Termeno sulla Strada del Vino

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Termeno sulla Strada del Vino
comune
(IT) Termeno sulla Strada del Vino
(DE) Tramin an der Weinstraße
Termeno sulla Strada del Vino – Stemma
Termeno sulla Strada del Vino – Bandiera
Termeno sulla Strada del Vino – Veduta
Termeno sulla Strada del Vino – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoWolfgang Oberhofer (SVP) dal 10-5-2015 (2º mandato dal 22-9-2020)
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°20′29.44″N 11°14′32.21″E / 46.34151°N 11.24228°E46.34151; 11.24228 (Termeno sulla Strada del Vino)
Altitudine276 m s.l.m.
Superficie19,44 km²
Abitanti3 428[1] (31-8-2020)
Densità176,34 ab./km²
FrazioniRonchi (Rungg), Sella (Söll)
Comuni confinantiAmblar-Don (TN), Caldaro sulla Strada del Vino, Cortaccia sulla Strada del Vino, Egna, Montagna sulla Strada del Vino, Ora, Predaia (TN), Sfruz (TN), Vadena
Altre informazioni
Cod. postale39040
Prefisso0471
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021098
Cod. catastaleL111
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 846 GG[3]
Nome abitanti(IT) termenesi
(DE) Traminer
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Termeno sulla Strada del Vino
Termeno sulla Strada del Vino
Termeno sulla Strada del Vino – Mappa
Termeno sulla Strada del Vino – Mappa
Posizione del comune di Termeno sulla Strada del Vino nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Termèno sulla Strada del Vino (Tramin an der Weinstraße in tedesco) è un comune italiano di 3 428 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. È un comune di mercato.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il centro di Termeno sorge nella Val d'Adige (così chiamata nel tratto fra Merano e Rovereto), circa 24 km a sud-ovest del capoluogo di provincia Bolzano. Trento si trova a circa 39 km a sud.

L'altitudine in corrispondenza del paese è di 276 m s.l.m.

Il fiume Adige scorre a oriente del comune, mentre subito a occidente sorge il Monte Roen, nella catena delle Alpi della Val di Non, che segna il confine con la provincia di Trento.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo è attestato come Traminno nell'855-864, come de Treminno nel 1106-1124 e come Tramin nel 1248 e deriva probabilmente dal latino terminus ("limite"), perché posto al confine fra il territorio dei Tridentini e quello degli Isarci.[4][5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo appartenne politicamente per secoli al principato vescovile di Trento, la cui parte settentrionale ne formava a lungo il cosiddetto Deutscher Anteil, ovvero la parte germanofona.[6] Solo su pressioni austriache il vescovo Pietro Vigilio Thun, fautore della politica espansionistica degli Asburgo, cedette il centro con gran parte della sovranità ecclesiastica nel 1777. Termeno rimase quindi sotto il governo austriaco, salva una breve parentesi bavarese nel periodo napoleonico, fino al passaggio dell'Alto Adige all'Italia nel 1918.

Verso la fine della seconda guerra mondiale e nell'immediato periodo postbellico il comune di Termeno, giovandosi del particolare status extraterritoriale decretato dagli Alleati per l'Alto Adige e su specifiche sollecitazioni della sede episcopale di Bressanone (nella persona del vicario Alois Pompanin), rilasciò documenti falsi a diversi criminali nazisti che erano in fuga dalla rotta della Germania nazista: tra di essi vi furono Adolf Eichmann e Josef Mengele, che grazie alle credenziali fasulle poterono usare la ratline altoatesina per rifugiarsi clandestinamente in Sud America, scampando al processo di Norimberga.[7][8][9]

Vista sulla frana del gennaio 2014

Ai primi del 2014 il paese godette di una certa visibilità mediatica a seguito di un evento franoso verificatosi nella frazione di Rungg-Ronchi: circa 4000 m³ di roccia e materiale argilloso distaccatisi dalla cresta montuosa sfiorarono le abitazioni sottostanti; il masso più grande, del volume di circa 400 m³, si fermò presso l'uscio del maso Freisinger, mentre un altro letteralmente sventrò l'annesso cascinale. Non ci furono feriti.[10]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale, concesso nel 1929,[11] raffigura una stella d'oro a sei punte sormontata da un crescente rovesciato d'oro, il tutto su campo azzurro.

