Kevin Magnussen

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Kevin Magnussen
Magnussen nel 2019
Nazionalità Bandiera della Danimarca Danimarca
Altezza 174 cm
Peso 68 kg
Automobilismo
Categoria Formula 1
Ruolo Pilota
Squadra Haas
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 16 marzo 2014
Stagioni 2014-2020, 2022-
Scuderie McLaren 2014-2015
Renault 2016
Haas 2017-2020, 2022-
Miglior risultato finale 9º (2018)
GP disputati 168 (167 partenze)
Podi 1
Punti ottenuti 187
Pole position 1
Giri veloci 2
Carriera nella IMSA
Esordio 22 gennaio 2021
Stagioni 2021-2023
Scuderie Bandiera degli Stati Uniti Cadillac 2021-2022
Bandiera degli Stati Uniti MDK 2023
Miglior risultato finale 7º (2021)
GP disputati 11 (10 partenze)
GP vinti 1
Podi 5
Punti ottenuti 3154
Pole position 1
Giri veloci 4
Statistiche aggiornate al Gran Premio del Giappone 2024

Kevin Jan Magnussen (Roskilde, 5 ottobre 1992) è un pilota automobilistico danese, attivo in Formula 1 con la Haas.

Figlio dell'ex pilota di Formula 1 Jan Magnussen, è stato attivo in Formula 1 dal 2014 al 2020 con McLaren, Renault e Haas, per poi ritornare dal 2022 al volante della scuderia statunitense. Nel 2021 e nel 2022 ha corso nella IMSA con la Cadillac Chip Ganassi Racing e ha corso una gara in IndyCar Series con la Arrow McLaren SP.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Magnussen iniziò la sua carriera con i kart. Nel 2008 passò alla Formula Ford in Danimarca, categoria di cui vinse il campionato.[1] Corse anche in sei gare della ADAC Formel Masters.[1]

Nel 2009, Magnussen si spostò in Formula Renault, giungendo secondo dietro ad António Félix da Costa nella Formula Renault 2.0 Northern European Cup e concludendo 7º nell'Eurocup, guidando per il team Motopark Academy.[1]

Nel 2010, Kevin corse nella Formula 3 tedesca, inizialmente di nuovo con Motopark Academy, successivamente con Carlin Motorsport; vinse la prima gara della stagione a Oschersleben. Concluse 3º in campionato, vincendo il titolo di migliore tra i debuttanti.[2]

Nel 2011, Kevin Magnussen si spostò nella Formula 3 Cooper Tires britannica alla guida di una Carlin.[3]

Nel 2012 passa alla Formula V8 3.5 e, dopo un anno di apprendistato (con una vittoria e il 7ºposto finale), vince il titolo 2013 con 5 vittorie e 13 podi.

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Magnussen ebbe la sua prima esperienza sulla McLaren MP4-27 di Formula 1 sulla pista di Yas Marina durante i test per giovani piloti svoltisi il 6 novembre 2012. Il suo miglior tempo fu 1:42.651. Aveva già precedentemente lavorato con il team guidando al simulatore.[4] Il tempo di Magnussen fu il migliore nei tre giorni di test e ciò impressionò il direttore sportivo della McLaren, Sam Michael. La distanza coperta nel corso dei test fu sufficiente per fargli ottenere la superlicenza.[5]

McLaren (2014-2015)[modifica | modifica wikitesto]

2014[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2014.

Dopo aver vinto il titolo della Formula Renault 3.5 Series, il 14 novembre 2013 viene ufficializzato il suo ingaggio come pilota della McLaren in Formula 1 per il 2014 al posto del partente Sergio Pérez.[6]

Magnussen durante i test pre-stagionali del 2014

Esordisce in Formula 1 nel Gran Premio d'Australia, prima prova del campionato 2014. Dopo essere partito dalla quarta posizione conclude il suo Gran Premio d'esordio al 3º posto (trasformatosi poi in 2º per la squalifica di Daniel Ricciardo[7]), ottenendo contemporaneamente il primo podio in carriera e il primo podio per un pilota della sua nazione.

Nelle gare seguenti Magnussen non riesce a ripetere l'exploit, anche per via della minore competitività della sua vettura. Ad un nono posto in Malesia seguono tre gare senza punti. A Monaco il pilota danese chiude in decima posizione, dopo essere stato coinvolto in un incidente con Kimi Räikkönen, cogliendo nuovamente punti nel Gran Premio del Canada, nel quale giunge nono.

