Coordinate: 45°43′N 10°07′E

Sale Marasino

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Sale Marasino
comune
Sale Marasino – Stemma
Sale Marasino – Veduta
Sale Marasino – Veduta
Sale Marasino visto da Montisola
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoChiara Turelli (lista civica “Sale Marasino futura”) dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate45°43′N 10°07′E
Altitudine200 m s.l.m.
Superficie16,59 km²
Acque interne7,26 km² (43,76%)
Abitanti3 251[1] (30-04-2024)
Densità195,96 ab./km²
Comuni confinantiGardone Val Trompia, Marone, Monte Isola, Polaveno, Sulzano
Altre informazioni
Cod. postale25057
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017169
Cod. catastaleH699
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 497 GG[3]
Nome abitantisalesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sale Marasino
Sale Marasino
Sale Marasino – Mappa
Sale Marasino – Mappa
Posizione del comune di Sale Marasino nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Sale Marasino (Sale Marazì in dialetto bresciano[4]) è un comune italiano di 3 280 abitanti della provincia di Brescia, affacciato sulla sponda orientale del lago d'Iseo, in Lombardia.

Geografia fisica

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Sale Marasino è adagiato sulla riva orientale del lago d'Iseo, in un ampio anfiteatro naturale e si trova a circa 200 m s.l.m.
Alle spalle dell'abitato si erge la cima montuosa più alta del lago, Punta Almana, con i suoi 1391 metri di altitudine, che fa parte del territorio di Sale Marasino e segna il confine col comune di Gardone Val Trompia.
Il suo territorio confina a Nord con il comune di Marone, a Sud con il comune di Sulzano, a est con Polaveno e Gardone Val Trompia ed a ovest, via lago, col comune di Monte Isola.

Sale Marasino è formato da due comuni anticamente separati: Sale, in riva al lago, e Marasino, che si trova in collina ed era già abitato in epoca romana. Sale, in epoca romana, era attraversato da un'importante strada romana consolare che metteva in comunicazione Brescia (lat. Brixia) con la Val Camonica (lat. Vallis Camunnorum) costeggiando il lago d'Iseo (lat. Sebinus lacus: da cui il nome della strada) e terminando a Rognum (Rogno).

Nel Medioevo i monaci Benedettini procedettero alla bonifica della costa acquitrinosa creando le premesse per lo sviluppo di Sale nel Cinquecento, periodo nel quale furono anche costruite molte abitazioni signorili[5].

Nell'Ottocento Sale Marasino diede i natali al suo cittadino più illustre, Costanzo Ferrari, scrittore, giornalista e saggista che, dopo aver partecipato ai moti risorgimentali combattendo nella Guardia Nazionale di Brescia nel 1848-1849 fu costretto a rifugiarsi, esule, in Piemonte e successivamente a Parigi. La biblioteca comunale di Sale Marasino è stata dedicata a Costanzo Ferrari[6].

Le attività economiche di maggior rilievo furono sino all'Ottocento la produzione del carbone di legna, la lavorazione della lana e la coltura dell'olivo[7].
Grazie alla sua posizione geografica, fu a lungo anche scalo commerciale privilegiato per il mercato della torba proveniente dalle torbiere del basso Sebino e destinata all'alto lago e alla Val Camonica[7].
Nell'800 e nella prima metà del Novecento, oltre ad essere divenuto importante centro laniero, grazie alla presenza del lago ed all'abbondanza di corsi d'acqua, sorsero anche numerose filande e fiorì la bachicoltura[7].

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 ottobre 1989.

«Troncato: nel primo, d'argento, all'albero di verde, nodrito sulla linea di partizione; nel secondo, di rosso, alla barca di verde, con la prua a sinistra, guarnita di albero, vela, sartiame d'argento, attraversante, navigante nella mezzeria del mare azzurro, fluttuoso di argento. Ornamenti esteriori da Comune.[8]»

Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Dimore signorili cinquecentesche

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Sul territorio di Sale Marasino sorgono alcuni esempi di importanti dimore signorili. Prospicienti al lago si trovano villa Martinengo Villagana, sita leggermente fuori dell'abitato, che è una delle residenze storiche più rilevanti dell'intero Sebino, e villa Dossi, poi Mazzucchelli, entrambe del cinquecento[7]. Nel centro storico, in origine anch'esso affacciato a lago, ma ora prospiciente la strada costiera, vi è il cinquecentesco palazzo Averoldi, poi Giugni, con affreschi di Giovanni da Marone e di altri pittori della scuola del Romanino[7].