L'origine della blasonatura non è conosciuta, ma la notevole somiglianza con l'arma dei conti della vicina Appiano (Grafen von Eppan) fa ipotizzare un legame.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, la chiesa parrocchiale, con importanti affreschi trecenteschi e la pala d'altare di Martin Knoller.
  • Chiesa di San Giacomo a Kastelaz, con due importanti cicli di affreschi all'interno: il più antico, romanico, nell'abside della chiesa originaria, è eccezionale per la rappresentazione degli esseri mostruosi nella parte inferiore. Nella navata è secondo ciclo, databile alla metà del Trecento, mentre nella navata tardo gotica aggiunta agli inizi del Quattrocento è un vasto ciclo di affreschi firmato da "Maestro Ambrogio" e datato 1441.[12]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Ripartizione linguistica[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione, al censimento del 2011, è per la sua quasi totalità di madrelingua tedesca:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[13]
96,37% madrelingua tedesca
3,44% madrelingua italiana
0,20% madrelingua ladina

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[14]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Prodotti tipici[modifica | modifica wikitesto]

Tra i prodotti tipici di Termeno, va annoverato il "Termeno aromatico" o "Traminer aromatico", noto anche con il nome di Gewürztraminer, un eccellente vino bianco di color giallo paglierino, ottimo per antipasti e piatti di pesce conosciuto ed apprezzato anche all'estero.

È del 2010 la nuova cantina di Termeno, progettata dall'architetto Werner Tscholl; la struttura riprende la forma tipica della vite ed è concepita come vero e proprio segno distintivo della zona.[15]

Per quanto riguarda l'artigianato, è rinomata la lavorazione del vetro finalizzata alla produzione di mosaici e di pitture.[16]

È sede di una importante distilleria di prodotti alcolici condotta da Walter Psenner, nota in particolare per i distillati di frutta.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il paese si trova lungo la Strada del vino dell'Alto Adige, itinerario che unisce i centri dediti alla viticoltura nel meridione altoatesino.

A servizio del paese vi è la stazione di Egna-Termeno sulla ferrovia del Brennero.

Termeno dispone inoltre di un'uscita sull'Autostrada A22 del Brennero, denominata Egna-Ora-Termeno.

Vi transita altresì la ciclabile dell'Oltradige.[17]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 2015 Werner Dissertori SVP Sindaco
2015 Wolfgang Oberhofer SVP Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
  5. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 476. ISBN 88-7014-634-0
  6. ^ (EN) Hannes Obermair, How to Record a Conflict? The Communities of the German Part of the Diocese of Trent during the Late Middle Ages, in Marco Bellabarba et al. (a cura di), Communities and Conflicts in the Alps from the Late Middle Ages to Early Modernity, Fondazione Bruno Kessler. Contributi/Beiträge, n. 30, Bologna, Il mulino, 2015, pp. 101-118, ISBN 978-88-15-25383-5.
  7. ^ Ma la Chiesa ha aiutato anche i nazisti a mettersi in salvo | Kolòt
  8. ^ http://www.steinacher.it/uploads/media/Repubblica281008_02.pdf[collegamento interrotto]
  9. ^ http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/28/nazisti-in-sud-tirolo-il-rifugio-delle.html
  10. ^ La frana di Termeno fa il giro del mondo: ecco perché Archiviato il 17 aprile 2015 in Internet Archive. su Altoadige
  11. ^ (EN) Heraldry of the World: Tramin Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
  12. ^ Le notizie sono desunte dalle didascalie presenti in loco.
  13. ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  14. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  15. ^ Sito di Werner Tscholl con immagini della cantina di Termeno
  16. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 16.
  17. ^ Pista ciclabile dell’Oltradige: Bolzano - Appiano - Caldaro, su suedtirolerland.it
  18. ^ Termeno - Tramin, su Comune di Verbania. URL consultato il 18 agosto 2019 (archiviato il 31 ottobre 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Martin Schweiggl, An der südlichen Weinstraße: Tramin, Kurtatsch, Margreid, Kurtinig. Land und Leute zwischen Kalterer See und Salurner Klause (Südtiroler Gebietsführer, 17), Bolzano: Athesia, 1978. ISBN 88-7014-055-5
  • (DE) Roland Zwerger, Tramin an der Weinstraße. Dorfführer und Weinbaugeschichte, Ora: Arcadia, 2001. ISBN 88-8300-014-5
  • (DE) Ursula Düriegl, Die Fabelwesen von St. Jakob in Kastelaz bei Tramin. Romanische Bilderwelt antiken und vorantiken Ursprungs, Vienna: Böhlau, 2003. ISBN 3-205-77039-0

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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