Seguono altri tre piazzamenti a punti, con due settimi posti in Austria e in Gran Bretagna e un nono posto in Germania. In quest'ultima occasione Magnussen viene coinvolto in un incidente poco dopo il via con Felipe Massa, rimontando poi dal fondo del gruppo.

La serie di piazzamenti a punti si interrompe nel Gran Premio d'Ungheria, nel quale il pilota danese si piazza dodicesimo dopo essere scattato dai box in seguito ad un incidente nelle qualifiche, che aveva comportato la sostituzione del telaio della sua monoposto. Nel Gran Premio del Belgio Magnussen si rende protagonista di un lungo duello con il compagno di squadra Jenson Button, Sebastian Vettel e Fernando Alonso per la quinta posizione. Una manovra difensiva troppo decisa nei confronti di quest'ultimo gli costa una penalità di 20 secondi, che lo fa retrocedere dalla sesta alla dodicesima posizione finale, escludendolo dai punti. Anche a Monza Magnussen si rende protagonista di un episodio simile, venendo penalizzato di 5 secondi per aver forzato Valtteri Bottas ad uscire di pista. Il pilota danese viene quindi retrocesso dal settimo al decimo posto finale.

Nel Gran Premio di Russia Magnussen coglie il miglior risultato stagionale dalla gara d'apertura, chiudendo al quinto posto. Nella parte finale di stagione, però, il pilota danese viene spesso messo in ombra dal suo più esperto compagno di squadra.

Magnussen chiude la sua prima stagione in Formula 1 con 55 punti, che gli valgono l'undicesimo posto in classifica generale.

2015[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2015.

Nella stagione 2015 viene confermato in McLaren come terzo pilota e collaudatore dopo che la scuderia inglese ha ingaggiato lo spagnolo Fernando Alonso[8]. In seguito all'infortunio occorso proprio al pilota asturiano nella seconda sessione di test invernali, Magnussen sostituisce lo spagnolo nella terza sessione di test e nell'inaugurale Gran Premio d'Australia.[9]

A causa della scarsa competitività ed affidabilità della monoposto Magnussen nelle qualifiche si aggiudica l'ultimo posto in griglia e in gara non può neanche partire in seguito ad un guasto nel giro di formazione.

Renault (2016)[modifica | modifica wikitesto]

2016[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2016.
Magnussen nel Gran Premio della Malesia 2016

Il 28 gennaio 2016 viene ingaggiato dalla Renault in sostituzione di Pastor Maldonado.[10] La monoposto della scuderia francese si rivela poco competitiva, confinando Magnussen nella seconda metà dello schieramento. Il primo piazzamento a punti arriva nella quarta gara della stagione, il Gran Premio di Russia, nel quale il pilota danese taglia il traguardo in settima posizione dopo essere partito diciassettesimo. Nei Gran Premi successivi sia Magnussen che il compagno di squadra Palmer non riescono a portare a casa dei punti. Il pilota danese ottiene per miglior risultato due quattordicesimi posti in Europa e Austria. Nel Gran Premio del Belgio è protagonista di un brutto incidente in uscita dal Raidillon, che costringe i commissari ad esporre la bandiera rossa. Dopo 11 gare fuori dai punti Magnussen torna a marcare punti, arrivando decimo nel Gran Premio di Singapore. La stagione si rivela comunque abbastanza positiva dato che riesce spesso a battere il compagno di squadra sia in qualifica che in gara.

Haas e il primo ritiro (2017-2020)[modifica | modifica wikitesto]

2017[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2017.
Magnussen durante i test del 2017

L'11 novembre 2016 viene ufficializzato il suo passaggio alla scuderia Haas F1 Team facendo coppia col confermato Romain Grosjean[11]. Il danese prende il posto del messicano Esteban Gutiérrez, che nella stagione passata non era mai riuscito a conquistare dei punti, ottenendo come miglior piazzamento ben cinque undicesimi posti.[12] Nel corso della stagione alterna ottime prestazioni a risultati deludenti. Conquista i primi punti stagionali nella seconda gara in Cina dopo il ritiro in Australia[13]. Torna a punti a Monaco, prima gara in cui entrambe le Haas arrivano in zona punti. Nella rocambolesca gara di Baku ottiene il suo miglior piazzamento stagionale con il settimo posto. Conquista punti anche in Giappone e in Messico, entrambi conclusi con l'ottavo posto. Termina la stagione con 19 punti che gli valgono il 14º posto in classifica.

