Gran Premio di Cina 2018

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Bandiera della Cina Gran Premio di Cina 2018
979º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 3 di 21 del Campionato 2018
Data 15 aprile 2018
Nome ufficiale XV Heineken Chinese Grand Prix
Luogo Circuito di Shanghai
Percorso 5,451 km / 3,387 US mi
Pista permanente
Distanza 56 giri, 305,066 km/ 189,559 US mi
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo
Ferrari in 1'31"095 Red Bull Racing-TAG Heuer in 1'35"785
(nel giro 55)
Podio
1. Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo
Red Bull Racing-TAG Heuer
2. Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Mercedes
3. Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen
Ferrari

Il Gran Premio di Cina 2018 è stata la terza prova della stagione 2018 del campionato mondiale di Formula 1. La gara si è corsa domenica 15 aprile 2018 sul circuito di Shanghai ed è stata vinta dall'australiano Daniel Ricciardo su Red Bull Racing-TAG Heuer, al suo sesto successo nel mondiale. Ricciardo ha preceduto all'arrivo il finlandese Valtteri Bottas su Mercedes e l'altro finlandese Kimi Räikkönen su Ferrari.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Per questo gran premio la Pirelli offre la scelta tra gomme di mescola media, morbida e ultramorbida. Per la prima volta, in stagione, le tre mescole non sono continue.[1]

La Federazione stabilisce due zone dove i piloti possono attivare il Drag Reduction System, confermando quelle delle stagioni precedenti: il rettifilo dei box, con punto per la determinazione del distacco fra piloti posto prima dell'ultima curva, e sul lungo rettilineo tra le curve 13 e 14, con detection point stabilito alla curva 12.[2]

A seguito dell'incidente patito da un meccanico della Scuderia Ferrari, nel corso di un pit stop nel gran premio precedente, la FIA apre un'inchiesta sulle procedure che vengono seguite da tutte le scuderie al momento del cambio gomme.[3] Il direttore di gara, Charlie Whiting, invita la FIA ad aprire un'inchiesta anche sulla perdita di parti della vettura, che ha evidenziato la Haas.[4]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Il gran premio torna come terza gara della stagione, così come nel 2016; già a settembre 2017 venne prospettata l'ipotesi, nel calendario per il 2018, di invertire le date tra il Gran Premio di Cina e quello del Bahrein, al fine di evitare la concomitanza del gran premio cinese con una festività religiosa.[5] Il calendario, confermato definitivamente a dicembre 2017, ha poi previsto questa inversione.[6]

L'ex pilota di F1, lo statunitense Danny Sullivan, è nominato commissario aggiunto per la gara. Ha svolto tale funzione anche in passato, l'ultima proprio nella gara precedente in Bahrein. Il pilota finlandese della Mercedes, Valtteri Bottas, festeggia il centesimo gran premio nel mondiale di F1.[7]

In Cina viene organizzato, da Liberty Media, il primo F1 Festival, che prevede varie manifestazioni per coinvolgere maggiormente i tifosi attorno al campionato. È prevista la tenuta di altri festival simili, nel corso della stagione, anche a Marsiglia, Berlino e Miami.[8]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione di prove, con temperature abbastanza fresche, la Mercedes ha mostrato la sua competitività, con Lewis Hamilton, che con gomme morbide è stato l'unico pilota a scendere sotto il minuto e trentaquattro, anche se solo per un millesimo. Il campione del mondo ha preceduto di quasi quattro decimi Kimi Räikkönen, che ha montato invece gomme di mescola ultrasoft. Dietro al ferrarista si è posizionato il connazionale Valtteri Bottas, che ha preceduto le due Red Bull Racing e Sebastian Vettel, maggiormente impegnato nella ricerca dell'assetto per la gara. La pista ancora poco gommata e le temperature basse hanno favorito diversi errori di guida, che però non hanno portato a conseguenze per le monoposto.[9]

Nella sessione pomeridiana la distanza fra i primi quattro piloti della classifica si è ridotta a solo un decimo, con Hamilton, ancora il più rapido, che ha preceduto di soli 7 millesimi Kimi Räikkönen, ancora secondo. La sessione è stata caratterizzata oltre che da basse temperature, anche da un forte vento, che ha preceduto poi l'arrivo della pioggia, verso il termine della sessione. Le monoposto mostrano una certa difficoltà a utilizzare le gomme ultrasoft, che mostrano un degrado molto rapido. Al quinto posto ha chiuso Max Verstappen, mentre l'altro pilota della Red Bull, Ricciardo, non ha potuto completare il suo giro migliore per dei problemi tecnici, chiudendo nono. Anche in questa sessione vi sono stati piccoli incidenti, soprattutto per Romain Grosjean, che ha danneggiato la sua Haas, mentre Charles Leclerc è stato autore di un testacoda, quando, nella parte finale della sessione, ha montato gomme da bagnato intermedio, per l'arrivo della pioggia. La McLaren è stata multata di 5 000 euro per aver inviato in pista, nel corso della sessione, Stoffel Vandoorne senza che le gomme fossero tutte fissate correttamente alla vettura.[10][11]

