Kalidou Koulibaly: differenze tra le versioni
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Versione delle 20:32, 11 set 2021
Kalidou Koulibaly | ||
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Koulibaly con il Genk nel 2014 | ||
Nazionalità | Senegal Francia (2011-2012) | |
Altezza | 188 cm | |
Peso | 89 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Difensore | |
Squadra | Napoli | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1999-2004 | Saint-Dié | |
2004-2006 | Metz | |
2006-2009 | Saint-Dié | |
2009-2010 | Metz | |
Squadre di club1 | ||
2009-2010 | Metz 2 | 31 (2) |
2010-2012 | Metz | 42 (1) |
2012-2014 | Genk | 52 (3)[1] |
2014- | Napoli | 212 (11) |
Nazionale | ||
2011-2012 | Francia U-20 | 11 (0) |
2015- | Senegal | 47 (0)[2] |
Palmarès | ||
Coppa d'Africa | ||
Argento | Egitto 2019 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. |
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Statistiche aggiornate all'8 maggio 2021 |
Kalidou Koulibaly (Saint-Dié-des-Vosges, 20 giugno 1991) è un calciatore senegalese con cittadinanza francese, difensore del Napoli, di cui è vicecapitano e della nazionale senegalese, di cui è capitano e con cui si è laureato vice campione d'Africa nel 2019.
Biografia
Durante la sua carriera si è pubblicamente espresso più volte contro il razzismo e altre forme di discriminazione nel mondo dello sport italiano, chiedendo alla federazione calcistica di assumere provvedimenti per agevolarne il contrasto.[3] Ha criticato gli organismi di vertice di non applicare misure per contrastare gli ululati e altri abusi, di cui è stato regolarmente vittima nel campionato italiano.[4][5] Ha chiesto di escludere i tifosi responsabili dagli stadi e di applicare sanzioni economiche e punti di penalizzazione.[4]
Il 28 maggio 2019 il consiglio comunale di Napoli ha annunciato che sarebbe divenuto cittadino onorario della città.[6]
Costantemente impegnato in attività di assistenza a persone bisognose sia a Napoli, sia nel suo paese di origine, nel giugno del 2021 ha collaborato con diverse associazioni di sostegno ai bambini e coordinato lo sbarco di una nave trasportante materiale sanitario e di prima necessità mentre si trovava in vacanza in Senegal.[7]
Caratteristiche tecniche
Ispiratosi a Lilian Thuram,[8] Koulibaly è un difensore dalle spiccate doti fisiche,[9][10] abile nel gioco aereo,[10] elegante nei movimenti[11] e in grado di far ripartire l'azione.[12] Può rivestire il ruolo di terzino destro di una difesa a quattro o, all'occorrenza, di centrocampista, sebbene esprima il meglio del suo potenziale come difensore centrale.[9][10]
Il suo rendimento è migliorato considerevolmente agli ordini di Maurizio Sarri, che lo pose tra i punti fermi della rosa partenopea, contribuendo a una crescita che lo ha reso di fatto uno tra i difensori più forti della sua generazione. Per il quotidiano britannico Telegraph nel 2017 è considerato uno dei migliori difensori centrali al mondo.[13][14]
Carriera
Club
Gli esordi e il Metz
Comincia la carriera nel Saint-Dié, giocando nel Championnat de France amateur 2, quinta serie del calcio francese. Nel luglio del 2009 si trasferisce al Metz.[15] Aggregato alle formazioni giovanili, vince un trofeo di categoria, la Coppa Gambardella.
