Sisport

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Disambiguazione – "Fiat Torino" rimanda qui. Se stai cercando la società di pallacanestro, vedi Auxilium Pallacanestro Torino.
Sisport
Colori sociali Rosso e bianco
Dati societari
CittàTorino
SedeVia Olivero, 40
PaeseBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1922
PresidenteAlberto Ronzan
Discipline
  • calcio
  • pallacanestro
  • tamburello
  • rugby
  • canottaggio
  • atletica leggera
  • pallanuoto
  • nuoto
  • tennis
Sito web ufficiale

La Sisport,[1] precedentemente nota come Sisport Fiat, è una società polisportiva di Torino appartenente a Stellantis.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il sodalizio fu fondato il 5 febbraio 1922 in seno alla casa automobilistica FIAT, col nome di Gruppo Sportivo FIAT. Per decisione delle autorità fasciste cambiò poi nome in Dopolavoro FIAT, riprendendo quindi la denominazione originaria nel 1945 alla caduta del regime. Nel 1978 adottò la denominazione corrente.[3] La società vanta l'attribuzione della stella d'oro al merito sportivo del CONI.[2]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La sezione calcio vinse il campionato piemontese di Terza Divisione 1924-1925 e venne promossa in Seconda Divisione 1925-1926, all'epoca torneo cadetto della piramide calcistica italiana. I torinesi debuttarono molto bene in campionato, ma vennero alla fine beffati da una riforma dei campionati: infatti, nonostante un buon sesto posto nel girone C, i piemontesi in dirittura d'arrivo non riuscirono a accedere al nuovo campionato cadetto (l'ex Seconda Divisione ridenominato dalla stagione successiva Prima Divisione) e vennero retrocessi nella nuova Seconda Divisione, ora terzo livello dei campionati. In poche stagioni i torinesi scesero dai campionati interregionali a quelli regionali; ritornarono in Serie C nella stagione 1938-39 ma furono subito retrocessi, dopo appena una stagione, in Prima Divisione Regionale. Da allora non riuscirono più a risalire tra i professionisti.

Per quanto concerne il supporto logistico fornito ad altre realtà calcistiche torinesi, gli impianti Sisport hanno ospitato a più riprese gli allenamenti della Juventus (a Orbassano dal 1990[4] al 1994,[5] e in via Guala dal 2003[6] al 2006[7]) e del Torino (a Orbassano, prima solo in via momentanea[8] e poi definitivamente dal 1994[9] al 2003[10] e dal 2004[11] al 2006,[12] e in corso Unione Sovietica dal 2006[13] al 2017[14]). Nella stagione 2017-2018 la struttura di via Olivero ha ospitato gli allenamenti della prima squadra femminile juventina,[15] oltre agli allenamenti[16] e alle partite casalinghe della relativa squadra Primavera.[17]

Pallacanestro femminile[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: FIAT Torino (pallacanestro femminile).

Risultati di molto migliori li ottenne la sezione pallacanestro. La squadra femminile di basket vinse più volte lo scudetto, ben cinque - nel 1962, 1963, 1964, 1979, 1980 - e una Coppa dei Campioni d'Europa nel 1980. Al suo attivo anche 2 titoli nazionali giovanili: Allieve 1969 e Ragazze 1975.

Pallanuoto maschile[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: FIAT Torino (pallanuoto).
Giampiero Boniperti (primo da destra), amministratore delegato della polisportiva, e l'ingegnere Vittorino Pollo (secondo da sinistra), direttore di Fiat Ricambi, premiano i pallanuotisti Alberto Alberani (primo da sinistra) e Paolo Ragosa (secondo da destra) della Sisport Fiat Ricambi, reduci dalla vittoria ai campionati mondiali 1978 di Berlino Ovest con la nazionale italiana

La squadra di pallanuoto del Centro Sportivo Fiat ha partecipato a sei edizioni del campionato di Serie A, raggiungendo i migliori risultati nel 1971 e nel 1980, classificandosi al 2º posto. Al termine di quest'ultimo campionato cessò l'attività e la sua eredità venne raccolta da una nuova società, Torino '81.

Nuoto[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di nuoto vanta molti risultati di prestigio internazionale nei decenni, con l'apice raggiunto da Alessio Boggiatto, iridato al mondiale di Fukuoka 2001 e medaglia d'oro all'europeo di Berlino 2002.

Pallavolo maschile[modifica | modifica wikitesto]

Della squadra di pallavolo maschile si ha solo notizia di una sua partecipazione al primo campionato nazionale nel 1946,[18] classificandosi al 4º posto del girone finale.

Rugby[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di rugby ha partecipato a due campionati di serie A nel 1929-30, classificandosi al 4º posto (ultimo) del Gruppo B, e nel 1930-31, venendo eliminata al primo turno.

Altri sport[modifica | modifica wikitesto]

Altre sezioni degne di nota sono quella dei canottieri (inaugurata il 29 ottobre 1922; vinse il campionato italiano nel 1932 e nel 1933) e quella di ginnastica (che al Concorso internazionale di Ginnastica, svoltosi a Firenze nel 1924, ricevette la Corona di alloro per eccellenza essendosi piazzata al primo posto tra le Squadre Aziendali e al decimo nella graduatoria generale).

