Gran Premio d'Italia 2020

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Bandiera dell'Italia Gran Premio d'Italia 2020
1026º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 8 di 17 del Campionato 2020
Data 6 settembre 2020
Nome ufficiale XCI Gran Premio Heineken d'Italia
Luogo Autodromo Nazionale di Monza
Percorso 5,793 km / 3,600 US mi
Pista permanente
Distanza 53 giri, 306,720 km/ 190,587 US mi
Clima Sereno
Note Gara sospesa per incidente al 27º giro
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes in 1'18"887 Mercedes in 1'22"746
(nel giro 34)
Podio
1. Bandiera della Francia Pierre Gasly
AlphaTauri-Honda
2. Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr.
McLaren-Renault
3. Bandiera del Canada Lance Stroll
Racing Point-BWT Mercedes

Il Gran Premio d'Italia 2020 è stata l'ottava prova del campionato mondiale di Formula 1 2020. La gara si è corsa domenica 6 settembre sul circuito di Monza ed è stata vinta dal francese Pierre Gasly su AlphaTauri-Honda, al primo successo in carriera; Gasly ha preceduto sotto la bandiera a scacchi lo spagnolo Carlos Sainz Jr. su McLaren-Renault e il canadese Lance Stroll su Racing Point-BWT Mercedes.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

I test pre-stagionali, previsti nella stagione 2021, vengono dimezzati. Le squadre si accordano su una sola settimana di test invece che di due, con solo tre giornate di prova, invece che di sei come avvenuto in questa stagione. Non viene però ancora stabilita la sede; oltre al tradizione circuito di Catalogna, esiste la possibilità che i test possono effettuarsi sul circuito di Manama.[1]

Claire Williams, team principal dell'omonima scuderia, lascerà il suo ruolo all'indomani della gara italiana.[2] La scuderia, fondata 43 anni fa dal padre Frank Williams, sarà gestita interamente dal fondo Dorilton Capital, che ne ha acquisito la proprietà prima del Gran Premio del Belgio.[3]

I test Pirelli sugli pnemautici della prossima stagione si svolgeranno sul circuito di Portimão, durante la seconda sessione di prove libere del venerdì del Gran Premio del Portogallo, che segna il suo ritorno nel calendario mondiale a distanza di 24 anni dall'ultima gara disputata sul circuito di Estoril. I piloti dovranno provare due differenti specifiche per 30 minuti. Originariamente questi test sarebbero dovuti andare in scena in occasione del secondo appuntamento di Silverstone, nel Gran Premio del 70º Anniversario, ed a Barcellona, nel Gran Premio di Spagna. Dopo le problematiche agli pneumatici emerse nella seconda gara inglese, i test sono stati posticipati, scegliendo il circuito portoghese.[4]

La scuderia francese Renault con sede a Enstone annuncia che a partire dalla prossima stagione cambierà nome e sarà ribattezza in Alpine F1 Team.[5]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

In questo Gran Premio la Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, porta gomme di mescola C2, C3 e C4.[6] La casa italiana impone un aumento di pressione minima per gli pneumatici: per le gomme anteriori si passa da 23,5 psi a 26 psi, superiori anche alle prescrizioni inviate per le gare di Silverstone. Per le gomme posteriori la pressione aumenta di 0,5 psi, passando a 21,5 psi.[7]

Due sono le zone in cui è ammesso l'utilizzo del Drag Reduction System: la prima sul rettifilo dei box, con punto di determinazione del distacco fra piloti stabilito prima della curva 11 (Curva Parabolica); la seconda sul rettilineo prima della Variante Ascari, con detection point posto prima della curva 7 (seconda Curva di Lesmo).[8]

