Mick Schumacher

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Mick Schumacher
Mick Schumacher nel 2022
Nazionalità Bandiera della Germania Germania Bandiera della Svizzera Svizzera
Altezza 176 cm
Peso 67 kg
Automobilismo
Categoria WEC, Formula 1
Squadra Bandiera della Francia Alpine Elf Team (WEC)
Mercedes (F1)
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 28 marzo 2021
Stagioni 2021-2022
Scuderie Haas 2021-2022
Miglior risultato finale 16° (2022)
GP disputati 44 (43 partenze)
Punti ottenuti 12
Giri veloci 2

Firma di Schumacher
Statistiche aggiornate al Gran Premio di Abu Dhabi 2022

Mick Schumacher (IPA: [mɪk ˈʃuːmaxɐ]; Vufflens-le-Château, 22 marzo 1999[1][2]) è un pilota automobilistico tedesco con cittadinanza svizzera, pilota ufficiale Alpine nel Campionato del mondo endurance e pilota di riserva per la Mercedes in Formula 1.

Vincitore nel 2018 della Formula 3 europea e nel 2020 della Formula 2, ha militato in Formula 1 nel 2021 e nel 2022 con la Haas.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1 Michael Schumacher e di sua moglie Corinna Betsch; è inoltre nipote di Ralf, fratello di Michael anch'esso pilota in Formula 1, e cugino di David.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua carriera alla guida di kart nel 2008. Per evitare di attirare troppo l'attenzione a causa della notorietà del padre, corre facendosi chiamare "Mick Betsch", usando il cognome da nubile della madre.[3]

Karting[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 e nel 2012 Schumacher corre nella classe KF3 dell'ADAC Kart Masters, terminando rispettivamente al 9º e 7º posto. Nell'Euro Wintercup della classe KF3 si è classificato 3º nel 2011 e 2012. Nel 2013 termina terzo nel campionato tedesco Junior Kart, e nella CIK-FIA Super Cup KF junior. Nel 2014 Schumacher, usando il nome "Mick Junior",[3] comincia a gareggiare nei Campionati Internazionali e Nazionali Junior, terminando 2º nella stagione del campionato tedesco Junior Kart[4] e nei campionati europei e mondiali.[5][6]

Formule minori[modifica | modifica wikitesto]

Formula 4[modifica | modifica wikitesto]

Mick Schumacher in F4 nel 2015.

Alla fine del 2014 effettua i primi test per Jenzer Motorsport in una macchina di Formula 4[7]. Nella stagione 2015 Schumacher debutta nelle monoposto con il nome di suo padre, gareggiando nell'Campionato ADAC di Formula 4 con la squadra Van Amersfoort Racing[8]. Termina il campionato al 10º posto ottenendo una vittoria a Oschersleben[9].

Nella successiva stagione 2016 Schumacher continua in Formula 4, partecipando al campionato tedesco e a quello italiano con il team Prema[10][11], una squadra nota per i suoi stretti legami con la Ferrari Driver Academy. Riesce a vincere 5 gare ed arrivare secondo in classifica finale in entrambi i campionati, dietro rispettivamente a Joey Mawson e Marcos Siebert[12][13].

Formula 3 Europea[modifica | modifica wikitesto]

Mick Schumacher in Formula 3 Europea nel 2018.

Nella stagione 2017 Schumacher corre nel campionato europeo di Formula 3 con Prema Powerteam.[14][15] Nella stagione di debutto nella categoria ottiene un podio e la dodicesima posizione in campionato. Un risultato al di sotto delle altissime aspettative create attorno al giovane pilota.[16]

Il suo percorso in F3 europea continua nella stagione 2018 con la stessa scuderia[17]. Dopo una prima parte di stagione difficile, in cui ottiene due terzi posti nelle prime dieci gare, riesce a vincere la sua prima gara nella categoria nella gara 3 di Spa-Francorchamps. Nelle successive gare ottiene altre sette vittorie, di cui cinque consecutive tra il Nürburgring[18] e il Red Bull Ring.[19] Ad Hockenheim conquista il titolo della categoria con una gara d'anticipo, ottenendo il primo titolo in monoposto.[20]

Formula 2[modifica | modifica wikitesto]

Mick Schumacher in F2 nel 2019.

