Coordinate: 46°00′09.11″N 11°05′13.42″E

Garniga Terme

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Garniga Terme
comune
Garniga Terme – Stemma
Garniga Terme – Veduta
Garniga Terme – Veduta
Vista del paese di Garniga Vecchia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoValerio Linardi (lista civica) dal 10-5-2015
Territorio
Coordinate46°00′09.11″N 11°05′13.42″E
Altitudine850 m s.l.m.
Superficie13,13 km²
Abitanti390[1] (31-10-2021)
Densità29,7 ab./km²
FrazioniCà di Sopra, Cà di Sotto, Garniga Vecchia, Cires, Gatter, Lago, Piazza, Valle, Zobbio
Comuni confinantiAldeno, Cimone, Trento
Altre informazioni
Cod. postale38060
Prefisso0461
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022091
Cod. catastaleD928
TargaTN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 654 GG[3]
Nome abitantigarnigheri (i garnighèri)
PatronoSacro Cuore di Gesù
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Garniga Terme
Garniga Terme
Garniga Terme – Mappa
Garniga Terme – Mappa
Posizione del comune di Garniga Terme
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Garniga Terme (Garniga in dialetto trentino[4]) è un comune italiano di 390 abitanti della provincia di Trento, situato sul monte Bondone a 800 metri di altitudine

L'etimologia del nome Garniga è alquanto controversa, perché il toponimo è di difficile interpretazione: la versione più frequente è quella che la fa derivare dal tedesco gar nichts, parola composta che sta a significare "proprio niente". Risulta documentato che, verso la fine del XII secolo o l'inizio del XIII, siano giunti a Garniga (o meglio nel suo esteso territorio), parecchi minatori tedeschi con lo scopo di sondare e studiare il terreno. Il loro incarico era di verificare se ci fossero veramente delle "ipotetiche" miniere e la possibilità di sfruttamento. Tale incarico fu però coronato da un insuccesso clamoroso, tanto da far affermare che in quella zona non c'era assolutamente nulla, un bel niente: gar nichts nella loro lingua, a cui verrebbe attribuita l'etimologia di Garniga. Tuttavia questi minatori (colonizzatori) rimasero sul posto, trasformandosi via via in pastori, agricoltori, boscaioli e cacciatori.

Lo sfruttamento dei boschi (per la maggior parte cedui) è sempre stato fondamentale per la povera economia del paese. La vendita di legna da ardere e la produzione di calce viva e di carbone (o meglio carbonella) giustificano probabilmente la forte presenza di cognomi legati e derivanti da queste attività, cioè Coser (da "cuocere" la roccia calcarea) e Carbonari.

L'insediamento di coloni del Tirolo o della Baviera sulla montagna di Garniga ha dato origine ad una piccola isola linguistica tedesca. La stessa cosa si era verificata poco tempo prima sugli altipiani di Vezzena, Lavarone, Folgaria e nella Vallarsa. Che i primi coloni siano stati quasi tutti di lingua tedesca lo testificano molti toponimi, i nomi propri di persona, che compaiono sui documenti del XIII e XIV secolo. Ricordiamo che Garniga, pur vicina a Trento geograficamente, ha avuto la strada carrozzabile solo nel 1956. È da quella data che la vita e l'economia del paese cambiano radicalmente: tanti giovani scendono più facilmente a valle per il lavoro, qualcuno diventa artigiano o piccolo imprenditore, altri si trasferiscono definitivamente in città. Nello stesso tempo il turismo ha un piccolo boom: nascono tre alberghi, vengono rilanciate le cure termali, nasce una Pro Loco, si ristrutturano le case, ecc. Negli ultimi dieci anni molte attività e punti di interesse come uno degli alberghi, le terme, la malga ed il pub hanno chiuso la propria attività.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Garniga Terme sono stati approvati con D.G.P. del 21 giugno 1994.

«Partito semitroncato. Nel 1° di Garniga Antico che è d'oro all'abete al naturale accostato da tre stelle (6) rosse, due in capo ed una in punta; nel secondo d'azzurro al monte (Bondone) d'argento col sole di 12 raggi d'oro orizzontale a sinistra; nel terzo di rosso alla pianticella d'arnica al naturale, fiorita d'oro. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale, legate da un nodo d'oro e di rosso.»

Gonfalone

«Drappo rettangolare rosso a due pali di verde, del rapporto di 5/8, a tre pendoni, bordato e frangiato d'argento, caricato al centro dallo stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la dicitura in argento disposta su tre righe "Comune di Garniga Terme" appeso al bilico mediante tre merli guelfi. Il bilico sarà unito all'asta, ricoperta da una guaina in velluto a spirali rosse e verdi, mediante un cordone a nappe, d'argento.»

Monumenti e luoghi d'interesse

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L'antica chiesa di Sant'Osvaldo

Architetture religiose

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  • Chiesa di Sant'Osvaldo, ex chiesa parrocchiale, dal 1940 chiesa cimiteriale. La chiesa è del 1300, provvista di una navata gotica ricca di pietre lavorate e di una crociera barocca con modanature in malta.

Questo edificio è costruito in un luogo panoramico

A Garniga si effettuavano cure termali nell'erba in fermentazione, quindi molto calda (55 - 60 °C). Con la fitobalneoterapia si curano reumatismi, dolori articolari, lombosciatalgie, spondiloartrosi. Da ormai alcuni anni le terme sono ufficialmente chiuse e la proprietà è passata alla provincia di Trento.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[5]

Amministrazione

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  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  5. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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Collegamenti esterni

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