Ekaterinburg
Ekaterinburg località abitata | |||
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Екатеринбу́рг | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Circondario federale | Urali | ||
Soggetto federale | ![]() | ||
Rajon | Non presente | ||
Territorio | |||
Coordinate | 56°50′N 60°36′E / 56.833333°N 60.6°E | ||
Altitudine | 270 e 237 m s.l.m. | ||
Superficie | 487 km² | ||
Abitanti | 1 455 904 (2017) | ||
Densità | 2 989,54 ab./km² | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 620000–620999 | ||
Prefisso | +7 343 | ||
Fuso orario | UTC+5 | ||
Targa | 66, 96 e 196 | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
Ekaterinburg (in russo: Екатеринбург?, ) è una città della Russia, capoluogo dell'Oblast' di Sverdlovsk.
Situata sul lato orientale degli Urali, è il principale centro industriale e culturale della regione degli Urali. La sua popolazione di 1 412 346 abitanti (2014) ne fa la quarta città della Russia per abitanti. Tra il 1924 e il 1991 la città fu nota con il nome di Sverdlovsk (Свердловск) in onore del leader bolscevico Jakov Sverdlov; la denominazione è tuttora usata dalle ferrovie russe e l'oblast' di cui la città è capoluogo ha mantenuto il nome precedente. La città è famosa in tutto il mondo perché nella notte tra il 16 e il 17 luglio 1918 vi furono fucilati l'ultimo Zar Nicola II e i suoi familiari.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La città venne fondata nel 1723 da Vasilij Tatiščev e Georg Wilhelm de Gennin e intitolata alla Grande Martire Caterina, Santa Patrona della zarina Caterina I di Russia, moglie di Pietro il Grande.
![]() La Duma e la statua di Lenin nel centro della città |
Poco dopo la rivoluzione russa, il 17 luglio 1918, lo zar Nicola II, la moglie Aleksandra Fëdorovna, i loro figli, le Granduchesse Olga, Tat'jana, Marija, Anastasija, lo zarevic Aleksej Nikolaevič Romanov e alcuni membri del seguito, vennero fucilati dalle guardie della Čeka comandate dal commissario bolscevico Jakov Michajlovič Jurovskij a Ekaterinburg dove erano stati trasferiti da Tobol'sk nel maggio 1918[1].
In quelle settimane le truppe bianche sembravano in grado di avvicinarsi alla città per liberare la famiglia imperiale, e la decisione di eliminare l'intera famiglia venne quindi presa per eliminare un pericoloso simbolo intorno a cui avrebbero potuto eventualmente raccogliersi i diversi eserciti che si opponevano all'appena instaurato regime bolscevico. Negli anni venti Ekaterinburg divenne un grande centro industriale della Russia. Vi fu costruita la fabbrica di macchinari pesanti della Uralmaš.
Durante la seconda guerra mondiale, molte istituzioni tecniche del governo e intere fabbriche, vennero evacuate a Ekaterinburg dalle zone dell'Unione Sovietica colpite dalla guerra (principalmente da Mosca), e molte vi restarono anche dopo la fine del conflitto. Negli anni sessanta, durante il governo Chruščëv, molti condomini a cinque piani simili tra loro, vennero costruiti attorno alla città. Molti di questi esistono ancora oggi, a Kirovskij, Čkalovskij, e in altre aree residenziali. Il 1º maggio 1960, un aereo spia americano Lockheed U-2, pilotato da Francis Gary Powers, venne abbattuto nel cielo sopra Ekaterinburg. Il pilota venne catturato e in seguito scambiato con Rudolph Abel, una spia russa negli USA.
Nell'aprile/maggio del 1979 a Ekaterinburg (allora Sverdlovsk) si verificò un'epidemia (piuttosto limitata) di carbonchio, che venne attribuita da fonti sovietiche al fatto che i residenti mangiarono carne contaminata. Le agenzie statunitensi ritengono comunque che gli abitanti inalarono un aerosol di spore patogene rilasciate accidentalmente da un impianto militare di microbiologia. Il resoconto del dottor Kanatjan Alibekov sull'epidemia, nel suo libro Biohazard, concorda con la tesi statunitense.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Ordine di Lenin |
— 1973 |
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Ekaterinburg si trova a 1.667 km a est di Mosca ed è considerata come il confine tra la Russia europea e quella asiatica. Situata ad est dei monti Urali e attraversata dal fiume Iset', Ekaterinburg è circondata dalla foresta, principalmente taiga e da piccoli laghi.