Le due Ferrari si portano al comando, nella terza sessione di prove libere, anch'esse caratterizzate da temperature basse e vento. La pista si è anche presentata umida, all'inizio della sessione. Sebastian Vettel, su gomme ultrasoft, ha preceduto il suo compagno di team, Kimi Räikkönen, di circa mezzo secondo. Dopo la coppia di vetture italiane si è portato Valtteri Bottas, davanti a Max Verstappen, con Lewis Hamilton quinto, autore di numerosi errori di guida. L'altro pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo, ha potuto compiere solo 4 giri, prima del cedimento della sua power unit. L'australiano aveva evidenziato anche problemi al cambio. Per Romain Grosjean, invece, vi è stato un guaio al disco freno posteriore destro, andato a fuoco, che ha costretto il pilota francese a una lunga riparazione. Il pilota della McLaren Stoffel Vandoorne è stato invece limitato dal malfunzionamento della telemetria.[12]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'33"999 22
2 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'34"358 +0"359 14
3 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'34"457 +0"458 28

Nella seconda sessione del venerdì[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'33"482 26
2 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'33"489 +0"007 26
3 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'33"515 +0"033 27

Nella sessione del sabato[15] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'33"018 14
2 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'33"469 +0"451 21
3 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'33"761 +0"743 16

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima fase Sebastian Vettel ottiene presto un tempo interessante, vicino al record della pista. Escono in ritardo le due Renault e anche Daniel Ricciardo, mentre Kimi Räikkönen annuncia, via radio, la presenza di alcune gocce di pioggia. Charles Leclerc va in testacoda, ma evita il contatto con le barriere. La pioggia però sembra evitare il tracciato, mentre, quando mancano poco più di tre minuti al termine della Q1 Ricciardo effettua il suo primo tentativo: l'australiano, pur commettendo un errore, riesce a ottenere la qualificazione alla fase seguente. Vengono eliminati i piloti di Sauber, Williams, oltre a Pierre Gasly.

Anche in Q2 le due Ferrari sono le più rapide con, questa volta, Räikkönen che sopravanza Vettel. Rimane in ritardo Hamilton, che solo col secondo tentativo riduce a sei decimi la distanza dal tempo del primo. Dietro, la lotta per la promozione in Q3 è serrata, con soli tre decimi di distacco tra il nono e il dodicesimo tempo. La Ferrari, dopo aver ottenuto il miglior tempo con gomme soft, cerca di migliorare utilizzando le gomme ultrasoft, cosa che modificherebbe anche il tipo di gomme da utilizzare all'inizio della gara. I due piloti della scuderia italiana però non abbassano i loro tempi. Nella fase finale della sessione Lewis Hamilton ottiene il miglior tempo, fino a quel momento ottenuto in tutto il weekend. Sono eliminati i due piloti della McLaren, oltre che Kevin Magnussen, Esteban Ocon e Brendon Hartley.

In Q3, al primo tentativo, Kimi Räikkönen ottiene il nuovo record della pista, un decimo meno di quanto ottenuto da Sebastian Vettel. Le Mercedes si portano a 4 decimi dalle Ferrari, mentre la terza linea virtuale è occupata dalle due Red Bull Racing. Bottas si migliora nel secondo tentativo, restando lontano dalle Ferrari, mentre Hamilton abortisce il secondo giro veloce. Kimi Räikkönen è capace di abbassare ancora il suo tempo, prima di essere battuto dal suo compagno di team, Vettel. Il tedesco ottiene la seconda pole position consecutiva. Per la Ferrari una striscia di due partenze al palo consecutive non accadeva dal 2012. La Mercedes, per la prima volta nell'era turbo-ibrida, dall'inizio della stagione 2014, non ottiene la pole position per due gare consecutive.[16] Al termine della sessione Marcus Ericsson è penalizzato di 5 posizioni in griglia di partenza e di tre punti sulla Superlicenza, per non aver rispettato le bandiere gialle in Q1. La penalizzazione è solo teorica, visto che lo svedese si era qualificato ventesimo, e ultimo.[17]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Kimi Räikkönen durante le qualifiche.

