Cantalupo Ligure
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Cantalupo Ligure comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Pierluigi Debenedetti (lista civica "Insieme per cambiare") dal 26/05/2019 |
Territorio | |
Coordinate | 44°43′00″N 9°02′46″E / 44.716667°N 9.046111°E |
Altitudine | 383 m s.l.m. |
Superficie | 24,06 km² |
Abitanti | 516[1] (30-4-2017) |
Densità | 21,45 ab./km² |
Frazioni | Arborelle, Besante, Borgo Adorno, Campana, Costa Merlassino, Colonne, Merlassino, Pallavicino, Pertuso, Pessinate, Prato, Semega, Strappasese, Zebedassi |
Comuni confinanti | Albera Ligure, Borghetto di Borbera, Dernice, Montacuto, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15060 |
Prefisso | 0143 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006028 |
Cod. catastale | B629 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 778 GG[3] |
Nome abitanti | cantalupesi |
Patrono | Madonna del Carmelo |
Giorno festivo | 16 luglio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Cantalupo Ligure (Cantalov in piemontese, Cantalòvvo in ligure) è un comune italiano di 516 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte, situato sulla destra del torrente Borbera, nell'alta valle.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il castello di Borgo Adorno fu feudo della famiglia genovese degli Spinola fino al 1518, anno in cui Tolomeo Spinola rimase senza figli legittimi e istituì suoi eredi i figli dell'amico Agostino Adorno. Verso la fine del secolo XVII il castello subì danni a causa di una frana. Il marchese Luigi Botta Adorno fece allora parzialmente abbattere l'antico castello e costruì l'attuale palazzo signorile.
Nel 1863 il comune di Cantalupo assunse la nuova denominazione di "Cantalupo Ligure" a seguito del fatto che dopo l'unificazione esistevano in Italia tre comuni col nome di Cantalupo; quello in provincia di Perugia assunse il nome di Cantalupo in Sabina, quello nel Molise il nome di Cantalupo nel Sannio ed infine in provincia di Alessandria Cantalupo Ligure .[4]
La frazione di Pertuso nell'agosto 1944 fu teatro della Battaglia di Pertuso, uno degli episodi più importanti della Resistenza italiana che ebbero luogo sull'appennino ligure-alessandrino. Per tre giorni un distaccamento partigiano della Divisione Cichero e un gruppo di contadini del posto, armati con fucili da caccia, tennero testa a un consistente contingente di nazisti, Guardia Nazionale Repubblicana e Mongoli che tentavano di penetrare in Val Borbera. Quell'episodio segnò l'inizio della presenza partigiana nella vallata, che diventò una delle basi più importanti dello schieramento partigiano nell'entroterra di Genova.
Una stele è stata eretta in omaggio alla Divisione Pinan-Cichero nella stessa frazione Pertuso.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Cantalupo Ligure è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[5]:
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Medaglia di bronzo al valor militare |
«Nella lotta contro il nazifascismo sosteneva coraggiosamente le forze partigiane dando alla causa della libertà notevole contributo di combattimenti, di sangue generoso, di valore e di sofferenze ed a dimostrazione del suo spirito indomito si eresse a comune autonomo ed indipendente nominando sindaco e giunta disconoscendo ogni potere al nazifascismo. Cantalupo Ligure, settembre 1943 - aprile 1945» — 9 maggio 1994 |

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di Santa Caterina, parrocchiale del capoluogo comunale
Discordanze sull'origine del nome[modifica | modifica wikitesto]
Il nome alcuni studiosi pensano che derivi da un posto dove ululavano i lupi, altri studiosi pensano che derivi dalla radice parola preindoeuropea kantl-op "acqua dalla sorgente". Secondo altri prende nome da Campus ad Lucum (Campo presso il Bosco).
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[6]

Nel paese, secondo il censimento ISTAT del 31/12/2007, vivevano 17 stranieri, di cui 7 indiani e 5 marocchini.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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20 giugno 1985 | 25 maggio 1990 | Mario Carniglia | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
25 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Mario Carniglia | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Mario Carniglia | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Mario Carniglia | lista civica | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Gian Piero Daglio | lista civica | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Gian Piero Daglio | lista civica | Sindaco | [7] |
26 maggio 2014 | 25 maggio 2019 | Gian Piero Daglio | lista civica: nuovo impegno | Sindaco | [7] |
26 maggio 2019 | In carica | Pierluigi Debenedetti | lista civica: "Insieme per cambiare" | Sindaco | [7] |
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Questo paese fa parte del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste.
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
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Facciata della chiesa parrocchiale della frazione Pallavicino
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Particolare del campanile della chiesa di Pallavicino
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Lato sud del castello di Borgo Adorno
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Lato nord del castello di Borgo Adorno
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Regio decreto 11 gennaio 1863, n. 1126, in materia di "Decreto col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione."
- ^ MINISTERO DELLA DIFESA - COMUNICATO Ricompense al valor militare per attività partigiana, su gazzettaufficiale.it.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cantalupo Ligure
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.cantalupoligure.al.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 149159211 |
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