Gran Premio di Germania 2008

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Bandiera della Germania Gran Premio di Germania 2008
795º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 10 di 18 del Campionato 2008
Hockenheim
Hockenheim
Data 20 luglio 2008
Nome ufficiale LXIX Großer Preis Santander von Deutschland
Luogo Hockenheimring
Percorso 4,574 km / 2.842 US mi
Pista permanente
Distanza 67 giri, 306.458 km/ 190.414 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Nick Heidfeld
McLaren-Mercedes in 1:15.666 BMW Sauber in 1:15.987
(nel giro 52)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
McLaren-Mercedes
2. Bandiera del Brasile Nelson Piquet Jr.
Renault
3. Bandiera del Brasile Felipe Massa
Ferrari

Il Gran Premio di Germania 2008 si è svolto sul circuito Hockenheimring ad Hockenheim il 20 luglio 2008.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Si ritorna a gareggiare in questa pista dopo un anno di assenza con la classifica piloti molto incerta, con ben quattro piloti nel giro di 2 punti.

Inoltre c'è stata la conferma del passaggio di Sebastian Vettel dalla scuderia Toro Rosso alla Red Bull nella prossima stagione di Formula 1[1].

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[2], si è avuta questa situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1:15.537
2 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen McLaren-Mercedes 1:15.666
3 Bandiera del Brasile Felipe Massa Ferrari 1:15.796

Nella seconda sessione del venerdì[3], si è avuta questa situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1:15.025
2 Bandiera del Brasile Felipe Massa Ferrari 1:15.722
3 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Ferrari 1:15.760

Nella sessione del sabato mattina[4], si è avuta questa situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen McLaren-Mercedes 1:15.621
2 Bandiera del Brasile Felipe Massa Ferrari 1:15.693
3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1:15.839

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualificazione[5], si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Costruttore/Motore Q 1 Q 2 Q 3 Griglia
1 22 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1:15.218 1:14.603 1:15.666 1
2 2 Bandiera del Brasile Felipe Massa Ferrari 1:14.921 1:14.747 1:15.859 2
3 23 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen McLaren-Mercedes 1:15.476 1:14.855 1:16.143 3
4 11 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Toyota 1:15.560 1:15.122 1:16.191 4
5 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Renault 1:15.917 1:14.943 1:16.385 5
6 1 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Ferrari 1:15.201 1:14.949 1:16.389 6
7 4 Bandiera della Polonia Robert Kubica BMW Sauber 1:15.985 1:15.109 1:16.521 7
8 10 Bandiera dell'Australia Mark Webber Red Bull-Renault 1:15.900 1:15.481 1:17.014 8
9 15 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Toro Rosso-Ferrari 1:15.532 1:15.420 1:17.244 9
10 9 Bandiera del Regno Unito David Coulthard Red Bull-Renault 1:15.975 1:15.338 1:17.503 10
11 12 Bandiera della Germania Timo Glock Toyota 1:15.560 1:15.508 11
12 3 Bandiera della Germania Nick Heidfeld BMW Sauber 1:15.596 1:15.581 12
13 7 Bandiera della Germania Nico Rosberg Williams-Toyota 1:15.863 1:15.633 13
14 16 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Honda 1:15.993 1:15.701 14
15 14 Bandiera della Francia Sébastien Bourdais Toro Rosso-Ferrari 1:15.927 1:15.858 15
16 8 Bandiera del Giappone Kazuki Nakajima Williams-Toyota 1:16.083 16
17 6 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Jr. Renault 1:16.189 17
18 17 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Honda 1:16.246 18
19 20 Bandiera della Germania Adrian Sutil Force India-Ferrari 1:16.657 19
20 21 Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella Force India-Ferrari 1:16.963 20

Gara[modifica | modifica wikitesto]

È la giornata di Lewis Hamilton: dopo aver realizzato la pole nelle qualifiche, l'inglese della McLaren vince autorevolmente rimediando anche ad un errore di strategia della squadra. Alla partenza Massa insidia subito Hamilton, ma l'inglese resiste e va in fuga, tenendo un ritmo inavvicinabile per chiunque. Anche Heikki Kovalainen attacca con decisione Massa, ma il brasiliano si difende bene. Robert Kubica è autore di un grande primo giro: da settimo si porta quarto, sorpassando Kimi Räikkönen alla prima curva e Fernando Alonso e Jarno Trulli, che erano in lotta per la quarta posizione, al tornantino. Al 4º giro Räikkönen sorpassa Alonso, dopo che questi aveva provato ad attaccare Trulli, e si porta in sesta posizione. Hamilton allunga ad un ritmo insostenibile per Massa, fino ad avere 11” di vantaggio quando, al 18º giro va ai box aprendo la tornata di rifornimenti; in questa fase Räikkönen riesce a passare Trulli fermandosi tre giri dopo.