Nella sessione di qualifica[18] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'32"171 1'32"385 1'31"095 1
2 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'32"474 1'32"286 1'31"182 2
3 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'32"921 1'32"063 1'31"625 3
4 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'33"283 1'31"914 1'31"675 4
5 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'32"932 1'32"809 1'31"796 5
6 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'33"877 1'32"688 1'31"948 6
7 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 1'33"545 1'32"494 1'32"532 7
8 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'33"464 1'32"931 1'32"758 8
9 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera della Francia Renault 1'33"315 1'32"970 1'32"819 9
10 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'33"238 1'32"524 1'32"855 10
11 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'33"359 1'32"986 N.D. 11
12 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'33"585 1'33"057 N.D. 12
13 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'33"428 1'33"232 N.D. 13
14 2 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'33"824 1'33"505 N.D. 14
15 28 Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Hartley Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'34"013 1'33"795 N.D. 15
16 35 Bandiera della Russia Sergej Sirotkin Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'34"062 N.D. N.D. 16
17 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'34"101 N.D. N.D. 17
18 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'34"285 N.D. N.D. 18
19 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'34"454 N.D. N.D. 19
20 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'34"914 N.D. N.D. 20[17]
Tempo limite 107%: 1'38"622

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

In partenza Sebastian Vettel stringe su un lato Kimi Räikkönen, permettendo così a Valtteri Bottas di sfilare il suo compagno di team; anche Max Verstappen riesce a passare Räikkönen, che tiene dietro Lewis Hamilton. Seguono poi Daniel Ricciardo e le due Renault.

La classifica resta immutata per diversi giri, fino al dodicesimo passaggio, quando Carlos Sainz Jr. monta gomme medie, seguito, dopo un giro, dal suo compagno di team, Nico Hülkenberg. Le due Red Bull Racing attendono il diciassettesimo giro per il pit stop, che viene effettuato dalla due monoposto in sequenza: entrambi i piloti optano per le gomme medie. Il giro seguente tocca a Lewis Hamilton, che rientra in pista davanti a Kevin Magnussen: il danese, poco dopo, viene passato da Ricciardo. Valtteri Bottas effettua la sosta al giro 19, mentre attende il giro 20 Vettel. Una piccola imprecisione nel cambio gomme fa rientrare il tedesco dietro a Bottas.

Si porta al comando Kimi Räikkönen che però, a causa di gomme deteriorate, cede la testa a Bottas al giro 27; il ferrarista lascia passare anche Vettel, che così resta vicino alla testa della gara. Poco dopo Kimi Räikkönen effettua la sosta. Al trentesimo giro Brendon Hartley viene tamponato dal compagno di scuderia Pierre Gasly, al termine del lungo rettilineo. La presenza di molti detriti in pista costringe la direzione di gara a inviare in pista la Safety Car. La Red Bull decide di far rientrare ai box le due vetture, per montare gomme soft. Alla ripartenza della gara Valtteri Bottas è sempre al comando, seguito da Sebastian Vettel, Lewis Hamilton, Max Verstappen, Kimi Räikkönen e Daniel Ricciardo.

Le vetture anglo-austriache sfruttano le gomme fresche, e sono autrici di una bella rimonta. Al giro 37 Ricciardo passa Kimi Räikkönen; poco dopo Hamilton resiste a Verstappen, che è costretto a uscire dal tracciato, venendo passato da Ricciardo. L'australiano passa Hamilton al giro 40, che un giro dopo cede la posizione anche a Verstappen. Al quarantatreesimo giro Max Verstappen colpisce Vettel, nel tentativo di sorpasso. Il tedesco cede diverse posizioni, finendo sesto, con una vettura però non in perfette condizioni. Al giro 44 Ricciardo passa anche Bottas, prendendo il comando della gara. Kimi Räikkönen, sfruttando le gomme in crisi di Hamilton, passa al terzo posto. Vettel cede la sesta posizione a Nico Hülkenberg.

Nei giri finali il britannico cede una posizione anche a Verstappen, mentre Vettel è passato da Alonso a due giri dal termine. Max Verstappen si avvicina, senza successo a Räikkönen, a sua volta vicino a Bottas. Vince, per la sesta volta nel mondiale, Daniel Ricciardo.[19] Lewis Hamilton ottiene il ventottesimo arrivo a punti consecutivo, nuovo record nel mondiale di F1.[20]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Il vincitore Daniel Ricciardo durante la prima sessione di prove libere.

