Gran Premio di Spagna 2011

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Bandiera della Spagna Gran Premio di Spagna 2011
844º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 5 di 19 del Campionato 2011
Data 22 maggio 2011
Nome ufficiale LIII Gran Premio de España Santander
Luogo Montmeló
Percorso 4,655 km / 2,892 US mi
Pista permanente
Distanza 66 giri, 307,104 km/ 190,826 US mi
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
RBR-Renault in 1'20"981 McLaren-Mercedes in 1'26"727
(nel giro 52)
Podio
1. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
RBR-Renault
2. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
McLaren-Mercedes
3. Bandiera del Regno Unito Jenson Button
McLaren-Mercedes

Il Gran Premio di Spagna 2011 è stata la quinta prova della stagione 2011 del campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 22 maggio 2011 sul Circuito di Catalogna a Montmeló. La gara è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault, al suo quattordicesimo successo nel mondiale. Vettel ha preceduto sul traguardo le McLaren-Mercedes dei britannici Lewis Hamilton e Jenson Button.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

Fernando Alonso prolunga il contratto con la Ferrari fino al termine della stagione 2016.[1]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, annuncia per questo gran premio l'uso di coperture dure e morbide.[2] Da questo gran premio la casa italiana introduce un nuovo tipo di pneumatico duro.[3]

La FIA decide di vietare l'utilizzo di mappature del motore intelligenti per soffiare i gas di scarico nel diffusore anche quando il pilota non preme l'acceleratore. La direttiva ha chiarito che i settaggi dell'acceleratore possono essere utilizzati solo per aumentare la coppia e non per migliorare l'aerodinamica. Successivamente la Federazione ha deciso di non applicare tale divieto nella gara di Montmeló.[4] La FIA ha comunque ribadito che ciò non esclude che i team che non utilizzano tale soluzione possano inviare una protesta ufficiale.[5] La Federazione ha inoltre bandito la nuova ala posteriore della Ferrari.[6]

Vi sono dei piccoli cambiamenti nel circuito per favorire una maggiore sicurezza. È stata prevista una nuova via di fuga all'interno della curva Campsa, dove Nico Hülkenberg aveva avuto un incidente lo stagione precedente.[7]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Mark Blundell è nominato commissario aggiunto dalla FIA per questo gran premio.[8]

Nella prima sessione di prove libere del venerdì Daniel Ricciardo ha preso il posto di Sébastien Buemi alla STR-Ferrari e Nico Hülkenberg quello di Paul di Resta alla Force India-Mercedes.[9]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione di prove del venerdì il miglior tempo è fatto segnare da Mark Webber che stacca di oltre un secondo il suo compagno di scuderia Sebastian Vettel. Pastor Maldonado è protagonista di un'uscita di pista.[9] Nella seconda sessione della giornata, replica delle due Red Bull con Mark Webber il più veloce seguito da Sebastian Vettel. L'australiano abbassa di più di due secondi il tempo fatto registrare nelle prime prove libere.[10]

Anche nella terza sessione il miglior tempo è fatto segnare da un pilota della RBR-Renault, ma questa volta Sebastian Vettel precede Webber. Il tedesco però ha compiuto solo 6 giri per un problema tecnico sulla sua monoposto. Fiamme invece sulla Renault di Nick Heidfeld.[11]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[12] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'25"142 27
2 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'26"149 +1"007 20
3 8 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'26"379 +1"237 29

Nella seconda sessione del venerdì[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'22"470 35
2 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'22"509 +0"039 27
3 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'22"826 +0"356 37

Nella sessione del sabato mattina[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'21"707 6
2 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'21"791 +0"084 17
3 7 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 1'23"057 +1"350 16

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nick Heidfeld non partecipa alle qualifiche in quanto la vettura dopo l'incendio della mattina non può essere riparata. In Q1 la sorpresa è l'eliminazione di Rubens Barrichello della Williams-Cosworth, che però sconta problemi al cambio. Tra le nuove scuderie il migliore è Heikki Kovalainen della Lotus-Cosworth che passa alla Q2. Il miglior tempo è fatto segnare da Michael Schumacher; Jérôme d'Ambrosio passa il limite del 107% per soli due decimi.

In Q2 le due RBR fanno segnare subito tempi interessanti, seguiti dalle due McLaren. Vengono eliminate le due Force India che hanno preservato un treno di gomme morbide per la gara. Eliminate anche le due STR, le due Sauber e Kovalainen.

