Pierre Gasly

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Pierre Gasly
Gasly con la Red Bull nel 2019
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Altezza 177 cm
Peso 68 kg
Automobilismo
Categoria Formula 1
Ruolo Pilota
Squadra Alpine
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 1º ottobre 2017
Stagioni 2017-
Scuderie Toro Rosso 2017-2018
Red Bull 2019
Toro Rosso 2019
AlphaTauri 2020-2022
Alpine 2023-
Miglior risultato finale 7º (2019)
GP disputati 134
GP vinti 1
Podi 4
Punti ottenuti 394
Giri veloci 3

Firma di Gasly
Statistiche aggiornate al Gran Premio del Giappone 2024

Pierre Jean-Jacques Gasly (Rouen, 7 febbraio 1996) è un pilota automobilistico francese, attivo in Formula 1 con l'Alpine.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Kart[modifica | modifica wikitesto]

Gasly iniziò a correre con i kart nel 2006, quando chiuse 15º nel campionato francese Minime[1], prima di chiudere 4º nell'anno successivo[2]. Nel 2008 passò al campionato francese Cadet[3], prima di spostarsi sulla scena internazionale nel 2009. Si spostò nella categoria KF3, restandovi sino alla fine del 2010, quando concluse 2º nel campionato europeo CIK-FIA[4].

Formula Renault 3.5 Series[modifica | modifica wikitesto]

Pierre Gasly a Motorland Aragón nel 2014.

Nel 2011 Gasly debuttò in monoposto, correndo nella Formula 4 francese nella categoria da 1.6 litri[5]. Concluse 3º dietro il suo futuro rivale in Eurocup Matthieu Vaxivière e ad Andrea Pizzitola, con sette podi, tra i quali spiccano le vittorie di Spa-Francorchamps, di Albi e di Le Castellet[6].

Gasly passò alla Formula Renault 2.0 nel 2012, guidando per R-ace GP[7]. Concluse 10º con sei arrivi a punti, tra i quali vi sono podi a Spa e al Nürburgring[8]. Partecipò anche a sei gare di Formula Renault 2.0 Northern European Cup con la stessa squadra, arrivando a podio al Nürburgring.

Nel 2013, Gasly si trasferì in Tech 1 Racing[9]. Ottenne cinque podi, tra cui le vittorie a Mosca, all'Hungaroring e a Le Castellet[4][10]. Arrivò con 11 punti di vantaggio su Oliver Rowland nel round finale di Barcellona e alla fine vinse il titolo dopo due arrivi al 3º e al 6º posto; gli ultimi risultati arrivarono dopo una collisione con Rowland, che di conseguenza ricevette un drive-through penalty[11].

Il pilota salì in Formula Renault 3.5 Series nel 2014, dove fu ingaggiato dall'Arden nell'ambito del Red Bull Junior Team, il programma per giovani piloti della Red Bull.

GP2 Series[modifica | modifica wikitesto]

Gasly in GP2 nel 2014 con il team Caterham Racing.

Gasly fece il suo debutto in GP2 Series nel 2014 a Monza, in supporto al Gran Premio d'Italia, rimpiazzando il connazionale della Caterham Tom Dillmann, che ebbe degli impegni concomitanti e non poté partecipare alle gare di GP2 in quel weekend[12].

Per il 2015 fu ingaggiato dalla DAMS, al fianco di Alex Lynn.[13] Grazie a tre pole position e quattro podi, finì la stagione all'ottavo posto con 110 punti.

Nel 2016 passò alla Prema Powerteam.[14] Vinse 4 gare, ed il 27 novembre 2016 durante il Gran Premio di Abu Dhabi si laureò campione del mondo di GP2 Series 2016, con 8 punti di vantaggio sul compagno di squadra Antonio Giovinazzi.[15]

Formula E[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016-2017 partecipa in qualità di pilota sostitutivo, all'E-Prix di New York a bordo di una Spark-Renault Z.E. 16 del team Renault-E.dams ottenendo punti sia in gara uno che in gara due. Chiude la stagione al sedicesimo posto con diciotto punti ottenuti[16].

Super Formula[modifica | modifica wikitesto]

Gasly partecipa al campionato 2017 di Super Formula con il team Nakajima[17]. Ottiene ottimi risultati con due vittorie, una sul circuito di Motegi e l'altra sul circuito di Autopolis[18][19]. Finisce secondo con solo mezzo punto di distacco, anche a causa dell'annullamento dell'ultima gara della stagione[20].

