Società Sportiva Lazio 1994-1995

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Voce principale: Società Sportiva Lazio.
SS Lazio
Stagione 1994-1995
Sport calcio
SquadraLazio
AllenatoreBandiera della Rep. Ceca Zdeněk Zeman
All. in secondaBandiera dell'Italia Vincenzo Cangelosi
Presidente
Proprietario
Bandiera dell'Italia Dino Zoff
Bandiera dell'Italia Sergio Cragnotti
Serie A2º (in Coppa UEFA)
Coppa ItaliaSemifinalista
Coppa UEFAQuarti di finale
Maggiori presenzeCampionato: Casiraghi (34)
Totale: 2 giocatori[1] (48)
Miglior marcatoreCampionato: Signori (17)
Totale: Signori (21)
StadioOlimpico
1993-1994 1995-1996
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Società Sportiva Lazio nelle competizioni ufficiali della stagione 1994-1995.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il difensore argentino José Chamot, nuovo acquisto della stagione.

L'estate 1994 vide il patron biancoceleste Sergio Cragnotti cedere la carica presidenziale a Dino Zoff, allenatore della squadra nel precedente quadriennio.

La panchina venne quindi affidata all'emergente Zdeněk Zeman, tecnico fautore di un calcio spregiudicato, messosi in evidenza alla guida di quel Foggia dei miracoli che già aveva visto tra i suoi protagonisti il bomber laziale Signori nonché un altro dei fedelissimi di Zeman, il centrocampista offensivo Rambaudi, arrivato in questa stagione a Roma dalla retrocessa Atalanta; il calciomercato portò inoltre in maglia biancoceleste il roccioso difensore argentino Chamot, anche lui transitato da Foggia, e il centrocampista Venturin dal Torino. Sul piano tattico, l'allenatore boemo disegnò la squadra sul suo dogmatico 4-3-3, puntando su di un prolifico tridente d'attacco composto da Rambaudi-Casiraghi-Signori.

La filosofia calcistica imposta da Zeman si riverberò sulla squadra, autrice in questa stagione di un cammino a dir poco altalenante, soprattutto in campionato dove a delle clamorose vittorie tennistiche fecero da contraltare prestazioni decisamente meno convincenti. Una Lazio che spesso diede l'impressione di buttar via il bottino pieno onde restare fedele ai dettami tattici del suo allenatore, riuscì comunque a impegnarsi nella lotta scudetto, senza tuttavia impensierire seriamente la Juventus di Marcello Lippi, campione a fine stagione, e il Parma di Nevio Scala; solo nelle giornate conclusive, giovando anche delle scialbe prestazioni di una formazione ducale ormai demotivata, i capitolini effettuarono un platonico sorpasso ai loro danni, chiudendo la classifica al secondo posto, comunque distante ben dieci lunghezze dai bianconeri scudettati.

Lo juventino (e futuro laziale) Ravanelli saluta Gascoigne, alla sua ultima stagione a Roma, prima della semifinale di ritorno della Coppa Italia.

In Coppa UEFA la Lazio si spinse fino ai quarti di finale, turno mai raggiunto prima di allora, dove venne estromessa con molta sfortuna dai tedeschi del Borussia Dortmund, causa un decisivo gol proprio dell'ex centravanti biancoceleste Riedle incassato all'89' del retour match al Westfalenstadion (0-2), che vanificò il successo ottenuto dagli uomini di Zeman dell'andata (0-1) e costò l'eliminazione a una manciata di minuti dai tempi supplementari. Infine in Coppa Italia il cammino della squadra romana si fermò alle semifinali dinanzi alla Juventus, futura vincitrice dell'edizione nonché dello Scudetto, precedendo proprio le Aquile.

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Anche per la stagione 1994-1995 la Lazio conferma Umbro come sponsor tecnico e Banca di Roma come sponsor ufficiale.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Portiere

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

Area tecnica

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Luca Marchegiani
Bandiera dell'Italia P Fernando Orsi
Bandiera dell'Italia P Flavio Roma
Bandiera dell'Italia D Daniele Adani[2]
Bandiera dell'Italia D Roberto Bacci
Bandiera dell'Italia D Cristiano Bergodi
Bandiera dell'Italia D Mauro Bonomi
Bandiera dell'Argentina D José Chamot
Bandiera dell'Italia D Roberto Cravero
Bandiera dell'Italia D Giuseppe Favalli
Bandiera dell'Italia D Paolo Negro
Bandiera dell'Italia D Alessandro Nesta[3]
Bandiera dell'Italia C Leonardo Colucci[4]
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Vincenzo De Sio
Bandiera dell'Italia C Ivano Della Morte[5]
Bandiera dell'Italia C Roberto Di Matteo
Bandiera della Germania C Thomas Doll[6]
Bandiera dell'Italia C Diego Fuser
Bandiera dell'Inghilterra C Paul Gascoigne
Bandiera dell'Italia C Giorgio Venturin
Bandiera dei Paesi Bassi C Aron Winter
Bandiera della Croazia A Alen Bokšić
Bandiera dell'Italia A Pierluigi Casiraghi
Bandiera dell'Italia A Marco Di Vaio[3]
Bandiera dell'Italia A Roberto Rambaudi
Bandiera dell'Italia A Giuseppe Signori