A partire da questo Gran Premio è vietata la possibilità di modificare la potenza delle power unit durante le qualifiche e la gara. Limitando l'utilizzo delle varie mappature durante il weekend, la Federazione è adesso in grado di controllare meglio la regolarità delle diverse power unit, in ogni momento del loro funzionamento.[9] È invece consentita, sempre da questa gara, la "modalità sorpasso", ovvero una modalità di utilizzo della power unit che viene utilizzata in gara durante un sorpasso o quando è richiesto un supplemento di potenza.[10]

Rispetto alle edizioni precedenti, la FIA installa dei sensori cronometrici all'uscita della Variante della Roggia e della curva Parabolica. Ogni volta che il pilota passerà oltre il cordolo o andrà oltre la linea bianca, la squadra verrà informata tramite un messaggio sul sistema ufficiale dei tempi. Alla terza volta che questa cosa accadrà, il pilota riceverà la bandiera bianca e nera e ogni altro taglio sarà valutato dai commissari sportivi.[11]

Dopo l'incidente avvenuto nel Gran Premio del Belgio, l'Alfa Romeo Racing decide di non sostituire il telaio della vettura di Antonio Giovinazzi.[12]

La Renault monta il terzo motore nuovo sulla vettura affidata a Daniel Ricciardo.[13]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

A causa della pandemia di COVID-19, la FIA è stata costretta a modificare il calendario, annullando e spostando alcune gare. La gara di Monza è stata comunque confermata nella sua data originaria del 6 settembre, tenendosi a porte chiuse, come tutte le gare precedenti.[14] Gli organizzatori invitano però 250 persone, tra medici e infermieri impegnati nella lotta alla malattia, ad assistere alla gara.[15]

Il pilota britannico della Williams George Russell indossa un casco speciale tricolore. Oltre a questo Gran Premio, verrà utilizzato anche nella gara successiva, nel Gran Premio della Toscana al Mugello.[16] Anche il britannico Lando Norris della McLaren sfoggia un casco speciale, con un richiamo della livrea a base di pizza.[17] Antonio Giovinazzi dell'Alfa Romeo Racing utilizza un casco colorato di bianco e azzurro, rappresentate lo stivale italiano partendo dalla sua regione, la Puglia.[18] Infine Sebastian Vettel, al suo ultimo Gran Premio d'Italia alla guida della Ferrari, utilizza un casco speciale: il disegno rimane il medesimo, ma, oltre al fondo che diventa cromato, compare sulla calotta la bandiera italiana per omaggiare i tifosi della scuderia.[19]

Il pilota danese Tom Kristensen è nominato commissario aggiunto da parte della FIA; ha già svolto tale funzione anche in passato, l'ultima al Gran Premio del Giappone 2019.[20]

L'israeliano Roy Nissany ha preso il posto di George Russell alla Williams, nel corso della prima sessione di prove libere del venerdì.[21]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Valtteri Bottas, con gomme soft, è il più veloce nella prima sessione di prove libere. Il finlandese precede di pochi decimi il compagno di scuderia Lewis Hamilton. Le due Mercedes sono le uniche vetture a scendere sotto il muro del minuto e ventuno secondi sul giro.

Al terzo posto si è classificato Alexander Albon su Red Bull Racing, staccato di quasi otto decimi dal tempo di Bottas, che ha preceduto Daniil Kvjat su AlphaTauri. La scuderia di Faenza è stata multata di 200 euro in quanto il pilota russo ha superato il limite di velocità nella corsia dei box.[22]

L'altro pilota della Red Bull Racing, Max Verstappen, ha chiuso col quinto tempo, in una sessione nel quale è stato protagonista di un'uscita di pista alla Variante Ascari. L'olandese è andato in sovrasterzo mentre percorreva la chicane: perso il controllo della vettura, questa è andata a sbattere contro le barriere. La direzione di gara ha dovuto sospendere la sessione, per permettere il recupero della monoposto. Verstappen, rientrato rapidamente ai box, ha potuto poi completare la sessione, una volta che questa è stata ripresa.

