Aeroporto di Berlino-Brandeburgo

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Aeroporto di Berlino-Brandeburgo
aeroporto
Foto dell'aeroporto nel 2020
Codice IATABER
Codice ICAOEDDB
Nome commerciale(DE) Flughafen Berlin Brandenburg Willy Brandt
Descrizione
Tipocivile
GestoreFlughafen Berlin Brandenburg GmbH
StatoBandiera della Germania Germania
Land Brandeburgo
CittàSchönefeld (Brandeburgo)
BaseBandiera del Regno Unito easyJet
Bandiera della Germania Eurowings
Bandiera della Germania Sundair
Bandiera dell'Irlanda Ryanair
Altitudine47 m s.l.m.
Coordinate52°21′44.09″N 13°30′02.42″E / 52.362247°N 13.500672°E52.362247; 13.500672
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Germania
EDDB
EDDB
Sito webber.berlin-airport.de/
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
07R/25L4.000 m
Pista principale, di nuova realizzazione
07L/25R3.600 m
Pista secondaria, già 07R/25L di Schönefeld
info
I manicotti d'imbarco in corrispondenza dei varchi
La sala d'ingresso principale del terminal
Mappa delle connessioni ferroviarie e a mezzo bus previste

L'Aeroporto di Berlino-Brandeburgo (in tedesco Flughafen Berlin Brandenburg), noto ufficialmente come Aeroporto di Berlino-Brandeburgo Willy Brandt (Flughafen Berlin Brandenburg "Willy Brandt") è un aeroporto internazionale che si trova a Schönefeld, immediatamente a sud della capitale tedesca Berlino. È intitolato all'ex cancelliere Willy Brandt.

Ha una capacità totale di 46 milioni di passeggeri all'anno: 28 milioni nel Terminal 1, 6 milioni nel Terminal 2 e 12 milioni nel Terminal 5. Sono già previsti lavori di estensione per portare a 58 milioni di passeggeri annui la capacità dell'aeroporto entro il 2035.

Entrato in funzione il 31 ottobre 2020, è l'unico aeroporto della capitale tedesca, dopo la chiusura, l'8 novembre 2020, dello scalo di Berlino-Tegel.[1]

L'aeroporto è gestito dalla Flughafen Berlin Brandeburg GmbH la cui proprietà, pubblica, è divisa tra gli stati di Berlino e Brandeburgo con il 37% ciascuno e la Repubblica federale tedesca con il 26%.

Il progetto[modifica | modifica wikitesto]

Lo studio che ha avuto in cura il progetto è il GMP Architekten (Meinhard von Gerkan, Volkwin Marg und Partners)[2] di Amburgo, già realizzatore di altre grandi opere come l'aeroporto di Tegel e la stazione di Berlino Centrale.[3] La ditta si era già aggiudicata il progetto una prima volta nel 1998 ma, in seguito all'annullamento del primo verdetto nel 2003, se l'è riaggiudicato per la seconda volta nel 2005[2].

L'esecuzione materiale è stata affidata ad un consorzio ad hoc, Berlin Brandenburg Flughafen Holding, al quale hanno partecipato la IVG Immobilien Holding AG, una delle più grandi società immobiliari europee, e la Hochtief Aktiengesellschaft di Essen[4], la più grande impresa costruttrice tedesca nonché una delle più grandi del pianeta, con oltre 80.000 dipendenti distribuiti a livello mondiale[5].

Il progetto ha previsto la realizzazione di una nuova grande area aeroportuale, con un edificio principale costituito da sei piani tra le due future piste utilizzabili indipendentemente l'una dall'altra, grazie alla distanza laterale di 1.900 metri[6].

Il sito scelto è attiguo all'aeroporto di Berlino-Schönefeld, di cui si prevede l'abbandono della pista nord e l'inglobamento della pista sud; inoltre, è prevista la costruzione di un'ulteriore pista più a sud.

