Fregula
Fregula | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Sardegna |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Ingredienti principali |
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La frègula, spesso erroneamente italianizzata con il nome di fregola,[2] è un tipo di pasta di semola prodotto in Sardegna.[3]
La fregula, disponibile in varie dimensioni, è prodotta per "rotolamento" della semola dentro un grosso catino di coccio e tostata in forno. Si presenta sotto forma di palline irregolari di diametro variabile fra i 2 e i 6 millimetri.[4]
Anche la fregula, come tutti i tipi di pasta, è cotta con il metodo della lessatura in acqua bollente salata.[5]

Una preparazione tipica della fregula è con il condimento di vongole (dette arselle in Sardegna, Venerupis decussata, da non confondere con l'arsella comune Donax trunculus). Il piatto così ottenuto prende il nome di frègula cun còcciulas (in dialetto cagliaritano), cioè "fregula di arselle".
La produzione della fregula ha origini medievali. Il primo documento storico a farne menzione è lo Statuto dei Mugnai di Tempio Pausania risalente al XIV secolo, in cui si regolamenta la preparazione, che doveva avvenire rigorosamente dal lunedì al venerdì, per potere destinare ai campi l’acqua del sabato e della domenica.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Alessandro Molinari Pradelli, La cucina sarda, Newton Compton Editori, 2012, ISBN 88-541-4616-1.
- ^ Il lemma ricorre nell'italiano regionale sardo ma non in quello standard, ove fregola designa piuttosto l'appetito sessuale teso alla fecondazione (cfr. Fregola, su Vocabolario Treccani.)
- ^ Carlo Cracco, Sardegna, Corriere della Sera, 2014, ISBN 88-6126-704-1.
- ^ Saluti gastronomici dalla Sardegna: sa fregula, su Scienza in cucina. URL consultato il 25 febbraio 2015.
- ^ La Fregula: Cos'è, Come Farla E Come Cucinarla • Botteega Blog, su Il blog di Botteega, 23 novembre 2018. URL consultato il 5 gennaio 2022.
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