Gran Premio di Cina 2011

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera della Cina Gran Premio di Cina 2011
842º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 3 di 19 del Campionato 2011
Data 17 aprile 2011
Nome ufficiale VIII UBS Chinese Grand Prix
Luogo Circuito di Shanghai
Percorso 5,451 km / 3,387 US mi
Pista permanente
Distanza 56 giri, 305,066 km/ 189,559 US mi
Clima Sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Australia Mark Webber
RBR-Renault in 1'33"706 RBR-Renault in 1'38"993
(nel giro 42)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
McLaren-Mercedes
2. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
RBR-Renault
3. Bandiera dell'Australia Mark Webber
RBR-Renault

Il Gran Premio di Cina 2011 è stata la terza prova della stagione 2011 del campionato mondiale di Formula 1. Si è svolta domenica 17 aprile 2011 sul Circuito di Shanghai. La gara è stata vinta dal britannico Lewis Hamilton su McLaren-Mercedes, al suo quindicesimo successo nel mondiale. Hamilton ha preceduto sul traguardo le Red Bull Racing-Renault del tedesco Sebastian Vettel e dell'australiano Mark Webber.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente il gran premio era stato ammesso con riserva in attesa dell'omologazione. Il 23 marzo è stata ufficialmente confermata l'omologazione del circuito.[1]

La Pirelli, da quest'anno, e per tre stagioni, fornitore unico degli pneumatici, annuncia che, per questo gran premio, fornisce gomme dure e morbide.[2] Alcuni piloti si lamentano per l'eccessiva quantità di detriti che gli pneumatici hanno lasciato lungo la pista nel corso del Gran Premio della Malesia: oltre a rendere difficile guidare fuori dalla traiettoria ideale potrebbero risultare pericolosi se andassero a colpire il pilota.[3][4] La Pirelli ha risposto affermando che questi marbles sono più grandi ma meno pesanti rispetto a quelli che si formavano con le coperture del passato. Sempre secondo la casa italiana le condizioni della pista e del meteo dovrebbe produrre il 30% in meno di degrado delle gomme.[5]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Nelle prime prove libere del venerdì Nico Hülkenberg ha preso il posto di Adrian Sutil alla Force India-Mercedes, Daniel Ricciardo quello di Jaime Alguersuari alla STR-Ferrari, mentre Luiz Razia ha sostituito, sulla Lotus-Renault, Jarno Trulli.[6] Inizialmente era stato annunciato che anche Davide Valsecchi avrebbe disputato le prime prove del venerdì con la Lotus.[7]

Anche in questo gran premio, come nel precedente, Emanuele Pirro è chiamato a supportare il lavoro della commissione della FIA per la gara.[8]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Le due RBR-Renault dominano la prima sessione del venerdì: Sebastian Vettel fa segnare un tempo di oltre due secondi più basso di quello fatto segnare dal terzo in graduatoria, Lewis Hamilton su McLaren-Mercedes. Nel corso della sessione Nick Heidfeld è uscito di pista all'altezza della curva 10, danneggiando la sua vettura. Altro inconveniente per Pastor Maldonado che è stato autore di un testacoda, con la monoposto fermatasi sul cordolo.[6]

Sebastian Vettel ha fatto segnare il miglior tempo anche nella seconda sessione di prove libere del venerdì, ma con solo un decimo di vantaggio su Lewis Hamilton. Nel corso della sessione Nick Heidfeld è stato ancora protagonista di un'uscita di pista, questa volta alla curva 12, con un altro danneggiamento della vettura.[9]

Il tedesco della RBR ha fatto segnare il tempo più rapido anche nella sessione del sabato mattina, nuovamente davanti alle due McLaren; sull'altra RBR, quella di Mark Webber, sono stati riscontrati dei problemi tecnici legati al funzionamento del KERS. Nico Rosberg, che ha chiuso col quarto tempo, aveva fatto segnare il tempo migliore fino all'inizio dell'ultimo quarto d'ora di prove, in cui i piloti hanno testato le gomme morbide.[10]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[11] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'38"739 23
2 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'39"354 +0"615 27
3 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'40"845 +2"106 21

