Italia all'Eurovision Song Contest: differenze tra le versioni

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Il 6 settembre 2010 il direttore di [[Rai 2]] [[Massimo Liofredi]], nel presentare la nuova edizione di ''[[X Factor (Italia)|X Factor]]'', ha accennato a sorpresa alla possibilità che il vincitore dell'edizione potesse poi partecipare all'[[Eurovision Song Contest]], riaccendendo improvvisamente l'interesse dell'Italia intorno alla manifestazione.<ref>{{cita web|url=http://www.eurofestival.ws/2010/09/07/indiscrezione-confermata-era-leurofestival-la-rassegna-di-cui-parlava-il-direttore-di-rai-due/|titolo=Indiscrezione confermata: era l'Eurofestival la rassegna di cui parlava il direttore di Rai Due|editore=Eurofestival News.ws|accesso=20 febbraio 2011}}</ref> Il 2 dicembre l'[[Unione europea di radiodiffusione|UER]] annuncia che la [[RAI]] ha inoltrato la domanda di partecipazione, e il 31 dello stesso mese arriva la conferma ufficiale che l'Italia prenderà parte all'[[Eurovision Song Contest 2011]]<ref name=1rep/><ref name=2rep/><ref>{{cita web|url=http://www.eurofestival.ws/2010/12/02/clamoroso-litalia-ha-completato-liscrizione-alleurofestival-2011-e-nathalie-prepara-la-versione-inglese-del-suo-pezzo/|titolo=Clamoroso: l'Italia ha completato l'iscrizione all'Eurofestival 2011! E Nathalie prepara la versione inglese del suo pezzo..|editore=Eurofestival News.ws|accesso=20 febbraio 2011}}</ref> dopo 14 anni di assenza, e gareggerà direttamente in finale essendo stata inserita dall'[[Unione europea di radiodiffusione|UER]] nei ''Big'' (insieme a [[Germania]], [[Regno Unito]], [[Spagna]], [[Francia]]), cioè tra i paesi maggiori contributori delle attività dell'ente. Inoltre Liofredi, intervistato in merito, ha annunciato che la RAI sceglierà internamente il suo rappresentante.
Il 6 settembre 2010 il direttore di [[Rai 2]] [[Massimo Liofredi]], nel presentare la nuova edizione di ''[[X Factor (Italia)|X Factor]]'', ha accennato a sorpresa alla possibilità che il vincitore dell'edizione potesse poi partecipare all'[[Eurovision Song Contest]], riaccendendo improvvisamente l'interesse dell'Italia intorno alla manifestazione.<ref>{{cita web|url=http://www.eurofestival.ws/2010/09/07/indiscrezione-confermata-era-leurofestival-la-rassegna-di-cui-parlava-il-direttore-di-rai-due/|titolo=Indiscrezione confermata: era l'Eurofestival la rassegna di cui parlava il direttore di Rai Due|editore=Eurofestival News.ws|accesso=20 febbraio 2011}}</ref> Il 2 dicembre l'[[Unione europea di radiodiffusione|UER]] annuncia che la [[RAI]] ha inoltrato la domanda di partecipazione, e il 31 dello stesso mese arriva la conferma ufficiale che l'Italia prenderà parte all'[[Eurovision Song Contest 2011]]<ref name=1rep/><ref name=2rep/><ref>{{cita web|url=http://www.eurofestival.ws/2010/12/02/clamoroso-litalia-ha-completato-liscrizione-alleurofestival-2011-e-nathalie-prepara-la-versione-inglese-del-suo-pezzo/|titolo=Clamoroso: l'Italia ha completato l'iscrizione all'Eurofestival 2011! E Nathalie prepara la versione inglese del suo pezzo..|editore=Eurofestival News.ws|accesso=20 febbraio 2011}}</ref> dopo 14 anni di assenza, e gareggerà direttamente in finale essendo stata inserita dall'[[Unione europea di radiodiffusione|UER]] nei ''Big'' (insieme a [[Germania]], [[Regno Unito]], [[Spagna]], [[Francia]]), cioè tra i paesi maggiori contributori delle attività dell'ente. Inoltre Liofredi, intervistato in merito, ha annunciato che la RAI sceglierà internamente il suo rappresentante.


