Gran Premio di Germania 2016

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Bandiera della Germania Gran Premio di Germania 2016
947º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 12 di 21 del Campionato 2016
Data 31 luglio 2016
Nome ufficiale LXXVI Großer Preis von Deutschland
Luogo Hockenheimring
Percorso 4,574 km / 2,842 US mi
Pista permanente
Distanza 67 giri, 306,458 km/ 190,424 US mi
Clima Coperto
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo
Mercedes in 1'14"363 Red Bull Racing-TAG Heuer in 1'18"442
(nel giro 48)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes
2. Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo
Red Bull Racing-TAG Heuer
3. Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen
Red Bull Racing-TAG Heuer

Il Gran Premio di Germania 2016 è stata la dodicesima prova della stagione 2016 del campionato mondiale di Formula 1. La gara, corsa domenica 31 luglio 2016 sul circuito di Hockenheim, è stata vinta da Lewis Hamilton su Mercedes. Hamilton, al suo quarantanovesimo successo nel mondiale, ha preceduto sul traguardo i due piloti della Red Bull Racing-TAG Heuer, Daniel Ricciardo e l'olandese Max Verstappen.

Questo Gran Premio segna l'ultima gara in F1 per Rio Haryanto.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Per questa gara la Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, sceglie la mescola media, morbida e supermorbida. Un set supplementare di quest'ultima mescola sarà attribuito ai piloti che accedono alla Q3. Tale set andrà restituito al termine delle qualifiche.[1][2]

La FIA individua, per questo gran premio, due zone in cui potrà essere utilizzato il DRS: una prima zona è stabilita tra la Nordkurve (curva 1) e la curva 2, con punto per la determinazione del distacco fra piloti individuato prima della prima curva; il secondo lungo la Parabolika, il tratto tra la curva 4 e la curva 6, con detection point stabilito prima della curva 4.[3]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Il Gran Premio di Germania torna dopo una stagione di assenza, dal calendario del mondiale di F1. Nel 2015, nella solita alternanza fra tracciati in Germania, il campionato mondiale sarebbe dovuto tornare al Nürburgring. Le difficoltà finanziarie del tracciato avevano aperto la possibilità che la gara si svolgesse ad Hockenheim.[4] Gli organizzatori del Nürburgring avevano successivamente proposto di tenere la gara sul loro tracciato, cedendo però l'organizzazione direttamente alla Formula One Management.[5] Poco prima del Gran Premio d'Australia 2015 Bernie Ecclestone aveva messo in forte dubbio la tenuta del Gran Premio di Germania, annunciando anche che, in caso di sua mancata tenuta, la gara non sarebbe stata sostituita.[6] Il 20 marzo 2015 venne comunicata la decisione definitiva di cancellare la gara tedesca dal calendario iridato.[7] Per la prima volta, dal 1960, nessuna gara del campionato mondiale si tenne in Germania.

La gara torna sul tracciato dell'Hockenheimring, che ha ospitato anche l'ultima edizione del Gran Premio di Germania, nel 2014. La presenza, nel calendario iridato, della gara, è comunque ancora minacciata da problemi finanziari.[8]

La Manor conferma, almeno per questa gara, Rio Haryanto, quale pilota titolare. La sua presenza è messa in dubbio dal mancato pagamento dell'intero importo concordato dai suoi sponsor alla scuderia.[9]

Lo Strategy Group della F1 si riesce a Ginevra per modificare alcune norme del regolamento del campionato. Si decide di liberalizzare nuovamente le comunicazioni radio tra pilota e muretto, limitandole solo nel giro di ricognizione; vengono eliminate le penalizzazioni automatiche in caso di superamento, da parte del pilota, dei limiti della pista; si stabilisce che, in caso di partenza dietro alla safety car, al momento del rientro ai box di tale vettura, le monoposto si schiereranno sulla griglia ed effettuerranno una partenza tradizionale, da fermo, senza più poter sostituire le gomme, prima della ripartenza stessa; in qualifica, in caso di doppia bandiera gialla verrà esposta immediatamente la bandiera rossa, che interrompe la sessione.[10][11][12] Infine, viene posticipata al 2018 l'introduzione dell'apparato di protezione della testa dei piloti, denominato Halo.[13]

Emerson Fittipaldi, campione del mondo di Formula 1 nel 1972 e nel 1974, è indicato dalla FIA quale commissario aggiunto per il gran premio. Il brasiliano ha già svolto in passato tale funzione, l'ultima al Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2012.[14]