Nella seconda sessione del venerdì[12] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'37"688 34
2 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'37"854 +0"166 22
3 4 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'37"935 +0"247 31

Nella sessione del sabato mattina[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'34"968 13
2 4 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'35"176 +0"208 15
3 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'37"373 +2"405 14

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

In Q1 la RBR-Renault di Sebastian Vettel e le due McLaren-Mercedes fanno segnare i migliori tempi nelle prime fasi della sessione, montando gomme dure. I piloti delle altre scuderie per essere certi di passare alla Q2 devono montare gomme morbide nella parte finale della eliminatoria. Il miglior tempo è di Nico Rosberg; viene eliminato a sorpresa Mark Webber, che sconta guai tecnici sulla sua vettura e nell'ultimo run decide di optare per le gomme dure.

La Q2 è caratterizzata da un guasto al cambio sulla Renault di Vitaly Petrov, a poco più di due minuti dal termine della sessione. La monoposto resta sulla pista, tanto che la direzione di gara è costretta a esporre la bandiera rossa. Quando il tracciato viene liberato tutti i piloti a rischio eliminazione scendono in pista. Vengono eliminate le due Williams-Cosworth, le due Sauber-Ferrari, Michael Schumacher, Adrian Sutil e Nick Heidfeld.

Nell'ultima parte Sebastian Vettel, al primo tentativo, fa segnare il tempo che gli varrà la quarta pole position di fila, la 18ª della carriera, la 23ª per la RBR. Dietro vi sono le due McLaren di Jenson Button e Lewis Hamilton. Petrov non ha preso parte alla Q3, a causa del guasto tecnico riscontrato in Q2.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'35"674 1'34"776 1'33"706 1
2 4 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'35"924 1'34"662 1'34"421 2
3 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'36"091 1'34"486 1'34"463 3
4 8 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 1'35"272 1'35"850 1'34"670 4
5 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'35"389 1'35"165 1'35"119 5
6 6 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'35"478 1'35"437 1'35"145 6
7 19 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'36"133 1'35"563 1'36"158 7
8 15 Bandiera del Regno Unito Paul di Resta Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'35"702 1'35"858 1'36"190 8
9 18 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'36"110 1'35"500 1'36"203 9
10 10 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera del Regno Unito Renault 1'35"370 1'35"149 senza tempo 10
11 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'36"092 1'35"874 N.D. 11
12 17 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'36"046 1'36"053 N.D. 12
13 16 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'36"147 1'36"236 N.D. 13
14 7 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 1'35"508 1'36"457 N.D. 14
15 11 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'35"911 1'36"465 N.D. 15
16 9 Bandiera della Germania Nick Heidfeld Bandiera del Regno Unito Renault 1'35"910 1'36"611 N.D. 16
17 12 Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'36"121 1'36"956 N.D. 17
18 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'36"468 N.D. N.D. 18
19 20 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 1'37"894 N.D. N.D. 19
20 21 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 1'38"318 N.D. N.D. 20
21 25 Bandiera del Belgio Jérôme d'Ambrosio Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 1'39"119 N.D. N.D. 21
22 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 1'39"708 N.D. N.D. 22
23 23 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'40"212 N.D. N.D. 23
24 22 Bandiera dell'India Narain Karthikeyan Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'40"445 N.D. N.D. 24
Tempo limite 107%: 1'41"941

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La McLaren-Mercedes di Lewis Hamilton riesce ad uscire dai box per raggiungere la griglia di partenza solo negli ultimi secondi.

Alla partenza le due McLaren bruciano Sebastian Vettel che parte dalla pole position. Dietro c'è Nico Rosberg su Mercedes, che precede le due Ferrari, le due Force India-Mercedes, Jaime Alguersuari e Michael Schumacher. Nel corso del primo giro il tedesco passa Alguersuari. Vitantonio Liuzzi, su HRT-Cosworth, autore di una partenza anticipata, è penalizzato da un drive-through. Webber, che monta le gomme dure, non recupera che qualche posizione ma sarà tra i primi a fermarsi, potendo fare il resto della gara con le soft. Al decimo giro Alguersuari è il primo a cambiare gli pneumatici. La ruota posteriore destra è mal fissata, tanto da staccarsi dalla monoposto: lo spagnolo è costretto al ritiro. Al giro 13 Rosberg è il primo dei piloti di testa a cambiare gomme: monta ancora morbide. Il giro seguente Vettel passa Hamilton; il pilota della RBR e Jenson Button rientrano subito a cambiare coperture. L'inglese però sbaglia stallo di sosta, fermandosi su quello della RBR; questo consente al tedesco di passarlo in uscita dal pit stop. Al giro seguente Massa passa Hamilton. Dopo il primo giro di cambio gomme Rosberg si trova in testa su Vettel, Button, Massa, Hamilton, Schumacher e Alonso. Bloccato dietro al tedesco, si dileguano i sogni di gloria dell’asturiano; riuscirà nel sorpasso solo al giro 25, quando il distacco da Massa è sopra i 10 secondi.

Al giro 25 nuovo cambio gomme per Button. Nel giro seguente stop anche per Rosberg e il rimontante Mark Webber. In testa va così Vettel davanti a Massa e Alonso, che sembrano gli unici a voler effettuare solo due stop. Al giro 29 Rosberg passa Alonso, con gomme in crisi. Nel giro seguente la Ferrari viene passata anche dalle due McLaren. Tra il giro 31 e 34 Vettel e i due ferraristi vanno al pit stop. Ora in classifica guida nuovamente Rosberg davanti alle due McLaren. All’inizio del 35º giro Lewis Hamilton passa il compagno di scuderia Jenson Button con una grande staccata alla prima curva.

Tra il 39º e il 41º giro terzo cambio-gomme per i primi tre in classifica. Si ritrova in testa di nuovo Vettel, davanti a Massa ma con i primi cinque racchiusi in meno di otto secondi. Hamilton è scatenato, passa Rosberg al giro 42 e tre giri più tardi è già in grado di carpire la seconda piazza a Massa. Al giro 41 anche Webber ha effettuato il suo ultimo stop, esce settimo a 30” dalla vetta, ma, essendo l’unico a montare le soft, inizia a girare 2” e oltre più veloce dei leader. Rosberg attacca Massa ma arriva lungo e deve cedere anche a Button. Vettel prova a resistere al ritorno impetuoso di Hamilton mentre diventa chiara la crisi delle Ferrari che perdono rapidamente posizioni. Dopo due giri di tentativi respinti, Hamilton diventa leader al giro 52 ma è soprattutto Webber ad animare il finale di gara. L'australiano passa anche Rosberg al giro 54 e Button al penultimo, conquistando il terzo posto, dopo essere partito 18º. Hamilton vince il 15º gran premio nel mondiale, cogliendo la 170ª per la McLaren. La gara segna il nuovo record di piloti giunti al traguardo classificati: ben 23. Il precedente record apparteneva al Gran Premio di Gran Bretagna 1952 (ma con 32 partenti) con 22; anche nel Gran Premio del Brasile 2010 vi furono 22 vetture al traguardo ma Lucas Di Grassi risultava non classificato. Il record è stato poi battuto il 26 giugno 2011 nel Gran Premio d'Europa con 24 vetture al traguardo.[15]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[16] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 56 1:36'58"226 3 25
2 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 56 +5"198 1 18
3 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 56 +7"555 18 15
4 4 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 56 +10"000 2 12
5 8 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 56 +13"448 4 10
6 6 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 56 +15"840 6 8
7 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 56 +30"622 5 6
8 7 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 56 +31"026 14 4
9 10 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera del Regno Unito Renault 56 +57"404 10 2
10 16 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 56 +1'03"273 13 1
11 15 Bandiera del Regno Unito Paul di Resta Bandiera dell'India Force India-Mercedes 56 +1'08"757 8
12 9 Bandiera della Germania Nick Heidfeld Bandiera del Regno Unito Renault 56 +1'12"739 16
13 11 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 56 +1'30"189 15
14 18 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 56 +1'30"671 9
15 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 55 +1 giro 11
16 20 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 55 +1 giro 19
17 17 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 55 +1 giro 12
18 12 Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 55 +1 giro 17
19 21 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 55 +1 giro 20
20 25 Bandiera del Belgio Jérôme d'Ambrosio Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 54 +2 giri 21
21 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 54 +2 giri 22
22 23 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 54 +2 giri 23
23 22 Bandiera dell'India Narain Karthikeyan Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 54 +2 giri 24
Rit 19 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 9 Ruota 7

