Gran Premio del Bahrein 2018

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Bandiera del Bahrein Gran Premio del Bahrein 2018
978º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 2 di 21 del Campionato 2018
Data 8 aprile 2018
Nome ufficiale XIII Gulf Air Bahrain Grand Prix
Luogo Circuito di Manama
Percorso 5,412 km / 3,362 US mi
Pista permanente
Distanza 57 giri, 308,238 km/ 191,530 US mi
Clima Sereno
Note Gara in notturna
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Ferrari in 1'27"958 Mercedes in 1'33"740
(nel giro 22)
Podio
1. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Ferrari
2. Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Mercedes
3. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes

Il Gran Premio del Bahrein 2018 è stata la seconda prova della stagione 2018 del campionato mondiale di Formula 1. La gara, corsa domenica 8 aprile 2018 sul circuito di Manama, è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Ferrari, al suo quarantanovesimo successo nel mondiale. Vettel ha preceduto all'arrivo i due piloti della Mercedes, il finlandese Valtteri Bottas ed il britannico Lewis Hamilton.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

Liberty Media, società che è proprietaria del campionato, presenta le sue linee per lo sviluppo futuro della F1. La principale novità è la ricerca di un motopropulsore più economico, semplice, potente e rumoroso. La società statunitense propone anche l'introduzione di un budget cap, che limiti la spesa dei team.[1] Questo ultimo punto non è apprezzato dai team più importanti.[2]

La FIA annuncia per il sabato prima della gara, una riunione con i responsabili dei team, al fine di trovare delle soluzioni per incrementare i sorpassi, grazie a modifiche all'aerodinamica delle monoposto, da introdurre per il 2019. Entro il 30 aprile, infatti, dovrà essere confermato il regolamento tecnico per la stagione seguente.[3] La Federazione permette alla Pirelli di portare nei circuiti da poco riasfaltati, come Barcellona, Paul Ricard e Silverstone, una tipologia leggermente modificata di pneumatici, col battistrada più sottile di 0,4 mm. Ciò in quanto il nuovo asfalto ha maggiore aderenza e meno usura.[4]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Due sono le zone in cui i piloti possono attivare il Drag Reduction System: sul rettilineo dei box, e su quello tra le curve 10 e 11. Le due zone hanno fissati due punti diversi per la determinazione del distacco fra piloti: per la prima zona il detection point è fissato prima della curva 14, mentre per la seconda è stabilito prima della curva 9. La zona sul rettilineo d'arrivo è allungata di 100 metri, rispetto all'anno passato. Era stata anche ipotizzata la creazione di una terza zona dove attivare tale meccanismo.[5]

Per questo gran premio la Pirelli offre la scelta tra gomme di mescola media, morbida e supermorbida.[6]

La Scuderia Toro Rosso sostituisce il turbo e la MGU-H per entrambi i piloti; sulla vettura di Pierre Gasly viene sostituito anche il motore termico.[7] La McLaren annuncia un pacchetto aerodinamico nuovo,[8] mentre la Force India porta una nuova ala anteriore.[9]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Il gran premio torna come seconda gara della stagione, così come nel 2016; già a settembre venne prospettata l'ipotesi, nel calendario per il 2018, di invertire le date tra il Gran Premio di Cina e quello del Bahrein, al fine di evitare la concomitanza del gran premio cinese con una festività religiosa.[10] Il calendario, confermato definitivamente a dicembre 2017, ha poi previsto questa inversione.[11] In occasione del gran premio inizia anche la stagione del Campionato di F2.

La Force India e la McLaren chiedono alla FIA un'indagine sui rapporti che intercorrono tra la Scuderia Ferrari e l'Haas F1 Team, immaginando che ci possa essere un travaso di tecnologia non consentito tra le due scuderie.[12]

L'ex pilota di F1, lo statunitense Danny Sullivan, è nominato commissario aggiunto per la gara. Ha svolto tale funzione anche in passato, l'ultima al Gran Premio della Malesia 2017.