Ha chiuso con l'undicesimo tempo Charles Leclerc, mentre l'altro ferrarista, Sebastian Vettel, è penultimo.[13]

Le Mercedes confermano la loro predominanza anche nella sessione del venerdì pomeriggio, dedicata alla ricerca della prestazione per la pole position. Anche in questa sessione sono le uniche a riuscire a girare sotto il minuto e ventuno secondi. In questo caso il più rapido è Lewis Hamilton, che precede di poco più di due decimi Bottas.

Al terzo posto si è posto Lando Norris, della McLaren, staccato di nove decimi dal tempo del suo connazionale. Hanno confermato la loro competitività le AlphaTauri col quarto tempo di Pierre Gasly, che ha preceduto Max Verstappen, penalizzato da un guasto a un ammortizzatore.

Daniel Ricciardo si è visto cancellare il tempo migliore per essere andato largo alla curva Parabolica, mentre sono migliorate le prestazioni delle Ferrari, con Leclerc che ha chiuso col nono tempo e Vettel col dodicesimo.

La sessione ha presentato una situazione simile a quella che si verificò nella Q3 della stagione 2019, quando molte vetture, alla ricerca della scia di altre monoposto, avevano rallentato nel giro di lancio del tentativo finale, non riuscendo poi ad evitare la bandiera a scacchi. La FIA è intervenuta con una nota, nella quale ricorda che, chi effettuerà, in qualifica, un giro di lancio troppo lento, potrà subire una penalizzazione.[23] In particolare il pilota, durante il suo giro di lancio, non dovrà superare il tempo limite di un minuto e quarantatré secondi.[24]

Al sabato ritorna al comando della graduatoria dei tempi Valtteri Bottas, che ha ottenuto un tempo simile alla migliore prestazione ottenuta da Hamilton al venerdì. Alle spalle del pilota della Mercedes si sono piazzate le due McLaren di Carlos Sainz Jr. e Lando Norris. Al quarto posto c'è Daniel Ricciardo, che però ha dovuto interrompere la sessione per un nuovo problema, questa volta meccanico, che lo ha costretto a parcheggiare la monoposto lungo la pista, tanto che la direzione di gara è stata costretta ad esporre la bandiera rossa.

L'australiano della Renault ha preceduto Lewis Hamilton, che ha dovuto evitare delle vetture molto lente, che stavano cercando di ottenere la scia delle vetture che le precedevano.[25]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[26] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'20"703 28
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'20"948 +0"245 27
3 23 Bandiera della Thailandia Alexander Albon Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'21"500 +0"797 30

Nella seconda sessione del venerdì[27] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'20"192 32
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'20"454 +0"262 29
3 4 Bandiera del Regno Unito Lando Norris Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'21"089 +0"897 19

Nella sessione del sabato mattina[28] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'20"089 14
2 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'20"318 +0"229 14
3 4 Bandiera del Regno Unito Lando Norris Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'20"412 +0"323 15

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Charles Leclerc è il primo pilota ad uscire dai box, cercando anche così di garantire una buona scia al suo compagno di scuderia Sebastian Vettel. Il monegasco però supera i limiti del tracciato alla curva Parabolica e vede cancellato il suo tempo. Rapidamente si pongono in vetta alla classifica le Mercedes, con Lewis Hamilton (1'19"539) che precede Valtteri Bottas di due decimi. Al terzo posto c'è ancora una vettura che monta motore Mercedes, la Racing Point di Sergio Pérez, che è davanti alle due McLaren. Gasly, che aveva ottenuto il sesto tempo, se lo vede annullare per lo stesso motivo che aveva portato alla cancellazione del tempo di Leclerc. Scala così sesto Max Verstappen.

