Prima Categoria 1906

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Prima Categoria 1906
Competizione Prima Categoria
Sport Calcio
Edizione 9ª (3ª di Prima Categoria)
Organizzatore Federazione Italiana del Football
Date dal 7 gennaio 1906
al 6 maggio 1906
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 5
Formula Eliminatorie regionali + girone finale.
Risultati
Vincitore Milan
(2º titolo)
Secondo Juventus
Terzo Genoa
Statistiche
Incontri disputati 12
Gol segnati 31 (2,58 per incontro)
I calciatori del Milan campioni d'Italia: Bosshard, Attilio Colombo, Guerriero Colombo, Giger, Heuberger, Kilpin, Knoote, Malvano, Meschia, Moda, Pedroni, Rizzi, Sala, Alessandro Trerè, Attilio Trerè e Widmer
Cronologia della competizione

La Prima Categoria 1906 fu la 9ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio, disputatosi tra il 7 gennaio 1906 e il 6 maggio 1906. Il campionato fu vinto dal Milan, al suo secondo titolo.[1]

La vittoria del campionato fu assegnata con uno doppio spareggio fra la Juventus e il Milan, entrambe classificatesi in testa nel girone finale. Il pareggio per 0-0 nel primo match fra le due squadre rese necessaria la ripetizione della sfida; tuttavia, il secondo incontro non fu disputato per il ritiro dei bianconeri. I rossoneri vinsero quindi la partita per 2-0 a tavolino e conquistarono automaticamente il titolo.

Stagione

Il torneo fu il nono campionato italiano di calcio organizzato dalla Federazione Italiana del Football (FIF).

Formula

Il campionato di «Categoria A» mantenne invariato il regolamento dell'anno precedente, basato su gare di andata e ritorno, mentre le eliminatorie regionali erano seguite da una fase nazionale strutturata su un triangolare, cui si qualificava una sola rappresentante per regione.[2]

Avvenimenti

Lo svolgimento del nono campionato italiano di calcio fu alquanto turbolento, essendo tormentato sia da vicissitudini legate al maltempo che da controversie regolamentari. Le prime polemiche si verificarono in occasione del match di ritorno dell'eliminatoria lombarda fra Milanese e Milan giocatosi il 14 gennaio e vinto dai rossoneri. Al termine della sfida, la Milanese presentò due reclami contro l'omologazione del risultato: uno perché riteneva che il Milan avesse schierato un giocatore, l'olandese François Menno Knoote, contro i regolamenti; l'altro perché la partita era stata interrotta 4 minuti prima del 90' causa oscurità. La Federazione il 28 gennaio deliberò di non omologare l'incontro e di farlo rigiocare il 4 febbraio, ma a quel punto la Milanese decise cavallerescamente di accettare il verdetto del campo, accontentandosi di aver avuto soddisfazione dal punto di vista giuridico. Il Milan, il quale aveva battuto i rivali cittadini anche nella partita di andata, poté così accedere al girone finale con il Genoa, giustiziere dell'Andrea Doria, e la Juventus, unica squadra piemontese iscritta al torneo.[3]

In principio, il girone finale fu condizionato dalle cattive condizioni atmosferiche: l'11 febbraio era in programma Milan-Genoa, ma i liguri non riuscirono a recarsi a Milano a causa di una nevicata. I lombardi, con un atto di galanteria, non chiesero la vittoria per forfait e quindi la partita fu posticipata all'8 aprile, mentre il 4 marzo si tenne Genoa-Milan. La settimana successiva, per lo stesso motivo, non si giocò Juventus-Milan, anch'essa spostata a marzo. Successivamente, la situazione si complicò in seguito ad accese polemiche arbitrali. Durante Juventus-Genoa del 18 marzo il direttore di gara Umberto Meazza di Milano fu protagonista di decisioni contestate: dapprima annullò un gol ai liguri per fuorigioco, poi assegnò loro due calci di rigore (forse per compensazione) entrambi parati dal portiere piemontese Durante. Quando poi il genoano Goetzlof commise un brutto fallo contro lo juventino Diment, un litigio fra un giocatore del Genoa e uno spettatore degenerò in una rissa a cui parteciparono anche calciatori e dirigenti delle due società. La partita fu sospesa sull'1-0 per la Juventus. La FIF programmò la ripetizione del match per il 25 marzo sempre a Torino, ma il Genoa scelse di non scendere in campo per l'aperta ostilità del pubblico juventino. Il replay fu quindi spostato ad aprile sul terreno neutro di Milano, ma la vittoria della Juventus spinse il Genoa, che era matematicamente escluso dalla lotta scudetto, a non presentarsi all'ultima gara contro il Milan.