La scelta, poi, è avvenuta nell'ambito del [[Festival di Sanremo 2011]], ed è caduta sul giovane [[Raphael Gualazzi]] (vincitore per altro della categoria ''Giovani''); l'annuncio è stato dato nel corso della puntata finale della manifestazione canora dal presentatore [[Gianni Morandi]] e dal direttore di [[Rai 1]] [[Mauro Mazza]], che ha anche dichiarato che la finale del 14 maggio sarebbe stata trasmessa da [[Rai 2]]<ref name=3rep>{{cita web|lingua=en|url=http://www.eurovision.tv/page/news?id=25943&_t=and_finally..._italy_is_back_with_raphael_gualazzi|titolo=and finally... Italy is back with Raphael Gualazzi!!|editore=Eurovision.tv|autore=Victor M. Escudero|data=19 febbraio 2011|accesso=20 febbraio 2011}}</ref><ref name=4rep>{{cita web|url=http://www.soundsblog.it/post/13274/raphael-gualazzi-partecipera-alleurosong-2011|titolo=Raphael Gualazzi parteciperà all'Eurosong 2011|editore=SoundsBlog.it|data=19 febbraio 2011|accesso=20 febbraio 2011}}</ref><ref name=5rep>{{cita web|url=http://www.davidemaggio.it/archives/35948/eurovision-song-contest-2011-raphael-gualazzi-vincitore-del-festival-di-sanremo-2011-sezione-giovani-rappresentera-litalia|titolo=EUROVISION SONG CONTEST 2011: RAPHAEL GUALAZZI, VINCITORE DEL FESTIVAL DI SANREMO 2011 SEZIONE GIOVANI, RAPPRESENTERA' L'ITALIA|editore=Davide Maggio.it|autore=Daniele Pasquini|data=19 febbraio 2011|accesso=20 febbraio 2011}}</ref>, mentre la seconda semifinale (dove l'Italia deve votare) è andata su [[Rai 5]]. La prima partecipazione ha avuto risultati contrastanti: Gualazzi, all'ultima votazione, con ''[[Follia d'amore (singolo)|Madness of Love]]'' ha strappato il secondo posto finale a [[Eric Saade]], finendo dietro soltanto alla coppia [[Azerbaigian|azera]] vincitrice [[Eldar Qasımov|Ell]] & [[Nigar Camal|Nikki]], e ha ricevuto per quattro volte i 12 punti (da San Marino, Albania, Spagna e Lettonia) ma in [[televisione]] lo show è stato seguito da 1.291.000 milioni di persone (6,43% di share).
La scelta, poi, è avvenuta nell'ambito del [[Festival di Sanremo 2011]], ed è caduta sul giovane [[Raphael Gualazzi]] (vincitore per altro della categoria ''Giovani''); l'annuncio è stato dato nel corso della puntata finale della manifestazione canora dal presentatore [[Gianni Morandi]] e dal direttore di [[Rai 1]] [[Mauro Mazza]], che ha anche dichiarato che la finale del 14 maggio sarebbe stata trasmessa da [[Rai 2]]<ref name=3rep>{{cita web|lingua=en|url=http://www.eurovision.tv/page/news?id=25943&_t=and_finally..._italy_is_back_with_raphael_gualazzi|titolo=and finally... Italy is back with Raphael Gualazzi!!|editore=Eurovision.tv|autore=Victor M. Escudero|data=19 febbraio 2011|accesso=20 febbraio 2011}}</ref><ref name=4rep>{{cita web|url=http://www.soundsblog.it/post/13274/raphael-gualazzi-partecipera-alleurosong-2011|titolo=Raphael Gualazzi parteciperà all'Eurosong 2011|editore=SoundsBlog.it|data=19 febbraio 2011|accesso=20 febbraio 2011}}</ref><ref name=5rep>{{cita web|url=http://www.davidemaggio.it/archives/35948/eurovision-song-contest-2011-raphael-gualazzi-vincitore-del-festival-di-sanremo-2011-sezione-giovani-rappresentera-litalia|titolo=EUROVISION SONG CONTEST 2011: RAPHAEL GUALAZZI, VINCITORE DEL FESTIVAL DI SANREMO 2011 SEZIONE GIOVANI, RAPPRESENTERA' L'ITALIA|editore=Davide Maggio.it|autore=Daniele Pasquini|data=19 febbraio 2011|accesso=20 febbraio 2011}}</ref>, mentre la seconda semifinale (dove l'Italia deve votare) è andata su [[Rai 5]]. La prima partecipazione ha avuto risultati contrastanti: Gualazzi, all'ultima votazione, con ''[[Follia d'amore (singolo)|Madness of Love]]'' ha strappato il secondo posto finale a [[Eric Saade]], finendo dietro soltanto alla coppia [[Azerbaigian|azera]] vincitrice [[Eldar Qasımov|Ell]] & [[Nigar Camal|Nikki]], e ha ricevuto per quattro volte i 12 punti (da San Marino, Albania, Spagna e Lettonia) ma in [[televisione]] lo show è stato seguito da 1.291.000 persone (6,43% di share).