Sebastian Vettel festeggia il suo duecentesimo gran premio in F1, escludendo dal calcolo il Gran Premio del Bahrein 2016 in cui, pur qualificato, non prese parte al via.[13]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Il pilota della Red Bull Racing, Daniel Ricciardo, ottiene il miglior tempo, nella prima sessione di prove. L'australiano ha preceduto i due piloti finlandesi, Valtteri Bottas e Kimi Räikkönen. Più sfortunato l'altro pilota della Red Bull, Max Verstappen, che ha dovuto fermare la monoposto poco dopo l'uscita dai box, per un problema elettrico, senza far segnare nessun tempo valido. Il quarto e quinto tempo è stato ottenuto dagli altri due piloti di Mercedes e Ferrari, mentre sesto ha chiuso Romain Grosjean, della Haas. I piloti di Mercedes e Ferrari hanno testato non solo le gomme soft, con le quali sono stati ottenuti i tempi migliori, ma anche le gomme di mescola media, in previsione della gara.[14]

Le seconde prove libere si effettuano nel tardo pomeriggio del venerdì. I primi due posti della classifica sono monopolizzati dai piloti della Scuderia Ferrari, con Räikkönen che precede Sebastian Vettel di soli 11 millesimi. Il finlandese ha dovuto però interrompere la simulazione di gara, a causa del cattivo fissaggio della ruota anteriore destra, che lo ha costretto a parcheggiare a bordo pista la monoposto. Il tempo è stato ottenuto con la gomma supersoft, che però presenta un certo degrado rapido. Le due vetture italiane hanno preceduto le due Mercedes e le due Red Bull Racing, con Hamilton che ha ottenuto il suo miglior tempo col secondo run, dopo che nel primo un errore di guida ne aveva penalizzato il tempo. Marcus Ericsson e Sergej Sirotkin sono stati protagonisti di due innocui testacoda.[15]

Al termine della prima giornata di prove Lewis Hamilton è penalizzato di 5 posizioni sulla griglia di partenza, per la sostituzione del cambio.[16]

Kimi Räikkönen si conferma il più rapido anche nella sessione del sabato, che però si tiene con 29 °C, quindi con condizioni diverse da quelle con cui si tengono le qualifiche, alla sera. Il finnico, l'unico a scendere sotto il minuto e trenta sul giro, ha preceduto le due Red Bull, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Il tedesco ha patito due problemi tecnici gravi: prima ha perso molto tempo nei box perché dalla pancia destra della vettura si era strappato il deviatore di flusso. Poi un problema elettrico lo ha costretto a concludere la sessione in anticipo. Dopo i migliori 6 piloti si sono classificate le due Renault.[17]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[18] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'31"060 14
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'31"364 +0"304 24
3 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'31"458 +0"398 18

Nella seconda sessione del venerdì[19] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'29"817 32
2 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'29"828 +0"011 37
3 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'30"380 +0"563 31

Nella sessione del sabato[20] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'29"868 15
2 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'30"393 +0"525 8
3 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'30"452 +0"584 8

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Già nelle prime fasi della Q1 Kimi Räikkönen ottiene il miglior tempo del weekend, vicino al record della pista. A cinque minuti dal termine della sessione Max Verstappen, che aveva il quarto tempo, esce di pista dopo aver accelerato in maniera brusca alla seconda curva. La sua vettura sbatte contro il muro di protezione, con l'olandese che deve abbandonare le qualifiche. La sessione viene anche interrotta con la bandiera rossa. I piloti ancora in lotta per il passaggio alla fase seguente tentano un ultimo tentativo. Carlos Sainz Jr. scala settimo, mentre le due McLaren migliorano, ma sono battute da Pierre Gasly e Esteban Ocon; anche Kevin Magnussen migliora, mentre è lento Romain Grosjean, solo sedicesimo. Charles Leclerc è autore di un testacoda all'ultima curva, e non migliora. Oltre a Grosjean sono eliminati Marcus Ericsson, Sergey Sirotkin, lo stesso Leclerc e Lance Stroll.