I risultati del Gran Premio[21] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 56 1h35'36"380 6 25
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 56 +8"894 3 18
3 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 56 +9"637 2 15
4 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 56 +16"985 4 12
5 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 56 +20"436[22] 5 10
6 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 56 +21"052 7 8
7 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 56 +30"639 13 6
8 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 56 +35"286 1 4
9 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera della Francia Renault 56 +35"763 9 2
10 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 56 +39"594 11 1
11 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera dell'India Force India-Mercedes 56 +44"050 12
12 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'India Force India 56 +44"725 8
13 2 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 56 +49"373 14
14 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 56 +55"490 18
15 35 Bandiera della Russia Sergej Sirotkin Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 56 +58"241 16
16 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Sauber-Ferrari 56 +1'02"604 20
17 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 56 +1'05"296 10
18 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso 56 +1'06"330[22] 17
19 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Sauber-Ferrari 56 +1'22"575 19
20 28 Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Hartley Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 51 Danni da Incidente 15

Classifiche mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della gara, la FIA decide di penalizzare di dieci secondi sul tempo totale, Max Verstappen, giudicato colpevole nell'incidente con Sebastian Vettel e Pierre Gasly, per l'incidente con Brendon Hartley. Verstappen, giunto quarto, scende così in quinta posizione, mentre Gasly scende dal quindicesimo al diciottesimo posto. A entrambi i piloti vengono anche tolti due punti sulla Superlicenza.[22]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Formula 1 – Anteprima Pirelli Gran Premio Cina 2018, su f1ingenerale.com, 9 aprile 2018. URL consultato l'11 aprile 2018.
  2. ^ (EN) FORMULA 1 2018 HEINEKEN CHINESE GRAND PRIX, su formula1.com. URL consultato l'11 aprile 2018.
  3. ^ Roberto Chinchero, Ferrari: più sensori per il pit stop, ma la FIA apre un'indagine, su it.motorsport.com, 11 aprile 2018. URL consultato il 12 aprile 2018.
  4. ^ Adam Cooper, Allarme FIA: preoccupano i pezzi perduti dalla Haas a Sakhir, su it.motorsport.com, 11 aprile 2018. URL consultato il 12 aprile 2018.
  5. ^ Stefano Ollanu, F1 Possibile inversione Bahrain-Cina nel calendario 2018, su formulapassion.it, 23 settembre 2017. URL consultato il 26 settembre 2017.
  6. ^ La FIA conferma il calendario 2018 della F.1 con 21 GP, su it.motorsport.com, 6 dicembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2017).
  7. ^ (FR) Valtteri BOTTAS-Grands Prix disputés [collegamento interrotto], su statsf1.com. URL consultato il 15 aprile 2018.
  8. ^ (FR) 3. Chine 2018, su statsf1.com. URL consultato il 27 aprile 2018.
  9. ^ Shanghai, Libere 1: Hamilton fa la differenza su Raikkonen, su it.motorsport.com, 13 aprile 2018. URL consultato il 13 aprile 2018.
  10. ^ Franco Nugnes, Shanghai, Libere 2: Hamilton fa scintille, ma Raikkonen è a un soffio, su it.motorsport.com, 13 aprile 2018. URL consultato il 13 aprile 2018.
  11. ^ Jonathan Noble, McLaren multata di 5.000 euro per l'unsafe release di Vandoorne, su it.motorsport.com, 13 aprile 2018. URL consultato il 13 aprile 2018.
  12. ^ Franco Nugnes, Shanghai, Libere 3: con il freddo dominano le Ferrari, su it.motorsport.com, 14 aprile 2018. URL consultato il 14 aprile 2018.
  13. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  14. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  15. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  16. ^ (FR) Emmanuel Touzot, F1 - Vettel en pole devant Räikkönen, Ferrari écrase Mercedes !, su nextgen-auto.com, 14 aprile 2018. URL consultato il 14 aprile 2018.
  17. ^ a b Marcus Ericsson è penalizzato di 5 posizioni in griglia di partenza per non aver rispettato le bandiere gialle in Q1. La penalizzazione non ha effetti sul posizionamento in griglia, visto che lo svedese si era qualificato ventesimo e ultimo. Jonathan Noble, Ericsson penalizzato per non aver rispettato le bandiere gialle, su it.motorsport.com, 14 aprile 2018. URL consultato il 14 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2018).
  18. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  19. ^ Shanghai - La cronaca-Ricciardo vince a sorpresa, su italiaracing.net, 15 aprile 2018. URL consultato il 15 aprile 2018.
  20. ^ (FR) Statistiques Pilotes -Points Consécutivement, su statsf1.com. URL consultato il 15 aprile 2018.
  21. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.
  22. ^ a b c Max Verstappen e Pierre Gasly penalizzati di 10 secondi sul tempo di gara, per essere stati giudicati colpevoli di incidenti durante il gran premio. (FR) Chine 2018-Classement, su statsf1.com, 15 aprile 2018. URL consultato il 15 aprile 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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