Passato in prima squadra nella stagione seguente, esordisce in Ligue 2 il 20 agosto 2010 entrando al 69' nella gara contro il Vannes.[16] Il 15 aprile 2011 mette a segno la prima rete in campionato contro il Clermont.[17]
Genk
Dopo una seconda stagione in Ligue 2, nel luglio 2012 viene acquistato dai belgi del Genk per 1,2 milioni di euro.[18] Esordisce nella Pro League, massima serie del campionato belga, il 26 agosto 2012 nella partita contro lo Zulte Waregem.[19] Il 23 dicembre dello stesso anno realizza la prima rete in massima serie nella sconfitta interna contro l'Anderlecht (2-4).[20] Nella stessa stagione debutta nelle coppe europee, esordendo nell'andata dei play-off di Europa League contro il Lucerna, entrando ad inizio ripresa;[21] nell'intera manifestazione totalizza nove presenze. Vince inoltre il primo trofeo in carriera, la Coppa del Belgio, disputando da titolare la vittoriosa finale contro il Cercle Brugge.[22]
Nella seconda stagione con la squadra belga, grazie alle sue prestazioni, attira le attenzioni di club come Manchester United e AS Monaco.[23][24][25]
Napoli
Il 19 maggio 2014 il difensore approda al Napoli, che lo acquista per circa 8 milioni di euro.[26]
Esordisce in competizioni ufficiali due mesi dopo, il 19 agosto, nella gara di andata del turno preliminare di UEFA Champions League, giocata a Napoli contro l'Athletic Bilbao e pareggiata 1-1.[27] L'esordio in campionato arriva dodici giorni dopo, il 31 agosto, nella trasferta vinta contro il Genoa[28], mentre il 24 settembre successivo realizza il suo primo gol in assoluto con la maglia del Napoli, e il primo in Serie A, aprendo le marcature dell'incontro casalingo contro il Palermo (3-3). Il 22 dicembre vince la Supercoppa Italiana contro la Juventus, incontro in cui segna il rigore reso decisivo dall'errore del tiratore successivo Padoin.[29] In azzurro va ad agire come centrale di difesa in coppia con Albiol, ma nella seconda parte della stagione, complici alcuni errori di troppo, viene relegato in panchina dal tecnico Benítez che inizia a preferirgli Britos.[30]
Una situazione che si ribalta nella stagione 2015-16, quando alla guida dei partenopei arriva Maurizio Sarri. Grazie alla fiducia del tecnico, Koulibaly è artefice di una costante crescita sul piano tecnico e soprattutto mentale e diventa uno degli elementi inamovibili dell'undici titolare del Napoli;[13][31] viene inoltre inserito nella squadra dell'anno eletta dall'AIC.[32]
Negli anni successivi sotto la guida di Sarri, Koulibaly si conferma ad alti livelli, in particolare nella stagione 2017-2018 in cui i partenopei arrivando secondi a quota 91 punti e in cui lui segna 5 reti in 35 partite; una di queste è stata nella vittoria per 1-0 di testa nel recupero della sfida contro la Juventus in casa dei bianconeri.[33][34]
Dopo alcune offerte a cifre molto alte,[35][36][37] rimane a Napoli per la stagione 2018-2019 sotto la guida di Carlo Ancelotti questa volta. Il 26 dicembre, in occasione della sconfitta per 1-0 contro l'Inter, è stato espulso per avere applaudito ironicamente l'arbitro Mazzoleni che non aveva fermato la partita nonostante il senegalese fosse stato vittima di cori razzisti per tutta la sfida.[38][39] La giornata successiva tutta la Serie A ha mostrato solidarietà nei suoi confronti.[40][41] Il 17 marzo 2019, nella partita vinta dal Napoli per 4-2 sull'Udinese, disputa la sua duecentesima partita con la maglia azzurra. Il 14 aprile seguente sigla la sua prima doppietta in Serie A, nonché la prima in carriera, nella vittoria in casa del Chievo.[42] Vince il Premio Lega Serie A come miglior difensore della Serie A 2018-2019. Il 17 giugno vince il suo secondo trofeo con i partenopei, la Coppa Italia: nella finale del torneo, il Napoli sconfigge la Juventus per 4-2 ai tiri di rigore.
Nazionale
Nel 2011 viene convocato sia da Abdoulaye Sarr, allenatore della nazionale senegalese, per le qualificazioni alle Olimpiadi del 2012, sia da Erick Mombaerts per disputare il Torneo di Tolone 2011 con la nazionale francese Under-20. Il giocatore opta per la nazionale francese[43], con cui arriva fino alla finale, disputando tre delle cinque partite del torneo da titolare, compresa la finale persa contro la Colombia. Nell'estate del 2011 partecipa anche al campionato mondiale Under-20, giocando da titolare sei delle sette partite disputate dai francesi (saltando solo la gara degli ottavi di finale per squalifica), eliminati in semifinale dal Portogallo e sconfitti anche nella finale per il 3º posto dal Messico.[44]
Nel settembre del 2015 risponde alla convocazione della nazionale senegalese per la sfida di qualificazione della Coppa d'Africa 2017 contro la Namibia.[45] È convocato per la fase finale della Coppa d'Africa 2017.