La stagione successiva resta con il team Prema, ma sale di categoria affrontando la sua prima stagione di Formula 2.[21] Nel primo appuntamento della stagione 2019 in Bahrain, il pilota tedesco conclude la prima gara all'ottavo posto e la seconda al sesto posto dopo essere scattato dalla pole position. Nel secondo appuntamento stagionale, sul circuito cittadino di Baku, nella feature race è costretto al ritiro per un testacoda. Partito diciannovesimo nella gara sprint, riesce a rimontare fino al 5º posto finale. Dopo alcune gare sfortunate in Spagna, a Monaco e in Francia, in cui è coinvolto in incidenti, in Austria è autore di un'ottima prestazione nella sprint race: scattato dall'ultima piazza per un problema al motore avuto nella gara del sabato, rimonta fino alla quarta posizione ad un soffio dal podio. Dopo una buona prestazione a Silverstone, in cui va ancora a punti, a Budapest riesce a vincere per la prima volta nella categoria in Gara 2[22], dopo essere arrivato ottavo in Gara 1. Nel finale di stagione alcune prestazioni altalenanti lo porteranno a piazzarsi in dodicesima posizione assoluta, terzo tra i rookie dietro Guanyu Zhou e lo scomparso Anthoine Hubert.

Nel 2020 viene confermato al volante del team Prema in Formula 2, affiancato dal vincitore della Formula 3 Robert Švarcman[23]. Il campionato inizia sul Red Bull Ring di Spielberg con due weekend consecutivi tra il 3-5 luglio e il 10-12 luglio. Nel primo weekend scatta dalla quinta posizione nella feature race, occupando stabilmente le posizioni di podio, fino a quando dopo la safety car, entrata a 7 giri dalla fine, commette un errore, finendo nella ghiaia e riuscendo a ripartire solo in quattordicesima posizione. Negli ultimi giri recupera fino all'undicesimo posto, non entrando dunque in zona punti. La domenica mattina recupera fino al settimo posto, in una gara che lo vede costantemente dietro Nobuharu Matsushita, raccogliendo così i primi due punti della stagione. Una settimana dopo, sempre al Red Bull Ring, è autore di un quarto posto in Gara 1, mentre in Gara 2 è costretto al ritiro per un problema all'estintore di bordo mentre è in terza posizione.

Tuttavia, la sua stagione da quel momento inizia a migliorare. Il tedesco ottiene due terzi posti a Budapest, un secondo posto nella Sprint Race del secondo round a Silverstone un altro terzo in Gara 2 a Barcellona, un secondo e un terzo a Spa e una vittoria e un terzo posto a Monza[24], risultati che gli consentono di salire in testa alla classifica nella gara del Mugello, in cui ottiene un quinto e un quarto posto. A Soči continua la striscia positiva grazie ad un primo ed un terzo posto[25].

Il 6 dicembre 2020 si laurea campione della Formula 2.[26]

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Mick Schumacher nel 2019

Il 19 gennaio 2019 viene annunciato il suo ingresso nella Ferrari Driver Academy[27], e nello stesso anno sceglie Nicolas Todt come suo procuratore sportivo, che è lo stesso manager di Charles Leclerc e dell'ex Ferrarista Felipe Massa[28]. Il 2 aprile 2019 effettua il suo primo test su una vettura di Formula 1, debuttando alla guida della Ferrari SF90 sul circuito di Manama.[29] Torna in pista il giorno successivo, al volante dell'Alfa Romeo C38.