In Q2 Sebastian Vettel batte subito il record della pista, mentre poco più lento è Kimi Räikkönen; le due Mercedes si avvicinano ai tempi delle Ferrari, con Bottas terzo, e Hamilton che scavalca Räikkönen. Anche Daniel Ricciardo scala la graduatoria, ponendosi davanti a Bottas. Hamilton riprende la pista con gomme morbide, cercando così una strategia diversa rispetto ai suoi avversari, che usano in questa sessione, le gomme supersoft, le stesse che saranno usate alla partenza del gran premio. In realtà il britannico non migliora, e parte così con gomme morbide. In questa sessione sono eliminati, oltre a Verstappen, che non ne ha preso parte, anche Brendon Hartley, Sergio Pérez, Fernando Alonso, e Stoffel Vandoorne.

Sebastian Vettel si porta al comando anche in Q3, prima di essere battuto dal compagno di team, Kimi Räikkönen. Seguono poi i due piloti della Mercedes e Daniel Ricciardo. La pista sembra migliorare, e ciò spinge i piloti ad attendere solo gli ultimi istanti della sessione per effettuare l'ultimo tentativo. Vettel batte ancora il record della pista, con un tempo sotto il minuto e ventotto secondi. Kimi Räikkönen si mantiene secondo, non riuscendo Bottas a scavalcarlo. Pierre Gasly ottiene il sesto tempo, che diventa quinta posizione di partenza, stante la penalizzazione di Hamilton: per il francese è la miglior qualifica in carriera.

Sebastian Vettel conquista la sua cinquantunesima pole position. Per la Ferrari è la settantaquattresima volta con primo e secondo in qualifica.[21]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[22] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'29"060 1'28"341 1'27"958 1
2 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'28"951 1'28"515 1'28"101 2
3 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'29"275 1'28"794 1'28"124 3
4 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'29"396 1'28"458 1'28"220 9[16]
5 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'29"552 1'28"962 1'28"398 4
6 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'30"121 1'29"836 1'29"329 5
7 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'29"594 1'29"623 1'29"358 6
8 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 1'30"260 1'29"187 1'29"570 7
9 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'30"338 1'30"009 1'29"874 8
10 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera della Francia Renault 1'29"893 1'29"802 1'29"986 10
11 28 Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Hartley Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'30"412 1'30"105 N.D. 11
12 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'30"218 1'30"156 N.D. 12
13 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'30"530 1'30"212 N.D. 13
14 2 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'30"479 1'30"525 N.D. 14
15 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'29"374 senza tempo N.D. 15
16 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'30"530 N.D. N.D. 16
17 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'31"063 N.D. N.D. 17
18 35 Bandiera della Russia Sergej Sirotkin Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'31"414 N.D. N.D. 18
19 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'31"420 N.D. N.D. 19
20 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'31"503 N.D. N.D. 20
Tempo limite 107%: 1'35"177

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Al via Sebastian Vettel mantiene il comando, mentre Kimi Räikkönen viene scavalcato da Valtteri Bottas. Dietro Nico Hülkenberg spinge fuori Kevin Magnussen, che però resiste al quinto posto. Daniel Ricciardo è quarto, davanti a Pierre Gasly, Magnussen, Esteban Ocon, Hülkenberg, Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Max Verstappen.

Al secondo giro Max Verstappen attacca Lewis Hamilton ma, per via di un contatto, subisce la foratura della gomma posteriore sinistra della sua RB14; l'olandese ritorna lentamente ai box per montare gomme supersoft, ma subito dopo è costretto al ritiro per la perdita di una gomma. La direzione di gara, intanto, decide per la Virtual Safety Car. Nel primo giro si era anche ritirato il suo compagno di team, Daniel Ricciardo, per un guasto al motore elettrico.

La classifica vede ancora il tedesco della Ferrari al comando, con Bottas e Räikkönen a seguire. Hamilton, dopo una partenza cauta, riesce ad effettuare un triplo sorpasso al quarto giro, passando Alonso, Hülkenberg e Ocon, portandosi al sesto posto. Alla fine dell'undicesimo giro, dopo aver passato Magnussen e Gasly, il campione del mondo scala in quarta posizione.