Il francese dell'AlphaTauri riesce ad entrare nella top 10, mentre anche Lance Stroll e Alexander Albon sono penalizzati dall'annullamento dei loro tempi. A tre minuti dalla fine della sessione tutti i piloti, ad eccezione di Pérez, Sainz Jr. e Verstappen, ritentano un ultimo tentativo. Ciò comporta un vero e proprio ingorgo di macchine, in quanto tutti i piloti procedono lentamente per cercare di partire dietro a qualche altro concorrente, al fin di godere dalla scia. Esteban Ocon rischia di essere tamponato da Kimi Räikkönen, creando diverse situazioni di pericolo; Vettel viene rallentato da alcune vetture, non riesce a prendere una buona scia e non trova un tempo sufficiente per la qualificazione. Oltre al tedesco sono eliminate le Williams, Antonio Giovinazzi e Romain Grosjean.

Nella seconda fase Bottas si piazza al comando segnando un tempo significativo, presto battuto dal compagno di team Hamilton, che abbassa il record della pista in 1'19"092. Si conferma terzo Pérez, che sopravanza Sainz Jr. e Verstappen. Chi non riesce ad entrare nei primi dieci è Charles Leclerc, ancora troppo lento. I commissari annunciano che Ocon e Räikkönen saranno convocati, al termine delle qualifiche, per il caos generato al termine della Q1.

Al termine della Q2 si riproduce la stessa situazione vissuta nella prima fase, con tutti i piloti che attendono gli ultimi minuti per ritentare il giro veloce. Si lanciano in pista per prime le Renault, che sono a rischio eliminazione. Daniel Ricciardo fa un piccolo errore alla Variante della Roggia e lascia passare Ocon. Il francese non si migliora, contrariamente a Bottas che abbassa nuovamente il record del tracciato, portandolo sotto il minuto e diciannove secondi. Albon resta decimo, così come Leclerc che non ottiene un tempo sufficiente per la qualificazione alla fase decisiva. Oltre al ferrarista non passano il taglio Kvyat, Ocon, Räikkönen e Magnussen. Entrambi i piloti della Ferrari non partono nei primi dieci a Monza per la prima volta dal Gran Premio d'Italia 1984.[29]

Nella Q3 le Mercedes si lanciano subito in pista, mantenendo una distanza tale da non poter nemmeno sfruttare l'uno la scia dell'altro. Valtteri Bottas segna 1'19"121, mentre Hamilton 1'19"068. I tempi sono meno rapidi, rispetto a quelli ottenuti in Q2. Sergio Pérez è ancora il più veloce degli altri, davanti a Verstappen e le McLaren di Sainz Jr. e Norris. Il primo giro di Albon, che aveva chiuso settimo, è cancellato per il solito passaggio troppo largo, alla curva Parabolica. Bottas, nel secondo tentativo, migliora nel primo settore, ottiene il tempo migliore assoluto nel secondo e chiude in 1'18"956. Il tempo però non è sufficiente per battere Hamilton, che chiude in 1'18"887, abbassando ancora il record della pista.

Carlos Sainz Jr. migliora e scala terzo, davanti a Pérez. Verstappen è in terza fila, accompagnato da Lando Norris.[30] Hamilton ottiene la sua settima pole position sul circuito brianzolo, la sua novantaquattresima in carriera. Il giro più veloce del britannico è quello con la media più alta nella storia del campionato mondiale di Formula 1, con 264,362 km/h.[31]