Dopo avere contribuito a qualificare la squadra al campionato del mondo 2018, è convocato per la manifestazione giocata in Russia,[46] in cui disputa tutte e tre le sfide della squadra, che è eliminata al primo turno.
È convocato per la Coppa d'Africa 2019, dove gioca tutte le partite dei suoi tranne la finale, dove è assente per squalifica.[47]
Dal novembre 2019 per volere del CT Aliou Cissé diventa il nuovo Capitano dei Leoni della Teranga succedendo a Cheikhou Kouyaté.[48] Ha indossato per la prima volta la fascia il 13 del mese stesso nella vittoria per 2-0 contro la Repubblica del Congo.[49]
Statistiche
Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al 1° settembre 2021.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe internazionali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2010-2011 | Metz | L2 | 19 | 1 | CF+CdL | 1+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 20 | 1 |
2011-2012 | L2 | 22 | 0 | CF+CdL | 2+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 24 | 0 | |
Totale Metz | 41 | 1 | 3 | 0 | - | - | - | - | 44 | 1 | |||||
2012-2013 | Genk | PL | 25+6[50] | 1 | CB | 6 | 0 | UEL | 9[51] | 0 | - | - | - | 46 | 1 |
2013-2014 | PL | 27+6[50] | 2 | CB | 3 | 0 | UEL | 9[51] | 0 | SB | 1 | 0 | 46 | 2 | |
Totale Genk | 52+12 | 3 | 9 | 0 | 18 | 0 | 1 | 0 | 92 | 3 | |||||
2014-2015 | Napoli | A | 27 | 1 | CI | 2 | 0 | UCL+UEL | 2[52]+7 | 0 | SI | 1 | 0 | 39 | 1 |
2015-2016 | A | 33 | 0 | CI | 2 | 0 | UEL | 7 | 0 | - | - | - | 42 | 0 | |
2016-2017 | A | 28 | 2 | CI | 2 | 0 | UCL | 8 | 0 | - | - | - | 38 | 2 | |
2017-2018 | A | 35 | 5 | CI | 2 | 0 | UCL+UEL | 7[53]+1 | 0 | - | - | - | 45 | 5 | |
2018-2019 | A | 35 | 2 | CI | 2 | 0 | UCL+UEL | 6+5 | 0 | - | - | - | 48 | 2 | |
2019-2020 | A | 25 | 0 | CI | 2 | 0 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 34 | 0 | |
2020-2021 | A | 26 | 0 | CI | 3 | 1 | UEL | 7 | 0 | SI | 1 | 0 | 37 | 1 | |
2021-2022 | A | 3 | 1 | CI | 0 | 0 | UEL | 0 | 0 | - | - | - | 2 | 0 | |
Totale Napoli | 211 | 10 | 15 | 1 | 57 | 0 | 2 | 0 | 285 | 11 | |||||
Totale carriera | 304+12 | 14 | 27 | 1 | 75 | 0 | 3 | 0 | 421 | 15 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
Palmarès
Club
Competizioni giovanili
- Metz: 2010
Competizioni nazionali
- Genk: 2012-2013
- Napoli: 2014
- Coppa Italia: 1
- Napoli: 2019-2020
Individuale
- Calciatore senegalese dell'anno: 2
- 2017, 2018
- Squadra dell’anno CAF: 1
- 2018
- Miglior difensore: 2018-2019
Note
- ^ 64 (3) se si comprendono le presenze nei play-off.
- ^ 48 (0) considerando la gara contro il Sudafrica del 12 novembre 2016, valida per le qualificazioni al Mondiale 2018 e disputata nuovamente il 10 novembre 2017 a causa di irregolarità nell'arbitraggio. Qualificazioni mondiali, arbitro radiato: Senegal-Sudafrica si rigioca, su gazzetta.it, 7 settembre 2017.