Clima[modifica | modifica wikitesto]
L'inverno è solitamente lungo 6 mesi, da novembre a fine aprile (tanto che il 1º maggio, oltre che la festa dei lavoratori, si celebra anche la fine dell'inverno[senza fonte]). La temperatura durante i mesi di dicembre e gennaio non sale mai al di sopra dello zero, scendendo talvolta anche a meno 40 gradi (anche se di solito ci sono solo una o due settimane con temperature sotto i -25 gradi). L'estate è corta e dura due mesi giugno e luglio con temperature al di sopra dei 20 gradi e con punte di 35 gradi. Nel mesi di agosto ci possono essere sia punte di 30 gradi ma può anche scendere a 3/4 gradi, ed a settembre esserci le prime nevicate. Ekaterinburg, a causa della sua posizione esposta ai venti che spirano dalla Siberia, non essendo riparata ad est da montagne, è soggetta a continui e repentini mutamenti climatici.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Ekaterinburg è un grande centro dell'industria pesante. Nella città è attiva la produzione macchinari pesanti, acciaio, sostanze chimiche, pneumatici e petrolio. Tra le industrie leggere è ben sviluppata quella del taglio delle gemme. Nella città vengono anche prodotti buona parte degli armamenti dell'esercito russo. La più grande industria di Ekaterinburg sono i famosi stabilimenti di meccanica pesante Uralmaš che, attivati nel quadro dei piani quinquennali dell'Unione Sovietica, sono tra i più importanti della Federazione russa nel settore della produzione di macchinari e impianti.
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Istruzione[modifica | modifica wikitesto]
La città è il principale centro culturale degli Urali, e possiede numerose istituzioni di istruzione superiore, tra cui l'Università di stato degli Urali, A.M. Gorky (fondata nel 1920), il conservatorio Musorgskij, un istituto politecnico e istituti di mineraria, agraria, silvicoltura, diritto, medicina e pedagogia. Vi è inoltre una branca dell'Accademia russa delle scienze e diversi istituti di ricerca scientifica. L'esposizione storica del Museo della città annovera come suo pezzo più prezioso l'Idolo di Shigir, la più antica scultura in legno del mondo.[2][3]
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
- Cattedrale sul sangue, edificata nel 2003 sul luogo dove l'imperatore Nicola II di Russia, la sua famiglia ed alcuni domestici furono uccisi dopo la Rivoluzione russa.
Confine Europa - Asia[modifica | modifica wikitesto]
A 40 km ad ovest della città si trova un obelisco circolare con due frecce una ad ovest ed un'altra ad est segnala simbolicamente il confine tra Europa ed Asia. Come il meridiano di Greenwich, l'Equatore, e altre zone di confine, questo obelisco raccoglie sempre frequenti visite, per non perdere l'opportunità di farsi fotografare con un piede in Europa e l'altro in Asia. Negli ultimi mesi, visto l'accrescere del numero di turisti, è stato pensato dal governo locale di spostare tale monumento, portandolo più vicino alla città e così più accessibile ai turisti.[senza fonte] Verificato da alcuni studiosi è stato trovato un luogo a circa 17 km dal centro che corrisponderebbe proprio alla linea di confine euro-asiatico,[Quali studiosi?] e quindi è in progetto di costruirvi un obelisco più alto e più imponente.
Sport[modifica | modifica wikitesto]
La principale squadra di calcio di Ekaterinburg è il Futbol'nyj Klub Ural, che dal 2013 milita nella massima serie del campionato di calcio russo, la Prem'er-Liga. Le partite casalinghe sono disputate allo Stadio Centrale, che ospiterà anche alcune partite del campionato mondiale di calcio 2018.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Trasporto automobilistico[modifica | modifica wikitesto]
La città di Ekaterinburg rientra nella top-10 delle città con più autoveicoli posseduti dai cittadini. Questo parco automobilistico aumenta ogni anno del 6-14%.[4][5] Il problema dell'eccesso automobilistico è iniziato negli anni '80, ma allora quei dati non parevano preoccupanti visti comunque i pochi e rari possessori di veicoli privati, infatti possedere un'auto nell'URSS era considerata come una vera e propria fortuna. Tuttavia, soprattutto dopo il collasso dello stato sovietico, il numero di veicoli privati diventò un grande problema per la città; nel 2005 un'indagine dimostrò che la rete urbana cittadina non era sufficientemente ampia per servire le migliaia di auto che quotidianamente percorrono la città degli Urali, conseguentemente molto spesso i cittadini sono costretti a pazientare a lungo in ingorghi.[6].