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Giorgio Frezzolini Cerveteri fine prestito
P Flavio Roma Mantova fine prestito
D Daniele Adani Modena definitivo
D José Chamot Foggia definitivo
C Vincenzo De Sio Trapani definitivo
C Ivano Della Morte Monza definitivo
C Thomas Doll Eintracht Francoforte fine prestito
C Dario Marcolin Cagliari fine prestito
C Giorgio Venturin Torino definitivo
A Roberto Rambaudi Atalanta definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Giorgio Frezzolini Carpi prestito
D Luigi Corino Brescia definitivo
D Luca Luzardi Napoli definitivo
C Thomas Doll[7] Eintracht Francoforte definitivo
C Dario Marcolin Genoa prestito
C Claudio Sclosa Cremonese prestito

Sessione autunnale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
C Leonardo Colucci Siracusa definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Daniele Adani Brescia definitivo
C Ivano Della Morte Lecce prestito

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1994-1995.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Bari
4 settembre 1994, ore 15:00
1ª giornata
Bari0 – 1
referto
LazioStadio San Nicola (35 903 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Roma
11 settembre 1994, ore 15:00
2ª giornata
Lazio3 – 0
referto
TorinoStadio Olimpico (47 019 spett.)
Arbitro:  Amendolia (Messina)

Milano
18 settembre 1994, ore 15:00
3ª giornata
Milan2 – 1
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (63 725 spett.)
Arbitro:  Pairetto (Nichelino)

Roma
25 settembre 1994, ore 20:30
4ª giornata
Lazio2 – 2
referto
ParmaStadio Olimpico (50 740 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Firenze
2 ottobre 1994, ore 15:00
5ª giornata
Fiorentina1 – 1
referto
LazioStadio Artemio Franchi (36 840 spett.)
Arbitro:  Beschin (Legnago)

Roma
15 ottobre 1994, ore 15:00
6ª giornata
Lazio5 – 1
referto
NapoliStadio Olimpico (47 983 spett.)
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Genova
23 ottobre 1994, ore 15:00
7ª giornata
Genoa1 – 2
referto
LazioStadio Luigi Ferraris (23 596 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Roma
30 ottobre 1994, ore 15:00
8ª giornata
Lazio1 – 0
referto
CremoneseStadio Olimpico (44 175 spett.)
Arbitro:  Dinelli (Lucca)

Reggio Emilia
6 novembre 1994, ore 15:00
9ª giornata
Reggiana0 – 0
referto
LazioStadio Mirabello (14 205 spett.)
Arbitro:  Cinciripini (Ascoli Piceno)

Roma
20 novembre 1994, ore 15:00
10ª giornata
Lazio5 – 1
referto
PadovaStadio Olimpico (40 164 spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Roma
27 novembre 1994, ore 15:00
11ª giornata
Lazio0 – 3
referto
RomaStadio Olimpico (75 631 spett.)
Arbitro:  Boggi (Salerno)

Cagliari
4 dicembre 1994, ore 15:00
12ª giornata
Cagliari1 – 1
referto
LazioStadio Sant'Elia (16 054 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Roma
11 dicembre 1994, ore 20:30
13ª giornata
Lazio3 – 4
referto
JuventusStadio Olimpico (60 694 spett.)
Arbitro:  Bazzoli (Merano)

Milano
18 dicembre 1994, ore 15:00
14ª giornata
Inter0 – 2
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (32 792 spett.)
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Genova
8 gennaio 1995, ore 15:00
15ª giornata
Sampdoria3 – 1
referto
LazioStadio Luigi Ferraris (20 000 spett.)
Arbitro:  Amendolia (Messina)

Roma
15 gennaio 1995, ore 15:00
16ª giornata
Lazio7 – 1
referto
FoggiaStadio Olimpico (42 606 spett.)
Arbitro:  Beschin (Legnago)

