Vellezzo Bellini

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Vellezzo Bellini
comune
Vellezzo Bellini – Stemma
Vellezzo Bellini – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoGraziano Boriotti (lista civica Agorà) dal 1-6-2015
Territorio
Coordinate45°16′N 9°06′E / 45.266667°N 9.1°E45.266667; 9.1 (Vellezzo Bellini)
Altitudine94 m s.l.m.
Superficie8,2 km²
Abitanti3 394[1] (31-12-2022)
Densità413,9 ab./km²
FrazioniGiovenzano, Montalbano, Origioso, Osteriette, Pellegrina, Rebecchino
Comuni confinantiBattuda, Certosa di Pavia, Giussago, Marcignago, Rognano
Altre informazioni
Cod. postale27010
Prefisso0382
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018173
Cod. catastaleL720
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 619 GG[3]
Nome abitantivellezzini
Patronosan Bartolomeo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vellezzo Bellini
Vellezzo Bellini
Vellezzo Bellini – Mappa
Vellezzo Bellini – Mappa
Posizione del comune di Vellezzo Bellini nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Vellezzo Bellini (Vles in dialetto pavese[4]) è un comune italiano di 3 394 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella parte nordoccidentale del Pavese, presso la ex SS 35 dei Giovi e il Naviglio Pavese, nella zona tradizionalmente nota come Campagna Soprana; dista circa 10 km da Pavia e 25 km da Milano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo cenno storico su Vellezzo Bellini risale al 1116 quando il Papa di allora, Pasquale II, accettò sotto la protezione della Sede Apostolica i Canonici della chiesa pavese di S. Michele Maggiore, confermando fra i loro possedimenti i territori di Vileggio e Auriglosso (ovvero gli antichi nomi di Vellezzo e Origioso). Bisogna attendere il 1190 per avere le prime notizie di Iovenzano (ovvero l'antico nome di Giovenzano), che curiosamente ha una storia medioevale molto diversa da quella di Vellezzo. Mentre quest'ultimo, infatti, è per la maggior parte oggetto di possedimenti ecclesiastici, Giovenzano è sottoposto al controllo di grandi famiglie nobili milanesi e pavesi, sino ad arrivare, intorno alla fine del Cinquecento ad un controllo quasi totale (l'80% dei territori) da parte dei Marchesi Pallavicino di Scipione, Signori di Giovenzano che elessero la loro residenza nel Palazzo Pallavicino (detto anche Castello di Giovenzano, o anche Giardinone, oggi proprietà privata), ben conservato e visibile dalla strada che conduce a Osteriette. Nel 1742, il Marchese Giovanni Battista Bellini prende possesso del territorio di Vellezzo; per ossequio al feudatario, il comune, col regio decreto n. 1998 del 1864 [5], assumerà la denominazione odierna di Vellezzo Bellini.

Bisogna attendere, tuttavia, il gennaio 1873 perché Vellezzo Bellini, Giovenzano (CC E046), Origioso (CC G104) e anche Robecchino (che era una località autonoma aggregata a Vellezzo nel XVIII secolo) siano riuniti in un unico Comune (a seguito del R.D. 01/11/1872) [6] e cominci la storia "moderna" del Comune di Vellezzo Bellini.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

L'amministrazione è retta dal sindaco Graziano Boriotti, eletto a seguito delle elezioni amministrative del 31 maggio 2015, riconfermato alle elezioni del 20 e 21 settembre 2020.
Fino al 1872 l'attuale comune di Vellezzo Bellini era formato dai tre comuni distinti di Vellezzo Bellini, Giovenzano e Origioso.
Come indicato nel libro "Vellezzo Bellini e le sue terre", di Guido Zanaboni, edizione a cura del comune di Vellezzo Bellini, 1990, di seguito si riporta l'elenco di coloro che hanno retto l'amministrazione comunale, con la data di inizio mandato:

Anno Sindaco Comune
1866 Angelo Gallotti Giovenzano
1866 Nicola Moro Vellezzo Bellini
1866 Luigi Vigoni Origioso
1869 Luigi Peregrini Vellezzo Bellini
1872 Giuseppe Servi Origioso

