HRT Formula 1 Team

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HRT Formula 1 Team
SedeBandiera della Spagna Spagna
Murcia
Categorie
Formula 1
Dati generali
Anni di attivitàdal 2010 al 2012
FondatoreBandiera della Spagna Adrián Campos
DirettoreBandiera della Spagna Luis Pérez-Sala
Bandiera della Spagna Toni Cuquerella
Formula 1
Anni partecipazioneDal 2010 al 2012
Miglior risultato11º posto (2010, 2011)
Gare disputate56
Vittorie0

La HRT Formula 1 Team è stata una scuderia spagnola di Formula 1 fondata dall'ex-pilota Adrián Campos. Ha partecipato al Campionato mondiale di Formula 1 dal 2010 al 2012.[1] Fino alla prima metà della stagione 2011 il suo nome era Hispania Racing F1 Team[2] e prima ancora Campos Grand Prix.

Struttura operativa[modifica | modifica wikitesto]

Il team nasce dalla collaborazione tra Adrián Campos, proprietario del team omonimo che ha corso nell'European F3 Open e nell'Auto GP e che ha preso parte alla GP2, e la Meta Image, un'agenzia sportiva con sede a Madrid, da qui il vecchio nome ufficiale di Campos Meta Team.[3]

Il quartier generale della scuderia si trovava a Murcia, mentre la base operativa aveva sede a Valencia. Le vetture sono state disegnate e fabbricate dal costruttore emiliano Dallara e utilizzavano i propulsori Cosworth.[4]

La storia[modifica | modifica wikitesto]

2010: L'esordio difficile[modifica | modifica wikitesto]

Bruno Senna al Gran Premio del Canada 2010

Durante il weekend del Gran Premio di Abu Dhabi 2009 viene ufficializzato l'ingaggio di Bruno Senna quale pilota titolare della scuderia per la stagione 2010.[5]

Il 22 dicembre 2009, Bernie Ecclestone mise in dubbio la possibilità che il team fosse al via per il campionato.[6] Il team smentì però questa voce, assicurando la propria presenza. Successivamente il patron dell'A1 Grand Prix, Tony Teixeira venne indicato come uno dei possibili acquirenti della scuderia.[7] Vi sarebbe l'intento di trasformare l'A1 Grand Prix in "serbatoio" di talenti per la Formula 1.

Il 27 gennaio 2010 la scuderia ammise che vi era la possibilità che venissero saltati tutti i test previsti prima dell'inizio della stagione.[8] Nonostante questa ammissione Teixeira assicurò la presenza ai test previsti per febbraio a Jerez. Tuttavia venne successivamente affermato che l'acquisto del team da parte di Teixeira trovava delle resistenze negli altri team del mondiale.[9]

Il 5 febbraio 2010 Adrián Campos, intervistato da BBC Sport, confermò la difficoltà a trovare i fondi necessari per il campionato. La scuderia doveva 7 milioni di euro al costruttore emiliano Dallara, che aveva già completato l'allestimento delle vetture. Campos confermò che i fondi avrebbero dovuto essere trovati entro la metà di febbraio, e, inoltre, negò la possibilità che la Stefan Grand Prix potesse acquistare le vetture che la Dallara aveva già approntato per il suo team.[10][11]

Il 9 febbraio 2010 Jean Todt, presidente FIA, ricordò come, col nuovo Patto della Concordia, una scuderia potesse saltare tre gare senza conseguenze economiche o sportive.[12] Successivamente la stessa FIA affermò però che non sarebbero state concesse proroghe.[13]

Il 19 febbraio 2010 venne annunciato l'acquisto del team da parte di un socio di Campos, José Ramón Carabante. Colin Kolles, ex tecnico di varie squadre, tra cui la Force India, ne diventò il team principal. Venne assicurata la presenza della vettura al primo gran premio stagionale, anche in assenza di test.[14] Il team venne ridenominato Hispania Racing F1 Team, dal nome della società di Carabante, il Grupo Hispania.[15]

La vettura fu presentata il 4 marzo 2010, data in cui venne ufficializzato l'ingaggio del pilota indiano Karun Chandhok.[16] Durante il Gran Premio di Cina venne annunciato l'ingaggio di Sakon Yamamoto quale test driver e pilota di riserva, nel weekend del Gran Premio di Spagna il nipponico fu affiancato da Christian Klien.[17]

Al Gran Premio di Gran Bretagna Sakon Yamamoto sostituì Bruno Senna quale pilota titolare,[18] mentre dal Gran Premio di Germania il nipponico prese il posto di Karun Chandhok.[19] Yamamoto venne poi sostituito da Christian Klien a Singapore, in Brasile e ad Abu Dhabi. Nel campionato costruttori si piazzò al penultimo posto (davanti alla sola Virgin), senza aver conquistato alcun punto.

