Manti (gastronomia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Manti
Piatto di manti in Kazakistan
Origini
Luogo d'origine
RegioneAsia Centrale
DiffusioneTurchia, Caucaso,
Dettagli
Categoriaprimo piatto

Il manti (in turco Mantı; in kazako Мәнті?, Mánti; in armeno մանթի?; in russo ? e in kirghiso манты?, mantı; in arabo منتو?, mantu; in uiguro مانتا, manta) è un tipo di pasta ripiena tipico della cucina turca, delle cucine caucasiche e dell'Asia centrale (in particolare della kazaka e uzbeka), della cucina uigura e della cucina dell'Hejaz.[1]

Consistono in ravioli ripieni di carne di agnello, cavallo o manzo macinata e speziata che vengono bolliti o cotti al vapore. Dimensioni e forma dei Manti variano da luogo a luogo.

I manti sono strettamente imparentati etimologicamente ai mantou cinesi ma assomigliano molto di più ai jiaozi, al Buuz mongolo, al Momo nepalese e al Mandu coreano.

Varianti regionali[modifica | modifica wikitesto]

Asia centrale[modifica | modifica wikitesto]

Mantovarka

Nelle cucine dell'Asia centrale i manti sono più grandi, e sono prevalentemente cotti al vapore in una pentola chiamata Mantovarka.[2]

In Kakazistan sono tipicamente ripieni con carne di agnello (o cavallo) e pepe nero, e vengono serviti con burro, panna acida o salsa di cipolle.[3]

Nelle cucine uzbeka, kirghisa e tagika i manti sono di solito ripieni di agnello, manzo, patate o zucca e grasso. Vengono conditi con burro, panna acida o una salsa fatta mescolando aceto e peperoncino in polvere.

In Uzbekistan i manti sono chiamati anche kaskoni.[4]

Afghanistan[modifica | modifica wikitesto]

Manti preparati in Afghanistan

In Afghanistan i manti vengono cotti al vapore e serviti con una salsa tipica a base di yogurt,[5] menta, succo di limone e aglio (seer moss). In genere, con questa salsa viene aggiunta anche della passata di pomodoro.

Turchia e Armenia[modifica | modifica wikitesto]

A differenza delle varietà dell'Asia centrale, i manti dell'Anatolia e della Transcaucasia sono solitamente bolliti o cotti al forno piuttosto che al vapore e tendono ad essere di piccole dimensioni. Nella cucina turca moderna, i manti sono tipicamente serviti conditi con yogurt e aglio, speziati con pepe rosso in polvere e burro fuso e conditi con sumac macinato e/o menta secca.

Allo stesso modo, i manti armeni, talvolta indicati anche come monta, sono solitamente serviti con yogurt (matzoon) o panna acida (ttvaser) e aglio, accompagnati da una zuppa chiara (mantapour). I manti sono più comuni tra gli armeni occidentali (ciliciani), mentre tra gli armeni orientali e i georgiani sono più diffusi fagottini simili chiamati khink'ali.

Un tipo popolare di manti turchi è conosciuto come Kayseri mantısı, una particolarità culturale di Kayseri, città dell'Anatolia centrale. Il mantı di Kayseri è piccolo e viene servito con yogurt, burro fuso (tipicamente aromatizzato con menta o pepe di Aleppo) e condito con menta secca e pepe di Aleppo in scaglie.[6] In alcune regioni della Turchia i mantı possono essere preparati con carne di quaglia, pollo o oca, mentre i mantı boş ("fagottini vuoti") sono completamente privi di ripieno.

La cucina turca comprende anche altri fagottini simili al manti, come l'hingel e il böreği tataro. Questi sono tipicamente più grandi dei mantı di Kayseri.[7][8]

Fagottini simili si trovano anche in altre cucine turche. Ne sono un esempio i dushbara della cucina azera (chiamati chuchvara in Uzbekistan).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ricetta Mantı, su vivistanbul.com, 4 novembre 2013. URL consultato il 6 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
  2. ^ Come cucinare manti senza mantovarky, su poradymoit.bitballoon.com. URL consultato il 6 giugno 2018.
  3. ^ Cucina del Kazakhstan, su unesco-ticino-club.ch. URL consultato il 6 giugno 2018.
  4. ^ (EN) Uzbekistan Country Study Guide Volume 1 Strategic Information and Developments, 2013, ISBN 1438775881. URL consultato il 6 giugno 2018.
  5. ^ (EN) Handmade Manti - So Much More Than Just Turkish Ravioli With Yoghurt, su The Istanbul Insider. URL consultato il 6 giugno 2018.
  6. ^ Claudia Roden, The New Book of Middle Eastern Food, Knopf Doubleday Publishing Group, 24 dicembre 2008, ISBN 978-0-307-55856-5.
  7. ^ Tatar böreği, su Lezzet. URL consultato il 3 febbraio 2020.
  8. ^ Mehmet YAŞİN, Leblebi diyarı Çorum, su hurriyet.com.tr. URL consultato l'8 novembre 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]