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

I test con Toro Rosso e Red Bull (2015-2016)[modifica | modifica wikitesto]

Gasly debutta in Formula 1 nei test seguenti al Gran Premio di Spagna 2015, il 12 ed il 13 maggio. Nel primo giorno è al volante della Toro Rosso, mentre nel secondo guida una Red Bull. Anche nei test seguenti al Gran Premio d'Austria Gasly corre, al volante della Red Bull RB11. Il 30 settembre 2015 la Red Bull Racing lo nomina pilota di riserva.[21] Il 17 maggio 2016, durante i test seguenti al Gran Premio di Spagna, è al volante della Toro Rosso STR11.

Toro Rosso (2017-2018)[modifica | modifica wikitesto]

2017[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2017.
Gasly in Malesia nel 2017, con la Toro Rosso.

Esordisce in una gara di Formula 1 nel Gran Premio della Malesia 2017, sostituendo Daniil Kvjat fino al termine della stagione[22]. Il pilota salta però il Gran Premio degli Stati Uniti, per poter partecipare alla gara finale (poi annullata) del campionato Super Formula[23], sostituito da Brendon Hartley[24]. Il miglior risultato del francese in queste cinque gare è un 12º posto nel Gran Premio del Brasile Il pilota viene riconfermato per la stagione 2018[25].

2018[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2018.
Pierre Gasly al Gran Premio di Spagna 2018.

Il campionato inizia negativamente per il francese, che si ritira in Australia per un problema al propulsore. La seconda gara, nel circuito di Sakhir in Bahrain, vede Pierre Gasly arrivare clamorosamente quarto grazie anche ai ritiri di Räikkönen, Ricciardo e Verstappen. Il pilota ottiene così il secondo miglior piazzamento della storia per la Toro Rosso fino a quel momento, "dietro" solamente alla vittoria di Sebastian Vettel nel Gran Premio d'Italia del 2008.[26] Si tratta del miglior piazzamento in assoluto invece per la power unit Honda dal suo rientro in F1. Nel Gran Premio di Cina è protagonista di un incidente con il compagno di squadra Hartley.

Dopo una serie di gare chiuse fuori dalla zona punti, il Gran Premio di Monaco vede il pilota francese concludere la gara in settima posizione. In Canada, sul Circuito Gilles Villeneuve, Gasly termina vicino alla zona punti, 11º. Nel Gran Premio di casa è costretto al ritiro per via di un incidente al primo giro con Ocon. Dopo alcuni weekend di gara difficili il pilota francese torna a punti nel Gran Premio d'Ungheria, nel quale taglia il traguardo in sesta posizione. Arriva a punti anche in Belgio terminando nono. Dopo una serie di piazzamenti fuori dai primi dieci, torna a punti nel Gran Premio del Messico con il decimo posto. Termina la stagione al quindicesimo posto in classifica totalizzando 29 punti, 25 in più del compagno di squadra.

Parentesi in Red Bull e ritorno alla Toro Rosso e AlphaTauri (2019-2022)[modifica | modifica wikitesto]

2019[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2019.
Gasly al volante della Red Bull nella prima metà del 2019.

Il 20 agosto 2018 viene confermato il suo passaggio alla Red Bull Racing nel 2019 in sostituzione di Daniel Ricciardo.[27] L'avvio di stagione è complesso per Gasly, che nelle prime gare finisce spesso doppiato dal compagno di squadra Max Verstappen. Nel Gran Premio del Canada batte per la prima volta Verstappen in qualifica, ma finisce dietro in gara. Il suo miglior risultato con la scuderia anglo-austriaca arriva nel Gran Premio di Gran Bretagna con un quarto posto. A metà stagione il pilota francese non ha ancora ottenuto podi, mentre ha siglato il giro più veloce nelle gare in Cina e a Monaco.

Appena un anno dopo averlo annunciato come pilota titolare, 12 agosto 2019 la Red Bull ne annuncia l'addio anticipato per la stagione 2019 e il suo ritorno in Toro Rosso, scambiandolo con il pilota Alexander Albon a partire dal Gran Premio del Belgio.[28] Tornato in Toro Rosso, Gasly riesce a fare complessivamente meglio del nuovo compagno Daniil Kvjat, ottenendo cinque piazzamenti a punti. Nel rocambolesco Gran Premio del Brasile taglia il traguardo in seconda posizione, ottenendo il suo primo podio in Formula 1.[29] Conclude la stagione al settimo posto nel campionato piloti con 95 punti.