Nel corso della stagione venne ufficializzato l'abbandono della partnership tecnica con la Dallara.[20] Venne annunciato ai primi di novembre 2010 l'accordo tra la Williams e la HRT per la fornitura a quest'ultima, nel 2011, del cambio della scuderia inglese.[21] Era stata anche prospettata una collaborazione con la Toyota, scuderia non più partecipante al campionato, ma dotata comunque di una struttura operativa adatta alla Formula 1. Nel novembre 2010 tale ipotesi di collaborazione venne rigettata.[22]

2011: Il passaggio di proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Narain Karthikeyan nelle prove del Gran Premio della Malesia 2011.

Per la stagione 2011 la vettura, la F111, fu guidata inizialmente dalla coppia formata da Narain Karthikeyan e Vitantonio Liuzzi. In Australia le due monoposto si classificarono nelle ultime due posizioni, senza riuscire a superare la soglia del 107% rispetto al tempo del primo, venendo così a non qualificarsi per la gara. La richiesta della HRT di prendere parte al gran premio, pur non avendo superato le qualificazioni, venne respinta dalla FIA. L'ultimo a non riuscire a qualificarsi era stato il malese Alex Yoong con la Minardi nel Gran Premio di Germania 2002.[23]

Nel Gran Premio d'Europa, e per la prima volta nella storia del mondiale di Formula 1, 24 vetture risultarono classificate, arrivando tutte al traguardo. Karthikeyan della HRT fu così il primo pilota a essere classificato al 24º posto di una gara di Formula 1, escludendo Jim Rathmann che giunse 24º alla 500 Miglia di Indianapolis 1950, che in quella stagione faceva parte del calendario mondiale. In quella gara però alcune vetture classificate prima di Rathmann non giunsero al traguardo.

A partire dal Gran Premio di Gran Bretagna, Daniel Ricciardo diventò pilota titolare al posto di Karthikeyan,[24] eccezion fatta il Gran Premio d'India, in cui Karthikeyan ritornò al volante per la scuderia, mentre Ricciardo corse al posto di Liuzzi.[25]

Sempre nel fine settimana britannico venne annunciato il passaggio di proprietà della HRT da José Ramón Carabante al fondo spagnolo Thesan Capital.[26] Dopo il cambio di proprietà, l'Hispania Racing F1 Team cambiò il nome in HRT Formula 1 Team, e l'ex pilota Luis Pérez-Sala diventò consulente per il team.[27] La squadra spagnola concluse anche questa stagione a zero punti, insieme a Lotus e Virgin, e in undicesima posizione il campionato davanti solamente alla Virgin grazie a migliori piazzamenti.

2012: La chiusura definitiva[modifica | modifica wikitesto]

De La Rosa al Gran Premio della Malesia 2012

Per il campionato 2012 venne costruita la nuova vettura, la F112, che venne guidata dallo spagnolo Pedro de la Rosa e dall'indiano Narain Karthikeyan. La vettura non si mostrò competitiva e la situazione fu analoga a quella della stagione precedente, con la mancata qualificazione al primo Gran Premio in Australia come nel 2011. In Malesia la scuderia riuscì quasi a conquistare il primo punto nella sua storia. Questo perché, grazie a una particolare strategia, si era riusciti a far rimontare Karthikeyan fino alla 10ª posizione e inoltre, a causa della grande intensità della pioggia, si stava pensando di chiudere la gara in anticipo, cosa che poi non si verificò.

A Monaco, Karthikeyan ottenne il miglior risultato in gara della stagione giungendo 15º, grazie anche all'alta percentuale di ritiri. Il team mostrò i progressi fatti anche al Canada con De La Rosa che riuscì a sopravanzare entrambe le Marussia in qualifica. A Valencia sia De La Rosa che Karthikeyan si qualificarono davanti alla Marussia di Charles Pic, così come in Gran Bretagna. In gara però non ebbero fortuna e vennero sopravanzati nelle ultime fasi del Gran Premio a causa dell'usura delle gomme. In Germania, per la prima volta nella stagione, una HRT (quella di De La Rosa) riuscì a precedere sul traguardo una Marussia. I successivi risultati furono analoghi a quelli di inizio stagione, De La Rosa in qualifica a Suzuka riuscì a precedere la Marussia di Pic con il 21º tempo, ma in gara lo spagnolo non riuscì a mantenere la posizione finendo ultimo. In Corea Karthikeyan finì la sua qualifica dopo 6 minuti per un testacoda. Ma al termine delle qualifiche il ricorso della scuderia venne accettato dai commissari e in questo modo il pilota indiano prese parte alla gara, che concluse ultimo a due giri di distacco.

