, su 2020.elezionicomunali.tn.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.
  13. ^ dettagli, su italia.indettaglio.it.
  14. ^ dettagli, su italia.indettaglio.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La valle del Fèrsina e le isole linguistiche di origine tedesca nel Trentino - Atti del convegno, Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele all'Adige, 1979.
  • Federica Cognola e Evelina Molinari, Sòtzlear 1 - Introduzione ragionata alla sintassi del mòcheno, Istituto Culturale Mocheno, 2016.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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