Come da accordi presi nel 1996 tra il governo federale e i Land di Berlino e Brandeburgo, l'ampliamento dello scalo prevede anche la chiusura degli scali aeroportuali di Tegel e Tempelhof, quest'ultimo definitivamente dismesso il 30 ottobre 2008[7].

La concentrazione dell'intero traffico aereo in un unico scalo promette maggiori economie di gestione e una migliore efficienza del sistema aeroportuale.

Una volta terminati i lavori, l'aeroporto è stato ribattezzato Flughafen Berlin-Brandenburg International "Willy Brandt". Essendo la sigla BBI già utilizzata dall'aeroporto indiano Biju Patnaik di Bhubaneswar, in seguito è stato ufficializzato il codice aeroportuale BER.

Il progetto iniziale prevedeva inizialmente di gestire un flusso annuo massimo di 21 milioni di passeggeri[8], ma in seguito ha subito modifiche per poter accoglierne 27 milioni. Di fronte alla previsione di affrontare per il 2016 un traffico di oltre 30 milioni di passeggeri[9], il progetto fu rivisto in itinere nel 2014 con l'aggiunta di lavori d'ampliamento nella zona check-in, ai controlli di dogana e soprattutto al ritiro bagagli, portando i nastri trasportatori da 8 a 10[10]. Nonostante tali contromisure, effettuate per ottemperare alle nuove normative dell'Unione europea sui nuovi sistemi di fluoroscopia per il controllo bagagli, nonché all'interesse sempre più crescente della società aeroportuale per nuovi spazi commerciali, saranno necessari ulteriori lavori d'ampliamento anche dopo l'inaugurazione[8]; tra questi, il riadattamento e l'inglobamento del contiguo scalo di Schönefeld come terminal aggiuntivo[11].

Ritardi nei lavori[modifica | modifica wikitesto]

Date di apertura[12]
Annuncio Data di apertura
5 settembre 2006 (originale) 30 ottobre 2011
25 giugno 2010 3 giugno 2012
7 maggio 2012 17 marzo 2013
27 ottobre 2012 27 ottobre 2013
gennaio 2013 2014
8 gennaio 2014 2015
24 febbraio 2014 2016
14 maggio 2014 2017
dicembre 2014 2ª metà del 2017
21 gennaio 2017 2018
15 dicembre 2017 ottobre 2020
29 novembre 2019[13] 31 ottobre 2020 (effettiva)

In principio prevista per il 2007, l'entrata in esercizio dello scalo fu inizialmente posticipata di cinque anni a causa di considerevoli ritardi nei lavori, partiti effettivamente solo nel settembre 2006[14][15].

Nei primi mesi del 2012 fu comunicata ufficialmente l'apertura per il successivo 3 giugno, giorno in cui l'intero traffico aeroportuale avrebbe dovuto trasferirsi dal vecchio scalo di Tegel, ma l'8 maggio, poco meno di un mese prima, il governo del Land di Berlino annunciò un ulteriore rinvio a non prima dell'autunno dello stesso anno,[16] in quanto era sopraggiunta la necessità di riprogettare l'impianto antincendio.[17].

Alcune compagnie aeree, in particolare Lufthansa e Airberlin, che avrebbero dovuto volare dal nuovo aeroporto già da giugno 2012, avevano per l'occasione lanciato nuove rotte (data la maggiore capacità) e venduto i biglietti quando fu comunicato il rinvio; di conseguenza sono state avviate cause legali per i disagi creati dallo spostamento verso Tegel dei nuovi voli previsti, poiché era considerato saturo già da prima dell'annuncio.

Il 17 maggio 2012 fu comunicata come data indicativa il 17 marzo 2013, ma solo il 7 gennaio seguente fu comunicato un ulteriore rinvio e che l'apertura sarebbe probabilmente slittata ad una data imprecisata del 2014, mentre montavano le polemiche[18] e si accendeva il dibattito sull'opportunità di intitolare o meno la nuova struttura all'ex cancelliere Willy Brandt[19].

A gennaio 2014, all'emergere di ulteriori grossolani errori di progettazione[20], fu annunciato che l'aeroporto non sarebbe stato operativo entro l'anno[21][22] e, anzi, il mese successivo fu annunciato che l'aeroporto non avrebbe aperto al pubblico prima di marzo 2016[9].

A ottobre 2014 l'amministratore delegato Hartmut Mehdorn ammise che sarebbe stato improbabile procedere con l'apertura prima dell'autunno 2016[23], mentre la stampa locale aveva già avanzato ipotesi secondo le quali non sarebbe avvenuta prima del 2017[24].

Nel settembre 2015 il terminal principale fu evacuato e i lavori interrotti dopo la constatazione del concreto rischio di crollo del tetto, caricato dal peso eccessivo dei ventilatori, pesanti il doppio di quelli previsti dal progetto iniziale.[25]

A pochi mesi dall'apertura ufficiale annunciata nel 2017, vi è stato un ulteriore rinvio al 2018[26] seguito da un nuovo rinvio a settembre 2019.[27]

L'aeroporto ha ricevuto l'autorizzazione finale il 28 aprile 2020[28] ed è stato finalmente aperto il 31 ottobre dello stesso anno.[13]

Costi[modifica | modifica wikitesto]

Mentre il costo preventivato ammontava a 2,2 miliardi di euro,[29] al 18 gennaio 2018 erano stati spesi 9,4 miliardi di euro,[30][31] che salgono a 10,3 miliardi tenendo conto dei 900 milioni necessari per i lavori preventivati nei tre anni successivi.[32]

Ad aprile 2020 uno studio patrimoniale richiesto sulle strutture realizzate, per un finanziamento urgente di ulteriori 1,5 miliardi di euro per i fabbisogni previsti fino al 2023, valutava che "gli immobili valgono già molto meno dei 4,866 miliardi di euro registrati al 31 dicembre 2018".[33]

A febbraio 2022 ha ricevuto dal governo tedesco altri 1,7 miliardi di euro come aiuti di stato per rafforzare la situazione patrimoniale dell'azienda gestore dell'aeroporto e per superare gli effetti economici della pandemia.[34]

Trasporti e collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto BER è collegato alla rete ferroviaria oltre che alla rete stradale. L'Airport Express e i treni regionali collegano ogni 25 minuti la stazione dello scalo, situata sotto il terminal 1, alla stazione centrale di Berlino. Inoltre, i treni delle linee S9 e S45 della S-Bahn collegano i terminal 1, 2 e 5 al centro di Berlino.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Der letzte Flug von Tegel geht mit Air France nach Paris, su tagesspiegel.de. URL consultato il 27 novembre 2020.
  2. ^ a b (EN) Berlin Brandenburg Willy Brandt Airport, su gmp-architekten.de, gmp-architekten.com. URL consultato il 6 giugno 2014.
  3. ^ (EN) Pratice Profile, su gmp-architekten.com. URL consultato il 6 giugno 2014.
  4. ^ (EN) Commission approves take-over of Berlin Brandenburg Flughafen Holding by Hochtief and IVG consortium., su europa.eu, European Commission, 5 febbraio 2001.
  5. ^ (EN) Group, su hochtief.com. URL consultato il 6 giugno 2014.
  6. ^ (EN) Berlin Brandenburg Airport Willy Brandt, su berlin-airport.de, Flughafen Berlin Brandenburg GmbH, 13 dicembre 2012.
  7. ^ (EN) Thank you Tempelhof, su berlin-airport.de, 3 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2008).
  8. ^ a b (DE) Gerd Appenzeller, Der BER braucht ein zweites Terminal, in Der Tagesspiegel, 20 settembre 2014.
  9. ^ a b (EN) David Flynn, Berlin's new Brandenburg Airport won't open until 2016, su ausbt.com.au, Australian Business Travel, 23 febbraio 2014.
  10. ^ (EN) Berlin's new airport is already too small, su thelocal.de, The Local, 2 maggio 2014. URL consultato il 30 maggio 2014.
  11. ^ Holger Zehden, BER: Flughafen Schönefeld bleibt als Terminal 2 geöffnet, Check 24, 27 febbraio 2017.
  12. ^ Britta Beeger, Flughafen BER – Eine Chronik des Scheiterns, faz.net, 6 marzo 2017.
  13. ^ a b (DE) BER soll am 31. Oktober 2020 öffnen, su airliners.de, Airliners, 29 novembre 2019.
  14. ^ (EN) Transportation, infrastructure, and environmental protection, su berlin.de, Berlino.de, 7 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).
  15. ^ (EN) Mega airport Berlin-Brandenburg, su feelthere.com, Fell There, 15 settembre 2006. URL consultato il 7 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2018).
  16. ^ (DE) Thorsten Metzner, Klaus Kurpjuweit e Christian Tretbar, Eröffnung verschoben: Wowereit und Platzeck "stinksauer", in Der Tagesspiegel, 8 maggio 2012. URL consultato l'8 maggio 2012.
  17. ^ (EN) Alex Webb e Chris Reiter, Berlin’s New Airport Opening Delayed as Fire Safety Fixed, su bloomberg.com, Bloomerg, 8 maggio 2012.
  18. ^ Massimo Demontis, Ancora un rinvio per l'apertura del nuovo aeroporto internazionale Berlin-Brandenburg „Willy Brandt“. L'ennesimo, su filef.info, CambiaIlMondo, 8 gennaio 2013.
  19. ^ (EN) Brandt Would Turn in His Grave': Berlin's Blighted Airport May Need a New Name, in Spiegel, gennaio 2013.
  20. ^ (EN) Berlin's Delayed Brandenburg Airport Has an Incredible 66,000 Problems, su jaunted.com, Jaunted, 4 settembre 2013. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).
  21. ^ (EN) More Delays Likely Before Opening Of Berlin Brandenburg Unveiled, su aviationweek.com. URL consultato il 7 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2013).
  22. ^ (EN) Berlin airport's 2014 opening cancelled again, in The Local, 8 gennaio 2014.
  23. ^ (DE) Mehdorn verschiebt Verkündung des BER-Termins, in Berliner Morgenpost, 14 ottobre 2014.
  24. ^ (EN) Berlin airport will cost €8 billion and open in 2017, in The Local, 1º aprile 2014.
  25. ^ (EN) Danger of collapsing roof may delay Berlin airport construction, in Deutsche Welle, 21 settembre 2015.
  26. ^ (EN) Berlin Airport Opening Delayed For Fifth Time, Handelsblatt, 28 dicembre 2016. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2017).
  27. ^ (DE) Geheimes BER-Eröffnungsdatum: Hauptstadtflughafen soll im September 2019 starten, in Focus, 15 settembre 2017. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2018).
  28. ^ Landkreis Dahme-Spreewald gibt BER frei, NTV, 8 aprile 2020.
  29. ^ (DE) Von Peter Neumann, Noch nicht gebaut und schon teurer, in Berliner Zeitung, 10 luglio 2008. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2014).
  30. ^ (DE) BER nimmt Anflug auf zehn Milliarden Euro, in PNN. URL consultato il 14 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2018).
  31. ^ (DE) Das Zehn-Milliarden-Euro-Projekt, in Tagesspiegel. URL consultato il 15 gennaio 2018.
  32. ^ (DE) Flughafen in Berlin: BER braucht bis zu eine Milliarde Euro mehr, in focus. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  33. ^ FOCUS Online, Milliardengrab BER endlich fertig - aber Flughafengesellschaft droht jetzt Insolvenz, su FOCUS Online.
  34. ^ Ok Ue a 1,7 mld Germania ad aeroporto Berlino Brandeburgo - Europa, su ANSA.it, 1º febbraio 2022. URL consultato il 10 febbraio 2024.

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