Il forfait dei liguri, unito alla vittoria dei lombardi del 22 aprile contro la Juventus nel match conclusivo del girone, permise così al Milan di piazzarsi primo nel girone a pari merito con i piemontesi, fatto che rese necessario uno spareggio da disputarsi sul campo della società col maggior numero di reti segnate. In teoria, essa sarebbe dovuta essere il Milan, grazie ai 2 gol assegnati a tavolino contro il Genoa, che portavano il loro computo a 6 contro i 5 juventini. La FIF, però, stabilì che i suddetti gol non andavano conteggiati a tal fine in quanto fittizi: di conseguenza i campioni in carica, grazie alle loro 5 reti "reali" contro le 4 rossonere, ottennero che lo spareggio si disputasse a Torino.[4] La sfida terminò in parità e si dovette individuare, come da regolamento, un campo neutro per la nuova sfida. Essendo per ovvie ragioni di ordine pubblico impossibile giocare a Genova, la FIF individuò come campo neutro il terreno di Affori (comune limitrofo di Milano) della US Milanese, forse come gesto di cortesia nei confronti del Milan per il mancato conteggio dei succitati gol a tavolino. La Juventus, nella persona del presidente Alfred Dick, non accettò tuttavia la designazione, ritenendo la sede non neutrale e diede forfait, risolvendo a favore del Milan il tribolato torneo.[5]

Squadre partecipanti

Liguria

Club Stagione Città Stagione precedente
Andrea Doria 1906 Genova Eliminatorie liguri in Prima Categoria
Genoa 1906 Genova 2º posto nel girone finale in Prima Categoria

Lombardia

Club Stagione Città Stagione precedente
Milan 1906 Milano Eliminatorie lombarde in Prima Categoria
US Milanese 1906 Milano 3º posto nel girone finale in Prima Categoria

Piemonte

Club Stagione Città Stagione precedente
Juventus 1906 Torino Vincitrice della Prima Categoria

Eliminatorie liguri

Risultati

Calendario

Genova
7 gennaio 1906
Andata
Genoa 3 – 1 Andrea DoriaCampo sportivo di Ponte Carrega
Arbitro: Bandiera della Svizzera Hans Suter

Genova
14 gennaio 1906
Ritorno
Andrea Doria 0 – 1 GenoaCampo sportivo di Ponte Carrega
Arbitro:  Camperio (Milano)

Verdetto

  • Genoa qualificato al girone finale.

Eliminatorie lombarde

Risultati

Calendario

Milano
7 gennaio 1906
Andata
Milan 4 – 3 US MilaneseCampo Acquabella
Arbitro:  Bosisio (Milano)

Affori
14 gennaio 1906
Ritorno
US Milanese 1 – 2 MilanCampo di via Comasina
Arbitro: Bandiera della Svizzera Hans Suter

Verdetto

  • Milan qualificato al girone finale.

Eliminatorie piemontesi

Verdetto

  • Juventus unica iscritta e qualificata al girone finale.

Girone finale

Classifica

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Milan 5 4 2 1 1 6 4 +2
2. Juventus 5 4 2 1 1 5 3 +2
3. Genoa 2 4 0 2 2 3 8 -5

Legenda:

      Campione d'Italia

Squadra campione

Lo stesso argomento in dettaglio: Milan Foot-Ball and Cricket Club 1905-1906.
Formazione tipo (2-3-5) Giocatori (ruolo)
Bandiera dell'Italia Attilio Trerè II
Bandiera dell'Inghilterra Herbert Kilpin (capitano)
Bandiera dell'Italia Guido Moda
Bandiera della Svizzera Alfred Bosshard
Bandiera della Svizzera Oscar Joseph Giger
Bandiera della Germania Hans Mayer Heuberger
Bandiera dell'Italia Guido Pedroni I
Bandiera dell'Italia Giuseppe Rizzi
Bandiera della Svizzera Ernst Widmer
Bandiera dell'Italia Alessandro Trerè I
Bandiera dell'Italia Umberto Malvano

Risultati

Calendario

Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (4ª)
21 gen. 1-1 Genoa-Juventus 0-2 1º apr.
Riposa: Milan
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (5ª)
4 mar. 2-2 Genoa-Milan[8] 0-2 8 apr.
Riposa: Juventus


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (6ª)
11 mar. 2-1 Juventus-Milan 0-1 22 apr.
Riposa: Genoa

Spareggi

Spareggio primo posto

Torino
29 aprile 1906
Juventus 0 – 0 MilanVelodromo Umberto I
Arbitro: Bandiera della Svizzera Hans Suter

Ripetizione

Affori
6 maggio 1906
Milan 2 – 0 [8] JuventusCampo di via Comasina
Arbitro: Bandiera della Svizzera Hans Suter

Note

  1. ^ Almanacco illustrato del calcio. Fondato da Leone Boccali nel 1939. Pubblicazione annuale. Modena, Panini, 1939-. ISSN 11293381.
  2. ^ La Stampa, 26 novembre 1905.
  3. ^ Milan-Juventus 1906: il primo campionato assegnato in segreteria, Alessandro Bassi, calciomercato.com
  4. ^ Gazzetta dello Sport, 23 aprile 1906
  5. ^ Storia del calcio italiano: Prime feroci polemiche
  6. ^ In Genoa Amore mio a pagina 37 sono riportati come marcatori per il Genoa Cartier, Lancerotto su autogol e Mayer, mentre per l'Andrea Doria il marcatore sarebbe Baglietto. Per l'Almanacco Storico del Genoa a pagina 26 i marcatori del Genoa sarebbero Cartier, Baglietto su autogol e Mayer.
  7. ^ Per l'Almanacco Storico del Genoa a pagina 26 il marcatore sarebbe Giacomo Marassi.
  8. ^ a b A tavolino.

Bibliografia

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.
  • Franco Venturelli, Genoa. Una Leggenda in 100 Partite, Nuova Editrice Genovese, 2010.
  • Gianni Brera e Franco Tomati, Genoa Amore mio, Nuove Edizioni Periodiche, 1992.
  • Gianluca Maiorca, Marco Montaruli e Paolo Pisano, Almanacco storico del Genoa, Fratelli Frilli Editori, 2011.