Laurino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando la saga altoatesina, vedi Re Laurino.
Disambiguazione – Se stai cercando il cognome italiano, vedi Laurino (cognome).
Laurino
comune
Laurino – Stemma
Laurino – Veduta
Laurino – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoRomano Gregorio (lista civica Alba per Un Futuro Comune) dal 29-3-2010 (3º mandato dal 22-9-2020)
Territorio
Coordinate40°20′N 15°20′E / 40.333333°N 15.333333°E40.333333; 15.333333 (Laurino)
Altitudine531 m s.l.m.
Superficie70,46 km²
Abitanti1 302[1] (31-3-2022)
Densità18,48 ab./km²
FrazioniPruno, Villa Littorio
Comuni confinantiBellosguardo, Campora, Felitto, Magliano Vetere, Novi Velia, Piaggine, Rofrano, Roscigno, Sacco, Stio, Valle dell'Angelo
Altre informazioni
Cod. postale84057
Prefisso0974
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065061
Cod. catastaleE485
TargaSA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 841 GG[3]
Nome abitantilaurinesi
Patronosant'Elena di Laurino
Giorno festivo22 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Laurino
Laurino
Laurino – Mappa
Laurino – Mappa
Posizione del comune di Laurino all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Laurino è un comune italiano di 1 302 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Laurino è un caratteristico borgo cilentano che, dall'alto di una collina, a 531 m s.l.m., domina sull'intero paesaggio circostante. Ai piedi della collina scorre il fiume Calore Lucano, proveniente da una sorgente sul Monte Cervati e ricco di fauna molto particolare, basti pensare ad esempio alla presenza della lontra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione storica del CASTELLUM DE LAURI, risale all'anno 932. Infatti il suo passato è stato più glorioso del presente, se si riflette sul fatto che nel sec. XII la popolazione superava di gran lunga i 3.500 abitanti, distribuiti sul capoluogo ed altre frazioni: Le Chiane Soprane (Piaggine), Le Chiane Sottane (Valle dell’Angelo), Fogna (Villa Littorio) e Zadalampe, da cui si sono poi sviluppati i paesi circostanti. Oggi, a causa dell'emigrazione, ne conta meno di 1.900.

Il toponimo Laurino deriva dalla “laura” creatasi con l’insediamento di numerosi monaci greci di osservanza basiliana, che vivevano come eremiti nelle numerose grotte della zona.

Nel corso dei secoli le antiche popolazioni hanno lasciato pregevoli testimonianze del loro passaggio, come ci ricordano i due stupendi ponti medievali a schiena d'asino, le rovine del castello Longobardo, gli affreschi e varie opere scolpite in legno della Collegiata di Santa Maria Maggiore. Ricco di vegetazione e natura incontaminata, Laurino era conosciuto in passato come "La Perla del Calore".

Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie.

Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Vallo della Lucania.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Vi sono:

  • Il convento di Sant'Antonio da Padova ai piedi del paese, pregevole la chiesa e il chiostro con affreschi.
  • La collegiata di Santa Maria Maggiore ricca di opere d'arte tra le quali il coro ligneo di Consulmagno XVI sec, la cappella della Madonna del Rosario con altare ligneo dorato e pregevole polittico, l'ancona dell'altare maggiore ricca di statue.
  • La chiesa di Santa Elena Consalvo, vergine ed anacoreta di Laurino, che visse nella grotta di Pruno.
  • La chiesa dell'Annunziata.
  • Nel centro storico numerosi palazzi gentilizi con i loro splendidi portali in pietra locale e numerose sono le cappelle gentilizie, bellissima quella di San Nicola.
  • Il Seggio, aula aperta sulla piazza antistante, ove si esercitava la giurisdizione sullo stato di Laurino fino al 1806.
  • Palazzo ducale degli Spinelli, e resti del castello Longobardo.
  • Due ponti medievali a schiena d'asino: il primo ai piedi del paese, il secondo nei pressi della chiesa di Santa Elena. Entrambi sovrastano il fiume Calore.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

  • Strada Regionale 488/c Felitto-Ponte Rotto-Bivio Magliano-Stio(Innesto SP 47).
  • Strada Provinciale 11/c Bivio Ponte Rotto-Laurino (Innesto SP 69).
  • Strada Provinciale 11/d Laurino (Innesto SP 69)-Piaggine-Bivio Sacco-Sella del Corticato-S.Marco.
  • Strada Provinciale 69 Innesto SP 11 (Presso Laurino)-Villa Littorio.
  • Strada Provinciale 131 Innesto SP 11-Valle dell'Angelo.
  • Strada Provinciale 142 Innesto SR 488(Ponte Rotto)-Campora-Innesto SR 488(Retara).
  • Strada Provinciale 168 Innesto SP 11-Laurino-Innesto SP 11.
  • Strada Provinciale 229 Innesto SP 11(S.Cristoforo)-Innesto SP 69 (loc. S.Lorenzo di Villa Littorio).
  • Strada Provinciale 371 Ostaglie-Scalelle-Vesolo.
  • Strada Provinciale 440 Innesto Isca Tufolo-Ponte sul Torrente Fangiola-Villa Littorio.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Sindaci[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Gaetano Pacente DC Sindaco
27 aprile 1997 27 ottobre 1999 Angelo Nicoletti centro Sindaco
27 ottobre 1999 16 aprile 2000 Ada Ferrara - commissario straordinario
16 aprile 2000 28 marzo 2010 Gaetano Pacente lista civica Sindaco
29 marzo 2010 31 maggio 2015 Romano Gregorio lista civica Sindaco
31 maggio 2015 in carica Romano Gregorio lista civica Alba per Un Futuro Comune Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune fa parte della Comunità montana Calore Salernitano e dell'Unione dei comuni Alto Calore.

Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Sinistra Sele e all'Autorità di bacino interregionale del fiume Sele.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Campania: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Campania