James Allison abbandona il ruolo di direttore tecnico della Scuderia Ferrari. Al suo posto è nominato Mattia Binotto, capo motorista della scuderia italiana.[15]

Nelle prime prove libere del venerdì Esteban Ocon ha sostituito Jolyon Palmer alla Renault, mentre Charles Leclerc ha sostituito Esteban Gutiérrez alla Haas.[16] Daniel Ricciardo disputa il suo centesimo gran premio nel mondiale di F1.[17]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nico Rosberg ottiene il miglior tempo nella prima sessione di prove libere. Il tedesco precede di tre decimi l'altro pilota della Mercedes Lewis Hamilton, che è penalizzato da un problema alla sospensione anteriore, che lo costringe a una lunga sosta ai box. La classifica propone una lunga lista di coppie di piloti: dopo il duo della Mercedes, si posiziona quello della Ferrari, poi quello della Red Bull Racing, quello della McLaren e quello della Scuderia Toro Rosso. Solo dopo si pone Marcus Ericsson, che precede un'altra coppia di piloti, quella della Williams.[16]

Rosberg precede Hamilton e Vettel, anche nella sessione pomeridiana. Il maggior caldo, e il vento, rendono meno performanti le Mercedes. Vettel chiude a soli sei decimi dal tempo di Rosberg, mentre Hamilton è penalizzato ancora da difficoltà con le sospensioni, e inoltre, rovina il suo tentativo più rapido, spiattellando uno pneumatico. Dopo le due Ferrari e le due Red Bull, Nico Hülkenberg ha ottenuto il settimo tempo.[18]

Al termine della prima giornata di prove, i responsabili di Ferrari, Red Bull e Mercedes protestano contro la nota diffusa da Charlie Whiting, direttore di gara della FIA, che aveva intimato ai piloti di non superare i limiti di pista, imposti, in particolare, alla prima curva. Secondo le scuderie tale precisazione confliggerebbe contro quanto previsto dall'accordo raggiunto dallo Strategy Group a Ginevra, in settimana.[19] La richiesta dei team è stata rigettata,[20] anche se viene spostato, più all'esterno, il posizionamento del sensore che controlla che le vetture non escano dal tracciato.[21]

Jenson Button, a causa di un disturbo a un occhio, viene visitato presso l'ospedale di Mannheim.[22]

Nella sessione del sabato Rosberg è ancora una volta il più rapido, precedendo di 57 millesimi il compagno di team Hamilton. Daniel Ricciardo è terzo, staccato di meno di un decimo dal tempo del tedesco. L'australiano è riuscito a precedere le due Ferrari. Durante la sessione, Hamilton ha tagliato la strada, in uscita dai box, al sopraggiungente Romain Grosjean, che poco dopo, ha compiuto un testacoda alla terza curva, per un guasto al cambio. La Mercedes è stata multata di 10000 €, per tale manovra pericolosa,[23] mentre la Haas è stata costretta a sostituire il cambio sulla monoposto del francese, che così sconta una penalizzazione di cinque posizioni sulla griglia di partenza.[24] Alla sessione ha partecipato regolarmente anche Jenson Button.[25]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[26] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'15"517 32
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'15"843 +0"326 30
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'16"667 +1"150 29

Nella seconda sessione del venerdì[27] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'15"614 43
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'16"008 +0"394 36
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'16"208 +0"594 39

Nella sessione del sabato mattina[28] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'15"738 16
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'15"795 +0"057 19
3 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'15"837 +0"099 13

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte delle qualifiche è molto intensa la lotta, tra le scuderia di retroguardia, per il passaggio alla fase successiva. Il tutto si risolve negli ultimi istanti della sessione stessa. Vengono eliminati Kevin Magnussen, i due piloti della Manor, Daniil Kvjat, e il duo della Sauber, che monopolizza le ultime due posizioni in griglia. Il tempo migliore della Q1 è di Lewis Hamilton, che batte di due decimi il tempo di Nico Rosberg. Le due Mercedes sono le uniche vetture ad aver utilizzato solo gomme di mescola dura.

