Romeno (Italia)
Romeno comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Luca Fattor (lista civica) dal 10-5-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 46°24′N 11°07′E / 46.4°N 11.116667°E |
Altitudine | 962 m s.l.m. |
Superficie | 9,13 km² |
Abitanti | 1 394[2] (31-10-2021) |
Densità | 152,68 ab./km² |
Frazioni | Malgolo, Salter[1] |
Comuni confinanti | Amblar-Don, Cavareno, Dambel, Predaia, Sanzeno, Sarnonico |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38010 |
Prefisso | 0463 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022155 |
Cod. catastale | H517 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 890 GG[4] |
Nome abitanti | romenati |
Patrono | Assunzione di Maria |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |

Romeno (Romén[5] in noneso) è un comune italiano di 1 394 abitanti della provincia autonoma di Trento, precisamente al limite meridionale dell'Alta Anaunia in Val di Non.[6] Notevole la produzione di mele e formaggi tra cui il trentingrana. In sviluppo anche l'offerta alberghiera e agrituristica.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La presenza di genti abitanti nel villaggio durante il periodo preromano è testimoniata su una stele votiva al dio Saturno, collocata nella chiesa parrocchiale, che riporta il nome di cinque famiglie o genti, di origine retica o celtica: Lumennones, da cui probabilmente deriva il nome del paese Romeno,[7] Glabistus, Ris(...), Lad(...) e Aup(...).[8] Il paese era a forma di quadrilatero, probabilmente rimanenza dell'antico centro romano o longobardo posto a difesa della via per la Rezia. È documentata inoltre la presenza di un castello o castelliere in località "la Piena" di cui furono trovati i resti durante la costruzione della strada nel 1871-72.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di San Bartolomeo detta anche "chiesetta del maso" - Il maso e la chiesa di San Bartolomeo sono situati a circa un chilometro da Romeno. Il vecchio maso, un tempo ospizio e tuttora abitato, è accompagnato, a partire da una decina di anni, da un'abitazione e da due stalle moderne. Questo luogo, uno degli insediamenti umani più antichi dell’Alta Valle di Non, è abbastanza conosciuto grazie ai rinvenimenti di lapidi romane. La chiesetta inizialmente apparteneva al maso, ora è invece proprietà della Chiesa Parrocchiale di Romeno. Per gli affreschi, risalenti alla prima metà del '200, e le altre decorazioni, la chiesa è uno dei maggiori monumenti storici e pittorici della Val di Non: una specie di unione fra la pittura venostana e la decorazione prealpina del XIII secolo.
- Chiesa di Sant'Antonio Abate.
- Chiesa di Santa Maria Assunta.
- Chiesa di Santo Stefano.
- Chiesa di San Biagio.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[10]

Ripartizione linguistica[modifica | modifica wikitesto]
Nel censimento del 2001, 211 abitanti del comune si sono dichiarati "ladini". Nel censimento del 2011, 383 abitanti del comune (il 27,8% degli abitanti) si sono dichiarati "ladini"[11].
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Posta lungo la strada statale 43 dir della Val di Non Romeno disponeva, fra il 1909 e il 1934, di una propria fermata lungo la Tranvia Dermulo-Fondo-Mendola.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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17 maggio 2010 | 10 maggio 2015 | Lorenzo Widmann | Lista civica | Sindaco | |
11 maggio 2015 | in carica | Luca Fattor | Lista civica | Sindaco |
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: il 26 aprile 1928 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Amblar e Don e della frazione di Salter, staccata dal comune di Salter-Malgolo, successivamente denominato Malgolo; il 27 settembre 1928 aggregazione di territori del soppresso comune di Malgolo; Nel 1952 distacco di territori per la ricostituzione dei comuni di Amblar (Censimento 1951: pop. res. 267) e Don (Censimento 1951: pop. res. 279)[12].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Comune di Romeno - Statuto.
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Enrico Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro, Firenze, Leo S. Olschki, 1991 [1964], p. XXIV, ISBN 88-222-0754-8.
- ^ Betti Antonio, Fondo in Alta Anaunia: considerazioni sull'evoluzione economico-sociale di una collettività montana, Trento, Saturnia 1972;
- ^ Luigi Rosati, Memorie di Romeno nell'Anaunia, pag. 10-12
- ^ Livio Zerbini, DEMOGRAFIA, POPOLAMENTO E SOCIETÀ DEL MUNICIPIUM DI TRENTO IN ETÀ ROMANA, pag. 41-43
- ^ Luigi Rosati, Memorie di Romeno nell'Anaunia
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Nel 2001 erano il 17,54% dei residenti | Trentino[collegamento interrotto]
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Romeno
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Romeno
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.romeno.tn.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 150531915 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr90012371 |
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