Bergamasco (Italia)

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Disambiguazione – Se stai cercando altre località italiane omonime, vedi Bergamasco#Italia.
Bergamasco
comune
Bergamasco – Stemma
Bergamasco – Bandiera
Bergamasco – Veduta
Bergamasco – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoGiulio Veggi (lista civica Insieme per Bergamasco) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate44°49′42″N 8°27′21″E / 44.828333°N 8.455833°E44.828333; 8.455833 (Bergamasco)
Altitudine125 m s.l.m.
Superficie13,44 km²
Abitanti687[1] (31-05-2023)
Densità51,12 ab./km²
Comuni confinantiBruno (AT), Carentino, Castelnuovo Belbo (AT), Incisa Scapaccino (AT), Oviglio
Altre informazioni
Cod. postale15022
Prefisso0131
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006015
Cod. catastaleA793
TargaAL
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 587 GG[3]
Nome abitantibergamaschesi
Patronosan Giacomo e Natività della Beata Vergine Maria
Giorno festivo25 luglio e 8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bergamasco
Bergamasco
Bergamasco – Mappa
Bergamasco – Mappa
Posizione del comune nella provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Bergamasco (Bergamäss in piemontese) è un comune italiano di 687 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte, a ridosso delle colline del Monferrato, sulla sponda sinistra del torrente Belbo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Roccaforte di proprietà dei marchesi di Incisa sin da prima dell'anno 1000, entrò a far parte del Marchesato del Monferrato nel 1514, dopo la conquista di Incisa da parte di Guglielmo IX Paleologo, che quasi la rase al suolo. Seguì da allora le sorti del Monferrato.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Bergamasco sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica dell'11 marzo 1991.[4] Lo stemma è troncato: il primo d'azzurro, a nove stelle d’oro a sei raggi, ordinate 3, 3, 2, 1; il secondo d'argento, al castello d'azzurro formato da due torri merlate alla ghibellina, unite da una cortina di muro priva di merli. Il gonfalone è un drappo di bianco.

Nello stemma è ripreso il blasone dei marchesi di Incisa che era d'azzurro, a nove stelle d'oro: 3, 3, 2, 1.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

A Bergamasco sorge un castello privato (proprietario è stato lo scenografo Carlo Leva) che ospita un museo del cinema. È inserito nel circuito dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte[5].

Nel 1985 a Bergamasco fu rinvenuto nella tenuta agricola di S. Cristoforo un sarcofago romano risalente al II secolo, utilizzato come abbeveratoio. In base all'iscrizione incisa, risulta appartenere a un liberto di nome Calventius, della tribù Papiria. Il reperto è ora conservato nell'atrio del municipio[6].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi settanta anni, a partire dal 1951, la popolazione residente è dimezzata.

Abitanti censiti[7]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
10 giugno 1985 25 maggio 1990 Gian Luigi Tonello - Sindaco [8]
25 maggio 1990 24 aprile 1995 Gian Luigi Tonello - Sindaco [8]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Gian Luigi Tonello sinistra Sindaco [8]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Federico Barberis lista civica Sindaco [8]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Federico Barberis lista civica Sindaco [8]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Gianni Benvenuti lista civica Sindaco [8]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Gianni Benvenuti lista civica: Pace lavoro Sindaco [8]
27 maggio 2019 in carica Giulio Veggi lista civica: Insieme per Bergamasco Sindaco [8]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1928 inglobò il soppresso comune di Carentino, che tornerà autonomo nel 1955.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Bergamasco, decreto 1991-03-11 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
  5. ^ [mj/www.castelliaperti.it/pagine/ita/scheda.lasso?-id=82 Castelli Aperti], Castello di Bergamasco.
  6. ^ Bergamasco (AL) : Ritrovamenti e Chiesa di San Pietro - Archeocarta, in Archeocarta, 29 agosto 2014. URL consultato il 7 maggio 2018.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
  9. ^ Storia amministrativa di Bergamasco, su elesh.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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