Nella Q3 Webber si porta in testa, seguito da Vettel, staccato di due decimi. Fernando Alonso all'ultimo tentativo chiude quarto, dietro a Lewis Hamilton per soli 3 millesimi. Dopo quattro GP s'interrompe la serie consecutiva di pole di Vettel; per Webber è la pole numero sette, 25ª per la RBR e 180ª per la Renault come motorista.[15]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'23"619 1'21"773 1'20"981 1
2 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'24"142 1'21"540 1'21"181 2
3 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'24"370 1'22"148 1'21"961 3
4 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'23"485 1'22"813 1'21"964 4
5 4 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'24"428 1'22"050 1'21"996 5
6 10 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera del Regno Unito Renault 1'23"069 1'22"948 1'22"471 6
7 8 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 1'23"507 1'22"569 1'22"599 7
8 6 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'23"506 1'23"026 1'22"888 8
9 12 Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'23"406 1'22"854 1'22"952 9
10 7 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 1'22"960 1'22"671 senza tempo 10
11 18 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'23"962 1'23"231 N.D. 11
12 17 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'24"209 1'23"367 N.D. 12
13 19 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'24"049 1'23"694 N.D. 13
14 16 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'23"656 1'23"702 N.D. 14
15 20 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 1'25"874 1'25"403 N.D. 15
16 15 Bandiera del Regno Unito Paul di Resta Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'24"332 1'26"126 N.D. 16
17 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'24"648 1'26"571 N.D. 17
18 21 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 1'26"521 N.D. N.D. 18
19 11 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'26"910 N.D. N.D. 19
20 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 1'27"315 N.D. N.D. 20
21 23 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'27"809 N.D. N.D. 21
22 22 Bandiera dell'India Narain Karthikeyan Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'27"908 N.D. N.D. 22
23 25 Bandiera del Belgio Jérôme d'Ambrosio Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 1'28"556 N.D. N.D. 23
Tempo limite 107%: 1'28"767
NQ 9 Bandiera della Germania Nick Heidfeld Bandiera del Regno Unito Renault senza tempo N.D. N.D. 24[17]

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Sebastian Vettel trionfa nel Gran Premio di Spagna.

Alla partenza scatta bene Fernando Alonso che passa i due della Red Bull e si pone in testa alla gara, davanti a Vettel e Webber. Parte male Jenson Button che scende in decima posizione. Nei primi giri l’ordine alle spalle dei primi tre è Hamilton, Petrov, Schumacher, Rosberg, Massa e Button che ha superato Buemi al terzo giro. I primi quattro girano 1” più veloce e si staccano immediatamente dal resto del gruppo.

Tra il decimo e il dodicesimo giro vanno al pit stop tutti i migliori. Alonso è sempre in testa, seguito da vicino sia da Sebastian Vettel che da Lewis Hamilton. Più attardato Mark Webber. Al 15º giro va al cambio gomme anche Button che il giro seguente passa Michael Schumacher ed è quinto.

Anticipa il cambio gomme Vettel al 19º giro. La Ferrari richiama Alonso ai box: all'uscita però Vettel è davanti allo spagnolo. Al 24º giro è il turno di Hamilton di andare al cambio gomme. Anche l'inglese rientra davanti ad Alonso. Ora guida Vettel davanti a Hamilton, Alonso, Webber e Button.

Alonso passa al terzo cambio degli pneumatici al trentesimo giro, seguito da Mark Webber. I due si sfiorano all'uscita dai box con il ferrarista che mantiene la posizione. L'unico con strategia diversa è Button che cambia le gomme per la seconda volta solo al 31º giro. Questo consente all'inglese di montare gomme morbide mentre Alonso e Webber erano dovuti passare alle dure. Al 36º giro Button passa sia Webber, alla curva 1, che Alonso, alla 10, ponendosi al terzo posto.

Il ritmo della Ferrari con le dure non è all'altezza della situazione e Alonso prova ad anticipare la sosta alla fine del 39º giro, dovendo però rimontare la stessa mescola per gli ultimi 27 giri; da qui in avanti tirerà soltanto a finire, mantenendo il quinto posto. Al giro 48 è Vettel ad andare ai box, seguito poco dopo da Button e Hamilton. Quest'ultimo rimane negli scarichi del campione del mondo negli ultimi 20 giri, senza riuscire nel sorpasso, complice anche una zona DRS più corta, dopo le critiche post Turchia. La seconda parte di gara calvario per la Ferrari si conclude anche peggio con Massa fermo dopo aver subito i sorpassi di Pérez e Heidfeld, e Alonso doppiato dalla coppia di battistrada. Nick Heidfeld completa una rimonta capolavoro dall’ultima posizione in griglia passando Sergio Pérez al giro 61 e installandosi all’ottavo posto.