Dal 01/01/1873, i tre comuni vennero fusi nell'unico comune di Vellezzo Bellini, con regio decreto 01/11/1872, che soppresse i comuni di Giovenzano e Origioso.
Di seguito, si riporta l'elenco di coloro che hanno retto l'amministrazione comunale, con la data di inizio mandato:

Anno Nominativo Titolo
1873 Luigi Rognoni Sindaco
1878 Ercole De Paoli Sindaco
1896 Pietro Vigoni Sindaco
1904 Angelo De Paoli Sindaco
1909 Ernesto Mainetti Sindaco
1914 Pietro Vigoni Sindaco
1920 Domenico Ghio Sindaco
1924 Pietro Moro Commissario Prefettizio
1925 Pietro Moro Sindaco
1926 Carlo Nicola Podestà
1928 Ugo Vittadini Podestà
1931 Enea Rossi Commissario Prefettizio
1932 Enea Rossi Podestà
1933 Renato Vittadini Commissario Prefettizio
1934 Piero Camussone Podestà
1939 Ettore Perazzo Podestà
1941 Pietro Sala Commissario Prefettizio
1942 Ettore Perazzo Podestà
1943 Piero Camussone Podestà
settembre 1943 Enea Rossi Commissario Prefettizio
gennaio 1944 Marco Locatelli Commissario Prefettizio
maggio 1945 Pietro Raffaldi Sindaco
agosto 1945 Stanislao Chiaroni Sindaco
giugno 1951 Luigi Farina Sindaco
luglio 1952 Francesco Conti Sindaco
1956 Angelo Morandi Sindaco
1960 Carlo Passoni Sindaco
1975 Umberto Giardini Sindaco
1985 Ernesto Moro Sindaco
2004 Mario Seregni Sindaco [8]
2005 Paola Serafini Commissario Straordinario
2006 Graziano Boriotti Sindaco
2011 Mario Mauro Mossini Sindaco [9]
2014 Sara Morrone Commissario Straordinario
2015 Graziano Boriotti Sindaco

Stemma e gonfalone[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati assegnati con D.P.R. del 17.05.1986.

Blasonatura Descrizione dello stemma
Stemma:
partito: nel primo, cinque punti d'oro equipollenti a quattro di verde; nel secondo, d'argento, alla branca di leone, recisa, di rosso, posta in banda; il tutto alla campagna d'azzurro, caricata di tre spighe di riso, ciascuna fogliata di due, d'oro, poste a ventaglio. Ornamenti esteriori da Comune.
Gonfalone:
drappo partito di bianco e di verde riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento recante la denominazione del Comune.
Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.
I cinque punti d'oro equipollenti ai quattro di verde ricordano lo stemma della famiglia Pallavicino, feudataria di Giovenzano fino al XVIII secolo; la branca di leone rossa, recisa, è riportata nello stemma del marchese D. Pietro Bellini, feudatario di Vellezzo, Battuda e Soncino (che attualmente fa parte del comune di Rognano) nel '700 (il quadro è visibile presso gli uffici comunali, nell'ufficio del Sindaco). Le spighe di riso richiamano la fertilità della terra pavese e indicano la coltura tipica di tale zona agricola.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architettura fortificata[modifica | modifica wikitesto]

  • Castello di Giovenzano, detto anche Giardinone. Si tratta di un tipico castello rurale, costruito nel secolo XVI per la protezione dei poderi e il ricovero delle derrate. Era la residenza di campagna di un ramo della famiglia Pallavicino, Marchesi di Scipione; ora è utilizzato come abitazione privata e luogo per matrimoni ed eventi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 813.
  5. ^ "R.D. n. 1998 del 23 ottobre 1864", Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia N. 276 del 22 novembre 1864.
  6. ^ "R.D. 1º novembre 1872" Archiviato il 17 febbraio 2016 in Internet Archive., Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia N. 339 dell'8 dicembre 1872.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^ "DPR 28 luglio 2005", Scioglimento del consiglio comunale di Vellezzo Bellini e nomina del commissario straordinario, a causa delle dimissioni rassegnate contestualmente dalla metà più uno dei consiglieri (art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267).
  9. ^ "DPR 22 agosto 2014", Scioglimento del consiglio comunale di Vellezzo Bellini e nomina del commissario straordinario, a causa della riduzione dell'organo assembleare a meno della metà dei componenti (art.141, comma I, lettera b), n. 4, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267).

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