Nonostante ciò, la RAI ha partecipato anche all'edizione 2012 a Baku; la scelta è ricaduta su una concorrente del [[Festival di Sanremo 2012]], [[Nina Zilli]], che con la versione bilingue di ''[[L'amore è femmina (Out of Love)|L'amore è femmina]]'' è arrivata nona, mentre gli ascolti sono leggermente migliorati con 1.410.000 milioni e 7,43% di share. Già nell'ottobre del 2012 la RAI annuncia la partecipazione per l'anno dopo, e la scelta ricade sul vincitore di [[Sanremo 2013]] [[Marco Mengoni]] con il brano ''[[L'essenziale (Marco Mengoni)|L'essenziale]]''. Per la prima volta il 18 maggio 2013 il concorso è stato trasmesso anche su [[Rai HD]]. La semifinale su [[Rai 5]] (che rispetto a 2011 e 2012 ha una migliore copertura del territorio, pur se ancora vacante in alcuni territori) raggiunge 150.000 spettatori e lo 0,65% di share, più del doppio rispetto alla media di rete. Anche la finale migliora gli ascolti con 1.878.000 milioni e 9,17% di share, e Mengoni conquista il settimo posto (terza Top 10 di fila per l'Italia).
Nonostante ciò, la RAI ha partecipato anche all'edizione 2012 a Baku; la scelta è ricaduta su una concorrente del [[Festival di Sanremo 2012]], [[Nina Zilli]], che con la versione bilingue di ''[[L'amore è femmina (Out of Love)|L'amore è femmina]]'' è arrivata nona, mentre gli ascolti sono leggermente migliorati con 1.410.000 milioni e 7,43% di share. Già nell'ottobre del 2012 la RAI annuncia la partecipazione per l'anno dopo, e la scelta ricade sul vincitore di [[Sanremo 2013]] [[Marco Mengoni]] con il brano ''[[L'essenziale (Marco Mengoni)|L'essenziale]]''. Per la prima volta il 18 maggio 2013 il concorso è stato trasmesso anche su [[Rai HD]]. La semifinale su [[Rai 5]] (che rispetto a 2011 e 2012 ha una migliore copertura del territorio, pur se ancora vacante in alcuni territori) raggiunge 150.000 spettatori e lo 0,65% di share, più del doppio rispetto alla media di rete. Anche la finale migliora gli ascolti con 1.878.000 milioni e 9,17% di share, e Mengoni conquista il settimo posto (terza Top 10 di fila per l'Italia).

Versione delle 00:36, 29 lug 2016

Italia
TelevisioneRAI
Stato organizzatoreBandiera dell'Italia Italia
1965
1991
Partecipazioni42
Prima partecipazione1956
Miglior piazzamento1°, 1964
1°, 1990
Peggior piazzamentoUltimo, 1966

L'Italia è tra i paesi fondatori dell'Eurovision Song Contest, che si ispira al Festival di Sanremo. Molti artisti italiani hanno partecipato all'Eurovision Song Contest nel corso degli anni come rappresentanti di altre nazioni. L'Italia ha vinto la competizione due volte: la prima volta nell'edizione 1964 svoltasi a Copenaghen con l'allora sedicenne Gigliola Cinquetti e la canzone Non ho l'età (per amarti), la seconda nel 1990 a Zagabria con Toto Cutugno e la canzone Insieme: 1992. A seguito di queste vittorie l'Italia ha acquisito il diritto di organizzare l'edizione successiva della manifestazione, precisamente l'edizione 1965 a Napoli, e l'edizione 1991 a Roma.

La RAI, dopo il 1997, ha interrotto la sua partecipazione all'Eurovision Song Contest e ne ha sospeso anche la trasmissione. L'UER, il 2 dicembre 2010, ha annunciato il ritorno dell'Italia all'Eurovision Song Contest 2011 dopo 14 anni dall'ultima partecipazione. A causa di tale lunga assenza, l'Italia è il membro dei "Big Five" che conta all'attivo meno partecipazioni: solo 42 contro le oltre 50 degli altri quattro Paesi.[1][2] Da quando è tornata, è arrivata per quattro volte nella Top 10 con due podi nel 2011 e 2015.

Storia

Anni 1950 e 1960

Domenico Modugno al Gran Premio Eurovisione della Canzone 1958, terzo con Nel blu dipinto di blu.

La prima partecipazione dell'Italia coincide con la prima edizione dell'Eurovision Song Contest, svoltasi a Lugano nel 1956; da quella volta ottenne discreti risultati, senza mai piazzarsi nelle ultime posizioni e raggiungendo anche un terzo posto grazie a Domenico Modugno e alla sua Nel blu dipinto di blu.

Nei primi anni di questo decennio le canzoni italiane continuarono a non sfigurare, raggiungendo un terzo posto con il brano Uno per tutte interpretato da Emilio Pericoli nel 1963, che fu seguito dalla vittoria del 1964 a Copenaghen, dove si impose Gigliola Cinquetti con Non ho l'età (per amarti). L'anno successivo vide Bobby Solo raggiungere a Napoli il quinto posto con la canzone Se piangi se ridi, dopo il quale arrivò un periodo di scarsi risultati per il tricolore, il primo dei quali fu un ultimo posto nel 1966 ottenuto da Domenico Modugno, seguito da altre tre edizioni in cui il miglior risultato fu una decima piazza, nonostante le partecipazioni di artisti quali Claudio Villa, Sergio Endrigo e Iva Zanicchi.

Anni 1970 e 1980

La situazione cominciò a migliorare nel decennio successivo, con un ottavo posto di Gianni Morandi nel 1970 con il brano Occhi di ragazza, seguito da un quinto posto di Massimo Ranieri (nel 1971 con L'amore è un attimo) e una sesta piazza di Nicola Di Bari (1972, I giorni dell'arcobaleno) e ancora una volta Massimo Ranieri nel 1973 con Chi sarà con te, classificatosi tredicesimo. Nel 1974 l'Italia sfiora la sua seconda vittoria, nuovamente con Gigliola Cinquetti, la cui canzone fu seconda solo a Waterloo degli ABBA. Questa edizione fu trasmessa in Italia solo qualche mese dopo lo svolgersi della manifestazione, per la sua prossimità con il referendum per l'abrogazione della legge sul divorzio: la decisione venne presa dai vertici della RAI che ritenevano che il titolo della canzone che rappresentava il paese potesse influenzare il voto degli italiani.