Vince Sebastian Vettel per la 14ª volta in carriera. Il tedesco ora guida il mondiale con 41 punti di vantaggio su Hamilton.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[18] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 66 1h39'03"301 2 25
2 3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 66 +0"630 3 18
3 4 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 66 +35"697 5 15
4 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 66 +47"966 1 12
5 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 65 +1 giro 4 10
6 7 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 65 +1 giro 10 8
7 8 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 65 +1 giro 7 6
8 9 Bandiera della Germania Nick Heidfeld Bandiera del Regno Unito Renault 65 +1 giro 24 4
9 17 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 65 +1 giro 12 2
10 16 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 65 +1 giro 14 1
11 10 Bandiera della Russia Vitaly Petrov Bandiera del Regno Unito Renault 65 +1 giro 6
12 15 Bandiera del Regno Unito Paul di Resta Bandiera dell'India Force India-Mercedes 65 +1 giro 16
13 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 65 +1 giro 17
14 18 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 65 +1 giro 11
15 12 Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 65 +1 giro 9
16 19 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 64 +2 giri 13
17 11 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 64 +2 giri 19
18 21 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 64 +2 giri 18
19 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 63 +3 giri 20
20 25 Bandiera del Belgio Jérôme d'Ambrosio Bandiera della Russia Virgin-Cosworth 62 +4 giri 23
21 22 Bandiera dell'India Narain Karthikeyan Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 61 +5 giri 22
Rit 6 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 58 Cambio 8
Rit 20 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Renault 48 Incidente 15
Rit 23 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 28 Cambio 21

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della gara, la FIA decide di punire con un richiamo Lewis Hamilton, Jenson Button, Mark Webber e Jaime Alguersuari per non aver rispettato il regime di bandiere gialle durante la gara.[19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alonso e la Ferrari insieme fino al 2016, su f1grandprix.motorionline.com, 19 maggio 2011. URL consultato il 19 maggio 2011.
  2. ^ Pirelli annuncia le scelte degli pneumatici per le prossime tre gare, su f1grandprix.motorionline.com, 16 aprile 2011. URL consultato il 16 aprile 2011.
  3. ^ Gomme Hard più durature in Spagna, su gpupdate.net, 17 maggio 2011. URL consultato il 18 maggio 2011.
  4. ^ F1: La FIA rivede le regole sui diffusori, proroga per Barcellona, su f1grandprix.motorionline.com, 18 maggio 2011. URL consultato il 18 maggio 2011.
  5. ^ FIA: I team di F1 rischiano proteste per i diffusori soffiati, su f1grandprix.motorionline.com, 21 maggio 2011. URL consultato il 21 maggio 2011.
  6. ^ La FIA vieta da subito la nuova ala posteriore Ferrari, su f1grandprix.motorionline.com, 21 maggio 2011. URL consultato il 21 maggio 2011.
  7. ^ Modifiche al circuito di Barcellona, su gpupdate.net, 18 maggio 2011. URL consultato il 19 maggio 2011.
  8. ^ Blundell steward aggiunto a Barcellona, su gpupdate.net, 18 maggio 2011. URL consultato il 19 maggio 2011.
  9. ^ a b Montmelò - Libere 1:Webber e Vettel i leader, su italiaracing.net, 20 maggio 2011. URL consultato il 20 maggio 2011.
  10. ^ GP Spagna, Prove Libere 2: Webber ancora davanti, su f1grandprix.motorionline.com, 20 maggio 2011. URL consultato il 21 maggio 2011.
  11. ^ Massimo Costa, Montmelò - Libere 3:In fiamme la Renault di Heidfeld, su italiaracing.net, 21 maggio 2011. URL consultato il 21 maggio 2011.
  12. ^ Prima sessione del venerdì
  13. ^ Seconda sessione del venerdì
  14. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  15. ^ Massimo Costa, Montmelò - Qualifica:Webber torna in pole, su italiaracing.net, 21 maggio 2011. URL consultato il 21 maggio 2011.
  16. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  17. ^ Su decisione degli steward, Nick Heidfeld partecipa alla gara nonostante non abbia superato il limite di tempo del 107% in Q1.
  18. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.
  19. ^ Hamilton, Button, Webber ed Alguersuari richiamati dai commissari sportivi, su italiaracing.net, 22 maggio 2011. URL consultato il 23 maggio 2011.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2011
 

Edizione precedente:
2010
Gran Premio di Spagna Edizione successiva:
2012
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