2020[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2020.
Gasly con l'AT01 ai test prestagionali a Barcellona.

Nella stagione seguente venne riconfermato insieme a Kvjat dal team italiano, che contestualmente cambiò il nome in Scuderia AlphaTauri.[30] Il mondiale iniziò positivamente per il pilota transalpino che concluse quattro delle prime sette gare in zona punti, raccogliendo i migliori risultati in Austria e Gran Bretagna, in cui si classificò al settimo posto. Nel Gran Premio d'Italia trionfò in modo inaspettato; grazie ad un pit stop riuscì a superare diversi avversari, salendo al terzo posto dal decimo iniziale. Quando il leader della gara, Lewis Hamilton, entrò ai box per scontare una penalità e Lance Stroll, allora secondo, perse posizioni, Gasly prese il comando della gara, mantenendolo fino al termine e divenendo il primo pilota francese a vincere un Gran Premio dai tempi di Olivier Panis, quando conquistò il Gran Premio di Monaco nel 1996.[31][32][33]

Nelle gare successive ottenne altri risultati utili, tra i quali spicca un quinto posto nel Gran Premio del Portogallo. Il francese chiuse la stagione al 10º posto con 75 punti, contro i 32 di Kvjat, venendo riconfermato per la stagione successiva.[34]

2021[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2021.

Nella stagione 2021 accolse in scuderia il giapponese Yuki Tsunoda, al suo primo anno in Formula 1. Nella prima parte dell'annata fu protagonista di prove soddisfacenti: si classificò sesto al Gran Premio di Monaco, terzo nel circuito cittadino di Baku conquistando il podio,[35] maturato dopo un'intensa battaglia con l'amico Charles Leclerc e Lando Norris e concluse alla quinta posizione nel Gran Premio di Ungheria, in cui, inoltre, fece segnare il giro più veloce. Nelle gare seguenti il pilota francese ottenne altri punti importanti, chiudendo quarto nel Gran Premio d'Olanda.[36]

Il francese con la sua AT02 al Gran Premio d'Austria 2021.

Nel settembre seguente i due piloti vennero confermati dall'AlphaTauri anche per la stagione 2022.[37] Nella seconda metà della stagione Gasly riuscì a ripetere i progressi compiuti inizialmente: a Città del Messico tagliò il traguardo in quarta posizione mentre nel Gran Premio di Turchia arrivò sesto a causa di una penalità inflittagli dopo un contatto con Fernando Alonso nelle fasi iniziali. In Qatar si qualificò alla quarta posizione, ma venne promosso in prima fila per la prima volta in carriera in seguito alle sanzioni comminate a Max Verstappen e Valtteri Bottas.[38]

Con il sesto posto ottenuto nel Gran Premio dell'Arabia Saudita, raggiunse per la prima volta in Formula 1 quota cento punti in stagione.[39] Nell'ultima gara, ad Abu Dhabi, venne battuto per la prima volta in stagione da Tsunoda nelle qualifiche. Tuttavia, in gara salé fino alla quinta posizione finale, chiudendo sopra il giapponese. Terminò il mondiale al nono posto con 110 punti.[40]

2022[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2022.
Gasly durante il Gran Premio d'Austria nel 2022.

Confermato in AlphaTauri, conquista i primi punti della stagione nei Gran Premi d'Arabia Saudita e Australia, che termina rispettivamente in ottava e nona posizione. Tuttavia, tra la scarsa competitività della monoposto e sfortunati incidenti, nelle gare seguenti non riesce a raggiungere la zona punti, venendo superato in classifica dal compagno Tsunoda. La serie negativa s'interrompe momentaneamente nel Gran Premio d'Azerbaigian, che il pilota transalpino conclude al quinto posto, facendo registrare il miglior piazzamento stagionale per sé stesso e per la scuderia.[41] Dopo esser stato confermato anche per l'annata successiva,[42] è protagonista di altre prestazioni deludenti, macchiate, peraltro, da una collisione con il giapponese nel Gran Premio di Gran Bretagna. Ritorna a macinare punti in Belgio, in cui si classifica nono dopo esser scattato dalla pit lane a causa di un problema elettronico, in Italia e a Singapore, dove mantiene a lungo la settima posizione, salvo poi scivolare al decimo posto in seguito ad un errore strategico.