Anche in Q2 le due Frecce d'argento sono le vetture più rapide, anche se la Red Bull Racing sembra poter almeno avvicinare i tempi delle vetture tedesche. Anche in questa fase è molto accesa la lotta per il passaggio alla fase seguente, e il tutto viene deciso all'ultimo tentativo. Sono eliminate le due McLaren, le due Haas, Carlos Sainz Jr. e Jolyon Palmer. In questa fase Sebastian Vettel deteriora, passando su un cordolo, il fondo della sua vettura.[29]

In Q3 Lewis Hamilton fa segnare il miglior rilievo cronometrico, al primo tentativo. Nico Rosberg, mentre stava effettuando un giro molto veloce, è bloccato da un problema elettronico. Max Verstappen è secondo, a sei decimi dal britannico, più dietro le due Ferrari. Poco dopo Daniel Ricciardo scavalca il suo compagno di scuderia, ponendosi a soli due decimi dal tempo di Hamilton. Nella fase conclusiva della sessione Rosberg strappa la pole position a Hamilton, che resta secondo. Daniel Ricciardo si conferma terzo. Per Rosberg è la ventisettesima partenza al palo nel mondiale.[30]

Al termine delle qualifiche Carlos Sainz Jr. è penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza, per aver ostacolato, nel corso della Q2, Felipe Massa. Al pilota iberico vengono anche tolti due punti dalla Superlicenza.[31] Nico Hülkenberg viene retrocesso di una posizione, perché la sua scuderia ha restituito un treno di gomme diverso da quello indicato nei codici d'identificazione.[32]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[33] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 6 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'15"485 1'14"839 1'14"363 1
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'15"243 1'14"748 1'14"470 2
3 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'15"591 1'15"545 1'14"726 3
4 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'15"875 1'15"124 1'14"834 4
5 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'15"752 1'15"242 1'15"142 5
6 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'15"927 1'15"630 1'15"315 6
7 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'16"301 1'15"623 1'15"510 8[32]
8 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'15"952 1'15"490 1'15"530 7
9 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'16"169 1'15"500 1'15"537 9
10 19 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'16"503 1'15"699 1'15"615 10
11 21 Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'15"987 1'15"883 N.D. 11
12 22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda 1'16"172 1'15"909 N.D. 12
13 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'16"317 1'15"989 N.D. 15[31]
14 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda 1'16"338 1'16"041 N.D. 13
15 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'16"328 1'16"086 N.D. 20[24]
16 30 Bandiera del Regno Unito Jolyon Palmer Bandiera della Francia Renault 1'16"636 1'16"665 N.D. 14
17 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera della Francia Renault 1'16"716 N.D. N.D. 16
18 94 Bandiera della Germania Pascal Wehrlein Bandiera del Regno Unito Manor-Mercedes 1'16"717 N.D. N.D. 17
19 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'16"876 N.D. N.D. 18
20 88 Bandiera dell'Indonesia Rio Haryanto Bandiera del Regno Unito Manor-Mercedes 1'16"977 N.D. N.D. 19
21 12 Bandiera del Brasile Felipe Nasr Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'17"123 N.D. N.D. 21
22 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'17"238 N.D. N.D. 22
Tempo limite 107%: 1'20"510

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La partenza di Nico Rosberg è lenta, tanto che il pilota tedesco si fa infilare sia dal compagno di team Lewis Hamilton, sia dalle due Red Bull Racing di Max Verstappen e Daniel Ricciardo, con l'olandese che passa l'australiano alla prima curva. Seguono poi le due Ferrari e Valtteri Bottas.

La classifica resta immutata, nelle prime posizioni, nonostante l'attacco di Rosberg a Ricciardo. Al giro 11 primo cambio gomme per Max Verstappen e Nico Rosberg (entrambi proseguono con le supersoft), seguiti, dopo un giro da Ricciardo, poi ancora da Vettel e da Lewis Hamilton, al giro 14 (tutti e tre optano per le soft). La classifica rimane invariata.

Al ventisettesimo giro seconda sosta per Rosberg, che passa anch'egli alle mescole soft; stessa scelta, il giro seguente, per Verstappen. Nico Rosberg si avvicina al pilota della Red Bull Racing, e lo passa al giro 30, con una manovra decisa, al termine della Parabolika. Il tedesco della Mercedes è penalizzato di 5 secondi, per non aver consentito a Verstappen di effettuare correttamente la curva, al momento del sorpasso. Nei giri seguenti montano gomme supersoft Hamilton, Ricciardo e Vettel. A questo punto la classifica è sempre comandata da Lewis Hamilton, davanti a Nico Rosberg, poi il duo della Red Bull Vestappen e Ricciardo; dietro c'è la coppia della Ferrari, seguita da Nico Hülkenberg. L'australiano passa, dopo pochi giri, il suo compagno di squadra.

