Slasher: differenze tra le versioni

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== Interpretazioni ==
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[[File:Long Beach Comic Con 2012 - Freddy Krueger (8156337891).jpg|thumb|Un cosplayer di [[Freddy Krueger]] della saga di ''[[Nightmare]]'']]
[[File:Long Beach Comic Con 2012 - Freddy Krueger (8156337891).jpg|thumb|Un cosplayer di [[Freddy Krueger]] della saga di ''[[Nightmare]]'']]
Nel film slasher la scoperta conflittuale del [[sessualità|sesso]], caratteristica di molti adolescenti, trovava una perfetta [[catarsi]]: i giovani, incuriositi e desiderosi di praticare sesso, sono puniti con la morte dal maniaco, che incarna tutti quei [[tabù]] e convenzioni sociali [[puritanesimo|puritane]] che qualificano il sesso come una cosa "sporca e immorale". Nel finale, tuttavia, il mostro/maniaco muore sempre, simboleggiando la vittoria della nuova "way of life" affermatasi negli [[anni 1970|anni settanta]], più libertaria e tollerante. D'altro canto, questo accanimento contro il sesso ha fatto etichettare lo slasher come "genere più puritano dell'horror", con conseguenti sospetti di [[sessuofobia]].
Nel film slasher la scoperta conflittuale del [[sessualità|sesso]], caratteristica di molti adolescenti, trovava una perfetta [[catarsi]]: i giovani, incuriositi e desiderosi di praticare sesso, sono puniti con la morte dal maniaco, che incarna tutti quei [[tabù]] e convenzioni sociali [[puritanesimo|puritane]] che qualificano il sesso come una cosa "sporca e immorale". Nel finale, tuttavia, il mostro/maniaco muore sempre, simboleggiando la vittoria della nuova "way of life" affermatasi negli [[anni 1970|anni settanta]], più libertaria e tollerante. D'altro canto, questo accanimento contro il sesso ha fatto etichettare lo slasher come "genere più puritano dell'horror", con conseguenti sospetti di [[sessuofobia]]. <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Cowan, G. and O'Brien, M. |titolo=Gender and survival vs. death in slasher films: A content analysis|data=1990|pp=Sex Roles, 23: 187–196|url=https://link.springer.com/article/10.1007/BF00289865}}</ref>


In realtà, come per tutti gli altri generi cinematografici, i registi più talentuosi hanno usato e spesso scardinato le convenzioni dello slasher per dire cose "altre" dall'universo adolescenziale e dai turbamenti del sesso, con risultati talvolta molto interessanti.
In realtà, come per tutti gli altri generi cinematografici, i registi più talentuosi hanno usato e spesso scardinato le convenzioni dello slasher per dire cose "altre" dall'universo adolescenziale e dai turbamenti del sesso, con risultati talvolta molto interessanti.

Versione delle 18:43, 3 set 2017

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima motocicletta custom, vedi Shadow Slasher 400.

Il genere denominato slasher (dall'inglese "To slash", ferire profondamente con un'arma affilata) si riferisce a quel gruppo di film horror in cui il protagonista indiscusso è un maniaco omicida (spesso mascherato) che dà la caccia a un gruppo di persone (spesso giovani) in uno spazio più o meno delimitato, utilizzando in genere armi da taglio per ucciderli in modo cruento.[1]

Cinema

In filmografia, benché il capostipite del genere sia considerato Halloween - La notte delle streghe di John Carpenter, esistono anche altri film precedenti che incarnano tutte le caratteristiche principali dello slasher, ovvero Un Natale rosso sangue di Bob Clark e Reazione a catena di Mario Bava (quest'ultimo però rientra anche nel genere del Giallo all'italiana). Prendendo spunto da Scream e da Halloween - La notte delle streghe si può notare come in un film slasher si cerchi sempre di dare più importanza ai momenti di tensione e suspense. Generalmente vengono usate armi da taglio e le vittime sono in genere ragazzi in cerca di divertimento.