Il 29 settembre 2020 viene annunciato il suo debutto nella massima categoria nella prima sessione di prove libere della prima edizione del Gran Premio dell'Eifel, sul circuito di casa del Nürburgring, al volante dell'Alfa Romeo C39 di Antonio Giovinazzi.[30] A causa di avverse condizioni meteorologiche, la prima sessione di prove libere è stata cancellata da costringerlo a rinviare il suo debutto in una sessione ufficiale di Formula 1.[31] Durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi ha nuovamente la possibilità di guidare una Formula 1, effettuando la sessione a bordo della Haas.[32][33] Lo stesso giorno viene annunciato dal team statunitense come pilota titolare a partire dal 2021, dopo aver siglato un contratto pluriennale, affiancando il russo Nikita Mazepin, anch'egli promosso nella massima categoria.[34] Sceglie come numero di gara il 47.[35]

Haas (2021-2022)[modifica | modifica wikitesto]

2021[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2021.
Mick Schumacher su Haas nel 2021.

Schumacher inizia la stagione con un sedicesimo posto nella prima gara. La Haas VF-21 si dimostra una vettura poco competitiva, non permettendo al tedesco e al compagno di squadra Mazepin di competere per la zona punti[36]. Nelle qualifiche del Gran Premio di Francia, Schumacher ottiene il suo primo accesso alla Q2 in carriera[37]. In gara conclude comunque diciannovesimo, davanti al solo Mazepin. Nel Gran Premio d'Ungheria è costretto a saltare le qualifiche per un incidente nell'ultima sessione di prove libere[38], ma in gara finisce tredicesimo dopo aver battagliato in pista anche con Max Verstappen, poi promosso dodicesimo dopo la squalifica di Sebastian Vettel, sarà il suo miglior risultato stagionale.

Il 23 settembre prima del Gran Premio di Russia il team Haas conferma Schumacher e Mazepin per la stagione 2022[39]. Proprio nella gara russa, il pilota è costretto al primo ritiro in Formula 1, a causa di problemi idraulici. Nelle qualifiche del Gran Premio di Turchia, il tedesco si piazza quattordicesimo (entra per la seconda volta in Q2)[40], retrocedendo al diciannovesimo posto durante la gara, davanti solo al compagno di squadra. Nel Gran Premio di Città del Messico il tedesco si qualifica 18º, ma parte 14º a causa di numerose penalità ricevute da altri piloti; in gara è costretto al ritiro dopo una collisione con Esteban Ocon alla prima curva. In Arabia Saudita Schumacher finisce in barriera all'ottavo giro, causando bandiera rossa[41], nell'ultima gara stagionale chiude quattordicesimo. Schumacher termina la sua stagione d'esordio al diciannovesimo posto nel campionato piloti senza ottenere punti, davanti a Robert Kubica e al suo compagno di team, Mazepin.

2022[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2022.
Mick Schumacher al Gran Premio d'Austria, terminato in sesta posizione.

Nella stagione 2022 Schumacher oltre a essere pilota titolare in Haas diventa terzo pilota della Ferrari insieme ad Antonio Giovinazzi, svolgendo il compito di pilota di riserva per i Gran Premi nei quali l'italiano è impegnato nella Formula E[42]. Durante le qualifiche del Gran Premio d'Arabia Saudita Mick ha un grave incidente[43] che gli impedisce di prendere parte alla gara il giorno successivo[44].

Nelle prime nove gare della stagione Schumacher non ottiene punti, rendendosi inoltre protagonista di un altro grave incidente nel Gran Premio di Monaco, dal quale esce illeso[45]. In Canada Schumacher si qualifica in sesta posizione, miglior risultato in carriera, ma si deve poi ritirare in gara per un cedimento meccanico, mentre occupava il settimo posto. Conquista i primi punti iridati in carriera nel successivo Gran Premio di Gran Bretagna, a Silverstone, nel quale taglia il traguardo in ottava posizione[46]. Nel Gran Premio d'Austria chiude per la seconda volta a punti ottenendo il suo miglior risultato in carriera, un sesto posto[47], venendo anche votato Driver of the Day per la prima volta in carriera. Nel Gran Premio del Giappone Schumacher si ritrova per la prima volta a guidare una gara, sebbene per pochi secondi, ma nei giri successivi perde posizioni concludendo al 18º posto.