Nell'ottobre seguente viene annunciato il suo passaggio in Alpine a partire dal 2023.[43] Nel Gran Premio del Giappone critica l'impiego di un trattore in pista, utilizzato per rimuovere la monoposto di Carlos Sainz Jr. in condizioni di bagnato e scarsa visibilità, definendo l'accaduto come irrispettoso nei confronti di Jules Bianchi, scomparso nelle medesime circostanze nel 2014.[44][45][46][47] Dopo aver ricevuto una sanzione per eccesso di velocità durante la bandiera rossa, viene retrocesso all'ultimo posto. Il pilota francese ottiene altre due penalità nei due eventi successivi collezionando 10 punti di penalità su il massimo di 12[48]. Gasly chiude una stagione difficile al 14º posto in classifica generale, con 23 punti.

Alpine (2023-presente)[modifica | modifica wikitesto]

2023[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2023.
Gasly con l'Alpine nel 2023.

Per la stagione 2023 Gasly passa al team Alpine dove trova il connazionale Esteban Ocon come compagno di squadra. Dopo due noni posti, nel Gran Premio d'Australia è coinvolto in un incidente proprio con il compagno di team negli ultimi giri della corsa. Male va invece nel weekend in Azerbaijan dove finisce 13º nella Sprint e 14° in gara. Torna a punti a Miami dove arriva 8º. Si migliora con un settimo posto nel gran premio di Monaco. Dopo un decimo posto in Spagna, Pierre ottiene un deludente 12º posto in Canada. Torna a punti nel Gran Premio d'Austria, con un 10º posto. La sua stagione continua con due ritiri consecutivi nei Gran Premi di Gran Bretagna e di Ungheria.

Ottiene la sua prima top 3 con il team nella sprint del Gran Premio del Belgio dopo un undercut che lo porta in terza posizione, difesa per tutti gli altri giri. In gara invece arriva solo 11º dopo essere partito 12. Al rientro dalla pausa estiva, ottiene il suo quarto podio in carriera con un terzo posto al Gran Premio d'Olanda, recuperando ben nove posizioni dalla griglia di partenza grazie a buone scelte strategiche in condizioni di maltempo.[49] Nel finale di stagione il francese non ottiene ulteriori podi, ma riesce comunque ad ottenere diversi punti, arrivando sesto sia a Singapore sia ad Austin. Conclude la stagione all'undicesimo posto in classifica con 62 punti, 4 in più rispetto al compagno di squadra Ocon.

Palmares[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

# Anno Gran Premio Circuito Vettura Scuderia
1 2020 Bandiera dell'Italia Gran Premio d'Italia Bandiera dell'Italia Autodromo nazionale di Monza AlphaTauri AT01 Scuderia AlphaTauri Honda

Risultati sportivi[modifica | modifica wikitesto]

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Anno Serie Team Gare Vittorie Pole Gpv Podi Punti Pos.
2011 Formula 4 francese Autosport Academy 14 4 2 1 7 104
2012 Eurocup Formula Renault 2.0 R-ace GP 14 0 1 0 2 32 10º
Formula Renault 2.0 NEC 7 0 0 0 1 78 23º
2013 Eurocup Formula Renault 2.0 Tech 1 Racing 14 3 4 2 8 195
Formula Renault 2.0 Alps 6 0 0 0 3 72
2014 Formula Renault 3.5 Series Arden 17 0 1 2 8 192
GP2 Series Caterham Racing 6 0 0 0 0 0 29º
2015 Formula 1 Red Bull Terzo pilota
GP2 Series DAMS 21 0 3 1 4 110
2016 Formula 1 Red Bull Terzo pilota
GP2 Series Prema Racing 22 4 5 4 9 219
2016-2017 Formula E Renault e.dams 2 0 0 0 0 18 16º
2017 Super Formula Team Mugen 7 2 0 0 3 33
Formula 1 Toro Rosso 5 0 0 0 0 0 21º
2018 Formula 1 Toro Rosso 21 0 0 0 0 29 15º
2019 Formula 1 Red Bull / Toro Rosso 21 0 0 2 1 95
2020 Formula 1 AlphaTauri 17 1 0 0 1 75 10º
2021 Formula 1 AlphaTauri 22 0 0 1 1 110
2022 Formula 1 AlphaTauri 22 0 0 0 0 23 14º
2023 Formula 1 Alpine 22 0 0 0 1 62 11º
2024 Formula 1 Alpine 4 0 0 0 0 0*

* Stagione in corso.

