Paul Scholes

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Paul Scholes
Scholes con la maglia del Manchester United nel 2008
Nazionalità Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Altezza 168[1] cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1º luglio 2013 - giocatore
Carriera
Giovanili
1990-1993Manchester Utd
Squadre di club1
1993-2013Manchester Utd499 (107)
Nazionale
1992-1993Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra U-183 (0)
1997-2004Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra66 (14)
Carriera da allenatore
2011-2012Manchester UtdAssistente
2014Manchester UtdVice
2015Salford City
2017-2018Bandiera del Vietnam PVF
2019Oldham Athletic
2020Salford City
Palmarès
 Europei di calcio Under-18
Oro Inghilterra 1993
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 4 novembre 2020

Paul Aaron Scholes (Salford, 16 novembre 1974) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore inglese, di ruolo centrocampista, co-proprietario del Salford City.

È ampiamente considerato dagli esperti e da altri ex giocatori come uno dei migliori centrocampisti della sua generazione e uno dei più grandi giocatori del Manchester United di tutti i tempi.[2][3]

È soprannominato Silent Hero (in italiano Eroe Silenzioso) dai tifosi del Manchester United, squadra alla quale ha legato tutta la sua ultra-ventennale carriera[4].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Scholes è ritenuto uno dei centrocampisti centrali più forti della propria generazione, omaggiato tra i tanti anche da Zinédine Zidane (che lo considera «Il più grande centrocampista della nostra generazione, l'avversario più difficile da affrontare»[5]) e da Xavi (che nel 2011 ammise di essere da sempre un ammiratore dell'inglese, ritenendolo «Il più grande centrocampista centrale degli ultimi 15-20 anni»).[4][6] Era un centrocampista completo, dotato di grande quantità (nonostante sia affetto da asma, malattia che lo costringeva a fare un aerosol prima di ogni partita)[7][8][9][10] e qualità; di piede destro,[11] rubava palloni a tutto campo e lottava a volte fino ai limiti della regolarità, ma era anche dotato di grande tecnica[7] e visione di gioco, caratteristiche che gli hanno permesso di essere sempre annoverato tra i migliori registi d'Europa, anche in età avanzata. In fase offensiva aveva negli inserimenti[7] e nel tiro dalla distanza[11][12] i suoi punti di forza. I 155 gol segnati in 718 partite con la maglia del Manchester United hanno dimostrato il suo grande contributo alla squadra anche in fase realizzativa.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

All'età di 16 anni, nel 1990, entrò nella squadra giovanile del Manchester United. Il 23 luglio 1993 firmò il suo primo contratto da professionista e nella stagione 1994-1995 collezionò 17 presenze realizzando 5 goal. Il suo debutto avvenne il 21 settembre 1994 contro il Port Vale, gara di Coppa di Lega vinta 2-1 in cui segnò una doppietta.

Il posto da titolare fisso lo ottenne a partire dalla stagione 1997-1998, complice un infortunio occorso a Roy Keane. Nella stagione 1998-1999 vinse con i "Red Devils" il "treble", ossia scudetto, FA Cup e Champions League.[13] Siglò una rete nella finale di FA Cup contro il Newcastle United,[14] ma saltò la finale di Champions League contro il Bayern Monaco a causa di una squalifica.[15]

Subì un infortunio nella stagione 2005-2006, rimanendo fuori parecchi mesi a causa di un grave problema alla vista e rientrando in campo alla fine della stagione.[16] Il 22 ottobre 2006, nella vittoria per 2-0 contro il Liverpool, diventò il nono giocatore a raggiungere quota 500 presenze con il Manchester United; dopo quella partita venne votato "Man of the match".[17]

Il 3 marzo 2007 subì la sua seconda espulsione della carriera, in FA Premier League al Manchester United, a causa di una gomitata rifilata a Xabi Alonso del Liverpool (la prima[18] fu contro l'Everton nell'aprile 2005).[19][20] Tornò in campo dopo tre giornate di squalifica, il 31 marzo contro il Blackburn, realizzando anche un gol.[21] Subì poi un'altra espulsione nel corso della stagione contro la Roma, il 24 aprile in Champions League, a causa di una doppia ammonizione.[22] Nella sfida dell'andata raggiunse il traguardo delle 100 presenze nella massima competizione continentale. Il 7 maggio 2007 vinse il suo settimo titolo nazionale.