Il regista Wes Craven nel 2010

Sempre prima del film di Carpenter, possono essere considerati slasher Non aprite quella porta di Tobe Hooper e Le colline hanno gli occhi di Wes Craven sebbene non ufficialmente, in quanto entrambi sono contaminati da altri generi: mentre il primo sfruttando la trovata di basarsi su una vicenda reale (in realtà è solo parzialmente ispirato ad un vero fatto di cronaca), propone di conseguenza delle situazioni più verosimili rispetto a quelle di un normale slasher, il secondo si concentra verso un sottofondo ed un finale più tipico da revenge movie (ovvero un film di rabbia e di vendetta).

Lo slasher ha per decenni tenuto banco nelle sale cinematografiche di tutto il mondo come uno dei generi più lucrativi del cosiddetto teen movie, ovvero di quei film che si producono appositamente per gli adolescenti (teenager in inglese). Il motivo può essere spiegato dal fatto che la frequente presenza di ragazze attraenti calate in contesti tipici dell'horror sia una formula di semplice riproducibilità per un film di successo, ma anche in altri termini più profondi.

Interpretazioni

Un cosplayer di Freddy Krueger della saga di Nightmare

Nel film slasher la scoperta conflittuale del sesso, caratteristica di molti adolescenti, trovava una perfetta catarsi: i giovani, incuriositi e desiderosi di praticare sesso, sono puniti con la morte dal maniaco, che incarna tutti quei tabù e convenzioni sociali puritane che qualificano il sesso come una cosa "sporca e immorale". Nel finale, tuttavia, il mostro/maniaco muore sempre, simboleggiando la vittoria della nuova "way of life" affermatasi negli anni settanta, più libertaria e tollerante. D'altro canto, questo accanimento contro il sesso ha fatto etichettare lo slasher come "genere più puritano dell'horror", con conseguenti sospetti di sessuofobia. [2]

In realtà, come per tutti gli altri generi cinematografici, i registi più talentuosi hanno usato e spesso scardinato le convenzioni dello slasher per dire cose "altre" dall'universo adolescenziale e dai turbamenti del sesso, con risultati talvolta molto interessanti.

Golden Age (1978-1984)

Un drive-in

La Golden Age degli slasher inizia nel 1978 e termina nel 1984 contando in questi anni centinaia di film di genere, molti dei quali rilasciati solo nei drive-in essendo film a basso costo realizzati per adolescenti.

In questo periodo sono nate la maggior parte delle icone moderne più famose, Michael Myers, Jason Voorhees e Freddy Krueger.

Nonostante sia considerata la golden age, in questi anni molti film vennero banditi e divennero noti come video nasties.

Halloween

La Golden Age del genere iniziò nel 1978 con l'uscita di Halloween - La notte delle streghe di John Carpenter definito il primo vero e proprio film slasher influenzato dai precedessori degli anni '60 e dei primi anni '70 (come Psycho e Non aprite quella porta). Il film fu un successo ai box office incassando più di 70 milioni di dollari contro gli appena 300.000 spesi per la sua realizzazione. Il film sarebbe stato poi usato come blueprint per i film successivo anche se alcuni elementi erano già stati mostrati da Tobe Hooper nel '78 (la final girl e l'assassino mascherato).

1978

Sulla falsariga di Halloween nel 1978 uscì il film televisivo Are You in the House Alone? ispirato all'omonimo romanzo del 1976. Anche questo film presenta una babysitter come protagonista e presenta l'elemento ricorrente delle chiamate da parte dell'assassino.

1979

Nel 1979 uscì Horror Puppet (Tourist Trap) diretto da David Schmoeller, un altro slasher che però si differenziò dal capostipite Halloween avendo un killer dotato di poteri soprannaturali (telecinesi) elemento che sarebbe divenuto ricorrente solo anni dopo con l'avvento di Nightmare di Wes Craven.

Nello stesso anno uscì Quando chiama uno sconosciuto (When a Stranger Calls) di Fred Walton, un altro film in cui la protagonista è una babysitter similmente a Laurie Strode di Halloween. Il film divenne famoso grazie alla battuta "Controlla i bambini" detta nella scena d'apertura dal killer via telefono. Il film riprende infatti la nota leggenda urbana del serial killer nascosto che comunica al telefono con una babysitter.[3]

1980

Nel 1980 la scream queen Jamie Lee Curtis tornò nel mondo dell'horror con il film Non entrate in quella casa (Prom Night). Il film gira attorno ad una serie di omicidi durante il ballo di fine anno sei anni dopo la morte di una ragazza. Il budget era di 1.500.000, ma il film ne incassò circa 15 milioni. A seguirlo vi furono 3 film anche se non veramente collegati alla pellicola originale.