- ^ Napoli, l'urlo di Koulibaly: "No al razzismo, anche quello contro Napoli", su Repubblica.it, 11 ottobre 2019. URL consultato il 14 ottobre 2019.
- ^ a b (FR) Kalidou Koulibaly réagit face au racisme : « C'est à eux d'avoir honte » - Foot - Racisme, su L'Équipe. URL consultato il 14 ottobre 2019.
- ^ Napoli, Koulibaly: "Razzismo? In Italia siamo indietro", su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 14 ottobre 2019.
- ^ Napoli risponde al razzismo: Koulibaly sarà cittadino onorario, su gazzetta.it. URL consultato il 29 maggio 2019.
- ^ Napoli, Koulibaly cuore infinito: due ambulanze per il suo Senegal, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 22 giugno 2021.
- ^ Thuram il suo idolo, Koulibaly svela: "Vorrei arrivare ai suoi livelli", su goal.com, 14 ottobre 2014.
- ^ a b Kalidou Koulibaly (Napoli), su goal.com.
- ^ a b c Napoli, Koulibaly: "Mi rimetto a Benitez, la mia altezza è l'arma in più", su gazzetta.it.
- ^ Davide Palliggiano, K2 Koulibaly, l'oro del Napoli in vetta. Più forte di ogni razzismo, su corrieredellosport.it, 4 febbraio 2016. URL consultato il 3 maggio 2016.
- ^ Davide Palliggiano, Il bunker del Napoli? In difesa c'è un K2, su corrieredellosport.it, 19 ottobre 2015. URL consultato il 14 luglio 2019.
- ^ a b Napoli. Fiducia ad Albiol e crescita di Koulibaly: così Sarri ha blindato la difesa-colabrodo, su sport.ilmattino.it.
- ^ Telegraph: Koulibaly è il 18esimo difensore più forte del mondo (in testa Bonucci), su ilnapolista.it.
- ^ Trasferimenti, su transfermarkt.it. URL consultato il 17 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2014).
- ^ Cronaca della partita - Tabellini FC Metz - OC Vannes, 20.08.2010 - Ligue 2, su transfermarkt.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
- ^ Cronaca della partita - Tabellini FC Metz - Clermont Foot Auvergne 63, 15.04.2011 - Ligue 2, su transfermarkt.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
- ^ Trasferimenti, su transfermarkt.it. URL consultato il 17 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2014).
- ^ Cronaca della partita - Tabellini KRC Genk - SV Zulte-Waregem, 26.08.2012 - Jupiler Pro League, su transfermarkt.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
- ^ Cronaca della partita - Tabellini KRC Genk - RSC Anderlecht, 23.12.2012 - Jupiler Pro League, su transfermarkt.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
- ^ Cronaca della partita - Tabellini FC Lucerna - KRC Genk, 23.08.2012 - Europa League, su transfermarkt.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
- ^ Cronaca della partita - Tabellini Cercle Bruges - KRC Genk, 09.05.2013 - Beker van Belgie, su transfermarkt.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
- ^ (EN) United watching giant French defender Koulibaly but face battle for £7m-rated Zouma from neighbours City, su dailymail.co.uk, 3 ottobre 2013. URL consultato il 7 agosto 2014.
- ^ Manchester United: piace Koulibaly del Genk, su calciomercato.com, 4 ottobre 2013. URL consultato il 7 agosto 2014.
- ^ Duello Monaco-Manchester Utd per Koulibaly, su alfredopedulla.com, 4 ottobre 2013. URL consultato il 7 agosto 2014 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
- ^ Pasquale Tina, Napoli, arriva il primo colpo. Visite e firma per Koulibaly, su repubblica.it, 19 maggio 2014.
- ^ Armando Ossorio, Champions, Napoli-Athletic 1-1: Higuain risponde a Muniain, si decide tutto al San Mames, su repubblica.it, 19 agosto 2014.
- ^ Diego Costa, Genoa-Napoli 1-2, De Guzman all'ultimo respiro beffa i rossoblù, su repubblica.it, 31 agosto 2014.
