Strascinati
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Strascinati | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regioni | Puglia Basilicata |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Gli strascinati (o "strascinate") sono una sorta di orecchiette, specialità tipica di Puglia[1] e Basilicata, ma molto più grandi e aperte. È una pasta in uso nella cucina pugliese e in quella lucana. Si tratta di una preparazione di pasta fresca, senza uovo, come si usa in tutto il meridione d'Italia.
Il nome deriva dal metodo con cui la pasta è modellata, appunto trascinata su un largo piano di legno con le dita della mano[2]. Generalmente gli strascinati si preparano utilizzando tre dita, ma in Basilicata esistono usi locali che impongono varianti a quattro e, addirittura, a otto dita, che di conseguenza prevedono strascinati molto grandi (fino a oltre 12 centimetri di diametro)[1].
La particolare tecnica manuale consente di avere un lato liscio (quello che è stato a contatto con la tavola di legno, che viene spolverata di farina) e uno profondamente irregolare (quello che è stato a contatto con le dita, che si scollano letteralmente dalla pasta fresca durante la strascinata lasciandone la superficie rugosa e irregolare), che raccoglierà meglio il sugo.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Come Fare gli Strascinati, su galbani.it. URL consultato il 12 marzo 2019.
- ^ GLI “STRASCINATI” LUCANI, su mangiarebuono.it. URL consultato il 12 marzo 2019.