Un altro film con chiamate da parte del serial killer uscì a distanza di un anno dall'ultimo, Morte al telefono. di Robert Hammer. Lo stesso anno uscì un film slasher a tema natalizio, Christmas Evil di Lewis Jackson, considerato inizialmente di nicchia e successivamente riconsiderato come un cult.

Sempre nel 1980 uscì il film Maniac di William Lustig, uno dei film slasher più controversi di sempre a causa della sua estrema violenza esplicita con protagoniste donne.[4] Un'altra caratteristica principale del film è quella di avere un assassino, Frank Zito (Joe Spinell), ben sviluppato psicologicamente e presentato come protagonista del film vedendo gli omicidi dal suo lato e non da quello delle vittime come accadde di solito. I sanguinolenti effetti speciali furono fatti dalla star del campo Tom Savini.

Venerdì 13

Un cosplayer di Jason Voorhees nel 2011

Nel 1980 uscì il secondo grande successo del cinema slasher e probabilmente il film di questo genere più iconico e conosciuto: Venerdì 13. Il film sposta l'azione in un luogo isolato ed inizia il più fortunato franchise horror slasher di sempre. Con una spesa di soli 550.000 dollari ne incassò circa 60 milioni nonostante, a differenza di Halloween, ricevette varie critiche negative. Il film nel cast aveva inoltre l'emergente Kevin Bacon.

Nel 1981 uscì il secondo capitolo della saga iniziata da Sean S. Cunningham. L'assassino ti siede accanto fu il primo film a presentare al grande pubblico la star per eccellenza del cinema moderno di genere horror, Jason Voorhees. Nonostante questo il personaggio avrebbe indossato la sua iconica maschera [5] solo nel terzo capitolo, Week-end di terrore del 1982.

1981

Il film di Carpenter continuò però la sua influenza nel 1981 con Compleanno di sangue, un film esteticamente assai simile ad Halloween. Lo stesso anno Linda Blair (la protagonista de L'esorcista) appare in Hell Night, un film dove il "gore" è sostituito dalla suspense. Sempre nel 1981 uscì il primo slasher del maestro Wes Craven che di lì a 3 anni avrebbe rivoluzionato per la prima volta il genere. Il film, Benedizione mortale non fu però un enorme successo a differenza del fenomeno di quell'anno: Graduation Day di Herb Freed. Con un budget di soli 200.000 il film ne incassò al botteghino circa 25 milioni. Lo stesso anno Joe D'Amato tornò con uno slasher dopo Antropophagus del 1980 con Rosso sangue. Uscì inoltre lo slasher italiano There Was a Little Girl del regista Ovidio G. Assonitis. Questo film in particolare rientra nella categoria dei video nasty, ossia film banditi in alcuni paesi.

Final Exam fu un altro dei numerosi ripoff di Halloween anche se questa volta il livello di similitudini era molto più alto del normale arrivando ad avere anche una soundtrack simile a quella di Carpenter. Anche il film rientrò nei video nasties e venne rilasciato in home video solo nel 2008. Sempre nell'81 uscì un altro film bandito, ad opera di Romano Scavolini: Nightmare in a Damaged Brain. Il film ,nei titoli di testa, affermava inoltre che Tom Savini fosse stato il creatore degli effetti speciali nonostante quest'ultimo abbia più volte affermato di aver partecipato alla pellicola solo come consulente non avendo creato in alcun modo nessuno degli effetti del film. Uscì inoltre il film Don't Go in the Woods di James Bryan con un budget più che minimale di soli 20.000 dollari.

Nello stesso anno i film slasher iniziarano ad introdurre alcuni elementi paranormali e fantasy che raggiungeranno poi il loro apice con Nightmare - Dal profondo della notte qualche anno dopo. Tra questi si ricorda Ghostkeeper, un film slasher che serve come risposta canadese a Shining di Stanley Kubrick usando la figura folkloristica dei nativi americani nota come Wendigo. Il film non è mai stato rilasciato in Italia, ma nel corso degli hanno ha raggiunto un certo successo. Un altro film slasher con elementi fantasy degno di nota è La promessa di Satana (Evilspeak) di Eric Weston che narra di un emarginato sociale evocare dei demoni tramite il suo computer per vendicarsi di chi lo ha tormentato.