Gigliola Cinquetti, dopo la vittoria del 1964 con Non ho l'età (Per amarti), ottenne un secondo posto nel 1974 grazie a .

L'anno seguente l'Italia ottenne il secondo podio consecutivo, grazie al terzo posto della coppia Wess & Dori Ghezzi che cantò il brano Era. L'ultimo risultato di rilievo, per quanto riguarda questo periodo, fu ottenuto nel 1976 da un'altra coppia, quella formata da Al Bano e Romina Power, alla loro prima partecipazione con We'll Live It All Again (cantata parte in italiano e parte in inglese), giunta al settimo posto. Poi, solo piazzamenti fuori dalla top ten da parte di Mia Martini (13°), Ricchi e Poveri (12°) e Matia Bazar (15°).

Questo decennio iniziò con un buon sesto posto, ottenuto nel 1980 da Alan Sorrenti con la sua Non so che darei. Nel 1981 la RAI decise, per la prima volta dall'introduzione della manifestazione nel 1956, di non partecipare, adducendo questioni di scarso interesse. L'assenza italiana terminò nel 1983, quando il paese fu rappresentato da un brano interpretato da Riccardo Fogli, Per Lucia, arrivato undicesimo. In questo periodo l'Eurovision Song Contest ebbe la sua maggiore popolarità in Italia: nel 1984 Alice e Franco Battiato arrivarono quinti con il brano I treni di Tozeur; l'anno seguente vide Al Bano e Romina Power classificarsi settimi interpretando la canzone Magic, Oh Magic. Nel 1986 la RAI si ritirò nuovamente per motivi interni, facendo poi ritorno all'Eurovision Song Contest 1987, quando Umberto Tozzi e Raf arrivarono terzi con il brano Gente di mare. Chiusero questo decennio le partecipazioni di Luca Barbarossa (1988, Ti scrivo), dodicesimo, e della coppia Anna Oxa-Fausto Leali (1989, Avrei voluto) che chiuse nona.

Anni 1990

Toto Cutugno, primo classificato all'edizione del 1990 con Insieme: 1992; rimane questa la seconda e fin qui ultima vittoria italiana all'ESC.

Nel 1990 l'Italia tornò a vincere, a Zagabria (nell'allora Jugoslavia) con Toto Cutugno, autore e interprete del brano Insieme: 1992. Fu così che l'edizione 1991 venne ospitata in Italia. Inizialmente questa doveva svolgersi a Sanremo, ma per motivi di sicurezza (dovuti alla guerra del Golfo e a tensioni in Jugoslavia) la sede fu spostata a Roma, dove fu scelto come teatro della manifestazione un capannone di Cinecittà. A detta della maggior parte dei commentatori europei ci fu un buon grado di improvvisazione, e la presentazione (affidata ai due vincitori italiani Toto Cutugno e Gigliola Cinquetti), fu non troppo brillante per varie ragioni, tra cui la scenografia, la disorganizzazione (che portò quell'edizione a durare quasi un'ora più del previsto) e la scarsa dimestichezza che Toto Cutugno aveva con l'inglese. Per organizzare la manifestazione furono spesi 12 miliardi di lire e la diretta televisiva registrò tra i 6 e i 7 milioni di spettatori.

L'Italia fu rappresentata da Peppino Di Capri, scelto direttamente dalla RAI, e per la prima volta il brano fu interpretato in napoletano: si tratta della canzone Comme è ddoce 'o mare, piazzatasi al settimo posto. Quest'edizione fu vinta dalla Svezia, che l'anno successivo ospitò l'edizione 1992, alla quale l'Italia prese parte con Mia Martini, che fece una buona impressione con il brano Rapsodia, tanto da ottenere un buon quarto posto. Nel 1993 fu la volta di Enrico Ruggeri, che, svantaggiato anche dal sorteggio (dovette esibirsi per primo) ottenne solamente un dodicesimo posto. Nel 1994 la RAI si ritirò nuovamente dall'Eurovision Song Contest, sempre motivando la propria scelta con uno scarso interesse da parte del pubblico. Tale assenza durò per altri due anni, fino all'edizione 1996, al termine della quale l'UER non risparmiò delle critiche alla televisione di stato italiana per il suo comportamento[3].

Forse a causa di ciò, e probabilmente anche per le pressioni delle case discografiche, nel 1997 la RAI tornò a partecipare all'Eurovision Song Contest: accadde in Irlanda, con i Jalisse che, tra i favoriti della vigilia, conquistarono il quarto posto con Fiumi di parole, canzone vincitrice di Sanremo quello stesso anno. Il commentatore fu Ettore Andenna, fautore delle trasmissioni europee, mentre Peppi Franzelin dava conto dei voti assegnati agli altri paesi dall'Italia (la stessa coppia era presente 4 anni prima, sempre in Irlanda). Si trattò senza dubbio di un ottimo risultato, non senza ombre secondo lo stesso Andenna, il quale sostenne che la RAI non sembrasse soddisfatta dei pronostici e che volesse a tutti i costi evitare di vincere[4]. In ogni caso, quella del 1997 fu per l'Italia l'ultima partecipazione alla competizione per molto tempo: vane furono infatti le proteste di Annalisa Minetti e delle case discografiche, che nel 1998 volevano prendere parte all'edizione di quell'anno. Da allora però, nessuna motivazione venne più addotta dalla RAI.