Risultati in Formula Renault 3.5 Series[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)

Anno Team 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Punti Pos.
2014 Arden MNZ
1

3
MNZ
2

5
ALC
1

9
ALC
2

2
MON
1

7
SPA
1

2
SPA
2

4
MSC
1

18
MSC
2

2
NÜR
1

20
NÜR
2

8
HUN
1

2
HUN
2

3
LEC
1

2
LEC
2

2
JER
1

6
JER
2

4
192

Risultati in GP2[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)

Anno Team 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Punti Pos.
2014 Caterham Racing BHR
FEA

BHR
SPR

ESP
FEA

ESP
SPR

MON
FEA

MON
SPR

AUT
FEA

AUT
SPR

GBR
FEA

GBR
SPR

GER
FEA

GER
SPR

HUN
FEA

HUN
SPR

BEL
FEA

BEL
SPR

ITA
FEA

17
ITA
SPR

Rit
RUS
FEA

11
RUS
SPR

11
ABU
FEA

21
ABU
SPR

18
0 29º
2015 DAMS BHR
FEA

Rit
BHR
SPR

22
ESP
FEA

7
ESP
SPR

3
MON
FEA

14
MON
SPR

10
AUT
FEA

13
AUT
SPR

6
GBR
FEA

4
GBR
SPR

3
HUN
FEA

2
HUN
SPR

8
BEL
FEA

19
BEL
SPR

Rit
ITA
FEA

Rit
ITA
SPR

12
RUS
FEA

2
RUS
SPR

5
BHR
FEA

6
BHR
SPR

7
ABU
FEA

5
ABU
SPR

canc.
110
2016 Prema Racing CAT
FEA

3
CAT
SPR

2
MON
FEA

15
MON
SPR

13
BAK
FEA

Ret
BAK
SPR

2
RBR
FEA

Ret
RBR
SPR

7
SIL
FEA

1
SIL
SPR

7
HUN
FEA

1
HUN
SPR

7
HOC
FEA

DSQ
HOC
SPR

6
SPA
FEA

1
SPA
SPR

4
MNZ
FEA

4
MNZ
SPR

2
SEP
FEA

11
SEP
SPR

3
YMC
FEA

1
YMC
SPR

9
219

† Il pilota non ha concluso la gara, ma è stato classificato per aver coperto almeno il 90% della distanza.

Risultati in Super Formula[modifica | modifica wikitesto]

Year Entrant 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Punti Pos.
2017 Team Mugen SUZ
10
OKA
19
OKA
7
FUJ
5
MOT
1
AUT
1
SUG
2
SUZ
canc.
SUZ
canc.
33

Risultati in Formula E[modifica | modifica wikitesto]

Anno Team Vettura 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Punti Pos.
2016-17 Renault-e.dams Spark-Renault Z.E. 16 HKG MAR BNA MEX MON PAR BER BER NYC
7
NYC
4
MTR MTR 18 16º

Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

2017 Scuderia Vettura Punti Pos.
Toro Rosso STR12 14 13 13 12 16 0 21º
2018 Scuderia Vettura Punti Pos.
Toro Rosso STR13 Rit 4 18 12 Rit 7 11 Rit 11 13 14 6 9 14 13 Rit 11 12 10 13 Rit 29 15º
2019 Scuderia Vettura Punti Pos.
Red Bull/Toro Rosso[50] RB15/STR14 11 8 6 Rit 6 5 8 10 7 4 14 6 9 11 8 14 7 9 16 2 18 95
2020 Scuderia Vettura Punti Pos.
AlphaTauri AT01 7 15 Rit 7 11 9 8 1 Rit 9 6 5 Rit 13 6 11 8 75 10º
2021 Scuderia Vettura Punti Pos.
AlphaTauri AT02 17 7 10 10 6 3 7 Rit 9 11 5 6‡ 4 Rit 13 6 Rit 4 7 11 6 5 110
2022 Scuderia Vettura Punti Pos.
AlphaTauri AT03 Rit 8 9 12 Rit 13 11 5 14 Rit 15 12 13 9 11 8 10 18 14 11 14 14 23 14º
2023 Scuderia Vettura Punti Pos.
Alpine A523 9 9 13 14 8 7 10 12 10 18 Rit 113 3 15 6 10 12 67 11 7 11 13 62 11º
2024 Scuderia Vettura Punti Pos.
Alpine A524 18 Rit 13 16 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Apice – Risultato Sprint (A punti)
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