Al termine delle qualifiche i commissari sportivi giudicano non particolarmente pericolose le manovre di Esteban Ocon, Kimi Räikkönen e Nicholas Latifi, colpevoli di aver creato scompiglio in pista durante la prima fase delle qualifiche.[32]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[33] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'19"514 1'19"092 1'18"887 1
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'19"786 1'18"952 1'18"956 2
3 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'20"099 1'19"705 1'19"695 3
4 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 1'20"048 1'19"718 1'19"720 4
5 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'20"193 1'19"780 1'19"795 5
6 4 Bandiera del Regno Unito Lando Norris Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'20"344 1'19"962 1'19"820 6
7 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Francia Renault 1'20"548 1'20"031 1'19"864 7
8 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 1'20"400 1'19"924 1'20"049 8
9 23 Bandiera della Thailandia Alexander Albon Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'21"104 1'20"064 1'20"090 9
10 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia AlphaTauri-Honda 1'20"145 1'19"909 1'20"177 10
11 26 Bandiera della Russia Daniil Kvyat Bandiera dell'Italia AlphaTauri-Honda 1'20"307 1'20"169 N.D. 11
12 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera della Francia Renault 1'20"747 1'20"234 N.D. 12
13 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 1'20"443 1'20"273 N.D. 13
14 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 1'21"010 1'20"926 N.D. 14
15 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'20"869 1'21"573 N.D. 15
16 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'21"139 N.D. N.D. 16
17 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'21"151 N.D. N.D. 17
18 99 Bandiera dell'Italia Antonio Giovinazzi Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 1'21"206 N.D. N.D. 18
19 63 Bandiera del Regno Unito George Russell Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'21"587 N.D. N.D. 19
20 6 Bandiera del Canada Nicholas Latifi Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'21"717 N.D. N.D. 20
Tempo limite 107%: 1'25"079

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Lewis Hamilton rimane al comando al via della gara, mentre parte male Valtteri Bottas, che viene passato da Carlos Sainz Jr., Lando Norris e Sergio Pérez; nel corso del primo giro Bottas perde un'ulteriore posizione, passato anche da Daniel Ricciardo. Il finlandese comunica al muretto la presenza probabile di una foratura, che però non viene rilevata dalla telemetria. Al terzo giro Max Verstappen passa Lance Stroll e sale settimo. Al settimo passaggio esplodono i freni posteriori sulla Ferrari di Sebastian Vettel, poco prima della curva Parabolica: il tedesco, arrivato alla prima variante, va dritto, colpendo gli indicatori di polistirolo al di fuori della traiettoria e si ritira nel giro successivo.

Hamilton mantiene comodamente la vetta della gara, ampliando il suo margine, giro dopo giro, su Sainz Jr.. Al ventesimo giro Kevin Magnussen parcheggia la sua Haas poco prima dell'entrata della corsia dei box, per un problema tecnico. La direzione di gara decide per l'invio in pista della safety car, per consentire di spostare la monoposto. Per ragioni di sicurezza viene chiusa l'entrata della corsia dei box, ma Lewis Hamilton e Antonio Giovinazzi entrano comunque per il cambio gomme. Solo successivamente la corsia dei box viene riaperta, consentendo così a tutti i piloti di effettuare la sosta per il cambio degli pneumatici. La vettura di sicurezza rientra ai box al ventiquattresimo giro. Hamilton, sotto indagine come Giovinazzi, comanda la gara, davanti a Lance Stroll, che non ha effettuato la sosta, Pierre Gasly, che aveva cambiato le gomme subito prima dell'entrata in pista della safety car, con le due Alfa Romeo Racing davanti a Charles Leclerc.

Il pilota della Ferrari, nel giro successivo, perde il controllo della vettura alla curva Parabolica ed esce dal tracciato, ad alta velocità, finendo contro le barriere. Il pilota è incolume, ma la gara viene fermata con bandiera rossa, per consentire ai commissari di riposizionare le barriere di sicurezza. L'ultimo doppio ritiro per la scuderia di Maranello a Monza era accaduto nel 1995 con Gerhard Berger e Jean Alesi. Nell'intervallo prima della seconda partenza la direzione di gara comunica lo stop and go con dieci secondi di penalità sia per Lewis Hamilton che Antonio Giovinazzi. La gara riprende con i piloti schierati in griglia di partenza, sulla base della classifica al momento della sospensione. Hamilton si trova in prima fila con Stroll, mentre in seconda fila ci sono Gasly e Kimi Räikkönen. Alla ripartenza Hamilton mantiene il comando mentre Stroll è passato da Gasly e dalle due Alfa Romeo Racing.