La lunga assenza degli anni 2000

Avvenne così che in Italia non si sentì più parlare di Eurovision Song Contest, se non in rare occasioni e quasi sempre da fonti estere, così la manifestazione cadeva sempre più nell'oblio, tanto che alcuni artisti italiani che vi hanno partecipato credevano addirittura che la manifestazione fosse stata soppressa[8]. Solo nel 2006 la RAI e l'UER si sono riavvicinate per trattare un ritorno dell'Italia all'edizione 2007, ma senza risultati. All'edizione 2008 partecipò San Marino (il cui network pubblico, San Marino RTV, è una società partecipata al 50% dalla Rai), con la canzone Complice, interpretata dal gruppo Miodio (scelto tramite una selezione interna) e finita ultima nella prima semifinale. E a settembre dello stesso anno, prima dell'edizione 2009, Raffaella Carrà (reduce da 3 programmi legati all'evento in Spagna) chiese e ottenne di poter ospitare all'interno di Carràmba! Che fortuna un cantante o gruppo che ha preso parte all'Eurovision Song Contest 2008, per far conoscere l'evento e riaccendere l'interesse in esso; in particolare alla prima puntata è stato presente il vincitore del 2008 Dima Bilan; erano previste però molte più partecipazioni di quelle che effettivamente furono effettuate; quella del danese Simon Mathew fu preceduta da un vero e proprio elogio della Carrà all'Eurovision Song Contest[9], dopodiché alcuni gruppi e cantanti, che dovevano prendere parte alle puntate successive, non furono presentati. Non si sa il motivo di questa mancanza.

L'UER, con l'intenzione di avere il maggior numero possibile di partecipanti, fece di tutto affinché anche l'Italia tornasse a partecipare[10]. In particolare, nel 2008 l'allora responsabile dell'Eurovision Song Contest Svante Stockselius ha annunciato, durante l'incontro con l'OGAE Serbia che, nel caso di un ritorno, il paese entrerà a far parte dei Big (ovvero nazioni che, per il loro contributo fondamentale all'UER, possiedono uno status intoccabile che concede loro di accedere direttamente in finale).[11]

Anni 2010: il ritorno

Raphael Gualazzi, secondo con Madness of Love all'edizione del 2011, che segnò il ritorno in gara dell'Italia all'ESC dopo quattordici anni d'assenza.

Il 6 settembre 2010 il direttore di Rai 2 Massimo Liofredi, nel presentare la nuova edizione di X Factor, ha accennato a sorpresa alla possibilità che il vincitore dell'edizione potesse poi partecipare all'Eurovision Song Contest, riaccendendo improvvisamente l'interesse dell'Italia intorno alla manifestazione.[12] Il 2 dicembre l'UER annuncia che la RAI ha inoltrato la domanda di partecipazione, e il 31 dello stesso mese arriva la conferma ufficiale che l'Italia prenderà parte all'Eurovision Song Contest 2011[1][2][13] dopo 14 anni di assenza, e gareggerà direttamente in finale essendo stata inserita dall'UER nei Big (insieme a Germania, Regno Unito, Spagna, Francia), cioè tra i paesi maggiori contributori delle attività dell'ente. Inoltre Liofredi, intervistato in merito, ha annunciato che la RAI sceglierà internamente il suo rappresentante.

La scelta, poi, è avvenuta nell'ambito del Festival di Sanremo 2011, ed è caduta sul giovane Raphael Gualazzi (vincitore per altro della categoria Giovani); l'annuncio è stato dato nel corso della puntata finale della manifestazione canora dal presentatore Gianni Morandi e dal direttore di Rai 1 Mauro Mazza, che ha anche dichiarato che la finale del 14 maggio sarebbe stata trasmessa da Rai 2[14][15][16], mentre la seconda semifinale (dove l'Italia deve votare) è andata su Rai 5. La prima partecipazione ha avuto risultati contrastanti: Gualazzi, all'ultima votazione, con Madness of Love ha strappato il secondo posto finale a Eric Saade, finendo dietro soltanto alla coppia azera vincitrice Ell & Nikki, e ha ricevuto per quattro volte i 12 punti (da San Marino, Albania, Spagna e Lettonia) ma in televisione lo show è stato seguito da 1.291.000 persone (6,43% di share).

Nonostante ciò, la RAI ha partecipato anche all'edizione 2012 a Baku; la scelta è ricaduta su una concorrente del Festival di Sanremo 2012, Nina Zilli, che con la versione bilingue di L'amore è femmina è arrivata nona, mentre gli ascolti sono leggermente migliorati con 1.410.000 milioni e 7,43% di share. Già nell'ottobre del 2012 la RAI annuncia la partecipazione per l'anno dopo, e la scelta ricade sul vincitore di Sanremo 2013 Marco Mengoni con il brano L'essenziale. Per la prima volta il 18 maggio 2013 il concorso è stato trasmesso anche su Rai HD. La semifinale su Rai 5 (che rispetto a 2011 e 2012 ha una migliore copertura del territorio, pur se ancora vacante in alcuni territori) raggiunge 150.000 spettatori e lo 0,65% di share, più del doppio rispetto alla media di rete. Anche la finale migliora gli ascolti con 1.878.000 milioni e 9,17% di share, e Mengoni conquista il settimo posto (terza Top 10 di fila per l'Italia).