2018[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2018.
Il danese al volante della Haas VF-18 nel Gran Premio d' Austria

Il 2018 non inizia certamente nel migliore dei modi per la Haas[14]. Infatti in Australia, mentre i due piloti occupavano la 4ª e 5ª posizione, frutto di un'ottima qualifica e di una buona partenza, sono costretti entrambi al ritiro dopo il pit-stop per un problema delle pistole nel fissaggio gomme. Nella gara successiva, in Bahrein, Magnussen è protagonista di un ottimo weekend che lo vede arrivare 5º, miglior risultato della prima parte di stagione. Anche in Cina conquista la zona punti, arrivando decimo. In Azerbaigian arriva 13º, e ottiene lo stesso piazzamento a Monaco e in Canada. Sia in Spagna che in Francia raggiunge il sesto posto. Nelle successive otto gare giunge per cinque volte in zona punti. Nel Gran Premio di Singapore, pur ottenendo un mediocre diciottesimo posto, si rende protagonista col giro veloce in gara, che è al contempo il primo della sua carriera[15], della storia della sua scuderia[16] e, in assoluto, il primo di un pilota danese in Formula 1[17]. Torna a punti in Russia, dove coglie un ottavo posto. Dopo una serie di gare fuori dalla zona punti, termina nono in Brasile e decimo ad Abu Dhabi. Magnussen completa la sua stagione migliore in termini di risultati, con il nono posto in classifica e 56 punti conquistati.

2019[modifica | modifica wikitesto]
Magnussen a guida della Haas VF-19 durante il Gran Premio del Canada 2019
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2019.

Il 2019 si rivela un anno negativo per la Haas, ma il pilota danese riesce comunque a fare meglio del suo compagno di squadra Grosjean. Magnussen comincia bene il campionato, arrivando a chiudere a punti il Gran Premio inaugurale in Australia, con un ottimo sesto posto. Nel resto della stagione arriva a punti in altre occasioni, in Spagna (settimo), nella pazza gara del Gran Premio di Germania dove si classifica ottavo davanti a Lewis Hamilton e nel Gran Premio di Russia concludendo in nona posizione. Chiude la stagione al sedicesimo posto in classifica generale con 20 punti. Come nel 2018, ottiene il giro più veloce in gara nel Gran Premio di Singapore, il secondo nella storia della scuderia americana, ma essendo arrivato fuori dai primi dieci non riceve il punto addizionale.

2020[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2020.
Magnussen a guida della Haas VF-20 nel 2020

Nel 2020 viene confermato dal team ma si dimostra un anno ancor più negativo per la Haas[18]. I primi due round del campionato in Austria, si rivelano difficili per entrambi i piloti del team statunitense, data la scarsa competitività della VF-20. Nonostante ciò al Gran Premio successivo in Ungheria, Magnussen riesce ad andare a punti arrivando 9º ma a causa di una penalità viene classificato 10º, conquistando quello che sarà il suo unico punto della stagione. Per tutto il resto delle gare infatti il danese non riesce ad arrivare tra i primi dieci, e conclude il campionato al ventesimo posto. A pochi Gran Premi dalla fine della stagione Magnussen annuncia ufficialmente il ritiro dalla Formula 1, chiudendo così la sua prima parte di carriera nella categoria.[19]

Il ritorno in Formula 1 con la Haas (2022-)[modifica | modifica wikitesto]

2022[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2022.
Magnussen nel Gran Premio d'Austria 2022, concluso all'ottavo posto.

Nel marzo del 2022, il team Haas licenzia il suo pilota titolare, Nikita Mazepin[20], coinvolto nel giro di atleti russi esclusi dalle competizioni per via dell'invasione dell'Ucraina, richiamando alla guida Magnussen per l'intera stagione 2022 di Formula 1 (il quale, così, segna il suo ritorno nella massima categoria automobilistica dopo un anno di assenza)[21]. Il danese farà il suo debutto con la VF-22 nella seconda giornata dei test in Bahrain[22], segnando - per l’occasione - il primo tempo assoluto. Al Gran Premio inaugurale, in Bahrain, il pilota della Haas fa segnare il settimo tempo in qualifica, concludendo la gara in quinta posizione, riportando i primi punti alla scuderia statunitense dopo due anni[23]. Nel Gran Premio d'Arabia Saudita chiude ancora a punti, finendo nono. Al Gran Premio dell'Emilia-Romagna Magnussen termina la sessione di qualifiche in quarta posizione, stabilendo il nuovo miglior risultato mai raggiunto in qualifica dalla scuderia Haas,[24] in gara chiude ancora a punti finendo nono.