- ^ Supercoppa argentina: Tevez- Higuain 2-2, ma ai rigori gioisce solo il Pipita, su gazzetta.it, 22 dicembre 2014. URL consultato il 6 febbraio 2015.
- ^ Benitez: "Il futuro? Non ho cambiato idea. Ora preferisco Britos a Koulibaly. Su Reina...", su areanapoli.it, 6 maggio 2014. URL consultato il 23 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2017).
- ^ Napoli, il riscatto di Koulibaly: la ‘Montagna Umana’ che ha convinto Sarri, su calcio.fanpage.it, 13 dicembre 2015.
- ^ Gran galà del calcio Aic 2016, la Juventus fa incetta di premi, su sportmediaset.mediaset.it, 30 gennaio 2017.
- ^ Juventus-Napoli 0-1: Koulibaly al 90' porta gli azzurri a -1, su repubblica.it, 22 aprile 2018. URL consultato il 9 marzo 2019.
- ^ Koulibaly riapre il campionato: Juve-Napoli 0-1, su sport.sky.it. URL consultato il 9 marzo 2019.
- ^ Calciomercato Napoli, ultimissime: no a 90 milioni, blindato Koulibaly, su calcio.fanpage.it. URL consultato il 9 marzo 2019.
- ^ Chelsea, pronta una nuova offerta-shock per Koulibaly, su itasportpress.it, 25 aprile 2018. URL consultato il 9 marzo 2019.
- ^ Danilo Loria, Napoli: offerta shock per Koulibaly, rifiutati 100 milioni, su calcioweb.eu, 24 luglio 2018. URL consultato il 9 marzo 2019.
- ^ Cosa è successo alla fine di Inter-Napoli, su ilpost.it, 27 dicembre 2018. URL consultato il 9 marzo 2019.
- ^ Inter-Napoli 1-0: gol di Lautaro, Koulibaly e Insigne espulsi, su gazzetta.it. URL consultato il 9 marzo 2019.
- ^ Stop razzismo: il San Paolo con Koulibaly, su sport.sky.it. URL consultato il 9 marzo 2019.
- ^ Napoli, pronte 10 mila maschere di Koulibaly al San Paolo, su corrieredellosport.it. URL consultato il 9 marzo 2019.
- ^ Koulibaly guarda già all'Arsenal: Prima doppietta, abbiamo qualità e fiducia: possiamo farcela!, su areanapoli.it. URL consultato il 29 maggio 2019.
- ^ aps.sn[collegamento interrotto].
- ^ Kalidou Koulibaly » Partite con la nazionale » Coppa del Mondo, su calcio.com. URL consultato il 14 maggio 2014.
- ^ Koulibaly, prima convocazione con il Senegal, su sport.ilmattino.it. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Tutte le rose del Mondiale 2018: i convocati ufficiali, su sport.sky.it, 4 giugno 2018.
- ^ Coppa d'Africa, trionfo dell'Algeria: Senegal battuto in finale, su repubblica.it. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ calcionapoli24.it, https://www.calcionapoli24.it/notizie/senegal-serata-indimenticabile-per-koulibaly-il-nuovo-capitano-dei-leoni-n422012.html .
- ^ Koulibaly, prima vittoria da capitano: «Che onore la fascia del Senegal», su www.ilmattino.it. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ a b Play-off.
- ^ a b 2 presenze nei playoff.
- ^ Nei play-off.
- ^ 2 presenze nei play-off.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Kalidou Koulibaly, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Kalidou Koulibaly, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Kalidou Koulibaly, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Kalidou Koulibaly, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Kalidou Koulibaly, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Kalidou Koulibaly, su soccerbase.com, Racing Post.
- (FR) Kalidou Koulibaly, su fff.fr, Federazione calcistica della Francia.
- (FR) Kalidou Koulibaly, su LFP.fr, Ligue de Football Professionnel.
- (FR) Kalidou Koulibaly, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (EN, ES, CA) Kalidou Koulibaly, su BDFutbol.com.
- (ES) Kalidou Koulibaly, su AS.com.
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