Prima dell'ultimo Gran Premio della stagione, Schumacher viene sollevato dal suo ruolo nel team Haas per il 2023; al suo posto viene scelto Nicolas Hülkenberg[48][49].

Terzo pilota in Mercedes (2023-presente)[modifica | modifica wikitesto]

2023[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 dicembre 2022, termina la collaborazione con la Ferrari Driver Academy e successivamente viene ingaggiato come terzo pilota e collaudatore alla Mercedes. Il contratto di terzo pilota si estende automaticamente anche alla Williams[50] e alla McLaren[51] avendo questi due team una partnership con Mercedes. Il tedesco ritorna in pista a Barcellona durante i test Pirelli con la Mercedes W14[52], mentre con la McLaren MCL60 scende sul circuito di Portimão[53].

WEC[modifica | modifica wikitesto]

Nel ottobre del 2023 partecipa, sul Circuito di Jerez, ai suoi primi test della Alpine A424 LMDh, la nuova Hypercar del marchio francese[54]. Il 22 novembre dello stesso anno vien annunciato come pilota ufficiale del marchio francese, dal 2024 parteciperà al Campionato del mondo endurance nella classe Hypercar[55].

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Campionato Team Gare Vittorie Pole Giri veloci Podi Punti Pos.
2015 ADAC Formula 4 Championship Van Amersfoort Racing 22 1 0 0 2 92 10º
2015–16 MRF Challenge Formula 2000 MRF Racing 4 0 0 0 2 51 10º
2016 ADAC Formula 4 Championship Prema Powerteam 24 5 4 2 12 322
Formula 4 italiana 18 5 4 6 10 216
2016–17 MRF Challenge Formula 2000 MRF Racing 16 4 2 1 9 215
2017 F3 europea Prema Powerteam 30 0 0 0 1 94 12º
2018 F3 europea Prema Theodore Racing 30 8 7 4 14 365
2019 Formula 2 Prema Racing 22 1 0 1 1 53 12º
2020 Formula 2 Prema Racing 24 2 0 3 10 215
2021 Formula 1 Haas 22 0 0 0 0 0 19º
2022 Formula 1 Haas 21 0 0 0 0 12 16º
2023 Formula 1 Mercedes AMG F1 Terzo pilota / Collaudatore
2024 WEC - Hypercar Alpine Endurance Team 1 0 0 0 0 0*
Formula 1 Mercedes AMG F1 Terzo pilota / Collaudatore

* Stagione in corso.

Risultati in Formula 3 europea[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Le gare in corsivo indicano Gpv)

Stagione Team Motore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Punti Pos.
2017 Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Mercedes SIL
Bandiera del Regno Unito
MNZ
Bandiera dell'Italia
PAU
Bandiera della Francia
HUN
Bandiera dell'Ungheria
NOR
Bandiera della Germania
SPA
Bandiera del Belgio
ZAN
Bandiera dei Paesi Bassi
NÜR
Bandiera della Germania
RBR
Bandiera dell'Austria
HOC
Bandiera della Germania
94 12º
8 6 17 6 3 6 9 11 12 9 9 11 7 12 Rit 6 9 8 6 9 11 8 15 11 7 10 8 11 18 18
2018 Bandiera dell'Italia Prema Theodore Racing Mercedes PAU
Bandiera della Francia
HUN
Bandiera dell'Ungheria
NOR
Bandiera della Germania
ZAN
Bandiera dei Paesi Bassi
SPA
Bandiera del Belgio
SIL
Bandiera del Regno Unito
MIS
Bandiera dell'Italia
NÜR
Bandiera della Germania
RBR
Bandiera dell'Austria
HOC
Bandiera della Germania
365
16 10 7‡ 4 7 3 5 9 15 3 Rit 13 4 Rit 1 Rit 1 5 1 3 5 1 1 1 1 1 2 12 2 2

È stato assegnato metà punteggio in quanto è stata completata meno del 75% della distanza di gara.