Paul Sholes contro i rivali del Manchester City nel 2008

Nella stagione 2007-2008 realizzò il suo primo gol il 15 agosto, contro il Portsmouth.[23]

Il 6 marzo 2010, firmando il gol-vittoria in Wolverhampton-Manchester United (0-1), raggiunse quota 100 reti in Premier League.[24] Il 16 aprile 2010 rinnovò il contratto con lo United fino al 30 giugno 2011.[25]

Il 31 maggio 2011, dopo aver perso la finale di Champions League contro il Barcellona, annunciò il ritiro dal calcio giocato,[26] rimanendo comunque nello staff di Sir Alex allo United.[27][28]

L'8 gennaio 2012, su richiesta di Sir Alex Ferguson, decise di tornare a vestire la maglia dello United fino alla fine della stagione.[29] Tornò in campo lo stesso giorno, nel derby Manchester City-Manchester Utd (2-3), valevole per il passaggio del turno in FA Cup.[30] Alla sua seconda partita dopo il rientro segnò un gol in Premier League contro il Bolton.[31][32]

Il 14 maggio 2012 rinnovò il contratto di un ulteriore anno, con scadenza 30 giugno 2013.[33] Il 12 maggio 2013 annunciò la decisione di ritirarsi a fine stagione, a pochi giorni dal ritiro di un altro elemento simbolo della squadra mancuniana, l'allenatore Alex Ferguson, rimasto sulla panchina dei Red Devils per 27 anni.[34]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ha vestito la maglia della Nazionale inglese per sette anni, debuttando nel 1997 in amichevole contro il Sudafrica il 24 maggio (2-1 per gli inglesi il finale), rilevando al 65' Teddy Sheringham.[35] Alla sua seconda partita (anche questa amichevole)[36] parte per la prima volta da titolare,[10] e realizza il primo goal con la nazionale dei tre leoni nel successo per 2-0 contro l'Italia;[10] in quella gara ha anche fornito a Ian Wright l'assist per l'altro goal degli inglesi.[10]

Con la maglia dell'Inghilterra ha giocato i Mondiali del 1998 e del 2002 e gli europei del 2000 e del 2004. Il 5 giugno 1999 è stato il primo calciatore inglese ad essere espulso a Wembley in 223 partite interne della Nazionale inglese. Dal momento che l'impianto è stato demolito, è l'unico giocatore inglese espulso al vecchio stadio di Wembley.[37]

Dopo Euro 2004 ha annunciato il suo ritiro dalla Nazionale, volendosi dedicare completamente al proprio club. Poco prima dei mondiali 2010 il CT della Nazionale inglese Fabio Capello lo ha contattato per chiedergli di far parte della spedizione in partenza per il Sudafrica:[38] Scholes ha declinato l'invito per rispetto di chi si era guadagnato il diritto a partecipare a quel mondiale sul campo giocando nelle qualificazioni.[39]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il primo e momentaneo ritiro dal calcio giocato, Paul Scholes rimase al Manchester United con un ruolo tecnico nello staff giovanile del club. Nel luglio del 2011, infatti, diventò il vice-allenatore di Warren Joyce sulla panchina della squadra riserve, ma dovette lasciare l'incarico quando riprese l'attività agonistica nel gennaio del 2012.

Il 23 aprile 2014 affiancò l'ex compagno Ryan Giggs sulla panchina del Manchester United, entrambi chiamati a traghettare la squadra fino al termine della stagione dopo l'esonero di David Moyes.[40] Nonostante tre vittorie in quattro partite, i Red Devils chiusero il campionato al settimo posto in classifica, mancando la qualificazione alle coppe europee per la prima volta dopo ventiquattro anni.

Scholes in un match di beneficienza nel 2017

Nel gennaio 2015 guida per una partita il Salford City.