Il Volo raggiunse il terzo gradino del podio all'edizione del 2015 con Grande amore, guadagnando nell'occasione il maggior numero di punti per l'Italia nella storia dell'ESC.

Per il 2014, la RAI annuncia la trasmissione di entrambe le semifinali, cambiando inoltre rete e spostandosi su Rai 4, ed esse, grazie a una migliore copertura del territorio, ottengono una media di poco più di 300.000 spettatori. In questa edizione verrà scelta Emma che si piazza tuttavia al ventunesimo posto – peggior risultato italiano nella storia della manifestazione –, mentre l'audience si assesta su 1.747.000 milioni e 8,77% di share.[17] Nel 2015, per la prima volta dal ritorno italiano, il vincitore del Festival di Sanremo ha, per regolamento, il diritto di rappresentare l'Italia al contest europeo salvo rinuncia: i vincitori dell'edizione 2015, Il Volo, accettano subito l'opportunità, e qualche giorno dopo, confermano che canteranno la stessa canzone vincitrice a Sanremo, Grande amore, con cui il 23 maggio conquistano il terzo posto nella finale di Vienna con 292 punti ricevuti da tutti i paesi, di cui nove assegneranno i 12 punti; inoltre gli ascolti hanno una netta salita rispetto all'anno precedente (792.000 con 3,09% di share per la seconda semifinale su Rai 4 dopo la mancata trasmissione live della prima per improvvisi motivi di palinsesto e 3.292.000 telespettatori con 16,35% di share [18] per la finale su Rai 2). Prima dell'evento Rai 4 ha anche trasmesso lo speciale Eurovision Story, commentato da Filippo Solibello e Marco Ardemagni.

Per l'edizione 2016, dopo il successo di ascolti ottenuto l'anno precedente, la Rai ha deciso di promuovere la finale dell'ESC sulla rete ammiraglia Rai 1 (anche in HD su Tivùsat) [19], che non trasmetteva l'evento dal lontano 1997, anno in cui fu trasmesso in differita, mentre l'ultima diretta fu l'edizione di Roma 1991, anno in cui la Rai organizzò l'evento. Anche in quest'anno viene applicato lo stesso diritto di rappresentare l'Italia all'Eurovision al vincitore del Festival di Sanremo 2016, ovvero gli Stadio, i quali rinunciano facendo quindi ricadere la scelta della Rai sulla seconda classificata, Francesca Michielin, che con No Degree of Separation chiude al 16° posto. Buoni gli ascolti tv della finale, con un ascolto medio di 3.3 milioni di telespettatori e 14.500.000 contatti unici [20] (ovvero chi ha seguito la diretta per almeno un minuto), mentre l'Anteprima Eurovision con 3.767.000 telespettatori batte la concorrenza di Striscia la Notizia (3.541.000 telespettatori).

Selezione della canzone

Il Festival di Sanremo ha spesso rappresentato la gara di preselezione italiana all'Eurovision Song Contest: molte delle partecipazioni italiane sono canzoni che hanno vinto Sanremo, o comunque interpretate dai vincitori dell'edizione più recente dello stesso.

Dal 1956 al 1966, per regolamento, la canzone vincitrice di Sanremo ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest (ciò è successo anche nel 1972, 1997, 2013 e 2015). Dal 1967 al 1969, e poi nel 1987, 1989 e 1993, l'interprete vincitore del Festival ha presentato una canzone inedita come partecipazione all'ESC. Nel 1988, 1990 e 1992 sono invece i cantanti secondi o terzi classificati del Festival, che hanno partecipato all'ESC con una canzone inedita. Nella prima metà degli anni 1970 le partecipazioni italiane sono state collegate non più al Festival di Sanremo, bensì a Canzonissima: chi vinceva questa manifestazione partecipava di diritto all'Eurovision Song Contest con una canzone inedita, sebbene questo requisito non fosse necessario per la partecipazione. Per quanto riguarda l'edizione 1984 Franco Battiato e Alice partecipano in quanto vincitori della manifestazione Azzurro 1983[21].

Per l'edizione 2011 la RAI ha delegato la scelta del concorrente per l'Italia al Festival di Sanremo, precisamente a una commissione composta tra gli altri da Gianni Morandi, Gianmarco Mazzi, il direttore di Rai 1 Mauro Mazza e il direttore di Rai 2 Massimo Liofredi. Il nome del concorrente, il vincitore dei Giovani Raphael Gualazzi, è stato annunciato nell'ultima serata del Festival di Sanremo 2011.[14][15][16] Per l'edizione 2012 la RAI ha fatto la stessa cosa del 2011 scegliendo Nina Zilli tra i Big. Per l'edizione 2013, il metodo è stato lo stesso, anche se il fatto che Marco Mengoni, oltre a concorrere per l'Italia, abbia anche vinto il Festival di Sanremo con il brano L'essenziale, lo ha reso il primo artista italiano arrivato all'Eurovision Song Contest da vincitore del Festival dai tempi sopra narrati dei Jalisse. Nel 2014 la Rai ha optato per la selezione interna, scegliendo Emma.

