Vignale Monferrato
Vignale Monferrato comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Ernesta Corona (Grande Vignale sempre) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°00′44″N 8°23′50″E / 45.012222°N 8.397222°E |
Altitudine | 308 m s.l.m. |
Superficie | 18,73 km² |
Abitanti | 958[1] (30-11-2019) |
Densità | 51,15 ab./km² |
Frazioni | Fons Salera, Molignano, San Lorenzo |
Comuni confinanti | Altavilla Monferrato, Camagna Monferrato, Casorzo Monferrato (AT), Frassinello Monferrato, Fubine Monferrato, Lu e Cuccaro Monferrato, Olivola |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15049 |
Prefisso | 0142 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006179 |
Cod. catastale | L881 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 741 GG[3] |
Nome abitanti | vignalesi |
Patrono | san Bartolomeo |
Giorno festivo | 24 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Vignale Monferrato (Vignà o Avgnà in piemontese) è un comune italiano di 958 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte, situato sulle colline del Monferrato sulla sinistra del torrente Grana.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Citato in un diploma del Barbarossa del 1164, fu feudo degli Aleramici di Monferrato, che vi edificarono un castello. Passò quindi ai Paleologi, che ne ampliarono le fortificazioni e promossero la costruzione del complesso dei Servi di Maria (XV secolo). Fu infine feudo dei conti Callori, che ne mantennero il possesso fino all'Ottocento.
Oggetto di scontri e devastazioni durante le guerre di Successione del Monferrato, fu sconvolto anche da un'epidemia di peste nel 1691.
Nel 1703 entrò con tutto il Monferrato nei domini di casa Savoia.
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
- Stemma
«D'argento, al tralcio di vite al naturale, sinuoso in palo, munito di cinque minori tralci, dello stesso, il tralcio maggiore fruttato di uno nel punto d'onore, i tre tralci minori posti a destra, il superiore pampinoso di due, il mediano fruttato di uno, l'inferiore fruttato e pampinoso di uno, i due tralci minori posti a sinistra, il superiore fruttato e pampinoso di uno, l'inferiore fruttato di uno, essi grappoli d'uva, di porpora, ed essi pampini, di verde. Ornamenti esteriori da Comune.[4]»
- Gonfalone
«Drappo partito di bianco e di porpora…[4]»
- Bandiera
«Drappo trinciato di porpora e di bianco, caricato dello stemma comunale.[5]»
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa di San Bartolomeo Apostolo è un imponente edificio costruito nel Settecento-Ottocento, ha una facciata monumentale con un imponente pronao classicheggiante. Il piazzale a occidente consente una magnifica veduta sulle colline del Monferrato. All'interno si conservano affreschi di Luigi Morgari e un crocifisso del XVI secolo. Di interesse è anche la quattrocentesca Chiesa della Beata Vergine Addolorata. Palazzo Callori, residenza dei signori di Vignale, fu costruito nel XV secolo e venne ampliato nel XVIII. Ha un'imponente scalinata che lo congiunge con il giardino sottostante. È sede dell'Enoteca Regionale del Monferrato e fa parte del circuito dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Il comune ha perso i due terzi della popolazione residente in cento anni, a partire dall'anno 1911. Attualmente i colombiani residenti a Vignale Monferrato sono 18, quasi tutti legati da vincoli di parentela e giunti dalla Colombia grazie a don Pier Luigi Acuto, parroco della chiesa di San Bartolomeo.
Abitanti censiti[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
A Vignale, si svolgeva ogni anno un significativo appuntamento culturale denominato "Vignale Danza": una manifestazione estiva nel corso della quale si esibiscono compagnie di ballo provenienti da tutto il mondo. Dall'estate 2015 viene organizzato il Vignale Monferrato Festival[7]
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Fra il 1888 e il 1935 la località era servita da una stazione posta lungo la tranvia Altavilla-Casale Monferrato.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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4 giugno 1985 | 22 maggio 1990 | Luigi Quartero | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
22 maggio 1990 | 5 novembre 1991 | Vittorio Spada | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
13 novembre 1991 | 24 aprile 1995 | Paolo Ruschena | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Paolo Ruschena | sinistra | Sindaco | [8] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Paolo Ruschena | lista civica | Sindaco | [8] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Ernesta Corona | lista civica Grande Vignale | Sindaco | [8] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Ernesta Corona | lista civica Grande Vignale | Sindaco | [8] |
26 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Franco Ferrari | lista civica Progetto Vignale | Sindaco | [8] |
26 maggio 2019 | in carica | Ernesta Corona | lista civica Grande Vignale sempre | Sindaco | [8] |
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
-
Chiesa della Beata Vergine Addolorata
-
Chiesa di San Bartolomeo
-
Palazzo Callori
-
Piazza del Popolo, sulla sinistra il palazzo municipale
-
Gonfalone comunale
-
Memoria del partigiano Francesco Besso
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) di concessione – 02/04/2001 (PDF), su araldicacivica.it. URL consultato il 3 novembre 2021.
- ^ Vignale Monferrato (Alessandria) D.P.R. 25.03.2009 concessione della bandiera, su presidenza.governo.it. URL consultato il 3 novembre 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Copia archiviata, su piemontedalvivo.it. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2016).
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Luigi Monzeglio (a cura di), Vignale Monferrato - Notizie di cronaca (1848-1950), maggio 2021. URL consultato il 24 maggio 2023. Ospitato su Calameo.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vignale Monferrato
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.vignalemonferrato.al.it.
- Vignale Monferrato, su sapere.it, De Agostini.
- Banca Dati MonferratoArte: Vignale Monferrato Il sito contiene un vasto repertorio storico-bibliografico degli artisti attivi nelle Chiese extraurbane della diocesi di Casale Monferrato.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 263502165 · LCCN (EN) n2011085981 |
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