Le prime cinque posizioni sembrano cristallizzate ma, al 36º giro, accade l'episodio che cambia improvvisamente la gara; la sospensione posteriore destra della Toyota di Timo Glock, risalito all’ottavo posto, cede proprio all'ingresso del rettilineo di partenza e la vettura si schianta contro il muretto dei box, spargendo detriti ovunque; il pilota sembra in buone condizioni ma viene comunque portato in ospedale per accertamenti. È d'obbligo l'ingresso della safety-car: vengono così azzerati tutti i distacchi. Al 38º giro viene aperta la pit-lane e quasi tutti si fermano per rifornire, tranne Hamilton ed Heidfeld, che ora guidano la corsa. Alle loro spalle c’e il sorprendente Piquet che aveva effettuato il suo unico stop appena prima della safety car e potrà quindi andare fino in fondo. Dietro al brasiliano, sono Massa, Kubica, Kovalainen, Trulli, Vettel e Alonso. Räikkönen è precipitato al decimo posto, dopo essere rimasto fermo a lungo. La gara riprende soltanto al 41º giro con Hamilton sempre in testa, che cerca di ricostruire il margine sugli inseguitori. Al 43º giro Kovalainen scavalca Kubica con una bella manovra davanti alla tribuna Mercedes, mentre Räikkönen risale al settimo posto, passando i tre che lo precedevano nel breve volgere di qualche tornata.

Al 50º giro Hamilton deve fermarsi per rifornire e rientra alle spalle di Kovalainen che passa nel giro successivo. Nelson Piquet Jr. allunga sorprendentemente su Felipe Massa che sembra non avere ritmo.

Heidfeld realizza il record della gara (1:15:987) e al giro successivo rientra ai box, posizionandosi alle spalle di Massa, quindi ottimo quarto. Ora in testa c'è Nelson Piquet Jr.. Hamilton però è scatenato: in tre giri raggiunge Massa e lo passa all’hairpin con una manovra agevolata dalla porta lasciata aperta dal brasiliano. Come un fulmine Hamilton raggiunge Piquet e al 60º giro lo passa sempre al tornantino. Nel stesso momento Räikkönen sorpassa Kubica dopo un lungo assedio. La situazione non cambia più. Vince Hamilton, che ottiene l'ottava vittoria in carriera, la quarta stagionale e seconda consecutiva, riportando la McLaren-Mercedes alla vittoria ad Hockenheim dopo 10 anni esatti.

Splendida (e fortunosa) la gara di Nelson Piquet Jr., che ottiene un secondo posto insperato (salvando probabilmente anche il suo posto in Renault). Terzo Massa, che non è mai stato realmente in lotta per la vittoria. Quarto un ottimo Nick Heidfeld, partito dodicesimo. Quinto un impalpabile Kovalainen, che, come da copione, in gara non concretizza quanto di buono mostra in qualifica. Sesto Räikkönen, sfortunato ai box ma competitivo solo nelle ultime tornate. Settimo un Kubica in difficoltà per tutto il weekend. Ottavo un grandissimo Sebastian Vettel (un giovane di cui certamente sentiremo parlare), che ha preceduto un deludente Jarno Trulli.

In classifica piloti Hamilton va in testa con 58 punti, seguito da Massa a 54 e Räikkönen a 51. In classifica costruttori la Ferrari supera il muro dei 100 punti: 105 Ferrari, 89 BMW, 86 McLaren.

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del GP sono stati i seguenti[6]:

Pos N Pilota Costruttore/Motore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 22 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 67 1:31:20.874 1 10
2 6 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Jr. Renault 67 +5.586 17 8
3 2 Bandiera del Brasile Felipe Massa Ferrari 67 +9.339 2 6
4 3 Bandiera della Germania Nick Heidfeld BMW Sauber 67 +9.825 12 5
5 23 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen McLaren-Mercedes 67 +12.411 3 4
6 1 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Ferrari 67 +14.403 6 3
7 4 Bandiera della Polonia Robert Kubica BMW Sauber 67 +22.682 7 2
8 15 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Toro Rosso-Ferrari 67 +33.299 9 1
9 11 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Toyota 67 +37.158 4
10 7 Bandiera della Germania Nico Rosberg Williams-Toyota 67 +37.625 13
11 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Renault 67 +38.600 5
12 14 Bandiera della Francia Sébastien Bourdais Toro Rosso-Ferrari 67 +39.111 15
13 9 Bandiera del Regno Unito David Coulthard Red Bull-Renault 67 +54.971 10
14 8 Bandiera del Giappone Kazuki Nakajima Williams-Toyota 67 +1:00.003 16
15 20 Bandiera della Germania Adrian Sutil Force India-Ferrari 67 +1:09.488 19
16 21 Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella Force India-Ferrari 67 +1:24.093 20*
17 16 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Honda 66 +1 giro 14
Rit 17 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Honda 51 Collisione con D.Coulthard 18
Rit 10 Bandiera dell'Australia Mark Webber Red Bull-Renault 40 Motore 8
Rit 12 Bandiera della Germania Timo Glock Toyota 36 Incidente 11

* Giancarlo Fisichella è stato penalizzato di 25 secondi per entrata nei box durante il regime di safety car[7].

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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