Fresonara

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fresonara
comune
Fresonara – Stemma
Fresonara – Veduta
Fresonara – Veduta
Il municipio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoPaola Penovi (lista civica Per Fresonara) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate44°47′02″N 8°41′14″E / 44.783889°N 8.687222°E44.783889; 8.687222 (Fresonara)
Altitudine143 m s.l.m.
Superficie6,93 km²
Abitanti628[1] (30-6-2023)
Densità90,62 ab./km²
Comuni confinantiBasaluzzo, Bosco Marengo, Predosa
Altre informazioni
Cod. postale15064
Prefisso0143
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006074
Cod. catastaleD797
TargaAL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 671 GG[3]
Nome abitantifresonaresi
PatronoNatività di Maria Vergine
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fresonara
Fresonara
Fresonara – Mappa
Fresonara – Mappa
Mappa del Comune di Fresonara all'interno della Provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Fresonara (Fërsnèira in piemontese, Fërsnèra nel dialetto locale) è un comune italiano di 628 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte.

Il comune è situato non lontano dal torrente Orba.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Incerta l'origine del nome. Secondo l'ipotesi più diffusa, "Frisinaria" deriverebbe da "Frassinaria" ad indicare notevoli estensioni boschive di frassini nella zona, anche in considerazione del fatto che il territorio faceva parte della "silva urbe", citata da Paolo Diacono come luogo preferito dai sovrani longobardi per le battute di caccia. Secondo altre ipotesi, il toponimo indicherebbe l'esistenza nel luogo di una fortezza saracena o trarrebbe origine dal nome della famiglia romana dei Fresus.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Donata nel 969 dalla regina Adelaide e l'imperatore Ottone I al monastero di San Salvatore di Pavia con il nome di "Frisinaria", fu in seguito infeudata a Oberto di Rovereto (1100) che la passò ai suoi eredi. Nel 1179 si pose sotto la tutela del comune di Alessandria. Caduta in possesso di Facino Cane, fu affidata da questi a i suoi luogotenenti Domenico Trotti e Rizzo dal Pozzo, che nel 1404 si ribellarono al capitano di ventura, il quale reagì distruggendo borgo e castello, pareggiandola al suolo. Feudo degli Anfossi, poi dei Guasco di Bisio e dei Trotti di Vinzaglio, fece parte del Ducato di Milano. Nel XVIII secolo entrò a far parte dei possedimenti sabaudi.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
25 giugno 1985 28 agosto 1989 Giovanni Ferrari indipendente Sindaco [5]
28 agosto 1989 26 maggio 1990 Remo Giuseppe Ferrari Partito Comunista Italiano Sindaco [5]
26 maggio 1990 24 aprile 1995 Massimo Livio Antonio Bisio Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale Sindaco [5]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Massimo Livio Antonio Bisio destra Sindaco [5]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Massimo Livio Antonio Bisio lista civica Sindaco [5]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Andrea Morasca lista civica Sindaco [5]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Massimo Livio Antonio Bisio lista civica Grappolo d'uva spighe di grano Sindaco [5]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Massimo Livio Antonio Bisio lista civica Grappolo d'uva con spighe Sindaco [5]
27 maggio 2019 in carica Paola Penovi lista civica Per Fresonara Sindaco [5]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte