Coordinate: 52°31′07″N 13°24′29″E

Berlino: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|altri significati del termine|[[Berlino (disambigua)]]}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Berlino
|Nome ufficiale = Berlin
|Bandiera = Flag of Berlin.svg
|Panorama = Overview Berlin.jpg
|Stemma = Coat of arms of Berlin.svg
|Voce stemma =
|Stato = DEU
|Grado amministrativo = 1
|Tipo = città-stato
|Capoluogo =
|Amministratore locale = [[Klaus Wowereit]]
|Partito = [[Partito Socialdemocratico Tedesco|SPD]]
|Data elezione = 16 giugno [[2001]]
|Lingue =
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 52.518611
|Longitudine decimale = 13.408056
|Superficie = 891.85
|Abitanti = 3471756
|Note abitanti = http://www.statistik-berlin-brandenburg.de//Publikationen/OTab/2011/OT_A01-01-00_124_201104_BE.pdf
|Aggiornamento abitanti = 30 aprile 2011
|Sottodivisioni =
|Sottosottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Fuso orario = +1
|Codice ISO = DE-BE
|Codice statistico =
|Nome abitanti =
|Codice postale = 10115–14199
|Prefisso = 030
|Targa =B
|PIL =
|PIL procapite =
|PIL PPA =
|PIL procapite PPA =
|Immagine localizzazione = Locator map Berlin in Germany.svg
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito = http://www.berlin.de
}}
'''Berlino''' (in [[Lingua tedesca|tedesco]] ''Berlin'' {{IPA|[bɛɐˈliːn]}}, {{Link audio|De-Berlin.ogg|<small>ascolta</small>}}) è la [[Lista dei comuni tedeschi con più di 50.000 abitanti|maggiore città]] e nel contempo un [[Stati federati della Germania|''Land'']] della [[Germania]], quindi una ''[[città-stato]]''. [[Capitale (città)|Capitale]] federale della [[Germania|Repubblica Federale di Germania]] e sede del suo governo, è uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d'[[Europa]] e, dopo [[Londra]], il [[Comuni dell'Unione europea per popolazione|secondo comune]] più popoloso dell'[[Unione europea]].
'''Berlino''' (in [[Lingua tedesca|tedesco]] ''Berlin'' {{IPA|[bɛɐˈliːn]}}, {{Link audio|De-Berlin.ogg|<small>ascolta</small>}}) è la [[Lista dei comuni tedeschi con più di 50.000 abitanti|maggiore città]] e nel contempo un [[Stati federati della Germania|''Land'']] della [[Germania]], quindi una ''[[città-stato]]''. [[Capitale (città)|Capitale]] federale della [[Germania|Repubblica Federale di Germania]] e sede del suo governo, è uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d'[[Europa]] e, dopo [[Londra]], il [[Comuni dell'Unione europea per popolazione|secondo comune]] più popoloso dell'[[Unione europea]].

Berlino è situata nella parte orientale della [[Germania]], a 70&nbsp;km dal confine [[Polonia|polacco]]. È situata nella regione geografica del [[Brandeburgo]], ma non fa parte dell'omonimo [[Stati federati della Germania|''Land'']], da cui è peraltro interamente circondata.La città ha una superficie molto vasta, di 892&nbsp;km². L'estensione in senso nord-sud è di 38&nbsp;km, in senso est-ovest di 45&nbsp;km.Il centro di Berlino sorge sulle rive della [[Sprea]] (''Spree'' in [[Lingua tedesca|tedesco]]), in un'ampia valle di origine glaciale (''Berliner Urstromtal'') fra gli [[altopiano|altipiani]] di [[Barnim]] e [[Teltow]], orientata in senso est-ovest.Nel quartiere periferico di [[Spandau (zona)|Spandau]] la Sprea sfocia nella [[Havel]], che scorre in direzione nord sud, formando i laghi [[Tegeler See]] e [[Großer Wannsee]]. Nella parte orientale si trova invece il [[Müggelsee]]. I laghi berlinesi, nei [[estate|mesi estivi]], sono molto frequentati dai bagnanti.All'interno del territorio cittadino vi sono alcune alture: la maggiore è il ''Großer Müggelberg'', nel quartiere di [[Müggelheim]], che raggiunge un'altezza di 114,7 m s.l.m.Il terreno è composto principalmente da materiale [[Sabbia|sabbioso]], [[ghiaia]] e [[Selce|selci]].Berlino è centro della [[regione metropolitana Berlino/Brandeburgo]], che conta ([[2005]]) 4.429.847 abitanti
== Geografia ==

=== Posizione e caratteristiche ===

<center>
{|
| valign="top" |
{| class="prettytable"
! style="background:#efefef;" | [[Coordinate geografiche|Coordinate]]
! style="background:#efefef;" | [[Altitudine]]
! style="background:#efefef;" | [[Codice postale|CAP]]
! style="background:#efefef;" | [[Prefisso telefonico|Pref.tel.]]
|-----
| 52º 31' N - 13º 25' E ||36 - 115 m s.l.m. || align="center" | 10001&nbsp;– 14199 || align="center" | (+49) 030
|-----
|}
|}
</center>

[[File:Havel Berlin.jpg|thumb|left|A pochi chilometri dai quartieri centrali:<br />Riva del fiume [[Havel]] nel [[Grunewald (foresta)]] presso ''Schildhorn'']]

Berlino è situata nella parte orientale della [[Germania]], a 70&nbsp;km dal confine [[Polonia|polacco]]. È situata nella regione geografica del [[Brandeburgo]], ma non fa parte dell'omonimo [[Stati federati della Germania|''Land'']], da cui è peraltro interamente circondata.

La città ha una superficie molto vasta, di 892&nbsp;km². L'estensione in senso nord-sud è di 38&nbsp;km, in senso est-ovest di 45&nbsp;km.

Il centro di Berlino sorge sulle rive della [[Sprea]] (''Spree'' in [[Lingua tedesca|tedesco]]), in un'ampia valle di origine glaciale (''Berliner Urstromtal'') fra gli [[altopiano|altipiani]] di [[Barnim]] e [[Teltow]], orientata in senso est-ovest.

Nel quartiere periferico di [[Spandau (zona)|Spandau]] la Sprea sfocia nella [[Havel]], che scorre in direzione nord sud, formando i laghi [[Tegeler See]] e [[Großer Wannsee]]. Nella parte orientale si trova invece il [[Müggelsee]]. I laghi berlinesi, nei [[estate|mesi estivi]], sono molto frequentati dai bagnanti.

All'interno del territorio cittadino vi sono alcune alture: la maggiore è il ''Großer Müggelberg'', nel quartiere di [[Müggelheim]], che raggiunge un'altezza di 114,7 m s.l.m.

Il terreno è composto principalmente da materiale [[Sabbia|sabbioso]], [[ghiaia]] e [[Selce|selci]].

Berlino è centro della [[regione metropolitana Berlino/Brandeburgo]], che conta ([[2005]]) 4.429.847 abitanti.


=== Clima ===
=== Clima ===


La zona di Berlino ha un [[clima temperato]] mesotermale e molto asciutto rispetto alla media europea. Le temperature massime giornaliere in alcuni giorni estivi – generalmente a giugno – arrivano vicino ai 40&nbsp;°C, una sola volta nel corso del Novecento sono stati misurati – 26&nbsp;°C a febbraio. Il [[vento]] in estate è più costante e soffia normalmente da ovest; d'inverno è più variabile e spesso proviene anche da sud, fattore che rende molto variabile il tempo anche nel corso della giornata. Si contano mediamente 30 temporali all'anno.L'area urbana centrale presenta un [[microclima]] con fino a 4&nbsp;°C in più rispetto alla periferia.
La zona di Berlino ha un [[clima temperato]] mesotermale e molto asciutto rispetto alla media europea. Le temperature massime giornaliere in alcuni giorni estivi – generalmente a giugno – arrivano vicino ai 40&nbsp;°C, una sola volta nel corso del Novecento sono stati misurati – 26&nbsp;°C a febbraio. Il [[vento]] in estate è più costante e soffia normalmente da ovest; d'inverno è più variabile e spesso proviene anche da sud, fattore che rende molto variabile il tempo anche nel corso della giornata. Si contano mediamente 30 temporali all'anno.

'''Tabella [[Temperatura|temperature]] e [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]]: Medie mensili'''{{ClimaAnnuale
| tempmax01 = 3
| tempmax02 = 4
| tempmax03 = 9
| tempmax04 = 13
| tempmax05 = 19
| tempmax06 = 22
| tempmax07 = 24
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| tempmax10 = 13
| tempmax11 = 7
| tempmax12 = 4
| tempmin01 = -2
| tempmin02 = -2
| tempmin03 = -1
| tempmin04 = 4
| tempmin05 = 9
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| tempmin12 = 0
| pioggia01 = 42
| pioggia02 = 33
| pioggia03 = 41
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| pioggia08 = 58
| pioggia09 = 45
| pioggia10 = 37
| pioggia11 = 44
| pioggia12 = 55
}}
L'area urbana centrale presenta un [[microclima]] con fino a 4&nbsp;°C in più rispetto alla periferia.
L'aria è relativamente poco [[inquinamento|inquinata]] grazie al vento, alle grandi aree verdi e all'efficienza dei trasporti pubblici, che rende scorrevole anche il traffico automobilistico.
L'aria è relativamente poco [[inquinamento|inquinata]] grazie al vento, alle grandi aree verdi e all'efficienza dei trasporti pubblici, che rende scorrevole anche il traffico automobilistico.

=== Comuni confinanti ===
[[File:Potsdam view from above.jpg|thumb|[[Potsdam]]]]

Berlino confina con 27 comuni del [[Brandeburgo]], di cui 7 sono città, fra cui quella extracircondariale di [[Potsdam]].
Vengono qui riportati gli altri 26, suddivisi per [[Circondario rurale (Germania)|circondario]] (''Landkreis''), partendo da nord-est e procedendo in senso orario:
* [[Circondario del Barnim|Barnim]]: [[Wandlitz]], [[Panketal]], [[Ahrensfelde]].
* [[Märkisch-Oderland]]: [[Hoppegarten]], [[Neuenhagen bei Berlin]].
* [[Oder-Spree]]: [[Schöneiche bei Berlin]], [[Woltersdorf (Brandeburgo)|Woltersdorf]], [[Erkner]] <small>(città)</small>, [[Gosen-Neu Zittau]].
* [[Dahme-Spreewald]]: [[Königs Wusterhausen]] <small>(città)</small>, [[Zeuthen]], [[Eichwalde]], [[Schulzendorf]], [[Schönefeld]].
* [[Teltow-Fläming]]: [[Blankenfelde-Mahlow]], [[Großbeeren]].
* [[Potsdam-Mittelmark]]: [[Teltow]] <small>(città)</small>, [[Kleinmachnow]], [[Stahnsdorf]].
* [[Havelland]]: [[Dallgow-Döberitz]], [[Falkensee]] <small>(città)</small>, [[Schönwalde-Glien]].
* [[Oberhavel]]: [[Hennigsdorf]] <small>(città)</small>, [[Hohen Neuendorf]] <small>(città)</small>, [[Glienicke/Nordbahn]], [[Mühlenbecker Land]].

== Storia ==
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Berlino}}
[[File:Map de berlin 1710.jpg|thumb|left|Berlino nel 1710]]

Berlino nacque probabilmente come borgo commerciale di origine [[slavi|slava]] nel [[XII secolo]], in corrispondenza di un'isola della [[Sprea]]. Originariamente vi erano due [[città]] distinte: Berlino, ad est del [[fiume]], e [[Cölln]], sull'[[isola]], che vennero riunite nel [[1307]]. Non molto resta di quelle antiche comunità, a causa dei ripetuti rivolgimenti successivi.

Nei secoli successivi, Berlino acquistò sempre più importanza sulle altre città del [[Brandeburgo]]: nel [[1451]] divenne residenza dei [[Marca di Brandeburgo|margravi di Brandeburgo]], dal [[1701]] [[capitale (città)|capitale]] del regno di [[Prussia]], dal [[1871]] capitale dell'[[Impero tedesco]]. Nel [[1920]] vennero inglobati molti [[Comune|comuni]] e [[città]] circostanti, creando la "[[Grande Berlino]]", terza città al mondo per numero di abitanti.

[[File:Checkpoint Charlie 1961-10-27.jpg|thumb|Carri armati sovietici e statunitensi si fronteggiano al [[Checkpoint Charlie]], 1961]].

Capitale della Germania anche durante [[Germania nazista|l'epoca nazionalsocialista]], fu uno degli obiettivi principali dei [[Battaglia aerea di Berlino|bombardamenti alleati]] durante la [[seconda guerra mondiale]], terminata in Europa proprio con la resa incondizionata della Germania l'[[8 maggio]] del [[1945]].

Alla fine della guerra fu divisa in quattro zone d'occupazione, e quindi divisa in due parti concorrenti, i tre settori occidentali ([[Berlino Ovest]]) ed il settore [[Unione Sovietica|sovietico]] ([[Berlino Est]]). Mentre Berlino Est divenne capitale della [[Repubblica Democratica Tedesca]], Berlino Ovest fu un'''enclave'' della [[Germania Ovest|Repubblica Federale]], e del mondo occidentale, oltre la [[Cortina di Ferro]].

[[File:Berlinermauer.jpg|thumb|left|Il [[Muro di Berlino]] nel 1986, dipinto sul lato occidentale]]

L'inizio della [[Guerra Fredda]] fu il [[Blocco di Berlino]] dal 24 giugno 1948 all'11 maggio 1949, efficacemente contrastato dal cosiddetto [[Ponte aereo per Berlino|Ponte Aereo]], il più grande trasporto umanitario della storia, messo in atto principalmente dagli [[Stati Uniti d'America]] e dalla [[Gran Bretagna]], che in seguito vennero visti – come anche la [[Francia]] – non più come "forze di occupazione", ma come "forze di protezione". Anche il successivo tentativo sovietico di annettere Berlino Ovest alla DDR – l'ultimatum di [[Nikita Sergeevič Chruščëv|Chruščëv]] del 1958 – venne respinto dagli Alleati Occidentali. Il [[13 agosto]] [[1961]] il governo della Germania Est – ottenuto il permesso da Mosca – innalzò il [[Muro di Berlino]], per fermare la fuga in occidente dei propri cittadini.

La solidarietà americana con i berlinesi dell'ovest era condizione essenziale della vita del cosiddetto "avamposto della libertà"; la sua espressione più nota e più incisiva sono le parole pronunziate dall'allora Presidente degli [[Stati Uniti d'America]], [[John Fitzgerald Kennedy|John F. Kennedy]] nel suo discorso tenuto il [[26 giugno]] [[1963]]: ''[[Ich bin ein Berliner]]'' (it.: "Io sono un berlinese").

La "caduta del Muro" nella tarda serata del [[9 novembre]] [[1989]] rese possibile la ''Wiedervereinigung'' ([[riunificazione tedesca]]), con la quale Berlino è tornata ad essere la capitale della Germania unita.

== Sviluppo e morfologia della città ==
Le strutture dell'odierna metropoli nonché molti singoli edifici sono risultato di oltre otto secoli di storia.

Anche la funzione di Berlino come capitale – della [[Marca di Brandeburgo]] dal [[1451]], del Regno di [[Prussia]] dal [[1701]], dell'[[Impero tedesco]] dal 1871, della [[Repubblica di Weimar]] e del cosiddetto [[Germania nazista|Terzo Reich]], limitatamente alla parte orientale della [[Repubblica Democratica Tedesca|DDR]] ed ora della [[Germania|Repubblica Federale Tedesca]], completa dopo l'[[Riunificazione tedesca|unificazione]] del [[1990]] – ha lasciato i suoi segni ben visibili.

=== Berlino fino al 1920 ===
[[File:2006 Berliner Dom Front.jpg|thumb|Duomo di Berlino]]
Berlino, già nata dall'unione dei due comuni ''Berlin'' e ''Cölln'', crebbe, a partire da metà del Seicento, attraverso la fondazione di nuovi sobborghi.

La vecchia Berlino corrisponde alle parti centrali dell'odierno quartiere [[Mitte]], con la centrale isola nel fiume [[Sprea|Spree]] e la corrispondente riva orientale. Sul lato orientale della porzione centrale dell'isola si trovava il cosiddetto [[Castello di Berlino|Castello di Città]], la cui storia risale fino al 1443, castello reale fin dal [[Federico I di Prussia|1701]], abbattuto dal governo comunista nel 1950. Approssimativamente nella posizione del castello la [[DDR]] costruì – dal 1973 al 1976 – il cosiddetto ''[[Palast der Republik]]'' (it.: Palazzo della Repubblica), la cui demolizione è stata condotta dal [[2006]] al [[2008]], in modo da poter costruire davanti alla piazza del castello – ''[[Schloßplatz]]'' – un edificio nuovo che almeno nelle dimensioni e nell'aspetto delle facciate principali ricrei l'aspetto dell'antico castello.

A nord della piazza – {{chiarire|attualmente|quando?}} una grande superficie poco strutturata – si trovano il ''[[Lustgarten]]'', {{chiarire|oggi|quando?}} piazza verde pubblica, un tempo giardino dello stesso castello, e il [[Duomo di Berlino]] – presente fin dal 1536, anche se l'aspetto odierno è prevalentemente quello del 1905.

[[File:Nikolaivrtl 1a.jpg|thumb|left|''Nikolaiviertel'']]

L'intera punta settentrionale dell'isola costituisce l'[[Isola dei Musei]], con i suoi cinque grandi edifici dedicati alle esposizioni e costruiti a partire dal 1822, {{chiarire|oggi|quando?}} uno dei più importanti complessi museali del mondo, dedicato soprattutto alle collezioni archeologiche ed all'arte dell'Ottocento.

L'antica e caratteristica architettura della parte meridionale dell'isola, la cosiddetta ''[[Fischerinsel]]'' (it.: isola dei pescatori) è stata distrutta completamente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale; l'unico elemento antico è il piccolo ponte ''[[Jungfernbrücke]]'', collegamento con la terraferma ad ovest dell'isola.

Immediatamente ad est dell'isola si trova il quartiere ricostruito ''[[Nikolaiviertel]]'', con la [[Nikolaikirche (Berlino)|''Nikolaikirche'' (Chiesa di San Nicola)]], la più antica chiesa di Berlino<ref>Distrutta dai bombardamenti alleati, la chiesa di San Nicola fu ricostruita nel 1982 prendendo a modello la sua forma ristrutturata del 1876 (AA.VV. ''Berlino'', Rahmenverelag GmBH, Pulheim, ISBN 3-926526-83-1, Ed. in [[lingua italiana]] pag. 36)</ref>.

[[File:Berlin Rotes Rathaus 2.jpg|thumb|Il ''Rotes Rathaus'']]
Non distanti si trovano il [[Rotes Rathaus|''Municipio Rosso]] (dal caratteristico colore dei mattoni), nella forma degli [[anni 1860|anni sessanta dell'Ottocento]], ma nella posizione del municipio medievale, e la [[Marienkirche (Berlino)|''Marienkirche'']], chiesa fondata nel XIII secolo.

Dall'isola porta verso ovest e fino alla [[Porta di Brandeburgo]] il viale ''[[Unter den Linden]]'' (it.: sotto i [[tiglio|tigli]]), trasformato nel 1647 da polveroso sentiero per cavalcare in viale alberato ed ampliato più volte in seguito.
Il viale è tagliato a metà dalla perpendicolare ''[[Friedrichstraße]]'' che collega, a sud dei ''Tigli'', la [[Friedrichstadt (quartiere di Berlino)|''Friedrichstadt'']] (it.: città di Federico), fondata nel [[1688]], incorporata come quartiere di Berlino nel [[1709]] e nota per la sua piazza ''[[Gendarmenmarkt]]'', con le chiese francese e tedesca ed il ''[[Schauspielhaus]]'' (sinonimo di teatro), fronteggiato dalla statua di [[Friedrich Schiller]], nonché, a nord del grande ''boulevard'', la ''Dorotheenstadt'', sorta quindici anni prima della ''Friedrichstadt'' ed inglobata – come anche il sobborgo di ''[[Friedrichswerder]]'' – con lo stesso atto amministrativo del 1709.

[[File:Berlin Staatsoper Unter den Linden Seite.jpg|thumb|La ''Staatsoper'']]

Lungo il "viale dei Tigli" si trovano la ''[[Staatsoper Unter den Linden]]'' e la [[St-Hedwigs-Kathedrale|Cattedrale cattolica di Sant'Edvige]], entrambe costruite sotto [[Federico II di Prussia|Federico il Grande]];<ref>Il progetto della cattedrale cattolica di Sant'Edvige è opera dell'architetto tedesco [[Georg Wenzeslaus Knobelsdorff]], e fu costruita fra il [[1743]] ed il [[1773]]</ref> anche la ''[[Staatsbibliothek Unter den Linden]]'', la [[Neue Wache|Guardia Nuova]] del [[1818]] e il lussuoso Hotel [[Adlon]] del [[1907]] si affacciano sullo storico viale.

A nord del centro storico si trova il ''Scheunenviertel'', in cui nel corso dei secoli trovarono rifugio i rifugiati [[Ebreo|ebrei]] vittime delle persecuzioni nell'[[Europa orientale]]. Qui, prima dell'avvento del [[nazismo]], fiorì, perfettamente inserita nel contesto sociale, una comunità ebraica ricca e culturalmente attiva; nella stessa zona si trova la ''[[Neue Synagoge]]'', inaugurata nel 1866, danneggiata dai bombardamenti nel 1943, abbattuta dalle autorità della [[DDR]] nel 1958 e ricostruita nel 1993 come ''Centrum Judaicum'', che comprende anche una piccola sinagoga.

Notevoli nella zona sono anche la ''[[Sophienkirche]]'' (it.:Chiesa di Santa Sofia) e il ''[[Kulturzentrum Tacheles]]'', ''atelier'' d'artisti. {{chiarire|Oggi|quando?}} molti edifici del quartiere sono stati restaurati e costituiscono attrattive turistiche, quali gli ''[[Hackesche Höfe]]'', un complesso di edifici con numerosi cortili interni, costruiti nel [[1908]] da August Endell.

Con un'importante riforma territoriale nel 1861 vennero integrati nella città di Berlino i sobborghi di [[Wedding]], [[Moabit]], ''Tempelhofer Vorstadt'' – {{chiarire|oggi|quando?}} la parte meridionale di ''[[Kreuzberg]]'' con l'omonima collina nel ''[[Viktoriapark]]'' – e ''Schöneberger Vorstadt'', {{chiarire|oggi|quando?}} la parte orientale di [[Schöneberg (quartiere di Berlino)|''Schöneberg'']].

[[File:Berlin Tiergarten Siegessäule Luftansicht.jpg|thumb|Vista sul ''Tiergarten'' verso nord]]
[[File:Siegessaeule.JPG|thumb|left|Statua della Vittoria, in cima all'omonima colonna]]

Fin dal 1861 fa parte di Berlino anche il [[Großer Tiergarten|Tiergarten]], il grande parco centrale, già riserva di caccia dei re di Prussia, aperta al pubblico da [[Federico II di Prussia|Federico il Grande]] nel 1742, 210 ettari di verde al cui centro si trova la [[Colonna della Vittoria|Siegessäule]] (Colonna della Vittoria) ed adiacente il noto [[Zoologischer Garten (Berlino)|Giardino Zoologico]], il ''[[Haus der Kulturen der Welt]]'' (ex centro congressi), il ''[[Schloss Bellevue]]'' (it.:Castello Belvedere), {{chiarire|oggi|quando?}} sede del Presidente Federale nonché del [[Palazzo del Reichstag|''Reichstag'']], sede del parlamento federale ''[[Bundestag]]''. Fu fondato come primo parco comunale della città negli anni quaranta dell'Ottocento il [[Volkspark Friedrichshain]], il cui nome venne dato nel 1920 anche al [[Friedrichshain|quartiere]].

Per adeguare le infrastrutture della città e del suo immediato circondario alla rapida crescita della popolazione nel 1862 venne adottato il cosiddetto ''Piano Hobrecht'' per progettare ed ottimizzare il traffico, gli acquedotti e le fognature.

=== ''Groß-Berlin'' – la riforma del 1920 ===

Attorno alla storica Berlino si erano sviluppati nuovi quartieri. Nella seconda metà dell'Ottocento si erano formati, oltre ai grandi insediamenti industriali – quartieri di casermoni per la crescente popolazione; {{citazione necessaria|in alcune zone la densità abitativa superava 100.000 persone al km².}} La maggior parte di questi quartieri anche all'inizio del Novecento – per quanto ben collegate alla città – non facevano parte della municipalità berlinese. Anche altre città e villaggi nei dintorni – alcuni dei quali fondati prima di Berlino – erano cresciuti, partecipando al boom economico della capitale, come Spandau, Köpenick, Wilmersdorf. Infine vennero fondati, attorno alla fine del secolo, diversi quartieri residenziali, in particolare a sud-ovest di Berlino – come [[Nikolassee]], [[Wannsee]] sull'[[Großer Wannsee|omonimo lago]] e [[Lichterfelde (quartiere di Berlino)|Lichterfelde]], nota anche per il grande [[Orto botanico di Berlino|Giardino Botanico]] aperto nel 1904, ma anche in altre zone attorno alla grande città, come [[Frohnau]] a nord; la maggior parte di queste nuove fondazioni erano fin dall'inizio ben collegate con la città – emblematico il caso di Nikolassee, la cui prima "villa" era la stazione ferroviaria, {{chiarire|oggi|quando?}} stazione della [[S-Bahn Berlin|S-Bahn (''Schnellbahn'', cioè ferrovia veloce) berlinese]].

Il movimento a favore di una riforma territoriale dell'area metropolitana dovette lottare contro vari interessi di parte, come quelli delle piccole ma ricche zone a sud di Berlino, che temevano di perdere, con la riforma, i contribuenti benestanti. I due grandi meriti di questo movimento sono condizioni essenziali della vita di Berlino {{chiarire|ancora oggi|quando?}}<ref>{{de}} Confronta, tra gli altri, H. Weißpflug 1979, [http://www.luise-berlin.de/bms/bmstxt99/9901nova.htm ''Das Landeswaldgesetz wird erlassen''] sul sito del ''Luisenstädtischer Bildungsverein''</ref>.

Al fine di assicurare l'approvvigionamento di acqua per la metropoli e di conservare spazi naturali per la popolazione, l'associazione a favore della [[Grande Berlino]] nel 1915 aveva acquistato oltre 10.000 ettari di foreste nei dintorni della città. Con altri successivi acquisti e grazie alla legislazione sostanzialmente invariata dall'epoca, Berlino dispone {{chiarire|oggi|quando?}} di oltre 200&nbsp;km² di foreste sul territorio comunale, delle quali la più grande e nel contempo più centrale è il [[Grunewald (foresta)|''Grunewald'']] (it.: Bosco verde, che trae il suo nome dal ''[[Jagdschloss Grunewald]]'', castello di caccia del 1543), e di altri 95&nbsp;km² fuori dai confini comunali, più di ogni altra metropoli europea.

L'altro – e più noto – risultato di questo movimento era la legge entrata in vigore il 1º ottobre del 1920. Il numero degli abitanti risultò raddoppiato, da 1,9 milioni ad oltre 3,8 milioni; la superficie della città passò da 66&nbsp;km² a 883&nbsp;km² e corrispondeva, a parte alcune piccole modifiche, a quella odierna.

Sette erano le città entrate nella Grande Berlino.

La maggiore era [[Charlottenburg]], a cavallo tra Seicento e Settecento, villaggio attorno al [[Castello di Charlottenburg]], nel 1920 città ricca con 322.717 abitanti, che costituitiva il ''Nuovo Ovest'' della metropoli, con l'elegante viale [[Kurfürstendamm]], teatri e negozi.

Il contributo di [[Neukölln]] era di 262.414 abitanti, prevalentemente operai.

Tra la vecchia Berlino e Charlottenburg si trova [[Schöneberg (quartiere di Berlino)|Schöneberg]], nel 1920 città piuttosto borghese con 178.207 abitanti; il [[Rathaus Schöneberg|municipio della città, poi del distretto]], farà, durante gli anni della divisione, la funzione di municipio di Berlino Ovest. Il ''[[KaDeWe]]'', fondato nel 1907, è tuttora il più grande e lussuoso grande magazzino di Berlino.

Lichtenberg, città industriale ad est di Berlino, consegnava 144.986 nuovi berlinesi.

Wilmersdorf mantiene anche {{chiarire|oggi|quando?}} il suo carattere di tranquilla località; nel 1920 aveva 139.468 abitanti.

[[File:Zitadelle-Spandau-Torhaus groß.JPG|thumb|Zitadelle Spandau]]

Il [[Altstadt Spandau|centro storico]] di [[Spandau]] è più antico di Berlino; sita a 13 kilometri ad ovest del centro storico di Berlino ha consegnato 95.373 abitanti ed uno degli edifici più antichi della Grande Berlino, la fortezza [[Zitadelle Spandau]].

La più piccola tra le città neoberlinesi era Köpenick con 32.589 abitanti, anch'essa fondata prima di Berlino. Con Köpenick entrarono nel nuovo territorio berlinese anche le ampie zone verde nel sud-est, il grande lago [[Müggelsee]] con le sue foreste e i parchi – più centrali – ''[[Treptower Park]]'' e ''[[Plänterwald]]''.

Tra le numerose altre località integrate – alle quali Berlino deve il soprannome "Città dei cento villaggi" – risulta anche la maggior parte dei quartieri residenziali eleganti, quelli più periferici e anche quelli più vicini come [[Grunewald]] ai margini dell'omonima foresta, o [[Westend]], dove {{chiarire|oggi|quando?}} si trovano l'[[Stadio Olimpico di Berlino|''Olympiastadion'']] (Stadio olimpico) e il [[Torre della Radio di Berlino|''Funkturm'']] (Torre della radio).

Al mattino del 1º ottobre del 1920 Berlino era la seconda città del mondo – dopo [[Los Angeles]] – per superficie e la terza per numero di abitanti, dopo [[Londra]] e [[New York]]. I vecchi ed ormai stretti confini della città – come il ponte [[Oberbaumbrücke]] non esistevano più.

=== Il ''Piano Speer'' e le distruzioni della seconda guerra mondiale ===

Al termine della guerra risultava distrutto in un grado irrecuperabile il 20 % degli edifici, il 50 % nei quartieri centrali; 28,5&nbsp;km² del territorio urbano erano coperti da macerie. Non erano più abitabili 600.000 appartamenti. Le strutture industriali e commerciali risultavano utilizzabili solo in parte. Gravemente danneggiate erano anche le infrastrutture, in particolare le linee ferroviarie urbane, ''S-Bahn'' ed ''U-Bahn'' (da ''Unterbahn'', cioè "ferrovia sotterranea" o ferrovia metropolitana).

[[File:Memoriale sovietico.jpg|thumb|Memoriale Sovietico]]

=== Ricostruzione e sviluppo della città divisa ===
La ricostruzione delle più importanti strutture urbane iniziò immediatamente dopo la fine della seconda guerra mondiale; in particolare occorreva rimettere in funzione anche solo provvisoriamente le reti di approvvigionamento, almeno i ponti più importanti e il traffico pubblico. Occorreva sgombrare le macerie: questo lavoro venne fatto soprattutto da donne, le cosiddette ''Trümmerfrauen'' – "donne delle macerie" in italiano; infatti le competenze professionali degli uomini presenti – quelli non morti, non gravemente feriti e prigionieri di guerra non ancora liberati – erano indispensabili. I singoli mattoni riutilizzabili vennero separati e puliti; anche travi, tubi ed altro materiale veniva riutilizzato, mentre le macerie restanti non riutilizzabili venivano portate in diverse zone, soprattutto periferiche, a formare colline, poi coperte di terra e piantumate. La maggiore di queste colline è il ''[[Teufelsberg]]'', ai margini del [[Grunewald (foresta)|Grunewald]] ed alto 114,7 m s.l.m.

[[File:Berlin Eiermann Memorial Church.JPG|thumb|''[[Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche|Gedächtniskirche]]'']]

In tutta la città gli elementi antichi, illesi, restaurati o ricostruiti, convivono con quelli moderni. I risultanti contrasti costuiscono lo stile tipico della Berlino odierna e sono nel contempo una testimonianza indiretta delle distruzioni belliche. Il più noto – e in ogni caso uno dei pochi – edifici che ancora {{chiarire|oggi|quando?}} danno una viva idea diretta delle distruzioni dovute ai bombardamenti, agli incendi e alla [[Battaglia di Berlino|battaglia finale]] è la [[Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche|''Gedächtniskirche'']] (it.: Chiesa della Memoria), conservata allo stato di rudere per volontà della popolazione di Berlino Ovest e circondata dagli elementi architettonici moderni della chiesa nuova, inaugurata nel dicembre del 1961.

La zona attorno alla ''Gedächtniskirche'', il "Nuovo Ovest" dei primi anni del [[secolo XX|Novecento]], fra i quartieri di Charlottenburg, Wilmersdorf e Schöneberg, divenne rapidamente un'importante zona commerciale di Berlino Ovest. Anche la sola Berlino Ovest durante gli anni del Muro – 480 dei 890&nbsp;km² totali – era una [[Area urbana#Conurbazione|città policentrica]], altre importanti zone commerciali erano – e sono tuttora – il centro storico di Spandau e la ''[[Schloßstraße]]'' di Steglitz, dove nell'aprile del 1970 venne aperto uno dei primi centri commerciali tedeschi con oltre 50 negozi.

Nacque invece in una zona periferica di Berlino Ovest, a ridosso del confine verso il settore sovietico e, dal 1961, del Muro, il ''[[Kulturforum]]''. Il primo edificio nuovo fu la [[Philharmonie Berlin|''Philharmonie'']], costruita tra il 1960 e il 1963 su progetto di [[Hans Scharoun]].

* [[St. Matthäuskirche]]
* [[Biblioteca di Stato di Berlino]]
* [[Deutsches Technikmuseum Berlin]]
* [[Sowjetisches Ehrenmal]] (Monumento ai soldati sovietici)
* [[Alt-Treptow]]
* [[Sowjetisches Ehrenmal - Treptower Park]]
* [[Alexanderplatz]]
* [[Fernsehturm di Berlino|''Fernsehturm'']] (torre della televisione)
* [[Marx-Engels-Forum]]

Un altro risultato evidente dello sviluppo separato era la presenza di istituzioni parallele, il Giardino Zoologico e il ''Tiergarten'', i teatri d'opera ad est e ad ovest, molti musei divisi in due. Dopo le iniziali discussioni sull'eventuale chiusura, {{chiarire|oggi|quando?}} ne risulta una ricchezza culturale ancora maggiore.

=== Dalla riunificazione ad oggi ===

[[File:PotsdamerPlatz Vogelperspektive 2004 1.jpg|thumb|[[Potsdamer Platz]]]]

* [[East Side Gallery]]
* [[Checkpoint Charlie]]
* [[Mauerpark]]
* [[Potsdamer Platz]]
* [[Reichstag (edificio)|Reichstag]]
* [[Berlin Hauptbahnhof|Stazione centrale]]
* [[Jüdisches Museum|Museo ebraico]]
* [[Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa]] (''Denkmal für die ermordeten Juden Europas'')

== Demografia ==
=== Andamento demografico ===
[[File:Berlin Einwohnerentwicklung 1880 2006.jpg|thumb|right|Andamento demografico]]

La popolazione di Berlino fu, fino alla [[guerra dei trent'anni]], molto bassa. Iniziò quindi a crescere costantemente, superando i 100.000 abitanti intorno al [[1740]] e il milione intorno al [[1880]].

Con l'industrializzazione la città richiamò una forte immigrazione, particolarmente dalle regioni orientali. Anche le città e i comuni circostanti crebbero d'importanza. Nel [[1920]] la creazione della "Grande Berlino" portò la popolazione a circa 4 milioni.

Dopo le perdite della [[seconda guerra mondiale]] la popolazione, fortemente ridotta, contava circa 3 milioni di abitanti. Nel periodo della divisione della città in due blocchi<ref>{{de}} [http://www.luise-berlin.de/Stadtentwicklung/texte/4_13_bvoelent.htm Statistiche demografiche di Berlino dal 1600 al 1989]</ref> [[Berlino Ovest]] ebbe un andamento demografico che oscillava tra 1,9 e 2,1 milioni di abitanti, mentre a [[Berlino Est]] il dato andava da 1,1 ad 1,2 milioni. Successivamente alla riunificazione la popolazione si attestò sui dati attuali, con flessioni tra il [[1996]] ed il [[2001]].<ref>{{de}} [http://www.statistik-berlin-brandenburg.de/daten/daten-bev1.pdf Statistiche su Berlino ed il Brandeburgo] (file [[Portable Document Format|PDF]])</ref>

=== Religioni ===

La lunga tradizione di tolleranza religiosa in Prussia ha portato, nel corso dei secoli, all'immigrazione di diversi gruppi religiosi, perseguitati nella propria patria, anche in dimensioni rilevanti.

Anche le ondate di immigrazione diversamente causate hanno portato alla presenza odierna a Berlino di tutte le importanti religioni del mondo.

Nel contempo i berlinesi sono noti per essere mediamente poco affezionati alla religione, con più del 60% di [[ateismo|atei]] residenti<ref>{{cita web|url=http://www.guardian.co.uk/world/2009/apr/26/berlin-germany-religious-education-ethics|titolo=Atheist Berlin to decide on religion's place in its schools|autore=Connolly, Kate|editore=[[guardian.co.uk|The Guardian]]|data=26 April 2009|accesso=10 May 2010}}</ref>.

Una prima rilevante ondata di uscite dalle due grandi chiese cristiane – nella Berlino prevalentemente protestante fin dal 1539 – è stata quella degli anni venti del Novecento, che interessava cittadini politicamente orientati a sinistra, incidendo quindi particolarmente tra gli operai dell'allora maggiore città industriale tedesca.

L'abbandono delle chiese durante l'epoca nazionalsocialista – sia per convinzione che per opportunità – toccava anche Berlino.
Durante gli anni della divisione la parte est non solo ha seguito la rapida emarginazione dei praticanti cristiani ad opera del regime della [[Partito di Unità Socialista di Germania|SED, il Partito di Unità Socialista di Germania]], ma ha inciso in misura ancora maggiore, data la sproporzionata presenza di membri del partito e di funzionari nella capitale dello Stato marcatamente centralista.

{{citazione necessaria|Nella parte Ovest l'abbandono corrisponde qualitativamente a quello generalmente in atto in Germania, sia a causa della ''[[Kirchensteuer]]''<ref>La tassa per finanziare le Chiese costituite</ref> sia per la visione critica, sovente più sul piano politico che su quello religioso, da parte della popolazione tradizionalmente cristiana}}.

{{chiarire|Oggi|quando?}} la percentuale di membri delle due grandi chiese cristiane a Berlino corrisponde, quindi, a poco più della metà della media tedesca, pur essendo rilevantemente superiore alla media di quella riscontrata nelle regioni territoriali della ex-DDR.
Dell'[[arcidiocesi di Berlino]] – con sede nella storica [[St-Hedwigs-Kathedrale]] – fa parte, oltre alla città, un ampio territorio appartentente alle due regioni federali del nord-est.

[[File:Berlin Neue Synagoge 2005.jpg|thumb|''[[Neue Synagoge]]'',<br />dal 1866 la più grande di Berlino]]

Della comunità ebraica berlinese, fin dal Settecento quella maggiore in Germania, solo 6.500 persone erano riuscite a sopravvivere a Berlino – alcuni in quanto coniugati con tedeschi non ebrei, alcuni clandestinamente, grazie anche all'aiuto prestato da molti altri berlinesi – alla [[Shoah]], che uccise 55.000 ebrei berlinesi, mentre oltre 100.000 riuscirono a salvarsi all'estero.

In particolare, con le recenti immigrazioni dagli Stati dell'ex-Unione Sovietica, Berlino anche {{chiarire|oggi|quando?}} ha la più numerosa comunità ebraica tedesca, corrispondente ad oltre il 6 % dell'odierna popolazione ebraica tedesca.

La presenza musulmana è legata all'immigrazione degli ultimi decenni, prevalentemente dalla [[Turchia]].

L'ultimo censimento dell'appartenenza religiosa risale al 2004; le cifre risultano da quelle fornite da ciascuna comunità religiosa; mancano pertanto alcuni gruppi minori che non hanno collaborato.
In particolare risultano:

* Chiesa [[cristianesimo|cristiana]] [[Chiesa Evangelica nella Germania|evangelica]]: 22,3%
* Chiesa [[cristianesimo|cristiana]] [[cattolicesimo|cattolica]]: 9,1%
* Altre chiese cristiane: 2,7%
* Comunità [[islam|musulmane]]: 6,2%
* Comunità [[ebraismo|ebraiche]]: 0,4%
* [[Buddhismo|Buddhisti]]: 0,2%

Approssimativamente il 60% dei berlinesi non appartiene ad alcuna comunità religiosa.

== Trasporti ed infrastrutture ==
[[File:Karte Berlin U-Bahn S-Bahn Sansculotte.jpg|thumb|Rete berlinese di<br />''S-Bahn'' e ''U-Bahn'']]
[[File:Berlin SBahn HackescherMarkt east.jpg|thumb|La ''[[Stadtbahn (Berlino)|Stadtbahn]]'' presso Hackescher Markt]]

{{Vedi anche|Trasporti e infrastrutture di Berlino}}
Berlino ha una rete di [[trasporto pubblico|trasporti pubblici]] estesa e molto funzionale. Anche il traffico privato è molto scorrevole. Il sistema di trasporto pubblico si articola in diversi mezzi, fra essi complementari, tutti gestiti dalla [[Berliner Verkehrsbetriebe Gesellschaft|BVG]] (''Berliner Verkehrsbetriebe Gesellschaft'') ad eccezione della ''S-Bahn'', comunque integrata in un sistema tariffario unico.

=== ''S-Bahn'' ed ''U-Bahn'' ===
{{Vedi anche|S-Bahn Berlin|Metropolitana di Berlino}}
La rete ferroviaria metropolitana si articola su due reti (''S-'' ed ''U-Bahn'') che insieme coprono capillarmente la superficie cittadina. Successivamente alla riunificazione della città ([[1990]]) i lavori di ricucitura della rete furono completati in pochi anni.
* La [[S-Bahn Berlin|''S-Bahn'']] è un servizio ferroviario suburbano, prevalentemente di superficie, con tracciati spesso paralleli (ma autonomi) a quelli delle ferrovie nazionali della [[Deutsche Bahn]]. La rete, composta da 15 linee (di cui una circolare, la ''[[Ringbahn]]''), fra loro sovrapposte nelle tratte centrali, copre tutta la città ed i dintorni: fra le città servite vi sono [[Potsdam]], [[Strausberg]], [[Oranienburg]], [[Bernau bei Berlin|Bernau]] e [[Königs Wusterhausen]]. La compagnia che la gestisce è la ''S-Bahn Berlin GmbH'', parte del gruppo [[Deutsche Bahn]]. La sua storia inizia nel [[1882]], con l'inaugurazione della ''[[Stadtbahn (Berlino)|Stadtbahn]]'', per poi incrementare il suo sviluppo con l'elettrificazione, a partire dalla metà degli [[Anni 1920|anni venti]].
* La ''[[Metropolitana di Berlino|U-Bahn]]'' è la [[metropolitana]], prevalentemente sotterranea e costituita da 9 linee. La rete, sviluppatasi a partire dal [[1902]], è una delle più antiche del mondo, dopo quella di [[Metropolitana di Londra|Londra]], [[Budapest]] e [[Glasgow]]. È gestita dalla compagnia cittadina [[Berliner Verkehrsbetriebe Gesellschaft|BVG]] ed è particolarmente sviluppata nelle zone centro-occidentali della città. Sono allo studio numerosi progetti di espansione, tra cui il prolungamento della U5 verso la [[Berlin Hauptbahnhof|stazione centrale]], parzialmente realizzato. Il principale dei problemi nei ritardi dell'ampliamento della rete è comunque dovuto alla situazione finanziaria del comune.

=== Tram, autobus e traghetti ===

* La [[Rete tramviaria di Berlino|rete tranviaria berlinese]] conta 22 linee urbane (quasi tutte nella zona orientale) e 2 extraurbane (verso [[Schöneiche bei Berlin|Schöneiche]], [[Rüdersdorf]] e [[Woltersdorf (Brandeburgo)|Woltersdorf]]). La rete occidentale venne soppressa negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]]; di essa è stata ricostruita una sola linea, che attraversa i [[quartieri di Berlino|quartieri]] di [[Gesundbrunnen]] e [[Wedding]]. Tuttavia la [[Tram|rete]] è continuamente interessata da vari e piccoli progetti di ampliamento, alcuni realizzati ed altri allo studio. Inoltre nel [[2005]] la rete venne completamente riorganizzata con l'istituzione delle linee MetroTram (''M'').
* Gli [[autobus]] contano un'estesissima rete, composta da linee ordinarie (Bus), MetroBus (''M'') ed espresse (''X''). Vi sono poi le linee notturne (''N'').
* I [[Traghetto|traghetti]] di servizio pubblico contano 10 linee, tutte periferiche, che attraversano la [[Sprea]] ed altri fiumi e laghi. Sono concentrate a sud-est ([[Treptow-Köpenick]]), ma la linea più lunga si trova nella zona sud-occidentale, tra [[Wannsee]] e [[Kladow]].

=== Ferrovie ===
[[File:Berlin hauptbahnhof no 2.jpg|thumb|Stazione centrale<br />([[Berlin Hauptbahnhof|''Hauptbahnhof'']])]]

Berlino è un importante nodo ferroviario d'[[Europa]], uno dei punti di congiunzione fra l'est e l'ovest dei trasporti continentali. La sua rete ferroviaria, anche a causa delle vicissitudini occorsele durante il [[XX secolo]], ha subito parecchi mutamenti, tra cui la perdita del sistema di stazioni di testa "a raggiera" (molto esteso a [[Londra]], [[Mosca]] e [[Parigi]]). Molte sono nella città le grandi [[stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]], così come i resti dei vecchi ''terminal'', tra i quali l'[[Berlin Anhalter Bahnhof|''Anhalter Bahnhof'']]. Nei primi anni novanta, mentre venivano ricostruiti i vari tracciati delle [[Deutsche Bahn|ferrovia tedesche (DB)]], il traffico a lunga percorrenza fu prima incentrato nella stazione [[Berlin Zoologischer Garten|''Zoologischer Garten'' (it.: Giardino zoologico)]] e poi condiviso con l'[[Berlin Ostbahnhof|''Ostbahnhof'']], che fu la stazione principale fino al [[28 maggio]] [[2006]]. In quella data venne inaugurata la nuova stazione ''[[Berlin Hauptbahnhof]]'' (tra le più grandi d'Europa) ed il ''[[Tiergartentunnel]]'', con altre due nuove stazioni a lunga percorrenza: [[Stazione di Berlin-Gesundbrunnen|''Gesundbrunnen'']] e [[Berlin Südkreuz|''Südkreuz'']].

La [[Ferrovia|rete ferroviaria]] ha una struttura pressappoco a croce, incentrata sugli assi della [[Stadtbahn (Berlino)|''Stadtbahn'']] (est-ovest) e del ''Tiergartentunnel'' (nord-sud), con varie diramazioni. Tra l'ex-settore orientale e svariati comuni della cinta urbana (tra cui [[Potsdam]]) nel [[Brandeburgo]], si trova il ''[[Berliner Außenring]]'', un percorso ferroviario circolare, eredità dell'epoca del [[Muro di Berlino|muro]], che serviva a raccordare tutte le ferrovie locali verso [[Berlino Est]].

Numerosi sono i collegamenti internazionali da Berlino, i più distanti dei quali collegano Berlino con la [[Russia]], l'[[Ucraina]] e, periodicamente, il [[Kazakistan]].

=== Aeroporti e porti fluviali ===

[[File:Westhafen (Berlin) Administration Building.jpg|thumb|Palazzo amministrativo<br /> del ''Westhafen'']]

Berlino contava fino a poco tempo fa su:
* tre grandi [[Aeroporto|aeroporti]], tutti scali internazionali, che sono l'[[Aeroporto di Berlino-Tegel]] (a nord), il [[Aeroporto di Berlino-Tempelhof|Tempelhof]] (in centro) e l'[[Aeroporto di Berlino-Schönefeld|aeroporto di Schönefeld]] (fuori città a sud, nel [[Schönefeld|comune omonimo]]). Due di questi aeroporti (Tegel e Schönefeld) furono costruiti in conseguenza del "[[blocco di Berlino]]" e della relativa divisione della città. Tra i progetti in corso sugli aeroporti cittadini vi è quello riguardante un notevole ampliamento di Schönefeld, rinominato "[[Aeroporto Internazionale Berlino-Brandeburgo]]", entro il [[2011]]. Ciò ha comportato la chiusura di Tempelhof, e la forte riduzione dell'attività di Tegel, concentrando il traffico aereo su una sola struttura.
* tre grandi [[porto (struttura)|porti fluviali]], situati lungo la [[Sprea]], utilizzati per il trasporto merci e serviti anche da [[Nave|navi]] pesanti, sono tuttora in funzione. Il più grande è il [[Berlin Westhafen|''Westhafen'']] (it.: porto dell'ovest), situato a [[Moabit]]; sono attivi anche il [[Berlin Südhafen|''Südhafen'']] e l'[[Hafen Berlin Neukölln|''Hafen Neukölln'']], mentre lo storico [[Berlin Osthafen|''Osthafen'']] (it.: porto dell'est) ha perso la sua funzione negli ultimi anni.

=== Strade, autostrade e piste ciclabili ===

Berlino ha una [[Autostrade in Germania|rete autostradale]] che si raccorda nella [[Bundesautobahn 10|A10]], il "raccordo anulare" cittadino. Le altre linee autostradali sono la [[Bundesautobahn 2|A2]] (verso [[Hannover]], [[Dortmund]] ed [[Oberhausen]]), la [[Bundesautobahn 9|A9]] (verso [[Monaco di Baviera]]), la [[Bundesautobahn 24|A24]] (verso [[Amburgo]]), la [[Bundesautobahn 12|A12]] (verso [[Francoforte sull'Oder]]), la [[Bundesautobahn 13|A13]] (verso [[Dresda]]), la [[Bundesautobahn 11|A11]] (verso [[Stettino]]) e le urbane [[Bundesautobahn 115|A115]] (parte dell'''[[AVUS]]'', {{citazione necessaria|prima autostrada costruita al mondo}}), [[Bundesautobahn 111|A111]], [[Bundesautobahn 103|A103]], [[Bundesautobahn 113|A113]], [[Bundesautobahn 114|A114]], [[Bundesautobahn 117|A117]] e [[Bundesautobahn 100|A100]], il semianello centrale. Il tracciato dell'A12 fa parte di un circuito autostradale internazionale, costruito solo in vari spezzoni, che congiungerà Berlino a [[Varsavia]], [[Minsk]] e [[Mosca]].
Molto complessa è anche la rete di [[Strada Statale|strade statali]]. Fra le numerose arterie vi sono anche le Bundesstraße 1 e 2, che attraversano il territorio nazionale, l'una in direzione est-ovest, l'altra in direzione nord-sud. Numerosi anche i percorsi delle [[Strade europee]], fra cui i più notevoli sono la [[Strada Europea E30|E30]] ([[Cork]]-[[Samara (città)|Samara]] ed [[Ufa (Russia)|Ufa]]) e la [[Strada Europea E55|E55]] ([[Helsingborg]]-[[Kalamata]]).

La rete delle [[Pista ciclabile|piste ciclabili]] è molto sviluppata. Solitamente queste occupano una fascia del marciapiedi, in genere su entrambi i lati della strada, segnalate dal colore rosso delle linee sul marciapiede. Esse si sviluppano tanto al centro quanto nelle zone boschive e periferiche, dato anche il diffusissimo uso della [[bicicletta]] come mezzo di locomozione, spesso sostitutivo dell'[[automobile]]. Le biciclette hanno inoltre accesso su tutti i mezzi pubblici cittadini, con una piccola maggiorazione sul biglietto o sull'abbonamento.

== Economia ==

[[File:Berlin-alt-treptow treptowers 20050922 441 corr.jpg|thumb|Palazzi dell'[[Allianz]] a [[Alt-Treptow|Treptow]] (Al lato, il monumento dell'uomo-molecola)]]

Berlino ha ricevuto dal resto della Germania, dopo la caduta del muro, cospicui finanziamenti per la ricostruzione, {{citazione necessaria|trovandosi attualmente con un debito pari a circa 70 miliardi di [[euro]]}}. Inoltre circa metà della popolazione a Berlino vive di pensione o di sussidi statali ed {{citazione necessaria|il [[reddito]] medio è di circa 1.400 euro al mese.}}

La [[disoccupazione]] di massa è in buona parte compensata dalla grande crescita di richiesta lavoro per la costruzione (e ricostruzione) di infrastrutture, soprattutto nell'ambito della modernizzazione di quelle di [[Berlino Est]].

Fra le principali fonti [[Economia|economiche]] vi è il [[turismo]], che nell'ultimo decennio è notevolmente aumentato, portando la città fra le principali mete europee, quasi al pari di centri come [[Londra]] e [[Parigi]].


Berlino nacque probabilmente come borgo commerciale di origine [[slavi|slava]] nel [[XII secolo]], in corrispondenza di un'isola della [[Sprea]]. Originariamente vi erano due [[città]] distinte: Berlino, ad est del [[fiume]], e [[Cölln]], sull'[[isola]], che vennero riunite nel [[1307]]. Non molto resta di quelle antiche comunità, a causa dei ripetuti rivolgimenti successivi.Nei secoli successivi, Berlino acquistò sempre più importanza sulle altre città del [[Brandeburgo]]: nel [[1451]] divenne residenza dei [[Marca di Brandeburgo|margravi di Brandeburgo]], dal [[1701]] [[capitale (città)|capitale]] del regno di [[Prussia]], dal [[1871]] capitale dell'[[Impero tedesco]]. Nel [[1920]] vennero inglobati molti [[Comune|comuni]] e [[città]] circostanti, creando la "[[Grande Berlino]]", terza città al mondo per numero di abitanti.Capitale della Germania anche durante [[Germania nazista|l'epoca nazionalsocialista]], fu uno degli obiettivi principali dei [[Battaglia aerea di Berlino|bombardamenti alleati]] durante la [[seconda guerra mondiale]], terminata in Europa proprio con la resa incondizionata della Germania l'[[8 maggio]] del [[1945]].Alla fine della guerra fu divisa in quattro zone d'occupazione, e quindi divisa in due parti concorrenti, i tre settori occidentali ([[Berlino Ovest]]) ed il settore [[Unione Sovietica|sovietico]] ([[Berlino Est]]). Mentre Berlino Est divenne capitale della [[Repubblica Democratica Tedesca]], Berlino Ovest fu un'''enclave'' della [[Germania Ovest|Repubblica Federale]], e del mondo occidentale, oltre la [[Cortina di Ferro]].La "caduta del Muro" nella tarda serata del [[9 novembre]] [[1989]] rese possibile la ''Wiedervereinigung'' ([[riunificazione tedesca]]), con la quale Berlino è tornata ad essere la capitale della Germania unita.
Della comunità ebraica berlinese, fin dal Settecento quella maggiore in Germania, solo 6.500 persone erano riuscite a sopravvivere a Berlino – alcuni in quanto coniugati con tedeschi non ebrei, alcuni clandestinamente, grazie anche all'aiuto prestato da molti altri berlinesi – alla [[Shoah]], che uccise 55.000 ebrei berlinesi, mentre oltre 100.000 riuscirono a salvarsi all'estero.In particolare, con le recenti immigrazioni dagli Stati dell'ex-Unione Sovietica, Berlino anche {{chiarire|oggi|quando?}} ha la più numerosa comunità ebraica tedesca, corrispondente ad oltre il 6 % dell'odierna popolazione ebraica tedesca.
Berlino ha ricevuto dal resto della Germania, dopo la caduta del muro, cospicui finanziamenti per la ricostruzione, {{citazione necessaria|trovandosi attualmente con un debito pari a circa 70 miliardi di [[euro]]}}. Inoltre circa metà della popolazione a Berlino vive di pensione o di sussidi statali ed {{citazione necessaria|il [[reddito]] medio è di circa 1.400 euro al mese.}}La [[disoccupazione]] di massa è in buona parte compensata dalla grande crescita di richiesta lavoro per la costruzione (e ricostruzione) di infrastrutture, soprattutto nell'ambito della modernizzazione di quelle di [[Berlino Est]].Fra le principali fonti [[Economia|economiche]] vi è il [[turismo]], che nell'ultimo decennio è notevolmente aumentato, portando la città fra le principali mete europee, quasi al pari di centri come [[Londra]] e [[Parigi]].
Altri settori principali, in rapida crescita, sono quelli dei servizi, tecnologia delle comunicazioni, mobilità, [[Mass media|media]] e [[musica]], [[biologia]], [[scienze ambientali]], [[trasporti]] ed ingegneria medica.
Altri settori principali, in rapida crescita, sono quelli dei servizi, tecnologia delle comunicazioni, mobilità, [[Mass media|media]] e [[musica]], [[biologia]], [[scienze ambientali]], [[trasporti]] ed ingegneria medica.

Tra le maggiori aziende presenti in città vi sono la [[Siemens AG|Siemens]] (con sede nel quartiere [[Siemensstadt]] del distretto di [[Spandau (distretto)|Spandau]]),<ref>Questo quartiere include un'area costituita da case popolari immerse nel verde e costruite dalla Siemens per i propri operai nel 1926, facendo ricorso all'opera di famori architetti del tempo. Nel 2008 questo quartiere è stato incluso dall'[[UNESCO]] nell'elenco del Patrimonio dell'Umanità. (''Berlino'', Ed. Touring Club Italiano, Assago (Milano), 2009, pag.115). Vedi: [[Großsiedlung Siemensstadt]].</ref> la [[DaimlerChrysler]], l'[[Allianz]], la [[BMW]], le [[Deutsche Bahn]] e la locale compagnia di trasporti pubblici, la [[Berliner Verkehrsbetriebe Gesellschaft|BVG]].
Tra le maggiori aziende presenti in città vi sono la [[Siemens AG|Siemens]] (con sede nel quartiere [[Siemensstadt]] del distretto di [[Spandau (distretto)|Spandau]]),<ref>Questo quartiere include un'area costituita da case popolari immerse nel verde e costruite dalla Siemens per i propri operai nel 1926, facendo ricorso all'opera di famori architetti del tempo. Nel 2008 questo quartiere è stato incluso dall'[[UNESCO]] nell'elenco del Patrimonio dell'Umanità. (''Berlino'', Ed. Touring Club Italiano, Assago (Milano), 2009, pag.115). Vedi: [[Großsiedlung Siemensstadt]].</ref> la [[DaimlerChrysler]], l'[[Allianz]], la [[BMW]], le [[Deutsche Bahn]] e la locale compagnia di trasporti pubblici, la [[Berliner Verkehrsbetriebe Gesellschaft|BVG]].

Di seguito è riportata una tabella comparativa del [[prodotto interno lordo]] di Berlino nell'ambito dell'[[Unione europea]], secondo i dati [[2004]]<ref>{{en}} [http://epp.eurostat.ec.europa.eu/pls/portal/docs/PAGE/PGP_PRD_CAT_PREREL/PGE_CAT_PREREL_YEAR_2007/PGE_CAT_PREREL_YEAR_2007_MONTH_02/1-19022007-DE-AP.PDF PIL regionale per abitante nell' "EU 27" (PDF - Eurostat, accesso 1-3-2007)]</ref> di [[Eurostat]].
{| class="wikitable"
! style="background: #D8E2EF; color:#000080;" |Eurostat 2004
! style="background: #D8E2EF; color:#000080;" |Area (Km²)
! style="background: #D8E2EF; color:#000080;" |Popolazione
! style="background: #D8E2EF; color:#000080;" |PIL/Nominale in bilioni
! style="background: #D8E2EF; color:#000080;" |PIL/Nominale pro capite
|-
| align=left |[[File:Flag of Berlin.svg|border|30px|Bandiera di Berlino]] Berlino
| align=right |892
| align=right |3.400.000
| align=right |€ 79 / $ 103
| align=right |€ 23.271 / $ 30.252
|-
| align=left |[[File:Flag of Brandenburg.svg|border|30px]] [[Brandeburgo]]
| align=right |29.478
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| align=right |€ 18.805 / $ 24.447
|-
| align=left |[[File:Flag of Germany.svg|30px]] [[Germania]]
| align=right |357.050
| align=right |82.440.000
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| align=right |€ 26.754 / $ 34.780
|-
| align=left |[[File:Flag of Europe.svg|30px]] [[Unione europea|EU27]]
| align=right |4.325.675
| align=right |493.000.000
| align=right |€ 10.529 / $ 13.687
| align=right |€ 21.503 / $ 27.954
|}

== Manifestazioni ==

[[File:Berliner Funkturm.jpg|thumb|Il ''Funkturm'', torre radio del 1926 nella zona fiere]]

Molto nota è la [[Berlinale]], il più importante festival del mondo rivolto al grande pubblico e nel contempo uno dei più importanti festival del cinema; si svolge ogni anno a febbraio.

Numerose altre manifestazioni, in particolare nei settori del teatro, del cinema, della musica classica e della musica contemporanea, si svolgono a Berlino, attirando numerosi ospiti da tutto il mondo.

Nel 1989 è nata a Berlino la ''[[Loveparade]]'', ripetuta poi ogni estate fino al 2003 e poi di nuovo nel 2006. Si è svolta, nelle ultime manifestazioni, sulla Straße des 17. Juni, al centro del parco urbano del [[Tiergarten]]. Nel 1999 hanno partecipato, secondo gli organizzatori, oltre un milione di persone e complessivamente la manifestazione ha raccolto negli anni una decina di milioni di partecipanti. È sicuramente una delle maggiori manifestazioni di ballo e collettivo attuali, con musica diffusa ad altissimo volume da impianti fissi e mobili, su enormi autotreni. Nell'ultimo periodo, dopo il divieto di svolgerla a Berlino, si è deciso di spostarla ogni anno in una città diversa della Germania.


Berlino è una delle città fieristiche più importanti del mondo. Vi si svolge la ''Internationale Grüne Woche'', fondata nel 1926 ed {{chiarire|oggi|quando?}} la più grande fiera del mondo nel settore alimentari ed agricultura, con (2008) 1.610 espositori proventienti da 52 Paesi, con una superficie di esposizione di 115.000 metri quadrati, con 425.000 visitatori e con oltre 5.000 giornalisti inviati da 70 Paesi.

Anche la ''IFA'' – fondata nel 1924 – è la più importante fiera del suo settore, quello dell'[[elettronica di consumo]].

[[File:Berlin Messe.jpg|thumb|Vecchio ingresso principale della zona fiere (''Messe'')]]

Dal 1966 la città ospita la ''ITB'', considerata una delle più grandi fiere del turismo al mondo; la [[InnoTrans]], svolta ogni due anni, è la fiera di riferimento nel mondo della tecnica ferroviaria. Molte altre fiere, rivolte in parte al grande pubblico, in parte solo o prevalentemente agli esperti, completano l'offerta.

All'[[Aeroporto di Berlino-Schönefeld|aeroporto berlinese di Schönefeld]] si svolge la ''ILA'' – ''[[Internationale Luft- und Raumfahrtausstellung]]'' – la più antica fiera dell'aviazione del mondo, fondata nel 1909 a [[Francoforte sul Meno|Frankfurt am Main]], trasferita nel 1912 a Berlino ed organizzata di nuovo a Berlino ogni due anni dal 1992, una delle più importanti esposizioni del settore e sia per numero di visitatori – nel 2006 oltre 250.000 – sia per velivoli esposti – nel 2006 erano 340 - {{citazione necessaria|la più grande del mondo}}.

== Cultura ==
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Palazzi e parchi di [[Potsdam]] e Berlino
|nomeInglese = Palaces and Parks of Potsdam and Berlin
|immagine =
|anno = 1990
|tipologia = Culturali
|pericolo=
|criterio = (i) (ii) (iv)
|link = 532
}}

[[File:Bode Musem Berlin.jpg|thumb|[[Bode-Museum]]]]
[[File:AltMuseum 1a.jpg|thumb|L'''Altes Museum'']]
[[File:Philharmonie 1a.jpg|thumb|La ''Philharmonie'']]

=== Patrimoni dell'umanità ===
{{vedi anche|Residenze in stile moderno di Berlino|Isola dei musei}}

I palazzi e parchi [[prussia]]ni di Berlino e [[Potsdam]] sono stati dichiarati dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]] [[patrimonio dell'umanità]] nel [[1990]].

L'[[isola dei musei]] è entrata a far parte della lista nel [[1999]].

Nel [[2008]] un'altra parte di Berlino è entrata a far parte dei patrimoni dell'umanità. Si tratta di sei gruppi di edifici realizzati nei primi anni del [[XX secolo]], che l'UNESCO ha riconosciuto di importanza internazionale assegnandogli il nome di "[[Residenze in stile moderno di Berlino]]".

=== Musei ===
{{vedi anche|Musei a Berlino}}
Berlino è una città che offre musei di diverso genere.
==== [[Isola dei musei]] ====
Il nome "Isola dei musei" è dovuto al gran numero di [[museo|musei]], di importanza internazionale, che si trovano nell'area. I musei sono parte del gruppo dei [[Musei statali di Berlino]], appartenenti alla [[Fondazione culturale prussiana]] (''Stiftung Preußischer Kulturbesitz''). L<nowiki>'</nowiki>''[[Altes Museum]]'' è il più antico dei musei, il ''[[Neues Museum]]'' {{chiarire|attualmente|quando?}} in restauro, conterrà anche reperti di Arte egizia. Nell<nowiki>'</nowiki>''[[Alte Nationalgalerie]]'' sono custodite opere d'arte del XIX secolo, mentre nel [[Bode-Museum]], con la sua caratteristica cupola in rame, sono esposte opere romane e bizantine. Infine il [[Pergamonmuseum|Pergamon Museum]] famoso per ospitare l'[[Altare di Pergamo]], la [[Porta di Ishtar]] babilonese, la porta del mercato di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]], le originali mura del palazzo [[Omayyadi|omayyade]] della [[Mshatta]], e in genere ricche collezioni di arte greca, babilonese e [[islam]]ica.

==== [[Kulturforum]] ====
Il complesso fu realizzato a partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]], allo scopo di creare un centro culturale per l'allora [[Berlino Ovest]], analogamente alla ''Museumsinsel'' per [[Berlino Est]]. Vi sorgono i musei:
* [[Neue Nationalgalerie]] ([[1965]]-[[1968|68]])
* [[Musikinstrumenten-Museum]] (museo degli [[strumento musicale|strumenti musicali]], [[1978]]-[[1984|84]])
* [[Kunstgewerbemuseum]] ([[1978]]-[[1985|85]])
* [[Gemäldegalerie di Berlino|Gemäldegalerie]]

==== Altri musei ====
Berlino possiede una grande varietà di musei, [[Ägyptisches Museum und Papyrussammlung|museo egizio]] ospitato all'interno del Neues Museum, il [[Bauhaus-Archiv]] l'archivio del [[Bauhaus]] dove sono custoditi parte degli archivi della celebre scuola. Il [[Bröhan-Museum]] con le sue opere in [[Art Nouveau]], nel [[Brücke-Museum]] è contenuta una collezione di opere legate al movimento artistico [[Die Brücke]] (Il ponte) mentre nel [[Museum Berggruen]] una collezione raccolta da Heinz Berggruen. L'interessante [[Deutsches Technikmuseum Berlin|museo della tecnica]] e l'[[East Side Gallery]] un museo all'aperto costituito da graffiti su di un tratto del [[muro di Berlino]]. Opere di arte contemporanea sono esposte all'[[Hamburger Bahnhof]], mentre nel [[Martin-Gropius-Bau]] si tengono esposizioni temporanee, proprio come nel [[Kunsthaus Tacheles]]. Nell'edificio di [[Daniel Libeskind]] troviamo il [[Jüdisches Museum]]. Nel distretto orientale di [[Lichtenberg]] è possibile visitare il [[Stasimuseum]], dedicato alle attività di spionaggio della [[Stasi]], il ministero dei servizi segreti della DDR.

=== Teatri ===

[[File:Theater des Westens Berlin.jpg|thumb|Il ''Theater des Westens'']]

* [[Berliner Ensemble]]
* [[Deutsches Theater]]
* [[Grips-Theater]]
* [[Theater des Westens]]
* [[Volksbühne am Rosa-Luxemburg-Platz]]

=== Teatri dell'Opera ===
* [[Deutsche Oper Berlin]]
* [[Komische Oper Berlin]]
* [[Staatsoper Unter den Linden]]

=== Musica ===

I [[Berliner Philharmoniker]], ufficialmente ''Berliner Philharmonisches Orchester'', da molti considerati la migliore orchestra sinfonica del mondo, hanno eletto nel 1999 Sir [[Simon Rattle]] come direttore principale; la sede dell'orchestra è la ''Philharmonie'', primo edificio nuovo del ''Kulturforum''.

[[File:SchauspielHaus.JPG|left|thumb|''Schauspielhaus'' sulla ''Gendarmenmarkt'', fronteggiata dalla statua di [[Friedrich Schiller]].</small>]]

Il ''Konzerthaus'' (originariamente ''Schauspielhaus''), al ''Gendarmenmarkt'', invece è sede del ''Konzerthausorchester Berlin'' – fino al 2006 ''Berliner Sinfonie-Orchester'' o ''BSO''.

La terza grande orchestra sinfonica classica è il ''Deutsches Symphonie-Orchester Berlin'' (''DSO''), dal 1946 al 1956 ''RIAS-Symphonie-Orchester'', poi fino al 1993 ''Radio-Symphonie-Orchester Berlin''.

Maggiormente specializzato sulla musica del XX secolo è il ''Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin'' (''RSB''), fondata nel 1923.

RSB, DSB, il ''Rundfunkchor Berlin'' e il ''RIAS Kammerchor'' appartengono alla holding pubblica ''Rundfunk Orchester und Chöre GmbH''.

=== Istruzione e ricerca ===

La scuola elementare a Berlino dura – come nel Brandeburgo e in futuro anche ad Amburgo – sei anni, due in più rispetto a quella delle rimanenti regioni federali; in comune con una parte delle regioni occidentali Berlino offre dopo la scuola primaria la scelta tra la più modesta ''[[Hauptschule]]'' (quattro anni scolastici dopo la scuola elementare), la ''[[Realschule]]'' (anch‘essa di quattro anni, ma con contenuti più impegnativi e un esame finale) e il ''[[Liceo tedesco|Gymnasium]]'', l'unico che da diritto ad accedere all'università. Il ''Gymnasium'' dura {{chiarire|attualmente|quando?}} sette anni (in alcuni casi nove, dopo quattro anni di scuola elementare); quindi la frequenza prima dell'università è di complessivamente 13 anni come in Italia. {{chiarire|Attualmente|quando?}} è in atto – come nelle altre regioni – la riduzione a dodici anni; insieme con l'inizio della scuola primaria, spostato da mediamente sei anni di età a mediamente cinque e mezzo, si giungerà all'università 18 mesi prima. In alcuni licei esiste inoltre una classe accelerata, che rende possibile la maturità dopo dodici anni, in futuro dopo undici.

[[File:Humboldt Universitaet Berlin.jpg|thumb|La ''Humboldt-Universität'']]
[[File:Tu hauptgebaude 2006.jpg|thumb|La ''Technische Universität'']]

Alle quattro università berlinesi – [[Humboldt Universität]] (''HU''), [[Freie Universität Berlin]] (''FU''), [[Technische Universität Berlin]] (''TU''), [[Universität der Künste Berlin]] (''UdK'', fino al 2001: ''Hochschule der Künste – HdK'') - studiano complessivamente oltre 105.000 studenti.

Nell'ambito della ''Exzellenzinitiative'' – un confronto tra le università tedesche – la FU dal 2007 è ufficialmente una delle nove ''università d'élite'' tedesche.

Oltre alle università esistono sette accademie (''Fachhochschule''), quattro accademie dedicate a diverse arti e dodici università private con complessivamente oltre 25.000 studenti.

Le facoltà mediche della FU e della HU dal 2003 fanno parte della Charité, costituendo così la più grande facoltà europea di medicina nello storico ospedale fondato nel 1710 e luogo di ricerca medica fin dal 1810, nel quale furono attivi [[Rudolf Virchow]], [[Ferdinand Sauerbruch]], [[Hermann von Helmholtz]], [[Robert Koch]], [[Paul Ehrlich]] e [[Emil Adolf von Behring]] e che finora ha al suo attivo otto [[Premio Nobel|premi Nobel]].

Sono attive a Berlino anche le grandi società di ricerca nazionali, come la [[Società Max Planck|Max-Planck-Gesellschaft]] e complessivamente otto istituti di ricerca di diversi ministeri federali.

La ricerca scientifica si svolge anche in oltre 70 istituzioni extrauniversitarie a finanziamento pubblico con complessivamente oltre 50.000 dipendenti.

In città ha sede anche la [[Deutsche Gesellschaft für Geowissenschaften]].

{{citazione necessaria|Oltre il 13 % dei brevetti tedeschi proviene da Berlino}}.

=== Biblioteche ===
* [[Kunstbibliothek]]
* [[Berliner Stadtbibliothek]]
* [[Amerika-Gedenkbibliothek]]
* [[Staatsbibliothek zu Berlin]]

=== Controcultura ===
[[File:Berlin Kunsthaus Tacheles.jpg|thumb|La ''[[Kunsthaus Tacheles]]'']]
Dopo la caduta del muro di Berlino nel [[1989]], il centro città (la ex parte occidentale di Berlino Est) ospitava molte case parzialmente distrutte durante la seconda guerra mondiale e mai più ricostruite. Queste sono diventate un terreno fertile per vari tipi di [[controcultura]] e [[cultura underground]], nonché di molti ''night club'', compreso il [[Tresor]], uno dei più importanti club di musica [[techno]] del mondo (gli eventi tuttavia sono ospitati, dal 2005, nel Club ''Maria am Ostbahnhof''). Berlino ha una ricca scena artistica, ma sta subendo una crescente pressione finanziaria, in quanto gli affitti sono aumentati da quando il governo tedesco è tornato ad avere Berlino come sede.

== Turismo ==
[[File:Buddy Bear One-World Bär.JPG|thumb|110px|left|[[United Buddy Bears|Orso Buddy<br /> di Berlino]]]]
Berlino è una meta turistica molto ambita, con notevole incremento dei pernottamenti negli anni successivi alla [[Riunificazione tedesca|riunificazione]] della città e in particolare dall'inizio del nuovo millennio. All'interesse internazionale per Berlino contribuiscono anche le nuove ed avveniristiche strutture architettoniche<ref>Vedasi, ad esempio, la ricostruzione di [[Potsdamer Platz]] ad opera di [[Hans Kollhoff]], [[Renzo Piano]], [[Helmut Jahn]] ed altri noti architetti, e la nuova [[Berlin Hauptbahnhof|stazione centrale]] di [[Meinhard von Gerkan]]</ref>. Oltre al variegato numero dei punti turisticamente ricettivi, situati prevalentemente in centro (ma anche in buona parte della periferia), è da notare l'economicità della capitale rispetto a molte altre [[metropoli]] turistiche, europee e non.

== Amministrazione ==
=== Sistema politico ===
{{Vedi anche|Lista dei sindaci di Berlino}}
Berlino costituisce uno dei [[Stati federati della Germania|''Land'']] (stati federati) della [[Germania]], ed è quindi una città-stato.

Il sindaco della città (''Regierender Bürgermeister'', "Sindaco reggente"), la giunta comunale (''Senat'') e il consiglio comunale (''Abgeordnetenhaus'', "Camera dei deputati") fungono, quindi, al contempo sia da organi della [[città]] che del ''Land''. Il sindaco è così anche [[Presidente dei ministri (Germania)|Presidente dei ministri]], la giunta comunale è anche [[Governo]] e il consiglio comunale è anche [[Parlamento]].

=== Suddivisione amministrativa ===
{{Vedi anche|Distretti di Berlino|Quartieri di Berlino}}

Berlino è suddivisa in 12 distretti (''Bezirk''), o distretti amministrativi (''Verwaltungsbezirk''):
{| class="prettytable sortable" style="text-align:right; font-size:90%;"
|- style="text-align:center;"
!bgcolor="#cccccc" | '''Distretto''' || bgcolor="#cccccc" | Residenti<br /><small>31.&nbsp;Dicembre 2006</small> || bgcolor="#cccccc" | Superficie<br />in km²
! class="unsortable" rowspan="13" | [[File:Berlin.svg|490px]]
|-
| align="left" | [[Distretto di Charlottenburg-Wilmersdorf|Charlottenburg-Wilmersdorf]] || 315.557 || 64,72
|-
| align="left" | [[Distretto di Friedrichshain-Kreuzberg|Friedrichshain-Kreuzberg]] || 265.857 || 20,16
|-
| align="left" | [[Lichtenberg (distretto)|Lichtenberg]] || 258.738 || 52,29
|-
| align="left" | [[Marzahn-Hellersdorf]] || 249.881 || 61,74
|-
| align="left" | [[Distretto di Mitte (Berlino)|Mitte]] || 326.422 || 39,47
|-
| align="left" | [[Neukölln (distretto)|Neukölln]] || 305.458 || 44,93
|-
| align="left" | [[Distretto di Pankow|Pankow]] || 358.210|| 103,01
|-
| align="left" | [[Reinickendorf (distretto)|Reinickendorf]] || 242.445 || 89,46
|-
| align="left" | [[Spandau (distretto)|Spandau]] || 224.304 || 91,91
|-
| align="left" | [[Steglitz-Zehlendorf]] || 288.575 ||102,50
|-
| align="left" | [[Tempelhof-Schöneberg]] || 332.066 || 53,09
|-
| align="left" | [[Treptow-Köpenick]] || 236.524 || 168,42
|}

[[File:BerlinDistricts.svg|thumb|upright=2|Mappa di Berlino suddivisa nei 95 quartieri]]

Ogni distretto, pur avendo poteri inferiori a quelli dei [[comune|comuni]] negli altri ''Land'', costituisce un'unità amministrativa che elegge un proprio Consiglio dei delegati distrettuali (''Bezirksverordnetenversammlung'') e un Sindaco (''Bezirksbürgermeister'').

L'attuale divisione in distretti è stata ottenuta nel [[2001]] dall'accorpamento dei 23 distretti preesistenti. Ogni distretto è composto di più [[Quartiere|quartieri]] (''Ortsteil''), complessivamente 95.

All'interno dei quartieri vi sono talvolta località dal carattere particolare, dette ''Ortslage'' – soprattutto in periferia – o ''Kiez'' – particolarmente nei tradizionali e caratteristici quartieri centrali.

La suddivisione in "ambiti statistici" (''Statistische Gebiete'') coincide solo in parte con la suddivisione storica o tradizionale.

== Araldica e toponomastica ==

[[File:Flag of Berlin (state).svg|200px|thumb|left|Bandiera governativa]]

La maggior parte degli studiosi concorda {{chiarire|oggi|quando?}} nel rifiutare il vecchio e popolare teorema secondo il quale il nome ''Berlin'' risalirebbe all'[[Ursidae|orso]], in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Bär'', animale presente nella zona all'epoca della fondazione di Berlino e stemma della città fin dal 1280. Deriva invece, con molta probabilità, dalla radice [[slavi|slava]] ''berl'', ovvero ''[[palude]], isola di fiume''<ref>{{de}} Confronta, tra gli altri, H. Schwenk 1997, [http://www.luise-berlin.de/objekt/topographie/woher_schw.htm ''Zur Herkunft der Namen der Doppelstadt »Berlin« und »Cölln«''] sul sito del ''Luisenstädtischer Bildungsverein''</ref>.

La [[bandiera]] di Berlino consiste in un panno a 3 bande orizzontali, 2 rosse ai lati (più piccole) e la centrale bianca. In questa vi è il simbolo dell'orso non compreso nello scudo, il quale viene riportato nelle bandiere di uso governativo. La bandiera, creata nel [[1911]], fu adottata nella forma attuale il [[26 maggio]] [[1954]] per [[Berlino Ovest]] e poi riconvertita a simbolo unico dopo la [[riunificazione tedesca|riunificazione]] del [[1990]].

Lo stemma cittadino ha la seguente descrizione araldica: ''In un campo d'[[Argento (araldico)|argento]], un orso rampante [[Nero (araldico)|nero]], armato e linguato di [[Rosso (araldica)|rosso]]. In alto, una corona d'[[Oro (araldico)|oro]] decorata con otto fioroni dello stesso [[metallo]], di cui cinque in vista''<ref>{{en}} [http://www.crwflags.com/fotw/flags/de-be.html Storia, immagini e descrizioni di stemma e bandiera berlinesi su ''Flags of the world'']</ref>. L'origine dello stemma è sconosciuta, tuttavia si suppone che esso sia stato adottato in omaggio ad [[Alberto I di Brandeburgo]] ([[1100]]-[[1170]]).

== Personalità legate a Berlino ==

Da secoli Berlino è un centro culturale, economico, politico. Vi sono nati molti personaggi noti per i più svariati motivi. Nel contempo a Berlino, come nelle altre metropoli a forte immigrazione, hanno agito – legando il proprio nome a questa città – anche molte donne e molti uomini nate e nati altrove.

=== Personaggi celebri nati a Berlino ===
* [[Federico Guglielmo II di Prussia]] ([[1744]]-[[1797]]), re di [[Prussia]]
* [[Alexander von Humboldt]] ([[1769]]-[[1859]]), scienziato
* [[Federico Carlo di Prussia]] ([[1828]]-[[1885]]), militare
* [[Max Liebermann]] ([[1847]]-[[1935]]), pittore
* [[Martin Röder]], ([[1851]]-[[1895]]), compositore
* [[Walther Rathenau]] ([[1867]]-[[1922]]), politico
* [[Hermann Struck]] ([[1876]]-[[1944]]), pittore
* [[Gustav Stresemann]] ([[1878]]-[[1929]]), statista
* [[Fritz Mühlbrecht]] ([[1880]]-[[1956]]), pittore
* [[Moritz Schlick]] ([[1882]]-[[1936]]), fisico e filosofo
* [[Walter Gropius]] ([[1883]]-[[1969]]), architetto
* [[Wilhelm Furtwängler]] ([[1886]]-[[1954]]), musicista (a [[Schöneberg (quartiere di Berlino)|Schöneberg]])
* [[Kurt Tucholsky]] ([[1890]]-[[1935]]), scrittore
* [[Walter Benjamin]] ([[1892]]-[[1940]]) filosofo (a [[Charlottenburg]])
* [[Kurt Gerron]] ([[1897]]-[[1944]]), attore e regista
* [[Herbert Marcuse]] ([[1898]]-[[1979]]), filosofo
* [[Marlene Dietrich]] ([[1901]]-[[1992]]), attrice (a [[Schöneberg (quartiere di Berlino)|Schöneberg]])
* [[Siegfried Lowitz]], ([[1914]]-[[1999]]), attore
* [[Helmut Newton]] ([[1920]]-[[2004]]), fotografo
* [[Alfred Bengsch]] ([[1921]]-[[1979]]), cardinale
* [[Wolfgang Kieling]] ([[1924]]-[[1985]]), attore e doppiatore (a [[Neukölln]])
* [[Joachim Fest]] ([[1926]]-[[2006]]), storico
* [[Klaus Löwitsch]] ([[1936]]-[[2002]]), attore
* [[Boris Groys]] ([[1947]]), filosofo
* [[Klaus Wowereit]] ([[1953]]), politico (a [[Berlino Ovest]])
* [[Nina Hagen]] ([[1955]]), cantante (a [[Berlino Est]])
* [[Marianne Rosenberg]] ([[1955]]), cantante (a [[Berlino Ovest]])
* [[Erik Zabel]] ([[1970]]), ciclista (a [[Berlino Est]])
* [[Sebastian Fitzek]] ([[1971]]), scrittore
* [[Franziska van Almsick]] ([[1978]]), nuotatrice (a [[Berlino Est]])
* [[Meike Kröger]], ([[1986]]), atleta di salto in alto
* [[Jörn Schlönvoigt]], ([[1986]]), cantante e attore
* [[Vera Tschechowa]], ([[1940]]), attrice e produttrice cinematografica

=== Personaggi celebri legati a Berlino ===
* [[Andreas Schlüter]] ([[Danzica]], [[1664]] – [[San Pietroburgo]], [[1714]]), scultore
* [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]] ([[Stoccarda]], [[27 agosto]] [[1770]] – Berlino, [[14 novembre]] [[1831]]), filosofo
* [[Karl Friedrich Schinkel]] ([[Neuruppin]], [[13 marzo]] [[1781]] – Berlino, [[9 ottobre]] [[1841]]), architetto
* I [[fratelli Grimm]], [[Jacob Grimm|Jacob]] ([[Hanau]], [[4 gennaio]] [[1785]] – Berlino, [[20 settembre]] [[1863]]) e [[Wilhelm Grimm|Wilhelm]] (Hanau, [[24 febbraio]] [[1786]] – Berlino, [[16 dicembre]] [[1859]]), scrittori
* [[Heinrich Heine]] ([[Düsseldorf]], [[13 dicembre]] [[1797]] – [[Parigi]], [[17 febbraio]] [[1856]]), poeta
* [[Theodor Fontane]] ([[Neuruppin]], [[30 dicembre]] [[1819]] – Berlino, [[20 settembre]] [[1898]]), scrittore
* [[Heinrich Zille]] ([[Radeburg]], [[10 gennaio]] [[1858]] – Berlino, [[9 agosto]] [[1929]]), disegnatore
* [[Alfred Grenander]] ([[Skövde]], [[26 giugno]] [[1863]] – Berlino, [[14 luglio]] [[1931]]), architetto
* [[Richard Strauss]] ([[Monaco di Baviera]], [[11 giugno]] [[1864]] – [[Garmisch-Partenkirchen]], [[8 settembre]] [[1949]]), musicista
* [[Käthe Kollwitz]] ([[Königsberg]], [[8 luglio]] [[1867]] – [[Moritzburg]], [[22 aprile]] [[1945]]), pittrice e scultrice
* [[Rosa Luxemburg]] ([[Zamość]], [[5 marzo]] [[1871]] – Berlino, [[15 gennaio]] [[1919]]), politica
* [[Karl Liebknecht]] ([[Lipsia]], [[13 agosto]] [[1871]] – Berlino, [[15 gennaio]] [[1919]]), politico
* [[Albert Einstein]] ([[Ulma]], [[14 marzo]] [[1879]] – [[Princeton]], [[18 aprile]] [[1955]]), scienziato
* [[Bruno Taut]] ([[Königsberg]], [[4 maggio]] [[1880]] – [[Istanbul]], [[24 dicembre]] [[1938]]), architetto
* [[Claire Waldoff]] ([[Gelsenkirchen]], [[21 ottobre]] [[1884]] – [[Bad Reichenhall]], [[22 gennaio]] [[1957]]), cabarettista
* [[Ludwig Mies van der Rohe]] ([[Aquisgrana]], [[27 marzo]] [[1886]] – [[Chicago]], [[17 agosto]] [[1969]]), architetto
* [[Gustav Hertz]] ([[Amburgo]], [[22 luglio]] [[1887]] – Berlino, [[30 ottobre]] [[1975]]), fisico e premio Nobel
* [[Adolf Hitler]] ([[Braunau am Inn]], [[20 aprile]] [[1889]] – Berlino, [[30 aprile]] [[1945]]), cancelliere e ''Führer''
* [[Hans Scharoun]] ([[Brema (città)|Brema]], [[20 settembre]] [[1893]] – Berlino, [[25 novembre]] [[1972]]), architetto
* [[Bertolt Brecht]] ([[Augusta (Germania)|Augusta]], [[10 febbraio]] [[1898]] – Berlino, [[14 agosto]] [[1956]]), drammaturgo
* [[Hermann Henselmann]] ([[Roßla]], [[3 febbraio]] [[1905]] – Berlino, [[19 gennaio]] [[1995]]), architetto
* [[Albert Speer]] ([[Mannheim]], [[19 marzo]] [[1905]] – [[Londra]], [[1º settembre]] [[1981]]), architetto
* [[Hannah Arendt]] ([[Hannover]], [[14 ottobre]] [[1906]] – [[New York]], [[4 dicembre]] [[1975]]), filosofa
* [[Herbert von Karajan]] ([[Salisburgo]], [[5 aprile]] [[1908]] – [[Anif]], [[16 luglio]] [[1989]]), musicista
* [[Willy Brandt]] ([[Lubecca]], [[18 dicembre]] [[1913]] – [[Unkel]], [[8 ottobre]] [[1992]]), statista
* [[Christiane Vera Felscherinow]] ([[Amburgo]], [[20 maggio]] [[1962]]), scrittrice
* [[Paul van Dyk]] ([[Eisenhüttenstadt]], [[16 dicembre]] [[1971]]), disc-jockey

== Gemellaggi ==
Berlino è [[Gemellaggio|gemellata]] con 17 città del mondo e collabora attivamente in diverse associazioni di città internazionali<ref>[http://www.berlin.de/rbmskzl/staedteverbindungen/index.de.html I gemellaggi di Berlino sul sito ufficiale della città]</ref>.
{{Div col|cols=3}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Los Angeles|1967}}
* {{Gemellaggio|Francia|Parigi|1987}}<ref>Il Comune di Parigi sottolinea di aver contratto un solo ''jumelage'', quello con [[Roma]] nel 1956; i rapporti con Berlino e con numerose altre città sono definiti ''pactes d'amitié et de coopération''; il Comune di Berlino invece non distingue forma o qualità della ''Städtepartnerschaft'' – ''gemellaggio'' – con Parigi dalle altre.</ref>
* {{Gemellaggio|Spagna|Madrid|1988}}
* {{Gemellaggio|Turchia|Istanbul|1989}}
* {{Gemellaggio|Russia|Mosca (Russia){{!}}Mosca|1990}}
* {{Gemellaggio|Polonia|Varsavia|1991}}
* {{Gemellaggio|Ungheria|Budapest|1991}}
* {{Gemellaggio|Belgio|Bruxelles|1992}}
* {{Gemellaggio|Indonesia|Giacarta|1993}}
* {{Gemellaggio|Uzbekistan|Tashkent|1993}}
* {{Gemellaggio|Messico|Città del Messico|1993}}
* {{Gemellaggio|Cina|Pechino|1994}}
* {{Gemellaggio|Giappone|Tokyo|1994}}
* {{Gemellaggio|Argentina|Buenos Aires|1994}}
* {{Gemellaggio|Repubblica Ceca|Praga|1995}}
* {{Gemellaggio|Namibia|Windhoek|2000}}
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Londra|2000}}
{{Div col end}}

I distretti cittadini hanno numerosi gemellaggi autonomi, nazionali ed internazionali, con città e con quartieri di grandi città.

== Sport ==
{{Vedi anche|Sport a Berlino}}
[[File:Berlin Olympiastadion nach Umbau.jpg|thumb|230px|L'''Olympiastadion'']]
Berlino ha una grande storia sportiva; [[Gustav Scholz]], [[Erik Zabel]], [[Pierre Littbarski]], [[Franziska van Almsick]] ed altri noti sportivi vi sono nati; i nomi di pionieri dello sport come [[Friedrich Ludwig Jahn]] e [[Hannes Marker]] sono legati a quello della città così come quello dell'[[AVUS]] – fin dal 1921 – nell'[[automobilismo]].

A Berlino si sono svolti importanti manifestazioni sportive come i [[Giochi della XI Olimpiade|giochi estivi della XI Olimpiade]] nel 1936 – manifestazione sfruttata come propaganda dal regime nazionalsocialista, ma anche evento sportivo di primo ordine con atleti eccezionali come [[Rie Mastenbroek]] e [[Jesse Owens]].

L'[[Stadio Olimpico di Berlino|''Olympiastadion'' (Stadio olimpico)]] del 1936 è stato restaurato e modernizzato completamente prima dei [[Mondiali di calcio Germania 2006|mondiali di calcio del 2006]]; nell'agosto 2009 ospita i [[campionati del mondo di atletica leggera]], fin dal 1963 è il "prato di casa" di [[Hertha Berlino|Hertha BSC]], fondata nel 1892, {{chiarire|oggi|quando?}} squadra di calcio più popolare a Berlino e dopo fortune alterne dal 1997 di nuovo nella [[Bundesliga (Germania)]].

Meno successo hanno {{chiarire|attualmente|quando?}} il [[1. FC Union Berlino]] e il [[Dinamo Berlino|BFC Dynamo]] – entrambi importanti all'epoca della DDR – [[Tennis Borussia Berlino]] e un'ottantina di altre società calcistiche.

Successi berlinesi si contano nell'[[hockey su ghiaccio]] ([[Eisbären Berlin]]), nella [[Pallanuoto]], nella [[Pallacanestro]], nella [[Pallavolo]] e nella [[Pallamano]].

Ogni anno si svolgono a Berlino la [[Maratona di Berlino]], una delle maggiori manifestazioni di questo tipo a livello mondiale, l'''ISTAF'', una delle più importanti manifestazioni mondiali di atletica leggera, la ''German Open'' del [[tennis]] femminile ([[Women's Tennis Association|WTA]]) e la [[Coppa di Germania]], il secondo più importante torneo di calcio tedesco.

Numerosi impianti sportivi, stadi, piscine, piste e [[palazzetti del ghiaccio|stadi del ghiaccio]] sono a disposizione dei cittadini e vengono intensamente usati. I grandi laghi e il fiume Havel sono molto frequentati da [[Vela (sport)|velisti]] e [[Canottaggio|rematori]].

== Berlino al cinema ==
{{Vedi anche|Berlino al cinema}}

Berlino è fin dall'inizio un importante centro della [[settima arte]]; i fratelli [[Max Skladanowsky|Skladanowsky]] vi presentarono le prime immagini in movimento ad un pubblico pagante il [[1º novembre]] del [[1895]], 58 giorni prima del debutto pubblico del (tecnicamente superiore) [[cinema|cinematografo]] dei [[fratelli Lumière]] a [[Parigi]].

A Berlino sono legati i nomi di molti importanti registi e noti attori; a Berlino e nei dintorni immediati furono attivi la [[Universum Film|UFA]] e la [[Deutsche Film AG|DEFA]]; anche {{chiarire|oggi|quando?}} la città è sede di importanti produzioni cinematografiche e televisive.

Soprattutto però Berlino è ''oggetto'' del cinema; migliaia di film sono ambientati a Berlino e molti di essi descrivono carattere e storia di questa città.

== Note ==
<references />

== Bibliografia ==
* [[Alfred Döblin]]: "''[[Berlin Alexanderplatz (romanzo)|Berlin Alexanderplatz]]''". Berlino: S. Fischer Verlag, 1929
* Alexandra Richie: "''Berlino – Storia di una metropoli''". [[Milano]]: [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], 2003 – ISBN 88-04-34693-0
* Leonard Gross: "''L'ultimo ebreo a Berlino''". Carroll & Graf Publishers, 1999 – ISBN 0-7867-0687-2
* Chandler Tertius: "''Quattrocento anni di crescita urbana: Un censimento storico''". Edwin Mellen Pr, 1987 – ISBN 0-88946-207-0
* Wolfgang Ribbe: "''Storia di Berlino''". Bwv – Berliner Wissenschafts-Verlag, 2002 – ISBN 3-8305-0166-8
* M.Kaufman Gwertzman: "''Il collasso del comunismo''". 1990
* Anthony Read e David Fisher: "''La crescita di Berlino: Biografia di una città''". [[New York]]: W.W. Norton, 1994 – ISBN 0-393-03606-5
* David Clay Large: "''Berlin''". New York: Basic Books, 2001&nbsp;– ISBN 0-465-02632-X

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* [http://www.berlin-tourist-information.de/italiano/index.php Sito istituzionale dell'Ufficio del Turismo]

;Altri
* [http://wikitravel.org/it/Berlino Berlino] su [[Wikitravel]]
* [http://www.capitalieuropee.altervista.org Berlino: un secolo di architettura moderna]
* {{lingue|de|en}} [http://www.3d-stadtmodell-berlin.de/3d/en/seite0.jsp Berlino in 3D]
* {{lingue|de|en}} [http://www.ostberlin.de/ Storia di Berlino Est]
* {{lingue|de|en}} [http://www.alt-berlin.info/ Mappe di Berlino dal 1738 al 1989]
* {{en}} [http://www.berlin.ucla.edu/ Hypermedia Berlin - Mappa interattiva di Berlino]
* {{de}} [http://www.berliner-mauer-gedenkstaette.de Berliner Mauer] - memoriale centro storico e documentazione sul muro di Berlino

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati del termine, vedi Berlino (disambigua).
Berlino
città-stato
Berlin
Berlino – Stemma
Berlino – Bandiera
Berlino – Veduta
Berlino – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Germania Germania
Amministrazione
Ministro presidenteKlaus Wowereit (SPD) dal 16 giugno 2001
Territorio
Coordinate52°31′07″N 13°24′29″E
Altitudine34 m s.l.m.
Superficie891,85 km²
Abitanti3 471 756[1] (30-4-2011)
Densità3 892,76 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale10115–14199
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2DE-BE
TargaB
Cartografia
Berlino – Localizzazione
Berlino – Localizzazione
Sito istituzionale

Berlino (in tedesco Berlin [bɛɐˈliːn], ascolta) è la maggiore città e nel contempo un Land della Germania, quindi una città-stato. Capitale federale della Repubblica Federale di Germania e sede del suo governo, è uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d'Europa e, dopo Londra, il secondo comune più popoloso dell'Unione europea.

Geografia

Posizione e caratteristiche

Coordinate Altitudine CAP Pref.tel.
52º 31' N - 13º 25' E 36 - 115 m s.l.m. 10001 – 14199 (+49) 030
A pochi chilometri dai quartieri centrali:
Riva del fiume Havel nel Grunewald (foresta) presso Schildhorn

Berlino è situata nella parte orientale della Germania, a 70 km dal confine polacco. È situata nella regione geografica del Brandeburgo, ma non fa parte dell'omonimo Land, da cui è peraltro interamente circondata.

La città ha una superficie molto vasta, di 892 km². L'estensione in senso nord-sud è di 38 km, in senso est-ovest di 45 km.

Il centro di Berlino sorge sulle rive della Sprea (Spree in tedesco), in un'ampia valle di origine glaciale (Berliner Urstromtal) fra gli altipiani di Barnim e Teltow, orientata in senso est-ovest.

Nel quartiere periferico di Spandau la Sprea sfocia nella Havel, che scorre in direzione nord sud, formando i laghi Tegeler See e Großer Wannsee. Nella parte orientale si trova invece il Müggelsee. I laghi berlinesi, nei mesi estivi, sono molto frequentati dai bagnanti.

All'interno del territorio cittadino vi sono alcune alture: la maggiore è il Großer Müggelberg, nel quartiere di Müggelheim, che raggiunge un'altezza di 114,7 m s.l.m.

Il terreno è composto principalmente da materiale sabbioso, ghiaia e selci.

Berlino è centro della regione metropolitana Berlino/Brandeburgo, che conta (2005) 4.429.847 abitanti.

Clima

La zona di Berlino ha un clima temperato mesotermale e molto asciutto rispetto alla media europea. Le temperature massime giornaliere in alcuni giorni estivi – generalmente a giugno – arrivano vicino ai 40 °C, una sola volta nel corso del Novecento sono stati misurati – 26 °C a febbraio. Il vento in estate è più costante e soffia normalmente da ovest; d'inverno è più variabile e spesso proviene anche da sud, fattore che rende molto variabile il tempo anche nel corso della giornata. Si contano mediamente 30 temporali all'anno.

Tabella temperature e precipitazioni: Medie mensili

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 34913192224241913743,713,723,31313,4
T. min. media (°C) −2−2−14912141411620−1,3413,36,35,6
Precipitazioni (mm) 423341375469565845374455130132183126571

L'area urbana centrale presenta un microclima con fino a 4 °C in più rispetto alla periferia. L'aria è relativamente poco inquinata grazie al vento, alle grandi aree verdi e all'efficienza dei trasporti pubblici, che rende scorrevole anche il traffico automobilistico.

Comuni confinanti

Potsdam

Berlino confina con 27 comuni del Brandeburgo, di cui 7 sono città, fra cui quella extracircondariale di Potsdam. Vengono qui riportati gli altri 26, suddivisi per circondario (Landkreis), partendo da nord-est e procedendo in senso orario:

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Berlino.
Berlino nel 1710

Berlino nacque probabilmente come borgo commerciale di origine slava nel XII secolo, in corrispondenza di un'isola della Sprea. Originariamente vi erano due città distinte: Berlino, ad est del fiume, e Cölln, sull'isola, che vennero riunite nel 1307. Non molto resta di quelle antiche comunità, a causa dei ripetuti rivolgimenti successivi.

Nei secoli successivi, Berlino acquistò sempre più importanza sulle altre città del Brandeburgo: nel 1451 divenne residenza dei margravi di Brandeburgo, dal 1701 capitale del regno di Prussia, dal 1871 capitale dell'Impero tedesco. Nel 1920 vennero inglobati molti comuni e città circostanti, creando la "Grande Berlino", terza città al mondo per numero di abitanti.

Carri armati sovietici e statunitensi si fronteggiano al Checkpoint Charlie, 1961

.

Capitale della Germania anche durante l'epoca nazionalsocialista, fu uno degli obiettivi principali dei bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale, terminata in Europa proprio con la resa incondizionata della Germania l'8 maggio del 1945.

Alla fine della guerra fu divisa in quattro zone d'occupazione, e quindi divisa in due parti concorrenti, i tre settori occidentali (Berlino Ovest) ed il settore sovietico (Berlino Est). Mentre Berlino Est divenne capitale della Repubblica Democratica Tedesca, Berlino Ovest fu un'enclave della Repubblica Federale, e del mondo occidentale, oltre la Cortina di Ferro.

Il Muro di Berlino nel 1986, dipinto sul lato occidentale

L'inizio della Guerra Fredda fu il Blocco di Berlino dal 24 giugno 1948 all'11 maggio 1949, efficacemente contrastato dal cosiddetto Ponte Aereo, il più grande trasporto umanitario della storia, messo in atto principalmente dagli Stati Uniti d'America e dalla Gran Bretagna, che in seguito vennero visti – come anche la Francia – non più come "forze di occupazione", ma come "forze di protezione". Anche il successivo tentativo sovietico di annettere Berlino Ovest alla DDR – l'ultimatum di Chruščëv del 1958 – venne respinto dagli Alleati Occidentali. Il 13 agosto 1961 il governo della Germania Est – ottenuto il permesso da Mosca – innalzò il Muro di Berlino, per fermare la fuga in occidente dei propri cittadini.

La solidarietà americana con i berlinesi dell'ovest era condizione essenziale della vita del cosiddetto "avamposto della libertà"; la sua espressione più nota e più incisiva sono le parole pronunziate dall'allora Presidente degli Stati Uniti d'America, John F. Kennedy nel suo discorso tenuto il 26 giugno 1963: Ich bin ein Berliner (it.: "Io sono un berlinese").

La "caduta del Muro" nella tarda serata del 9 novembre 1989 rese possibile la Wiedervereinigung (riunificazione tedesca), con la quale Berlino è tornata ad essere la capitale della Germania unita.

Sviluppo e morfologia della città

Le strutture dell'odierna metropoli nonché molti singoli edifici sono risultato di oltre otto secoli di storia.

Anche la funzione di Berlino come capitale – della Marca di Brandeburgo dal 1451, del Regno di Prussia dal 1701, dell'Impero tedesco dal 1871, della Repubblica di Weimar e del cosiddetto Terzo Reich, limitatamente alla parte orientale della DDR ed ora della Repubblica Federale Tedesca, completa dopo l'unificazione del 1990 – ha lasciato i suoi segni ben visibili.

Berlino fino al 1920

Duomo di Berlino

Berlino, già nata dall'unione dei due comuni Berlin e Cölln, crebbe, a partire da metà del Seicento, attraverso la fondazione di nuovi sobborghi.

La vecchia Berlino corrisponde alle parti centrali dell'odierno quartiere Mitte, con la centrale isola nel fiume Spree e la corrispondente riva orientale. Sul lato orientale della porzione centrale dell'isola si trovava il cosiddetto Castello di Città, la cui storia risale fino al 1443, castello reale fin dal 1701, abbattuto dal governo comunista nel 1950. Approssimativamente nella posizione del castello la DDR costruì – dal 1973 al 1976 – il cosiddetto Palast der Republik (it.: Palazzo della Repubblica), la cui demolizione è stata condotta dal 2006 al 2008, in modo da poter costruire davanti alla piazza del castello – Schloßplatz – un edificio nuovo che almeno nelle dimensioni e nell'aspetto delle facciate principali ricrei l'aspetto dell'antico castello.

A nord della piazza – attualmente[quando?] una grande superficie poco strutturata – si trovano il Lustgarten, oggi[quando?] piazza verde pubblica, un tempo giardino dello stesso castello, e il Duomo di Berlino – presente fin dal 1536, anche se l'aspetto odierno è prevalentemente quello del 1905.

Nikolaiviertel

L'intera punta settentrionale dell'isola costituisce l'Isola dei Musei, con i suoi cinque grandi edifici dedicati alle esposizioni e costruiti a partire dal 1822, oggi[quando?] uno dei più importanti complessi museali del mondo, dedicato soprattutto alle collezioni archeologiche ed all'arte dell'Ottocento.

L'antica e caratteristica architettura della parte meridionale dell'isola, la cosiddetta Fischerinsel (it.: isola dei pescatori) è stata distrutta completamente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale; l'unico elemento antico è il piccolo ponte Jungfernbrücke, collegamento con la terraferma ad ovest dell'isola.

Immediatamente ad est dell'isola si trova il quartiere ricostruito Nikolaiviertel, con la Nikolaikirche (Chiesa di San Nicola), la più antica chiesa di Berlino[2].

Il Rotes Rathaus

Non distanti si trovano il Municipio Rosso (dal caratteristico colore dei mattoni), nella forma degli anni sessanta dell'Ottocento, ma nella posizione del municipio medievale, e la Marienkirche, chiesa fondata nel XIII secolo.

Dall'isola porta verso ovest e fino alla Porta di Brandeburgo il viale Unter den Linden (it.: sotto i tigli), trasformato nel 1647 da polveroso sentiero per cavalcare in viale alberato ed ampliato più volte in seguito. Il viale è tagliato a metà dalla perpendicolare Friedrichstraße che collega, a sud dei Tigli, la Friedrichstadt (it.: città di Federico), fondata nel 1688, incorporata come quartiere di Berlino nel 1709 e nota per la sua piazza Gendarmenmarkt, con le chiese francese e tedesca ed il Schauspielhaus (sinonimo di teatro), fronteggiato dalla statua di Friedrich Schiller, nonché, a nord del grande boulevard, la Dorotheenstadt, sorta quindici anni prima della Friedrichstadt ed inglobata – come anche il sobborgo di Friedrichswerder – con lo stesso atto amministrativo del 1709.

La Staatsoper

Lungo il "viale dei Tigli" si trovano la Staatsoper Unter den Linden e la Cattedrale cattolica di Sant'Edvige, entrambe costruite sotto Federico il Grande;[3] anche la Staatsbibliothek Unter den Linden, la Guardia Nuova del 1818 e il lussuoso Hotel Adlon del 1907 si affacciano sullo storico viale.

A nord del centro storico si trova il Scheunenviertel, in cui nel corso dei secoli trovarono rifugio i rifugiati ebrei vittime delle persecuzioni nell'Europa orientale. Qui, prima dell'avvento del nazismo, fiorì, perfettamente inserita nel contesto sociale, una comunità ebraica ricca e culturalmente attiva; nella stessa zona si trova la Neue Synagoge, inaugurata nel 1866, danneggiata dai bombardamenti nel 1943, abbattuta dalle autorità della DDR nel 1958 e ricostruita nel 1993 come Centrum Judaicum, che comprende anche una piccola sinagoga.

Notevoli nella zona sono anche la Sophienkirche (it.:Chiesa di Santa Sofia) e il Kulturzentrum Tacheles, atelier d'artisti. Oggi[quando?] molti edifici del quartiere sono stati restaurati e costituiscono attrattive turistiche, quali gli Hackesche Höfe, un complesso di edifici con numerosi cortili interni, costruiti nel 1908 da August Endell.

Con un'importante riforma territoriale nel 1861 vennero integrati nella città di Berlino i sobborghi di Wedding, Moabit, Tempelhofer Vorstadtoggi[quando?] la parte meridionale di Kreuzberg con l'omonima collina nel Viktoriapark – e Schöneberger Vorstadt, oggi[quando?] la parte orientale di Schöneberg.

Vista sul Tiergarten verso nord
Statua della Vittoria, in cima all'omonima colonna

Fin dal 1861 fa parte di Berlino anche il Tiergarten, il grande parco centrale, già riserva di caccia dei re di Prussia, aperta al pubblico da Federico il Grande nel 1742, 210 ettari di verde al cui centro si trova la Siegessäule (Colonna della Vittoria) ed adiacente il noto Giardino Zoologico, il Haus der Kulturen der Welt (ex centro congressi), il Schloss Bellevue (it.:Castello Belvedere), oggi[quando?] sede del Presidente Federale nonché del Reichstag, sede del parlamento federale Bundestag. Fu fondato come primo parco comunale della città negli anni quaranta dell'Ottocento il Volkspark Friedrichshain, il cui nome venne dato nel 1920 anche al quartiere.

Per adeguare le infrastrutture della città e del suo immediato circondario alla rapida crescita della popolazione nel 1862 venne adottato il cosiddetto Piano Hobrecht per progettare ed ottimizzare il traffico, gli acquedotti e le fognature.

Groß-Berlin – la riforma del 1920

Attorno alla storica Berlino si erano sviluppati nuovi quartieri. Nella seconda metà dell'Ottocento si erano formati, oltre ai grandi insediamenti industriali – quartieri di casermoni per la crescente popolazione; in alcune zone la densità abitativa superava 100.000 persone al km².[senza fonte] La maggior parte di questi quartieri anche all'inizio del Novecento – per quanto ben collegate alla città – non facevano parte della municipalità berlinese. Anche altre città e villaggi nei dintorni – alcuni dei quali fondati prima di Berlino – erano cresciuti, partecipando al boom economico della capitale, come Spandau, Köpenick, Wilmersdorf. Infine vennero fondati, attorno alla fine del secolo, diversi quartieri residenziali, in particolare a sud-ovest di Berlino – come Nikolassee, Wannsee sull'omonimo lago e Lichterfelde, nota anche per il grande Giardino Botanico aperto nel 1904, ma anche in altre zone attorno alla grande città, come Frohnau a nord; la maggior parte di queste nuove fondazioni erano fin dall'inizio ben collegate con la città – emblematico il caso di Nikolassee, la cui prima "villa" era la stazione ferroviaria, oggi[quando?] stazione della S-Bahn (Schnellbahn, cioè ferrovia veloce) berlinese.

Il movimento a favore di una riforma territoriale dell'area metropolitana dovette lottare contro vari interessi di parte, come quelli delle piccole ma ricche zone a sud di Berlino, che temevano di perdere, con la riforma, i contribuenti benestanti. I due grandi meriti di questo movimento sono condizioni essenziali della vita di Berlino ancora oggi[quando?][4].

Al fine di assicurare l'approvvigionamento di acqua per la metropoli e di conservare spazi naturali per la popolazione, l'associazione a favore della Grande Berlino nel 1915 aveva acquistato oltre 10.000 ettari di foreste nei dintorni della città. Con altri successivi acquisti e grazie alla legislazione sostanzialmente invariata dall'epoca, Berlino dispone oggi[quando?] di oltre 200 km² di foreste sul territorio comunale, delle quali la più grande e nel contempo più centrale è il Grunewald (it.: Bosco verde, che trae il suo nome dal Jagdschloss Grunewald, castello di caccia del 1543), e di altri 95 km² fuori dai confini comunali, più di ogni altra metropoli europea.

L'altro – e più noto – risultato di questo movimento era la legge entrata in vigore il 1º ottobre del 1920. Il numero degli abitanti risultò raddoppiato, da 1,9 milioni ad oltre 3,8 milioni; la superficie della città passò da 66 km² a 883 km² e corrispondeva, a parte alcune piccole modifiche, a quella odierna.

Sette erano le città entrate nella Grande Berlino.

La maggiore era Charlottenburg, a cavallo tra Seicento e Settecento, villaggio attorno al Castello di Charlottenburg, nel 1920 città ricca con 322.717 abitanti, che costituitiva il Nuovo Ovest della metropoli, con l'elegante viale Kurfürstendamm, teatri e negozi.

Il contributo di Neukölln era di 262.414 abitanti, prevalentemente operai.

Tra la vecchia Berlino e Charlottenburg si trova Schöneberg, nel 1920 città piuttosto borghese con 178.207 abitanti; il municipio della città, poi del distretto, farà, durante gli anni della divisione, la funzione di municipio di Berlino Ovest. Il KaDeWe, fondato nel 1907, è tuttora il più grande e lussuoso grande magazzino di Berlino.

Lichtenberg, città industriale ad est di Berlino, consegnava 144.986 nuovi berlinesi.

Wilmersdorf mantiene anche oggi[quando?] il suo carattere di tranquilla località; nel 1920 aveva 139.468 abitanti.

Zitadelle Spandau

Il centro storico di Spandau è più antico di Berlino; sita a 13 kilometri ad ovest del centro storico di Berlino ha consegnato 95.373 abitanti ed uno degli edifici più antichi della Grande Berlino, la fortezza Zitadelle Spandau.

La più piccola tra le città neoberlinesi era Köpenick con 32.589 abitanti, anch'essa fondata prima di Berlino. Con Köpenick entrarono nel nuovo territorio berlinese anche le ampie zone verde nel sud-est, il grande lago Müggelsee con le sue foreste e i parchi – più centrali – Treptower Park e Plänterwald.

Tra le numerose altre località integrate – alle quali Berlino deve il soprannome "Città dei cento villaggi" – risulta anche la maggior parte dei quartieri residenziali eleganti, quelli più periferici e anche quelli più vicini come Grunewald ai margini dell'omonima foresta, o Westend, dove oggi[quando?] si trovano l'Olympiastadion (Stadio olimpico) e il Funkturm (Torre della radio).

Al mattino del 1º ottobre del 1920 Berlino era la seconda città del mondo – dopo Los Angeles – per superficie e la terza per numero di abitanti, dopo Londra e New York. I vecchi ed ormai stretti confini della città – come il ponte Oberbaumbrücke non esistevano più.

Il Piano Speer e le distruzioni della seconda guerra mondiale

Al termine della guerra risultava distrutto in un grado irrecuperabile il 20 % degli edifici, il 50 % nei quartieri centrali; 28,5 km² del territorio urbano erano coperti da macerie. Non erano più abitabili 600.000 appartamenti. Le strutture industriali e commerciali risultavano utilizzabili solo in parte. Gravemente danneggiate erano anche le infrastrutture, in particolare le linee ferroviarie urbane, S-Bahn ed U-Bahn (da Unterbahn, cioè "ferrovia sotterranea" o ferrovia metropolitana).

Memoriale Sovietico

Ricostruzione e sviluppo della città divisa

La ricostruzione delle più importanti strutture urbane iniziò immediatamente dopo la fine della seconda guerra mondiale; in particolare occorreva rimettere in funzione anche solo provvisoriamente le reti di approvvigionamento, almeno i ponti più importanti e il traffico pubblico. Occorreva sgombrare le macerie: questo lavoro venne fatto soprattutto da donne, le cosiddette Trümmerfrauen – "donne delle macerie" in italiano; infatti le competenze professionali degli uomini presenti – quelli non morti, non gravemente feriti e prigionieri di guerra non ancora liberati – erano indispensabili. I singoli mattoni riutilizzabili vennero separati e puliti; anche travi, tubi ed altro materiale veniva riutilizzato, mentre le macerie restanti non riutilizzabili venivano portate in diverse zone, soprattutto periferiche, a formare colline, poi coperte di terra e piantumate. La maggiore di queste colline è il Teufelsberg, ai margini del Grunewald ed alto 114,7 m s.l.m.

Gedächtniskirche

In tutta la città gli elementi antichi, illesi, restaurati o ricostruiti, convivono con quelli moderni. I risultanti contrasti costuiscono lo stile tipico della Berlino odierna e sono nel contempo una testimonianza indiretta delle distruzioni belliche. Il più noto – e in ogni caso uno dei pochi – edifici che ancora oggi[quando?] danno una viva idea diretta delle distruzioni dovute ai bombardamenti, agli incendi e alla battaglia finale è la Gedächtniskirche (it.: Chiesa della Memoria), conservata allo stato di rudere per volontà della popolazione di Berlino Ovest e circondata dagli elementi architettonici moderni della chiesa nuova, inaugurata nel dicembre del 1961.

La zona attorno alla Gedächtniskirche, il "Nuovo Ovest" dei primi anni del Novecento, fra i quartieri di Charlottenburg, Wilmersdorf e Schöneberg, divenne rapidamente un'importante zona commerciale di Berlino Ovest. Anche la sola Berlino Ovest durante gli anni del Muro – 480 dei 890 km² totali – era una città policentrica, altre importanti zone commerciali erano – e sono tuttora – il centro storico di Spandau e la Schloßstraße di Steglitz, dove nell'aprile del 1970 venne aperto uno dei primi centri commerciali tedeschi con oltre 50 negozi.

Nacque invece in una zona periferica di Berlino Ovest, a ridosso del confine verso il settore sovietico e, dal 1961, del Muro, il Kulturforum. Il primo edificio nuovo fu la Philharmonie, costruita tra il 1960 e il 1963 su progetto di Hans Scharoun.

Un altro risultato evidente dello sviluppo separato era la presenza di istituzioni parallele, il Giardino Zoologico e il Tiergarten, i teatri d'opera ad est e ad ovest, molti musei divisi in due. Dopo le iniziali discussioni sull'eventuale chiusura, oggi[quando?] ne risulta una ricchezza culturale ancora maggiore.

Dalla riunificazione ad oggi

Potsdamer Platz

Demografia

Andamento demografico

File:Berlin Einwohnerentwicklung 1880 2006.jpg
Andamento demografico

La popolazione di Berlino fu, fino alla guerra dei trent'anni, molto bassa. Iniziò quindi a crescere costantemente, superando i 100.000 abitanti intorno al 1740 e il milione intorno al 1880.

Con l'industrializzazione la città richiamò una forte immigrazione, particolarmente dalle regioni orientali. Anche le città e i comuni circostanti crebbero d'importanza. Nel 1920 la creazione della "Grande Berlino" portò la popolazione a circa 4 milioni.

Dopo le perdite della seconda guerra mondiale la popolazione, fortemente ridotta, contava circa 3 milioni di abitanti. Nel periodo della divisione della città in due blocchi[5] Berlino Ovest ebbe un andamento demografico che oscillava tra 1,9 e 2,1 milioni di abitanti, mentre a Berlino Est il dato andava da 1,1 ad 1,2 milioni. Successivamente alla riunificazione la popolazione si attestò sui dati attuali, con flessioni tra il 1996 ed il 2001.[6]

Religioni

La lunga tradizione di tolleranza religiosa in Prussia ha portato, nel corso dei secoli, all'immigrazione di diversi gruppi religiosi, perseguitati nella propria patria, anche in dimensioni rilevanti.

Anche le ondate di immigrazione diversamente causate hanno portato alla presenza odierna a Berlino di tutte le importanti religioni del mondo.

Nel contempo i berlinesi sono noti per essere mediamente poco affezionati alla religione, con più del 60% di atei residenti[7].

Una prima rilevante ondata di uscite dalle due grandi chiese cristiane – nella Berlino prevalentemente protestante fin dal 1539 – è stata quella degli anni venti del Novecento, che interessava cittadini politicamente orientati a sinistra, incidendo quindi particolarmente tra gli operai dell'allora maggiore città industriale tedesca.

L'abbandono delle chiese durante l'epoca nazionalsocialista – sia per convinzione che per opportunità – toccava anche Berlino. Durante gli anni della divisione la parte est non solo ha seguito la rapida emarginazione dei praticanti cristiani ad opera del regime della SED, il Partito di Unità Socialista di Germania, ma ha inciso in misura ancora maggiore, data la sproporzionata presenza di membri del partito e di funzionari nella capitale dello Stato marcatamente centralista.

Nella parte Ovest l'abbandono corrisponde qualitativamente a quello generalmente in atto in Germania, sia a causa della Kirchensteuer[8] sia per la visione critica, sovente più sul piano politico che su quello religioso, da parte della popolazione tradizionalmente cristiana[senza fonte].

Oggi[quando?] la percentuale di membri delle due grandi chiese cristiane a Berlino corrisponde, quindi, a poco più della metà della media tedesca, pur essendo rilevantemente superiore alla media di quella riscontrata nelle regioni territoriali della ex-DDR. Dell'arcidiocesi di Berlino – con sede nella storica St-Hedwigs-Kathedrale – fa parte, oltre alla città, un ampio territorio appartentente alle due regioni federali del nord-est.

Neue Synagoge,
dal 1866 la più grande di Berlino

Della comunità ebraica berlinese, fin dal Settecento quella maggiore in Germania, solo 6.500 persone erano riuscite a sopravvivere a Berlino – alcuni in quanto coniugati con tedeschi non ebrei, alcuni clandestinamente, grazie anche all'aiuto prestato da molti altri berlinesi – alla Shoah, che uccise 55.000 ebrei berlinesi, mentre oltre 100.000 riuscirono a salvarsi all'estero.

In particolare, con le recenti immigrazioni dagli Stati dell'ex-Unione Sovietica, Berlino anche oggi[quando?] ha la più numerosa comunità ebraica tedesca, corrispondente ad oltre il 6 % dell'odierna popolazione ebraica tedesca.

La presenza musulmana è legata all'immigrazione degli ultimi decenni, prevalentemente dalla Turchia.

L'ultimo censimento dell'appartenenza religiosa risale al 2004; le cifre risultano da quelle fornite da ciascuna comunità religiosa; mancano pertanto alcuni gruppi minori che non hanno collaborato. In particolare risultano:

Approssimativamente il 60% dei berlinesi non appartiene ad alcuna comunità religiosa.

Trasporti ed infrastrutture

Rete berlinese di
S-Bahn e U-Bahn
La Stadtbahn presso Hackescher Markt
Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti e infrastrutture di Berlino.

Berlino ha una rete di trasporti pubblici estesa e molto funzionale. Anche il traffico privato è molto scorrevole. Il sistema di trasporto pubblico si articola in diversi mezzi, fra essi complementari, tutti gestiti dalla BVG (Berliner Verkehrsbetriebe Gesellschaft) ad eccezione della S-Bahn, comunque integrata in un sistema tariffario unico.

S-Bahn ed U-Bahn

Lo stesso argomento in dettaglio: S-Bahn Berlin e Metropolitana di Berlino.

La rete ferroviaria metropolitana si articola su due reti (S- ed U-Bahn) che insieme coprono capillarmente la superficie cittadina. Successivamente alla riunificazione della città (1990) i lavori di ricucitura della rete furono completati in pochi anni.

  • La S-Bahn è un servizio ferroviario suburbano, prevalentemente di superficie, con tracciati spesso paralleli (ma autonomi) a quelli delle ferrovie nazionali della Deutsche Bahn. La rete, composta da 15 linee (di cui una circolare, la Ringbahn), fra loro sovrapposte nelle tratte centrali, copre tutta la città ed i dintorni: fra le città servite vi sono Potsdam, Strausberg, Oranienburg, Bernau e Königs Wusterhausen. La compagnia che la gestisce è la S-Bahn Berlin GmbH, parte del gruppo Deutsche Bahn. La sua storia inizia nel 1882, con l'inaugurazione della Stadtbahn, per poi incrementare il suo sviluppo con l'elettrificazione, a partire dalla metà degli anni venti.
  • La U-Bahn è la metropolitana, prevalentemente sotterranea e costituita da 9 linee. La rete, sviluppatasi a partire dal 1902, è una delle più antiche del mondo, dopo quella di Londra, Budapest e Glasgow. È gestita dalla compagnia cittadina BVG ed è particolarmente sviluppata nelle zone centro-occidentali della città. Sono allo studio numerosi progetti di espansione, tra cui il prolungamento della U5 verso la stazione centrale, parzialmente realizzato. Il principale dei problemi nei ritardi dell'ampliamento della rete è comunque dovuto alla situazione finanziaria del comune.

Tram, autobus e traghetti

  • La rete tranviaria berlinese conta 22 linee urbane (quasi tutte nella zona orientale) e 2 extraurbane (verso Schöneiche, Rüdersdorf e Woltersdorf). La rete occidentale venne soppressa negli anni cinquanta e sessanta; di essa è stata ricostruita una sola linea, che attraversa i quartieri di Gesundbrunnen e Wedding. Tuttavia la rete è continuamente interessata da vari e piccoli progetti di ampliamento, alcuni realizzati ed altri allo studio. Inoltre nel 2005 la rete venne completamente riorganizzata con l'istituzione delle linee MetroTram (M).
  • Gli autobus contano un'estesissima rete, composta da linee ordinarie (Bus), MetroBus (M) ed espresse (X). Vi sono poi le linee notturne (N).
  • I traghetti di servizio pubblico contano 10 linee, tutte periferiche, che attraversano la Sprea ed altri fiumi e laghi. Sono concentrate a sud-est (Treptow-Köpenick), ma la linea più lunga si trova nella zona sud-occidentale, tra Wannsee e Kladow.

Ferrovie

Stazione centrale
(Hauptbahnhof)

Berlino è un importante nodo ferroviario d'Europa, uno dei punti di congiunzione fra l'est e l'ovest dei trasporti continentali. La sua rete ferroviaria, anche a causa delle vicissitudini occorsele durante il XX secolo, ha subito parecchi mutamenti, tra cui la perdita del sistema di stazioni di testa "a raggiera" (molto esteso a Londra, Mosca e Parigi). Molte sono nella città le grandi stazioni ferroviarie, così come i resti dei vecchi terminal, tra i quali l'Anhalter Bahnhof. Nei primi anni novanta, mentre venivano ricostruiti i vari tracciati delle ferrovia tedesche (DB), il traffico a lunga percorrenza fu prima incentrato nella stazione Zoologischer Garten (it.: Giardino zoologico) e poi condiviso con l'Ostbahnhof, che fu la stazione principale fino al 28 maggio 2006. In quella data venne inaugurata la nuova stazione Berlin Hauptbahnhof (tra le più grandi d'Europa) ed il Tiergartentunnel, con altre due nuove stazioni a lunga percorrenza: Gesundbrunnen e Südkreuz.

La rete ferroviaria ha una struttura pressappoco a croce, incentrata sugli assi della Stadtbahn (est-ovest) e del Tiergartentunnel (nord-sud), con varie diramazioni. Tra l'ex-settore orientale e svariati comuni della cinta urbana (tra cui Potsdam) nel Brandeburgo, si trova il Berliner Außenring, un percorso ferroviario circolare, eredità dell'epoca del muro, che serviva a raccordare tutte le ferrovie locali verso Berlino Est.

Numerosi sono i collegamenti internazionali da Berlino, i più distanti dei quali collegano Berlino con la Russia, l'Ucraina e, periodicamente, il Kazakistan.

Aeroporti e porti fluviali

Palazzo amministrativo
del Westhafen

Berlino contava fino a poco tempo fa su:

Strade, autostrade e piste ciclabili

Berlino ha una rete autostradale che si raccorda nella A10, il "raccordo anulare" cittadino. Le altre linee autostradali sono la A2 (verso Hannover, Dortmund ed Oberhausen), la A9 (verso Monaco di Baviera), la A24 (verso Amburgo), la A12 (verso Francoforte sull'Oder), la A13 (verso Dresda), la A11 (verso Stettino) e le urbane A115 (parte dell'AVUS, prima autostrada costruita al mondo[senza fonte]), A111, A103, A113, A114, A117 e A100, il semianello centrale. Il tracciato dell'A12 fa parte di un circuito autostradale internazionale, costruito solo in vari spezzoni, che congiungerà Berlino a Varsavia, Minsk e Mosca. Molto complessa è anche la rete di strade statali. Fra le numerose arterie vi sono anche le Bundesstraße 1 e 2, che attraversano il territorio nazionale, l'una in direzione est-ovest, l'altra in direzione nord-sud. Numerosi anche i percorsi delle Strade europee, fra cui i più notevoli sono la E30 (Cork-Samara ed Ufa) e la E55 (Helsingborg-Kalamata).

La rete delle piste ciclabili è molto sviluppata. Solitamente queste occupano una fascia del marciapiedi, in genere su entrambi i lati della strada, segnalate dal colore rosso delle linee sul marciapiede. Esse si sviluppano tanto al centro quanto nelle zone boschive e periferiche, dato anche il diffusissimo uso della bicicletta come mezzo di locomozione, spesso sostitutivo dell'automobile. Le biciclette hanno inoltre accesso su tutti i mezzi pubblici cittadini, con una piccola maggiorazione sul biglietto o sull'abbonamento.

Economia

Palazzi dell'Allianz a Treptow (Al lato, il monumento dell'uomo-molecola)

Berlino ha ricevuto dal resto della Germania, dopo la caduta del muro, cospicui finanziamenti per la ricostruzione, trovandosi attualmente con un debito pari a circa 70 miliardi di euro[senza fonte]. Inoltre circa metà della popolazione a Berlino vive di pensione o di sussidi statali ed il reddito medio è di circa 1.400 euro al mese.[senza fonte]

La disoccupazione di massa è in buona parte compensata dalla grande crescita di richiesta lavoro per la costruzione (e ricostruzione) di infrastrutture, soprattutto nell'ambito della modernizzazione di quelle di Berlino Est.

Fra le principali fonti economiche vi è il turismo, che nell'ultimo decennio è notevolmente aumentato, portando la città fra le principali mete europee, quasi al pari di centri come Londra e Parigi.

Altri settori principali, in rapida crescita, sono quelli dei servizi, tecnologia delle comunicazioni, mobilità, media e musica, biologia, scienze ambientali, trasporti ed ingegneria medica.

Tra le maggiori aziende presenti in città vi sono la Siemens (con sede nel quartiere Siemensstadt del distretto di Spandau),[9] la DaimlerChrysler, l'Allianz, la BMW, le Deutsche Bahn e la locale compagnia di trasporti pubblici, la BVG.

Di seguito è riportata una tabella comparativa del prodotto interno lordo di Berlino nell'ambito dell'Unione europea, secondo i dati 2004[10] di Eurostat.

Eurostat 2004 Area (Km²) Popolazione PIL/Nominale in bilioni PIL/Nominale pro capite
Bandiera di Berlino Berlino 892 3.400.000 € 79 / $ 103 € 23.271 / $ 30.252
Brandeburgo 29.478 2.550.000 € 48 / $ 63 € 18.805 / $ 24.447
Germania 357.050 82.440.000 € 2.207 / $ 2.869 € 26.754 / $ 34.780
EU27 4.325.675 493.000.000 € 10.529 / $ 13.687 € 21.503 / $ 27.954

Manifestazioni

Il Funkturm, torre radio del 1926 nella zona fiere

Molto nota è la Berlinale, il più importante festival del mondo rivolto al grande pubblico e nel contempo uno dei più importanti festival del cinema; si svolge ogni anno a febbraio.

Numerose altre manifestazioni, in particolare nei settori del teatro, del cinema, della musica classica e della musica contemporanea, si svolgono a Berlino, attirando numerosi ospiti da tutto il mondo.

Nel 1989 è nata a Berlino la Loveparade, ripetuta poi ogni estate fino al 2003 e poi di nuovo nel 2006. Si è svolta, nelle ultime manifestazioni, sulla Straße des 17. Juni, al centro del parco urbano del Tiergarten. Nel 1999 hanno partecipato, secondo gli organizzatori, oltre un milione di persone e complessivamente la manifestazione ha raccolto negli anni una decina di milioni di partecipanti. È sicuramente una delle maggiori manifestazioni di ballo e collettivo attuali, con musica diffusa ad altissimo volume da impianti fissi e mobili, su enormi autotreni. Nell'ultimo periodo, dopo il divieto di svolgerla a Berlino, si è deciso di spostarla ogni anno in una città diversa della Germania.


Berlino è una delle città fieristiche più importanti del mondo. Vi si svolge la Internationale Grüne Woche, fondata nel 1926 ed oggi[quando?] la più grande fiera del mondo nel settore alimentari ed agricultura, con (2008) 1.610 espositori proventienti da 52 Paesi, con una superficie di esposizione di 115.000 metri quadrati, con 425.000 visitatori e con oltre 5.000 giornalisti inviati da 70 Paesi.