Sia Hamilton che Giovinazzi si fermano per scontare la penalità e scalano alle ultime posizioni della classifica. Nello stesso giro si ritira Max Verstappen. Al comando si ritrova, per la prima volta in carriera, Pierre Gasly,[34] davanti a Kimi Räikkönen, Carlos Sainz Jr., Lance Stroll, Lando Norris, Valtteri Bottas e le due Renault. Nei giri successivi Kimi Räikkönen perde diverse posizioni, così come inizia la rimonta Lewis Hamilton, che al quarantaseiesimo giro passa proprio il finlandese dell'Alfa Romeo Racing ed entra in zona punti.

Nella parte finale della gara Sainz Jr. riesce a ridurre il margine che lo separa da Gasly, riuscendo a restare sotto il secondo di distacco, all'inizio dell'ultimo giro. Lo spagnolo però non ha lo spunto necessario per passare il francese dell'AlphaTauri, che così conquista la sua prima vittoria nel mondiale di Formula 1. Completa il podio Lance Stroll. Hamilton completa la sua rimonta, chiudendo al settimo posto.[35]

Pierre Gasly è il centonovesimo pilota a vincere una gara valida per il campionato mondiale,[36] il primo francese dalla vittoria di Olivier Panis nel Gran Premio di Monaco 1996. L'ultimo pilota transalpino a vincere a Monza fu Alain Prost nel 1989 su McLaren. Per la Scuderia AlphaTauri è la prima vittoria con la nuova denominazione, la seconda dopo quella ottenuta nel 2008, sempre in Brianza, con Sebastian Vettel, quando il nome era Scuderia Toro Rosso.[37] Per la Honda è la prima vittoria da motorista sul tracciato di Monza dal 1992, ottenuta all'epoca da Ayrton Senna sempre su McLaren. Si è trattato del secondo podio in carriera sia per Pierre Gasly che per Carlos Sainz Jr. (per entrambi l'ultima volta al Gran Premio del Brasile 2019), così come per Lance Stroll, la cui ultima volta era stata al Gran Premio d'Azerbaigian 2017. Anche per la Racing Point è il primo arrivo tra i primi tre posti in Formula 1 con questa denominazione, per la prima volta dal terzo posto di Sergio Pérez nel Gran Premio d'Azerbaigian 2018, quando la scuderia si chiamava Force India. Il motorista BWT ottiene il primo podio, anche se si tratta di una power unit della Mercedes, ribattezzata per motivi di sponsorizzazione. È la prima vittoria per una scuderia diversa da Mercedes, Red Bull Racing e Ferrari dal Gran Premio d'Australia 2013. Per la prima volta dal Gran Premio d'Ungheria 2012, nemmeno uno dei piloti di queste tre scuderie giunge a podio.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del Gran Premio[38] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia AlphaTauri-Honda 53 1h47'06"056 10 25
2 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 53 +0"415 3 18
3 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 53 +3"358 8 15
4 4 Bandiera del Regno Unito Lando Norris Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 53 +6"000 6 12
5 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 53 +7"108 2 10
6 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Francia Renault 53 +8"391 7 8
7 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 53 +17"245 1 7
8 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera della Francia Renault 53 +18"691 12 4
9 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia AlphaTauri-Honda 53 +22"208 11 2
10 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 53 +23"224 4 1
11 6 Bandiera del Canada Nicholas Latifi Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 53 +32"876 20
12 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 53 +35"164 16
13 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 53 +36"312 14
14 63 Bandiera del Regno Unito George Russell Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 53 +36"593 19
15 23 Bandiera della Thailandia Alexander Albon Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 53 +37"533 9
16 99 Bandiera dell'Italia Antonio Giovinazzi Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 53 +55"199 18
Rit 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 30 Motore 5
Rit 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 23 Incidente 13
Rit 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 17 Motore 15
Rit 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 8 Freni 17

Lewis Hamilton riceve un punto addizionale per aver segnato il giro più veloce della gara.