Risultati in Formula 2[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Le gare in corsivo indicano Gpv)

Stagione Team 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Punti Pos.
2019 Bandiera dell'Italia Prema Racing BHR
Bandiera del Bahrein
BAK
Bandiera dell'Azerbaigian
CAT
Bandiera della Spagna
MON
Bandiera di Monaco
LEC
Bandiera della Francia
RBR
Bandiera dell'Austria
SIL
Bandiera del Regno Unito
HUN
Bandiera dell'Ungheria
SPA
Bandiera del Belgio
MNZ
Bandiera dell'Italia
SOC
Bandiera della Russia
YMC
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti
53 12º
8 6 Rit 5 15 12 13 11 Rit Rit 18 4 11 6 8 1 C C Rit 6 Rit Rit 9 11
2020 Bandiera dell'Italia Prema Racing RBR
Bandiera dell'Austria
RBR
Bandiera della Stiria
HUN
Bandiera dell'Ungheria
SIL1
Bandiera del Regno Unito
SIL2
CAT
Bandiera della Spagna
SPA
Bandiera del Belgio
MNZ
Bandiera dell'Italia
MUG
Bandiera della Toscana
SOC
Bandiera della Russia
SAK1
Bandiera del Bahrein
SAK2
Bandiera del Bahrein
215
11 7 4 Rit 3 3 9 14 7 2 6 3 3 2 1 3 5 4 1 3‡ 4 7 6 18

È stato assegnato metà punteggio in quanto è stata completata meno del 75% della distanza di gara.

Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

2021 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-21 16 16 17 18 18 13 19 16 18 18 12 16 18 15 Rit 19 16 Rit 18 16 Rit 14 0 19º
2022 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-22 11 NP 12 17 15 14 Rit 14 Rit 8 6 15 14 17 13 12 13 17 15 16 13 16 12 16º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Apice – Risultato Sprint (A punti)
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Risultati nel WEC[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra Classe Vettura Bandiera del Qatar QAT Bandiera dell'Italia IMO Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Bandiera del Brasile SÃO Bandiera degli Stati Uniti COA Bandiera del Giappone FUJ Bandiera del Bahrein BHR Punti Pos.
2024 Bandiera della Francia Alpine Endurance Team Hypercar Alpine A424 11 16 0*
Legenda

* Stagione in corso.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Mick Schumacher è nato e cresciuto con la famiglia in Svizzera, vivendo a Vufflens-le-Château fino al 2008 e poi a Gland; ha una sorella maggiore, Gina Maria, nata nel 1997.[56][57]

Il 29 dicembre 2013 era con il padre quando quest'ultimo ha avuto un grave incidente schiantandosi con la testa contro una roccia a seguito di una caduta dagli sci tra le nevi di Méribel, in Francia,[58] incidente a seguito del quale è rimasto in coma per diversi mesi.[59] Nel marzo 2017 parla per la prima volta in pubblico di suo padre, definendolo il suo idolo e il suo modello.[60]

Il 27 agosto 2017, prima del Gran Premio del Belgio di Formula 1, effettua un giro di pista con la Benetton B194, per celebrare i 25 anni dalla prima vittoria del padre in Formula 1, ottenuta a bordo di tale auto.[61]

Il 27 luglio 2019, prima delle qualifiche del Gran Premio di Germania, effettua alcuni giri in pista, sempre in onore del padre, con la Ferrari F2004, la vettura con cui Michael, 15 anni prima, aveva conquistato l'ultimo titolo iridato, il settimo in carriera ed il quinto con la Ferrari.[62]