Il ritmo di Rosberg non è competitivo, tanto che Daniel Ricciardo si avvicina minaccioso; al giro 44 Rosberg va ai box, dove sconta la penalità inflittagli prima. Seguono, nei giri successivi, i cambi gomme anche per gli altri battistrada. Lewis Hamilton rimane al comando, ora però secondo è Daniel Ricciardo, seguito da Max Verstappen. Rosberg è sceso al quarto posto, mentre al quinto e sesto sono sempre le due Ferrari. Dopo la terza sosta Valtteri Bottas è nuovamente davanti a Hülkenberg. Ciò fino al sessantunesimo giro, quando il pilota della Force India si riprende la settima posizione. Bottas è in crisi con gli pneumatici, tanto che cede una posizione anche a Jenson Button.

Lewis Hamilton vince, per la quarantanovesima volta nel mondiale, davanti a Daniel Ricciardo e Max Verstappen.[34]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del Gran Premio[35] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 67 1h30'44"200 2 25
2 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull-TAG Heuer 67 +6"996 3 18
3 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull-TAG Heuer 67 +13"413 4 15
4 6 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 67 +15"845 1 12
5 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 67 +32"570 6 10
6 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 67 +37"023 5 8
7 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera dell'India Force India-Mercedes 67 +1'10"049 8 6
8 22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda 66 +1 giro 12 4
9 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 66 +1 giro 7 2
10 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'India Force India-Mercedes 66 +1 giro 9 1
11 21 Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 66 +1 giro 11
12 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda 66 +1 giro 13
13 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 66 +1 giro 20
14 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 66 +1 giro 15
15 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 66 +1 giro 18
16 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera della Francia Renault 66 +1 giro 16
17 94 Bandiera della Germania Pascal Wehrlein Bandiera del Regno Unito Manor-Mercedes 65 +2 giri 17
18 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 65 +2 giri 22
19 30 Bandiera del Regno Unito Jolyon Palmer Bandiera della Francia Renault 65 +2 giri 14
20 88 Bandiera dell'Indonesia Rio Haryanto Bandiera del Regno Unito Manor-Mercedes 65 +2 giri 19
Rit 12 Bandiera del Brasile Felipe Nasr Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 57 Power unit 21
Rit 19 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 36 Sospensione 10

