Treville
Treville comune | |
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Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Nadia Degiovanni (lista civica) dal 26-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°05′52″N 8°21′38″E |
Altitudine | 300 m s.l.m. |
Superficie | 4,6 km² |
Abitanti | 280[1] (30-11-2018) |
Densità | 60,87 ab./km² |
Comuni confinanti | Cereseto, Ozzano Monferrato, Sala Monferrato |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15030 |
Prefisso | 0142 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006175 |
Cod. catastale | L403 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 734 GG[3] |
Nome abitanti | trevillesi |
Patrono | sant'Ambrogio |
Giorno festivo | 7 dicembre |
Cartografia | |
Mappa del Comune di Treville all'interno della Provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Treville (Tërvila in piemontese) è un comune italiano di 280 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome di Treville compare per la prima volta in un documento del 1202, in un decreto, con cui il marchese Bonifacio I Aleramo investì del feudo il nobile casalese Anselmo Musso di Paciliano.
Gli Statuti Locali risalgono invece al 1303 e sono tra i più antichi del Monferrato.
Durante il dominio mantovano, i Gonzaga lo vendettero a Giulio Strozzi (1590) e successivamente a Gerolamo Amarotto de' Andreasi (1602).
Nel 1699 il feudo venne acquisito da Giacomo Bartolomeo Gozani, la cui ricca famiglia commissionò Palazzo Treville di Casale Monferrato.
Dall'anno 1713 passò sotto i Savoia e seguì le sorti della casata sabauda.[4]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 aprile 2001.[5]
«Stemma troncato dalla fascia diminuita, d'oro; il primo, di rosso, alle tre punte di azzurro, fondate sulla fascia, unite tra loro e ai fianchi dello scudo, sormontate da tre stelle di otto raggi, d'oro; il secondo, di azzurro, alla torre di rosso, mattonata di nero, merlata alla ghibellina di sette, fondata in punta, chiusa con porta a sesto acuto di nero, finestrata con finestrella tonda, dello stesso. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d’oro, il motto, in lettere maiuscole di nero, Vigilo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Negli ultimi cento anni il comune ha perso i due terzi della popolazione residente.
Abitanti censiti[6]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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13 giugno 1985 | 23 maggio 1990 | Livio Pavese | Partito Socialista Democratico Italiano | Sindaco | [7] |
23 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Livio Pavese | lista civica | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Dante Balbo | centro | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Dante Balbo | lista civica | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Piero Coppo | lista civica | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Piero Coppo | lista civica: insieme per Treville | Sindaco | [7] |
26 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Piero Coppo | lista civica: insieme per Treville | Sindaco | [7] |
26 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Nadia Degiovanni | lista civica: insieme per Treville | Sindaco | [7] |
9 giugno 2024 | in carica | Nadia Degiovanni | lista civica: insieme per Treville | Sindaco | [7] |
Galleria d'immagini
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Veduta dei tetti di Treville dal piazzale della Chiesa
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Panorama di Treville
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Municipio di Treville
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comune di Treville, su comune.treville.al.it. URL consultato il 5 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Treville, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Treville
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.treville.al.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 304915885 · GND (DE) 7607149-2 |
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