Coordinate: 46°18′N 10°44′E

Ossana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ossana
comune
Ossana – Stemma
Ossana – Bandiera
Ossana – Veduta
Ossana – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoLaura Marinelli (lista civica) dal 21-9-2020
Territorio
Coordinate46°18′N 10°44′E
Altitudine970 - 1 003 m s.l.m.
Superficie25,25 km²
Abitanti828[2] (31-10-2021)
Densità32,79 ab./km²
FrazioniCusiano (Cusian), Fucine (le Fosìne)
Comuni confinantiCarisolo, Peio, Pellizzano, Pinzolo, Vermiglio
Altre informazioni
Cod. postale38026
Prefisso0463
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022131
Cod. catastaleG173
TargaTN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 955 GG[4]
Nome abitantiossanesi[1]
Patronosan Vigilio Martire
Giorno festivo26 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ossana
Ossana
Ossana – Mappa
Ossana – Mappa
Posizione del comune di Ossana nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Ossana (IPA: /osˈsana/[5]) è un comune italiano di 828 abitanti della provincia di Trento.

La località è attestata per la prima volta nel 1174 quale "Volsana" in un documento dei conti di Appiano a favore della Collegiata agostiniana di San Michele all'Adige[6].

Nel 1929 il territorio del comune di Ossana fu incorporato in quello di Pellizzano, decisione abrogata nel secondo dopoguerra.[7] Nel 2019, le popolazioni dei due comuni hanno bocciato la proposta di una fusione tra Pellizzano e Ossana.[8]

Il territorio di Ossana fu teatro dell'incidente aereo del monte Giner del 22 dicembre 1956. Nel 2016 fu costruito nel paese un presepe alla memoria, tuttora presente.

Stemma

Lo stemma del comune è stato concesso con regio decreto del 23 agosto 1929.[9]

«Campo di cielo, al castello torricellato di un pezzo, merlato alla ghibellina, di rosso, fondato su pianura di verde, aperto e finestrato del campo, murato di nero.[10]»

Gonfalone

Il gonfalone è stato approvato con D.G.P. del 2 marzo 1992, n. 2181.[11]

«Drappo rettangolare del rapporto di 5/9, terminante in quattro merli guelfi capovolti; bianco, chiuso ai lati da due pali d'azzurro, caricato al centro da un palo troncato di rosso e di verde; il tutto pendente da un bilico, sarà bordato e frangiato d'argento e recherà al centro lo stemma comunale munito dai suoi ornamenti, sovrastante l'argentea dicitura: «COMUNE DI OSSANA», concavemente disposta.»

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari

[modifica | modifica wikitesto]
  • Castello di San Michele. Di supposta origine longobarda; le prime fonti scritte risalgono al 1191. In epoca medievale vi risiedevano funzionari vescovili, successivamente i conti del Tirolo e di Gorizia. Nel XV secolo passò ai Federici della Val Camonica, poi agli Heydorf e ai Bertelli. Tra Ottocento e Novecento una parte della proprietà fu del premio Nobel Bertha von Suttner.[12]

Architetture civili

[modifica | modifica wikitesto]
  • "Casa degli affreschi". Edificio tardo-medievale, con importanti affreschi quattrocenteschi rinvenuti nell'anno 2000.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[13]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Luciano Canepari, Ossana, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  6. ^ Hannes Obermair, Martin Bitschnau, Die Traditionsnotizen des Augustinerchorherrenstiftes St. Michael a. d. Etsch (San Michele all'Adige). Vorarbeiten zum „Tiroler Urkundenbuch“ (XML), in MIÖG - Mitteilungen des Instituts für Österreichische Geschichtsforschung, vol. 105, 1997, pp. 263-329, qui pp. 303-306, n. 1(m), DOI:10.7767/miog.1997.105.jg.263, ISSN 2307-2903 (WC · ACNP). URL consultato il 25 novembre 2020.
  7. ^ Silvio Cova, Pellizzano in Val di Sole - Guida Turistica, La Grafica-Mori, 1989, pp. 15-16.
  8. ^ Salta il “matrimonio” fra Pellizzano e Ossana, su giornaletrentino.it.
  9. ^ Ossana, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'8 luglio 2024.
  10. ^ Luigi Rangoni Machiavelli, Stemmi delle colonie, delle provincie e dei comuni del Regno d'Italia riconosciuti o concessi dalla Consulta Araldica del Regno al 1º novembre 1932, in Rivista del Collegio Araldico, 1933, p. 521.
  11. ^ Approvazione del gonfalone del Comune di Ossana, in Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 16 del 14/04/1992.
  12. ^ a b c Comune di Ossana - Val di Sole, su comuneossana.it. URL consultato il 28 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2009).
  13. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  • Giovanni Ciccolini, Ossana nelle sue memorie, 1993 [1913].

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN238149743
  Portale Trentino-Alto Adige: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Trentino-Alto Adige