Classifiche mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Nico Rosberg, oltre alla penalità di cinque secondi comminatagli in gara, ha subito la decurtazione di due punti sulla Superlicenza per aver costretto Max Verstappen ad andare fuori pista.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ANTEPRIMA GRAN PREMIO DI GERMANIA, su pirelli.com, pirelli.com, 25 luglio 2016. URL consultato il 30 luglio 2016.
  2. ^ GP Germania F1 2016: le scelte pneumatici, su duemotori.com, 20 luglio 2016. URL consultato il 30 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2016).
  3. ^ (EN) FORMULA 1 GROSSER PREIS VON DEUTSCHLAND 2016, su formula1.com. URL consultato il 29 luglio 2016.
  4. ^ (FR) Olivier Ferret, F1 - Où se déroulera le Grand Prix d’Allemagne cette année ?, su nextgen-auto.com, 13 gennaio 2015. URL consultato il 14 gennaio 2015.
  5. ^ Martino Minocozzi, Una proposta dal Nurburgring per salvare il GP di Germania, su f1grandprix.motorionline.com, 10 febbraio 2015. URL consultato il 16 marzo 2015.
  6. ^ Formula1, Ecclestone: "Il Gp di Germania è morto", su firstonline.info, 14 marzo 2015. URL consultato il 16 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  7. ^ Matteo Nugnes, Ufficiale: la FIA cancella il Gp di Germania 2015, su omnicorse.it, 20 marzo 2015. URL consultato il 21 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2015).
  8. ^ (FR) Valentin Vilnius, F1 - Le Grand Prix d’Allemagne lui aussi menacé de disparition, su nextgen-auto.com, 27 luglio 2016. URL consultato il 27 luglio 2016.
  9. ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Haryanto disputera bien le Grand Prix d’Allemagne, su nextgen-auto.com, 27 luglio 2016. URL consultato il 27 luglio 2016.
  10. ^ Roberto Chinchero, Strategy Group: libere sia le comunicazioni radio che i track limit!, su it.motorsport.com, motorsport.com, 28 luglio 2016. URL consultato il 29 luglio 2016.
  11. ^ Roberto Chinchero, Whiting: "In qualifica bandiera rossa quando c'è la doppia gialla", su it.motorsport.com, motorsport.com, 29 luglio 2016. URL consultato il 30 luglio 2016.
  12. ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Officiel : Pas de Halo en 2017, la radio à nouveau libre et les autres mesures prises, su nextgen-auto.com, 28 luglio 2016. URL consultato il 30 luglio 2016.
  13. ^ (EN) Strategy Group agrees to cockpit protection from 2018, frees up radio rules, su formula1.com, 28 luglio 2016. URL consultato il 29 luglio 2016.
  14. ^ (EN) 2016 German Grand Prix Race Preview, su fia.com, fia.com. URL consultato il 29 luglio 2016.
  15. ^ Roberto Chinchero, Ferrari: Mattia Binotto è il direttore tecnico al posto di James Allison, su it.motorsport.com, motorsport.com, 27 luglio 2016. URL consultato il 29 luglio 2016.
  16. ^ a b Franco Nugnes, Hockenheim, Libere 1: Rosberg gioca in casa. Ferrari davanti alle Red Bull, su it.motorsport.com, motorsport.com, 29 luglio 2016. URL consultato il 29 luglio 2016.
  17. ^ (FR) 12. Allemagne 2016, su statsf1.com. URL consultato il 2 agosto 2016.
  18. ^ Franco Nugnes, Hockenheim, Libere 2: Rosberg si conferma, ma Vettel dimezza il divario, su it.motorsport.com, motorsport.com, 29 luglio 2016. URL consultato il 29 luglio 2016.
  19. ^ Franco Nugnes, Ferrari, Mercedes e Red Bull da Ecclestone contro Whiting!, su it.motorsport.com, motorsport.com, 29 luglio 2016. URL consultato il 29 luglio 2016.
  20. ^ Franco Nugnes, Whiting pone la questione giuridica e vince la partita dei track limit, su it.motorsport.com, motorsport.com, 29 luglio 2016. URL consultato il 30 luglio 2016.
  21. ^ Franco Nugnes, Track limit: una soluzione di compromesso. È stato spostato il sensore di Curva 1!, su it.motorsport.com, motorsport.com, 30 luglio 2016. URL consultato il 31 luglio 2016.
  22. ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Button est passé par l’hôpital de Mannheim, su nextgen-auto.com, 29 luglio 2016. URL consultato il 30 luglio 2016.
  23. ^ Mercedes multata di 10 mila euro per unsafe release nelle libere 3, su it.motorsport.com, motorsport.com, 30 luglio 2016. URL consultato il 31 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).
  24. ^ a b Romain Grosjean penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza, per aver sostituito il cambio. Jonathan Noble, Grosjean sostituisce il cambio: perderà 5 posizioni in griglia, su it.motorsport.com, motorsport.com, 30 luglio 2016. URL consultato il 31 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).
  25. ^ Franco Nugnes, Hockenheim, Libere 3: Rosberg non molla, ma Red Bull e Ferrari sono vicine!, su it.motorsport.com, motorsport.com, 30 luglio 2016. URL consultato il 31 luglio 2016.
  26. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  27. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  28. ^ Terza sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  29. ^ Roberto Chinchero, Retroscena Ferrari: Vettel aveva rotto il fondo già in Q2!, su it.motorsport.com, 30 luglio 2016. URL consultato il 31 luglio 2016.
  30. ^ (FR) Emmanuel Touzot, F1 - Rosberg signe la pole position à domicile !, su nextgen-auto.com, 30 luglio 2016. URL consultato il 31 luglio 2016.
  31. ^ a b Carlos Sainz Jr. è penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza, per aver ostacolato, nel corso della Q2, Felipe Massa. A seguito della penalizzazione di Grosjean, lo spagnolo cede, in effetti, solo due posizioni. Franco Nugnes, GP di Germania: Sainz perde tre posizioni nella griglia di partenza, su it.motorsport.com, 30 luglio 2016. URL consultato il 31 luglio 2016.
  32. ^ a b Nico Hülkenberg è penalizzato di una posizione sulla griglia di partenza in quanto la sua scuderia ha commesso un errore nell'indicazione di un treno di gomme restituito alla Pirelli, al termine delle qualifiche. Franco Nugnes, Hulkenberg scivola ottavo in griglia: restituito un treno di gomme sbagliato, su it.motorsport.com, 30 luglio 2016. URL consultato il 31 luglio 2016.
  33. ^ Sessione di qualifiche, su formula1.com.
  34. ^ Hockenheim - La cronaca-Hamilton domina, Red Bull sul podio, su italiaracing.net, 31 luglio 2016. URL consultato il 2 agosto 2016.
  35. ^ Gara, su formula1.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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