L’11 febbraio 2019 fu ingaggiato come allenatore dall’Oldham Athletic, squadra militante in Football League Two (quarta divisione inglese), ma il 14 marzo seguente annunciò le sue dimissione avendo conquistato una sola vittoria in sette partite di campionato.[41]

Il 12 ottobre 2020 viene assunto per la seconda volta come allenatore ad interim del Salford City.[42] Guida la squadra per 5 partite, dopodiché viene rimpiazzato da Richie Wellens il 4 novembre seguente.[43]

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014, lui insieme agli altri ex giocatori del Manchester United, Ryan Giggs, Nicky Butt, Gary Neville e Phil Neville hanno formato una cordata per l'acquisto del Salford City, con il debutto della nuova proprietà a partire dalla stagione 2014-2015.[44][45]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1993-1994 Bandiera dell'Inghilterra Manchester Utd PL 0 0 FACup+CdL 0 0 UCL 0 0 CS 0 0 0 0
1994-1995 PL 17 5 FACup+CdL 3+3 0+2 UCL 2 0 CS 0 0 25 7
1995-1996 PL 26 10 FACup+CdL 2+1 1+2 UEL 2 1 - - - 31 14
1996-1997 PL 24 3 FACup+CdL 2+2 2+1 UCL 4 0 CS 1 0 33 6
1997-1998 PL 31 8 FACup+CdL 2+1 0 UCL 7 2 CS 1 0 42 10
1998-1999 PL 31 6 FACup+CdL 6+1 1+0 UCL 12 4 CS 1 0 51 11
1999-2000 PL 31 9 FACup+CdL 0 0 UCL 11 3 CS+SU+CmC 1+1+1 0 45 12
2000-2001 PL 32 6 FACup+CdL 0 0 UCL 12 6 CS 1 0 45 12
2001-2002 PL 35 8 FACup+CdL 2+0 0 UCL 13 1 CS 1 0 51 9
2002-2003 PL 33 14 FACup+CdL 3+6 1+3 UCL 10 2 - - - 52 20
2003-2004 PL 28 9 FACup+CdL 6+0 4+0 UCL 5 1 CS 1 0 40 14
2004-2005 PL 33 9 FACup+CdL 6+2 3+0 UCL 7 0 CS 1 0 49 12
2005-2006 PL 20 2 FACup+CdL 0 0 UCL 7 1 - - - 27 3
2006-2007 PL 30 6 FACup+CdL 4+0 0 UCL 11 1 - - - 45 7
2007-2008 PL 24 1 FACup+CdL 3+0 0 UCL 7 1 CS - - 34 2
2008-2009 PL 21 2 FACup+CdL 2+3 1+0 UCL 6 0 CS+SU+CmC 1+1+1 0 35 3
2009-2010 PL 28 3 FACup+CdL 0+2 0+1 UCL 7 3 CS 1 0 38 7
2010-2011 PL 22 1 FACup+CdL 3+0 0 UCL 7 0 CS 1 0 33 1
2011-2012 PL 17 4 FACup+CdL 2+0 0 UEL 2 0 - - - 21 4
2012-2013 PL 16 1 FACup+CdL 3+0 0 UCL 2 0 - - - 21 1
Totale carriera 499 107 70 22 134 26 15 0 718 155