La lunghezza complessiva dell'impianto stradale è di 1311,5 km. Nella periferia della città ci sono 20 intersezioni a livelli sfalsati. La metropoli è servita da numerosi tratti di strada ad alta velocità e costruzioni stradali di vario genere.
Per il miglioramento dei tratti stradali il Comune sta attivamente ristrutturando e migliorando le vie di comunicazione asfaltate della città; inoltre dal 2014 per diminuire il fenomeno degli ingorghi, si stanno costruendo nuove intersezioni sfalsate e l'Anello Automobilistico di Ekaterinburg. Dallo stesso anno nella città è attivo il parcheggio a pagamento.
Treno[modifica | modifica wikitesto]
Ekaterinburg è un importante snodo ferroviario, con linee che partono in direzione degli Urali e del resto della Russia; tra queste passa la Transiberiana, la più lunga ferrovia del mondo. La città ha 7 snodi (per Perm', Tjumen', Kazan', Nižnij Tagil, Čeljabinsk, Kurgan, Tavda).
A Ekaterinburg è dislocata la sede centrale delle Ferrovie di Sverdlovsk, una compagnia sussidiaria delle Ferrovie Russe. I treni della filiale servono i territori dell'Oblast' di Sverdlovsk, dell'Oblast' di Tjumen', del Territorio di Perm', del Circondario autonomo degli Chanty-Mansi (Jugra) e del Circondario autonomo Jamalo-Nenec.
Trasporti pubblici urbani[modifica | modifica wikitesto]
La città è dotata di una rete metropolitana con una sola linea, che collega il centro della città con quartieri residenziali molto popolati (Uralmaš, Уралмаш), la zona industriale (Mašinostroitelej) e i centri universitari (Geologičeskaja). Sono previsti ulteriori sviluppi e prossime aperture di nuove fermate nei prossimi anni, fino ad arrivare ad un totale di tre linee e 26 stazioni.
È in esercizio una vasta rete tranviaria.
Aereo[modifica | modifica wikitesto]
La città è servita da due aeroporti: l'uno internazionale, denominato Aeroporto Internazionale di Kol'covo (codice internazionale - SVX) e l'altro per i collegamenti interni ed i charter, chiamato Aeroporto Regionale Uktus (codice interno - УКС).
Notevoli sono i collegamenti giornalieri con gli aeroporti di Mosca: Šeremet'evo-1, Domodedovo, Vnukovo.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Fonte: mojgorod.ru
- 1897: 55.500
- 1923: 97.400
- 1926: 134.800
- 1939: 423.000
- 1959: 779.000
- 1970: 1.025.000
- 1979: 1.211.200
- 1989: 1.364.600
- 2007: 1.315.100
- 2008: 1.323.000
- 2009: 1.332.264
- 2010: 1.349.772
- 2011: 1.350.100
- 2012: 1.377.738
- 2013: 1.396.074
- 2014: 1.412.346
- 2015: 1.428.042
- 2016: 1.444.439
- 2017: 1.455.904
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
- Il sottomarino lancia missili balistici del Progetto 667BDRM 'Delfin' (Denominazione NATO: Delta IV) è stato chiamato "Ekaterinburg" (K-84/'807') in onore della città.
- L'asteroide 27736 Ekaterinburg prende il nome dalla città.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ B. Lincoln, I bianchi e i rossi, p. 130-133.
- ^ (RU) Андрей Понизовкин, Куда шагал Шигирский идол? (PDF), in Наука Урала, 20-2003 [848], Sezione Urali dell'Accademia Russa delle Scienze, Settembre 2003.
- ^ Rob Waugh, Mysterious Russian Statue Is 11,000 Years Old - Twice As Old As The Pyramids, Yahoo News, 29 agosto 2015. URL consultato il 30 agosto 2015.
- ^ Автопарк России увеличился в 2014 году на 1 млн легковых машин, Ведомости, 10 марта 2015. URL consultato il 14 giugno 2016.
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Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ekaterinburg
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (RU, EN) Sito ufficiale del censimento 2002, su perepis2002.ru.
- (RU) Mojgorod.ru.
- (EN) Ekaterinburg su Wikivoyage
- Ekaterinburg, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011.
- Giro a Ekaterinburg .
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