Classifiche mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della gara la Racing Point riceve un'altra reprimenda da parte dei commissari, come già accaduto nei cinque Gran Premi precedenti, in quanto sulle vetture del team britannico sono state montate le stesse prese d'aria dei freni utilizzate nelle ultime sei gare.[39] Prima del Gran Premio del 70º Anniversario era stata pubblicata la sentenza nella quale la FIA aveva chiarito che i pezzi contestati sono regolari per le norme tecniche e illegali per quelle sportive.

Lewis Hamilton e Antonio Giovinazzi, oltre agli stop and go di dieci secondi comminatigli in gara, subiscono una decurtazione di due punti sulla Superlicenza per esser rientrati ai box quando la pit lane era chiusa.[40][41] Anche Alexander Albon si vede togliere due punti sulla Superlicenza per il contatto provocato al via ai danni di Romain Grosjean.[42]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Matteo Senatore, 2021, accordo dei team su tre giorni di test, su formulapassion.it, 1º settembre 2020. URL consultato il 1º settembre 2020.
  2. ^ Marco Belloro, Claire Williams non sarà più team principal, su formulapassion.it, 3 settembre 2020. URL consultato il 3 settembre 2020.
  3. ^ Marco Belloro, Ufficiale: Williams, finisce un’era, su formulapassion.it, 3 settembre 2020. URL consultato il 3 settembre 2020.
  4. ^ Adam Cooper, F1: i test Pirelli 2021 si svolgeranno nelle FP2 a Portimao, su it.motorsport.com, 5 settembre 2020. URL consultato il 5 settembre 2020.
  5. ^ Giacomo Rauli, F1: addio Renault. Dal 2021 il team si chiamerà Alpine!, su it.motorsport.com, 6 settembre 2020. URL consultato il 6 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
  6. ^ Stefano Villa, F1, Mondiale 2020: scelte le gomme per i primi 8 Gran Premi. Tutte le mescole e gli pneumatici, dall’Austria a Monza, su oasport.it, 11 giugno 2020. URL consultato il 1º settembre 2020.
  7. ^ GP Italia, su le pressioni delle gomme Pirelli a Monza, su autosprint.corrieredellosport.it, 31 agosto 2020. URL consultato il 1º settembre 2020.
  8. ^ (EN) Formula 1 Gran Premio Heineken D’italia 2020, su formula1.com. URL consultato il 1º settembre 2020.
  9. ^ Matteo Senatore, Addio party-mode, ecco la direttiva tecnica della FIA, su formulapassion.it, 24 agosto 2020. URL consultato il 24 agosto 2020.
  10. ^ Roberto Chinchero, F1: da Monza consentita la modalità sorpasso. Ecco come funziona, su it.motorsport.com, 3 settembre 2020. URL consultato il 3 settembre 2020.
  11. ^ Adam Cooper, Monza: andare oltre i track limits significa perdere due giri!, su it.motorsport.com, 3 settembre 2020. URL consultato il 3 settembre 2020.
  12. ^ Francesco Corghi, F1: Alfa Romeo non cambia il telaio a Giovinazzi per Monza, su it.motorsport.com, 3 settembre 2020. URL consultato il 3 settembre 2020.
  13. ^ a b Franco Nugnes, F1, Monza, Libere 1: Bottas presenta la Mercedes, su it.motorsport.com, 4 settembre 2020. URL consultato il 4 settembre 2020.
  14. ^ Formula 1, calendario 2020: primi 8 GP in Europa, su sport.sky.it, 2 giugno 2020. URL consultato il 2 giugno 2020.
  15. ^ Michele Mazzeo, F1, GP Monza: 250 medici e infermieri che hanno lottato contro il Covid invitati al GP d’Italia, su fanpage.it, 26 agosto 2020. URL consultato il 5 settembre 2020.
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