Il 13 settembre 2020, prima dell'edizione inaugurale del Gran Premio della Toscana sul circuito del Mugello, introdotto dalla FIA per garantire un certo numero di gare durante la stagione, condizionata dalla pandemia di COVID-19, in cui la Ferrari disputa la sua millesima gara in Formula 1, effettua qualche giro in pista di nuovo alla guida della Ferrari F2004.[63]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mick Schumacher is born, su verstappen.nl, Verstappen Info Page, 25 marzo 1999. URL consultato il 26 marzo 2015.
  2. ^ Schumacher, Mick Germany - ADAC Formel 4 Driver 2015, su adac-motorsport.de, ADAC Formel 4. URL consultato il 24 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2019).
  3. ^ a b Schumacher-Sohn Mick: Großer Name, große Erwartungen (German), su spiegel.de, Spiegel Online, 23 settembre 2014. URL consultato il 2 marzo 2015.
  4. ^ Deutsche Junior-Kart-Meisterschaft 2014 (German) (PDF), su kart-dm.de. URL consultato il 2 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ Result FIA CIK Karting European Championship 2014 (PDF), su cikfia.com, FIA-CIK-Homepage. URL consultato il 2 marzo 2015.
  6. ^ Result FIA CIK Karting World Championship 2014 (PDF), su cikfia.com, FIA-CIK-Homepage. URL consultato il 2 marzo 2015.
  7. ^ Mehr Motorsport – Mick Schumacher testet im Formelauto (German), su motorsport-magazin.com, Aufstieg in den Formelsport?, 16 dicembre 2014. URL consultato il 2 marzo 2015.
  8. ^ Michael Schumacher's son Mick signs deal to race in Formula 4, BBC, 2 marzo 2015. URL consultato il 3 marzo 2015.
  9. ^ F.4 tedesca a Oschersleben Il weekend da sogno di Mick Schumacher, su italiaracing.net, 26 aprile 2015. URL consultato il 9 aprile 2021.
  10. ^ Chris Medland, Schumacher moves to Prema in F4, in F1i, Chris Medland, 19 febbraio 2016. URL consultato il 19 febbraio 2016.
  11. ^ Il grande salto di Mick Schumacher Debutto in F4 con un team italiano, su corriere.it, 8 aprile 2016. URL consultato il 21 settembre 2018.
  12. ^ ADAC Formel 4 2016 standings, su driverdb.com. URL consultato il 9 aprile 2021.
  13. ^ Italian F.4 Championship Powered by Abarth 2016 standings, su driverdb.com. URL consultato il 9 aprile 2021.
  14. ^ Mick Schumacher nel 2017 in F3 con la Prema, su gazzetta.it, 26 dicembre 2016. URL consultato il 21 settembre 2018.
  15. ^ Marcus Simmons, Mick Schumacher confirms 2017 European F3 campaign with Prema, su autosport.com, 24 dicembre 2016. URL consultato l'11 gennaio 2017.
  16. ^ Michael Schumacher's son "has a lot to learn" after finishing 12th in maiden F3 season - Ross Logan, Daily Express, 17 October 2017
  17. ^ Mick Schumacher resterà in F3 nel 2018 con la Prema, su formulapassion.it, 18 ottobre 2017. URL consultato il 21 settembre 2018.
  18. ^ Nurburgring - Gara 3 En-plein Schumacher, Ticktum solo a +3, su italiaracing.net, 9 settembre 2018. URL consultato il 21 settembre 2018.
  19. ^ Spielberg - Gara 2 Schumacher inarrestabile, crash Ticktum, su italiaracing.net, 23 settembre 2018. URL consultato il 23 settembre 2018.
  20. ^ Hockenheim - Gara 2 Schumacher arriva secondo ed è campione, su italiaracing.net, 13 ottobre 2018. URL consultato il 15 ottobre 2018.
  21. ^ Mick Schumacher debutta in Formula 2 con la Prema nel 2019, su it.motorsport.com, 27 novembre 2018. URL consultato il 14 gennaio 2019.
  22. ^ Budapest - Gara 2,Schumacher rompe il ghiaccio, su italiaracing.net, 4 agosto 2019. URL consultato il 10 marzo 2021.
  23. ^ https://sport.sky.it/formula-1/2019/11/28/f2-mick-schumacher-prema-2020, su sport.sky.it, 28 novembre 2019. URL consultato il 10 marzo 2021.