Brescia
22 gennaio 1995, ore 15:00
17ª giornata
Brescia0 – 1
referto
LazioStadio Mario Rigamonti (9 934 spett.)
Arbitro:  Boggi (Salerno)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Roma
29 gennaio 1995, ore 15:00
18ª giornata
Lazio1 – 2
referto
BariStadio Olimpico (46 699 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Torino
12 febbraio 1995, ore 15:00
19ª giornata
Torino2 – 0
referto
LazioStadio Delle Alpi (17 780 spett.)
Arbitro:  Bettin (Padova)

Roma
19 febbraio 1995, ore 15:00
20ª giornata
Lazio4 – 0
referto
MilanStadio Olimpico (49 723 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Parma
26 febbraio 1995, ore 15:00
21ª giornata
Parma2 – 0
referto
LazioStadio Ennio Tardini (23 177 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Roma
5 marzo 1995
22ª giornata
Lazio8 – 2
referto
FiorentinaStadio Olimpico (43 488 spett.)
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Napoli
12 marzo 1995, ore 15:00
23ª giornata
Napoli3 – 2
referto
LazioStadio San Paolo (32 320 spett.)
Arbitro:  Stafoggia (Pesaro)

Roma
19 marzo 1995, ore 15:00
24ª giornata
Lazio4 – 0
referto
GenoaStadio Olimpico (38 447 spett.)
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Cremona
2 aprile 1995, ore 15:00
25ª giornata
Cremonese0 – 0
referto
LazioStadio Giovanni Zini (8 563 spett.)
Arbitro:  Bettin (Padova)

Roma
9 aprile 1995, ore 15:00
26ª giornata
Lazio2 – 0
referto
ReggianaStadio Olimpico (46 372 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Padova
14 aprile 1995, ore 15:00
27ª giornata
Padova2 – 0
referto
LazioStadio Euganeo (13 654 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Roma
23 aprile 1995, ore 15:00
28ª giornata
Roma0 – 2
referto
LazioStadio Olimpico (73 893 spett.)
Arbitro:  Amendolia (Messina)

Roma
30 aprile 1995, ore 15:00
29ª giornata
Lazio0 – 0
referto
CagliariStadio Olimpico (43 013 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Torino
7 maggio 1995, ore 15:00
30ª giornata
Juventus0 – 3
referto
LazioStadio Delle Alpi (45 189 spett.)
Arbitro:  Nicchi (Arezzo)

Roma
14 maggio 1995, ore 15:00
31ª giornata
Lazio4 – 1
referto
InterStadio Olimpico (49 823 spett.)
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Roma
21 maggio 1995, ore 15:00
32ª giornata
Lazio1 – 0
referto
SampdoriaStadio Olimpico (43 991 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Foggia
28 maggio 1995, ore 15:00
33ª giornata
Foggia0 – 1
referto
LazioStadio Pino Zaccheria (11 608 spett.)
Arbitro:  Quartuccio (Torre Annunziata)

Roma
4 giugno 1995, ore 15:00
34ª giornata
Lazio1 – 0
referto
BresciaStadio Olimpico (55 788 spett.)
Arbitro:  Dinelli (Lucca)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1994-1995.

Turni preliminari[modifica | modifica wikitesto]

Roma
30 agosto 1994
Secondo turno - Andata
Lazio5 – 0ModenaStadio Olimpico (25 000 spett.)
Arbitro:  Franceschini (Bari)

Modena
21 settembre 1994
Secondo turno - Ritorno
Modena1 – 4LazioStadio Alberto Braglia (1 000 spett.)
Arbitro:  Gronda (Genova)

Roma
12 ottobre 1994
Terzo turno - Andata
Lazio3 – 2PiacenzaStadio Olimpico (15 000 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Piacenza
26 ottobre 1994
Terzo turno - Ritorno
Piacenza2 – 3LazioStadio Galleana (15 000 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Roma
29 novembre 1994
Quarti di finale - Andata
Lazio1 – 0NapoliStadio Olimpico (8 000 spett.)
Arbitro:  Nicchi (Arezzo)

Napoli
14 dicembre 1994
Quarti di finale - Ritorno
Napoli1 – 2LazioStadio San Paolo (19 814 spett.)
Arbitro:  Stafoggia (Pesaro)

Roma
8 marzo 1995
Semifinale - Andata
Lazio0 – 1JuventusStadio Olimpico (68 156 spett.)
Arbitro:  Nicchi (Arezzo)

Torino
11 aprile 1995
Semifinale - Ritorno
Juventus2 – 1LazioStadio Delle Alpi (10 900 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Coppa UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa UEFA 1994-1995.
Minsk
13 settembre 1994
Trentaduesimi di finale - Andata
Dinamo Minsk0 – 0
referto
LazioStadio Dinamo (15 000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Sandra