La vittoria o il piazzamento a una manifestazione canora nazionale non è un requisito necessario per gareggiare all'Eurovision Song Contest, in quanto il regolamento non pone particolari vincoli di selezione (ad esempio, anche nel 1991 la RAI fece una scelta interna con Peppino di Capri). Tuttavia dal 2015, il vincitore di Sanremo ha, per la prima volta dal ritorno in gara, il diritto di rappresentare l'Italia all'Eurovision.

Partecipazioni

  •      Primo posto

  •      Secondo posto

  •      Terzo posto

  •      Ultimo posto

Anno Posizione Artista Canzone
1956 -
-
Franca Raimondi
Tonina Torrielli
Aprite le finestre
Amami se vuoi
1957 Nunzio Gallo Corde della mia chitarra
1958 Domenico Modugno Nel blu dipinto di blu (Volare)
1959 Domenico Modugno Piove (Ciao ciao bambina)
1960 Renato Rascel Romantica
1961 Betty Curtis Al di là
1962 Claudio Villa Addio addio
1963 Emilio Pericoli Uno per tutte
1964 Gigliola Cinquetti Non ho l'età (Per amarti)
1965 Bobby Solo Se piangi se ridi
1966 17º Domenico Modugno Dio come ti amo
1967 11º Claudio Villa Non andare più lontano
1968 10º Sergio Endrigo Marianne
1969 13º Iva Zanicchi Due grosse lacrime bianche
1970 Gianni Morandi Occhi di ragazza
1971 Massimo Ranieri L'amore è un attimo
1972 Nicola Di Bari I giorni dell'arcobaleno
1973 13º Massimo Ranieri Chi sarà con te
1974 Gigliola Cinquetti
1975 Wess e Dori Ghezzi Era
1976 Al Bano e Romina Power Noi lo rivivremo di nuovo
1977 13º Mia Martini Libera
1978 12º Ricchi e Poveri Questo amore
1979 15º Matia Bazar Raggio di luna
1980 Alan Sorrenti Non so che darei
1983 11º Riccardo Fogli Per Lucia
1984 Alice e Franco Battiato I treni di Tozeur
1985 Al Bano e Romina Power Magic, Oh Magic
1987 Umberto Tozzi e Raf Gente di mare
1988 12º Luca Barbarossa Ti scrivo (Vivo)
1989 Anna Oxa e Fausto Leali Avrei voluto
1990 Toto Cutugno Insieme: 1992
1991 Peppino Di Capri Comme è ddoce 'o mare
1992 Mia Martini Rapsodia
1993 12º Enrico Ruggeri Sole d'Europa
1997 Jalisse Fiumi di parole
2011 Raphael Gualazzi Follia d'amore (Madness Love)
2012 Nina Zilli L'amore è femmina (Out of Love)
2013 Marco Mengoni L'essenziale
2014 21º Emma La mia città
2015 Il Volo Grande amore
2016 16º Francesca Michielin No Degree of Separation
  • NF - Non finalista

Commentatori

Anni Commentatori
1956-1959 Bianca Maria Piccinino
1960 Giorgio Porro
1961 Corrado Mantoni
1962-1973 Renato Tagliani
1974 Rosanna Vaudetti
1975-1977 Silvio Noto
1978-1979 Rosanna Vaudetti
1980 Michele Gammino
1983 Paolo Frajese
1984 Antonio De Robertis
1985, 1987 Rosanna Vaudetti
1988 Daniele Piombi
1989 Gabriella Carlucci
1990 Peppi Franzelin
1991 La trasmissione, essendo realizzata dalla RAI, era in Italiano.
1992 Peppi Franzelin
1993, 1997 Ettore Andenna
2011 Seconda semifinale: Raffaella Carrà (Rai 5)
Finale: Bob Sinclar e Raffaella Carrà (Rai 2)
2012 Prima semifinale: Federica Gentile (Rai 5)
Finale: Filippo Solibello e Marco Ardemagni (Rai 2)
2013 Prima semifinale: Federica Gentile (Rai 5)
Finale: Filippo Solibello e Marco Ardemagni con Natascha Lusenti (Rai 2 HD)
2014 Semifinali: Filippo Solibello e Marco Ardemagni (Rai 4)
Finale: Linus e Nicola Savino (Rai 2 HD)
2015 Semifinali: Filippo Solibello e Marco Ardemagni (Rai 4 e Rai Radio 2)
Finale: Federico Russo e Valentina Correani (Rai 2 HD), Filippo Solibello e Marco Ardemagni (Rai Radio 2)
2016 Semifinali: Filippo Solibello e Marco Ardemagni (Rai 4 HD e Rai Radio 2)
Finale: Federico Russo e Flavio Insinna (Rai 1 HD), Filippo Solibello e Marco Ardemagni (Rai Radio 2)

Portavoce

Le persone che hanno dato i risultati delle votazioni italiane:

Città ospitanti

Renata Mauro conduce il Gran Premio Eurovisione della Canzone 1965 di Napoli
Anno Città Luogo Presentatori
1965 Bandiera dell'Italia Napoli Auditorium RAI Renata Mauro
1991 Bandiera dell'Italia Roma Teatro 15 di Cinecittà Gigliola Cinquetti e Toto Cutugno

Trasmissione in Italia

Essendo l'Italia membro UER tramite la Rai, questa ha l'esclusiva di trasmissione.

