Gerenzago

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Gerenzago
comune
Gerenzago – Stemma
Gerenzago – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoAbramo Marinoni (Vivi Gerenzago) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°12′N 9°22′E / 45.2°N 9.366667°E45.2; 9.366667 (Gerenzago)
Altitudine74 m s.l.m.
Superficie5,41 km²
Abitanti1 415[1] (31-12-2021)
Densità261,55 ab./km²
FrazioniCascina Castellere, Cascina Mellana, Galbere
Comuni confinantiCopiano, Corteolona e Genzone, Inverno e Monteleone, Magherno, Villanterio
Altre informazioni
Cod. postale27010
Prefisso0382
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018071
Cod. catastaleD980
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 623 GG[3]
Nome abitantiGerenzaghesi, Müj (Muli)
Patronosanta Pudenziana, san Mauro
Giorno festivo3ª domenica di maggio, 15 gennaio
Motto(LA) FORTITUDO TIMOREM PELLIT
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gerenzago
Gerenzago
Gerenzago – Mappa
Gerenzago – Mappa
Posizione del comune di Gerenzago nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Gerenzago (Giransà in dialetto pavese[4]) è un comune italiano di 1 415 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese orientale, zona detta Bassa Pavese, nella pianura alla sinistra del fiume Olona e alla destra del Lambro meridionale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel XII secolo appare come Gerençagus o Zerenzagus. È citato nel diploma del 1164 con cui l'imperatore Federico I assegna alla città di Pavia la giurisdizione sulla Lomellina, l'Oltrepò Pavese e anche alcune località del Pavese, come Gerenzago, che forse non appartenevano a Pavia dai tempi più remoti. Apparteneva alla Campagna Sottana pavese, fu signoria dei Capitani di Villanterio e dal XV secolo fece parte della squadra (podesteria) del Vicariato di Belgioioso (di cui era capoluogo Corteolona), infeudato dal 1475 a un ramo cadetto degli Estensi confluito per matrimonio nel 1757 nei principi Barbiano di Belgioioso.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Tra i simboli citiamo il gonfalone che vede rappresentato il Castello, edificio molto antico e le spighe di grano che simboleggiano la secolare tradizione agricola del paese. Nel dettaglio:

Stemma comunale

«Inquartato: nel PRIMO, di verde, alle tre spighe di grano, d'oro, impugnate, legate di rosso; nel secondo e nel terzo, d'argento, alla sbarra di rosso; nel QUARTO, di verde, al castello d'oro, aperto del campo, il fastigio merlato alla guelfa di due, la torre posta a destra più alta e più stretta, merlata alla guelfa di due, la torre posta a sinistra più bassa e più larga coperta, entrambe finestrate di uno, di nero. Sotto allo scudo, su lista bifida e svolazzante di verde, il motto, in lettere maiuscole di nero: FORTITUDO TIMOREM PELLIT. Ornamenti esteriori da Comune.»

La figura del castello richiama quello appartenuto al Collegio Ghislieri di Pavia; nella seconda metà del secolo passato ha abbandonato il suo scopo difensivo e di presidio venendo adibito ad uso agricolo. Il motto sul gonfalone è in latino e si può tradurre "La forza d’animo sconfigge la paura". Sempre il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Tra i luoghi d'interesse, oltre al castello, è presente anche la chiesa, di origine molto antica. Per entrambi ci sono cenni storici che ne testimoniano l'esistenza già alla fine dell'alto medioevo. Nel corso dei secoli grazie all'ausilio economico della curia e del paese la struttura parrocchiale si è sempre più allargata comprendendo anche la casa del curato e il plesso oratoriale quest'ultimo di considerevoli dimensioni.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Tradizioni e sagre[modifica | modifica wikitesto]

Gli abitanti si chiamano gerenzaghesi e sono detti "muli" per la loro proverbiale caparbietà.In onor di ciò a Settembre di ogni anno si svolge la gara podistica denominata "Corsa di müi" ossia corsa dei muli. Questa si svolge nelle vie del paese e vede la presenza di gruppi podistici locali e regionali. La sagra del paese cade la 3ª domenica di maggio, ed è dedicata alla prima patrona Santa Pudenziana. È festeggiata con la processione religiosa dove la statua della Santa viene trasportata e con la fiera per le vie del paese. Il 15 di Gennaio invece è dedicato al secondo patrono San Mauro abate, durante la Messa di celebrazione vengono offerti i panini benedetti e nella piazza del paese viene servita la trippa.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia del paese fino al secolo passato si basava prevalentemente su agricoltura, artigianato, commercio ed edilizia. Ad oggi restano solo alcune attività storiche. Altre invece più recenti toccano il settore dei servizi alla persona.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2014 Alessandro Perversi Lista Rinnovamento Sindaco
2014 Daniele Mandrini Lista Rinnovamento Sindaco

|2019 | |Abramo Marinoni |Lista Vivi Gerenzago |Sindaco |

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 356.
  5. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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