Trambileno
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Trambileno comune | ||
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Moscheri - Santuario Madonna de La Salette | ||
Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Franco Vigagni (lista civica Insieme per Trambileno) dal 9-3-2014 | |
Territorio | ||
Coordinate | 45°52′N 11°04′E / 45.866667°N 11.066667°E | |
Altitudine | 525 m s.l.m. | |
Superficie | 50,7 km² | |
Abitanti | 1 456[1] (31-10-2021) | |
Densità | 28,72 ab./km² | |
Frazioni | Acheni, Boccaldo, Ca' Bianca, Clocchi, Dosso, Giazzera, Lesi, Moscheri (sede comunale), Porte, Pozza, Pozzacchio, Rocchi, San Colombano, Sega, Spino, Toldo, Vanza, Vignala | |
Comuni confinanti | Posina (VI), Rovereto, Terragnolo, Vallarsa, Valli del Pasubio (VI) | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 38068 | |
Prefisso | 0464 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 022203 | |
Cod. catastale | L322 | |
Targa | TN | |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | |
Cl. climatica | zona F, 3 210 GG[3] | |
Nome abitanti | trambeleri | |
Patrono | San Mauro abate | |
Cartografia | ||
Posizione del comune di Trambileno nella provincia autonoma di Trento | ||
Sito istituzionale | ||
Trambileno (Trambelém in dialetto trentino[4]) è un comune italiano sparso di 1 456 abitanti della provincia di Trento, con sede nella frazione Moscheri.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Interessato nel XIII secolo da un insediamento di coloni tedeschi,[5].
Toponimo[modifica | modifica wikitesto]
Il toponimo fa riferimento all'idronimo Leno, un probabile prelatino (forse etrusco o retico) "Lemno".
Più precisamente, il nome deriva da "trans bis Lenum", cioè "tra due Leni", che sono il Leno di Vallarsa e il Leno di Terragnolo: il comune sorge infatti alla congiunzione dei due rami del fiume Leno.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Santuario della Madonna de La Salette. È stato costruito nel 1856 su uno sperone roccioso a Moscheri (sede comunale) grazie alla donazione di un nobile roveretano. Venne consacrato alla Madonna de La Salette. Il Santuario appare anche nello stemma del comune sopra i due Leni che si congiungono.
- Eremo di San Colombano. Arroccato su una parete rocciosa a strapiombo sul Leno fu dimora dei monaci di San Colombano che fondarono il primitivo edificio e cella monastica documentato dal 753 (data incisa sulla roccia). Nel corso dei secoli attorno alla grotta è stata edificata a partire dal X secolo una chiesetta che è raggiungibile grazie a una ripida scala ricavata nella roccia.
- Chiesa di San Mauro a Moscheri.
- Chiesa di San Valentino a Vanza.
Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]
- Forte Pozzacchio (ted. Valmorbia Werk). Costruito dall'Impero Austro-ungarico poco prima dell'inizio della Grande Guerra, sorge su un rilievo roccioso tra i paesi di Pozzacchio e Valmorbia, nel territorio comunale di Vallarsa. È un capolavoro di ingegneria militare mai ultimato e mai usato come forte vero e proprio. Risulta interamente scavato nella roccia e avrebbe dovuto proteggere la linea del fronte austriaco lungo la Vallarsa. È stato aperto per le visite al pubblico nel 2015.
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
- Rifugio Vincenzo Lancia, nei prati dell'Alpe Pozze. Dal rifugio partono numerosi sentieri che esplorano il massiccio del Pasubio, il Col Santo, il Col Santino, il Monte Testo e il Monte Corno Battisti. Nei pressi del rifugio anche l'Alpe Alba con le suggestive baite in pietra nate per dar riparo ai contadini che facevano il fieno in quota e recentemente usate come luogo di villeggiatura.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[6]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Bento Gonçalves, dal 2007. Bento Gonçalves fu alla fine dell'800 destinazione di tanti migranti della Comunità della Vallagarina, tra cui Trambileno.[7][8]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Bilancio demografico anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
- ^ Carla Marcato, Trambileno, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 662.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Gemellaggio con Bento Goncalves (Brasile), su comune.trambileno.tn.it, Comune di Trambileno. URL consultato il 6 novembre 2018.
- ^ Gemellaggi, su comune.villalagarina.tn.it, Comune di Villalagarina. URL consultato il 6 novembre 2018.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trambileno
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.trambileno.tn.it.
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