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della gara, la Federazione Internazionale dell'Automobile decide di non penalizzare Nick Heidfeld e Paul di Resta per il contatto avuto in gara.[17]

La Scuderia Toro Rosso è stata invece multata di 10000  per l'incidente di Jaime Alguersuari.[18]

La Federazione ha anche indagato sulle cause verificatesi sulla Ferrari di Fernando Alonso che hanno comportato l'attivazione dell'ala mobile in una zona non consentita, precisamente poco prima dell'ultima curva che immette sul rettilineo del traguardo. Non sono stati presi provvedimenti disciplinari in merito.[19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Shanghai, via libera dalla Fia, su gpupdate.net, 23 marzo 2011. URL consultato il 26 marzo 2011.
  2. ^ Formula 1: Pirelli presenta gli pneumatici scelti per i primi 4 Gran Premi, su rezulteo-pneumatici.it, 21 gennaio 2011. URL consultato il 28 febbraio 2011.
  3. ^ GP Cina: i riccioli delle gomme Pirelli al centro delle discussioni a Shanghai, su f1grandprix.motorionline.com, 14 aprile 2011. URL consultato il 16 aprile 2011.
  4. ^ Vettel teme anche i 'proiettili di gomma', su gpupdate.net, 14 aprile 2011. URL consultato il 16 aprile 2011.
  5. ^ Pirelli: Il GP della Cina dal punto di vista degli pneumatici, su f1grandprix.motorionline.com, 14 aprile 2011. URL consultato il 16 aprile 2011.
  6. ^ a b Antonio Caruccio, Shanghai, Libere 1 – Red Bull imbarazzanti, su italiaracing.net, 15 aprile 2011. URL consultato il 15 aprile 2011.
  7. ^ (EN) First for Team Lotus in China FP1, su crash.net, 12 aprile 2011. URL consultato il 12 aprile 2011.
  8. ^ (EN) FIA Chinese Grand Prix preview, su f1pulse.com, 13 aprile 2011. URL consultato il 15 aprile 2011.
  9. ^ GP Cina, Prove Libere 2: miglior tempo per Vettel, su f1grandprix.motorionline.com, 15 aprile 2011. URL consultato il 15 aprile 2011.
  10. ^ GP Cina, Prove Libere 3: Vettel davanti alle McLaren, su f1grandprix.motorionline.com, 16 aprile 2011. URL consultato il 16 aprile 2011.
  11. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  12. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  13. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  14. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  15. ^ (FR) À l'arrivée-Le plus, su statsf1.com. URL consultato il 27 giugno 2011.
  16. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.
  17. ^ Nessuna penalità per il contatto Di Resta-Heidfeld, su gpupdate.net, 18 aprile 2011. URL consultato il 18 aprile 2011.
  18. ^ Toro Rosso multata per la perdita della ruota di Alguersuari, su gpupdate.net, 18 aprile 2011. URL consultato il 18 aprile 2011.
  19. ^ Shanghai, multa alla Toro Rosso. La FIA indaga anche sul DRS di Alonso, su grandchelem.it, 18 aprile 2011. URL consultato il 19 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2011).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2011
 

Edizione precedente:
2010
Gran Premio di Cina Edizione successiva:
2012
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1