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Inghilterra
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
24-5-1997 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 1 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Amichevole -
4-6-1997 Nantes Italia Bandiera dell'Italia 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole 1
10-6-1997 Parigi Brasile Bandiera del Brasile 1 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
10-9-1997 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 4 – 0 Bandiera della Moldavia Moldavia Amichevole 1
15-11-1997 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera del Camerun Camerun Amichevole 1
22-4-1998 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole -
23-5-1998 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Amichevole -
15-6-1998 Marsiglia Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera della Tunisia Tunisia Mondiali 1998 - 1º turno 1
22-6-1998 Tolosa Romania Bandiera della Romania 2 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 1998 - 1º turno -
26-6-1998 Lens Colombia Bandiera della Colombia 0 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 1998 - 1º turno -
30-6-1998 Saint-Étienne Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 2 dts
(4 – 3 dtr)
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 1998 - Ottavi di finale -
5-9-1998 Stoccolma Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2000 -
10-10-1998 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Euro 2000 -
14-10-1998 Lussemburgo Lussemburgo Bandiera del Lussemburgo 0 – 3 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2000 -
10-2-1999 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
27-3-1999 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Euro 2000 3
5-6-1999 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2000 -
8-9-1999 Varsavia Polonia Bandiera della Polonia 0 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2000 -
13-11-1999 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2000 2
17-11-1999 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 1 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Euro 2000 -
23-2-2000 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
27-5-2000 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
31-5-2000 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole -
3-6-2000 Ta' Qali Malta Bandiera di Malta 1 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
12-6-2000 Eindhoven Portogallo Bandiera del Portogallo 3 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 2000 - 1º turno 1
17-6-2000 Charleroi Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 0 Bandiera della Germania Germania Euro 2000 - 1º turno -
20-6-2000 Charleroi Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 3 Bandiera della Romania Romania Euro 2000 - 1º turno -
2-9-2000 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 1 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
7-10-2000 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 1 Bandiera della Germania Germania Qual. Mondiali 2002 -
11-10-2000 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2002 -
28-2-2001 Birmingham Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
24-3-2001 Liverpool Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 1 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Mondiali 2002 -
28-3-2001 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 1 – 3 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2002 1
25-5-2001 Derby Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 4 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole 1
6-6-2001 Atene Grecia Bandiera della Grecia 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2002 1
15-8-2001 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
1-9-2001 Monaco di Baviera Germania Bandiera della Germania 1 – 5 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2002 -
5-9-2001 Newcastle upon Tyne Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 2002 -
6-10-2001 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 2 Bandiera della Grecia Grecia Qual. Mondiali 2002 -
10-11-2001 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
13-2-2002 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
17-4-2002 Liverpool Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 4 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole -
21-5-2002 Seogwipo Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 1 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
26-5-2002 Kobe Camerun Bandiera del Camerun 2 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
2-6-2002 Saitama Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Mondiali 2002 - 1º turno -
7-6-2002 Sapporo Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2002 - 1º turno -
12-6-2002 Osaka Nigeria Bandiera della Nigeria 0 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2002 - 1º turno -
15-6-2002 Niigata Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 3 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2002 - Ottavi di finale -
21-6-2002 Fukuroi Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Mondiali 2002 - Quarti di finale -
12-10-2002 Bratislava Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2004 -
16-10-2002 Southampton Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 2 Bandiera della Macedonia Macedonia Qual. Euro 2004 -
12-2-2003 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 3 Bandiera dell'Australia Australia Amichevole -
29-3-2003 Vaduz Liechtenstein Bandiera del Liechtenstein 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2004 -
2-4-2003 Sunderland Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Qual. Euro 2004 -
22-5-2003 Durban Sudafrica Bandiera del Sudafrica 1 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
3-6-2003 Leicester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 1 Bandiera del Montenegro Montenegro Amichevole -
11-6-2003 Middlesbrough Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 1 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Euro 2004 -
20-8-2003 Ipswich Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole -
11-10-2003 Istanbul Turchia Bandiera della Turchia 0 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2004 -
18-2-2004 Faro Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
1-6-2004 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole -
5-6-2004 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 6 – 1 Bandiera dell'Islanda Islanda Amichevole -
13-6-2004 Lisbona Francia Bandiera della Francia 2 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 2004 - 1º turno -
17-6-2004 Coimbra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Euro 2004 - 1º turno -
21-6-2004 Lisbona Croazia Bandiera della Croazia 2 – 4 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 2004 - 1º turno 1
24-6-2004 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 2 – 2 dts
(6 – 5 dtr)
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 2004 - Quarti di finale -
Totale Presenze 66 Reti 14