  24. ^ Monza - Gara 1,Schumacher ringrazia Ilott, Ghiotto 2°, su italiaracing.net, 5 settembre 2020. URL consultato il 10 marzo 2021.
  25. ^ Sochi - Gara 1,Schumacher vince e si consolida, su italiaracing.net, 26 settembre 2020. URL consultato il 10 marzo 2021.
  26. ^ F.2, Mick Schumacher campione! In Bahrain è 18°, ma ad Ilott (10°) non riesce la rimonta, su gazzetta.it, 6 dicembre 2020. URL consultato il 6 dicembre 2020.
  27. ^ Mick Schumacher entra nella Ferrari Driver Academy, su Ferrari Driver Academy, 19 gennaio 2019. URL consultato il 18 febbraio 2019.
  28. ^ Mick Schumacher sceglie Nicolas Todt come manager e fa "squadra" con Charles Leclerc, su it.motorsport.com, 21 gennaio 2019. URL consultato l'8 aprile 2021.
  29. ^ Test F1 Bahrain, Giorno 1: Mick Schumacher si inchina solo a Verstappen nel debutto sulla Ferrari, su it.motorsport.com, 2 aprile 2019. URL consultato il 3 aprile 2019.
  30. ^ Roberto Chinchero, Mick Schumacher sull'Alfa Romeo nella FP1 al GP dell'Eifel, su it.motorsport.com, 29 settembre 2020. URL consultato il 29 settembre 2020.
  31. ^ Franco Nugnes, F1, Eifel, Libere 1: c'è nebbia, annullata la sessione, su it.motorsport.com, 9 ottobre 2020. URL consultato il 9 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2022).
  32. ^ (EN) Adam Cooper, Schumacher: I’m ready for Abu Dhabi F1 debut if needed, su motorsport.com, 2 dicembre 2020. URL consultato il 5 dicembre 2020.
  33. ^ Simone Peluso, Haas: Mick Schumacher nelle PL1 di Abu Dhabi, su formulapassion.it, 9 dicembre 2020. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  34. ^ Matteo Nugnes, Ufficiale: Mick Schumacher debutta in F1 nel 2021 con Haas, su it.motorsport.com, 2 dicembre 2020. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  35. ^ Marco Belloro, Schumacher: “Correrò con il 47”, su formulapassion.it, 2 dicembre 2020. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  36. ^ Haas: come i piani a lungo termine hanno creato un presente difficile, su it.motorsport.com, 17 dicembre 2021. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  37. ^ Formula 1, GP Francia: Mick Schumacher, primo Q2 in carriera e incidente., su sport.sky.it, 19 giugno 2021. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  38. ^ Marika Laselva, F1, Haas, Mick Schumacher salta le qualifiche: “Dieci minuti in più sarei sceso in pista”, su f1grandprix.motorionline.com, 31 luglio 2021. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  39. ^ Stefano Ollanu, Ufficiale: Mick Schumacher e Mazepin piloti Haas 2022, su formulapassion.it, 23 settembre 2021. URL consultato il 23 settembre 2021.
  40. ^ Roberto Valenti, F1 | Schumacher conquista in Turchia la qualificazione in Q2, su f1grandprix.motorionline.com, 9 ottobre 2021. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  41. ^ Peppe Marino, F1,Haas, due brutti incidenti a Jeddah per Schumacher e Mazepin, su f1grandprix.motorionline.com, 6 dicembre 2021. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  42. ^ Roberto Chinchero, F1,Ferrari: staffetta Giovinazzi Schumacher per il terzo pilota, su it.motorsport.com, 22 dicembre 2021. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  43. ^ L'incidente di Mick Schumacher da tutte le angolazioni, su it.motorsport.com, 26 marzo 2022. URL consultato il 27 marzo 2022.
  44. ^ Schumacher non correrà a Jeddah, su italiaracing.net, 27 marzo 2022. URL consultato il 27 marzo 2022.
  45. ^ Mick Schumacher, incidente a Montecarlo: auto spezzata in due, lui è illeso, 29 maggio 2022. URL consultato il 20 giugno 2022.
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