Il 1981 però è anche l'anno di due grandi ritorni: Michael Myers con il successo economico e di critica di Halloween II - Il signore della morte di Debra Hill e John Carpenter e Venerdì 13 - L'assassino ti siede accanto di Steve Miner. La Hill e Carpenter erano riluttanti all'idea di tornare al genere slasher, ma lo fecero comunque adattandosi ai nuovi canoni dettati da Venerdì 13 e specialmente dal suo iconico sequel (che può essere definito come un blueprint per gli slasher successivi) pur mantenendo un genere proprio. I nuovi canoni imponevano più sangue, un bodycount maggiore e divertimento rendendo il genere assolutamente d'exploitation. Il secondo Halloween fu il maggiore successo economico del genere horror del 1981 dopo Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis con un incasso domestico finale di 25 milioni di dollari.

1982

Dal 1982 la maggior parte degli slasher spostarono la loro produzione dai drive-in all'home video con una grande moltitudine di film direct-to-video.

Uno dei maggiori successi di questo nuovo filone fu Madman che fu un successo home video e venne classificato tra i 10 film più venduti in home video quella settimana dalla rivista Variety. Il film ebbe un budget di 350mila dollari e fu ispirato ai vari film low budget che si erano imposti nel panorama cinematografico dell'epoca. Il film cercò inoltre di creare una nuova icona, un boogeyman che potesse attirare l'interesse del pubblico similmente a Michael Myers o Leatherface. Lo stesso anno in VHS uscirono numerosi altri film slasher ognuno di essi con un budget davvero basso, ancora minore di quello dei suoi predecessori visto anche un potenziale margine di guadagno minore non avendo alcuna distribuzione in sala. Alcuni esempi sono The Dorm that Dripped Blood con 90mila dollari e Honeymoon Horror con appena 50mila dollari di budget.

Alcuni film indipendenti dell'epoca però ebbero numerosi problemi con la distribuzione, come il film Girls Nite Out che ebbe un rilascio locale davvero limitato. Molti film (come Trick or Treats, Island of Blood o The Forest solo per citarne alcuni) finirono velocemente nell'oscurità a causa del loro rilascio davvero limitato e così numerosi film slasher sono andati dimenticati o addirittura persi nel tempo.

Icone

Alcune maschere di Halloween ritraenti, tra gli altri, Jason Voorhees e Freddy Krueger

Il genere slasher è per anni stato uno dei principali sottogeneri horror ed è quello che racchiude il maggior numero di icone moderne del cinema dell'orrore.

Anche se non considerato un vero e proprio slasher, anche il protagonista del più vecchio precursore del genere può essere considerato un'icona:

Tra di loro il personaggio con più uccisioni sullo schermo è Jason Voohrees con 158 vittime seguito da Michael Myers (111 vittime) e Freddy Krueger (43 omicidi).[7]

Gli unici personaggi di film slasher ad essersi effettivamente incontrati sul grande schermo sono stati Freddy e Jason nel film Freddy vs Jason. In seguito a questo film sarebbe dovuto uscire un sequel nel 2007 in cui i due avrebbero affrontato Ash Williams (protagonista della celebre saga horror La casa di Sam Raimi)[8] o Michael Myers di Halloween, ma per vari problemi il film non vide mai la luce. In uno dei finali scartati di Freddy vs. Jason i due killer titolari si sarebbero dovuti imbattere anche in Pinhead (protagonista della celebre saga body horror di Hellraiser). Questo finale non venne mai girato per colpa di problemi con i diritti del personaggio in mano ad un'altra casa cinematografica e decisamente troppo costosi da acquistare per una sola comparsata.