Il CSR Fiat è stato inoltre Campione d'Italia di tamburello nel 1960 e più volte campione d'Italia di società di atletica leggera, sia tra gli uomini che tra le donne.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

La società gestisce due impianti d'uso multidisciplinare siti nel quartiere torinese del Lingotto e nel comune di Settimo Torinese, occupando una superficie complessiva di 180000 .[19] Entrambi sono stati anche usati in diversi periodi per rifiniture da diverse società sportive piemontesi, quali la squadra maschile, femminile e le giovanili della Juventus, la prima squadra e le giovanili del Torino, nonché le prime squadre dell'Auxilium Torino e del Torino CUS, oltreché sede di competizioni internazionali quali il Grand Prix di Scherma.[20]

Tra i due impianti ci sono, tra l'altro:

  • Nuoto:[21][22]
    • 2 vasche indoor da 50 metri;
    • 1 vasca indoor da 25 metri;
    • 1 vasca indoor/outdoor da 50 metri;
  • Tennis:[21][22]
    • Tre campi in terra rossa illuminati;
    • Sei campi in sintetico scoperti illuminati;
    • Un campo in cemento scoperto non illuminato;
    • Cinque muri per il palleggio;
    • Sei campi in gomma sportflex coperti;
    • Sei campi in terra rossa coperti;
    • Un campo in gezolastic coperto.
  • Sport acquatici:[21][22]
    • Due vasche olimpiche, di cui una è coperta e l'altra ha la coperta retrattile;
    • Una vasca dedicata alle attività di acquagym, aquacycling e all'acquaticità;
    • Una vasca coperta da 25 metri.
  • Calcio:[21][22]
  • Atletica leggera:[21][22]

In passato la Sisport ha gestito un altro centro con piscina a Torino, in Corso Moncalieri, e un impianto sportivo nel comune di Orbassano.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Stella d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ SISPORT SSD, su fidal.it. URL consultato il 23 aprile 2021.
  2. ^ a b Chi siamo, su sisport.life. URL consultato il 7 giugno 2017 (archiviato il 7 agosto 2017).
  3. ^ Da C.S. Fiat a Spa, in La Stampa, 30 dicembre 1977, p. 11. URL consultato il 15 settembre 2015 (archiviato il 26 aprile 2016).
  4. ^ Piero Abrate, La Juventus trasloca per colpa di una gabbia, in Stampa Sera, 26 settembre 1990, p. 18. URL consultato il 12 agosto 2017 (archiviato il 13 agosto 2017).
  5. ^ Marco Ansaldo, Da piazza d'Armi a Orbassano, in La Stampa, 28 giugno 1995, p. 34. URL consultato il 12 agosto 2017 (archiviato il 12 agosto 2017).
  6. ^ La nuova casa dei bianconeri, in La Stampa, 8 gennaio 2003, p. 29. URL consultato il 12 agosto 2017 (archiviato il 12 agosto 2017).
  7. ^ Fabio Vergnano, Vinovo è un cantiere - Capello rinvia il trasloco, in La Stampa, 28 dicembre 2005, p. 30. URL consultato il 12 agosto 2017 (archiviato il 13 agosto 2017).
  8. ^ Bruno Bernardi, Torino, come si sta in esilio?, in La Stampa, 30 agosto 1979, p. 17. URL consultato il 12 agosto 2017 (archiviato il 13 agosto 2017).
  9. ^ Luciano Borghesan, «Filadelfia, torna a vincere», in La Stampa, 14 agosto 1994, p. 34.
  10. ^ Il Comunale, nuova casa dei granata, in La Stampa, 13 agosto 2003, p. 31.
  11. ^ Mercoledì a Nizza - Poi a Bergamo, in La Stampa, 19 aprile 2004, p. 47. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato il 21 febbraio 2018).
  12. ^ Campo sportivo, su toronews.net, 21 gennaio 2006.
  13. ^ Programma allenamenti Torino dal 18 al 23 dicembre, su toronews.net, 18 dicembre 2006.
  14. ^ Torino FC, su gazzetta.it. URL consultato il 16 dicembre 2015 (archiviato il 17 novembre 2015).
  15. ^ Tiziana Pikler, La neonata Juventus Women giocherà il campionato di calcio di serie A, su alleyoop.ilsole24ore.com, 18 agosto 2017. URL consultato il 14 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2018).
  16. ^ Primavera Femminile: il punto su Juventus TV, su juventus.com, 3 ottobre 2017. URL consultato il 13 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).
  17. ^ Juventus Youth: l'agenda del weekend, su juventus.com, 21 settembre 2017. URL consultato il 13 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).
  18. ^ FIAT Torino, su legavolley.it. URL consultato il 3 aprile 2009 (archiviato il 4 marzo 2016).
  19. ^ Sisport: Sedi & Iscrizioni, su sisport.life, Sisport S.p.A. URL consultato il 7 novembre 2017 (archiviato il 7 novembre 2017).
  20. ^ Sisport: Chi siamo, su sisport.life, Sisport S.p.A. URL consultato il 7 giugno 2017 (archiviato il 7 agosto 2017).
  21. ^ a b c d e Sisport: Sedi & Iscrizioni (Miriafiori), su sisport.life, Sisport S.p.A. URL consultato il 7 novembre 2017 (archiviato il 7 novembre 2017).
  22. ^ a b c d e Sisport: Sedi & Iscrizioni (Settimo), su sisport.life, Sisport S.p.A. URL consultato il 7 novembre 2017 (archiviato il 7 novembre 2017).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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