Le gare successive risultano avare di soddisfazioni: Magnussen è protagonista di un contatto con Lewis Hamilton durante il primo giro del Gran Premio di Spagna; il pilota danese concluderà la gara 17º. A Monaco e a Baku, invece, Magnussen è costretto al ritiro da dei guasti sulla sua Haas VF-22. In Canada Magnussen arriva nuovamente 17º dopo un contatto sempre con Hamilton, mentre in Gran Bretagna e in Austria torna a punti con un decimo ed un ottavo posto. Le gare seguenti si rivelano difficili per la Haas, che manca l'accesso in zona punti per sette gare consecutive. Magnussen torna a segnare punti nel Gran Premio di casa della scuderia, concluso in nona posizione dopo una battaglia con Sebastian Vettel nel corso dell'ultimo giro. Al Gran Premio di San Paolo 2022, in una qualifica resa insidiosa da una leggera pioggia, ottiene la sua prima pole position in carriera; nessun pilota danese era mai riuscito nell'impresa[25][26]. Nella Sprint race seguente conquista un punto iridato. Magnussen chiude la stagione con 25 punti al tredicesimo posto.

2023[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2023.

Rimasto con il team americano anche nel 2023, Magnussen viene affiancato da Nico Hülkenberg al interno del box. Nella prima parte della stagione ottiene due decimi posti, il primo in Arabia Saudita e il secondo a Miami.

Durante la pausa estiva il pilota danese ed il suo compagno di team vengono confermati da Günther Steiner per la stagione 2024[27]. Le gare finali della stagione non regalano grandi soddisfazioni a Magnussen, eccezion fatta per il Gran Premio di Singapore, dove ottiene il terzo e ultimo punto stagionale. Conclude un'annata difficile al 19º posto in classifica piloti.

Endurance[modifica | modifica wikitesto]

Magnussen sul Circuito di Watkins Glen durante la sua avventura in IMSA nel 2021

Lasciata la Formula 1, nel 2021 prende parte al campionato IMSA WeatherTech SportsCar con il team statunitense Cadillac Chip Ganassi Racing insieme a Renger van der Zande e Scott Dixon[28]. Dopo ottimi risultati nelle prime gare, a Detroit conquista la sua prima pole nella categoria[29], il giorno seguente conquistano la loro prima vittoria[30]. A Watkins Glen l'equipaggio conquista il secondo podio nella competizione, giungendo secondi dopo una gara in rimonta[31]. Inoltre partecipa alla 24 Ore di Le Mans 2021 insieme a suo padre, Jan Magnussen, con il team High Class Racing nella classe LMP2[32].

Sempre in quel anno il pilota danese firma con il marchio Peugeot, diventandone pilota ufficiale a partire dal 2022. Magnussen è il primo pilota che viene annunciato per il programma Hypercar nel campionato Campionato del mondo endurance[33]. La vettura Peugeot 9X8 però non viene omologata in tempo per la 1000 Miglia di Sebring e le altre due gare successive tra cui anche la 24 Ore di Le Mans[34][35]. Visti i ritardi partecipa alla 24 Ore di Daytona nella classe DPi con il team Cadillac Chip Ganassi Racing, condividendo il volante della Cadillac DPi-V.R con Earl Bamber, Alex Lynn e l'ex pilota di Formula 1 Marcus Ericsson[36].

Con l'annuncio del suo ritorno in Formula 1 con il team Haas, e con la conseguente rescissione del contratto che lo legava alla casa francese, Magnussen non prende parte a nessun gara del WEC nel 2022[37]. Nel dicembre 2022, conclusa la stagione di Formula 1, torna a correre una gara di durata, la 12 Ore del Golfo sul Circuito di Yas Marina, assieme a suo padre Jan e Mark Kvamme[38]; l'equipaggio porta la Ferrari 488 gestita dal team MDK Motorsports al settimo posto[39].

Nel 2023 oltre agli impegni in Formula 1 Kevin doveva partecipare alla 24 Ore di Daytona 2023 nella classe GTD con la Porsche 991 GT3 del team MDK Motorsports[40], ma per colpa di un'operazione al polso è costretto a saltare la corsa[41].