Nel 2011 la star della saga di Nightmare, Freddy Krueger, viene rilasciato come personaggio DLC per Mortal Kombat.[9] Nel 2015 i personaggi di Jason Voohrees e Leatherface sono stati aggiunti al roster di Mortal Kombat X come personaggi DLC e Freddy Krueger è presente nella versione mobile.[10] Nel 2016 il gioco slasher Dead by Daylight rilascia come personaggio DLC Michael Myers di Halloween assieme a Laurie Strode. [11]

Oltre ai vari killer anche alcuni sopravvissuti sono divenuti iconici. Tra di essi si ricordano Laurie Strode e Samuel Loomis (Halloween), Sidney Prescott (Scream), Tommy Jarvis (Venerdì 13) e Nancy Thompson (Nightmare).

Caratteristiche Cardinali

La maggior parte dei film slasher rispetta alcuni canoni che rendendo possibile l'identificazione di un film in questo determinato genere cinematografico.[12]

Personaggi

Jamie Lee Curtis nel 1988

I due personaggi più importanti nei film slasher sono il killer (umano o di origini umane, spesso mascherato e che uccide tramite un'arma da taglio, ma non solo con esso, per esempio Jason spesso uccide le sue vittime anche a mani nude e Freddy in vari altri modi nei loro incubi) e la final girl, ossia la ragazza che riesce a sopravvivere fino a fine film agli omicidi. Spesso quest'ultima è interpretata da una scream queen (attrice che opera principalmente nell'ambito dell'horror). La final girl per antonomasia è Laurie Strode interpretata da Jamie Lee Curtis.

Gli altri personaggi sono spesso amici della final girl o suoi parenti (cugini o fratelli). Nei film più moderni del genere (principalmente dopo Scream) spesso figura un personaggio che riesce a comprendere prima degli altri le meccaniche degli assassini. Questo personaggio è solito essere un geek amante del cinema. Nel film Quella casa nel bosco i personaggi rientrano nei seguenti archetipi: la puttana, l'atleta, lo studioso, il buffone e la vergine ossia la final girl.

In alcuni casi il serial killer è uno dei personaggi precedentemente apparsi come potenziali vittime, come nella saga di Scream o in Il ritorno di Brian. In questi casi vi sono spesso vari indizi che puntano il dito verso il colpevole più o meno velati sin dall'inizio della pellicola. Di solito la final girl si ritrova a dover scegliere tra due sopravvissuti, l'assassino e l'innocente, che si accusano a vicenda (come quando Stu e Randy cercano di convincere Sidney a far entrare uno di loro).

Un altro personaggio ricorrente nelle varie pellicole slasher è un eroe maschile spesso affiancato alla final girl. Questo personaggio non appare in troppe pellicole, ma in quelle un cui compare è visto come la nemesi del killer. L'esempio più latente è sicuramente Tommy Jarvis comparso per la prima volta in Venerdì 13 - Capitolo finale e poi ricomparso nei 3 film successivi.

Tempo e Luogo

I luoghi in cui si svolgono gli omicidi sono spesso delimitati e più o meno piccoli. Spesso si tratta di una baita o un campeggio (come in Venerdì 13 e Sleepaway Camp), un ospedale (Halloween II - Il signore della morte), una scuola o un'intera cittadina (come in Nightmare anche se in questa pellicola più che l'intera città gli omicidi si svolgono ad Elm Street). Il tempo degli omicidi è breve: molti terminano nel giro di una sola notte, ma esistono diverse eccezioni (la saga di Nightmare per esempio). In generale, però, gli omicidi si svolgono a breve distanza l'uno dall'altro.

Gli omicidi si svolgono di solito di notte, anche se i primi omicidi potrebbero svolgersi prima del calare della notte.

Nudità

I film slasher sono famosi anche per le numerose scene di nudo al loro interno. Alcuni di essi finiscono anche per ricadere nel genere dell'horror erotico. Nonostante ciò il sesso è quasi sempre punito e solo la vergine si salva.

Anche le saghe principali non sono escluse: già da Halloween del '78 abbiamo la prima scena di sesso (e di nudo) dei film slasher. Nonostante ciò esistono film senza scene del genere come il primo Nightmare.