  •      Gli anni evidenziati in celeste sono le edizioni ospitate e svoltosi in Italia, e quindi prodotte e co-organizzate dalla RAI

Anno Rete televisiva Rete radiofonica
1956
1957
1958
1959
1960
1961
1962
1963
1964
Programma Nazionale
Nessuna trasmissione
1965 Programma Nazionale Nessuna trasmissione
1966
1967
1968
1969
1970
Secondo Programma
Nessuna trasmissione
1971
1972
Programma Nazionale Secondo Programma Radio
1973
Nessuna trasmissione
1974 Secondo Programma
1975 Programma Nazionale
1976 Rete 1 Rai Radio 2
1977 Rai Radio 1
1978 Rete 2 Rai Radio 2
1979 Rete 1
Nessuna trasmissione
1980 Rete 2
1981
1982
Nessuna trasmissione
1983 Rete 1 Rai Radio 1
1984 Rai Due Rai Radio 1
1985 Rai Radio 2
1986
Nessuna trasmissione
1987 Rai Due Rai Radio 2
1988 Rai Tre
1989 Rai Uno
1990 Rai Due
1991 Rai Uno Rai Radio 2
1992 Rai Due Rai Radio 2
1993 Rai Uno
1994
1995
1996
Nessuna trasmissione
1997 Rai Uno Rai Radio 2
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Nessuna trasmissione
2011 Rai 5 (Seconda semifinale)
Rai 2 (Finale)
Nessuna trasmissione
2012 Rai 5 (Prima semifinale)
Rai 2 (Finale)
2013 Rai 5 (Seconda semifinale)
Rai 2 HD (Finale)
2014 Rai 4 (Semifinali)
Rai 2 HD (Finale)
2015 Rai Radio 2
2016 Rai 4 HD (Semifinali)
Rai 1 HD (Finale)

Note

  1. ^ a b (EN) Sietse Bakker, Italy applied for 2011 Eurovision Song Contest!, su eurovision.tv, 2 dicembre 2010. URL consultato il 16 febbraio 2011.
  2. ^ a b (EN) Italy plans Eurovision Song Contest comeback, su bbc.co.uk, BBC News.co.uk, 3 dicembre 2010. URL consultato il 16 febbraio 2011.
  3. ^ Italia, soltanto tu snobbi l'Eurofestival
  4. ^ a b Intervista a Ettore Andenna
  5. ^ Eurosong Italia
  6. ^ a b Striscialanotizia.it: 'Il Gazzettino' - Jalisse... fiumi di rabbia
  7. ^ Esce il libro di Gigi Vesigna: "Jalisse boicottati dalla Rai all'Eurofestival 1997″. Attacchi alle giurie di Sanremo
  8. ^ Eurofestival 2010: l'eco nei media italiani, su eurofestival.ws, Eurofestival News. URL consultato il 1º giugno 2010.
  9. ^ YouTube - Simon Mathew a Carramba che fortuna!
  10. ^ Eurovision Song Contest Oslo 2010 | News - EBU working for Eurovision full house in 2010
  11. ^ Svante Stockselius meets members of OGAE Serbia
  12. ^ Indiscrezione confermata: era l'Eurofestival la rassegna di cui parlava il direttore di Rai Due, su eurofestival.ws, Eurofestival News.ws. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  13. ^ Clamoroso: l'Italia ha completato l'iscrizione all'Eurofestival 2011! E Nathalie prepara la versione inglese del suo pezzo.., su eurofestival.ws, Eurofestival News.ws. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  14. ^ a b (EN) Victor M. Escudero, and finally... Italy is back with Raphael Gualazzi!!, su eurovision.tv, 19 febbraio 2011. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  15. ^ a b Raphael Gualazzi parteciperà all'Eurosong 2011, su soundsblog.it, 19 febbraio 2011. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  16. ^ a b Daniele Pasquini, EUROVISION SONG CONTEST 2011: RAPHAEL GUALAZZI, VINCITORE DEL FESTIVAL DI SANREMO 2011 SEZIONE GIOVANI, RAPPRESENTERA' L'ITALIA, su davidemaggio.it, Davide Maggio.it, 19 febbraio 2011. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  17. ^ Eurovision 2014: Emma Marrone 21esima, peggior risultato nella storia d'Italia!, in Melty, 11 maggio 2014. URL consultato l'11 maggio 2014.
  18. ^ Ascolti TV Eurovision in Italia, su eurofestivalnews.com. URL consultato il 2 ottobre 2015.
  19. ^ L'Eurovision "promosso": la finale andrà in onda su Rai Uno, su eurofestivalnews.com. URL consultato il 2 ottobre 2015.
  20. ^ eurofestival, Finale Eurovision 2016: 3.300.000 telespettatori su Rai1, su Eurofestival NEWS, 15 maggio 2016. URL consultato il 2 giugno 2016.
  21. ^ Alice e Battiato intervistati da un conduttore del Lussemburgo in occasione dell'Eurofestival

Collegamenti esterni

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