IndyCar[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021 ha debuttato in IndyCar con il team McLaren, in sostituzione dell’infortunato Felix Rosenqvist, alla tappa svoltasi sul circuito di Road America[42]. In gara dopo aver fatto sei giri in testa è costretto al ritiro per un problema al motore[43]. Inoltre nel 2022 prende parte ad un test con il team Chip Ganassi Racing.[44]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Campionato Team Gare Vittorie Pole GpV Podi Punti Pos
2008 Danish Formula Ford Championship Fukamuni Racing 15 11 6 10 12 267
Formula Ford Duratec Benelux 2 0 0 0 0 19 19º
Formula Ford Festival – Duratec Class 1 0 0 0 0 N/A
Formula Ford NEZ 1 1 1 1 1 27
ADAC Formel Masters Van Amersfoort Racing 4 0 0 1 2 30 12º
Formula Renault 2.0 Portugal Winter Series Motopark Academy 2 0 0 0 1 12 10º
2009 Formula Renault 2.0 NEC Motopark Academy 14 1 2 4 12 278
Eurocup Formula Renault 2.0 14 0 0 1 1 50
Renault Clio Cup Denmark N.D. 2 0 0 0 1 18 12º
2010 F3 tedesca Motopark Academy 18 3 0 0 8 96
F3 Euro Series 2 1 0 0 1 8 12º
2011 F3 britannica Carlin 29 7 6 9 9 237
Masters di Formula 3 1 0 0 0 1 N/A
Gran Premio di Macao 1 0 0 0 0 N/A 14º
2012 Formula Renault 3.5 Series Carlin 17 1 3 0 3 106
Formula 1 McLaren Collaudatore
2013 Formula Renault 3.5 Series DAMS 17 5 8 3 13 274
Formula 1 McLaren Collaudatore
2014 Formula 1 McLaren 19 0 0 0 1 55 11º
2015 Formula 1 McLaren 0 0 0 0 0 0 NC
2016 Formula 1 Renault 21 0 0 0 0 7 16º
2017 Formula 1 Haas 20 0 0 0 0 19 14º
2018 Formula 1 Haas 21 0 0 1 0 56
2019 Formula 1 Haas 21 0 0 1 0 20 16º
2020 Formula 1 Haas 17 0 0 0 0 1 20º
2021 IMSA - DPi Cadillac Chip Ganassi Racing 9 1 1 4 5 2879
24 Ore di Le Mans - LMP2 High Class Racing 1 0 0 0 0 N/A 17º
IndyCar Series Arrow McLaren SP 1 0 0 0 0 7 42º
2022 IMSA - DPi Cadillac Racing 1 0 0 0 0 265 23º
Formula 1 Haas 22 0 1 0 0 25 13º
2023 Formula 1 Haas 22 0 0 0 0 3 19º
2024 Formula 1 Haas 4 0 0 0 0 1*

* Stagione in corso.

F3 Euro Series[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)

Anno Team Telaio Motore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Punti Pos.
2010 Bandiera della Germania Motopark Academy Dallara F308/099 Volkswagen LEC
Bandiera della Francia
HOC
Bandiera della Germania
VAL
Bandiera della Spagna
NOR
Bandiera della Germania
NÜR
Bandiera della Germania
ZAN
Bandiera dei Paesi Bassi
BRH
Bandiera del Regno Unito
OSC
Bandiera della Germania
HOC
Bandiera della Germania
8 12º
7 1

Formula Renault 3.5[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)

Anno Team 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Punti Pos.
2012 Bandiera del Regno Unito Carlin Motorsport ALC
Bandiera della Spagna
MON
Bandiera di Monaco
SPA
Bandiera del Belgio
NÜR
Bandiera della Germania
MOS
Bandiera della Russia
SIL
Bandiera del Regno Unito
HUN
Bandiera dell'Ungheria
LEC
Bandiera della Francia
CAT
Bandiera della Spagna
106
2 Rit Rit 21 1 5 8 16† 10 Rit Rit 2 23† 6 24† 5 4
2013 Bandiera della Francia DAMS MNZ
Bandiera dell'Italia
ALC
Bandiera della Spagna
MON
Bandiera di Monaco
SPA
Bandiera del Belgio
MOS
Bandiera della Russia
RBR
Bandiera dell'Austria
HUN
Bandiera dell'Ungheria
LEC
Bandiera della Francia
CAT
Bandiera della Spagna
274
2 2 1 9 4 1 3 11 2 3 3 2 2 SQ 1 1 1

† Non ha finito, ma è stato classificato per aver completato più del 90% della distanza di gara.

Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

2014 Scuderia Vettura Punti Pos.
McLaren MP4-29 2 9 Rit 13 12 10 9 7 7 9 12 12 10 10 14 5 8 9 11 55 11º
2015 Scuderia Vettura Punti Pos.
McLaren MP4-30 NP
2016 Scuderia Vettura Punti Pos.
Renault R.S.16 12 11 17 7 15 Rit 16 14 14 17 15 16 Rit 17 10 Rit 14 12 17 14 Rit 7 16º
2017 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-17 Rit 8 Rit 13 14 10 12 7 Rit 12 13 15 11 Rit 12 8 16 8 Rit 13 19 14º
2018 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-18 Rit 5 10 13 6 13 13 6 5 9 11 7 8 16 18 8 Rit SQ 15 9 10 56
2019 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-19 6 13 13 13 7 14 17 17 19 Rit 8 13 12 Rit 17 9 15 15 18 11 14 20 16º
2020 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-20 Rit 12 10 Rit Rit 15 17 Rit Rit 12 13 16 Rit 17 17 15 18 1 20º
2022 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-22 5 9 13 98 Rit 17 Rit Rit 17 10 87 Rit 16 16 15 16 12 14 9 17 Rit8 17 25 13º
2023 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-23 13 10 17 13 10 19 18 17 18 Rit 17 15 16 18 10 15 14 14 Rit Rit 13 20 3 19º
2024 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-24 12 12 10 13 16 1
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Apice – Risultato Sprint (A punti)
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato IMSA WeatherTech SportsCar[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)

Anno Squadra Classe Vettura 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Punti Pos.
2021 Cadillac Chip Ganassi Racing DPi Cadillac DPi-V.R DAY
5
SEB
5
MDO
5
DET
1
WGL
6
WGL
2
ELK
3
LGA
2
LBH
2
PET
WD
2879
2022 Cadillac Racing DPi Cadillac DPi-V.R DAY
6
SEB
LBH
LGA
HDO
DET
WGL
CTM
ROA
PET
275 23º

IndyCar[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra Telaio Motore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Punti Posizione
2021 Arrow McLaren SP Dallara DW12 Chevrolet ALA STP TXS TXS IMS INDY DET DET ROA
24
MDO TOR NSH IMS GTW POR LAG LBH 7 42º

24 Ore di Le Mans[modifica | modifica wikitesto]

Anno Classe Gomme Vettura Squadra Co-piloti Giri Pos.
Assol.
Pos. di
Classe
2021 LMP2 49 G Oreca 07
Gibson GK428 4.2L V8
Bandiera della Danimarca High Class Racing Bandiera della Danimarca Jan Magnussen
Bandiera della Danimarca Anders Fjordbach
336 29º 17º

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Statistiche della carriera in Driver Database
  2. ^ (DA) Kevin Magnussen vinder F3-rookie-konkurrence, su racemag.dk, 3 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).
  3. ^ (DA) Kevin Magnussen bekræftet for Carlin i F3, su racemag.dk, 8 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).
  4. ^ (EN) Magnussen and Da Costa impress in Young Driver Test, in grandprix.com, 7 novembre 2012. URL consultato l'8 novembre 2012.
  5. ^ (EN) Valsecchi tops final day in Abu Dhabi, in grandprix.com, 8 novembre 2012. URL consultato il 9 novembre 2012.
  6. ^ Matteo Nugnes, Ufficiale: Kevin Magnussen alla McLaren nel 2014, omnicorse.it, 14 novembre 2013.
  7. ^ Ricciardo squalificato dal GP Australia, su f1grandprix.motorionline.com, 16 marzo 2014. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  8. ^ Matteo Nugnes, Ufficiale: Alonso e Button piloti McLaren-Honda 2015, su omnicorse.it, 11 dicembre 2014. URL consultato il 12 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2014).
  9. ^ (EN) Fernando Alonso: A Medical Update, su mclaren.com, 3 marzo 2015. URL consultato il 3 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2015).
  10. ^ Massimo Costa, Ufficiale: Magnussen pilota Renault, su italiaracing.net, 1º febbraio 2016. URL consultato il 13 maggio 2022.
  11. ^ Jacopo Rubino, Magnussen volta pagina "In Haas più serenità, su italiaracing.net, 9 gennaio 2017. URL consultato il 10 marzo 2022.
  12. ^ Haas: addio Gutierrez, al suo posto Magnussen, in skysport.it, 11 novembre 2016. URL consultato il 26 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2018).
  13. ^ (EN) Keith Collantine, Magnussen si ritirò inutilmente in Australia, su racefans.net, 31 marzo 2017. URL consultato l'11 marzo 2022.
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