Tra i giri 13 e 16, i team minori effettuano dei pit-stop, mentre al giro 18 la Ferrari ferma Sebastian Vettel, che monta gomme soft, che tenterà di portare fino alla fine del Gran Premio. All'uscita dai box si trova a 8 secondi di ritardo da Hamilton. Davanti vi sono i due finnici Bottas e Räikkönen. Il ferrarista si ferma al giro 19. Al ventesimo passaggio Valtteri Bottas monta gomme nuove, medie, anch'egli per una strategia ad un solo pit-stop. Al ventiseiesimo giro Vettel recupera la testa della gara, passando Hamilton, alla prima curva.

Lewis Hamilton attende il giro 35 per la sua sosta, rientrando in pista sempre quarto. Il giro seguente effettua la seconda sosta Räikkönen: il pilota finlandese parte prima che le gomme siano bene fissate, a causa di un'errata indicazione, e travolge un meccanico, che rimane infortunato. Räikkönen è costretto al ritiro per il mancato fissaggio della gomma posteriore sinistra.

Intanto, dopo il ritiro del pilota numero 7, la Scuderia Ferrari modifica la strategia di Vettel, per andare fino in fondo con le gomme soft. Al giro 42 Hülkenberg passa Ericsson per il sesto posto. Due giri dopo lo svedese cede una posizione anche a Fernando Alonso. Davanti Valtteri Bottas incomincia una progressiva rimonta sulla prima posizione. Anche Lewis Hamilton cerca di scalare avanti, colmando sempre di più il gap col compagno di squadra, senza però riuscire a impensierirlo, mentre il finlandese della Mercedes cerca di attaccare la prima posizione tenuta da Vettel.

Negli ultimi giri Bottas riesce a portare il suo distacco sotto il secondo rispetto al tedesco della Ferrari ma, alla fine, dopo un accenno di sorpasso all'inizio dell'ultimo giro, non riesce a scavalcare il ferrarista, che va a vincere la quarantanovesima gara in carriera. La Ferrari torna a vincere le prime due gare della stagione. Subito fuori dal podio Pierre Gasly con la Toro Rosso motorizzata Honda, che ottiene il miglior risultato per la casa nipponica nell'era ibrida. A punti anche Magnussen, Nico Hülkenberg, Fernando Alonso, Stoffel Vandoorne, Marcus Ericsson (che porta i primi punti stagionali in casa Sauber) ed Esteban Ocon.[23]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del Gran Premio[24] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 57 1h32'01"940 1 25
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 57 +0"699 3 18
3 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 57 +6"512 9 15
4 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 57 +1'02"234 5 12
5 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 57 +1'15"046 6 10
6 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 57 +1'39"024 7 8
7 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 56 +1 giro 13 6
8 2 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 56 +1 giro 14 4
9 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 56 +1 giro 17 2
10 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera dell'India Force India-Mercedes 56 +1 giro 8 1
11 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera della Francia Renault 56 +1 giro 10
12 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 56 +1 giro 19
13 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 56 +1 giro 16
14 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 56 +1 giro 20
15 35 Bandiera della Russia Sergej Sirotkin Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 56 +1 giro 18
16 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'India Force India-Mercedes 56 +1 giro[25] 12
17 28 Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Hartley Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 56 +1 giro[25] 11
Rit 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 35 Ruota 2
Rit 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 3 Collisione con L.Hamilton 15
Rit 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1 Elettrico 4

Classifiche mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della gara, la FIA multa di 50 000 euro la Ferrari per aver rimandato in pista Kimi Räikkönen senza che le gomme fossero correttamente fissate alla vettura. Nell'occasione la vettura del pilota finlandese aveva colpito un meccanico della scuderia, provocandogli delle fratture a una gamba.[26]