Il 15 novembre la Thesan Capital, proprietaria del team, annunciò di voler cedere la proprietà del team in quanto sommerso dai debiti. Il team nelle ultime gare corse con materiale vecchio e logoro tanto che team e piloti avversari più volte ne richiesero l'esclusione dalle ultime gare. La stagione si chiuse con l'ultimo posto nel mondiale costruttori, alle spalle anche della Marussia.

Secondo l'elenco dei team partecipanti al mondiale 2013 diramato dalla FIA il 1º dicembre 2012, il team spagnolo non risultò essersi iscritto per mancanza di fondi. La situazione precaria derivò dalla mancanza di risultati importanti nella sua breve carriera nella massima serie (zero punti in totale dal campionato 2010) e dall'assenza di acquirenti disposti a rilevare la scuderia, persino in seguito alla sua ufficiale messa in vendita in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti.[28]

Vi fu un tentativo, da parte di un gruppo di finanziatori nordamericani, di rilevare la scuderia per partecipare alla stagione 2013 col nome di Scorpion Racing, ma tale possibilità fu però frustrata dalla mancata iscrizione al campionato 2013 da parte della HRT.[29] Secondo Bernie Ecclestone, sarebbe stato più probabile un esordio nel campionato 2014[30] ma alla fine non si seppe più nulla. Il 30 gennaio 2013 venne confermata la non partecipazione della HRT al campionato 2013 e la sua chiusura definitiva.[31]

L'HRT ha tuttavia un poco invidiabile record, cioè la seconda scuderia dietro solo alla Caterham che ha fatto più gran premi senza conquistare un punto. Il suo miglior piazzamento è stato un 13º posto nel Gran Premio del Canada 2011 con Vitantonio Liuzzi, mentre il suo peggiore risultato è stato un 24º posto nel Gran Premio d'Europa 2011 con Narain Karthikeyan.

Piloti[modifica | modifica wikitesto]

Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2010 F110 Cosworth CA2010 B Bandiera dell'India Chandhok Rit 14 15 17 Rit 14 20 18 18 19 0 11º
Bandiera del Brasile Senna Rit Rit 16 16 Rit Rit Rit Rit 20 SP 19 17 Rit Rit Rit 15 14 21 19
Bandiera del Giappone Yamamoto SP 20 Rit 19 20 19 16 15
Bandiera dell'Austria Klien Rit 22 20
Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2011 F111 Cosworth CA2011 P Bandiera dell'India Karthikeyan NQ Rit 23 21 21 17 17 24 SP SP SP SP 17 0 11º
Bandiera dell'Australia Ricciardo 19 19 18 Rit NC 19 22 19 18 Rit 20
Bandiera dell'Italia Liuzzi NQ Rit 22 22 Rit 16 13 23 18 Rit 20 19 Rit 20 23 21 20 Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2012 F112 Cosworth CA2012 P Bandiera della Spagna De La Rosa NQ 21 21 20 19 Rit Rit 17 20 21 22 18 18 17 18 Rit Rit 17 21 17 0 12º
Bandiera dell'India Karthikeyan NQ 22 22 21 Rit 15 Rit 18 21 23 Rit Rit 19 Rit Rit 20 21 Rit 22 18
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ferrari iscritta al Mondiale. E Maranello si dissocia, su gazzetta.it, www.gazzetta.it, 12 giugno 2009. URL consultato il 12 giugno 2009.
  2. ^ (EN) Spanish investment company Thesan Capital becomes majority Hispania shareholder, in autosport.com, Haymarket Group, 4 luglio 2011. URL consultato il 12 marzo 2012.
  3. ^ (EN) Analysis: New F1 teams in detail, in autosport.com, Haymarket Group, 12 giugno 2009. URL consultato il 12 giugno 2009.
  4. ^ (EN) Jonathan Noble, Fifteen teams lodged F1 entries, in autosport.com, Haymarket Group, 12 giugno 2009. URL consultato il 12 giugno 2009.
  5. ^ (EN) Senna to make F1 debut with Campos Meta in 2010, su formula1.com, www.formula1.com, 31 ottobre 2009. URL consultato il 31 gennaio 2009.
  6. ^ (EN) Ecclestone has doubts over US F1 and Campos, en.espnf1.com, 22 dicembre 2009. URL consultato il 22 dicembre 2009.
  7. ^ F1: Teixeira pronto a rilevare il 100% della Campos, omniauto.it, 30 gennaio 2010. URL consultato il 9 febbraio 2010.
  8. ^ Formula 1: la Campos Grand prix rischia di saltare tutti i test, motorsportblog.it, 28 gennaio 2010. URL consultato il 9 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2010).
  9. ^ (EN) Stefan GP breathing down Campos’ neck, jamesallenonf1.com, 2 febbraio 2010. URL consultato il 3 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2010).
  10. ^ (EN) Adrian Campos 'working hard' to secure F1 team's future, BBC, 5 febbraio 2010. URL consultato il 5 febbraio 2010.
  11. ^ F1, CAMPOS: STIAMO LAVORANDO DURO PER ESSERE IN BAHRAIN, repubblica.it, 5 febbraio 2010. URL consultato il 5 febbraio 2010.
  12. ^ Todt: «Ecco la mia Formula 1»[collegamento interrotto], corrieredellosport.it, 9 febbraio 2010. URL consultato il 9 febbraio 2010.
  13. ^ F1 2010: Campos verso Volkswagen, derapate.it, 11 febbraio 2010. URL consultato l'11 febbraio 2010.
  14. ^ È ufficiale: Kolles al posto di Campos-La Dallara in pista ad Al Sakhir, italiaracing.net, 19 febbraio 2010. URL consultato il 20 febbraio 2010.
  15. ^ F1: Campos Meta cambia nome, ora è Hispania Racing, repubblica.it, 3 marzo 2010. URL consultato il 3 marzo 2010.
  16. ^ Presentato a Murcia l’HRT e il suo pilota Chandhok[collegamento interrotto], 422race.com, 4 marzo 2010. URL consultato il 4 marzo 2010.
  17. ^ (EN) Hispania Racing signs Yamamoto as test and reserve driver, in inthenews.co.uk, 17 aprile 2010. URL consultato il 17 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2012).
  18. ^ Yamamoto al posto di Senna alla HRT, su gpupdate.net, 8 luglio 2010. URL consultato il 9 luglio 2010.
  19. ^ Yamamoto prende il posto di Chandhok, su italiaracing.net, 17 luglio 2010. URL consultato il 17 luglio 2010.
  20. ^ Hispania e Dallara si separano, in italiaracing.net, 26 maggio 2010. URL consultato il 27 maggio 2010.
  21. ^ Hispania e Williams: ora è ufficiale, su italiaracing.net, 2 novembre 2010. URL consultato il 2 novembre 2010.
  22. ^ Toyota chiude il rapporto con Hispania, su italiaracing.net, 18 novembre 2010. URL consultato il 15 novembre 2010.
  23. ^ Melbourne - Niente GP per la Hispania, in italiaracing.net, 26 marzo 2011. URL consultato il 28 marzo 2011.
  24. ^ Ufficiale: Daniel Ricciardo correrà con la HRT da Silverstone, su f1grandprix.motorionline.com, 30 giugno 2011. URL consultato il 1º luglio 2011.
  25. ^ Karthikeyan con Hispania al GP di India, su italiaracing.net, 22 ottobre 2011. URL consultato il 24 ottobre 2011.
  26. ^ Finalizzata la cessione del team Hispania, su italiaracing.net, 4 luglio 2011. URL consultato il 5 luglio 2011.
  27. ^ Hispania - Via Carabante, dentro Sala, su italiaracing.net, 21 luglio 2011. URL consultato il 22 luglio 2011.
  28. ^ Hrt, verso la chiusura definitiva, in formulapassion.it, 2 dicembre 2012.
  29. ^ Andrea Facchinetti, Scorpion Racing interessata al salvataggio della HRT, su blogf1.it, 29 gennaio 2013. URL consultato il 4 febbraio 2013.
  30. ^ Ecclestone: «HRT fuori tempo massimo», su tuttosport.com, 30 gennaio 2013. URL consultato il 4 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  31. ^ Alessandro Bucci, Bye Bye HRT, su f1race.it, 31 dicembre 2012. URL consultato il 4 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2013).

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