Filmografia (parziale)

Anni '60

Una scena tratta dal trailer di Psycho di Alfred Hitchcock, considerato uno dei primi film slasher della storia

Anni '70

Anni '80

Anni '90

Anni 2000

Anni 2010

Serie televisive

Videogiochi

Uno screenshot di Clock Tower

Negli ultimi anni sono usciti numerosi giochi di genere slasher [13]. Di solito i videogames sono in multiplayer online o locale e vedono un gruppo di giocatori dover fronteggiare un assassino (spesso pilotato da un altro giocatore ancora). Precedentemente esistevano però numerosi survival horror a tema slasher, spesso ispirati a pellicole del genere. Una delle saghe di videogames slasher più famose è quella di Clock Tower[14].

Nel 2017, nel celebre gioco GTA V, è stata aggiunta online la modalità o "Slasher[15]": i giocatori sono divisi in due gruppi: prede ed assassini. Gli assassini dovranno uccidere le prede prima che esse trovino delle armi difendersi da loro e fuggire.

Nella saga di Mortal Kombat sono inoltre presenti in alcuni giochi i personaggi di Freddy Krueger (Mortal Kombat, 2011), Jason Voorhees e Leatherface (Mortal Kombat X, 2015).

Home Invasion

Lo stesso argomento in dettaglio: Home invasion.

Il genere Home Invasion è un sottogenere dello slasher anche se può discostarsi notevolmente dal genere principale. Alcuni esempi noti sono You're Next e Funny Games.

Condividono con gli slasher la presenza di un (o più) assassino armato di arma da taglio e spesso mascherato, di un gruppo di amici o parenti uccisi in maniera schematica e la presenza ,spesso, di una final girl. La differenza sostanziale sta nel fatto che, mentre negli slasher classici sono le vittime ad entrare nel "territorio" del killer, negli home invasion è l'assassino a recarsi dalle vittime nelle loro stesse abitazioni.[16]

Controversie

Logo di Alien

Su internet vi sono diversi dibattiti riguardo Alien considerato da alcuni un film slasher nonostante non rispetti molti capi saldi del genere: vittime adolescenti, uso di arma da taglio e scene di nudo esplicite.[17] Inoltre, di solito, i killer sono umani mentre l'alieno del film (lo xenomorfo) non lo è.

Anche se considerata "slasher", la saga di Final Destination non ha alcun assassino umano o comunque fisico. Il killer della serie, infatti, è la Morte stessa. Nonostante ciò condivide altre caratteristiche con i film classici del genere come la presenza di una final girl e l'ordine delle morti.[18]

Voci correlate

Note

  1. ^ Sotiris Petridis, A Historical Approach to the Slasher Film, in Film International, vol. 12, n. 1, 1º marzo 2014, pp. 76–84, DOI:10.1386/fiin.12.1.76_1. URL consultato il 3 settembre 2017.
  2. ^ Cowan, G. and O'Brien, M., Gender and survival vs. death in slasher films: A content analysis, 1990, pp. Sex Roles, 23: 187–196.
  3. ^ The Babysitter and the Man Upstairs, su thoughtco.com.
  4. ^ Videotime Capsule: The Controversy Sorrounding the original Maniac, su blumhouse.com.
  5. ^ The Masks of Jason Voorhees, su bloody-disgusting.com.
  6. ^ The Good, The Bad, and The Halloween, su pov.imv.au.dk.
  7. ^ 10 Deadliest Horror Movie Villains' Killcount, su bloody-disgusting.com.
  8. ^ Freddy vs Jason vs Ash Details, su screengeek.net.
  9. ^ Freddy Krueger è il nuovo personaggio aggiuntivo, su gamesblog.it.
  10. ^ Freddy Krueger slashes Mortal Kombat X mobile, su bloody-disgusting.com.
  11. ^ Dead by Daylight: The Halloween Chapter in arrivo su PS4, su it.ign.com.
  12. ^ The Slasher Rules, su filmrulesok.blogspot.it.
  13. ^ Slasher Genre Coming to Videogames in a Big Way, su bloody-disgusting.com.
  14. ^ Creating Horror in Clock Tower, su gatheryourparty.com.
  15. ^ GTA V Halloween Surprise, su http:.
  16. ^ Defining Home Invasion Horror, su finalgirlfight.wordpress.com.
  17. ^ Slashback - Is Alien actually a Slasher movie in Space?, su blumhouse.com.
  18. ^ How Final Destination reinvented the modern Slasher, su halloweenlove.com.
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