Architetture religiose

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Chiesa di San Zenone e antica pieve di Santa Maria
  • La chiesa di San Zenone, dedicata al santo che secondo la tradizione protegge i pescatori, è attestata come pieve dalle fonti documentarie almeno dalla fine del XIII secolo. Tuttavia le indagini archeologiche svolte a partire dal 2000 sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica della Lombardia nell'area della piazza accanto alla chiesa, nonché l'analisi del complesso edilizio della canonica svolta durante i recenti interventi di restauro, hanno messo in luce una sequenza storica risalente almeno all'XI secolo[9].

L'attuale edificio è stato eretto tra il 1737 ed il 1754 ad imitazione del Duomo nuovo di Brescia con abside sporgente, su progetto di Giovan Battista Caniana. Contiene pitture di Francesco Monti e Giovanni Zanardi, tele di G.B. Sassi (Madonna del Rosario), Grazio Cossali (San Carlo) ed in sacrestia pala del 1598 di Pier Maria Bagnadore. La pala dell'altare maggiore è di Pompeo Ghitti ed è corredata da candelabri e medaglioni bronzei di Giuseppe Filiberti[7]. Nel 1870, durante la realizzazione della strada litoranea di Sale Marasino, è stato abbellito da una gradinata marmorea disegnata dall'architetto Carlo Melchiotti[10].

  • Accanto alla chiesa di San Zenone sorge l'antica pieve di Santa Maria con alto campanile cinquecentesco[7].
  • Nella vicina contrada Curetto, si trova la chiesa di San Pietro dei Disciplini, databile alla prima metà del Cinquecento, tipica pieve lombarda ad aula unica, con interessante matroneo ligneo.
  • In località Conche sorge la chiesa di San Giovanni Battista, costruita da G.B. Galli negli stessi anni della succitata Parrocchiale in simile stile tardo barocco[7].
  • Nella frazione di Marasino è ubicata la chiesa di Sant'Antonio abate, pieve rustica di semplice impianto architettonico, con al suo interno interessante affresco absidale tardo quattrocentesco raffigurante Sant'Antonio abate attribuito a Giovanni da Marone.
  • Nella frazione di Gandizzano, si trova il Santuario della Madonna della neve eretto in stile neoclassico alla fine del XVIII secolo. La nuova fabbrica venne costruita conglobando una chiesa preesistente databile tra il 1450 ed il 1536, di cui rimane un ciclo di affreschi, datati 1539, con interessante narrazione organica della passione, morte e resurrezione di Cristo.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[11]

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1971 1980 n.n. partito Sindaco
1995 1999 Giovanni Tacchini lista civica Sindaco
1999 2004 Ada Gasparotti Partito popolare italiano Sindaco
2004 2014 Claudio Bonissoni lista civica Sindaco
2014 2024 Marisa Zanotti lista civica "Sale Marasino" Sindaco
2024 in carica Chiara Turelli lista civica "Sale Marasino futura" Sindaco
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano, su brescialeonessa.it.
  5. ^ Guerrini P., 1932, La Pieve di Sale-Marasino, in Memorie Storiche della Diocesi di Brescia, III (1932), pp. 1-60.
  6. ^ Biblioteca di Sale Marasino
  7. ^ a b c d e f g h Notizie desunte dal volume Lombardia, Milano, Touring club italiano, 2005 (Collana Guide Rosse).
  8. ^ Marco Foppoli, Stemmario Bresciano, Provincia di Brescia / Grafo, 2011, p. 145, ISBN 978-88-7385-844-7.
  9. ^ D. Gallina, 2000, Le antiche pievi di Sale Marasino. Indagini archeologiche, 7º quaderno di "Vieni a Casa - Bimestrale di Vita Parrocchiale di Sale Marasino", a. VIII, n. 36 (gennaio - febbraio 2000); Breda A., Gallina D., 1998, Sale Marasino (Bs). Saggi nel sagrato della pieve, "Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia", 1998, pp. 160-161; D. Gallina, 2007, La pieve medievale di Sale Marasino. Analisi stratigrafica del campanile della canonica, in "Storia ed Arte nella chiesa di San Zenone a Sale Marasino", a cura di F. Frisoni e A. Burlotti, Sale Marasino, Comune di Sale Marasino, pp. 15-57
  10. ^ Fiorella Frisoni e Antonio Burlotti, Storia ed arte nella chiesa di San Zenone a Sale Marasino, Marone, FdP editore, 2007; Mauro Pennacchio, Vicende di una parrocchia: la società religiosa a Sale Marasino in epoca moderna, sec. XVII-XVIII, Sale Marasino, Parrocchia San Zenone, 2001
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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