Pansoti
Pansoti | |
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Pansoti ripieni di preboggion | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Liguria |
Zona di produzione | Provincia di Genova |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | pasta ripiena |
I pansoti (pansòti in ligure, dal ligure pansa, in italiano "pancia") sono una pasta ripiena tipica della cucina ligure, simile ai cappelletti, da cui differiscono essenzialmente per la forma e grandezza. I pansoti conditi con salsa di noci[1][2] sono uno dei piatti caratteristici della tradizione genovese.
Dato che non contengono carne, sono un piatto a base di magro, adatto al periodo penitenziale della quaresima. Vengono spesso chiamati anche "pansòtti", in quanto in alcune province liguri è comune una enfatizzazione delle ultime sillabe.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine deriva da "pancia", in riferimento all'aspetto della pasta, caratteristicamente gonfio e panciuto.[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Piatto tradizionale del levante ligure,[4] viene citato sulla Guida Gastronomica d'Italia del TCI edita nel 1931 a pag.189 sotto la voce Rapallo come i "pansoti cu a salsa de nuge".
Ingredienti
[modifica | modifica wikitesto]- La pasta fresca all'uovo si allunga come una sfoglia sottile.
- Nelle ricette più aderenti alla tradizione il ripieno comprende il cosiddetto preboggion,[5] una miscela di erbe spontanee delle coste liguri, un tempo non semplice da trovare in vendita e reperite in crescita spontanea sulle colline (o bricchi). In alternativa si può utilizzare la bietola,[6] o la bietola da taglio chiamata "erbette",[7] oppure gli spinaci o la borragine (boraxe). Si può usare anche un misto di ortaggi simili a quelli del preboggion, come la cicoria, la catalogna, il cicorino, la rucola, la scarola,[7] la lattuga e la verza.[8] Come per il preboggion, è necessario equilibrare in giuste proporzioni le verdure, per neutralizzare il sapore amaro della cicoria e della catalogna col sapore dolce della lattuga, della scarola e della verza. Tra gli altri ingredienti troviamo un particolare tipo di formaggio fresco leggermente acidulo, detto prescinsêua, sostituibile da un misto di ricotta e yogurt o pane grattugiato per una versione più economica, il grana o il parmigiano, uova e aromi come maggiorana, noce moscata e pepe.
- La salsa di noci si prepara con i gherigli di noci, pinoli, aglio, olio extravergine di oliva e pane inumidito nel latte. Invece della salsa di noci si possono condire con olio oppure burro e salvia.
Abbinamenti enogastronomici
[modifica | modifica wikitesto]Il piatto di pansoti si abbina con vino bianco fermo, leggero. Indicato il Pigato.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pansoti alla salsa di noci, su cucinagenovese.it (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2018).
- ^ Pansoti con salsa di noci, su mangiareinliguria.it.
- ^ Etimologia: pancia, su Dizionario etimologico italiano. URL consultato il 3 gennaio 2024.
- ^ Ristorante Manuelina di Recco. Lo racconta il patron Gianni Carbone, in Mentelocale, 12 novembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2018).
- ^ Il Preboggion, su Cucina Genoese (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2018).
- ^ Pansotti in salsa ligure, in Donna Moderna.
- ^ a b Pansotti alla genovese, su Il cucchiaio d'argento, EditorialeDomus.
- ^ Enogastronomia. Pansotti, su Bortone Vivai (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2008).
- ^ Abbinamenti Pansoti, su Vinit. URL consultato il 3 gennaio 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Culurgiones
- Tortelli
- Tortelli verdi
- Tortelli alla piacentina
- Tortello maremmano con spinaci
- Tortelli cremaschi
- Tortello Amaro di Castel Goffredo
- Tortello di patate
- Ragù
- Sugo (gastronomia)
- Pesto alla genovese
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Il Libro di cucina di Wikibooks contiene ricette relative a questo argomento
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su pansoti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Panizza, Pansoti, in Giallo Zafferano.
- Pansoti Liguri, in Il Giornale del Cibo, 2013 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).