Anche la IFA – fondata nel 1924 – è la più importante fiera del suo settore, quello dell'elettronica di consumo.

Vecchio ingresso principale della zona fiere (Messe)

Dal 1966 la città ospita la ITB, considerata una delle più grandi fiere del turismo al mondo; la InnoTrans, svolta ogni due anni, è la fiera di riferimento nel mondo della tecnica ferroviaria. Molte altre fiere, rivolte in parte al grande pubblico, in parte solo o prevalentemente agli esperti, completano l'offerta.

All'aeroporto berlinese di Schönefeld si svolge la ILAInternationale Luft- und Raumfahrtausstellung – la più antica fiera dell'aviazione del mondo, fondata nel 1909 a Frankfurt am Main, trasferita nel 1912 a Berlino ed organizzata di nuovo a Berlino ogni due anni dal 1992, una delle più importanti esposizioni del settore e sia per numero di visitatori – nel 2006 oltre 250.000 – sia per velivoli esposti – nel 2006 erano 340 - la più grande del mondo[senza fonte].

Cultura

 Bene protetto dall'UNESCO
Palazzi e parchi di Potsdam e Berlino
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(i) (ii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1990
Scheda UNESCO(EN) Palaces and Parks of Potsdam and Berlin
(FR) Scheda
Bode-Museum
L'Altes Museum
La Philharmonie

Patrimoni dell'umanità

Lo stesso argomento in dettaglio: Residenze in stile moderno di Berlino e Isola dei musei.

I palazzi e parchi prussiani di Berlino e Potsdam sono stati dichiarati dall'UNESCO patrimonio dell'umanità nel 1990.

L'isola dei musei è entrata a far parte della lista nel 1999.

Nel 2008 un'altra parte di Berlino è entrata a far parte dei patrimoni dell'umanità. Si tratta di sei gruppi di edifici realizzati nei primi anni del XX secolo, che l'UNESCO ha riconosciuto di importanza internazionale assegnandogli il nome di "Residenze in stile moderno di Berlino".

Musei

Lo stesso argomento in dettaglio: Musei a Berlino.

Berlino è una città che offre musei di diverso genere.

Il nome "Isola dei musei" è dovuto al gran numero di musei, di importanza internazionale, che si trovano nell'area. I musei sono parte del gruppo dei Musei statali di Berlino, appartenenti alla Fondazione culturale prussiana (Stiftung Preußischer Kulturbesitz). L'Altes Museum è il più antico dei musei, il Neues Museum attualmente[quando?] in restauro, conterrà anche reperti di Arte egizia. Nell'Alte Nationalgalerie sono custodite opere d'arte del XIX secolo, mentre nel Bode-Museum, con la sua caratteristica cupola in rame, sono esposte opere romane e bizantine. Infine il Pergamon Museum famoso per ospitare l'Altare di Pergamo, la Porta di Ishtar babilonese, la porta del mercato di Mileto, le originali mura del palazzo omayyade della Mshatta, e in genere ricche collezioni di arte greca, babilonese e islamica.

Il complesso fu realizzato a partire dagli anni cinquanta del XX secolo, allo scopo di creare un centro culturale per l'allora Berlino Ovest, analogamente alla Museumsinsel per Berlino Est. Vi sorgono i musei:

Altri musei

Berlino possiede una grande varietà di musei, museo egizio ospitato all'interno del Neues Museum, il Bauhaus-Archiv l'archivio del Bauhaus dove sono custoditi parte degli archivi della celebre scuola. Il Bröhan-Museum con le sue opere in Art Nouveau, nel Brücke-Museum è contenuta una collezione di opere legate al movimento artistico Die Brücke (Il ponte) mentre nel Museum Berggruen una collezione raccolta da Heinz Berggruen. L'interessante museo della tecnica e l'East Side Gallery un museo all'aperto costituito da graffiti su di un tratto del muro di Berlino. Opere di arte contemporanea sono esposte all'Hamburger Bahnhof, mentre nel Martin-Gropius-Bau si tengono esposizioni temporanee, proprio come nel Kunsthaus Tacheles. Nell'edificio di Daniel Libeskind troviamo il Jüdisches Museum. Nel distretto orientale di Lichtenberg è possibile visitare il Stasimuseum, dedicato alle attività di spionaggio della Stasi, il ministero dei servizi segreti della DDR.

Teatri

Il Theater des Westens

Teatri dell'Opera

Musica

I Berliner Philharmoniker, ufficialmente Berliner Philharmonisches Orchester, da molti considerati la migliore orchestra sinfonica del mondo, hanno eletto nel 1999 Sir Simon Rattle come direttore principale; la sede dell'orchestra è la Philharmonie, primo edificio nuovo del Kulturforum.

Schauspielhaus sulla Gendarmenmarkt, fronteggiata dalla statua di Friedrich Schiller.

Il Konzerthaus (originariamente Schauspielhaus), al Gendarmenmarkt, invece è sede del Konzerthausorchester Berlin – fino al 2006 Berliner Sinfonie-Orchester o BSO.

La terza grande orchestra sinfonica classica è il Deutsches Symphonie-Orchester Berlin (DSO), dal 1946 al 1956 RIAS-Symphonie-Orchester, poi fino al 1993 Radio-Symphonie-Orchester Berlin.

Maggiormente specializzato sulla musica del XX secolo è il Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin (RSB), fondata nel 1923.

RSB, DSB, il Rundfunkchor Berlin e il RIAS Kammerchor appartengono alla holding pubblica Rundfunk Orchester und Chöre GmbH.

Istruzione e ricerca

La scuola elementare a Berlino dura – come nel Brandeburgo e in futuro anche ad Amburgo – sei anni, due in più rispetto a quella delle rimanenti regioni federali; in comune con una parte delle regioni occidentali Berlino offre dopo la scuola primaria la scelta tra la più modesta Hauptschule (quattro anni scolastici dopo la scuola elementare), la Realschule (anch‘essa di quattro anni, ma con contenuti più impegnativi e un esame finale) e il Gymnasium, l'unico che da diritto ad accedere all'università. Il Gymnasium dura attualmente[quando?] sette anni (in alcuni casi nove, dopo quattro anni di scuola elementare); quindi la frequenza prima dell'università è di complessivamente 13 anni come in Italia. Attualmente[quando?] è in atto – come nelle altre regioni – la riduzione a dodici anni; insieme con l'inizio della scuola primaria, spostato da mediamente sei anni di età a mediamente cinque e mezzo, si giungerà all'università 18 mesi prima. In alcuni licei esiste inoltre una classe accelerata, che rende possibile la maturità dopo dodici anni, in futuro dopo undici.

La Humboldt-Universität
La Technische Universität

Alle quattro università berlinesi – Humboldt Universität (HU), Freie Universität Berlin (FU), Technische Universität Berlin (TU), Universität der Künste Berlin (UdK, fino al 2001: Hochschule der Künste – HdK) - studiano complessivamente oltre 105.000 studenti.

Nell'ambito della Exzellenzinitiative – un confronto tra le università tedesche – la FU dal 2007 è ufficialmente una delle nove università d'élite tedesche.

Oltre alle università esistono sette accademie (Fachhochschule), quattro accademie dedicate a diverse arti e dodici università private con complessivamente oltre 25.000 studenti.

Le facoltà mediche della FU e della HU dal 2003 fanno parte della Charité, costituendo così la più grande facoltà europea di medicina nello storico ospedale fondato nel 1710 e luogo di ricerca medica fin dal 1810, nel quale furono attivi Rudolf Virchow, Ferdinand Sauerbruch, Hermann von Helmholtz, Robert Koch, Paul Ehrlich e Emil Adolf von Behring e che finora ha al suo attivo otto premi Nobel.

Sono attive a Berlino anche le grandi società di ricerca nazionali, come la Max-Planck-Gesellschaft e complessivamente otto istituti di ricerca di diversi ministeri federali.

La ricerca scientifica si svolge anche in oltre 70 istituzioni extrauniversitarie a finanziamento pubblico con complessivamente oltre 50.000 dipendenti.

In città ha sede anche la Deutsche Gesellschaft für Geowissenschaften.

Oltre il 13 % dei brevetti tedeschi proviene da Berlino[senza fonte].

Biblioteche

Controcultura

La Kunsthaus Tacheles

Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, il centro città (la ex parte occidentale di Berlino Est) ospitava molte case parzialmente distrutte durante la seconda guerra mondiale e mai più ricostruite. Queste sono diventate un terreno fertile per vari tipi di controcultura e cultura underground, nonché di molti night club, compreso il Tresor, uno dei più importanti club di musica techno del mondo (gli eventi tuttavia sono ospitati, dal 2005, nel Club Maria am Ostbahnhof). Berlino ha una ricca scena artistica, ma sta subendo una crescente pressione finanziaria, in quanto gli affitti sono aumentati da quando il governo tedesco è tornato ad avere Berlino come sede.

Turismo

Orso Buddy
di Berlino

Berlino è una meta turistica molto ambita, con notevole incremento dei pernottamenti negli anni successivi alla riunificazione della città e in particolare dall'inizio del nuovo millennio. All'interesse internazionale per Berlino contribuiscono anche le nuove ed avveniristiche strutture architettoniche[11]. Oltre al variegato numero dei punti turisticamente ricettivi, situati prevalentemente in centro (ma anche in buona parte della periferia), è da notare l'economicità della capitale rispetto a molte altre metropoli turistiche, europee e non.

Amministrazione

Sistema politico

Lo stesso argomento in dettaglio: Lista dei sindaci di Berlino.

Berlino costituisce uno dei Land (stati federati) della Germania, ed è quindi una città-stato.

Il sindaco della città (Regierender Bürgermeister, "Sindaco reggente"), la giunta comunale (Senat) e il consiglio comunale (Abgeordnetenhaus, "Camera dei deputati") fungono, quindi, al contempo sia da organi della città che del Land. Il sindaco è così anche Presidente dei ministri, la giunta comunale è anche Governo e il consiglio comunale è anche Parlamento.

Suddivisione amministrativa

Lo stesso argomento in dettaglio: Distretti di Berlino e Quartieri di Berlino.

Berlino è suddivisa in 12 distretti (Bezirk), o distretti amministrativi (Verwaltungsbezirk):

Distretto Residenti
31. Dicembre 2006
Superficie
in km²
Charlottenburg-Wilmersdorf 315.557 64,72
Friedrichshain-Kreuzberg 265.857 20,16
Lichtenberg 258.738 52,29
Marzahn-Hellersdorf 249.881 61,74
Mitte 326.422 39,47
Neukölln 305.458 44,93
Pankow 358.210 103,01
Reinickendorf 242.445 89,46
Spandau 224.304 91,91
Steglitz-Zehlendorf 288.575 102,50
Tempelhof-Schöneberg 332.066 53,09
Treptow-Köpenick 236.524 168,42
Mappa di Berlino suddivisa nei 95 quartieri

Ogni distretto, pur avendo poteri inferiori a quelli dei comuni negli altri Land, costituisce un'unità amministrativa che elegge un proprio Consiglio dei delegati distrettuali (Bezirksverordnetenversammlung) e un Sindaco (Bezirksbürgermeister).

L'attuale divisione in distretti è stata ottenuta nel 2001 dall'accorpamento dei 23 distretti preesistenti. Ogni distretto è composto di più quartieri (Ortsteil), complessivamente 95.

All'interno dei quartieri vi sono talvolta località dal carattere particolare, dette Ortslage – soprattutto in periferia – o Kiez – particolarmente nei tradizionali e caratteristici quartieri centrali.

La suddivisione in "ambiti statistici" (Statistische Gebiete) coincide solo in parte con la suddivisione storica o tradizionale.

Araldica e toponomastica

Bandiera governativa

La maggior parte degli studiosi concorda oggi[quando?] nel rifiutare il vecchio e popolare teorema secondo il quale il nome Berlin risalirebbe all'orso, in tedesco Bär, animale presente nella zona all'epoca della fondazione di Berlino e stemma della città fin dal 1280. Deriva invece, con molta probabilità, dalla radice slava berl, ovvero palude, isola di fiume[12].

La bandiera di Berlino consiste in un panno a 3 bande orizzontali, 2 rosse ai lati (più piccole) e la centrale bianca. In questa vi è il simbolo dell'orso non compreso nello scudo, il quale viene riportato nelle bandiere di uso governativo. La bandiera, creata nel 1911, fu adottata nella forma attuale il 26 maggio 1954 per Berlino Ovest e poi riconvertita a simbolo unico dopo la riunificazione del 1990.

Lo stemma cittadino ha la seguente descrizione araldica: In un campo d'argento, un orso rampante nero, armato e linguato di rosso. In alto, una corona d'oro decorata con otto fioroni dello stesso metallo, di cui cinque in vista[13]. L'origine dello stemma è sconosciuta, tuttavia si suppone che esso sia stato adottato in omaggio ad Alberto I di Brandeburgo (1100-1170).

Personalità legate a Berlino

Da secoli Berlino è un centro culturale, economico, politico. Vi sono nati molti personaggi noti per i più svariati motivi. Nel contempo a Berlino, come nelle altre metropoli a forte immigrazione, hanno agito – legando il proprio nome a questa città – anche molte donne e molti uomini nate e nati altrove.

Personaggi celebri nati a Berlino

Personaggi celebri legati a Berlino

Gemellaggi

Berlino è gemellata con 17 città del mondo e collabora attivamente in diverse associazioni di città internazionali[14].

I distretti cittadini hanno numerosi gemellaggi autonomi, nazionali ed internazionali, con città e con quartieri di grandi città.

Sport

Lo stesso argomento in dettaglio: Sport a Berlino.
L'Olympiastadion

Berlino ha una grande storia sportiva; Gustav Scholz, Erik Zabel, Pierre Littbarski, Franziska van Almsick ed altri noti sportivi vi sono nati; i nomi di pionieri dello sport come Friedrich Ludwig Jahn e Hannes Marker sono legati a quello della città così come quello dell'AVUS – fin dal 1921 – nell'automobilismo.

A Berlino si sono svolti importanti manifestazioni sportive come i giochi estivi della XI Olimpiade nel 1936 – manifestazione sfruttata come propaganda dal regime nazionalsocialista, ma anche evento sportivo di primo ordine con atleti eccezionali come Rie Mastenbroek e Jesse Owens.

L'Olympiastadion (Stadio olimpico) del 1936 è stato restaurato e modernizzato completamente prima dei mondiali di calcio del 2006; nell'agosto 2009 ospita i campionati del mondo di atletica leggera, fin dal 1963 è il "prato di casa" di Hertha BSC, fondata nel 1892, oggi[quando?] squadra di calcio più popolare a Berlino e dopo fortune alterne dal 1997 di nuovo nella Bundesliga (Germania).

Meno successo hanno attualmente[quando?] il 1. FC Union Berlino e il BFC Dynamo – entrambi importanti all'epoca della DDR – Tennis Borussia Berlino e un'ottantina di altre società calcistiche.

Successi berlinesi si contano nell'hockey su ghiaccio (Eisbären Berlin), nella Pallanuoto, nella Pallacanestro, nella Pallavolo e nella Pallamano.

Ogni anno si svolgono a Berlino la Maratona di Berlino, una delle maggiori manifestazioni di questo tipo a livello mondiale, l'ISTAF, una delle più importanti manifestazioni mondiali di atletica leggera, la German Open del tennis femminile (WTA) e la Coppa di Germania, il secondo più importante torneo di calcio tedesco.

Numerosi impianti sportivi, stadi, piscine, piste e stadi del ghiaccio sono a disposizione dei cittadini e vengono intensamente usati. I grandi laghi e il fiume Havel sono molto frequentati da velisti e rematori.

Berlino al cinema

Lo stesso argomento in dettaglio: Berlino al cinema.

Berlino è fin dall'inizio un importante centro della settima arte; i fratelli Skladanowsky vi presentarono le prime immagini in movimento ad un pubblico pagante il 1º novembre del 1895, 58 giorni prima del debutto pubblico del (tecnicamente superiore) cinematografo dei fratelli Lumière a Parigi.

A Berlino sono legati i nomi di molti importanti registi e noti attori; a Berlino e nei dintorni immediati furono attivi la UFA e la DEFA; anche oggi[quando?] la città è sede di importanti produzioni cinematografiche e televisive.

Soprattutto però Berlino è oggetto del cinema; migliaia di film sono ambientati a Berlino e molti di essi descrivono carattere e storia di questa città.

Note

  1. ^ http://www.statistik-berlin-brandenburg.de//Publikationen/OTab/2011/OT_A01-01-00_124_201104_BE.pdf
  2. ^ Distrutta dai bombardamenti alleati, la chiesa di San Nicola fu ricostruita nel 1982 prendendo a modello la sua forma ristrutturata del 1876 (AA.VV. Berlino, Rahmenverelag GmBH, Pulheim, ISBN 3-926526-83-1, Ed. in lingua italiana pag. 36)
  3. ^ Il progetto della cattedrale cattolica di Sant'Edvige è opera dell'architetto tedesco Georg Wenzeslaus Knobelsdorff, e fu costruita fra il 1743 ed il 1773
  4. ^ (DE) Confronta, tra gli altri, H. Weißpflug 1979, Das Landeswaldgesetz wird erlassen sul sito del Luisenstädtischer Bildungsverein
  5. ^ (DE) Statistiche demografiche di Berlino dal 1600 al 1989
  6. ^ (DE) Statistiche su Berlino ed il Brandeburgo (file PDF)
  7. ^ Connolly, Kate, Atheist Berlin to decide on religion's place in its schools, su guardian.co.uk, The Guardian, 26 April 2009. URL consultato il 10 May 2010.
  8. ^ La tassa per finanziare le Chiese costituite
  9. ^ Questo quartiere include un'area costituita da case popolari immerse nel verde e costruite dalla Siemens per i propri operai nel 1926, facendo ricorso all'opera di famori architetti del tempo. Nel 2008 questo quartiere è stato incluso dall'UNESCO nell'elenco del Patrimonio dell'Umanità. (Berlino, Ed. Touring Club Italiano, Assago (Milano), 2009, pag.115). Vedi: Großsiedlung Siemensstadt.
  10. ^ (EN) PIL regionale per abitante nell' "EU 27" (PDF - Eurostat, accesso 1-3-2007)
  11. ^ Vedasi, ad esempio, la ricostruzione di Potsdamer Platz ad opera di Hans Kollhoff, Renzo Piano, Helmut Jahn ed altri noti architetti, e la nuova stazione centrale di Meinhard von Gerkan
  12. ^ (DE) Confronta, tra gli altri, H. Schwenk 1997, Zur Herkunft der Namen der Doppelstadt »Berlin« und »Cölln« sul sito del Luisenstädtischer Bildungsverein
  13. ^ (EN) Storia, immagini e descrizioni di stemma e bandiera berlinesi su Flags of the world
  14. ^ I gemellaggi di Berlino sul sito ufficiale della città
  15. ^ Il Comune di Parigi sottolinea di aver contratto un solo jumelage, quello con Roma nel 1956; i rapporti con Berlino e con numerose altre città sono definiti pactes d'amitié et de coopération; il Comune di Berlino invece non distingue forma o qualità della Städtepartnerschaftgemellaggio – con Parigi dalle altre.

Bibliografia

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