Oltre alle penalità comminategli in gara, Brendon Hartley e Sergio Pérez subiscono una decurtazione rispettivamente di quattro e due punti sulla Superlicenza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Chinchero, Ecco le proposte Liberty per una F.1 più economica e spettacolare, su motorsport.com, 6 aprile 2018. URL consultato il 6 aprile 2018.
  2. ^ Roberto Chinchero, Non piace il Liberty-act: il budget cap è mal visto dai top team, su motorsport.com, 7 aprile 2018. URL consultato il 7 aprile 2018.
  3. ^ Adam Cooper, La FIA convoca una riunione d'urgenza per discutere dei sorpassi, su motorsport.com, 6 aprile 2018. URL consultato il 6 aprile 2018.
  4. ^ Adam Cooper, La FIA approva l'uso di gomme Pirelli lievemente diverse per 3 GP, su motorsport.com, 7 aprile 2018. URL consultato il 7 aprile 2018.
  5. ^ (EN) Keith Collantine, Second DRS zone extended for Bahrain Grand Prix, su racefans.net, 4 aprile 2018. URL consultato il 4 aprile 2018.
  6. ^ (EN) BAHRAIN PREVIEW – the stats and info you need to know, su formula1.com. URL consultato il 4 aprile 2018.
  7. ^ Franco Nugnes, Toro Rosso: turbo e MGU-H nuovi per i due piloti. Gasly cambia motore, su it.motorsport.com, 4 aprile 2018. URL consultato il 4 aprile 2018.
  8. ^ Franco Nugnes, McLaren: il primo pacchetto di novità arriva in Bahrain, su it.motorsport.com, 30 marzo 2018. URL consultato il 4 aprile 2018.
  9. ^ Roberto Chinchero, Szafnauer: "La Force India avrà una nuova ala anteriore in Bahrain", su it.motorsport.com, 2 aprile 2018. URL consultato il 4 aprile 2018.
  10. ^ Stefano Ollanu, F1 Possibile inversione Bahrain-Cina nel calendario 2018, su formulapassion.it, 23 settembre 2017. URL consultato il 26 settembre 2017.
  11. ^ La FIA conferma il calendario 2018 della F.1 con 21 GP, su it.motorsport.com, 6 dicembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2017).
  12. ^ Edd Straw, Alcuni team chiedono un'indagine sul rapporto tra Ferrari e Haas, su it.motorsport.com, 28 marzo 2018. URL consultato il 4 aprile 2018.
  13. ^ (FR) Sebastian Vettel - Grands Prix disputés, su statsf1.com. URL consultato il 12 aprile 2018.
  14. ^ Giacomo Rauli, Bahrain, Libere 1: svetta Ricciardo. Ferrari e Mercedes sono vicine, su it.motorsport.com, 6 aprile 2018. URL consultato il 6 aprile 2018.
  15. ^ Franco Nugnes, Bahrain, Libere 2: Raikkonen nella notte, splendono le due Ferrari!, su it.motorsport.com, 6 aprile 2018. URL consultato il 6 aprile 2018.
  16. ^ a b Lewis Hamilton penalizzato di 5 posizioni sulla griglia di partenza, per aver sostituito il cambio. Franco Nugnes, Bahrain, Libere 1: svetta Ricciardo. Ferrari e Mercedes sono vicine, su it.motorsport.com, 6 aprile 2018. URL consultato il 7 aprile 2018.
  17. ^ Franco Nugnes, Bahrain, Libere 3: Raikkonen svetta anche con il grande caldo, su it.motorsport.com, 7 aprile 2018. URL consultato il 7 aprile 2018.
  18. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  19. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  20. ^ Terza sessione di prove libere, su formula1.com.
  21. ^ (FR) Emmanuel Touzot, F1 - Vettel en pole, première ligne pour les deux Ferrari à Bahreïn, su nextgen-auto.com, 7 aprile 2018. URL consultato l'8 aprile 2018.
  22. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  23. ^ Sakhir - La cronaca-La magia di Vettel, su italiaracing.net, 8 aprile 2018. URL consultato il 9 aprile 2018.
  24. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.
  25. ^ a b Sergio Pérez e Brendon Hartley penalizzati di 30 secondi sul tempo di gara. Il primo per aver superato Brendon Hartley durante il giro di formazione, mentre il secondo per non aver ripreso la sua posizione iniziale prima di raggiungere la linea della safety car durante il giro di formazione. Penalizzati Perez e Hartley, su italiaracing.net, 8 aprile 2018. URL consultato il 9 aprile 2018.
  26. ^ Incidente al pit stop: la Ferrari è stata multata di 50 mila euro, su it.motorsport.com, 8 aprile 2018. URL consultato il 9 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2018
 

Edizione precedente:
2017
Gran Premio del Bahrein Edizione successiva:
2019
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