‡ Metà punti assegnati dopo il completamento di meno del 75% della distanza di gara.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Campionato francese — Minime 2006, in driverdb.com. URL consultato il 20 ottobre 2013.
  2. ^ (EN) Campionato francese — Minime 2007, in driverdb.com. URL consultato il 20 ottobre 2013.
  3. ^ (EN) Campionato francese — Cadet 2008, in driverdb.com. URL consultato il 20 ottobre 2013.
  4. ^ a b (EN) David Gruz, Al comando della nuova generazione francese: Pierre Gasly, in Paddock Scout, 20 settembre 2013. URL consultato il 20 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2019).
  5. ^ (EN) Piloti 2011, in Formula 4 francese. URL consultato il 29 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2011).
  6. ^ (EN) Peter Allen, Weekend review: Bortolotti chiude la stagione di F2 con uno stile dominante, in Paddock Scout, 20 ottobre 2013. URL consultato il 20 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2018).
  7. ^ (EN) Nuovi e vecchi ragazzi impazienti di partire, in Eurocup Formula Renault 2.0, 27 aprile 2012. URL consultato il 20 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  8. ^ (EN) Peter Allen, 13 piloti da osservare nel 2013, in Paddock Scout, 11 gennaio 2013. URL consultato il 20 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2018).
  9. ^ (EN) Valentin Khorounzhiy, Gasly sceglie la Tech 1 per il secondo anno in Eurocup, in Paddock Scout, 29 gennaio 2013. URL consultato il 30 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2019).
  10. ^ (EN) Ant Musker, Gasly prende il comando del campionato con una vittoria controllata in gara-1, in Paddock Scout, 20 ottobre 2013. URL consultato il 20 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2018).
  11. ^ (EN) Ant Musker, Gasly incoronato campione mentre Ocon vince la gara finale, in Paddock Scout, 20 ottobre 2013. URL consultato il 20 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2019).
  12. ^ Massimo Costa, Gasly debutta a Monza con Caterham, in ItaliaRacing.net, 31 agosto 2014. URL consultato il 7 settembre 2014.
  13. ^ Massimo Costa, Gasly e Lynn firmano con DAMS, su italiaracing.net, 8 gennaio 2015. URL consultato il 4 dicembre 2021.
  14. ^ (EN) GASLY JOINS PREMA RACING IN 2016, su gp2series.com, 25 gennaio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2016).
  15. ^ Marco di Marco, Pierre Gasly conquista il titolo ad Abu Dhabi, su motorsport.com, 27 novembre 2016. URL consultato il 4 dicembre 2021.
  16. ^ Gasly a New York con Renault, su italiaracing.net, 11 luglio 2017. URL consultato l'11 marzo 2021.
  17. ^ Gasly al via col team Nakajima E terzo pilota Red Bull F.1, su italiaracing.net, 18 gennaio 2019. URL consultato il 13 maggio 2021.
  18. ^ Motegi, gara: la prima di Gasly, su italiaracing.net, 20 agosto 2019. URL consultato il 13 maggio 2021.
  19. ^ Autopolis, gara Gasly ci ha preso gusto, su italiaracing.net, 10 settembre 2019. URL consultato il 13 maggio 2021.
  20. ^ SuperFormula | Beffa per Gasly a Suzuka: gara annullata e titolo a Ishiura - News Formula 1, su f1grandprix.motorionline.com. URL consultato il 21 ottobre 2017.
  21. ^ Chiara Rainis, La Red Bull sceglie Gasly come riserva, su f1grandprix.motorionline.com, 28 settembre 2015. URL consultato il 1º ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2015).
  22. ^ (EN) Jonathan Noble, Pierre Gasly Toro Rosso F1 swap with Daniil Kvyat announced, in Autosport.com. URL consultato il 26 settembre 2017.
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  47. ^ Sky Sport, FOTO. Trattore in pista a Suzuka: la rabbia dei piloti e la penalità a Gasly, su sport.sky.it. URL consultato il 13 ottobre 2022.
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  49. ^ Alessandra Leoni, F1 | GP OLANDA 2023, GARA, GASLY: “DOPO LA STAGIONE VISSUTA FINORA, CI MERITIAMO QUESTO RISULTATO”, su p300.it, 27 agosto 2023. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  50. ^ Ha corso con la Red Bull fino al Gran Premio d'Ungheria. Dalla gara successiva è passato alla Toro Rosso

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