Roma
27 settembre 1994
Trentaduesimi di finale - Ritorno
Lazio4 – 1
referto
Dinamo MinskStadio Olimpico (33 850 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna García-Aranda

Trelleborg
18 ottobre 1994
Sedicesimi di finale - Andata
Trelleborg0 – 0
referto
LazioVångavallen (7 303 spett.)
Arbitro: Bandiera della Polonia Przesmycki

Roma
1 novembre 1994
Sedicesimi di finale - Ritorno
Lazio1 – 0
referto
TrelleborgStadio Olimpico (36 784 spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovacchia Ihring

Trebisonda
22 novembre 1994
Ottavi di finale - Andata
Trabzonspor1 – 2
referto
LazioStadio Hüseyin Avni Aker (22 500 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna López Nieto

Roma
6 dicembre 1994
Ottavi di finale - Ritorno
Lazio2 – 1
referto
TrabzonsporStadio Olimpico (24 887 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Heynemann

Roma
28 febbraio 1995
Quarti di finale - Andata
Lazio1 – 0
referto
Borussia DortmundStadio Olimpico (54 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Uilenberg

Dortmund
14 marzo 1995
Quarti di finale - Ritorno
Borussia Dortmund2 – 0LazioWestfalenstadion (35 400 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Vágner

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A[8] 63 17 12 2 3 51 17 17 7 4 6 18 17 34 19 6 9 69 34 +35
Coppa Italia 4 3 0 1 9 3 4 3 0 1 10 6 8 6 0 2 19 9 +10
Coppa UEFA 4 4 0 0 8 2 4 1 2 1 2 3 8 5 2 1 10 5 +5
Totale 25 19 2 4 68 22 25 11 6 8 30 26 50 30 8 12 98 48 +50

Andamento in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34
Luogo T C T C T C T C T C C T C T C T C C T C T C T C T C T T C T C T C T
Risultato V V P N N V V V N V P N P V P V V N P V P V P V N V P V N V V V V V
Posizione 1 1 3 2 4 3 3 2 2 2 4 4 5 4 5 3 3 3 4 3 4 3 5 5 5 4 5 4 4 5 4 3 3 2

Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Nel conteggio delle reti realizzate si aggiungano due autoreti a favore in campionato, tre autoreti a favore in Coppa Italia e due autoreti a favore in Coppa UEFA.

Giocatore Serie A[9] Coppa Italia Coppa UEFA Totale
Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti
Adani, D. D. Adani --10--10
Bacci, R. R. Bacci 1112030161
Bergodi, C. C. Bergodi 2415030321
Bokšić, A. A. Bokšić 23940623311
Bonomi, M. M. Bonomi 6010--70
Casiraghi, P. P. Casiraghi 341263704715
Chamot, J. J. Chamot 2817080431
Colucci, L. L. Colucci 2110--31
Cravero, R. R. Cravero 2327271375
De Sio, V. V. De Sio 10----10
Della Morte, I. I. Della Morte --20--20
Di Matteo, R. R. Di Matteo 2818060421
Di Vaio, M. M. Di Vaio 834011134
Doll, T. T. Doll --22--22
Favalli, G. G. Favalli 2205051321
Fuser, D. D. Fuser 3256171457
Gascoigne, P. P. Gascoigne 40----40
Marchegiani, L. L. Marchegiani 33-347-88-548-47
Negro, P. P. Negro 3248381488
Nesta, A. A. Nesta 11010--120
Orsi, F. F. Orsi 1-01-1--2-1
Rambaudi, R. R. Rambaudi 3247071465
Roma, F. F. Roma --------
Signori, G. G. Signori 271754703921
Venturin, G. G. Venturin 2216050331
Winter, A. A. Winter 2956180436

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marchegiani, Negro
  2. ^ Ceduto al Brescia nella sessione autunnale di calciomercato.
  3. ^ a b Aggregato dalla formazione Primavera.
  4. ^ Acquistato dal Siracusa nella sessione autunnale di calciomercato.
  5. ^ Ceduto al Lecce nella sessione autunnale di calciomercato.
  6. ^ Ceduto a titolo definitivo all'Eintracht Francoforte nella sessione autunnale di calciomercato.
  7. ^ Ceduto nella sessione estiva dopo aver disputato due incontri di Coppa Italia
  8. ^ SERIE A 1994-1995 - Lazio - Partite - Riepilogo, su calcio-seriea.net.
  9. ^ SERIE A 1994-1995 - Lazio - Presenze, su calcio-seriea.net.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1996, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 1995.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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