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 4 novembre 2020.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
gen.-feb. 2015 Bandiera dell'Inghilterra Salford City NPL 1 1 0 0 FACup+CdL 0 0 0 0 - - - - - FLT 0 0 0 0 1 1 0 0 100,00&
feb.-mar. 2019 Bandiera dell'Inghilterra Oldham Athletic FL2 7 1 3 3 FACup+CdL 0 0 0 0 - - - - - FLT 0 0 0 0 7 1 3 3 14,29
ott.-nov. 2020 Bandiera dell'Inghilterra Salford City FL2 5 2 1 2 FACup+CdL 0 0 0 0 - - - - - FLT 0 0 0 0 5 2 1 2 40,00
Totale carriera 13 4 4 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13 4 4 5 30,77

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Manchester United: 1994, 1996, 1997, 2003, 2007, 2008, 2010
Manchester United: 1995-1996, 1996-1997, 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001, 2002-2003, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2010-2011, 2012-2013
Manchester United: 1995-1996, 1998-1999, 2003-2004
Manchester United: 2005-2006, 2008-2009, 2009-2010
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Manchester United: 1998-1999, 2007-2008
Manchester United: 1999
Manchester United: 2008

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Inghilterra 1993

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2010

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Paul Scholes Manchester United Midfielder, Profile & Stats | Premier League, su premierleague.com. URL consultato il 18 marzo 2023.
  2. ^ Yoosof Farah, Paul Scholes: Why United Legend Is Best Midfielder of the Premier League Era, su Bleacher Report. URL consultato il 1º luglio 2020.
  3. ^ Sam Tighe, 50 Greatest Midfielders in the History of World Football, su Bleacher Report. URL consultato il 1º 2020.
  4. ^ a b c Paul Scholes si ritira, viaggio nella carriera di "Silent hero", su blog.panorama.it (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2011).
  5. ^ (EN) Richard Tanner, Zinedine Zidane: Paul Scholes was my toughest rival, su express.co.uk. URL consultato il 18 marzo 2016.
  6. ^ (EN) Sid Lowe, I'm a romantic says Xavi, heartbeat of Barcelona and Spain, in The Guardian, 11 febbraio 2011. URL consultato il 22 settembre 2015.
  7. ^ a b c Paul Scholes si ritira, su ilpost.it, 12 maggio 2013. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  8. ^ (EN) Scholes's asthma concern, su skysports.com. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  9. ^ Il segreto di Beckham Soffre di asma da bambino, su repubblica.it. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  10. ^ a b c d Giancarlo Galavotti, Scholes, tanto talento che batte anche l'asma, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  11. ^ a b (EN) Adam Smith, Juventus star Paul Pogba full of praise for Paul Scholes, su dailymail.co.uk, 7 maggio 2016. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  12. ^ (EN) Matt Jones, Top 10 Long-Range Shooters in Premier League History, su bleacherreport.com. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  13. ^ (EN) Club Trophy Room, su manutd.com. URL consultato il 16 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2010).
  14. ^ (EN) Double joy for Man United, in BBC Sport, 22 maggio 1999. URL consultato il 19 aprile 2021.
  15. ^ Emilio Marrese, Incredibile Manchester nella storia oltre il 90', in la Repubblica, 27 maggio 1999, p. 46. URL consultato il 19 aprile 2021.
  16. ^ (EN) Steve Bartram, Scholes still troubled by vision problems, su manutd.com, 1º novembre 2006. URL consultato il 19 dicembre 2008.
  17. ^ (EN) Caroline Cheese, Man Utd 2–0 Liverpool, in BBC Sport, 22 ottobre 2006. URL consultato il 22 ottobre 2006.
  18. ^ (EN) Lee Thorpe, Manchester United's Paul Scholes a Red "Card" Devil?, su Bleacher Report. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  19. ^ (EN) Football: Liverpool 0 - 1 Manchester United, in The Guardian, 3 marzo 2007. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  20. ^ Liverpool 0-1 Manchester United, su it.soccerway.com. URL consultato il 15 giugno 2012.
  21. ^ (EN) Mandeep Sanghera, Man Utd 4-1 Blackburn, in BBC Sport, 31 marzo 2007. URL consultato il 15 giugno 2012.
  22. ^ Mattia Chiusano, Champions League Festa Roma, in la Repubblica, 5 aprile 2007, p. 50. URL consultato il 19 aprile 2021.
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